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18 Febbraio 2015

Quota sociale/ associativa, Contributo Soci, Costo/quota di Tesseramento. Annuale e Mensile. Pensate siano la stessa cosa? Ahi Ahi Ahi!

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Gestione dell'associazione
Quota sociale/ associativa, Contributo Soci, Costo/quota di Tesseramento. Annuale e Mensile. Pensate siano la stessa cosa? Ahi Ahi Ahi!

Ok, è il momento di fare un po’ di chiarezza perchè ogni volta che andiamo in giro e parliamo di questo argomento ne sentiamo di ogni.

Mettiamo alcuni punti sulle “i”, e poniamo dei paletti indiscutibili. Le Associazioni hanno alcune regole generali che non si possono derogare per poter essere riconosciute come no-profit e non correre rischi nè rispetto lo Stato nè rispetto ai propri Soci.

Non vi sto a rispiegare chi è socio (o Associato) di una Associazione, chi è tesserato e chi è Cliente. Lo abbiamo spiegato fin troppo bene in questo nostro post sull’argomento.

Partiamo però da un dato di fatto: TUTTI i SOCI (o Associati) di una Associazione DEVONO PAGARE la QUOTA SOCIALE ANNUALE/ ASSOCIATIVA minima uguale per tutti. 

 

COS’É la QUOTA SOCIALE/ ASSOCIATIVA ANNUALE minima?

É quella quota che TUTTI i soci DEVONO pagare per essere in regola con i doveri sociali. É quella il cui pagamento deve essere segnato sul Libro Soci per rilevare, durante le Assemblee soci, se il singolo socio ha i diritti sociali obbligatori (diritto di elettorato attivo e passivo: cioè poter eleggere ed essere eletto, poter esprimere il proprio voto, poter frequentare i locali sociali – che non significa poter partecipare gratuitamente alle attività dell’Associazione). Si tratta della più pura delle Entrate Istituzionali.

 

PUÒ ESSERE GRATUITA?

No, perchè per il Fisco è un modo comodo per trasformare un Cliente in un Socio. Il minimo (che non abbiamo mai visto mettere in discussione) è di 5 euro

 

PUO’ ESSERE RATEIZZATA?

NO. Proprio perchè, dando i diritti sociali, e dovendo essere rispettato il principio di democrazia, deve essere pagata in soluzione unica (altrimenti che succederebbe in assemblea soci nei confronti di coloro che non l’avessero saldata? che avrebbero i diritti di voto “a percentuale”?).

 

QUANDO DEVE ESSERE PAGATA?

Se a Statuto non avete scritto una data fissa, di solito dovrebbe essere pagata entro il giorno della Assemblea Soci Annuale (almeno una all’anno deve essere tenuta entro 4 mesi dalla chiusura dell’anno sociale per l’approvazione del REFA) per potervi partecipare con diritto di voto. Nulla vieta però che il socio non partecipi alle Assemblee e voglia pagarla in qualsiasi momento dell’anno sociale. Si può fare.

 

PERCHÉ É DEFINITA “MINIMA”?

Perchè, per un principio elementare di democrazia, tutti i soci devono poter maturare i diritti elettorali democratici pagando la stessa quota. Altrimenti si avrebbe il paradosso che alcune fasce di soci siano agevolate. Il caso tipico è la Bocciofila (PS: non mi fate scrivere dal Presidente Nazionale della vostra Federazione una lettera di reclamo) che prevede per gli over 65 una quota più bassa: in quel modo una generazione ha in mano di fatto il Consiglio Direttivo, impedendo che i più giovani possano trovare una maggioranza.

C’è modo di aggirare questa norma? NO, NO e ANCORA NO! Lo sappiamo, in giro ci sono migliaia di Associazioni (anche grandi, famose e importanti) che lo fanno. Ciò non toglie che SIA SBAGLIATO. Quello che potete fare è individuare delle quote sociali più alte per altre categorie di soci ma che siano dichiaratamente CONSIGLIATE.

Ecco come potreste fare:

Quota sociale annuale minima uguale per tutti: 10 euro

  • Under 18: 10 Euro
  • Disoccupati: 15 Euro (quota consigliata) 
  • Over 65: 25 Euro (quota consigliata) 
  • Standard: 100 Euro (quota consigliata) 

 

CHI NON LA PAGA LO POSSO BUTTAR FUORI DALL’ASSOCIAZIONE SU DUE PIEDI?

Chi ci segue sa già la risposta: NO. In questo nostro articolo è spiegato il perchè.

 

E CHI NON L’HA PAGATA PER ANNI DI FILA, DEVE PAGARE SOLO L’ANNO IN CORSO O ANCHE QUELLI PRECEDENTI?

Anche questo dovreste stabilirlo a Statuto. Nel caso non l’abbiate fatto, decidetelo nella prossima Assemblea Soci e poi seguite la regola che vi sarete dati per tutti.

 

COS’É un CONTRIBUTO SOCI/ ASSOCIATIVO?

Si tratta di un elargizione in denaro a fondo perduto che il singolo socio può dare alla sua Associazione per diversi motivi: per far partire un progetto, per partecipare ad una attività, per iscriversi ad un corso, per pagare debiti o spese dell’Associazione stessa. Può essere ripartito in mesi diversi ma anche anni. ATTENZIONE: non c’entra nulla con le Erogazioni Liberali (volgarmente dette “Donazioni”). Si tratta di Entrate che possono essere De-Commercializzate e parificate alle Istituzionali SE l’Associazione segue tutte le regole per essere riconosciuta come No Profit (Modello Eas a posto, Statuto che rispetta le norme, Democrazia interna reale, No spartizioni degli utili ai soci… etc etc).

 

COS’É il COSTO/ QUOTA di TESSERAMENTO?

Se l’Associazione è affiliata ad un Ente superiore (APS/FSN/EPS etc etc) dovrà tesserare tutti o parte dei propri soci (di solito ciò si fa a scopo assicurativo). Questo Tesseramento ha un costo che di solito viene fatto “confluire” nella quota sociale annuale di cui sopra (ma non sempre, ed infatti non è obbligatorio, piuttosto è comodo!). Molte Associazioni che a Statuto hanno deciso di adottare il Tesseramento all’Ente Nazionale come Tesseramento Associativo, chiedono solo questa quota inglobando il tutto: SI PUÒ fare, anche senza mettere una quota addizionale rispetto al costo puro della tessera. Noi lo sconsigliamo, meglio prevedere almeno 5 euro in più rispetto al costo puro in modo da avere un minimo di cassa a giustificare i costi di segreteria di gestione.

