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10 Ottobre 2012

Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti, collaboratori amministrativi (dal punto di vista dei collaboratori)

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Formazione per Dirigenti
Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti, collaboratori amministrativi (dal punto di vista dei collaboratori)

Ogni giorno siamo abituati a sentire in televisione discussioni sui compensi mirabolanti degli sportivi professionisti, soprattutto i calciatori ammettiamolo; ma anche chi pratica sport a livello non professionale ha diritto a qualche forma di compenso?

Partiamo con il rispondere alla domanda: sì, gli sportivi dilettanti possono ricevere compensi, rimborsi o premi e li ricevono secondo un trattamento fiscale disciplinato dall’art. 37 della legge n. 342/2000 e dall’art. 90 della legge n. 289/2002. Tale normativa si riferisce in particolar modo alle agevolazioni fiscali previste per indennità di trasferta, rimborsi forfettari di spesa, premi e compensi, nel caso in cui queste somme siano erogate da organi quali: CONI, Federazioni Sportive Nazionali, UNIRE (Unione Nazionale per l’Incremento delle Razze Equine), Enti di Promozione Sportiva, e qualunque organismo che persegua finalità sportive dilettantistiche e che sia riconosciuto dagli enti sopracitati.

Tutti questi compensi corrisposti nell’esercizio di attività sportive rientrano nella categoria dei “redditi diversi” (art. 67 TUIR, comma 1, lettera m), a patto che la manifestazione o l’attività sportiva esercitata abbia carattere dilettantistico (requisito oggettivo) e che i compensi siano corrisposti a dilettanti (requisito soggettivo): ad esempio, non rientra tra i “redditi diversi” il compenso corrisposto ad un arbitro dilettante che dirige una gara professionistica, così come il compenso corrisposto ad un atleta professionista che partecipa ad un evento sportivo dilettantistico. Inoltre, per essere considerati “redditi diversi”, questi compensi non devono derivare da un rapporto di lavoro dipendente.

Cosa dice la legge e quale è l’ambito di applicazione della legge?

La legge prevede che le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari, i premi ed i compensi erogati per attività sportiva dilettantistica non concorrono a formare il reddito imponibile ai fini IRPEF di chi li percepisce per un importo non superiore complessivamente nel periodo d’imposta a 7.500 euro (dunque, al di sotto di tale cifra, non si è soggetti a tassazione). Superati i 7.500 € e fino ad un importo di 28.158,28 €  si applica, a titolo di imposta sulla parte eccedente l’importo di 7500 euro, una ritenuta IRPEF per il primo scaglione di reddito (attualmente pari al 23%) maggiorata delle addizionali regionali e comunali. L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 106 dell’11 dicembre 2012, fornisce chiarimenti circa le aliquote di compartecipazione all’IRPEF da applicare: le aliquote dell’addizionale regionale e dell’addizionale comunale sono quelle deliberate, sempre relativamente al primo scaglione di reddito, dalla Regione e dal Comune in cui il percipiente ha il domicilio fiscale (ad es, in Lombardia l’addizionale regionale attualmente è pari all’1,23%). Oltre i 28.158,28 €, sulla parte eccedente tale importo si applica una ritenuta nella stessa misura, ma a titolo d’acconto.

Supponiamo, ad esempio, che uno sportivo dilettante percepisca in un anno compensi per un importo totale di 30.000 euro; allora: sui primi 7.500 euro non verrà applicata alcuna ritenuta, sui successivi 20.658,28 euro (ossia 28.158,28 – 7.500 euro) verrà applicata una ritenuta a titolo di imposta (cioè una ritenuta definitiva), sugli ultimi 1.841,72 euro (ossia 30.000 – 28.158,28 euro) verrà applicata una ritenuta a titolo di acconto (cioè una ritenuta che rappresenta un’anticipazione delle tasse da pagare).

Questa disposizione è valida per tutti coloro che contribuiscono alla riuscita di una manifestazione sportiva dilettantistica e anche per chi svolge attività quali “la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva dilettantistica” (come si legge nell’art. 35, comma 5, della Legge n. 14 del 27 Febbraio 2009); dunque, tale norma si applica non solo agli atleti dilettanti, ma anche ad allenatori, tecnici, giudici di gara, eventuali commissari speciali e, infine, ai dirigenti delle associazioni.

È importante ricordare che il periodo di imposta a cui fanno riferimento queste norme è quello di chi riceve il compenso che, in quanto “persona fisica”, corrisponde all’anno solare e non al periodo di imposta dell’ente.

Non concorrono a formare il reddito imponibile e, pertanto, non sono soggetti a ritenuta IRPEF, i rimborsi spese a piè di lista (cioè i rimborsi di spese documentate) relative a vitto, alloggio, viaggio e trasporto sostenute dagli sportivi per prestazioni effettuate al di fuori del territorio comunale (art. 69 TUIR).

Quali sono gli adempimenti a carico del percipiente?

Il collaboratore sportivo deve fornire all’ASD un’autocertificazione dei redditi da prestazioni sportive dilettantistiche per il superamento o meno della franchigia di 7500 € (vanno considerate anche le somme eventualmente incassate da altre ASD), in modo tale che l’Associazione applichi sul compenso la giusta ritenuta.

Il percipiente deve poi rilasciare una ricevuta fiscale, che non è soggetta ad IVA ma a marca da bollo (2 €) nel caso in cui il compenso ricevuto sia superiore a 77,47 €.

Per ottenere il rimborso delle spese sostenute per prestazioni effettuate al di fuori del territorio comunale, lo sportivo deve presentare all’ASD una richiesta di rimborso allegando le relative pezze giustificative (rimborso spese a piè di lista); anche in questo caso, sulla quietanza di rimborso andrà apposta una marca da bollo da 2 € se l’importo supera i 77,47 €.

POTETE SCARICARE: fac-simile autocertificazione dei redditi da prestazioni sportive dilettantistiche, fac-simile ricevuta compensi sportivi, fac-simile modulo rimborso spese a piè di lista.

