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10 Ottobre 2012

Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti, collaboratori amministrativi (dal punto di vista dei collaboratori)

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Formazione per Dirigenti
Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti, collaboratori amministrativi (dal punto di vista dei collaboratori)

Ogni giorno siamo abituati a sentire in televisione discussioni sui compensi mirabolanti degli sportivi professionisti, soprattutto i calciatori ammettiamolo; ma anche chi pratica sport a livello non professionale ha diritto a qualche forma di compenso?

Partiamo con il rispondere alla domanda: sì, gli sportivi dilettanti possono ricevere compensi, rimborsi o premi e li ricevono secondo un trattamento fiscale disciplinato dall’art. 37 della legge n. 342/2000 e dall’art. 90 della legge n. 289/2002. Tale normativa si riferisce in particolar modo alle agevolazioni fiscali previste per indennità di trasferta, rimborsi forfettari di spesa, premi e compensi, nel caso in cui queste somme siano erogate da organi quali: CONI, Federazioni Sportive Nazionali, UNIRE (Unione Nazionale per l’Incremento delle Razze Equine), Enti di Promozione Sportiva, e qualunque organismo che persegua finalità sportive dilettantistiche e che sia riconosciuto dagli enti sopracitati.

Tutti questi compensi corrisposti nell’esercizio di attività sportive rientrano nella categoria dei “redditi diversi” (art. 67 TUIR, comma 1, lettera m), a patto che la manifestazione o l’attività sportiva esercitata abbia carattere dilettantistico (requisito oggettivo) e che i compensi siano corrisposti a dilettanti (requisito soggettivo): ad esempio, non rientra tra i “redditi diversi” il compenso corrisposto ad un arbitro dilettante che dirige una gara professionistica, così come il compenso corrisposto ad un atleta professionista che partecipa ad un evento sportivo dilettantistico. Inoltre, per essere considerati “redditi diversi”, questi compensi non devono derivare da un rapporto di lavoro dipendente.

Cosa dice la legge e quale è l’ambito di applicazione della legge?

La legge prevede che le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari, i premi ed i compensi erogati per attività sportiva dilettantistica non concorrono a formare il reddito imponibile ai fini IRPEF di chi li percepisce per un importo non superiore complessivamente nel periodo d’imposta a 7.500 euro (dunque, al di sotto di tale cifra, non si è soggetti a tassazione). Superati i 7.500 € e fino ad un importo di 28.158,28 €  si applica, a titolo di imposta sulla parte eccedente l’importo di 7500 euro, una ritenuta IRPEF per il primo scaglione di reddito (attualmente pari al 23%) maggiorata delle addizionali regionali e comunali. L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 106 dell’11 dicembre 2012, fornisce chiarimenti circa le aliquote di compartecipazione all’IRPEF da applicare: le aliquote dell’addizionale regionale e dell’addizionale comunale sono quelle deliberate, sempre relativamente al primo scaglione di reddito, dalla Regione e dal Comune in cui il percipiente ha il domicilio fiscale (ad es, in Lombardia l’addizionale regionale attualmente è pari all’1,23%). Oltre i 28.158,28 €, sulla parte eccedente tale importo si applica una ritenuta nella stessa misura, ma a titolo d’acconto.

Supponiamo, ad esempio, che uno sportivo dilettante percepisca in un anno compensi per un importo totale di 30.000 euro; allora: sui primi 7.500 euro non verrà applicata alcuna ritenuta, sui successivi 20.658,28 euro (ossia 28.158,28 – 7.500 euro) verrà applicata una ritenuta a titolo di imposta (cioè una ritenuta definitiva), sugli ultimi 1.841,72 euro (ossia 30.000 – 28.158,28 euro) verrà applicata una ritenuta a titolo di acconto (cioè una ritenuta che rappresenta un’anticipazione delle tasse da pagare).

Questa disposizione è valida per tutti coloro che contribuiscono alla riuscita di una manifestazione sportiva dilettantistica e anche per chi svolge attività quali “la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva dilettantistica” (come si legge nell’art. 35, comma 5, della Legge n. 14 del 27 Febbraio 2009); dunque, tale norma si applica non solo agli atleti dilettanti, ma anche ad allenatori, tecnici, giudici di gara, eventuali commissari speciali e, infine, ai dirigenti delle associazioni.

È importante ricordare che il periodo di imposta a cui fanno riferimento queste norme è quello di chi riceve il compenso che, in quanto “persona fisica”, corrisponde all’anno solare e non al periodo di imposta dell’ente.

Non concorrono a formare il reddito imponibile e, pertanto, non sono soggetti a ritenuta IRPEF, i rimborsi spese a piè di lista (cioè i rimborsi di spese documentate) relative a vitto, alloggio, viaggio e trasporto sostenute dagli sportivi per prestazioni effettuate al di fuori del territorio comunale (art. 69 TUIR).

Quali sono gli adempimenti a carico del percipiente?

Il collaboratore sportivo deve fornire all’ASD un’autocertificazione dei redditi da prestazioni sportive dilettantistiche per il superamento o meno della franchigia di 7500 € (vanno considerate anche le somme eventualmente incassate da altre ASD), in modo tale che l’Associazione applichi sul compenso la giusta ritenuta.

Il percipiente deve poi rilasciare una ricevuta fiscale, che non è soggetta ad IVA ma a marca da bollo (2 €) nel caso in cui il compenso ricevuto sia superiore a 77,47 €.

Per ottenere il rimborso delle spese sostenute per prestazioni effettuate al di fuori del territorio comunale, lo sportivo deve presentare all’ASD una richiesta di rimborso allegando le relative pezze giustificative (rimborso spese a piè di lista); anche in questo caso, sulla quietanza di rimborso andrà apposta una marca da bollo da 2 € se l’importo supera i 77,47 €.

