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01 Ottobre 2012

Associazione con e senza partita IVA 

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Costituire Associazione
Associazione con e senza partita IVA 

Qualche tempo fa abbiamo parlato sul blog della necessità di avere o meno un conto corrente per un’Associazione. 

Sicuramente un altro aspetto importante da trattare, relativamente agli obblighi fiscali, è quello che riguarda la richiesta del Codice Fiscale da parte di un’Associazione, oppure l’apertura della Partita IVA. 

Il codice fiscale per un’associazione è obbligatorio?

Iniziamo dalle cose semplici: il codice fiscale rappresenta lo strumento di identificazione dell’associazione nei rapporti con i privati, gli enti, le amministrazioni pubbliche e qualsiasi altra istituzione. 

Lo stesso va richiesto da tutte le associazioni, anche da quelle che non svolgono alcuna attività imponibile ai fini tributari. Queste entità sono spesso riconosciute come Enti non commerciali operanti nel Terzo settore e possono beneficiare di particolari regimi fiscali come l’Esenzione IVA.

Le entrate istituzionali come le quote versate dagli associati per iscrizione e rinnovi sono vitali per il finanziamento degli scopi associativi e devono essere distinte dalle eventuali attività commerciali che possono generare ricavi aggiuntivi per l’associazione.

A seguito della Legge di Bilancio 2021 e del Decreto Fiscale 2022, sono state introdotte importanti novità che influenzano il spettro dell’IVA per le associazioni, tra cui la modifica dell’art. 4 del D.P.R 633/72, che ha portato a una ridefinizione dei criteri per l’obbligo di apertura della partita IVA.

Per qualsiasi attività negoziale (contratti con soggetti pubblici o privati, richiesta di finanziamenti, sponsorizzazioni, locazioni o comodati di bene immobile ecc.) o adempimento amministrativo (versamento di tasse, imposte, canoni, ecc), l’associazione deve indicare il codice fiscale.

Veniamo quindi alla domanda saliente di tutto l’articolo: è obbligatorio o meno che una Associazione abbia il codice fiscale? 

Ci troviamo nella stessa casistica del Conto Corrente. 

Non c’è una legge che obblighi ad averlo, ma ciò limita talmente tanto l’operatività dell’associazione che non si può non averlo. 

Le attività secondarie o attività finalizzate a finanziare gli scopi associativi possono generare distorsioni nella concorrenza se non gestite correttamente, soprattutto se l’associazione compete direttamente con Soggetti IVA regolari.

Per avere il codice fiscale, la procedura è piuttosto semplice, basta compilare in duplice copia l’apposito modello AA5/6 (“domanda di attribuzione codice fiscale, comunicazione variazione dati, avvenuta fusione, concentrazione, trasformazione ed estinzione”) e presentarlo all’Agenzia delle Entrate competente per il territorio in cui ha sede legale l’Associazione. 

Questa operazione deve essere svolta dal Presidente della Associazione o da un suo delegato (in tal caso va compilato l’apposito riquadro e al modello va allegata copia fotostatica di un documento di identità del rappresentante e anche la fotocopia dello Statuto con l’atto Costitutivo! Se te la porti da casa è meglio!). 

È possibile inviare un unico esemplare tramite servizio postale, utilizzando la raccomandata, e allegare una copia fotostatica del documento di identificazione del rappresentante insieme a una copia dello Statuto e dell’atto costitutivo. Questi documenti devono essere inviati all’Agenzia delle Entrate competente per il territorio dove l’Associazione ha la sua sede legale.

Il modello si considera presentato nel giorno in cui viene spedito. 

Nel 2024, molti preferiscono optare per la presentazione online, affidandosi a un professionista abilitato. In alcuni casi, è lo stesso personale dell’Agenzia delle Entrate a raccomandare questa modalità, suggerendola come unica opzione e trascurando l’alternativa cartacea. È importante notare che, nella parte superiore del modello, deve essere indicato il codice fiscale del soggetto che firma il documento, ovvero del Presidente. 

La richiesta del codice fiscale può essere effettuata senza necessità di registrare lo statuto presso l’Agenzia delle Entrate, ed è un servizio gratuito. Questo passaggio iniziale richiede la presenza fisica in un ufficio dell’Agenzia delle Entrate (trova l’ufficio vicino a te). Tuttavia, per future comunicazioni relative a variazioni di dati, fusioni, trasformazioni o cessazioni dell’associazione, sarà possibile procedere via telematica o tramite l’assistenza di un professionista esterno.

Potrebbe interessarti leggere i seguenti articoli: 

La partita IVA è obbligatoria per un’associazione

Quando un’Associazione si trova nella situazione di dover svolgere attività commerciale oltre a quella istituzionale (leggi l’articolo Quali sono le entrate istituzionali e quali commerciali in una Associazione per approfondire) è necessario che abbia una partita IVA e che gestisca, separatamente, la contabilità di questo tipo di entrate. Non è più infatti sufficiente il possesso del solo Codice Fiscale. 