 

SE SIETE UN’ASD E VI INTERESSA L’ARGOMENTO DEI COMPENSI SPORTIVI, LEGGETE LA SECONDA PARTE DEL POST.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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778 risposte a “Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti, collaboratori amministrativi (dal punto di vista dei collaboratori)”

  1. Rispondi
    giuseppe

    siamo una asd iscritta al coni, con p.iva,legge 398; vorremmeo sapere se i compensi ad atleti,allenatori,collaboratori concorrono dichiarati sul 770 concorrono alla base imponibile per irap.
    grazie e saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      No.

  2. Rispondi
    Pierpaolo Lombardi

    Buongiorno.
    Rileggendo il vostro post, stamane ho avuto un dubbio.
    La mia Associazione rimborsa spese per Corsi di Aggiornamento e viene compilato l'apposito Rimborso spese a piè di lista al quale vengono allegate le ricevute da rimborsare ed eventuale rimborso chilometrico. E stop.

    -1- Quel rimborso deve comunque essere giustificato anche da una ricevuta (semplice), magari con marca da bollo di 2€, o è sufficiente allegare al Resoconto mensile il modello rimborso spese con le relative ricevute?
    -2- In caso servisse anche la ricevuta, come posso fare con i rimborsi dell'anno scorso? Posso allegare la ricevuta con marca da bollo a distanza di tempo?
    Grazie per l'attenzione, provvedo ad invitare amici su FB a cliccare sulla vostra pagina.
    Pierpaolo Lombardi

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A nostro parere basta il modello, controfirmato però da chi ha ritirato i soldi con scritto "pagato"
      2. Potrebbe fare una ricevuta se proprio vuole con una marca da bollo da 2,20 (visto il ritardo).

  3. Rispondi
    Erika

    Buongiorno.Io sono dipendente a contratto indeterminato di una ditta alimentare.
    Come passione insegno danza presso una ASD da cui percepisco un importo annuo inferiore ai 7500€.
    Nel mio 730 devo comunque segnalare alla voce "altri redditi" quello derivante dall'attività sportiva? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, solo se dovesse fare l'Unico.

  4. Rispondi
    Alessandro

    Buongiorno, ho letto i vostri articoli sui rimborsi forfettari, compensi, etc ma è sorto un dubbio, per una situazione particolare:
    1) In un'ASD se un membro del Consiglio Direttivo è anche Atleta, o un semplice Atleta, partecipano a delle gare, possono ricevere il rimborso delle spese di viaggio/vitto/trasporto dall'Associazione?
    2) Se si, il richiedente e l'Associazione che documenti/richieste devo presentare e/o rilasciare? (pezze giustificative, richieste di rimborso, etc)
    3) Tra i rimborsi a piè di lista rientrano anche le gare, o devono essere solo determinate attività?
    4) Anche per le gare possono essere dati rimborsi forfettari (quindi senza presentazione di pezze giustificative) secondo le modalità di calcolo presenti nei vostri articoli e successivamente l'Associazione presentare il modello 770?
    5) Se in passato non si è presentato il modello 770, è possibile presentarlo anche in ritardo tramite il ravvedimento operoso?
    Per il momento vi ringrazio! Alessandro

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si.
      2. Prima di tutto ci vorrebbe una delibera autorizzativa del Direttivo. Quindi l'atleta presenterà una lettera di richiesta di rimborso presentando tutte le pezze giustificative.
      3. Tutte le attività collegate alla vita della Associazione, autorizzate dal Direttivo.

  5. Rispondi
    Luca

    Nel caso il percipiente abbia anche uno o più Cud e quindi presenti la dichiarazione dei redditi attraverso il modello 730, è tenuto a dichiarare sullo stesso 730 di aver ricevuto un rimborso inferiore ai 7.500 euro o lo stesso può essere considerato esente?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' tenuto alla dichiarazione solo se deve presentare l'Unico.

  6. Rispondi
    Fabio

    Buongiorno, io ho una situazione un po' particolare riguardante i compensi che percepisco. Prendo 200 euro al mese da una ASD ma allo stesso tempo ho un contratto in Olanda come dilettante che mi fa percepire più di 28.158,28€.
    1. Mi chiedevo... come devo comportarmi per la dichiarazione dei redditi?
    2. Potete spiegarmi passo per passo i procedimenti corretti per non incorrere in alcun tipo di sanzione?
    3. Con questo stesso team mi vengono rimborsate tutte le spese, devo mantenere le ricevute?
    4. Essendo un team non so proprio come comportarmi... dare tutto alla mia ASD che penserà alle varie trattenute?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Faccio davvero fatica ad aiutarla. Ad esempio, avendo un contratto, a mio parere non sono redditi da dilettante ma da professionista.
      2. Purtroppo no...
      3. Almeno delle fotocopie.
      4. In che senso?

      • Rispondi
        Fabio

        Grazie per la prima risposta.
        Consideriamo che il mio sia un reddito da dilettante...alla società ASD devo comunque comunicare l'importo che percepisco da questo team e penseranno loro a fare le varie trattenute fiscali in base alla somma totale da me percepita?
        Se uso la mia macchina in Olanda posso avere rimborsi chilometrici tipo ACI in Italia anzichè l'eventuale solo benzina?
        Grazie mille per quello che fate.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Guardi sono davvero titubante nel darle delle risposte. Non ho infatti gli elementi di base per poterlo fare...