POTETE SCARICARE: fac-simile autocertificazione dei redditi da prestazioni sportive dilettantistiche, fac-simile ricevuta compensi sportivi, fac-simile modulo rimborso spese a piè di lista.

 

SE SIETE UN’ASD E VI INTERESSA L’ARGOMENTO DEI COMPENSI SPORTIVI, LEGGETE LA SECONDA PARTE DEL POST.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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778 risposte a “Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti, collaboratori amministrativi (dal punto di vista dei collaboratori)”

  1. Rispondi
    sonja toja

    E' vero che i rimborsi forfettari sotto i 7,500 euro devono comunque essere certificati e riportati nel 770? E inclusi nel calcolo dell' imponibile dell' associazione a fini IRAP?

    grazie

    cordialmente

    Sonja Toja

    • Rispondi
      TeamArtist

  2. Rispondi
    Pamela Tomasini

    Salve, avrei bisogno di un chiarimento relativo alla lettera d'incarico.
    1. Se erogo compensi ad una ragazza che attualmente ha solo questa fonte di reddito posso farli rientrare come redditi diversi? Stiamo parlando di un compenso di 200 euro mensili circa.
    2. Devo quindi cancellare dalla lettera d'incarico la dicitura "che la suddetta attività non costituisce oggetto della sua attività professionale abituale e che il compenso non costituisce ne l'unica ne la prevalente fonte di reddito?"
    3. Posso incorrere in sanzioni in quanto può essere considerato come un lavoro dipendente?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Possibile ma discutibile. Tutto dipende da quanto reitera questa soluzione nel tempo: se si tratta cioè di una situazione temporanea o ripetuta tante volte nel tempo.
      2. No
      3. Quello... sempre a prescindere!

  3. Rispondi
    marco

    Se viene versato un compenso di 5000,00 per l'allenatore, e qualche centinaio di euro ai giocatori come rimborso spese di viaggio, quali documenti sono obbligatori per la società e per il comune che ha erogato i soldi a favore della società

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se l'allenatore è un collaboratore, dovete fare CU e 770

  4. Rispondi
    massimo

    salve, un tennista riceve un compenso da uno sponsor per indossare materiale tecnico con il logo dello stesso. tale compenso (10.000) deve essere assoggettato a ritenuta?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sì, legga questo nostro articolo (clicca qui)

  5. Rispondi
    Riccardo

    Buonasera
    1)L'associazione sportiva, oltre a gestire tesserati secondo il regime fiscale previsto, può assumere un dirigente con contratto di collaborazione da trattare secondo la normativa fiscale e previdenziale tipica delle co.co.co?
    2)E, in caso di necessità, può assumere lavoratori con contratto di lavoro di tipo subordinato?
    3)Se si, quale ccnl dovrebbe applicare?
    Grazie e cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      1) Si
      2) Si
      3) Legga questo nostro articolo http://www.teamartist.com/blog/2012/10/17/i-contratti-di-lavoro-nelle-associazioni-e-asd/

  6. Rispondi
    asd pol. Domusnovas J.S.

    a seguito di inagibilità del campo sportivo comunale la nostra asd deve richiedere all'amministrazione il rimborso delle spese viaggio sostenute dai dirigenti per disputare le partite e gli allenamenti fuori sede. è sufficente allegare alla ricevuta sportiva la sheda carburante?

  7. Rispondi
    MARCO

    Buongiorno,

    complimenti per il vostro lavoro.
    Seguo sempre i vostri consigli ma imbattendomi nell'operatività di incarichi, autocertificazioni e ricevute mi sorgono i seguenti dubbi:
    1) è corretto segnalare all'interno della lettera di incarico che i compensi stabiliti saranno al lordo delle ritenute (d'acconto o d'imposta in base agli eventuali superamenti delle soglie)?
    2) se sì la precedente, il collaboratore quando dovrebbe rilasciare l'autocertificazione dei redditi da prestazioni sportive dilettantistiche?
    2A)se viene rilasciata insieme alla ricevuta del compenso ricevuto sarebbe a seguito del pagamento effettuato quindi l'ASD come potrebbe a quel punto detrarre le eventuali ritenute dalla cifra versata?
    2B) potrebbe essere una prassi, richiedere al collaboratore che rilasci l'autocertificazione sempre qualche giorno prima ai termini di pagamento stabiliti nell'incarico e solo dopo averla ricevuta l'asd provvederà al pagamento? (inserendo questa richiesta già nella lettera di incarico) ...e qualora le soglie fossero superate prima di aver ricevuto il pagamento dovrà immediatamente comunicarlo all'ASD con una nuova autocertificazione in sostituzione della precedente.
    3) molte asd forniscono il modello di ricevuta e autocertificazione da compilare insieme come fosse un unico documento con stessa data. non è corretto?
    4) un medico non in possesso di partita iva che viene incaricato dall'ASD per eventuali necessità durante l'attività sportiva, può avere una lettera di incarico al pari degli istruttori modificando ovviamente le mansioni?

    Grazie, cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. All'inizio del rapporto, con l’obbligo di comunicare immediatamente eventuali variazioni
      2a. va di conseguenza
      2b. Idem
      3. E' una prassi, non è un problema, si può fare
      4. Si

  8. Rispondi
    Mario

    Desidero premiare i finalisti a un torneo, ma ho dubbi di come comportarmi per gli acquisti e distribuzione dei premi senza che sia vista ridistribuzione delle entrate ai soci:
    1. debbo regalare solo piccoli trofei?
    2. posso regalare materiale sportivo regolarmente acquistato con fattura?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Meglio di si
      2. Si

  9. Rispondi
    Giorgio De Carli

    Salve, ho partecipato sabato 4 Luglio a Treviso ad un Corso per Dirigenti dove e' stato detto che i rimborsi dovuti a trasferte non sono inseribili nel monte di esenzione 7.500 euro, purche siano dovutamente documentate.