 

Avete domande? Siamo certi di si… quindi, come sempre… FATECELE!

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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625 risposte a “Quota sociale/ associativa, Contributo Soci, Costo/quota di Tesseramento. Annuale e Mensile. Pensate siano la stessa cosa? Ahi Ahi Ahi!”

  1. Rispondi
    hanneke liuzzi

    buona sera ma volevo sapere se questa quota associativa lo devo pagare per tutta la vita lavorativa presso la stessa cooperativa, non c'è un tetto??? grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le cooperative sono differenti dalle associazioni, non serve....

  2. Rispondi
    Leo

    Salve, Vi pongo due domande:
    1. Nell'atto costitutivo dell'A.S.D. è indicato che l'assemblea è chiamata a deliberare sull'ammontare della quota sociale di ammissione e delle quote annuali per l'anno successivo. La quota sociale di ammissione corrisponde alla quota che deve pagare chi intende associarsi per la prima volta (quota una tantum) e poi non paga più? Può essere pari a zero?
    Le quote annuali, invece, sono le quote che tutti gli associati devono pagare annualmente e che corrisponde al costo per tesserarsi (a scopo assicurativo) all'U.I.S.P.? Può essere una uguale per tutti?
    Queste due quote sono distinte da quelle quote pagate mensilmente dagli associati per seguire i corsi avviati dall'associazione?
    2. Nell'atto costitutivo è indicato quale organo dell'A.S.D. il Collegio dei revisori dei Conti. Visto che è indicato nell'atto, è obbligatoria la sua statuizione? Può essere costituito dai medesimi associati che compongono il Consiglio Direttivo?

    In attesa di una vostra risposta porgo distinti saluti.
    Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dovrebbe essere intesa come quota sociale, unica e uguale per tutti (dovrebbero essere determinate dal direttivo, non dall'assemblea soci).
      Questa quota è diversa da quella mensile dei corsi
      2. Si, è necessario

  3. Rispondi
    Fabio

    Salve,
    volevo capire meglio la differenza tra soci e associati.
    1. I nostri atleti,che frequentano i corsi di minibasket devono essere considerati soci e quindi inseriti nel registro soci?( nel caso di minori saranno inseriti chi esercita la potesta).Per chiarire meglio,la nostra associazione dilettantistica è affiliata alla Fip ma non tutti gli atleti sono stati tesserati.
    2. Nel caso dovessero essere considerati soci a tutti gli effetti,questo significherebbe convocare tutti alle assemblee? e ancora,nello stesso caso,il libro soci sarebbe pressochè ingestibile,dal momento che i bambini spesso si iscrivono ma poi decidono di non frequentare piu i corsi.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se sono tesserati alla FIP, no (in quanto è una federazione e non un ente di promozione sportiva)
      2. Si, convocarli ma senza diritto di voto (in quanto minorenni). Attenzione che i genitori non saranno soci

  4. Rispondi
    mario s.

    Buongiorno, sono il segretario di una asd calcistica affiliata alla figc.

    Mi hanno detto che per le asd, tutti I genitori dei tesserati minorenni diventano automaticamente soci. Sinceramente non avevo mai sentito questa cosa e sul nostro statuto non e' specificato nulla a riguardo

    Potete per cortesia chiarirmi questo dubbio?

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' una gran fesseria... chi glielo ha detto?

  5. Rispondi
    giacomelli nicola

    L'associane compre soci con tessere di 15 euro ( 7 euro pro Arci) e soci con tessere di ( 7 euro tutti pro Arci ) a scopo assicurativo in presenza di eventi.
    Domanda: Hanno tutti diritto di voto nelle assemblee ordinarie o straordinarie ?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, ma perchè le quote associative sono differenziate?

  6. Rispondi
    Alessio Schiavone

    Salve!
    Vorrei sapere se l'Ente Superiore, a cui l'associazione sportiva è affiliata, fornisce l'assicurazione ad ogni socio solo in caso di manifestazioni ufficiali o anche in qualsiasi momento dell'attività svolta, ad esempio durante l'ordinario allenamento?
    La ringrazio per la gentilissima risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se siete ASD, anche durante allenamenti

  7. Rispondi
    Mario Nicotera

    Io ho aderito ad una associazione culturale no profit, ho pagato una tantum di 250 euro, più euro 50 mensili per costi di gestione, più 100 euro una tantum per mobilia e altre spese. Tutto questo per il primo anno. Il secondo anno, non ho partecipato a nessuna assemblea dei soci, perchè chi gestisce l'associazione non ha rendicontato nulla. Quindi mi sono rifiutato di pagare e sono in lite. Posso aver ragione oppure devo pagare comunque? Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ha ragione lei, e può richiedere le somme versate se si tratta di spese anticipate di tasca propria per la gestione dell'associazione

  8. Rispondi
    lino

    Buon giorno. Mia figlia sosterrà il saggio di fine anno in un teatro di Roma. Gli organizzatori ci hanno chiesto il pagamento del biglietto per chi verrà ad assistere nonché il pagamento di 3 euro definito obbligatorio a titolo di quota associativa al teatro stesso. Desideravo sapere se tale obbligo sussiste veramente per una circostanza siffatta e in base a quale disposizione. Saluti e grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' obbligatorio per essere soci dell'associazione, se questo spettacolo è aperto solo ai soci dell'associazione stessa

  9. Rispondi
    Marco

    Salve siamo una asd in 398 con p.iva, con attività di calcio/volley/basket, con anno sociale settembre/agosto che normalmente apre le iscrizioni a settembre con il pagamento sia della quota sociale che della quota di iscrizione diversa per categoria;
    ora vorremmo anticipare le iscrizioni a giugno/luglio come considerare le quote che andremmo a richiedere prima della fine dell'anno sociale? Le posso incassare e tenere in sospeso inserendole poi nella contablita' dell'anno successivo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, potete

      • Rispondi
        Marco

        Ma quindi anche la quota sociale che incasserei a giugno/luglio la posso tenere in sospeso e considerarla dell'anno successivo?

        • Rispondi
          TeamArtist

          SI

  10. Rispondi
    claudio

    buon giorno noi siamo tre amici che vorremmo aprire un circolo endas siamo quasi in dicitura di arrivo vorremmo sapere se nel nostro circolo possiamo prendere dei ragazzi a lavorare tesserandoli come soci e pagarli con vaucher per lavoro occasionale saremo in regola se si puo fare ? grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si

  11. Rispondi
    giorgio ridolo

    Buongiorno,
    volevo sottoporre alla VS attenzione la seguente domanda: può un'associazione organizzare delle attività a pagamento in favore dei propri aderenti? Non viene meno il principio solidaristico e della gratuità delle prestazioni? No si tratta di fini mutualistici, tipici delle cooperative?
    Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Potete assolutamente farlo

  12. Rispondi
    Andrea

    Vorrei avere un vostro consiglio su questo articolo del nostro statuto: secondo Voi rispetta la normativa vigente?

