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18 Settembre 2012

Le Associazioni hanno l’obbligo di avere un conto corrente?

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Costituire Associazione
Le Associazioni hanno l’obbligo di avere un conto corrente?

Al giorno d’oggi, e soprattutto in momenti di crisi economica come quello che stiamo attualmente vivendo, le nuove Associazioni che vanno costituendosi, ma anche quelle che già operano ed esistono da tempo, hanno ben voglia (e dovere) di informarsi su tutto ciò che spetta ai soci a livello economico e fiscale.

Molti sono gli interrogativi che ruotano attorno a questi due ambiti spinosi ed è dunque necessario fare un po’ d’ordine. Partiamo proprio dal principio, ovvero da quelle che sono le fonti di finanziamento per le Associazioni. Vi sono principalmente 2 tipi di entrate: quelle private e quelle pubbliche.

  1. Le entrate private sono quelle che provengono dalle quote sociali, dai contributi degli associati, dai ricavi provenienti da attività interne all’associazione (ad esempio vendita di attrezzature, raccolte fondi, aste), dalle sponsorizzazioni.
  2. Le entrate pubbliche invece riguardano contributi versati da enti Pubblici a favore delle Associazioni, derivanti da Convenzioni per collaborazioni o la gestione di eventi e progetti.

Come gestire contabilmente tutte queste entrate?

Prima di lasciarsi spaventare dalla burocrazia basti sapere che per gestire contabilmente queste entrate è sufficiente che l’associazione possieda il numero di codice fiscale o un conto corrente bancario (o postale). Dunque ecco fornita una risposta ad una delle domande sollevate più di frequente da chi vuole fondare un’Associazione: “Devo aprire un conto corrente?” La risposta è SI (a meno che si tratti di una associazione che prevede di NON gestire denari in alcun modo): non c’è una norma che lo imponga ma, nei fatti, più si garantisce la tracciabilità delle proprie operazioni e più si è titolati nei confronti dei controlli delle Autorità.

Ciò non deve spaventare, anzi, aprire un conto corrente presso una banca (molte sono le proposte agevolate di tutti i principali istituti bancari italiani), consente di tenere ben tracciati quasi tutti i movimenti che riguardano la propria Associazione, avendo sempre a disposizione documenti e informazioni utili in caso di controlli finanziari.

Nel caso poi che si usasse il nostro software di contabilità per Associazioni, presente all’interno di TeamArtist, il riscontro con i movimenti bancari e le registrazioni è un ottimo metodo di controllo per eventuali errori.

Non dimentichiamoci che le Associazioni godono di benefici ed esenzioni fiscali in virtù di certi valori e obiettivi che rappresentano e si prepongono: qualsiasi mancanza dal punto di vista fiscale ed economico farebbe immediatamente venire a decadere tutti questi benefici, rischiando di portare l’Associazione al capolinea.

Eccezioni che confermano la regola: il caso delle Associazioni Sportive Dilettantistiche

Un caso che può costituire sia un esempio che un’eccezione è quello delle Associazioni Sportive Dilettantistiche, queste infatti hanno un obbligo specifico, rappresentato da una cifra massima di riscossione o effettuazione pagamenti, oltre la quale è necessario e obbligatorio avere un conto corrente di riferimento. Questa cifra è oggi (aggiornamento 2015 – puoi approfondire qui) di 1.000,00 euro.

COSA SIGNIFICA?

Significa che al di sotto di questa cifra non sono necessarie modalità specifiche di effettuazione di versamenti e pagamenti (anche se rimane ovviamente obbligatorio conservare tutta la documentazione relativa ai movimenti di denaro), mentre al di sopra di questa cifra i versamenti ed i pagamenti devono essere effettuati tramite conti correnti bancari o postali intestati all’Associazione; la disposizione riguarda tutti i tipi di entrate e di uscite, siano esse di natura commerciale o di natura istituzionale.

Tutto questo è disciplinato dall’art. 25 della L. 133/99 (poi ribadito nell’art. 37 della L. 342/2000) e il mancato rispetto della normativa poteva provocare conseguenze serie, quali la decadenza dei benefici della L. 398/91 previste per le ASD (però dal 1° gennaio 2017 non sarà più così: approfondisci qui) e il pagamento di multe che vanno dai 258,23€ ai 2.065,83€. Piuttosto che incorrere in un tale rischio va da sé che il vantaggio di aprire un conto corrente è notevole, per tutte le Associazioni, ma soprattutto per quelle più piccole e a gestione locale, che magari difficilmente potrebbero sostenere le spese di una salata multa del fisco.

Ricordiamo infine che, secondo l’Amministrazione Finanziaria, per effettuare correttamente un transito attraverso conti correnti bancari o postali è necessario indicare espressamente il soggetto erogante e quello percipiente. Pertanto, le forme di pagamento più adeguate sono le seguenti: bollettino di conto corrente postale, bonifico bancario, assegno bancario non trasferibile, bancomat, carta di credito.