    1. Ricordavo un Vs articolo che non la pensava in questo modo, cosi' ho cercato altro e ho trovato anche questo: http://www.studiorussogiuseppe.it/rimborso-chilometrico-e-compensi-erogati-agli-sportivi-dilettanti/ in particolare: "Le indennità chilometriche documentate , in base all’ultimo periodo del comma 2 dell’art. 69 del TUIR, non concorrono a formare il reddito dell’atleta se le relative spese sono documentate e sostenute in occasioni di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale. Per essere “documentate” devono essere necessariamente quantificate in base al tipo di veicolo e alla distanza percorsa, tenendo conto degli importi contenuti nelle tabelle elaborate dall’ACI. Inoltre precisa che per “territorio comunale” debba intendersi quello dove l’atleta dilettante risiede o ha la dimora abituale , indipendentemente dalla sede della società o associazione che eroga l’indennità."

    2. Ultima cosa: sempre al corso FIR dicevano che le ASD (iscritte al CONI) possono rilasciare ricevute senza la marca da bollo anche se superiori a 77 euro.

    Grazie e complimenti per il sostegno che ci date
    Giorgio

  10. Rispondi
    Giacomo

    Se percepisco altri redditi e compilo il modello unico.... devo mettere anche i compensi derivanti da società sportive sotto i 7500....? perchè il mio commercialista mi dice di no...ma a me rimane qualche dubio!!!
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si. E direi che è la volta buona di cambiare commercialista.

  11. Rispondi
    Luca Amistadi

    Buon giorno,
    ho lavorato per anni nella federazione italiana sci come tecnico e ricevevo regolarmente compensi in regime di sport dilettantistico sportivo. Avevo contratti annuali di prestazione di servizio. Quest'anno sono passato a lavorare per la FEDERAZIONE FRANCESE DI SCI. Volevo chiedere se anche in questo caso posso ricevere compensi allo stesso modo e se si, se é sufficiente specificare nel contratto che riceverò compensi con regime di "COLLABORAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA" (SCRITTO IN FRANCESE) o come va specificato di preciso sul contratto, e, se anche loro, essendo francesi, possono farmi la ritenuta d'acconto, e, se posso per semplicità nei loro confronti fargli una ricevuta fiscale in francese.

    Vi ringrazio anticipatamente.

    Luca

    • Rispondi
      TeamArtist

      Immagino che debba chiarire la posizione col sistema contributivo francese, primanc'ora di quello italiano. Dipenderà infatti dalla formula che vogliono utilizzare per pagarla!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Immagino che debba chiarire la posizione col sistema contributivo francese, prima ancora di quello italiano. Dipenderà infatti dalla formula che vogliono utilizzare per pagarla!

  12. Rispondi
    FABRIZIO

    Buongiorno, sono Presidente di una asd che si occupa di danza e chiedevo lumi su quello che può essere lo "standard" orario che può essere percepito da un mio collaboratore che gestisce un corso all'interno dell'associazione. Questo mi aiuterebbe a capire se verrebbe pagato "troppo o troppo poco"

    Cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dai 10 ai 100 euro, dipende da qualifiche, capacità, esperienza...

    • Rispondi
      FABRIZIO

      Grazie per la risposta che mi lascia però piuttosto basito in quanto convinto che, essendo in un circuito riconosciuto dal Coni, ci fosse una regolamentazione di massima riguardo i compensi orari (nel mio caso nel settore della danza). Giusta la considerazione sul merito/esperienza ma questa dovrebbe comunque partire da uno standard su cui poi personalmente poi decidere se stare sotto o sopra e di quanto. SE si è liberi di decidere di pagare un istruttore da 10 a 100 euro (la sproporzione è enorme) in mezzo c'è la giungla, e mi chiedo; non si rischia di fare il gioco dei furbetti che strapagano gli insegnanti in cambio di un "percentuale"? non si rischia di sottovalutare o sopravvalutare un istruttore e sopratutto di spendere più del dovuto mettendo a rischio la cassa dell'associazione? Insomma, se non c'è un mercato per la categoria (che trovo senza un senso) come si può essere equi? Sappiamo più o meno quanto ci costa un operaio, un impiegato o un avvocato, perché in questo settore si va alla cieca? Trovo la situazione veramente non corretta e grottesca...Grazie per l'attenzione. Fabrizio

      • Rispondi
        TeamArtist

        Concordo, una linea guida sarebbe fondamentale ma purtroppo ad oggi non c’è.

  13. Rispondi
    Aldo

    Salve, se un Presidente di un Asd non mi riconosce i compensi che mi spettano per vari mesi, io da collaboratore:
    1. che posso fare a finche mi vengano riconosciuti tali compensi?
    2. Mi devo rivolgere da un civilista?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si rivolga ad un sindacato
      2. Le costa meno il sindacato e sono mediamente più bravi e specializzati

  14. Rispondi
    FABIO

    Buonasera sono un istruttore di calcio e ho collaborato con 2 scuole calcio......entrambe mi hanno rilasciato a marzo certificazione unica anno imposta 2014. cumulativamente non supero 7500euro. Da premettere che sono disoccupato per cui non ho altri redditi...devo presentare dichiarazione per questi compensi sportivi ricevuti?
    GRAZIE BUON LAVORO

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se non deve presentare già l'UNICO per altri motivi, no.