  7. Rispondi
    roberto

    Buongiorno ringraziando anticipatamente, pongo il mio quisito.
    Sono pensionato, x circa sei mesi l'anno faccio listruttore di nuoto, a tale prestazione mi viene fatta firmare /presentare una ricevutta dei compensi e delle spese sostenute per importo complessivo inferiore a 2000 € con una marca da bollo di 2 € a ricevuta.
    1) Questo importo dovra essere dichiarato nel quadro RL del 730 ?
    2) fara cumulo sul redditoe quindi drovo pagare delle tasse ?
    3) È ammesso non dichiararlo nel caso non sia comunque soggesto a tassazione ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. No
      3. Si

  8. Rispondi
    Simo

    Buongiorno,
    Vi chiedo cortesemente, come mi devo comportare con il pagamento della prestazione dei maestri di sci (iscritti ad un albo), che prestano attività non collegata da una Scuola di sci.
    Posso usare la "regola" dei 7.500 euro o deve essere messa fattura con relativa Iva e ritenuta d'acconto ??
    Grazie mille !!!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Cosa intende con: "che prestano attività non collegata da una Scuola di sci"

  9. Rispondi
    Michael

    buongiorno avrei un paio di quesiti..
    1) un laureato in scienze motorie che in una asd si occupa di corsi pilates, può essere considerato "dilettante" e quindi essere pagato come collaboratore o lo stato lo ritiene "professionista" in quanto molto specializzato e quindi lo obbliga ad aprire partita iva?
    2) eventualmente una asd può assumere con un contratto di "dipendenza" un suo collaboratore?
    3) si può essere solo "collaboratori" di una asd (magari guadagnando più di 7500€) senza essere dipendenti di nessuna altra società?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non c'è una norma specifica. Ma sempre più spesso i giudici del lavoro pendono per la seconda ipotesi (professionista).
      2. SI
      3. Direi di si... ma ogni caso va studiato a sè.

  10. Rispondi
    Simona Valmori

    Salve,
    faccio parte di un ASD che organizza corsi di yoga, ginnastica dolce (per anziani), arti orientali (taji chi e qu kong), danza orientale. Ho un paio di quesiti:
    1)Il nostro commercialista dice che trattandosi di corsi che non fanno riferimento ad una manifestazione sportiva (come una gara), non potremmo utilizzare il sistema dei rimborsi entro i 7500 euro per pagare i nostri istruttori (che sono tutte persone che fanno questo lavoro come attività non principale). Grazie se mi date un vostro parere sulla gestione fiscale piu' appropriata
    2) stiamo per proporre corsi che fanno riferimento a discipline olistiche, come il reiki e bioenergetica (si tratta di attività che noi abbiamo indicato di voler perseguire nel nostro statuto). come ci dobbiamo comportare in questo caso dal punto di vista fiscale?
    grazie 1000

    Simona

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. E' sicura che le abbia detto una cosa del genere? Faccia una cosa, se lo faccia mettere per iscritto e me lo mandi.
      2. Dipende. A chi sono rivolti?
      PS. Affidarsi a pagamento ad un professionista di cui non ci si fida per poi esser costretti a chiedere pareri gratuiti online non è il massimo...

      • Rispondi
        Simona

        La ringrazio per le risposte
        riguardo al punto 1): ho consultato commercialisti diversi (nominativi indicati dagli enti di affiliazione) ed entrambi mi hanno sconsigliato di utilizzare il sistema dei rimborsi entro i 7500 euro per pagare gli istruttori. Recentemente ho richiesto un altro parere in merito, e la risposta è stata diversa
        2) i corsi sono tutti rivolti ai soci (anche corsi olistici), e nella mission abbiamo indicato chiaramente che intendiamo sviluppare questa parte

        Grazie ancora per il vostro lavoro, buona giornata

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Ottimo. E dove sarebbe la coerenza nell'essere una ASD affiliata ad un EPS nazionale?
          2. vedi 1.

  11. Rispondi
    Loris

    Buongiorno, intanto grazie per il servizio che ci date.
    Nello statuto dell'associazione è indicato come obbiettivo "la divulgazione e la pratica del Judo", lo statuto è stato fatto negli anni 70,

    Da allora l'associazione ha aperto corsi di altre pratiche marziali (Karate, jujitsu) e, più di recente, anche corsi di Giapponese per gli affiliati.
    Può farlo o deve cambiare lo statuto?
    grazie

  12. Rispondi
    JAN

    Buongiorno, una domanda veloce:
    1. un soggetto può partecipare come consigliere in una ASD e nello stesso tempo diventare consigliere/ amministratore di un'altra ASD sempre inerente alla stessa disciplina?
    2. Oppure sussiste conflitto di interesse?
    3. Se cambia l'ente di affiliazione (es CONI) delle due ASD cambia qualcosa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Assolutamente no
      2. C'è una norme che lo impedisce espressamente.
      3. Il Coni non è un Ente di affiliazione.

  13. Rispondi
    elisa

    Buongiorno, ho letto i vari post ma non sono certa ancora della risposta più corretta perciò vi sottopongo il mio caso. Insegno danza in una asd (aics) e vengo pagata con rimborsi spesa forfettari + kilometrici (non documentati) che nell'anno solare non superano i 7.500€. Ho inoltre un reddito da lavoratore dipendente (settore privato). Normalmente presento il 730, devo dichiarare quanto percepisco dall'attività di insegnamento? grazie mille.

    • Rispondi
      TeamArtist

      No.

  14. Rispondi
    Nicola

    Gentili signori,
    potreste gentilmente confermarmi che ALLO STATO ATTUALE i compensi sportivi 2013 sotto i 7500,00 euro, non vanno indicati nell'ISEE?
    Grazie,
    Nicola

    • Rispondi
      TeamArtist

      Gli ISEE rispondono a diversi regolamenti. Deve quindi chiedere all'ente che vi chiede tale certificazione se vanno indicati o meno.

  15. Rispondi
    mario

    Buongiorno,
    il consiglio direttivo di una ASD può deliberare che le quote di iscrizione per le competizioni sportive dei propri soci siano in integralmente o parzialmente a carico dell'associazione?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, se il motivo è sensato.

  16. Rispondi
    SILVIO

    come devo comportarmi per i premi in denaro ai singoli atleti che sono veri e propri compensi e come nel caso di premi devoluti ad altre asd della FIDAL.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Nel primo caso si rientra nella dinamica dei compensi per lo sport dilettantistico (il regime dei "7500").
      Verso le altre ASD Fidal invece dovrete fare un verbale di direttivo in cui deliberate il versamento del premio (meglio se via BB).