Per richiederla è necessario presentare apposita domanda di assegnazione di Partita IVA all’Ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando l’apposito modello AA7/10

Il numero di partita Iva resta invariato fino alla cessazione dell’attività. 

Per quelle associazioni che non hanno già il codice fiscale, la partita Iva assume anche il valore di codice fiscale. 

Tutte le successive variazioni dei dati indicati nella dichiarazione di inizio attività devono essere comunicate all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di avvenuta variazione, sempre utilizzando il medesimo modello sopracitato. 

Previa registrazione ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, per richiedere la partita IVA basta un po’ di pazienza nel compilare i documenti e un computer connesso a internet a disposizione: la richiesta infatti può essere, in questo caso, inoltrata direttamente per via telematica. 

Il procedimento online è piuttosto semplice, ma è buona norma, per accertarsi dell’avvenuta registrazione nel sistema dei dati inviati, stampare sempre la ricevuta. Se i documenti inseriti non dovessero essere corretti, il sistema produce automaticamente un’informazione di scarto e sarà allora necessario ripetere l’operazione. 

Attenzione: l’apertura di partita IVA in sé comporterebbe anche l’iscrizione al REA della Camera di Commercio di riferimento e oggi presuppone anche il possesso di quanto necessario per la fatturazione elettronica. 

Non va inoltre dimenticato che l’apertura di Partita Iva presuppone che PRIMA si sia scelto con quale regime fiscale gestire le proprie attività commerciali: se in Regime 398 (il più conveniente, scelto da circa il 98% delle Associazioni no profit italiane) o il Regime ordinario. 

L’apertura di partita IVA da parte di una Associazione no profit, quindi, (sia che avvenga per decisione dell’Associazione, sia che avvenga in automatico per imposizione dello Stato) è un passaggio delicato che deve essere fatto con l’assistenza di un professionista per non fare degli errori drammatici (tra cui omettere alcuni importanti documenti fiscali). 

Nel caso tu abbia dei dubbi, puoi contattarci e ti assisteremo

Tutte le Associazioni no profit che doveva avvenire entro il 1° luglio 2024 in virtù del D.L. 146/2021, è stata rinviata al 1° gennaio 2025 grazie a un emendamento al decreto Milleproroghe 2024. Tale obbligo nasce in risposta a una procedura di infrazione avviata dalla Commissione Ue dal 2010, il cui scopo è di attrarre in campo Iva, seppure in esenzione, le prestazioni di servizi e cessioni di beni rese a fronte di corrispettivi specifici nei confronti di soci, associati o partecipanti. È importante non dare per scontato che questo sia l’ultimo rinvio.

Aggiornamento al 21 febbraio 2024. 

 

Giovanni Damiano Dalerba

Associazionista senior di TeamArtist

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966 risposte a “Associazione con e senza partita IVA ”

  1. Rispondi
    Elisa

    Buongiorno,
    noi abbiamo codice fiscale, vogliamo aprire come Pro Loco partita iva. Dobbiamo pagare dinuovo il bollettino dell'imposta di registro T109? Siamo obbligati all'iscirizione al REA? La usiamo solo per le sponsorizzazioni. grazie

  2. Rispondi
    giuseppe

    volevo sapere se un'associazione puo intestare un'auto e come si fa grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si può, come se fosse una qualunque persona

  3. Rispondi
    Stefania Cerri

    Buonasera,
    in caso di apertura di partita iva successiva alla richiesta del codice fiscale, è necessario reinviare un nuovo modello EAS?
    Grazie mille
    Saluti

  4. Rispondi
    Giuseppina

    Buongiorno,
    È possibile creare un'asd con un socio fondatore italiano ma residente all'estero(Spagna)??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, ma è utile ai fini gestionali? Come fate? E comunque bisognerebbe essere in tre fondatori

  5. Rispondi
    Giovanni

    Salve sono stato nominato presidente di una zonale a.n.a.s.(no profit) nella mia città e devo richiedere il codice fiscale per la mia associazione.
    Poiché sono titolare di una partita iva posso richiedere il codice fiscale per l ' associazione?grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certamente

  6. Rispondi
    sergio giuliani

    buongiorno
    siamo una associazione sportiva dilettantistica per il momento facciamo dei corsi di ginnastica posturale
    il presidente della nostra associazione vuole dimettersi
    Può diventare mia moglie visto che io sono l'istruttore?
    scusate, inoltre io posso fare parte del direttivo ?
    Grazie mille
    cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Possibili entrambe le cose

  7. Rispondi
    Francesco

    Nell'ultima risposta dite che "i costi indotti dall'apertura e possesso di una partita iva sono abbastanza alti e onerosi." Esattamente quali sono questi costi? Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende dal professionista che vi segue

  8. Rispondi
    MARIELLA

    DOPO AVER APERTO LA PARTITA IVA POSSO CHIEDERE IL CODICE FISCALE IN UN SECONDO MOMENTO???