  15. Rispondi
    FABRIZIO

    Vorrei capire se ci sono dei parametri riguardo ai compensi agli istruttori, nel senso:
    1. quanto devo pagare all'ora un istruttore fids che tiene corsi di danza?
    2. c'è differenza di costi tra adulti e bambini?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se la vostra FSN non prevede un tariffario, non c'è un riferimento.
      2. Idem.

  16. Rispondi
    Daniela

    Salve, mio figlio e' atleta agonista judo, posso chiedere rimborsi spese sostenute per recarsi fuori dalla Sardegna e a chi presentare la richiesta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si. Alla società per cui gareggia.

  17. Rispondi
    alessandra

    Buonasera,
    mio marito disabile nel corso del 2014 ha percepito premi, a fronte di gare di hanbike,
    per totali € 768, mi sono arrivate le certificazioni attestanti il premio, non soggetto a ritenuta, in che rigo del 730 devo inserirli?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se si trattano di rimborsi sportivi dilettanti, non vanno dichiarati nel 730 🙂

      • Rispondi
        alessandra

        si il premio è per un dilettante,
        non lo inserisco anche se mi hanno mandato la certificazione?

        grazie per le info

        • Rispondi
          TeamArtist

          Esatto. Solo se dovesse presentare l'Unico per altri motivi sarebbe tenuto a farlo.

  18. Rispondi
    elisa

    Buonasera, sono la presidente di una Asd che propone corsi di danza e attività motoria per adulti; le mie domande sono le seguenti:
    1) il presidente può svolgere anche l' attività di Insegnante all'interno della asd e per questo ricevere un compenso?
    2) volendo promuovere l attività all'intero di una scuola dell'infanzia durante l orario curricolare i bambini sono obbligati ad essere tesserati con l'asd?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In linea di massima si, se lo statuto non lo vieta. Legga questo nostro post.
      2. Chi vi paga? La scuola o i genitori?

  19. Rispondi
    ASD MALMANTILE CYCLING TEAM

    E' POSSIBILE AVERE UN FAC SIMILE X I RIMBORSI ALLE SQUADRE PARTECIPANTI AD UNA GARA DA NOI ORGANIZZATA?

  20. Rispondi
    monica

    buongiorno:
    1- il credito iva accumulato a fine esercizio da una ASD in 398/91 non è mai compensabile con IRES o IRAP?
    2- lo chiudo a conto economico?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. In che senso?

  21. Rispondi
    santinelli enrico

    buonasera, ho percepito 2500 euro come rimborso spese con CU2015 dall'ASD. Volevo sapere se devo fare Unico2015 oppure posso presentare il mod. 730/2015 avendo un reddito di lavoro dipendente essendo il rimborso inferiore a 7500 euro? grazie in anticipo per la risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      Solo 730/2015 a mio parere.

  22. Rispondi
    edo

    Salve,
    sono socio di una asd e dall’anno prossimo mi è stato proposto di fare l’istruttore di arti marziali presso la medesima asd.

    Io sono laureato in legge e ho anche un diploma nella disciplina marziale per la quale sono stato richiesto.

    La proposta che mi è stata fatta prevede 2 lezioni da un’ora e mezza l’una alla settimana per un totale di circa 1500€ l’anno.

    L’attività di insegnamento sarebbe per me l’unica fonte di reddito in quanto per il resto sono disoccupato (e non più studente).

    1. Come si qualificherebbe la mia posizione?
    2. Sarei un lavoratore dipendente?
    3. A quali adempimenti fiscali sarei sottoposto?
    4. Dovrei pretendere qualcosa in particolare dalla asd?
    5. Attraverso quali modalità dovrei essere pagato?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Come uno sportivo professionista e non più dilettante.
      2. Non è detto, dipende dalla formula scelta.
      3. Dipende da 2.
      4. Idem
      5. Idem

  23. Rispondi
    Laura

    Ricevuti nel 2014 € 4.500 da A.S.D., oltre che indicarli al rigo RL21 del modello UNICO senza conteggiarli ai fini dell'imposta sostitutiva dell'Irpef del 5% (regime dei minimi)
    1) devo tenerne conto ai fini del versamento nella Gestione separata INPS?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere, no

  24. Rispondi
    CNVGANZ11 Enzo

    Salve Damiano & Stefano ho un quesito da porvi in merito ai compensi sportivi. Il nostro Presidente è attivamente impegnato nella formazione dei ragazzi (la nostra associazione promuove la danza e le arti performative per giovani in prevalenza under 18) e percepisce rimborsi forfettari che si aggirano sui 300/400 euro mensili per svolgere l'attività di formazione e preparazione coreografica per lo spettacolo/saggio di fine anno. Dallo scorso 9 febbraio il Presidente è in stato di disoccupazione (lavora nell'ambito teatrale con contratti a tempo determinato) e percepisce l'Indennità ASPI in misura iperidotta (circa 300 euro mensili per i conteggi delle aliquote ridotte dovute dai lavoratori dello spettacolo).
    Quindi:
    1)Può continuare a percepire i compensi/rimborsi forfettari, considerando che la sua attività ormai è fondamentale per la riuscita dello spettacolo di fine anno?
    2)Nel caso positivo, esiste un limite massimo di compenso annuale compatibile con l'indennità ASPi (ho letto vari articoli in cui si parlava di un max di euro 4500)?
    3) In caso non possa percepirli, in questa situazione quale sarebbe la soluzione ottimale per regolarizzare le sue entrate, compatibilmente con la "misera" Aspi?

    Grazie mille per le risposte!!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No.
      2. vedi sopra
      3. A mio parere i voucher... ma anche questa è una soluzione che qualcuno potrebbe obiettare.