 

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Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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468 risposte a “Le Associazioni hanno l’obbligo di avere un conto corrente?”

  1. Rispondi
    alberto clemente

    salve, sono il presidente di un' associazione aps affiliata arci . vorrei sapere se il limite di ogni operazione entrate/uscite consentita in contanti ( affitto, quote sociali etcc) è di € 516 oppure di € 1000 come ho letto in questo blog. grazie alberto

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' di 1000 ma abbiamo visto alcuni ispettori fiscali contestare questo aspetto e pretendere che il limite sia di 516,46 anche per le associazioni non sportive come la vostra.

  2. Rispondi
    david

    Dobbiamo aprire un'associazione culturale che si occupa di diffondere la cultura musicale etnica sul territorio nazionale, abbiamo la possibilità' di ricevere uno sponsor di 14000 euro da una società' cubana interessata a promuovere le nostre iniziative.
    1. e' possibile ricevere questo sponsor?
    2. come lo dovremmo dichiarare dato che il denaro ci verrebbe inviato sul nostro conto corrente?
    3. come possiamo giustificare la spesa per la società' erogatrice?
    4. per questo siamo indecisi su che tipo di associazione aprire se con partita iva o no ?vorremo capire se questo tipo di elargizione e registrabile sui libri come entrata e possa essere poi pareggiata con le spese dell'associazione tipo affitto della sede etc etc

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Come sponsorizzazione. Dovrete aprire una partita iva (vi consiglio di accedere al regime 398) ed emettere fattura. Su questa fattura pagherete poi iva, irap, ires
      3. vedi 2.
      4. Vedi 2. Questa entrata potrà poi da voi essere usata per tutte le spese dell'Associazione.

  3. Rispondi
    Antonio

    Salve,
    la nostra associazione culturale non riconosciuta non ha fini di lucro ma ha una P.IVA per attività marginali. Ho letto di questa interessante opzione delle carte prepagate con IBAN, ma non capisco se si possano fare anche nel caso si sia possessori di partita iva.
    Grazie sempre per il vostro utilissimo servizio di informazione.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certamente.

  4. Rispondi
    Silvia

    Salve volevo sapere se potete consigliare una banca in particolare per la creazione di un c/c per associazioni di promozione sociale
    grazie

    Silvia

    • Rispondi
      TeamArtist

      Purtroppo non possiamo. Ma se legge i commenti troverà alcune ottime indicazioni. Ciò posto cercate una filiale comoda al Presidente innanzitutto e poi valutate le diverse offerte. Nel 2014 vi conviene una carta con IBAN e possibilità di bonifici in/out e operatività online (ce ne sono da 30 euro all'anno di spese complessive...).

  5. Rispondi
    Marco

    Ma in banca? Perchè in posta mi hanno elencato modalità che costano molto più di 30 euro annui.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si.

  6. Rispondi
    Marco

    Con quale modalità?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Carta prepagata con iban e bb in/put, compresa gestione online.

  7. Rispondi
    Marco

    Con quale modalità? Le uniche che mi hanno elencato alle poste costano circa 200 euro l'anno..

  8. Rispondi
    Marco

    Io non ho ancora aperto un conto per l'associazione che ho da poco fondato...questo perchè al momento non riusciremmo a sostenere il relativo costo annuale.
    Possono sorgere problemi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non riesce a sostenere 30 euro di costi annuali?

  9. Rispondi
    a.s.d.a.

    Siamo una asd con solo codice fiscale. Ci sono sorti dei dubbi sulla nostra operatività.
    1) Il bilancio noi lo facciamo dal 1 settembre al 31 agosto. E' corretto o bisogna farlo per anno solare?
    2) Il libro dei verbali di riunione del consiglio va fatto su libri vidimati o è sufficente un libro non vidimato?
    grazie e complimenti

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se il vostro anno sociale è scolastico e non solare, va bene così. Controllate a Statuto.
      2. Se non vi siete dati regole particolari a Statuto, va bene non vidimato.

  10. Rispondi
    Mirko

    Salve abbiamo appena creato da 2 mesi un'associazione sportiva dilettantistica e vorrei sapere per quanto riguarda l'apertura del conto "paypal" si può fare solo con il codice fiscale? Visto che è un'associazione senza scopi di lucro e ha solo come obiettivi attività istituzionali.

    Grazie e distinti saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Deve chiederlo a loro... non a noi! Poi ci faccia sapere così la rendiamo una informazione utile a tutti.

      • Rispondi
        Mirko

        Mi ha risposto che durante l'apertura di un conto Business PAYPAL non sarà necessario registrare una P.Iva.