    • Rispondi
      TeamArtist

      La partita IVA funge anche da codice fiscale

  9. Rispondi
    Vincenzo

    Buonasera, la Associazione che rappresento è un'APS e ha solo codice fiscale. L'Associazione ha svolto dei servizi per una scuola elementare statale vincendo un bando. L'amministrazione della scuola per poter pagare l'Associazione pretende che emettiamo un afattura digitale, ma noi, non avendo partita iva non possiamo farlo. Come fare?
    Vi ringraziamo anticipatamente.

    Vincenzo S.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovete aprire partita IVA. E' la prima volta che avete rapporti con la PA?

  10. Rispondi
    riccardo

    buongiorno vogliamo costituire un'associazione dilettantistica sportiva-culturale e chiamarla associzione italiana danza e ballo per raccogliere tutto il mondo del ballo/danza vogliamo sapere se possiamo chiamarla associazione italiana danza e ballo (essendo un asdc) oppure per crearla come associazione sempre no profit cosa dobbiamo fare
    Saremo affiliati a libertas e coni

    • Rispondi
      TeamArtist

      Chiamatela pure Associazione Sportivo Dilettantistica-Culturale Italiana danza e ballo.

  11. Rispondi
    Luigi

    Salve, vorrei capire se un'associazione, avendo una partita IVA, può organizzare attività, come ad esempio dei corsi di formazione a pagamento, o comunque offrire servizi a pagamento, emettendo ricevute ed avendo quindi una gestione della partita IVA separata dalla contabilità principale dell'associazione stessa.

    Se si quindi, dal punto di vista fiscale, ci sarebbero solo i versamenti dovuti relativi all'IVA e quindi al fatturato legato alle ricevute emesse (quindi niente contributi INPS, IRPEF, etc...)?

    Vi ringrazio.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Può svolgere servizi anche a non soci, ma la parte commerciale non rimane "staccata", in quanto la contabilità rimane unica.

  12. Rispondi
    VEZIO BURGSTHALER

    Siamo ASD con codice fiscale,la ns. Direttrice Tecnica ha vinto un concorso per un corso sperimentale presso una scuola media statale,ha regolarmente effettuato il corso e adesso l'istituto chiede fattura elettronica. L'insegnante non ha partita IVA e quindi non può emettere fattura,l'Associazione può intervenire?Cosa comporta per l'Associazione chiedere e gestire partita IVA?Cordiali saluti.
    Vezio Burgsthaler
    Presidente Associazione
    Angeli sulle Punte AsD.
    tel.3383148213

    • Rispondi
      TeamArtist

      Può intervenire l'associazione, ma dovrà aprire partita Iva per poter emettere fatture elettroniche.
      La partita Iva comporta maggiori oneri gestionali, in quanto ci sono dei modelli ministeriali in più da presentare

  13. Rispondi
    Fabry

    Buonasera, innanzi tutto vi ringrazio per l'ottimo servizio prestato.
    Vorrei creare una APS per fini di associazionismo escursionistico (parchi, vacanze, ecc.) e diventarne presidente, affiliando l'APS stessa ad una federazione già esistente. Per le singole iniziative, i soci pagheranno una quota, ancora da decidere, e sottoscriveranno una tessera antinfortunistica mediante uno specifico accordo (a cura della federazione). Ogni iniziativa sarà seguita da uno o più accompagnatori riconosciuti all'interno della federazione (uno degli accompagnatori potrebbe essere il sottoscritto).
    Per attività assimilabili a viaggi, e comunque della durata da 2 giorni in su,
    verrà stipulato uno specifico accordo con un tour operator. Le domande che vi rivolgo sono le seguenti:

    a) Ai fini fiscali, gli introiti per le singole iniziative andranno giustificati con note spese e documentazione specifica o non è previsto alcun tipo di evidenza?
    b) volendo rivolgersi a strutture esterne come alberghi, ristoranti, ecc. è sufficiente che queste, prima del pagamento, emettano una ricevuta per i servizi prestati, intestandola al Codice Fiscale dell'associazione?
    c) Se non ho capito male il regolamento delle APS, per poter fruire delle agevolazioni fiscali il bilancio annuale dell'associazione dovrà essere pari a 0. A tal fine, si potranno investire gli eventuali "avanzi" in positivo in acquisti funzionali alle attività dell'associazione stessa (per esempio attrezzature sportive da mettere a disposizione degli accompagnatori o fare donazioni ad ONLUS o assimilabili)?

    Grazie mille fin da ora per le risposte.
    Fabry

    • Rispondi
      TeamArtist

      A.Ogni entrata deve avere per forza un giustificativo
      B.Si.
      C. Falso. E assolutamente possibile che l'esercizio si chiuda in positivo, reinvestendolo in attività istituzionali l'anno successivo.