    Art.10 – Tesserati

    L’associazione si può comporre altresì di un numero illimitato di tesserati che, non acquistiscono automaticamente la qualifica di socio. I richiedenti che intendono essere tesserati per la federazione italiana tennistavolo (FITeT) mediante l'ASD, dovranno farne espressa domanda scritta e potranno partecipare, previo pagamento, a corsi, stage. La richiesta del tesserato ha durata limitata all’anno agonistico di tesseramento .

    Non avranno diritto alcuno a partecipare alla vita sociale dell’associazione.

    L’associazione potrà quindi, per raggiungere i propri obiettivi agonistici, tesserare atleti semiprofessionisti e dilettanti e corrispondere loro compensi forfettari come previsto dalla normativa vigente.

    • Rispondi
      TeamArtist

      si

  13. Rispondi
    fabrizio g.

    Salve siamo una asd in 398,e facciamo sia corsi per adulti(gratuiti) tesserati fip, sia per minorenni(a pagamento) tesserati csi. La maggior parte dei senior sono soci quindi pagano solo la quota associativa annua; i minorenni invece sono tutti soci tranne uno.
    1)Se volessimo tesserare (FIP) qualcuno, per una sola stagione senza farlo diventare socio potremmo fargli pagare una sola quota (che magari chiameremo quota tesseramento) che corrisponda come prezzo a quella che noi paghiamo da associati?
    2) se invece volessimo invece tesserare un minorenne (CSI) senza associarlo?sarebbe possibile? e senza fargli pagare nemmeno la quota tesseramento visto che è figlio del vicepresidente? (ovviamente con delibera del cda)
    3) Dovremmo fare un consiglio di cda anche per gli eventuali tesserati fip che non sono soci?
    4) La quota associativa può comprendere la quota tesseramento FIP per i senior (che costa 19 euro) o quella CSI per i minorenni (che invece costa 8 euro)? o ci potrebbero essere problemi visto il diverso costo della tessera tra fip e csi?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Per il tesseramento fip non serve essere soci
      2. No, se iscritto a un campionato CSI deve essere socio (il CSI è un ente di promozione sportiva)
      3. no
      4. Dovete suddividere quota associativa e non. L'importante è che le quote associative siano uguali per tutti

  14. Rispondi
    MARCOROSSI

    Il nostro statuto di ASD, che beneficia della 398, prevede che all'atto dell'iscrizione si versi, oltre alla quota annuale, anche una quota a fondo perduto di 4000 Euro che viene rateizzata in 4 anni.
    Vorrei sapere se la quota a fondo perduto è da considerare attività commerciale e quindi va pagata l'iva, oppure no. Grazie per una risposta e complimenti per il blog.

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, non lo è

  15. Rispondi
    Marco Parise

    esiste una "quota di iscrizione" separata delle 3 che avete menzionato nell'articolo? (1.QUOTA SOCIALE ANNUALE minima, 2.CONTRIBUTO SOCI, 3. QUOTA di TESSERAMENTO)
    cordiali saluti
    Marco Parise

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certamente, sono solo nomi indicativi

  16. Rispondi
    GIORGIO

    lo statuto della ns. associazione prevede il versamento della quota sociale entro il 31 marzo di ogni anno.
    in una assemblea convocata per il mese di gennaio antecedente la scadenza del termine di versamento delle quote, i soci regolarmente convocati hanno diritto di voto anche se non hanno ancora versato la quota annuale?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se l'assemblea è relativa all'anno precedente il pagamento, no

  17. Rispondi
    Roberto

    Nasce tutto da una RADIAZIONE a carico del presidente e di sua figlia che, senza interpellare il CD, hanno rischiato di far perdere all'Associazione la concessione di gestione data dal comune aprendo una partita iva là dove non c'era e venendo meno ad un articolo della suddetta convenzione . Questi chiedono una riunione dei "soci" facendo firmare un foglio da 50 "tesserati" Endas definendoli appunto SOCI dell'associazione. Prima istanza deserta seconda si presentano una20 di persone che nemmeno al bar dell'associazione si sono mai viste (tesseramento palesemente effettuato dal presidente uscente con manomissione delle date delle tessere). Interveniamo con il CD in carica, il presidente eletto come da statuto (dal CD) e veniamo "sbugiardati" dicendo che loro sono i veri soci che sono uguali a noi che siamo nominati in verbali accettati ad entrare a far parte dei soci dal CD senza contare che il tutto è stato fatto con l'aiuto del presidente provinciale dell'endas che anch'egli si è tesserato da pochi giorni e che dichiara di averlo fatto dal 1/2/2016. Ora mi è vi chiedo come possiamo impugnarla questa cosa? Stiamo parlando di asd che si occupa di organizzare un piccolo torneo di calcio per i bambini del paese e che il giro di soldi è ridicolo.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il vostro statuto cosa prevede?
      Cosa dice in merito alla "radiazione" dei soci? E in merito all'ammissione di nuovi soci?

    • Rispondi
      Diego

      Buonasera,
      sono il segretario di una associazione che al 31/12/2015 contava 30 iscritti.
      Con il nuovo anno due persone hanno presentato la domanda di recesso da socio dell'associazione. Il nostro statuto dice che la domanda va presentata entro tre mesi della fine dell'esercizio in corso ed ha effetto con la fine dell'esercizio stesso, quindi le due persone saranno socie fino al 31/12/2016.
      Le mie domande sono:
      1) Sono i due soci tenuti a versare la quota per l'anno 2016?
      2) Nella prossima assemblea di Aprile come conteggerò il numero dei miei
      associati? 30 di cui 2 non in regola con il pagamento della quota associativa
      oppure 30 di cui due recessi dalla qualifica di socio o 28?
      Grazie per l'attenzione
      Diego

      • Rispondi
        TeamArtist

        1. Se hanno presentato domanda di recesso, no
        2. 30 di cui 2 non in regola

  18. Rispondi
    Claudia Ferrarini

    Buongiorno volevo chiedere se è possibile inserire in uno statuto di una associazione ONLUS un tempo minimo di appartenenza al gruppo come soci per poter fare parte del consiglio direttivo (ad esempio: il socio potrà essere eletto e far parte del cd dopo tre anni dalla sua iscrizione.)