        Distinti saluti

  11. Rispondi
    alessandro

    Buongiorno, in qualità di segretario di una piccola asd volevo chiedervi un consulto:
    Attualmente la nostra asd ha un c/c presso una filiale UBI BANCA che purtroppo ci costa circa 300,00 euro all'anno (Spese gestione conto, imposte di bollo, invio estratticonto, ecc.). Giorni fa, mi sono recato in filiale per chiedere di apripre una carta conto con IBAN con funzioni B/B in entrata ed uscita, ma mi hanno risposto che questo tipo di carta piò essere intestata solo a persone fisiche. Quindi mi domandavo se era possibile farla aprire intestandola al presidente e successivamente riunire il Direttivo e mettere a averbale che quella carta nr.000000000 veniva utilizzata solo per gli scopi dell'Associazione.
    Grazie mille e buona giornata.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Forse con loro. In tante altre invece è assolutamente possibile (Banca Intesa e BCC ad esempio).
      L'ipotesi che invece lei propone non è ammissibile.

      • Rispondi
        GDollorenzo

        Quali sarebbero queste carte? Qualcuno le ha provate?

  12. Rispondi
    Gaetano

    Salve, abbiamo un'associazione culturale e poichè dovremmo ricevere delle somme per dei corsi dedicati ai nostri iscritti, abbiamo avviato l'iter necessario per l'apertura di un conto corrente; purtroppo però ci sono stati dei contrattempi in banca, ritardando il tutto di 2 settimane; nel frattempo, sarebbe possibile ricevere queste somme su postepay intestata a persona fisica o carta prepagata con iban intestata sempre a persona fisica?
    Grazie mille per la risposta e complimenti per il sito.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lo sconsiglio. Prendete i contanti (se sono inferiori ai mille euro)-

  13. Rispondi
    Francesco

    copre infortuni e responsabilità civile

    • Rispondi
      TeamArtist

      Nessun problema direi.

      • Rispondi
        Francesco

        Ok grazie!

  14. Rispondi
    Francesco

    Buongiorno! Chiedo scusa se sbaglio dove postare, ma avrei una domanda.
    è legale per un'associazione culturale no profit stipulare un'assicurazione solo per determinati eventi?
    Nella fattispecie riguarda l'associazione in cui ricopro il ruolo di tesoriere. è nata da poco e durante un anno organizziamo un evento di una settimana (un campo estivo) e mediamente un altro ritrovo di uno/due giorni.
    Avrebbe dei consigli da darmi?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non vedo perchè dovrebbe essere illegale. Che cosa coprirebbe questa assicurazione?

  15. Rispondi
    Luca

    Sono il presidente di un ASD, premesso che non abbiamo il conto corrente bancario e che abbiamo necessità di acquistare del materiale per svolgere la ns. attività per un totale fattura di euro 800.
    Ci siamo rivolti ad una banca per sapere se c'era la possibilità di fare un pagamento tramite bonifico per cassa a saldo della fattura sopra e ci hanno dato ok. Il dubbio sorge se il prelevamento degli 800 euro (> 516,46) in contanti dalla cassa per effettuare il bonifico è da considerarsi, agli occhi di eventuale controllo fiscale, regolare o meno.
    Grazie per la gentile risposta e per il servizio offerto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è regolare. Pagate per assegno o bonifico.

  16. Rispondi
    Jan Lai

    Salve, siamo un'associazione di tutela degli emigrati sardi e in quanto tale cerchiamo di rispondere ad alcuni quesiti da parte dei circoli associativi degli emigrati in giro nel mondo. Un circolo in Italia è stato contattato da un funzionario della Regione Sardegna che chiede di poter accedere al loro estratto di conto corrente bancario sulla base del fatto che l'associazione gode di finanziamenti ai sensi di una legge regionale. Posto che la Regione ha già modo di visionare gli estratti conto durante i monitoraggi di routine, di fatto possono avere un simile potere di intervento degli uffici diversi dall'amministrazione fiscale dello Stato?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      In che modo è stato contattato? Lettera o telefono? Mi copia il contenuto del messaggio?

  17. Rispondi
    Valerio Irvani

    Buongiorno. Proprio grazie al vostro articolo, alle domande poste dai "colleghi" ed alle risposte fornite, abbiamo intenzione di chiudere un oneroso conto corrente bancario intestato all'associazione (ASD senza scopo di lucro e senza personalità giuridica, affiliata FIPSAS, iscritta al CONI, con codice fiscale senza P.IVA e statuto registrato presso AdE) per aprirne uno nuovo economicamente più favorevole.
    A tale proposito volevo chiedervi alcune delucidazioni:
    1) l'apertura di un conto (la prima volta) a nome dell'associazione deve essere deliberato solo dal consiglio direttivo? Oppure deve essere messa all'ordine del giorno e quindi votata anche nella assemblea dei soci?
    2) la chiusura del conto per aprirne uno nuovo (come nel nostro caso) deve essere deliberata dal consiglio direttivo? Oppure deve essere messa all'ordine del giorno e quindi votata anche nella assemblea dei soci?
    3) nel richiedere informazioni alle banche sui prodotti finanziari commercializzati, tutti mi hanno risposto che l'importo dei bolli statali deve essere pagato anche dalle ASD eccezione fatta soltanto per le Onlus. Non ho trovato conferme sull'esenzione dal pagamento di tali bolli applicabile alle ASD anche quando la giacenza media trimestrale sul conto non supera i 5000 euro. Potreste cortesemente fornirmi la normativa che stabilisce tale esenzione in maniera tale da poterla usare nella trattativa con la banca?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere non servirebbe nemmeno un verbale del consiglio direttivo... che a volte però è richiesto dalla banca stessa
      2. Idem, dovrebbe bastare la decisione del Presidente
      3. Non vi è tale norma che noi si sappia. Da dove l'avrebbe desunta?