  14. Rispondi
    fabry

    Salve, sto aprendo una A.S.D. di calcio a 11, per ricevere gli sponsor basta avere il codice fiscale?
    Nel caso ci volesse anche la P.IVA, non esiste un'altro modo per ricevere gli sponsor evitando di aprire P.IVA?

    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ci vuole partita Iva, in quanto è attività commerciale

  15. Rispondi
    Tito

    Salve, l'articolo dice che un'ASD per accettare una sponsorizzazione deve avere un codice fiscale, ma leggendo alcune risposte nel blog ho capito che per accettare una sponsorizzazione, la ASD deve: avere una partita IVA, sottoscrivere un contratto di sponsorizzazione con la società sponsorizzatrice, emettere fattura con IVA al 21%. Corretto ? Grazie molte

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per sponsorizzazioni serve P.Iva ed emettere fattura al 22% di Iva

  16. Rispondi
    Marco

    Salve,

    vorremmo fondare una ASD per sport di vela. I miei soci vorrebbero nominarmi presidente.
    Io attualmente ho residenza all' estero, in Spagna per la precisione. Posso essere nominato presidente anche se la mia residenza fiscale è all' estero ? Nel caso non possa essere presidente, posso essere un socio fondatore ? Quale possibilità ci sono per chi è residente all' estero e vuole fondare una associazione sportiva non a scopo di lucro ?

    Grazie in anticipo.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Può essere nominato presidente, ma lo sconsiglio. Nessun problema per essere socio fondatore

  17. Rispondi
    morena

    essendo una società i cui fini saranno lucrativi dovrò per forza aprire la partita iva, ma posso fare un fondo pensionistico privato anziché pagare equitalia grazie

  18. Rispondi
    Francesco

    Conosco un pregiudicato per truffa che è riuscito ad ottenere una onlus e possibile che sia successo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Evidentemente si...

  19. Rispondi
    Teresa

    Salve sto aprendo una asd ho chiesto il codice fiscale ma poi rileggendo lo statuto ho notato nell articolo 29 dove dice che lo statuto è stato approvato ke c è una data diversa dalla mia già presente essendo un modello preso da internet ,ora cambio la data prima della registrazione ma sullo statuto dato per il codice fiscale rimarrà quella vecchia,cosa succede come posso fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Possono essere senza problemi due date diverse

  20. Rispondi
    maria costanza

    buona sera,ho solo il codice fiscale e sono iscritta già al registro regionale delle associazioni di volontariato, la mia domanda è questa, in caso di donazione in denaro da parte di una ditta devo emettere fattura? in che modo? sono soggette ad iva? come la dovrei strutturare?
    attendo vostra cordiale risposta.

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non serve fattura, ma una ricevuta che attesta la ricezione del denaro.
      Essendo donazione non è soggetta a imposte

  21. Rispondi
    Marco Cardona

    Salve! Per un'associazione culturale senza fine di lucro, nell'ambito dei rapporti con la SIAE è obbligatorio avere una partita IVA? L'agente SIAE ci ha detto che la partita IVA è obbligatoria per interagire con loro

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se non fate attività commerciale, la partita Iva è inutile (e dispendiosa)

  22. Rispondi
    Andrea Bellucci

    Buongiorno
    Abbiamo costituito un'associazione culturale per la quale si è richiesto il solo C.F (associazione non riconosciuta).

    Abbiamo già ottenuto il CF ma non ci siamo recati dopo la ricezione dello stesso, presso l'ufficio, come in questa pagina è indicato, in quanto non ne eravamo a conoscenza (Perlomeno non abbiamo trovato l'informazione).

    Ora dall'agenzia ci hanno chiamato per una sanzione. Volevamo sapere che cosa dovevano fare dopo l'avvenuta assegnazione del CF e a quanto ammontano le sanzioni?

    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per che cosa vi sareste dovuti recare nuovamente?

  23. Rispondi
    Florian

    1. Che tipo di sanzioni ci sono dopo i 20 giorni limite ?
    2. il C.F si richiede solo tramitte il modello AA5/6 è viene "generato" immediatamente ?
    3. Non serve registrare nessun tipo di atto ufficialmente , solo presentare lo statuto ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende dal ritardo
      2. Si
      3. Va registrato

  24. Rispondi
    annalisa

    Un'associazione di promozione sociale con il solo codice fiscale ha emesso una fattura con Iva. E' regolare?

  25. Rispondi
    Daniel

    Salve ,
    Fra poco vorrei aprire una associazione culturale e di formazione non-profit, però siccome ha dei costi la registrazione dello statuto e l'atto costitutivo che vorrei pagare con le quote dei futuri soci e varie donazione , nel frattempo è possibile chiedere C.F ? E quindi una volta che chiedo il C.F ho tempo limite di 20 giorni per registrare i documenti senno .... ? Grazie .