    Ringrazio per quanto sopra

    Cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Volendo si, ma non lo trovo corretto

  19. Rispondi
    paola

    volevo sapere...mio figlio frequenta un corso di pallavolo, volevo capire ma la quota mensile o trimestrale che diamo in segreteria della palestra a chi va'?
    Cordialità

    • Rispondi
      TeamArtist

      All'associazione...... spero!

  20. Rispondi
    Luca

    Buongiorno, vorrei sapere se è possibile pagare la quota sociale in anticipo negli ultimi mesi dell'anno precedente o deve essere obbligatoriamente pagata nell'anno in cui ha validità.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Nell'anno di validità

  21. Rispondi
    gianna ruffino

    Gentilissimi avevo alcune domande. Sto valutando l’ipotesi di creare una associazione- sindacato. Volevo valutare preliminarmente alcune questioni:
    1)che tipologia di associazione deve essere ?
    2) nello statuto posso prevedere come sede legale solo la città, senza indicare l’indirizzo?
    3) se obbligatoriamente devo mettere l’indirizzo posso farlo coincidere con l’indirizzo di residenza del presidente?
    4) ho l’obbligo di fare un contratto di comodato di uso gratuito se la sede legale coincide con l’indirizzo di residenza del presidente? Io credo di no anche perché il presidente non darebbe nessun locale per uso esclusivo all’associazione.
    5) posso prevedere una quota associativa annuale uguale per tutti di 10 euro e un contributo associativo che varia a secondo dello stipendio?
    6) devo motivare a cosa serve il contributo associativo? e cosa potrei mettere?
    Mi vorrei affidare alla vostra consulenza e spero che avete dei pacchetti per chi come me avrà non più di 20 tesserati per i primi anni. Complimenti, fate meglio di un servizio pubblico.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Di categoria, ma dipende dagli scopi
      2. No
      3. Si
      4. No
      5. Cosa intende per "contributo associativo"?
      6. No
      Per chiarire tutti i dubbi, acquisti una nostra consulenza http://www.teamartist.com/consulenza/

  22. Rispondi
    Jocelyne Aléo

    Salve,
    vorrei proporre dei corsi nella mia associazione, i guadagni che avrò da questi corsi posso fargli rientrare in rimborso spesi per l'insegnante (che sono io) ? O devo per forse farmi un contratto di lavoro ?

  23. Rispondi
    ila

    Una domanda. Oggi mi sono tesserati a un' associazione di mamme che svolge attività per bambini a pagamento. Ebbrezza, sia per partecipare all'attività prevista per oggi, sia per la tessera, ho versato una quota, a fronte della quale non mi è stata rilasciata alcuna ricevuta. Mi hanno fatto solo firmare un foglio per il trattamento della privacy. È legale? Possono farlo? La quota associativa è stata di due euro...ma non dovrebbe essere almeno di cinque?grazie in anticipo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Devono rilasciare un giustificativo dell'avvenuto incasso. Non l'hanno fatto? Sarà interessante capire come fanno il REFA

  24. Rispondi
    miriam

    Gentilissimi, vorrei costituire due associazioni, ma non ho le idee abbastanza chiare. Vorrei sapere se è tecnicamente possibile:
    1) costituire una associazione sindacale che si occupa anche di formazione, dove la quota sociale è una percentuale fissa sullo stipendio base?
    2) in questo modo però ogni socio verserebbe un importo diverso?
    3) è necessario registrarla o le quote possono essere "caricate" sul conto personale del presidente che poi dovrà riversarle nell'associazione?
    4) costituire una associazione (culturale o aps?) che preveda tra le sue finalità anche il benessere psicofisico con anche massaggi individuali senza finalità terapeutiche?
    5) in questo caso ci vogliono particolari autorizzazioni o requisiti?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1.2. Vi deve essere una quota sociale annuale fissa, minima, uguale per tutti. Poi, per altre attività, potete chiedere quote variabili rispetto ad altri parametri come appunto lo stipendio.
      3. Non è possibile usare conti personali, pena diverse accuse tra cui anche quella di riciclaggio.
      4. Possibile
      5. Non necessariamente. Ma è ovviamente meglio che chi presta i massaggi sia qualificato.

  25. Rispondi
    Nick

    Gentilissimi Buona sera, ho fatto un iscrizione annuale ad un club per fitness il 3 marzo 2015 con un mese di regalo e scadenza in aprile 2016, e' proprio oggi mi hanno reclamato la scadenza della quota associativa pari a 30 euri, tenendo conto che mi avevano esteso l' abbonamento a 14 mesi che fare? E' da intendersi come quota associativa o tesseramento visto che e' una societa' privata? Molte grazie e saluti.

    Nick

  26. Rispondi
    daniele

    Salve,
    ringrazio in anticipo per pa cortese attenzione.
    Noi siamo un'ASD affiliata al'ente di promozione sportiva ASC.
    La nostra A.s.d. Si occupa di organizzare eventi dedicati al walking, in parchi o aree all'aperto delle città.
    Ovviamente ogni partecipante è socio dell'ASD ed è tesserato all'ente di cui sopra.
    La domanda è:
    È obbligatorio il tesseramento per i nostri soci all'Ente al quale siamo affiliati noi come ASD anche se questi già tesserati con altri Enti o federazioni?

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' una domanda che dovete porre per iscritto (con richiesta di risposta scritta) direttamente al vostro ente. Normalmente le regole di affiliazione impongono che sia tesserato il direttivo ed un numero minimo di soci.

  27. Rispondi
    Anna Monti

    Buongiorno, sono il presidente di un'associazione culturale nata a gennaio che si occupa di eventi per bambini nelle scuole. La nostra quota associativa è di sole 5 euro. Qualche amico si è offerto di dare all'associazione un piccolo contributo (al max € 50)senza però avere intenzione di associarsi.Vorrei dunque chiedervi:
    1) Posso prendere questi soldi in contanti e registrarli come entrate nel libro cassa, o posso ricevere contributi dai soli soci?
    2) Se posso prendere questi soldi da un NON socio, posso rilasciargli la ricevuta fiscale o devo usare un modulo particolare (esempio, quello delle erogazioni liberali fatte dalle persone fisiche che ho scaricato attraverso le Vs pagine)?
    Come posso definire questa entrata nel libro cassa (es. contributo volontario)? GRAZIE!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Da come la descrive, la può considerare un'erogazione liberale, ma attenzione che la persona in questione non può svolgere attività con voi

  28. Rispondi
    MASSIMO ANTONINI

    salve approfitto della vostra disponibilità per un quesito:
    la quota annuale deve scadere il 31/12 per tutti o posso prevedere scadenze diversificate? cioè se una persona si iscrive il primo di marzo 2016 scade il primo marzo 2017.
    Grazie in anticipo per la vostra gentilezza.
    Buona serata

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non c'è una scadenza. Durante l'anno sociale il socio può versare la quota quando gli pare (a meno che lo Statuto o un Regolamento approvato in assemblea straordinaria non dica qualcosa di diverso). Chiaramente se non è in regola ha i diritti di voto attivo e passivo sospesi.