  17. Rispondi
    SILVIO

    faccio parte di una ASD.
    organizziamo una manifestazione podistica con premi in denaro per singoli e società
    1. devo farmi firmare un qualche tipo di ricevuta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Beh, i premi in denaro ai singoli sono veri e propri compensi e come tali devono essere trattati. Diverso discorso invece per i premi devoluti ad altre asd della FIDAL.

  18. Rispondi
    Sabrina

    Buongiorno a tutti! complimenti per la gran mole di info sul sito.
    Ho letto credo quasi tutto, ma non ho trovato le informazioni che cerco.
    Abbiamo fondato un'associazione musicale con c.f. e senza p.i. che da statuto deve organizzare corsi di musica per i soci e alcuni insegnanti di musica si sono iscritti pagando la quota associativa.
    1. possono insegnare ai nostri corsi?
    2. possono percepire un compenso e con quale contratto?
    3. tenendo conto che da queste parti si pagano x lezioni di musica circa 20/25 euro ad ora, c'è un limite massimo mensile o annule che possono percepire? (le ore mensili sarebbero una decina ca. x ogni insegnante per 5/6 mesi.
    4. in che modo gli insegnanti dovranno dichiarare queste somme?
    5. abbiamo sentito diversi commercialisti con pareri opposti: alcuni consigliano il rimborso forfettario mensile altri pagamento con ritenuta d'acconto. Che ne pensate? Cerchiamo la formula meno onerosa, visto che abbiamo i soldi contati, per le nostre attività. Vogliamo che tutto sia in regola x dormire sogni tranquilli, ma siamo molto, molto confuse!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, se il vostro statuto non lo escluda.
      2. idem. Il tipo di contratto dipende dal tipo di retribuzione... che somma annuale avete in mente?
      3. Vi consiglio di usare i voucher in questo caso.
      4. Dipende, appunto, dal tipo di retribuzione. I voucher non vanno dichiarati (al momento: ma tutto sta per cambiare in questo settore)
      5. Vedi 3.

      • Rispondi
        Diego

        Buongiorno, essendo anche io interessato a come organizzare i corsi di musica, se l'associazione musicale è una banda (quindi i corsi sono finalizzati ad essa) può usufruire del regime dei 7500 euro come per le ASD? Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          In linea di massima si.

  19. Rispondi
    Ivone

    Buongiorno,
    sono un'atleta agonista socio di una associazione dilettantistica che si occupa di danza sportiva.
    Mi è stato proposto un ruolo da trainer ( istruttore per 2/3 ore settimanali con compensi annui inferiori a 2000€ che mi saranno corrisposti con bonifico bancario).
    La mia fonte di reddito deriva da una ditta individuale e per questa presento regolarmente il modello unico annuale.
    Questi compensi risulteranno completamente esenti da tassazione sia per l'associazione sportiva dilettantistica che per me o io dovrò dichiararla sommata ai miei redditi sul modello unico?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sono completamente defiscalizzati se sono all'interno del regime dei 7500. Vanno indicati nell'Unico nei redditi diversi.

  20. Rispondi
    seby

    Salve gestisco un asd e svolgendo solo attività istituzionale a fine anno prepariamo solo il rendiconto economico. Agli atleti viene corrisposto un rimborso spese forfettario di € 150 annui. L'atleta rilascia una dichiarazione che prende questo rimborso. io come asd che adempimenti ho? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il modello 770 lo fa? Le lettere di incarico? Le ricevute e le autocertificazioni?

      • Rispondi
        seby

        1. non faccio 770.
        2. cosa intende per lettere di incarico?
        3. io ho solo delle autocertificazioni dei miei calciatori dove dichiarano di aver preso 100€ durante la stagione come rimborso spese forfettario.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Malissimo. Sta omettendo degli obblighi di legge.
          2. Ha letto il post di questa pagina?
          3. Male.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Malissimo. E' un obbligo di legge.
          2. Ha letto il post di questa pagina?
          3. Male.

          • Seby

            Ma nel caso che il rimborso è per spese benzina, le quali sono documentate da schede carburante, sono esentato dal 770?
            essendo la prima volta che mi capita di avere a che fare con tutte ste leggi, vorrei capire bene la situazione.
            la mia asd ha solo il codice fiscale, non svolge attività commerciale e gli unici introiti sono dati da quote dei soci e contributo da parte del comune.

  21. Rispondi
    Pierpaolo

    Buonasera, avrei un quesito.
    Vorrei proporre un corso nella mia associazione con un' insegnante di Yoga ed una futura ostetrica. La prima lavora nel turismo, ma lavora saltuariamente, a progetto con agenzie viaggi straniere (organizza tour in Irlanda). La seconda è studente e si sta laureando.
    -1 Posso dar loro compensi sportivi pur non lavorando regolarmente?
    -2 Se si come?

    Grazie mille. Provvedo ad invitare su Facebook.
    Pierpaolo

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, se hanno i requisiti per esser dilettanti
      2. Come per chiunque altro sportivo dilettante!

  22. Rispondi
    antonio

    Salve,
    vorrei porVi questo quesito:
    atleta dilettante che percepisce rimborsi per attività sportiva inferiore a € 7.500,00 ma superiore a € 2840,51; può essere considerato a carico dei genitori non avendo altro reddito che compensi di cui sopra.
    RingraziandoVi anticipatamente per la gentile collaborazione, porgo cordiali saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A nostro parere si. Ma perchè non chiederlo direttamente all'AdE?

  23. Rispondi
    Stefano

    Salve, se secondo le vs indicazioni incaricassimo un docente di ed.fisica che insegna presso la scuola ove si svolge -fuori dall'orario scolastico- l'attività istituzionale della ns ASD, di effettuare i corsi di avviamento allo sport per conto nostro....con compenso sotto i duemila €...? Sarebbe regolare ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Perchè dovrebbe essere irregolare?

  24. Rispondi
    Paola

    Ho reddito derivante da compensi di Assoc.sportive dilettantistiche che supera i 7500,00 ma inferiore ai 28158,00 euro e quindi sono rimasta a carico dei mio padre, la ritenuta d'acconto viene regolarmente trattenuta dall'Associazion sportiva dilettantistica c/o la quale lavoro. Vorrei sapere se la ritenuta d'acconto che mi è stata trattenuta può essere recuperata nella dichiarazione dei redditi di mio padre, visto che sono a s/carico.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non ne siamo certi ma crediamo di no. Se scopre qualcosa di diverso ci avvisi! Grazie.