  25. Rispondi
    Andrea

    La mia asd organizza, in collaborazione con un motoclub, una gara di trial. Il regolamento FIM prevede un rimborso spese di € 200 per ognuno dei piloti in gara.
    1. Come mi devo comportare?
    2. Sono compensi o rimborsi forfettari?
    3. E se sono rimborsi, incidono sulla quota di € 7500?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Trattandoli come compensi
      2. Non vi è differenza. Vi sarebbe se parlassimo di "rimborsi a piè di lista"
      3. Si

  26. Rispondi
    Giorgio

    Salve, mia figlia instruttrice di danza, si è impegnata con varie associazioni sportive dilettantischiche a non superare il tetto di 7500€ nel 2014. Purtroppo a causa dell'estrema frammentazione dell'attività, nel tenere i conti le sono sfuggite alcune notule per cui ha sforato di circa 1300€ il tetto. Se ne è resa conto dal 730 precompilato. Ora ha già ricevuto le CU da parte delle ASD ma nessuna, giustamente, ha effettuato ritenuta d'acconto. Può sanare la situazione direttamente in fase di dichiarazione dei redditi (pagando la RDA dovuta)?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Bella domanda a cui solo l'AdE può darle una interpretazione certa. In ogni caso la soluzione che propone non credo vada bene perchè è l'AsD che deve versare la ritenuta, non il lavoratore... E se lo fate voi questo non risulterà. Terreno minatissimo.

  27. Rispondi
    Cristian Minacapelli

    Buongiorno
    1- qual'è la differenza tra l'autocertificazione dei redditi da prestazioni sportive dilettantistiche e ricevuta compensi sportivi?
    2- L'autocertificazione va fatta all'inizio e poi solamente la ricevuta dei compensi ogni qual volta si paga l'istruttore?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. L'autocertificazione si fa una volta all'anno e serve a far sapere al vostro committente che, non superando voi i 7500 annui, non vi dovranno pagare ritenute (o viceversa). La ricevuta dovete rilasciarla voi alla Associazione a testimonianza che siete stati pagati, ogni volta che ricevete un pagamento.
      2. Esatto

  28. Rispondi
    mirco bignardi

    Sono un istruttore di una palestra A.S:D. affiliata all'XXXXX, volevo sapere se ricevendo compensi da prestazione sportive per un totale di €. 7300,00, potevo essere sempre a carico del mio coniuge e avere i contributi per coniuge a carico.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dire di si.

  29. Rispondi
    gabriella

    come premio nel 2014 ho ricevuto da una A.S.D. 30 euro.
    devo riportare il compenso nel mio 730?,grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, al limite nell'Unico se deve presentarlo per altri motivi.

  30. Rispondi
    Salvatore

    1. Una ASD può presentare un bilancio annuale con un attivo di ,ad es., € 5.000,00 ?
    2. oppure deve subito spenderli per portare il bilancio a € 0,00?
    3. E una SSD r.l.?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Certamente
      2. Assolutamente no! La cosa importante è decidere solo cosa ne farete (ad esempio potete decidere di tenerli in cassa per progetti futuri, per imprevisti oppure per le prime spese dell'anno successivo).
      3. Idem (loro però devono fare un bilancio certificato, con altri obblighi).

  31. Rispondi
    Pasquale

    Vi chiedo gentilmente di informarmi se nel limite da non superare di 250.000,00 quali proventi di natura commerciale legge 398/91, bisogna:
    1. tener conto dell'IVA detratta forfettariamente
    2. se l'IVA stessa detratta forfettariamente costituisce base imponibile IRES-IRAP

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A nostro parere, no.
      2. A nostro parere, no.

  32. Rispondi
    Salvatore Vinciguerra

    Il mio circolo non e' una ASD ma si tratta di un circolo non a scopo di lucro costituito solo per divulgare il gioco del bridge ed organizzare tornei solo a livello dilettantistico.
    Il compenso al direttore di torneo rientra nei famosi € 7.500,00?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere, no.

  33. Rispondi
    Leonardo Capitanelli

    Buongiorno. Avrei delle domande da porvi circa l'associazione che sto costituendo. Parlerò di seguito di soci e di consiglio direttivo, per facilitare la comprensione delle domande.

    1) L'associazione si propone di svolgere attività ricreative, culturali ed anche attività fisiche occasionali (passeggiate, giri in bici, partite di calcetto ...). Ogni attività può essere svolta solo dagli associati. Una associazione di questo tipo può considerarsi una APS?
    2) Se si, qual'è il codice attività più corretto: 94.99.20 (culturali, ricreativi e coltivazione hobbies) oppure 94.99.90 (Attività di altre organizzazioni associative nca)?
    3) I soci, compreso il sottoscritto, potranno gestire/organizzare corsi od attività. Io ad esempio sarò l'addetto alle ripetizioni e l'organizzatore di diversi corsi. Con i membri del consiglio direttivo stiamo prevedendo di dare rimborsi e piccoli compensi a chi prende incarichi simili. Chi, come me, svolgerà attività continuative come le ripetizioni ed occasionali come i corsi, con quale formula di accordo o contratto potrà percepire compensi?
    4) Possiamo per le ripetizioni fare un contratto a progetto e dichiarare come prestazione occasionale i corsi?
    5) Due soci svolgono attività di "organizzatori dell'attività sportiva" presso una associazione sportiva dilettantistica. Percepiscono un compenso sportivo sulla base delle ore che svolgono per l'associazione stessa. Possono svolgere attività di collaborazione coordinata e continuativa presso la nostra organizzazione, nel caso vogliano svolgere un "lavoro" continuativo?
    6) Per essere in regola, c'è un format specifico per il contratto a progetto?
    7) Per le prestazioni occasionali c'è uno specifico format?
    8) Per le attività di volontariato, nella certificazione devono essere specificate progetto, ore, rimborso (eventuale) e "dichiarazione di spontaneità di svolgimento attività"?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si ma... perchè? Io farei una no profit generica, viste anche le domande successive.
      2. 94.99.20
      3. Dipende dalla situazione lavorativa personale soggettiva di ognuno (non c'è una regola fissa). Molto, inoltre, dipende dagli importi annui che pensate di ricevere.
      4. In linea di massima, si.
      5. Non vedo perchè no.
      6. Si
      7. Si
      8. Quale certificazione?