  29. Rispondi
    sara

    Buonasera,
    la nostra associazione si occupa di organizzare eventi culturali che promuovano soprattuto la letteratura e la lettura. Durante i nostri eventi organizziamo conferenze, discussioni, giochi e attività di vario genere. A volte ci sono anche dei musicisti che si esibiscono live.
    Questi eventi si svolgono in sale in affitto, sono aperti esclusivamente ai nostri soci che versano un contributo per partecipare all'evento e alle varie attività.
    Mi è stato detto che agendo in questo modo non siamo tenuti a pagare l'imposta sugli intrattenimenti.
    Leggendo i seguenti stralci della legge mi viene però qualche dubbio:

    "Art. 3 (Base imponibile). - 1. La base imponibile e' costituita dall'importo dei singoli titoli di accesso di cui agli articoli 6 e 6-bis, venduti al pubblico per l'ingresso o l'occupazione del posto o dal prezzo comunque corrisposto per assistere o partecipare agli intrattenimenti ed alle altre attivita' elencati nella tariffa, al netto dell'imposta sul valore aggiunto in quanto dovuta." .......
    ...."3. Qualora gli intrattenimenti e le altre attivita' di cui al comma 1 siano organizzati da enti, societa' o associazioni per i propri soci, l'imposta si applica:
    a) sull'intero ammontare delle quote o contributi associativi corrisposti, se l'ente abbia come unico scopo quello di organizzare tali intrattenimenti ed attivita';
    b) sulla parte dell'ammontare delle quote o contributi anzidetti, riferibile all'attivita' soggetta all'imposta, qualora l'ente svolga anche altre attivita'"....
    Domanda:
    1.Forse al momento non siamo esenti ma tra qualche mese che diventeremo APS saremo esenti?
    2. ad ogni modo ho un altro dubbio: ai fini fiscali, iva, siae, ecc, le quote contributive che i soci versano per partecipare agli eventi possono mai essere equiparate a biglietti, costringendoci, così, a pagare sanzioni?
    grazie per l'aiuto

    • Rispondi
      TeamArtist

      NOTA: le attività di “intrattenimento” sono quelle cui si partecipa attivamente (es: ballo), mentre sono di spettacolo quelle a cui si assiste in modo passivo (es: concerto, partita).
      1. No, nemmeno quando sarete APS a meno che non siano iniziative (incluse le feste sociali) svolte occasionalmente, in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione. L’esenzione spetta a condizione che dell’attività sia data comunicazione, prima dell’inizio di ciascuna manifestazione, all’ufficio SIAE competente.
      2. A mio parere assolutamente NO ma, spesso, la Siae è di avviso diverso. In tal caso fateglielo mettere per iscritto... Ogni volta che chiedo loro di farlo si dissolvono.

  30. Rispondi
    Margi

    Cosa bisogna rilasciate al socio che versa il contributo associativo ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Una ricevuta

  31. Rispondi
    Caterina

    Gentile Team Artisti....dimentica o un altro quesito:
    Nella gestione della nostra associazione ho notato che......moltissimi soci ( o meglio i genitori dei soci minorenni) NON HANNO PER NULLA CHIARO COSA VOGLIA DIRE ESSERE SOCIO (Nonostante abbiano firmato di aver visualizzato lo statuto, ascoltato fino ad annoiarsi le nostre spiegazioni ecc....) .Tutto ciò è frutto di una ignoranza di fondo ( qui le associazioni e i circoli sono interpretati come attività commerciali a tutti gli effetti) e soprattutto di una maleducazione diffusa....mi spiego meglio:
    Molti dei genitori che hanno fatto partecipare i Bambini alle nostre attività , giusto perché non avevano altro da fare e senza convinzione...( firmando un modulo di ammissione, facendo un certificato medico, una quota sociale minimissima(6€)....) hanno pensato che fosse una "prova" e che tutto finisse lì.... Senza rinnovare la quota sociale e non facendosi più vivi....abbiamo provato a contattare i genitori ma abbiamo scoperto, nostro malgrado che non é gente "affidabile" ...quindi per evitare lettere tramite raccomandata, far passare 60 giorni ecc....non si potrebbe ovviare a tutto cio' facendogli firmare una autocertificazione in cui dicono che non vogliono più essere soci??? Scusate lo sfogo....

    • Rispondi
      TeamArtist

      Capisco perfettamente... Comunque non è obbligatoria la raccomandata. E se questi, continuamente sollecitati, non rispondono, allora vengono considerati decaduti.
      Se invece si dimettono, allora è sufficiente una loro comunicazione per iscritto

  32. Rispondi
    Caterina

    Gentile Team Artisti vi pongo il seguente quesito:
    In caso di morte di un socio cosa bisogna fare in termini burocratici?bisogna convocare un consiglio e verbalizzare?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Consiglio di si, indicando perchè viene tolto dal libro soci

  33. Rispondi
    guido

    buongiorno vorrei proporre un quesito che ultimamente crea disagi all'interno di un'associazione. io sono socio (quindi pago quota associativa annuale 9 e proprietario di un cavallo presso un maneggio nel veneto .da quest'anno il titolare ha deciso di aumentare la quota associativa (e ahimè fin qui mi pare regolare) ma ha anche deciso che chi ha cavalli mezza fida debba pagare la quota associativa , chi non ha nessun cavallo ma frequenta lezioni utilizzando cavalli di altri proprietari messi a disposizione della scuola o della stessa scuola paga la quota. ora mi domando leggendo qua e la ho visto che chiunque utilizzi o usi materiale o strumenti e/o locali (compreso WC) dell'associazione deve essere socio. Allora anche gli amici che il titolare invita tutti i venerdì alle cene da lui organizzate nella cucina del maneggio devono essere soci ? grazie per interessamento.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Teoricamente si....

  34. Rispondi
    mikele

    Considerando l'esempio che avete fatto nell'articolo riguardante la quota sociale minima e quella consigliata,
    1. un socio standard, consigliatogli 100€,può decidere di versare solo la quota minima di 10€? se si, come dovrebbe comportarsi il CD e l'assemblea nei suoi confronti?
    2. si può creare qualsiasi categoria? ad esempio: quota minima per il primo anno di associazione e consigliata dal secondo anno in poi?
    grazie per il supporto che offrite!