  18. Rispondi
    Virginia Galli

    Salve,
    sono co-fondatrice di un'associazione culturale non profit non riconosciuta.
    L'associazione ha un conto presso il Banco Posta a 84€/anno.
    Avendo un giro economico molto ridotto, volevo sapere se c'è un modo per vedersi ridurre l'imposta di bollo annuale di 100€ per persone non fisiche. So che l'esenzione è contemplata solo per le associazioni di volontariato e le ONLUS. Ma è possibile che le associazioni culturali, rientranti comunque nel mondo del non profit e con conti correnti bancari esigui, si vedano considerate al pari di aziende e paghino un'imposta annuale così alta? Per le persone fisiche c'è la riduzione sotto i 5000€ annui, esiste qualcosa di simile per la nostra categoria? Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non c'è nulla. Ma potete fare una carta prepagata con IBAN (e possibilità di bonifici in entrata e in uscita) che funziona in tutto e per tutto come un conto corrente a 30 euro circa l'anno.

      • Rispondi
        Virginia Galli

        Grazie mille!
        A proposito della carta prepagata, so che non potete fare nomi o dare consigli in merito per evitare pubblicità. Ma potete consigliarmi qualche link aggiornato dove mettano a confronto diverse carte prepagate rilasciate da diverse banche? Quello che ho trovato finora non era molto aggiornato ed erano presenti prodotti di alcune banche non più, per così dire, in commercio...
        Grazie di nuovo!

        • Rispondi
          TeamArtist

          Purtroppo non ho riferimenti da darvi... ma scelga la banca più vicina e comoda al tesoriere.

  19. Rispondi
    luca

    Buonasera,
    sono il Presidente di un ASD dedita alle arti marziali.
    Non abbiamo il c/c.
    Dovremmo acquistare del materiale per svolgere attività istituzionale per un totale di 1000 euro+iva.
    Potremmo saldare la fattura di 1220 euro prelevando soldi contanti dalla cassa, presentarsi ad uno sportello bancario e fare un bonifico bancario per cassa al fornitore e sulla contabile far mettere come mittente l'ASD?
    Grazie in anticipo per la risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, se la banca è disponibile a fare questo servizio per voi.

  20. Rispondi
    roberto

    Rileggendo i post di questa discussione (ancora complimenti per la vostra professionalità) mi è venuto un dubbio in merito alla definizione di "versamento" relativo al limite di 516,56 in contanti. Mi spiego: se organizziamo una attività sociale per i soci, con quota individuale di 30 euro, ci sono 20 partecipanti (a cui non possiamo chiedere di fare un bonifico per una cifra così piccola...) e incassiamo in contanti 600 euro, naturalmente con regolare ricevuta e trascrizione in contabilità di ciascun pagamento.
    1. Se effettuiamo poi in banca, sul c/c dell'ASD, un "versamento" (movimento da cassa a banca, naturalmente registrato in contabilità)di 600 euro, questo configura la violazione della norma relativa ai "versamenti" in contanti?
    2. In modo analogo potremmo avere prelevato 600 euro dalla banca per effettuare acquisti distinti di importo inferiore a 500 euro ciascuno.
    3. La domanda è dunque se con versamento si intende una transazione sempre e solo verso terzi (fornitori, soci, etc) o anche una movimentazione documentata tra cassa e c/c della ASD, o viceversa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere no, ma gli ispettori potrebbero leggerla diversamente. Faccia due versamenti da 300 l'uno.
      2. Idem
      3. vedi 1.

  21. Rispondi
    Carlo Cattaneo

    Sono il presidente di un asd gestisco una palestra e diversi corsi, ogni socio paga una quota associativa e in contributo in base al corso che frequenta:
    1. il contributo corso è un entrata istituzionale?
    2. Come deve essere indicato in rendiconto?
    3. è tassato o é assimilato a quote sociali?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si (si definisce de-commercializzata parificata a quelle istituzionali). Se però siete in regole per godere del regime fiscale agevolato degli Enti non Commerciali.
      2. Contributi istituzionali da soci.
      3. Assimilato alle quote sociali (vedi 1.)