  34. Rispondi
    Alessio

    Buonpomeriggio, siamo una A.S.D. gestita da ragazzi giovani e purtroppo ancora inesperti.
    Vorremmo dare un contributo al nostro allenatore che si fa ogni settimana molti km per allenarci e ho letto che si dovrebbero usare le tabelle ACI le quali ti danno un prezzo equo di rimborso.
    1. Ma esattamente che si deve fare con queste tabelle? le stampo e le allego ad un verbale di approvazione?
    2. sento sempre pareri diversi e siamo confusi.. certe persone ci consigliano di usare un foglio missione che ha un prezzo prestabilito di 0,35 cet al km se non sbaglio..
    3. altra cosa, il rimborso può essere fatto una tantum a seconda del fondo che abbiamo o deve essere per forza mensile?
    se potete aiutarci vi ringraziamo molto! seguiamo sempre il vostro sito perchè è il migliore! vi salutiamo e vi facciamo i nostri complimenti

  35. Rispondi
    Andrea 86

    Buongiorno
    1. i contratti di collaborazione sportiva per istruttori vanno registrati?
    2. Se si con quali modalità?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mai visto farlo.

  36. Rispondi
    Nicola

    Buongiorno,
    Siamo un'asd ma per una serie di questioni interne non abbiamo potuto partecipare ai tornei sportivi organizzati dall'EPS a cui siamo affiliati.
    Intendiamo quindi organizzare IN PROPRIO un torneo amichevole a cui inviteremo alcune squadre della nostra città che verseranno una piccolissima quota d'iscrizione a copertura delle spese (arbitraggio, noleggio attrezzature e comunicazione).
    Vi chiediamo, gentilmente:
    1- Tale manifestazione può essere sufficiente a dimostrare l'attività agonistica?
    2- La quota che chiederemmo va fatturata?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Dipende: sono affiliate al vostro stesso EPS?

  37. Rispondi
    gianluca

    Salve vi scrivo perchè sono istruttore minibasket e presto il mio servizio in 2 società diverse e devo produrre "AUTOCERTIFICAZIONE DEI COMPENSI RICEVUTI
    PER PRESTAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE" utilizzando il vostro fac-simile .
    Ora io ho percepito la maggiore quota da una società e e una di molto inferiore da un'altra; inoltre ho percepito dalla federazione , FIP (basket), un rimborso di 18 euro per un arbitraggio,non superando nel complesso i 7.500,00.
    La domanda è se uso il vostro fac-simile come dovrei compilarlo?
    Grazie in anticipo Gianluca

    • Rispondi
      TeamArtist

      Semplicemente dichiarando che non supera il limite dei 7500 come redditi da sportivo dilettante.

  38. Rispondi
    Mario Taraamelli

    Come gestire le anticipazioni fatte dal presidente ad ASD no profit sia prima della sua costituzione (senza CF, sia dopo (fatture emesse a favore asd ma pagate dal presidente direttamente per mancanza fondi ASD?
    quale Fac simile verbali:
    1, per prendere atto delle anticipazioni fatte;
    2: per autorizzare rimborsi spese man mano che si rendono disponibili entrate cu C/C

  39. Rispondi
    Free Dance Catanzaro

    Buongiorno,
    in presenza di compensi inferiori a 7.500,00 euro annui per prestazioni tecniche effettuate in media per due o tre ore settimanali da persone la cui occupazione primaria non è l'insegnamento, si è obbligati a calcolare la Ritenuta d'acconto sulle somme erogate oppure essendo al di sotto del limite previsto non rientrano in questi casi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non rientrano se si tratta di redditi per sportivi dilettanti.

  40. Rispondi
    Stefano Colombo

    Salve,

    1) Se organizzo tornei settimanali come ASD, il cui premio in denaro si aggira sui 20€, ogni volta che erogo questo premio devo richiedere al vincitore di presentarmi l'autocertificazione dei redditi?
    2) Il vincitore se dovesse rivincere in un successivo torneo altre somme di denaro, deve ricompilare nuovamente l'autocertificazione dei redditi?
    3) La responsabilità di tale autodichiarazione è del vincitore?
    4) Come fa il vincitore di un premio dato dalla vincita di un torneo a rilasciare ricevuta fiscale se è un privato?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Ogni volta deve fare la procedura descritta nel post. Bisognerebbe anche capire se il vincitore ha diritto ad accedere al regime dei 7500...
      2. L'autocertificazione va fatta per anno fiscale e va rifatta solo se in quell'anno fiscale supera i 7500.
      3. Si
      4. I privati possono rilasciare tranquillamente ricevuta fiscale (non stiamo mica parlando di fatture).