    • Rispondi
      TeamArtist

      La quota deve essere uguale per tutti, non possono essere create categorie differenti

  35. Rispondi
    Mikele

    buonasera. mi occupo della gestione di una associazione affiliata a una Federazione nazionale e anche a un ente superiore.
    La federazione impone di tesserare a essa tutti i soci.e ciò è riportato nello statuto. la federazione richiede una somma x!
    Anche l'ente superiore richiede una somma y per ogni tessera,ma non impone di farla alla totalità dei soci.
    Al momento dell'iscrizione, o annualmente, il socio dovrebbe versare x + y + quota sociale.
    1. può un socio rifiutare di tesserarsi alla federazione? e quindi decidere di pagare y + quota sociale?
    2. se si, come faccio a dirgli che, pur avendo gli stessi diritti, non potrà partecipare agli eventi della federazione?
    3. la federazione consente di tesserare ad essa anche i non soci, queste soggetti devono essere riportati nel libro dei soci? in qualità di? in che voce del rendiconto li devo inserire?
    grazie per la disponibilità.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Facendogli capire che senza non si può partecipare
      3. No, in quanto non sono soci. Nel rendiconto come "contributi dei tesserati"

  36. Rispondi
    Carminati Giovan Battista

    Faccio parte di una ASD. Ogni anno ciascun socio paga una quota sociale, uguale per tutti, parte della quale va alla Federazione Nazionale e parte come auto-finanziamento a copertura dei costi di gestione. Tutti operano gratuitamente: per dirigere l'associazione (Consiglio direttivo), gestire il campo d'allenamento, organizzare gare, ecc. Per incentivare la partecipazione attiva, vorremmo istituire un meccanismo che conferisce una sorta di credito (parliamo di qualche euro) per chi, durante l'anno, si impegna per l'associazione; credito da scalare dalla quota annuale, al momento del tesseramento. Sarebbe possibile o commetteremmo una violazione fiscale? Tale meccanismo può essere assimilato al conferimento di bei o servizi previsto per le società?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ve lo sconsiglio. E' fattibile ma rischiate che possa essere mal interpretato.

  37. Rispondi
    elena

    Facevo parte di una cooperativa edilizia, che ha acquistato casa.
    La quota sociale mi è stata fatta pagare una sola volta (25€) in aggiunta alla tassa di ammissione (75€).
    La sola quota sociale mi è stata resa dopo aver acquistato la casa ed aver chiesto la cancellazione dal libro soci, sono rimasta iscritta per 5anni.
    E' corretto? Perchè le associazioni dovrebbero chiederla ogni anno?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Quella delle associazioni si chiama "quota sociale annuale".

  38. Rispondi
    ANTONIO

    Buonasera, sono il presidente di una ASD polisportiva, dove sono presenti già quattro sezioni sportive, nuoto, podismo,ciclismo e triathlon.
    Vorremmo collaborare con un'altra ASD che svolge sport Frisbee, il nostro statuto prevede che ciò possa essere attivato, avrei però la necessità di capire:
    1. come possiamo inquadrare questo accordo?
    2. come socio o in qualche altra forma?
    3. posso richiedere una quota quale contributo di collaborazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Intanto è bene che anche loro si affilino al vostro stesso EPS (o lo facciate voi).
      2. No, come 2 ASD distinte che fanno però parte della stessa "famiglia": il medesimo EPS.
      3. In questo modo potete chiedere dei contributi per gli spazi e le attività senza che questi diventino una entrata commerciale tassata ma siano istituzionali (comma 3 art. 148 del TUIR).

  39. Rispondi
    Vittorio

    1. Gli importi delle quote sociali vanno decisi ogni anno?
    2. Oppure, in mancanza di variazioni e specificandolo nello statuto, è possibile fare riferimento alla deliberazione dell'anno precedente?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende da cosa avete scritto a statuto.
      2. Certamente

  40. Rispondi
    Gianni

    Chi determina l'importo della quota associativa annuale? Il Direttivo o l'Assemblea stessa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da cosa avete scritto a Statuto. Solitamente il direttivo ma devi controllare.

  41. Rispondi
    James

    Gentilissimi,
    avrei un questito da porvi relativamente alle iscrizioni alla APS da me presieduta. All'inizio di ogni esercizio finanziario (che per noi coincide con l'inizio dell'anno) facciamo rinnovare ai soci il pagamento delle quote sociali, in alcuni casi con il disappunto di quelli che vorrebbero rinnovare a cadenza annuale solare. Queste le domande:
    1- E possibile far valere la quota associativa per la durata di 365 giorni anzichè per l'esercizio finanziario?
    2- Per invogliare i soci ad associarsi, le iscrizioni dei mesi di novembre e dicembre valgono anche per l'anno seguente. Questo è valido?
    4- Per invogliare i minorenni ad iscriversi abbiamo stabilito che questi non pagano la quota associativa né alcuna quota per le attività che organizziamo per i nostri soci. E' valido oppure si incorre nella violazione del pari trattamento fra i soci?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No. Ma nessuno vi obbliga a pretendere il saldo della nuova quota sociale il 1° gennaio!!!! Si può chiedere in qualsiasi momento dell'anno (salvo che il socio voglia partecipare all'assemblea soci con elettorato attivo e passivo, in tal caso deve rinnovare prima dell'inizio della riunione).
      2. No
      3. Non è valido

      • Rispondi
        James

        Grazie mille per la risposta!
        Un ultimo dubbio sul punto 1: Al di là dell'assemblea ordinaria...se un socio volesse partecipare ad una qualsiasi attività a gennaio, prima non deve corrispondere la quota sociale? Se quel socio non la paga e poi non si presenta più durante l'anno la quota da lui pagata per l'attività risulta essere di natura commerciale?

        • Rispondi
          TeamArtist

          E' necessario che la sua richiesta sia accettata dal Direttivo, la quota può essere versata in un secondo momento

  42. Rispondi
    tommaso

    Si può cedere la propria quota associativa del circolo con un passaggio di proprietà ad un terzo e quanto costa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      In che senso? Puoi spiegarmi meglio il tuo caso?

  43. Rispondi
    asd aqvatica

    Buongiorno,
    un nostro socio che ha attivato la tessera associativa ma ha frequentato solo due mesi e non verrà più, ora vuole il rimborso dei mesi non usufruiti. Gli ho detto che non è possibile e che, se non vuole più frequentare la nostra struttura è una scelta sua.
    1. Sono obbligata a restituirgli i mesi non usufruiti?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No. Dipende solo da voi. Ma le persone scontente possono creare sempre dei guai...