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, altrimenti può anticipare lei la spesa come persona e poi chiederne il rimborso all'associazione stessa. Legga questo nostro post

  26. Rispondi
    Mario

    Buonasera, sono Mario e gradirei che rispondeste ad alcune domande.
    -Insieme ad alcuni colleghi abbiamo deciso che terremo dei corsi di preparazione al test di Medicina nel periodo Luglio-Agosto. Ci chiedevamo come organizzare i pagamenti del corso senza che nessuno sospetti nulla, senza che i nostri conti correnti "saltino all'occhio" per i tanti versamenti.
    A questo scopo, cosa ci consigliate?
    -Ci conviene aprire una partita Iva? Quale sarà il costo di essa, sapendo che l'attivazione è gratuita?
    Grazie delle risposte, attendo con ansia.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Cosa intende con "senza che nessuno sospetti nulla, senza che i nostri conti correnti "saltino all'occhio" per i tanti versamenti"?

  27. Rispondi
    Ale

    Salve,sono in procinto di aprire una associazione sportiva dilettantistica con la mia ragazza che si sta facendo seguire da un consulente. In particolare noi grazie ad un bando sulla imprenditoria femminile e giovanile nella regione Sicilia avremo una somma da restituire e tutto il resto a fondo perduto.
    Siccome andremo incontro a varie spese per acquisto attrezzi ,lavori di muratura,arredamento eccetera il suo consulente gli ha consigliato di aprire la partita iva anziché il codice fiscale. Io pur non essendo competente in materia nutro qualche perplessità su tale scelta..anche perché comporta una gestione contabile più complessa che chiaramente farebbe il consulente. Vi chiedo dunque cosa davvero mi conviene in termini di vantaggi fiscali la partita iva o il solo codice fiscale?
    Grazie mille.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Perchè chiedete a noi un consiglio GRATUITO quando avete già un consulente che probabilmente pagate?

  28. Rispondi
    SILVIO PORRO

    buonasera, per sapere chi è il responsabile legale di un associazione sportiva dilettantistica come posso fare? premetto che tale associazione ha solo il codice fiscale e non la partita IVA e quindi credo non sia possibile ricavarlo da una visura camerale.
    risulta sicuramente dallo statuto ma io come posso avere accesso?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lo si vede nel certificato di attribuzione del codice fiscale

  29. Rispondi
    commerciali -si tratta di una Chiesa non cattolica ma "riconosciuta Chiesa dalla propria Unione"- deve comunque fare una Dichiarazione dei Redditi a fine anno?

    l'aSSOCIAZIONE CHE ABBIA SOLO IL CF MA ANCHE UN lEGALE rAPPRESENTANTE, e che faccia solo attività non commerciali (si tratta di una Chiesa non cattolica ma "riconosciuta Chiesa dalla propria Unione") deve comunque fare una Dichiarazione dei Redditi a fine anno?

    Grazie.

    Laura Carlodalatri

    • Rispondi
      TeamArtist

      No

  30. Rispondi
    MARIA LUISA VITIELLO

    Buongiorno, desidero sapere come fare a verificare se una Associazione ha registrato l'atto costitutivo e lo statuto. A chi mi devo rivolgere?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      La copia in possesso all'associazione ha il timbro dell'Agenzia delle Entrate? Se si... è registrato!

  31. Rispondi
    MORETTI MARIA CRISTINA

    Buonasera, vorrei conferma ad alcuni dubbi sulla costituzione di un associazione giovani che organizza eventi per associati non:
    1)apertura codice fiscale obbligatorio
    2)statuto ed atto costitutivo devono necessariamente essere registrati all'agenzia delle entrate?
    3)gli sponsor chiedono fattura per poter detrarre le spese è possibile fare solo la ricevuta con codice fiscale?
    4) qualora obbligatoria la fattura a quali adempimenti si è poi tenuti?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. si
      2. si
      3. no
      4. dipende dal tipo di regime adottato.

  32. Rispondi
    Elisa Gobbi

    Buongiorno,
    un'associazione non di lucro con attivita` di doposcuola e centri estivi per i ragazzi, fornisce tali servizi a pagamento ai bambini ASSOCIATI (o meglio sono i genitore essere soci) di 4 scuole elementari/medie con l'utilizzo di 4 dipendenti. Spesso l'associazione fornisce ai bimbi anche il pasto che viene acquistato gia` pronto in rosticcerie della zona e viene offerto ai ragazzi con un rincaro di circa € 0,20 (non significativo). Il fatturato annuo dell'associazione e` circa pari ad € 200.000/250.000 e per ora emette delle ricevute ai genitori dei bimbi (che sono i veri associati in nome dei bambini)con l'utilizzo solo del codice fiscale (non ha p.iva).
    1. E' necessaria l'apertura di una p.iva per svolgere i servizi di doposcuola e di mensa agli associati cosi` come sopra descritti in quanto ritenuti attività commerciali?
    Secondo me i servizi di doposcuola, essendo rivolti agli associati ed essendo attività propria dell'associazione, non sono esercizio di attività commerciale, mentre potrebbe essere necessario aprire p.iva solo per l'attività di mensa (somministrazione di cibi e bevande) anche se quest'ultima non risulterà mai un utile in quanto non vi e` un vero e proprio rincaro dei pasti...
    2. come si dovrebbe gestire tale attività commerciale?
    3. Potrebbe aderire alla legge 398/91 non avendo stipulato lo statuto da un notaio ma avendolo solo registrato all'Agenzia delle Entrate?
    3. E poi avrebbe senso aderire alle agevolazioni della L.398/91 se poi l'attività commerciale di mensa sarà sempre in perdita?
    4. Se così fosse l'associazione continuerà ad emettere ricevute per il servizio di doposcuola e comincerà ad emettere fatture per il servizio di mensa?