      • Rispondi
        carlo cattaneo

        che intende per regime fiscale agevolato enti non commerciali? 398?anche se non facciamo attività commerciale?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Tutte le no profit sottostanno, a prescindere, alle regole degli enti non commerciali (Articolo 20 del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600).

  22. Rispondi
    celestino

    Se viene effettuata una erogazione liberale da una persona fisica a favore di un' APS iscritta nel registro regionale e non nazionale ha diritto ugualmente ad usufruire della detrazione del 19% della somma donata?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Purtroppo no.

      • Rispondi
        celestino

        però nella guida delle erogazioni liberali dell'agenzia delle entrate viene riportato sotto la voce APS la seguente nota:

        Le persone fisiche e gli enti soggetti all’IRES, quali società ed enti commerciali e non commerciali,
        possono ridurre il reddito complessivo delle erogazioni liberali in denaro o in natura operate a favore
        delle Associazioni di Promozione Sociale (APS) iscritte nel registro nazionale, compresi i livelli di
        organizzazione territoriale e circoli affiliati.

        Io credo che si intenda registro regionale quel ... compresi i livelli di organizzazione territoriale e circoli affiliati.. che ne pensa?

        grazie ancora

        • Rispondi
          TeamArtist

          NO, sono cose diverse. Ma il punto è che la guida è del 2007 ed oggi siamo nel 2014. Per questo le conviene andare a chiedere direttamente in Agenzia (e se ci fa sapere la risposta ci fa una cortesia).

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ho visto diverse applicazioni di tale possibilità. Per sicurezza vi conviene chiederlo al vostro ufficio di riferimento della Agenzia delle Entrate.

  23. Rispondi
    celestino

    salve, come da Lei indicatomi mi sono recato dalla mia banca ed avendo ottenuto l'iscrizione dell'associazione al registro regionale delle APS ho chiesto che venisse applicata l'esenzione dell'imposta di bollo sul conto corrente dell'associazione, imposta che grava non poco sul conto delle piccole associazioni che tanta difficoltà fanno per reperire i fondi per sopravvivere e poi si vedono, obbligate a tenere un conto corrente, usurpare 100 euro all'anno.
    Purtroppo l'istituto mi ha risposto che le APS non rientrano nelle associazioni no profit che possono usufruire di dette agevolazioni.
    Le chiedo se è effettivamente cosi o se ci possono essere i presupposti per l'applicabilità di dette agevolazioni anche alle APS.

    • Rispondi
      TeamArtist

      C'è poco da fare... il coltello dalla parte del manico ce l'ha la banca. In che regione siete? Mi manda il link del suddetto registro regionale?
      Perchè non fa una prepagata con iban da 30 euro l'anno? Funziona meglio di un conto corrente!

      • Rispondi
        celestino

        umbria - il link è regione umbria /politiche sociali

        • Rispondi
          TeamArtist

          Scriva a cbertinelli@regione.umbia.it spieghi lui la questione e chieda un suo parere. Se è positivo lo stampi e lo porti in banca.

  24. Rispondi
    marco

    Buonasera, ho da qualche mese aperto una associazione sportiva dilettantistica e stavo valutando l'idea di associare una carta ricaricabile con IBAN.

    tra le tante offerte che ho cercato ne ho selezionate un paio ma adesso mi chiedo...

    posso intestare la carta prepagata all'associazione o devo intestarla a me che ne sono il presidente?

    grazie mille per la risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      DEVE intestarla alla Associazione con lei come presidente pro tempore.

  25. Rispondi
    TeamArtist

    Assolutamente no. Dovete trasmettere il patrimonio ad altra associazione con analoghe finalità.

  26. Rispondi
    Lorenzo

    Salve presto aprirò (spero) un Parco Giochi indoor per bambini. Il parco giochi potrà essere utilizzato anche per feste di compleanno. Avrà a disposizione gonfiabili, play ground, salterelli ect ect. Vi chiedo una consiglio su come organizzare l'attività. Siamo 4 persone, lavoratori dipendenti a tempo indeterminato che si metteranno insieme per fare questo progetto. Cosa ci consigliate? SRLS oppure Associazione Ricreativa? Grazie 1000 per la sicura collaborazione.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende dallo scopo con cui volete intraprendere questa attività.
      Se volete avviare un’attività remunerativa il cui fine è potervi distribuire gli utili siete costretti ad aprire una SRL, con maggiori adempimenti, sia amministrativi (come la tenuta della contabilità) che economici.
      Se lo scopo invece non è di lucro consiglierei un’Associazione Ricreativa.

  27. Rispondi
    celestino

    salve, volevo chiedere se una APS iscritta al registro aps regionale puo' usufruire dei benefici sulle erogazioni liberali relativi alla legge 383/2000, ovvero se un soggetto fisico o giuridico effettua una donazione a favore dell'aps puo' usufruire della detraibilità fiscale? sul sito dell'agenzia delle entrate parla espessamente solo a favore delle aps iscritte nel registro nazionale. grazie in anticipo per la cortese risposta.