      • Rispondi
        Stefano Colombo

        Grazie per le risposte, quindi:

        1) Scusi, In quali casi il vincitore NON avrebbe diritto al regime dei 7500€? E perché NON potrei "premiarlo"? (trattandosi di Socio Atleta e tesserato dalla Federazione)
        2) Ok
        3) Ok
        4) devo rilasciare ai soggetti percipienti una certificazione dei compensi corrisposti, quindi una ricevuta fiscale generica? certificazione che poi andrà inserita nel Mod. 770 mi pare di capire.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Laddove non fosse uno sportivo dilettante.
          4. Guardi che la ricevuta la deve rilasciare chi PRENDE i soldi non chi li DA'. Voi dovrete fare la certificazione unica e il modello 770.

  41. Rispondi
    Emanuela Gregori

    Buonasera,
    nel vostro articolo indicate il fatto che oltre i 7500 si devono applicare le aliquote del primo scaglione sia per le addizionali regionali che per quelle comunali senza distinzione di fasce di reddito.
    Nel caso del comune di Roma, il primo scaglione da 0€ a 10000€ è uguale allo 0%. In questo caso seguendo le vostre direttive non devono essere versate le aliquote comunali...
    Grazie per la risposta!

    • Rispondi
      Emanuela Gregori

      Salve,
      continuo a ricevere via email delle notifiche dove mi avvertite che avete risposto al mio quesito, ma quando vengo sul vostro sito non mi compare nulla

      • Rispondi
        TeamArtist

        Ci copi il link che le arriva.

  42. Rispondi
    cipolla vincenzo

    un docente di ed.fisica di ruolo nello stato può percepire compensi per istruttore da una a.s.d.?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, chiedendo l'autorizzazione all'Ente pubblico preventivamente e non nel regime dei 7500.

  43. Rispondi
    Mariangela Bertuola

    Buongiorno. Prima di rivolgermi a voi mi sono informata presso il nostro Ente, telefonicamente all'Agenzia delle Entrate, via e-mail all'Agenzia delle Entrate ma ho ricevuto risposte tutte diverse tra di loro. Questo è il problema.
    1. Se un soggetto si è dimenticato di comunicare il superamento dei 7.500 di compensi per prestazioni sportive e è già stata fatta la CU, a chi spetta la regolarizzazione per le ritenute?
    2. Al percipiente o alla ASD?
    3. C'è un riferimento normativo?
    Tenga conto che l'Agenzia delle Entrate mi ha dato risposte contrastanti. Mi è stato detto che è in capo al percipiente la regolarizzazione in sede di denuncia dei redditi. Cordiali saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Segua quanto le ha detto via mail all'Agenzia delle Entrate! Anzi, può inviare anche a noi la loro risposta?
      2. vedi 1.
      3. vedi 1. Quando l'AdE scrive, non esiste fonte più autorevole. Stampi la loro mail e la conservi!

      • Rispondi
        Mariangela Bertuola

        Testo risposta:

        Gentile sig.ra XXXXXX,
        nel caso prospettato nel quesito, prescindendo dall'esame dei profili civilistici della questione (non essendo tali aspetti di competenza dell'Agenzia delle Entrate), e dunque senza tener conto di eventuali azioni di ripetizione dell'indebito da parte delle A.S.D. nei confronti del soggetto che ha omesso di comunicare il superamento del limite dei 7500, le A.S.D. che hanno erogato i compensi eccedenti suddetto limite sono tenute a versare, con ravvedimento, le ritenute che avrebbero dovuto effettuare nel 2014.
        Per ulteriori chiarimenti ci contatti al n 848 800 444.
        Cordiali saluti

        Questa risposta è resa a titolo di assistenza al contribuente ai sensi della Circolare n.42/E del 5 agosto 2011 e non a titolo di interpello ordinario ai sensi dell'art.11 della legge n.212 del 2000.

        Agenzia delle Entrate
        Centro di Assistenza Multicanale di Cagliari
        Contact Center
        IL DIRETTORE
        Giovanni Angelo Frogheri

  44. Rispondi
    Tassels

    Salve, sto cercando di capire in merito ai compensi per atleti dilettanti, e riguardo esclusivamente la mia federazione (FISE) chi è che ha l'obbligo di incassare le vincite: il proprietario di un cavallo o l'atleta che lo cavalca?
    1. Il comitato regionale d'appartenenza che organizza la gara, è titolato per corrispondere il compenso all'atleta, anche se il cavallo non è il suo?
    2. O solo i proprietari possono ritirare questi soldi?
    Se sapete rispondere a queste domande, vi chiederei la gentilezza di elencarmi eventuali sentenze o art. di legge.
    Vi ringrazio-

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le vincite sono un compenso vero e proprio. Nello sport tali vincite sono sottoposte al regime dello sport dilettantistico. Appare chiaro che lo sportivo dilettante non può che essere dell'atleta che cavalca il cavallo e non del proprietario del cavallo (che è solo uno "strumento sportivo" e non l'artefice della vittoria)!
      In ogni caso, è opportuno che questa domanda la poniate direttamente alla Federazione visto che sono loro a corrispondere i premi (suggerisco che lo faccia per iscritto e chieda risposta scritta).

  45. Rispondi
    TUMBARELLO PAOLO

    Il sottoscritto nella sua qualità di presidente della sopra menzionata ASD desidera sapere se il rimborso forfetario per spese non documentate o per indennità di trasferta corrisposto a uno dei dirigenti è soggetto a ritenuta d'acconto.
    Nell'attesa di una Vs. pronta risposta, ringrazia anticipatamente e porge distinti saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende. Stiamo parlando di rimborsi a sportivi dilettanti, oppure ad altri?