  33. Rispondi
    andrea

    Ciao Sto per aprire un asd che pratica snowboard dove ne sarò il presidente e con P.I. , sono allo stesso tempo proprietario di un immobile nelle vicinanze degli impianti dove pratichiamo.
    1. vorrei sapere se posso dare il suddetto immobile in comodato gratuito alla associazione in modo da poterlo usare come alloggio per soci?
    2. e se nel caso posso registrare il contratto di comodato insieme allo statuto e atto costitutivo con il mod 69, visto che il codice tributario e il solito nel mod f23

    • Rispondi
      Giovanni Damiano Dalerba

      1. Come alloggio gratuito?
      2. No, sono 2 documenti diversi.

    • Rispondi
      Donato

      Ciao Andrea, ho la tua stessa esigenza:
      1. è possibile utilizzare la sede della ASD come alloggio?
      2. Gratuito?
      3. A pagamento?
      4. Solo per i soci?
      5. A chi ti sei rivolto per costituire la ASD per assistenza sia informativa sia svolgimento pratiche ad una associazione di categoria?

      • Rispondi
        TeamArtist

        1. Improbabile se non in modo davvero occasionale e gratuito
        2.3. vedi sopra.
        4. Mah, dipende. Se organizzi una competizione e vuoi ospitare degli atleti che vengono da fuori, si potrebbe anche fare...
        5. A TeamArtist! A chi se no???

  34. Rispondi
    simona

    salve, faccio parte di un'associazione culturale che si occupa di organizzare eventi culturali, senza scopo di lucro, non facciamo attività commerciale. ci siamo registrati all'agenzia delle entrate che ci ha rilasciato il codice fiscale.
    da un pò di tempo stiamo collaborando per un progetto di street art però ci hanno detto di finanziarci tramite sponsor e per questo abbiamo chiesto ad alcuni locali e aziende di farci da sponsor. ora la domanda è questa:
    1. nel caso in cui ci dicono di si,noi dobbiamo rilasciare fattura vero?
    2. se è si, per rilasciare la fattura è necessaria la p.iva?
    3. e inoltre serve necessariamente una fattura o possiamo rilasciare anche solamente una ricevuta con marca da bollo?
    A. Noi abbiamo chiesto al nostro commercialista che ci ha detto che non ci serve la p.iva ma solo il codice fiscale in quanto non siamo attività commerciale perchè non registrati alla camera di commercio e che dobbiamo rilasciare la fattura con un bollettario senza partita iva. però leggendo qui sul vostro forum ho letto il contrario quindi volevo capire bene come procedere in modo dettagliato e preciso..
    Grazie per l'attenzione e per il lavoro che fate 🙂

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si
      3. No, serve la fattura per forza.
      A. Fattelo mettere per iscritto... poi vediamo! Se davvero ti ha detto così, forse è meglio che cambiate professionista. Leggi qui.

  35. Rispondi
    Mario

    Sono il Presidente di una Associazione Banda Musicale che durante i mesi estivi svolge svariate giornate presso Comuni limitrofi in occasione delle feste patronali.
    Siamo già in possesso di Codice fiscale, trattandosi di compensi percepiti dietro prestazione di servizi saremmo obbligati ad aprire p.iva?
    Se si, iva al 22% e possibilità di pagare l'iva al 50%?
    Grazie mille per risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende. Se fate una convenzione e vi danno un contributo, no. Ma va concordato prima.

  36. Rispondi
    Francesco

    Ho intenzione di costituire un'associazione G.A.S. (gruppo di acquisto solidale).
    1. Per questo genere di attività mi è indispensabile un furgone, questo tipo di mezzo di trasporto ai fini dell'attività da svolgere lo si può intestare all'associazione?
    2. E se sì, come?
    3. Il codice fiscale è uno dei documenti che servono a questo scopo?

  37. Rispondi
    Luca Paonessa

    A. Ho fondato un'associazione culturale senza registrazione e ho ottenuto il codice fiscale su mia richiesta.
    1. Volevo sapere per le spese vive (bollette, carta per stampante, toner, occorrente per rinfreschi, carta igienica, sapone...) come mi devo regolare: al negozio debbo dare il codice fiscale dell'associazione o conservo lo scontrino? Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. Hai sbagliato. Se apri il CF sei obbligato alla registrazione dello statuto e atto costitutivo entro 20 giorni dalla fondazione
      1. Dipende: se paghi coi tuoi soldi, lo scontrino e poi richiesta di rimborso scritta (magari con un verbale del direttivo di autorizzazione preventiva alla spesa). Se paghi coi soldi dell'Associazione, fattura intestata alla stessa.