  44. Rispondi
    Mariella

    Buongiorno , vorrei capire bene come rifare il nuovo tesseramento per il secondo anno della mia associazione,
    Noi abbiamo tessere annuali, la mia domanda é , proseguo dalla numerazione interrotta l'anno scorso o ricomincio da capo dando nuova tessere e ovviamente nuova numerazione ??
    Grazie per la vostra riaprirà

  45. Rispondi
    Ciprian

    Dopo la dimissione la cooperativa mi doveva restituire la quota sociale maturata pero e andata dopo qualche mese in fallimento e a chiuso. Ce qualche modo in quale posso riscuotere la quota socciale??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ciao questo blog è per Associazioni e non per Cooperative.

  46. Rispondi
    andrea

    Ok per la risposta precedente. Però, CITO: SE E' vero che il pagamento della quota associativa perfeziona l'iscrizione di colui che ormai e' a tutti gli effetti può correttamente e tecnicamente definirsi un socio, versamenti contestuali di denaro alla richiesta di iscrizione o peggio ancora) in assenza di specifica domanda di ammissione rappresentano spesso indizi nelle mani dei verificatori a sostegno della natura non associativa del rapporto quanto piuttosto dell'esistenza di quella clientelare. IN Sintesi la sentenza 5257 del 12.06.15 commissione tributaria provinciale di milano NEL Merito questa ha precisato come sia da ritenerci socio colui il quale abbia con l'ente un vero e proprio rapporto di appartenenza e di condivisione con i valori espressi nello statuto dal momento che in difetto se il rapporto si esaurisce con il mero acquisto di servizio (bene corso) ci si trova difronte a un semplice cliente. MA Se questo penalizza le associazione nel non aver fatto le cose in maniera corretta perchè non le può "proteggere" dal socio che non appartiene e non condivide più i valori... DELL'ASSOCIAZIONE... 3/5/10 anni di assenza... MI Pare che giustifichino una cancellazione da socio... NON c'è appartenenza né condivisione. E Nel doversi fare senza esborso di denaro...
    Resto in attesa di un vs.aiuto

    • Rispondi
      TeamArtist

      Questione di punti di vista. Questo non lo condivido. E visto che l'esperto sono io... saluti.

  47. Rispondi
    andrea

    Ciao, ho delle domande da farvi importanti. Associazione dal 2001. Abbiamo scoperto solo nel 2012 il discorso che bisognava fare la domanda di ammissione a soci consiglio direttivo ecc ecc. lo abbiamo ammesso a verbale e cercato si sistemare le cose con in soci ancora attivi al 2012 e poi precisi precisi per tutti gli altri.
    Adesso "scopriamo" il discorso soci a vita con il vs. forum e volevo chiedere:
    1. per i soci "ante 2012" è possibile mandare solo una lettera in cui ammettiamo la mancanza reciproca di responsabilità (in statuto abbiamo affissione in ns bacheca per le comunicazioni ai soci) e quindi la loro radiazione in quanto non hanno mai pagato la quota ma non hanno neanche mai fatto più parte della vita sociale dell'associazione.
    2. utilizzare le regole precise per quelli non paganti e non partecipanti dal 2012 in poi?
    Toglierei cosi' un buon 50% di casistica.
    3. abbiamo tanta gente che ha partecipato per un anno, anzi per alcuni mesi nel 2002... ecc ecc e non abbiamo più sentito... non abbiamo ne cellulari ne tantomeno mail... per cui 40/50 raccomandate x 6 euro farebbero la differenza per l'associazione. Magari fare un elenco dei nominativi a cui è spedita la lettera, andando in posta e facendola bollare la dovrebbero mettermi un timbro sulla distinta dei nominativi con tanto di ricevuta per l'importo dei bolli per la spedizione. Avrebbe senso?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No. Mandate loro una comunicazione (mettetela anche in bacheca) non importa come (sms, whatsapp, mail, piccione viaggiatore) in cui dite che chi non rinnova la quota 2016 entro 60 giorni sarà espulso.
      2. Questo ok. Ma è brutto espellere senza nemmeno dare la possibilità di mettersi in regola. Leggi questo nostro post
      3. Vedi 1.

      Non pensare solo a livello di procedure. Pensa anche al marketing: è molto più facile che torni da voi chi ci è già stato da chi non vi conosce affatto. Risentire ogni tanto le persone del passato fa sempre bene... Ecco perchè bisognerebbe sempre raccogliere mail e cellulari di tutti.

  48. Rispondi
    anna

    Salve. Ho una domanda da porvi.
    1. se un socio si dimette per un periodo con lettera di recesso firmata... può nel futuro far parte di nuovo dell'associazione rifacendo la domanda di affiliazione?
    2. e uno che viene espulso per morosità? dopo aver svolto tutte le regolari incombenze da parte dell'associazione come da voi descritto nei vari post?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere no. Anche se poi, nella pratica, lo fanno tutti.
      2. Idem
      Il concetto è questo: quando si entra in una Associazione si prende un impegno formale. Quello di rispettare lo statuto dell'Associazione e le sue regole minime. Quando ci si dimette o si viene espulsi si viene meno a quel patto sottoscritto. Perchè quindi il Consiglio Direttivo dovrebbe credere che una persona che è venuta meno ai suoi impegni già una volta, non dovrebbe più farlo una seconda? Viene quindi meno il presupposto principale per accettare una richiesta di iscrizione: la fiducia.

  49. Rispondi
    Luciano

    Ciao a tutti, auguri e grazie per il vostro sostegno. I vostri articoli sono molto interessanti.
    Da alcuni anni frequento un Aero Club ASD, presso il quale ho sostenuto, con i relativi costi, i corsi di addestramento per conseguire dei brevetti di aeroplano. In qualità di allievo della scuola non ho mai pagato una quota sociale per seguire le lezioni teoriche e pratiche, ma ora che ho completato l'iter di studio, mi viene richiesta una somma per poter diventare socio e usufruire così dei mezzi (velivoli) messi a disposizione dal sodalizio. Domando:

    1. Nel caso ritenga che l’Associazione non rispetti pienamente i diritti dei soci e non eroghi i servizi come dovrebbe, a chi posso rivolgermi? O in alternativa, come posso comportarmi? (Essendo la quota sociale piuttosto impegnativa, ritengo che i soci dovrebbero poter utilizzare i velivoli in tutti i giorni di apertura della scuola, ovviamente meteo permettendo, e dovrebbero sempre trovare qualcuno in grado di mettere i mezzi a disposizione, oltre che in efficienza).