  25. Rispondi
    Nicola

    Come sempre: GRAZIE per la disinteressata disponibilità. Quando dicevo "esenti" intendevo dire "Non imponibili" come da questa guida dell'agenzia delle entrate che mi permetto di allegare. Pertanto, da quanto capisco dalla guida, sembrerebbe (a questo punto uso il condizionale 🙂 che i rimborsi forfettari sotto i € 46,48 al giorno non siano imponibili.
    1. E' giusto?
    Capisco tuttavia che laddove la risposta fosse affermativa, il fisco potrebbe guardare di cattivo occhio un abuso di tali rimborsi forfettari esenti.
    Pertanto, se mi permettete, riformulo il quesito:
    2. Secondo voi i rimborsi forfettari sotto i € 46,48 sono da inserire nella dichiarazione dei redditi tra i "redditi esenti" (al pari dei compensi sportivi 133/99 sotto i 7500) oppure non si indicano proprio?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Forse lo era nel 2007, anno di redazione della Guida... sono seguite MOOOOLTE interpretazioni. Occhio a guardare roba datata.
      2. O rientrano nei 7500 o sono altra roba. Veda lei.

  26. Rispondi
    Nicola

    Siamo un'associazione culturale in regime 398/91.
    Nell'ambito di attività musicali fuori dal comune di residenza riconosciamo a tre nostri soci musicisti un rimborso forfettario di € 45,00 a testa per trasferte fuori dal comune di residenza.
    (e € 25,00 a testa per trasferte sotto i 50 km fuori dal comune di residenza)

    Vi saremmo davvero grati se ci aiutaste a risolvere i seguenti dubbi:

    1) tali rimborsi forfettari, corrisposti contestualmente a ciascuna trasferta, essendo inferiori a € 46,48 sono sempre esenti (anche se il cumulo mensile è di circa € 350 euro?)

    2) Tali rimborsi forfettari vanno inseriti nelle loro dichiarazioni ?(uno di loro fa il 730, l'altro fa l'unico e l'altro è studente senza redditi)

    3) In caso di controllo durante l'esibizione, al fine di eccepire che non si tratta di lavoro in nero ma di semplice partecipazione non subordinata e volontaria, è sufficiente l'esibizione della loro dichiarazione di collaborazione gratuita, nonchè la delibera del consiglio direttivo che li autorizza (per un numero predefinito di date)?

    4) Alla ricevuta di rimborso forfettario di € 45,00 devono comunque allegate delle pezze d'appoggio? (siccome si muovono tutti con la stessa auto e talvolta pranzano con colazioni a sacco, le loro spese reali di trasferta sono spesso inferiori ai 45/25 euro e quindi non potrebbero documentarle)

    Grazie infinite per l'aiuto che vorrete o potrete darci.
    Nicola

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Esenti da che?
      2. Sono un compenso. Tutto dipende da come glielo elargite. Lo fate nel regime dei 7500?
      3. Non è una prestazione gratuita. Ricevono un compenso attraverso un rimborso forfettario (che è cosa diversa dal rimborso a piè di lista).
      4. No perchè, appunto, si tratta di un rimborso a forfait.

  27. Rispondi
    FEDERICO

    Salve vi chiedo questa informazione: vi risulta che le cifre inferiori a 7500 euro vadano comunque inserite nel cumulo dei guadagni percepiti sul quale poi si calcola l'isee? attualmente il sidacato mi ha detto che pare che il nuovo isee(che dovrebbe essere varato entro giugno) prevede appunto questo. Grazie per la vostra preziosa risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      Parrebbe di si. Ma aspettiamo anche noi di avere maggiori informazioni.

  28. Rispondi
    Fabio

    buon giorno,

    è possibile sapere se è corretto aprire un'associazione culturale e sportiva dilettantistica e se fiscalmente chi fa un corso di inglese o di teatro possa entrare nelle agevolazioni dei 7.500 euro annui?

    grazie della collaborazione

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente no. Chi le ha suggerito un'idea del genere?

  29. Rispondi
    Massimo Severi

    Io fatico a capire se sia così o meno.. le giro la dicitura presente nel modulo: "tenuto conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall’IRPEF o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta ovvero ad imposta sostitutiva". Significa che vanno inclusi oppure no? Grazie ancora

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di si. Ma perchè non lo chiede all'ordine anzichè a noi?

  30. Rispondi
    Massimo Severi

    Salve ho presentato domanda per patrocinio gratuito all'ordine degli avvocati, è possibile che i redditi sportivi fino a 7.500 € anno vadano considerati nel totale da prendere in esame (oltre al totale del modello Unico che ho presentato?)? Non sono esclusi da qualunque valutazione sul reddito annuo? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, direi che ogni ente possa adottare dei regolamenti più o meno rigidi su questo punto.

  31. Rispondi
    mario

    Buongiorno,
    in merito al rapporto istruttore e ASD chiedo:
    1)L’Asd ha facoltà di incaricare un istruttore, professionista qualificato e titolare di partita iva, per tenere un corso riservato ai soci della durata di uno o più mesi?
    2)Questo incarico ha delle limitazioni?
    3)Deve essere definito con una sorta di contratto?
    4)L’associazione pagherà le fatture emesse dal lavoratore autonomo e potrà ottenere un rimborso per la frequentazione dai soci?
    5)L’associazione verserà la ritenuta d’acconto per le fatture saldate?
    6)Vi sono altri possibili adempimenti fiscali o previdenziali da assolvere?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. In che senso?
      3. Sempre meglio predisporre una lettera di incarico.
      4. Si
      5. Dipende dal tipo di partita iva. In ogni caso, tendenzialmente, si.
      6. Se pagate con ritenuta il modello 770.