      • Rispondi
        Luca Paonessa

        La ringrazio per la gentile risposta, però devo dirLe che sia il commercialista sia l'agenzia delle entrate di Pomezia, mi hanno riferito che non c'è obbligo di registrazione se si chiede il codice fiscale per un'associazione culturale: mi può quindi, gentilmente, indicare il riferimento normativo che prevede l'esatto contrario di quanto mi è stato riferito sia dal commercialista sia dall'agenzia delle entrate di Pomezia?

  38. Rispondi
    Dario

    Buongiorno, questa la mia unica domanda: per legge, le ASD non possono in alcun modo distribuire l'utile tra i soci, né in maniera diretta né indiretta. Se vi è utile, questo deve essere reinvestito nell'attività. Sono solo possibili rimborsi spese e rimborsi per l'attività svolta all'interno dell'ASD, ai prezzi di mercato, rimborsi che quindi quasi sempre non riescono a coprire tutto l'utile generato. A fine anno rimane pertanto sempre dell'utile non distribuibile.
    Mi viene detto che se si apre partita iva è possibile 1) fare attività di vendita e 2) distribuire gli utili.
    1. Sono possibile questi due punti?

    Per contestualizzare e capire meglio, si tratta di una ASD di Judo che genera utili dall'insegnamento di Judo, a cui si vorrebbe affiancare una attività di vendita di Kimono di Judo ai propri affiliati e ad esterni, senza incappare in sanzioni.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Ti prego, dimmi chi ti ha detto questa enorme cazzata!
      Se aprite partita iva (possibilmente aderendo al regime 398/1991 per le no profit) potete senza dubbio fare attività di vendita di kimono a soci e non soci. Ma NON POTETE in alcun modo suddividere eventuali "utili" (questo è ciò che distingue una Associazione da una Società). Attenzione però: questi "utili" potete reinvestirli nell'Associazione anche per pagare dei compensi lavorativi.

  39. Rispondi
    Daniele

    Buongiorno, vorrei sapere se le stesse regole riguardo codice fiscale/p.iva e conto corrente valgono anche per le Basi Associative Sportive (CSEN).

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certamente. Non sono né più belle né più brutte di tutte le altre 😉

  40. Rispondi
    Michele

    Salve, siamo una piccola ASD di pesca con codice fiscale. Un nostro futuro sponsor vuole poterci fornire i suoi prodotti in forma di vendita.
    1. Noi che acquistiamo dovremmo essere in possesso della P.IVA?
    2. o essendo lui ad emettere eventuale fattura...gli basta il nostro C.F.?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. Esatto

  41. Rispondi
    Camilla

    buona sera, vorrei aprire un' associazione culturale dove svolgere attività di insegnamento di musica, con regime fiscale agevolato e senza partita iva ma solo codice fiscale.
    1. Dove trovo tutte le informazioni e i relativi regolamenti per costituire questo tipo di associazione?
    2. Che tipo di dichiarazione dei redditi dovrà fare l'associazione e da dove, se c'è, verrà scorporata l'iva?
    3. Se ad esempio rilascio una ricevuta per il pagamento di un corso dovrò farla comprensiva di iva?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Su questo blog. Ti consiglio di cominciare a ragionare su atto costitutivo e Statuto.
      2. Col solo codice fiscale dubito che dobbiate fare una dichiarazione dei redditi... ma leggi questo post nel caso.
      3. Sei molto lontana dall'aver capito come funziona una Associazione. Se avrai solo codice fiscale potrai fare corsi ai soli soci. Se sono soci i contributi che ti verseranno saranno esentasse. Quindi la domanda, in sé, non ha senso. Ti consiglio di partecipare ad uno dei nostri corsi per dirigenti di Associazione e di chiederci una consulenza sia preliminare alla costituzione dell'Associazione che per costituirla.

  42. Rispondi
    Matteo

    Un Asd con solo codice fiscale può rilasciare una ricevuta per sponsorizzazione o pubblicità ad una società?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      No. Serve avere partita iva ed emettere regolare fattura.

  43. Rispondi
    Federica

    Buonasera,
    se un'associazione culturale (con codice fiscale ma priva di partita iva) deve corrispondere euro 400 ad un collaboratore occasionale (privo di partita iva) quale rimborso spese che tipo di ricevuta deve farsi rilasciare dal collaboratore. Deve apporre la marca da bollo?
    grazie.