    2. Vorrei conoscere a fondo il regolamento dell’Associazione per conoscere i miei diritti e i miei doveri. È possibile visionare e avere copia dello Statuto dal sodalizio prima di divenire socio attraverso il versamento della quota e la compilazione del modulo di richiesta?

    3. È giusto che l'Associazione proponga quote annuali diverse per l’ammissione a socio? Per esempio, una quota sociale di 1500 euro per agevolare chi vola più spesso durante l'anno (il costo orario del noleggio velivolo si riduce) e una quota sociale di 1100 euro per chi vola meno di frequente (il costo orario del noleggio velivolo rimane lo stesso).

    4. Trascorsi i primi 6 mesi dell’anno, l’Associazione permette il versamento di metà quota per i rimanenti 6 mesi. E’ corretto?

    5. L’Associazione non è una proprietà privata ma una proprietà collettiva: questo significa che, una volta diventati soci, i beni dell’Associazione sono di proprietà di tutti? Nel caso di un Aero Club, a chi appartengono i velivoli messi a disposizione di soci e allievi?

    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. All'assemblea dei Soci. L'organo supremo di ogni Associazione che può decidere su ognuno degli aspetti che ha sottolineato, imponendolo al Consiglio Direttivo. Si faccia dare lo Statuto e controlli come deve fare per far convocare una assemblea.
      2. E' obbligatorio, al momento della formulazione della domanda di iscrizione, aver preso visione dello Statuto. Quindi è suo diritto poterlo leggere prima.
      3. Dipende da come sono formulate. A prescindere da ciò ci deve essere una quota sociale annuale minima uguale per tutti e poi vi possono essere delle quote maggiori per avere più servizi (ma non più diritti).
      4. No.
      5. Tirando il concetto per i capelli, si. Ma è una proprietà le cui modalità d'uso spetta deciderle agli organismi dirigenti. Il concetto di "messo a disposizione" non coincide necessariamente con "proprietà": il proprietario di un velivolo avrà, immagino, un atto di proprietà.

      • Rispondi
        Luciano

        Ciao a tutti e grazie per il riscontro. Vorrei approfittare della vostra cortesia per porvi altre tre domande, riportandovi alla lettera il listino prezzi che mi è stato rilasciato dal Club:

        PILOTI
        600 euro soci piloti muniti di licenze
        400 euro soci piloti muniti di licenze fuori provincia
        200 euro soci piloti muniti di licenze under 21

        NON PILOTI MAGGIORENNI (soci ordinari)
        60 euro allievi droni
        20 euro allievi piloti
        100 euro propedeutici

        NON PILOTI MINORENNI (soci aggregati)
        20 euro

        FONDATORI
        100 euro

        ONORARI
        0 euro

        *Oltre a queste cifre sono previste altre due quote non scritte: una, di 700 euro per l'uso di un velivolo specifico; l'altra, di 1200 euro, per l'uso del medesimo velivolo per chi lo utilizza maggiormente durante l'anno.

        1. Ho compreso che l'Associazione può proporre quote annuali diverse per l’ammissione a socio per chi vuole più servizi (ma non più diritti). Vorrei associarmi, ma non comprendo quale sia la quota minima da versare in questo listino. Come mi comporto?

        2. Alcuni Aero Club espongono il loro Statuto attraverso il sito dedicato, altri non lo fanno. Vorrei sapere se è un documento pubblico che può essere esposto in Associazione a disposizione di tutti (soci e non) e se è possibile rivendicarne una copia (da visionare prima di versare la quota sociale, col fine di comprendere i miei diritti e i miei doveri).

        3. L’Aero Club a cui faccio riferimento è nato parecchi anni fa. Perché, con un listino simile, un organo di controllo dello stato non interviene a fronte di una evidente mancanza di democrazia interna (indispensabile perché l’Associazione possa essere ritenuta no-profit)?

        Grazie mille

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Chiedilo alla segreteria dell'Associazione.
          2. E' obbligatorio che chi voglia formulare domanda di iscrizione possa leggerlo.
          3. Se nessuno denuncia dei fatti anomali come potrebbe lo Stato decidere di controllare?

          • Luciano

            Grazie.
            A. comprendo che lo statuto debba obbligatoriamente essere fornito a chi voglia compilare la domanda di ammissione a socio, però non mi è chiaro se posso rivendicarne una copia (il Club è molto restio a rilasciarmela, sebbene disposto a farmelo leggere in sede).
            B. presso quale organo è depositato lo statuto dell'Associazione, volendo consultarlo al di fuori del Club?
            C. all'atto del versamento della Quota sociale, può il Presidente rilasciare una ricevuta di "Contributo sociale"?
            D. mi suggerite di chiedere alla segreteria la quota sociale minima, ma a fronte di un versamento importante ho bisogno di certezze: è riportata a statuto?
            E. non ho mai esposto denuncia verso nessuno: per le segnalazioni che riguardano le Associazioni c'è una piattaforma apposita e anonima su web oppure bisogna recarsi di persona presso l'Agenzia delle Entrate / Guardia di Finanza / Vigili Urbani / Polizia Annonaria?

          • TeamArtist

            A. Direi proprio di si, pagando però le spese di riproduzione.
            B. All'ufficio del Registro o dal Notaio. Ma non è liberamente consultabile.
            C. Direi di si
            D. No, ci dovrebbe essere una delibera di direttivo che stabilisce l'importo.
            E. 117 della Guardia di Finanza

  50. Rispondi
    luciano

    Mi permetto fare una domanda per la la onlus di cui faccio parte; i soci della nostra associazione svolgono attività di clownterapia presso ospedali.
    1. il consiglio direttivo può rifiutare l'ammisione a socio a una persona che dopo un colloquio ritiene non adatta a svolgere questa attività di volontariato?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Certamente.

    • Rispondi
      Luciano

      Grazie. Riprendo la domanda "All'atto del versamento della Quota sociale, può il Presidente rilasciare una ricevuta di Contributo sociale?"
      Leggo da vostri articoli che la quota sociale va differenziata dal contributo sociale: la prima è obbligatoria, il contributo solo consigliato.
      Non potrei incorrere nel versamento di un contributo che viene verbalmente spacciato per quota sociale annuale?
      Come specificavo in precedenza, la scuola mette a disposizione un listino non conforme e, per l'iscrizione a socio, richiede il versamento di una cifra fra due a scelta che non sono nemmeno riportate...

      • Rispondi
        TeamArtist

        Boh, cosa cambia? Il punto è solo questo: ma si diventa soci davvero o solo per finta per non far pagare tasse all'associazione?