  46. Rispondi
    Nicolò

    Buongiorno Teamartist, una domanda riguarda la redazione del certificato (in forma libera) sui compensi erogati nell'anno solare ai collboratori di una ASD.
    1. Vale il principio di cassa o di competenza?
    Es. paghiamo un collaboratore il 10 febbraio 2015 per delle attività svolte a dicembre 2014.
    22.Tali importi vanno inseriti nell'anno solare 2014 come certificato e come 770?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Posto che oggi c'è la certificazione Unica e non esiste più la "forma libera" (legga questo nostro post):

      1. Di cassa.
      2. No, sono comunque compensi del 2015.

  47. Rispondi
    Arianna Bonato

    Buongiorno,
    sono la presidente di una ASD e presto "ospiterò" una piccola squadra di atleti di un'altra ASD. Naturalmente si seguirà il solito iter come per qualsiasi altro socio quindi delibera, pagamento quota e abbonamento, emissione tessera MSP. Il presidente dell'altra ASD vuole pagare le spese ai propri atleti e vuole le nostre ricevute intestate alla sua ASD probabilmente per giustificare l'uscita di cassa. Secondo me invece è più corretto emettere le ricevute intestate a ciascun atleta e per lui fare un rimborso spese ai suoi atleti.
    Qual'è la soluzione migliore?
    Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto.
    Arianna

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il punto è: chi paga?
      L'ASD o il singolo atleta?
      A seconda della risposta ne seguono le ovvio conseguenze. La ricevuta va fatta... a chi apre il portafogli!

  48. Rispondi
    riccardo

    Salve, il mio quesito è il seguente: come ASD (provvista di c.fisc e partita iva) vorremmo partecipare a gare d'appalto indette dal nostro Comune per la conduzione di corsi sportivi e culturali.
    Preciso che i cottimi sono suddivisi per attività: sportivi, lingue straniere, balli, etc.
    Nel caso in cui ottenessimo (anche o solo) l'aggiudicazione dei corsi culturali:
    1) sarebbe compatibile con l'attività istituzionale?
    Preciso che nello statuto, alla voce "Scopo", tra i vari punti ci si propone di "sviluppare, promuovere, coordinare le attività sportive dilettantistiche, ricreative e culturali...etc". Inoltre "l'associazione potrà collaborare o anche aderire ad altri enti, sia pubblici che privati con finalità similari, affini o complementari con i quali siano condivisi gli scopi e gli intendimenti".
    2) come andrebbero gestiti i compensi per gli insegnanti forniti ad esempio per la conduzione dei corsi di lingue straniere? Contratto di collaborazione occasionale?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Impossibile dirlo senza studiare il testo della gara d'appalto. Bisogna capire come il Comune vuole affidarvi il servizio.
      2. Dipende dalla situazione del singolo lavoratore: con fattura se ha partita iva, in ritenuta d'acconto per i redditi diversi, con i voucher o un contratto.

  49. Rispondi
    venturi verdiano

    Gradirei sapere se un ragazzo tesserato presso una associazione sportiva che pratica il basket non avendo pattuito retribuzione e o compensi ha sempre partecipato alle gare, ha diritto ad un rimborso spese es.kilometrico per aver partecipoato alle gare anche giocando naturalmente?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Solo se ha un accordo esplicito con l'Associazione.

  50. Rispondi
    AnVi

    Ciao,
    mi è giunta questa newsletter che incollo:
    -------------------
    Dal 2015 (in riferimento ai redditi erogati nel 2014) i sostituti d’imposta debbono utilizzare un solo modello per attestare sia i redditi di lavoro dipendente e assimilati, fino al 2014 riportati nel Cud, sia altri redditi (per esempio di lavoro autonomo e "redditi diversi"), ad oggi certificati in forma libera: il modello di "Certificazione Unica" (CU).
    Il nuovo modello di Certificazione Unica oltre ad essere consegnato ai percipienti entro il 28 febbraio. Il modello va poi trasmesso all'Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo, in via telematica (direttamente o tramite un intermediario abilitato) ( La CU 2015 deve essere presentata esclusivamente in via telematica, direttamente utilizzando il canale Fisconline messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate o tramite un intermediario abilitato che utilizzerà il canale Entratel).

    Non è pertanto possibile la presentazione della in forma cartacea tramite uffici postali o sportelli bancari.

    Tale adempimento riguarda anche le associazioni e società sportive dilettantistiche che erogano compensi erogati nell’esercizio diretto dell’attività sportiva dilettantistica ovvero in forza di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di natura amministrativo-gestionale ex art. 67, comma 1, lett. m), TUIR, ed anche qualora tali somme siano state di importo inferiori al limite esente di € 7.500,00 come tali non assoggettate a ritenuta.
    A differenza di quanto previsto in passato, l’associazione dovrà quindi:
    consegnare al collaboratore la certificazione utilizzando il nuovo Modello di Certificazione Unica 2015 (redditi erogati dal 01/01/2014 al 31/12/2014) e non più su carta semplice;
    consegnare al collaboratore la certificazione nel termine perentorio del 28 febbraio;
    inviare la comunicazione – entro e non oltre il 7 marzo 2015 - all’Agenzia delle Entrate in via telematica.
    Sanzioni:
    Per ogni certificazione omessa, tardiva o errata si applicherà la sanzione di € 100,00.
    Nei casi di errata trasmissione, la sanzione non si applica se la corretta certificazione è effettuata entro i cinque giorni successivi al termine di cui sopra.
    ----------

    Da quello che mi pare aver capito è che entro il 28 Febbraio, bisogna fornire la suddetta certificazione (nel mio caso) a coloro che hanno ricevuto Rimborsi Forfettari.
    Poi fare comunicazione telematica entro il 7 Marzo.
    E' corretto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, presto faremo un post dedicato.

      • Rispondi
        AnVi

        ottimo. attenderò allora il prezioso contributo
        saluti