  28. Rispondi
    elena

    Buongiorno, mi è stato consigliato dal vostro staff di rivolgermi al blog per questo quesito in quanto mi hanno detto che non riguarda il funzionamento del software ma è piu una domanda di contabilità. Ogni volta che effettuo un pagamento con bonifico bancario , la banca mi addebita il costo del bonifico. Sull'estratto conto, quindi, compare un unica riga di addebito che comprende sia il valore della fattura pagata che il costo del bonifico.La mia domanda era: Posso registrarli in un unica registrazione a fine mese o trimestre i costi bancari?

    • Rispondi
      TeamArtist

      - no. Può registrarli anche a fine mese/trimestre ma devono essere registrati con la data corretta in cui sono stati addebitati su c/c, quindi non con un'unica registrazione.

  29. Rispondi
    laura

    salve, faccio parte di un'ASD che gestisce una palestra fitness. Avremo necessità di cambiare alcuni macchinari per il cardio e pensavamo di ricorrere ad un piccolo finanziamento bancario (circa € 6000,00).
    1. Come asd con solo codice fiscale, possiamo ricorrere a tali tipologie di finanziamento?
    2. occorrono particolari adempimenti?
    3. tale eventuale finanziamento va indicato nel rendiconto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. I soliti. Ma perchè non lo chiedete direttamente alla banca?
      3. Per forza!

  30. Rispondi
    Celestino

    Salve, sono il segretario di una APS culturale/musicale. Recentemente abbiamo chiesto l'iscrizione al Registro Regionale delle APS.
    Volevo chiederle se come APS possiamo godere del beneficio di esenzione dell'imposta di bollo sul c/c inferiore a 5000 euro. grazie per la disponibilità

    • Rispondi
      TeamArtist

      Bella domanda. A nostro parere si ma la banca può interpretare diversamente la norma. Provate a chiedere e vedete che vi rispondono...

  31. Rispondi
    Alberto Mucci

    Sto studiando la documentazione per la creazione di una ONLUS. C'e' una cosa che non riesco a capire: c'e' bisogno di un revisore contabile, i.e. la ONLUS deve pagare un commercialista per la revisione annuale della sua contabilità?
    I volumi della ONLUS in questione sarebbero molto bassi, sotto i 500 euro annuali.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il punto è... che documentazione sta studiando?
      GLi obblighi delle ONLUS sono decisi da ogni singola Regione. Cerchi i requisiti per entrare nel Registro delle ONLUS della sua regione e poi mi faccia sapere se questo obbligo sussiste davvero...

  32. Rispondi
    Riccardo Bancheri

    Buongiorno,
    ho costituito un A.S.D. (da circa un mese), premesso che la nostra è una piccola associazione, circa 60 soci con volume di affari se così vogliamo chiamarlo veramente modesto le quote sociali servono a sostenere le spese dell'associazione, tra cui un contributo al presidente dell'associazione (che son io) per attività di istruttore. Il contributo mensile e di circa 300/400 euro, di conseguenza non e obbligatorio avere un c/c perché non supero la cifra di 516,46 euro (singola operazione mensile in contanti documentata con relativa ricevuta di compenso sportivo dilettantistico) e i 7500 euro annui.
    Nel mio caso è obbligatorio un c/c.
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Qual è il quesito?

      • Rispondi
        Riccardo Bancheri

        Sono il presidente di una A.S.D percepisco un contributo in qualità di tecnico-istruttore di circa 300-400 euro mensili di conseguenza non supero la cifra di 516,46 euro (singola operazione mensile in contanti documentata con relativa ricevuta di compenso sportivo dilettantistico) e i 7500 euro annui. Nel mio caso è obbligatorio in c/c ???

        • Rispondi
          TeamArtist

          Il cc non è obbligatorio ma molto consigliato.

  33. Rispondi
    Francesco

    Salve, ho da pochissimo registrato un'associazione culturale e pur avendo di sicuro per questo primo anno un giro di denaro molto basso, vorrei comunque aprire un conto corrente magari come carta prepagata. la mia domanda è:
    1. ma dal conto deve passare qualunque entrata?
    2. esempio se facciamo venti iscritti e l'iscrizione è 5 euro devo caricare i 100 euro di tutte le iscrizioni sul conto?
    3. e così via per qualunque entrata?
    4. oppure posso trattenere tali soldi per utilizzarli subito per le attività sociali e limitarmi ad utilizzare il conto soltanto per pagamenti grossi da effettuare ad enti o aziende?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, ma per voi sarebbe molto comodo.
      2. idem
      3. idem
      4. può farlo

  34. Rispondi
    ISABELLA SANTILLI

    Salve, siamo una Asd Sportiva che ha avuto in gestione una piccola palestrina comunale. Ora siccome le spese sono tutte a carico ns e sono tante, pensavamo di darla in "affitto" ad altre Asd.
    Dobbiamo mettere qualcosa per iscritto?
    In che modo? cosa dobbiamo scrivere per essere sicuri di non incorrere in multe o altro?
    grazie 1000