  44. Rispondi
    Enrica

    Mi hanno proposto di aprire una associazione sindacale per garantire servizi di caf e patronato come dovrei comportarmi ?
    1) Posso rimanere sempre nel no profit?
    2) quali sono o costi?
    Grazie mille per la cortese risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      La domanda è un po' troppo vaga. Normalmente questi sportelli vengono aperti in "franchising" in collaborazione con le sigle nazionali dei maggiori sindacati. E' così oppure si tratterebbe di una nuova Associazione sindacale indipendente da qualsiasi altra sigla?

  45. Rispondi
    Teresa

    Buongiorno, faccio parte di un'associazione sindacale. L'associazione presta servizi fiscali e di contabilità nei confronti dei propri associati tramite un professionista convenzionato. In questo caso, l'associazione deve emettere una fattura o una ricevuta fiscale nei confronti dei propri associati? E può considerare il servizio offerto come rimborso spese visto che c'è una convenzione con un professionista che svolge per nostro conto il servizio di contabilità e fiscale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      E lo chiede a noi? Il "professionista convenzionato" non dovrebbe essere in grado di rispondere con le sue competenze?

  46. Rispondi
    cristina

    buon giorno....io vorrei sapere se è possibile aprire un'associazione visto che siamo in 5 e abbiamo compiti diversificati ma ognuno con dei guadagni....ho visto che le associazioni non hanno scopo di lucro e pertanto non fanno al caso nostro. avete qualche suggerimento in proposito? grazie e buona giornata

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' comunque possibile prestare del lavoro retribuito nell'associazione, altrimenti... dovete aprire una società

  47. Rispondi
    Marino Giacomo

    Un'associazione può ottenere codici fiscali diversi per le sue sezioni collocate in territori diversi presentando lo stesso statuto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No

  48. Rispondi
    Plinio Pasquetto

    Buonasera Sono il presidente di una ASD affiliata al CONI/ACI SPORT con C.F. e P.IVA Facciamo servizio come Uff. di Gara in varie manifestazioni al termine delle quali ci viene corrisposto un rimborso su presentazione di ns/ fattura o Ricevuta. Gli enti Organizzatori (ACI o Altro ) accettano fattura gli organizzatori con ASD non vogliono fattura in quanto non possono recuperare l'IVA. Per noi è un problema in quanto se emettiamo ricevuta dovremmo poi pagare l'iva come se fosse un corrispettivo. In pratica la domanda è questa:
    Tra ASD si può emettere ricevuta senza che poi noi dobbiamo pagare l'Iva sul corrispettivo?
    Grazie per la risposta.
    Distinti saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si

  49. Rispondi
    Candido

    Salve. Sono diventato presidente di un'associazione di geometri liberi professionisti da meno di un anno.Detta associazione è stata costituita nel 1979 ed è rimasta "dormiente" per alcuni anni.
    A. L'associazione era priva di codice fiscale e ho provveduto io adesso a farlo attribuire (non penso di poter incombere in sanzioni amministrative per la tardiva richiesta, dal 1979 ad oggi).
    B. Tra qualche giorno andremo dal notaio per fare alcune modifiche allo statuto.
    All'Agenzia delle Entrate mi hanno detto che per registrare il nuovo statuto, devo registrare prima il vecchio e poi il nuovo. Non posso,quindi, registrare direttamente il nuovo statuto modificato.
    1. E' vero?
    Ho letto poi che lo statuto va registrato entro 20 giorni.
    2. Quindi riceverò comunque la sanzione amministrativa per la tardiva registrazione del vecchio statuto???
    Grazie e buona serata

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. Può incorrere in sanzioni per soli gli ultimi 5 anni. Dipende tutto da COSA questa Associazione ha fatto, appunto, negli ultimi 5 anni.
      B. Non so se sia una grande idea... Sicuramente una bella spesa (forse inutile)... speriamo almeno sia un notaio specializzato in Associazioni. Legga questo nostro post.
      1. Non è vero. All'ufficio del Registro può registrare quello che le pare quando le pare, anche se è scritto a mano su carta da formaggio. Detto questo non capisco: chi si rivolge ad un notaio per uno statuto lo fa per redigerlo nella forma dell'Atto Pubblico, che è già una registrazione. Quindi delle due l'una: o è inutile che voi andiate da un notaio o è inutile che andiate a registrare lo statuto all'ufficio del Registro della Agenzia delle entrate.
      2. Non direi proprio... anche perchè è una sanzione che non esiste!

  50. Rispondi
    Alessandro

    Buonasera

    una associazione ONLUS che eroga per il tramite dei propri associati assistenza socio assistenziale ad anziani e disabili (e nessuna altra attività) è obbligata ad avere la partita iva oppure è sufficiente il codice fiscale? A fronte del corrispettivo percepito che tipo di documentazione deve rilasciare? E' sufficiente una ricevuta non fiscale?

    Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Cortese collega, questo blog fornisce aiuto gratuito soltanto alle Associazioni no profit. Se vuole può acquistare una nostra consulenza a pagamento: http://www.teamartist.com/consulting-appointment/