  32. Rispondi
    mario

    Salve, ho una questione intricata da sottoporvi.
    L’ASD (A) nonostante lunghe ricerche non riesce a trovare un istruttore da inserire nel proprio organico per l'attività di insegnamento a favore dei propri associati. Per tale motivo chiede di potersi avvalere della struttura formativa di altra ASD (B) avente le stesse finalità ma affiliazione ad organismo differente. EPS la prima e Federazione la seconda.
    Pertanto Vi chiedo:
    1)L’ ASD (A), affiliata presso EPS, potrebbe tramite domanda di adesione presentata dal proprio rappresentante legale divenire socio di altra ASD (B), affiliata ad una Federazione nazionale, al fine di godere dell’attività didattica ?
    2)L’ASD (B) otterrà un rimborso dall' ASD (A)per il servizio offerto e rilascerà una ricevuta semplice?
    3)L'ASD (A) otterrà un rimborso dai propri associati?
    4)Si svolge, comunque, un'attività decommercializzata tra le due associazioni oppure questa è soggetta ad imposizioni fiscali?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se è prevista la possibilità da entrambi gli statuti, una Associazione può diventare "socia" di un altro. Ma senza poter godere del vantaggio che lei immagina.
      2. No. Si tratta di una attività commerciale e come tale va trattata
      3. Boh. Sta a loro deciderlo
      4. E' una attività commerciale soggetta a tassazione.

  33. Rispondi
    Davide

    Buonasera,
    sono un allenatore di calcio dilettante.
    La mia società, causa difficoltà economiche, ha tardato a corrispondermi i compensi sportivi dei mesi di Novembre e Dicembre 2013, pagandomeli tramite 2 assegni a Gennaio 2014. Vorrei sapere:
    1- La cifra dei 2 assegni va dichiarata nella dichiarazione dei redditi 2013 (periodo a cui si riferiscono) o in quella del 2014 (periodo in cui ho incassato gli assegni).
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      2013.

  34. Rispondi
    Pierpaolo Lombardi

    Buongiorno, vorrei porre un quesito.
    Sono presidente di una ASDC della quale sono anche l'istruttore Yoga. A Marzo vorrei frequentare un corso di aggiornamento e perfezionamento. Per quanto riguarda il rimborso spese di questo corso, l'associazione che terrà il corso, fattura a me il costo del corso ed io poi lo presento nella richiesta di rimborso piè di lista o è meglio che fatturi alla mia Associazione?
    Grazie per la vostra grande utilità. Provvedo ad invitare amici su FB.
    Pierpaolo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Farei approvare la spese in direttivo e fatturare direttamente alla Associazione.

  35. Rispondi
    Marzia A.

    1) Abbiamo un insegnante di arti marziali che "per vivere" svolge altro lavoro con una P.Iva, non inerente al settore sportivo. L'avere una P.IVA è'compatibile con le agevolazioni tipo i 7.500€ ?
    2) Invitiamo insegnanti stranieri, provenienti dalla Cina, Taiwan e Giappone, a tenere dei seminari . Come possiamo inquadrare i loro compensi?
    Grazie e complimenti per il blog
    marzia a.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se non è inerente allo Sport, si.
      2. Dipende: hanno delle società e vi fanno fattura?

  36. Rispondi
    gianluca

    Salve volevo sapere ma le ricevute dei compensi da me fatte alla asd devo farle ogni volta che vengo pagato come istruttore o posso farla una a fine anno? lo stessa doma nda per l'autocertificazione dei compensi.GRAZIE

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le ricevute vanno fatte ogni volta che viene pagato. L'autocertificazione una volta per anno fiscale.

      • Rispondi
        Francesco

        Siamo una ASD di tiro con l'arco. Dovremo dare un compenso di 100€ ad un nostro allenatore affinchè faccia un corso di 10 ore a ciascuno dei neofiti che entrano in società. Non potendo stabilire a priori quanti saranno i nuovi corsisti volevo chiedere:
        1. il compenso và corrisposto ogni volta che completa ogni singolo corso oppure il complessivo a fine anno?
        2. si può pagare in contanti in entrambi i casi?
        3. l'autocertificazione quando và chiesta? all'inizio (se pagato volta per volta) e anche a fine anno per verificare che l'istruttore non abbia superato il totale di 7500€ (nel caso avesse fatto corsi anche per altre ASD)?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Siete liberi di scegliere la modalità che preferite.
          2. Fino a 516,46 euro ma lo sconsiglio. Fate tutto per BB
          3. Una volta sola per anno fiscale. Se dovesse cambiare la situazione è responsabilità dell'istruttore comunicarvelo.

  37. Rispondi
    Linda

    Nella piscina dove lavoro mi hanno assunto per prestare assistenza ai bambini che fanno il corso di nuoto (controllarli se hanno bisogno di qualcosa, aiutarli se magari sono piccoli nel vestirsi e prepararli ad entrare in acqua, asciugare i capelli etc), La piscina ha offerto questo servizio per agevolare i genitori. si tratta di 2 ore e mezzo al giorno di lavoro e per un totale di 17 ore settimanali. Siccome fino ad ora mi hanno pagato con i voucher però i 2000 euro all'anno finiscono tra un pò non so che soluzione possono trovare. Secondo voi che contratto mi possono fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lei cosa fa nella vita?

  38. Rispondi
    davide

    Salve vorrei porle il mio quesito. sono un dipendente privato di un azienda a tempo indeterminato. La sera lavoro come segretario in una asd dilettantistica. Vivo ancora con i miei non ho mai presentato l'Unico sono a tempo indeterminato nel mio lavoro da gennaio 2013.
    1. i soldi che accumulo dalla'asd (4000 l'anno) devo dichiararli?
    2. fanno cumulo con il mio stipendio da privato?
    3. e quindi pagare qualcosa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lei presenta l'Unico?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. No
      3. No

  39. Rispondi
    gianni

    Salve, sono vicepresidente di una ASD di una squadra partecipante al campioanto di c2 di calcio a 5 (dilettante).
    Ricoprendo tale carica posso ricevere dei rimborsi forfettari globalmente inferiori a 7.500 euro l'anno, per i ruoli che svolgo per i compiti amministrativi/dirigenza (premesso che l'ASD compilerà il modello 770) senza rischiare l'accusa di conflitto di interesse

    • Rispondi
      TeamArtist

      Può senz'altro. Ma l'accusa di conflitto di interesse può essere comunque mossa in ogni caso. legga questo nostro post.