  35. Rispondi
    Laura

    Salve ringrazio anticipatamente per la risposta..vorrei cortesemente un chiarimento per la regola dei 516 euro..se io pago un mio istruttore corsi ogni fine settimana 75 euro per tre ore settimanali corsi poi è risulta in prima nota che pago ogni settimana ma faccio una ricevuta per esempio di tre mesi compenso istruttore di 695 euro è grave?poi i 516 si intendono al giorno o a persona?tipo se il 31 di ogni mese pago più istruttori in contanti?grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si intende per singolo pagamento. Se l'istruttore le fa una ricevuta unica sopra i 516,46 e lei ha pagato per contanti, sono guai.

  36. Rispondi
    Luca

    Nelle mia asd, gli istruttori ricevono dai soci all'inizio della prima lezione di tecnica, il pagamento del costo del corso. Possono gli istruttori versare tali soldi sul loro conto personale e poi girarli tramite bonifico sul conto corrente dell'associazione?
    Avevamo scelto un conto presso Posta Impresa proprio per permettere agli istruttori di fare i versamenti da qualsiasi ufficio postale, ma le Poste Italiane ci hanno creato più problemi che altro e siamo costretti a spostarci verso altro istituto di credito, e per contenere i costi delle operazioni allo sportello vorremmo poter fare tutto tramite internet banking.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Gli istruttori rischiano in questo modo...

  37. Rispondi
    sebastiano

    Salve, volevo un informazione. Io ho una asd senza personalità giuridica affiliata alla lnd. Ho un conto corrente e pago 100€ di imposta di bollo. Sul mio conto c'è meno di 5000€. Posso essere esentato dal pagamento di questa imposta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No. Ma può scegliere una prepagata con IBAN e BB in/out e home banking a 19 euro l'anno.

  38. Rispondi
    ISABELLA

    Salve, una domanda a proposito dell'apertura del c/c bancario. La banca mi ha detto che con tutte le agevolazioni che può farci, il c/c ci verrebbe a costare sui 100,00euro annui. Soldi che a noi come ASD farebbe comodo tenere. Cosi ho chiesto alla Posta di aprire un c/c postale, per sapere le spese: risposta: "NON POSSIAMO, E' UNA PROCEDURA TROPPO COMPLICATA E DOVREMMO FAR INTERVENIRE LA POSTA CENTRALE...." cosa posso fare?
    e' possibile che un c/c postale costi meno???

    • Rispondi
      TeamArtist

      Una bella carta prepagata con IBAN e possibilità di ricevere/emettere bonifici. L'ultima che ho fatto per una Associazione è costata 18 euro all'anno. Se legge tra i quesiti trova qualche indicazione sulla banca emettitrice.

      • Rispondi
        Riccar

        salve, nello specifico, quali carte prepagate con IBAN e possibilità di bonifici possono essere utilizzate per associazone onlus? si può avere qualche esempio ? grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Tutte. Non facciamo nomi in particolare per evitare di fare pubblicità ad una banca in particolare.

  39. Rispondi
    Pasquale Belvito

    Salve, sono presidente di una neonata ASD senza P.IVA. Un conto paypal è assimilabile ad un classico conto bancario o no?
    Ovviamente in caso di mio recesso dalla carica / morte / ecc.., i dati di accesso al conto sarebbero comunque già condivisi con il Consiglio Direttivo ed il Segretario.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Solo se PayPal permette di intestare il conto non ad una persona fisica ma al legale rappresentante pro-tempore di un Ente. Non può essere quindi un conto privato intestato al Presidente...

  40. Rispondi
    greg

    Beh! Per 2000 euro mica gli faccio sponsorizzare tutto il campionato

  41. Rispondi
    Eugenia

    Ri-buongiorno, devo dire che ho le idee più confuse di prima. Innanzitutto me le hanno confuse all'ufficio delle entrate... ehehe!
    Allora le varie attività le organizzeremo con clienti privati o proprietari di ristoranti/locali.
    Stiamo cercando di capire se aprire associazione senza scopo di lucro perchè tanto i compensi non sarebbero molto alti e potrebbero andare nelle casse dell'associazione e rimborsare solo delle spese vive.
    I nostri dubbi si infittiscono perchè non troviamo nessuno con cui confrontarci seriamente: commercialisti ci hanno detto che non sanno, il centro servizi del volontariato non è informato come dovrebbe...
    Sono ottimista, per ora vi ringraziamo per le informazioni

    • Rispondi
      TeamArtist

      Rivolgendosi a privati (e non ad associati) la vostra attività sarebbe quasi puramente commerciale. Ciò significa che non avrebbe senso farlo attraverso una no-profit (che per natura dovrebbe lavorare quasi esclusivamente con gli associati). Fatevi rimborsare come persone fisiche!