  40. Rispondi
    gm

    L'associazione ha bisogno di una persona che faccia le pulizie.
    1. come può inquadrarla?
    2. può erogare un compenso per collaborazione sportiva visto che è socio?
    3. può utilizzare voucher? e se si fino a che cifra?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Con i voucher
      2. No
      3. Legga questo post.

      • Rispondi
        gm

        ...E SE LA persona in questione ha un contratto di lavoro da badante,,,,qual'è il massimale annuo che la stessa puo percepire in voucher da un'asd?
        grazie di tutto

  41. Rispondi
    Emiliano R.

    Salve, sono un Vice Presidente di una ASD ed avrei alcune domande, mettendomi nei panni di un qualsiasi nostro collaboratore: Leggendo le nuove istruzioni rilasciate dall'Agenzia delle Entrate riguardo la compilazione del modello 730 (LINK: -> http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Dichiarare/DichiarazioniRedditiPF/730+2014/Modello+730+2014/Istruzioni+730+2014/730_2014_istr.pdf), alla pagina 28 e 29 (Rigo D4) parla dei "redditi diversi" e recita questo (punto '7'):
    - per le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi erogati ai direttori artistici e ai collaboratori tecnici per prestazioni di natura non professionale da parte di cori, bande musicali e filodrammatiche che perseguono finalità dilettantistiche, e di quelli erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche dal CONI, dalle federazioni sportive nazionali, dall’Unione Nazionale per l’Incremento delle Razze Equine (UNIRE), dagli enti di promozione sportiva, e da qualunque organismo comunque denominato che persegua finalità sportive dilettantistiche e che da essi sia riconosciuto;
    – per i compensi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche.
    Questi ultimi compensi vanno indicati solo se eccedono complessivamente 7.500,00 euro. Per maggiori informazioni vedere in Appendice la voce “Compensi percepiti per attività sportive dilettantistiche”;

    DOMANDE:
    1) Quando specifica "Questi ultimi compensi", si riferisce SOLO al punto "– per i compensi derivanti da rapporti..." o anche al "- per le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari..."?
    2) Che cosa cambia?
    Ho letto anche all'appendice a cui fa riferimento (pagina 62), ma non è chiaro...
    Grazie e complimenti per l'ottimo lavoro svolto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A entrambi
      2. Per lo Stato, nulla. Sono tutti compensi percepiti... solo che alcune associazioni non sanno che, appunto, i rimborsi forfettari sono comunque compensi (diversamente dai rimborsi a piè di lista).

  42. Rispondi
    Marco

    Nel 2011 e 2012 ho assommato 5500 euro di redditi provenienti da compensi di ASD. Probabilmente nel 2013 dovrei superare la quota di 6500 euro, ma non so se arriverò oltre i 7500, sto verificando. SOno sempre stato a carico della mia famiglia prima di superare i 2800 euro, ma negli ultimi tre anni guadagno troppo per ottenere le agevolazioni come figlio a carico ma non abbastanza per risultare fiscalmente autonomo, ovvero creare un nucleo familiare mio. Ho 29 anni, vivo e ho residenza autonoma dai miei genitori.
    1) per diventare fiscalmente autonomo si devono per forza avere 2 anni di redditi superiori ai 6500 euro, è l'unica maniera?

    2)i redditi derivanti dalla ASD possono essere considerati validi a questi fini?

    3) se supero i 7500 cambia qualcosa? sono validi per ottenere la autonomia fiscale in questo caso?

    4) se i redditi da ASD mi consentissero di ottenre la autonomia fiscale avendo dichiarato piu di 6500 euro ( x due anni di fila ) ma rimanessi sotto i 7500, sarei fiscalmente autonomo senza pagare tasse?

    Grazie. Attendo risp x condividere

    • Rispondi
      TeamArtist

      Prima di tutto: lo sa che non può avere come unica o principale fonte di reddito, quelli da sportivo dilettante?

      • Rispondi
        Marco

        No, ovviamente non lo sapevo! Ma nei fatti è cosi... attualmente finche non verrò assunto l'unico mio reddito sono i proventi come allenatore.
        1. Quindi?
        2. Non posso fare una dichiarazione?
        3. E a quanto deve ammontare l'altro tipo di reddito?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Quindi non può avere un reddito da sportivo dilettante.
          2. Che dichiarazione?
          3. Deve essere sufficiente da sostentarla (e superiore a quello sportivo dilettante).

      • Rispondi
        Mario

        Ho letto sul vostro sito che non è possibile avere come unica o principale fonte di reddito un reddito derivante da prestazioni per ASD.
        Nel mio caso non possiedo altri redditi, non sono a carico di nessun familiare in quanto semmai ho dei familiari a mio carico (non fiscale), e percepisco rimborsi per circa 9000 euro annuali, per attività di segreteria. Opero al momento senza uno specifico contratto.
        Vorrei capire se
        1) l'impossibilità indicata viene risolta mediante la stipula di un contratto?
        2. oppure le ASD non possono del tutto avvalersi della collaborazione di disoccupati/inoccupati non fiscalmente a carico di altre, come è nel mio caso?
        3) Inoltre vorrei capire se, almeno per la quota eccedente i 7500 euro si possano usufruire di detrazioni per familiari a carico.
        4) se vi sia la possibilità di usufruire degli Assegni per il Nucleo Familiare, percependo un reddito come sopra indicato.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Si, verrebbe risolta.
          2. Niente di tutto questo
          3. Al momento, no. Deve farsi fare un contratto di lavoro vero e prorio
          4. vedi 3.

          • Mario

            Ringrazio per le gentili risposte.
            Ho verificato con l'AdE la possibilità di percepire unicamente (o in via principale) reddito da attività sportive dilettantistiche, e senza essere a carico di terzi, ma per l'AdE parrebbero non esserci problemi di sorta. Posso chiederLe un riferimento normativo che espressamente vieta tale possibilità?
            La ringrazio, di nuovo, anticipatamente.