      • Rispondi
        Eugenia

        Grazie mille per il tempo e le risposte! Ne farò buon uso.
        Buon lavoro

  42. Rispondi
    Eugenia

    Buongiorno, avrei bisogno di delucidazioni...H ELP!
    1) Stiamo cercando di aprire un'Associazione di promozione culturale per organizzare cene con delitto, intrattenimento a tema e altre cosine legate al mondo del teatro e affini. All'ufficio delle entrate hanno detto che dobbiamo aprire parita iva ma che non sanno bene che consigli darci. Noi non siamo senza scopo di lucro nel senso che almeno un piccolo rimborso spese lo vorremo dare, non di certo uno stipendio..come fare?
    2)Non si potrebbero fare ritenute d'acconto?
    3)Non basta avere un Codice fiscale e un conto in banca?!
    4) Dobbiamo avere un commercialista?
    5) Come e chi deve fare la dichiarazione dei redditi?
    AIutoooooo grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. ALT! Si fermi! L'apertura di una partita iva è una cosa onerosa e sta confondendo pere e mele. I vostri rimborsi spese sono scollegati dall'apertura o meno di una partita iva.
      2. No
      3. No
      4. Dipende da quello che farete e come lo farete.
      5. Dipende dal punto 4.
      Il punto vero è questo: per chi organizzereste queste attività? Soci o estranei?

  43. Rispondi
    simone

    Salve,
    volevo sapere se l' associazione per esempio ricava dai suoi soci 700 euro nella stessa serata come iscrizione frequenza corso con n° 10 ricevute ( quindi 70 euro per ricevuta ) ( in contanti )si parla di superamento dei 516 euro della totale operazione o su ogni singolo percipiente?
    Possiamo continuare così?
    Non so se mi sono spiegato.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sulla singola operazione. Nulla osta nel continuare così.

  44. Rispondi
    francesco

    buongiorno, faccio parte di un'associazione di promozione sociale. la domanda è questa: va bene anche una carta prepagata con IBAN invece del cc?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      SI.

  45. Rispondi
    Accademia

    Salve nn sapendo del limete delle 516 euro, convinto che fosse di 1000,00 per asd con attività solo istituzionali, ho, come presidente, pagato in contanti una fattura di 700,00, tre mesi fa, intestata all'asd, come posso fare per mettermi in regola?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Fatevi restituire i contanti e pagate con un bonifico.

  46. Rispondi
    Nicolo

    Buongiorno, siamo un associazione culturale senza fini di lucro. Volevo sapere se, viste le alte spese dei conti correnti, un'associazione come la nostra associazione potrebbe usare come "conto corrente" le carte ricaricabili che hanno attribuito l'iban (es. superflash ecc.)

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente si-

  47. Rispondi
    Accademia

    Domanda: per asd, la forma piú semplice, qual'é il limite di acquisto in contanti 516,00 o 1000,00 euro? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non si tratta di una "forma più semplice", ma di un vero e proprio obbligo legislativo che, se non rispettato, porta anche al disconoscimento di ASD.
      Il limite è 516,46. Attenti a non commettere questo errore.

  48. Rispondi
    Elisa

    Salve, volevo chiedere se un conto tascabile può sostituire un conto corrente.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Al momento si.

  49. Rispondi
    Francesca

    Buongiorno! Volevo avere dei chiarimenti:
    1. é vero che il se la persona che vorrebbe fare il presidente ha partita iva aperta non puo rivestire questo ruolo?
    2. l' ASD deve avere un C/C dove devono passare tutti gli ingressi e le uscite della palestra?
    Grazie per l'aiuto preziosissimo!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non ho mai sentito nulla di simile e non mi risulta affatto.
      2. E' sicuramente una scelta molto saggia che vi aiuterà moltissimo nella gestione contabile.

  50. Rispondi
    Greg

    Grazie per là velocità. Da quale somma invece può convenire? In verità. era l'aespetto burocratico a darmi pensiero ma ci sono anche spese importanti? Relative a cosa? Grazie ancora

    • Rispondi
      TeamArtist

      Nel momento in cui si apre una partita iva ci sono tutta una serie di obblighi cui necessariamente deve occuparsi un professionista: modello unico ENC, spesometro etc. etc. Tanta burocrazia che solo in parte potete fare voi direttamente.
      A nostro parere la somma minima sono 3000 euro, ma io non lo farei per meno di 6000 (preferisco avere meno risorse ma dormire più sereno). Attenzione: questa è una opinione personalissima.

      • Rispondi
        greg

        Grazie ancora. Ma proprio perchè si tratta di somme limitate, ricevute una tantum, potrebbe parlarsi di prestazioni occasionali senza necessità di fattura? Se no, perchè? Cordiali saluti

        • Rispondi
          TeamArtist

          Scusi, stiamo parlando di sponsorizzazioni. Cosa c'entrano le "prestazioni occasionali"?