          • TeamArtist

            Ci sono un sacco di sentenze di Giudici del Lavoro, in tal senso. Ma prima di essere una questione giuridica è semantica. A suo parere quando si è dilettanti e quando si è professionisti?

  43. Rispondi
    Pierpaolo Lombardi

    Buongiorno, sono a chiedervi informazioni in merito ai rimborsi con ricevuta a Piè di Lista.
    1. Se partecipo ad un corso di formazione in quanto insegnante di Yoga dell'Associazione di cui sono Presidente, posso allegare alla lista la ricevuta generica lasciatami dalla ASD che tiene il corso?
    2. Ho visto che qlc ci applica una marca da Bollo, forse per scaricare l'IVA in quanto professionista, non credo sia il nostro caso.
    Grazie per le cortesi risposte. Provvedo subito a far cliccare "Mi piace" a collaboratori!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In linea di massima si. Meglio però se il Consiglio Direttivo, approva e verbalizza prima la spesa.
      2. La marca da bollo è obbligatoria sulle ricevute superiori ai 77,47 euro.

      • Rispondi
        Pierpaolo Lombardi

        Grazie per la risposta. Il Consiglio Direttivo approva ogni volta la spesa ed io mi astengo dalla Votazione.
        La Marca da quanto è? E devo apporla io?
        Grazie ancora

        • Rispondi
          TeamArtist

          2 euro. Si, dovete apporla voi.

  44. Rispondi
    Giovanna

    Salve! Ho un contratto da dipendente a tempo indeterminato. Ora una persona mi ha chiesto di collaborare (in ambito piu che altro amministrativo) per una associazione sportiva dilettantistica. Ho letto in base alla legge che: "a partire dal 2003 i compensi erogati nell'esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche ... non concorrono a formare il reddito di chi li percepisce per un importo non superiore complessivamente nel periodo d'imposta a 7.500 euro.". Io non ho altri redditi o case, per cui non faccio il 730 ma ho solo il cud consegnato al datore di lavoro, il mio dubbio è questo: nel caso dovessi percepire compensi (inferiori a 7500 euro) da questa associazione sportiva dilettantistica:
    1. dovrei cmq fare il 730?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Da quello che ci ha scritto, direi di no.

  45. Rispondi
    Roberto

    Buonasera, ho letto tutti i commenti ma non ho trovato nulla riguardo la mia casistica.
    Lavoro come dipendente per un negozio (commesso) e la sera svolgo un'attività' sportiva dilettantistica come insegnante di ballo presso un centro sportivo.
    Il reddito derivante da questo secondo lavoro non supera i 5000 euro annui e si configura come un cococo/cocopro mentre il primo lavoro non supera i 15000 euro annui.

    Nella dichiarazione del 730 sara' necessario inserire reddito derivante dal ballo nella sezione D4 dei redditi diversi ed entrerà' nel calcolo dell'imponibile ai fini irpef?
    Come sarà' tassato questo secondo lavoro (considerando che la somma dei due redditi e' inferiore ai 28000 euro)?
    Sara' il datore di lavoro che dovra' effetturare le ritenute alla fonte?
    Grazie mille per la cortese attenzione.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mi spiace non poterle essere di aiuto ma queste questioni sono molto più complesse di come possono sembrare. Le conviene prendere tutti i documenti e rivolgersi al CAF più vicino in modo che le possano dare una risposta precisa.

  46. Rispondi
    antonio

    A carico di chi e come?

    per esempio del coniuge che lavora, o dei genitori...

  47. Rispondi
    antonio

    Sembrerebbe finalmente una buona notizia...

    1) in pratica, rovesciando il concetto, se sono a carico perchè non ho altri redditi (o inferiori a 2845,51) posso usufruire delle agevolazioni sportive nei limiti consentiti: fino a 7500 esenti, con aliquota 23% fino a 28.000 € ?

    2) Vale la pena di tentare?

    vedi anche questo parere...
    http://eventiquattro.ilsole24ore.com/eventi-e-altro/fisco/notizie/2013/06/04/fisco-in-aiuto-degli-sportivi-dilet.aspx

    • Rispondi
      TeamArtist

      A carico di chi e come?

  48. Rispondi
    antonio

    TEAMArtis.it ... ci sarà un contesto!

    Mi permetto di inserirmi, seguivo la discussione e ho trovato questo:

    http://eventiquattro.ilsole24ore.com/eventi-e-altro/fisco/notizie/2013/06/04/fisco-in-aiuto-degli-sportivi-dilet.aspx

    che dire? La giungla interpretativa si fa sempre più fitta...

  49. Rispondi
    alberto

    TEAMARTIST:Mi dica da dove è stato estrapolato... ci sarà un contesto!

    http://www.seriednews.com/news_page.asp?ID_news=444

    http://www.studiotributariovillani.it/public/ins_novita/docnovita/alpe_dichiarazioni_reddituali_risposte_agenzia_entrate.htm

    http://www.finanzaefisco.it/faq_dich_2006.htm#oneri_0010

    http://www.finanzaefisco.it/faq_dich_2006.htm#oneri_0010

    Tuttavia, se anche voi foste d'accordo, considerata la vostra competenza, ci sentiremmo ancora più tranquilli...

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non sono allineato con questa interpretazione... purtroppo. Ma i pareri riportati sono più che autorevoli. Abbiate solo la malizia di stamparli e tenerli agli atti in modo da poterli mostrare in sede di un eventuale contenzioso.

  50. Rispondi
    alberto

    Non lo so. Non ci ho capito un'acca...

    Si figuri noi che siamo digiuni di queste cose da azzeccagarbugli.
    Credo si riferisca alla possibilità di essere familiare a carico e percepire compensi sportivi almeno fino a 7.500 (in quanto comunque esenti) ma desideravamo maggiori lumi da voi..

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mi dica da dove è stato estrapolato... ci sarà un contesto!