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06 Novembre 2012

Alcune modalità di raccolta fondi per le Associazioni: tombole, lotterie e pesche di beneficenza

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Costituire Associazione
Alcune modalità di raccolta fondi per le Associazioni: tombole, lotterie e pesche di beneficenza

Ultimo aggiornamento: 25 gennaio 2020

Chiunque di voi sia un socio od occupi una qualsiasi posizione all’interno del direttivo di un’Associazione, potrà benissimo immaginare che, per far crescere e prosperare l’Associazione stessa, non è possibile “vivere d’aria”; per questo motivo, qualsiasi Associazione, a prescindere dalla propria missione e dai propri scopi, deve essere in grado di organizzare e amministrare quelle attività comunemente denominate “raccolta fondi”. Ovviamente esistono anche casi in cui delle Aziende o dei privati possono decidere di predisporre un lascito o un’erogazione spontanea nei confronti di un’Associazione: per meglio documentarvi su questo altro metodo di “raccolta fondi” vi consigliamo la lettura di questo post da noi pubblicato poco tempo fa.

Tombole, lotterie e pesche di beneficenza

Tombole, lotterie e pesche di beneficenza sono forse le attività più semplici da organizzare e più immediate per un’Associazione per raccogliere i fondi di cui ha bisogno per il primo sostentamento o la realizzazione di un progetto specifico. Alcune norme è bene comunque conoscerle prima di iniziare l’organizzazione, in particolare bisogna partire dal D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001, che stabilisce che: “è vietata ogni sorta di lotteria, tombola, riffa o banco di beneficenza, nonché  ogni altra manifestazione avente analoghe caratteristiche” tranne nel caso in cui tali manifestazioni siano promosse da associazioni (assistenziali, culturali, ricreative, sportive) ed enti morali senza scopo di lucro, ma per soddisfare una necessità finanziaria dell’ente stesso.

La lotteria non è altro che il più famoso “gioco a sorte” del mondo: i partecipanti acquistano un biglietto (contrassegnato da serie e numerazione progressiva) che viene staccato da una matrice; al termine della vendita dei biglietti vengono effettuate delle estrazioni casuali ad oguna delle quali corriponderà un premio. La cosa importante è che l’ammontare complessivo della vendita dei biglietti  (vendita che deve essere limitata al territorio della provincia) non superi i 51.645,69€.

La tombola  è un altro tipo di “gioco a sorte” che utilizza cartelle portanti una data quantità di numeri (dal numero 1 al numero 90) con premi assegnati alle cartelle nelle quali, all’estrazione dei numeri, per prime si sono verificate le combinazioni stabilite (es: ambo, terna, quaterna, tombola). I premi assegnati non devono però superare il valore complessivo di 12.911,42€. Ricordiamo inoltre che la vendita delle cartelle (contrassegnate da serie e numerazione progressiva) deve essere circoscritta al Comune in cui si effettua la tombola ed ai Comuni limitrofi.

La pesca di beneficenza è una manifestazione che viene organizzata con la vendita di biglietti numerati (ma in questo caso senza una matrice progressiva), e ad alcuni di questi biglietti corrisponde un premio. Per una manifestazione di questo genere il ricavo non deve essere superiore a 51.645,69€;  la vendita dei biglietti è limitata al territorio del Comune dove si svolge la manifestazione.

Gli aspetti organizzativi e gli adempimenti

Per organizzare una di queste manifestazioni, prima di tutto è necessario, secondo quanto disposto dall’art.39, comma 13-quinquies del Decreto Legge n. 269 del 30/09/2003 (convertito in Legge con la Legge 24 novembre 2003, n. 326), inviare una comunicazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, indicando le finalità della manifestazione, l’ambito territoriale di effettuazione, il numero di biglietti e il loro importo. Decorsi trenta giorni dalla data di ricezione della comunicazione, senza l’adozione di un provvedimento espresso da parte del suddetto Ministero, si intende rilasciato nulla-osta all’effettuazione della manifestazione. Consigliamo quindi di inviare tale comunicazione mediante raccomandata con ricevuta di ritorno (in modo tale da sapere la data in cui è arrivata al Ministero e da cui decorrono i trenta giorni) un paio di mesi prima della data stabilita per la raccolta fondi.

Ottenuto quindi il nulla-osta, il legale rappresentante dell’ente o dell’associazione deve darne informazione al Prefetto ed al Sindaco del Comune di competenza, entro 30 giorni dallo svolgersi della manifestazione (suggeriamo di specificare che  “In data ……………. si è provveduto a inviare un’autonoma comunicazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato”). A tale comunicazione devono essere allegati:

  • per la lotterie, il regolamento nel quale sono indicati la quantità e la natura dei premi, la quantità ed il prezzo dei biglietti, il luogo in cui vengono esposti i premi, il luogo ed il tempo fissati per l’estrazione e la consegna dei premi ai vincitori
  •  per la tombole, il regolamento indicante la specifica dei premi in palio e del prezzo delle cartelle, e i documenti che attestino il versamento di una cauzione per un valore complessivo pari a quello dei premi messi in palio, a tutela dei vincitori dei premi previsti. La cauzione va versata a favore del Comune nel cui territorio si svolge la tombola e ha scadenza non inferiore ai tre mesi dalla data di estrazione. Entro trenta giorni successivi all’estrazione, occorre presentare al Sindaco la documentazione attestante l’avvenuta consegna dei premi ai vincitori; verificata la regolarità della documentazione, il Sindaco provvederà  allo  svincolo della cauzione. Nel caso in  cui  i  premi non vengano pagati ai vincitori entro i trenta giorni successivi, il Comune disporrà il vincolo della cauzione
  • per le pesche di beneficenza, il regolamento indicante il numero dei biglietti ed il relativo prezzo.

Eventuali variazioni devono essere comunicate nei trenta giorni precedenti la manifestazione, per consentire i controlli da parte degli organi competenti. La Prefettura verifica il rispetto di tutte le condizioni previste dal D.P.R. n.430/2001, mentre il Comune ha il compito di vigilare sul regolare svolgimento della manifestazione stessa.

Per le lotterie e per le tombole, un rappresentante dell’Associazione provvede a ritirare, prima dell’estrazione, tutti i biglietti o le cartelle invenduti/e, dichiarandoli/e nulli/e. L’estrazione deve essere effettuata alla presenza del  Sindaco (o di un suo incaricato) del Comune nel cui territorio avviene la manifestazione; al termine della manifestazione deve essere redatto un apposito verbale una cui copia deve essere rilasciata al rappresentante comunale e un’altra trasmessa alla Prefettura.

Per le pesche di beneficenza, un responsabile dell’Associazione controlla il numero dei biglietti venduti e, al termine della manifestazione, redige un verbale  alla presenza del Sindaco o di un suo incaricato, rilasciandone una copia allo stesso ed inviandone un’altra alla Prefettura entro 15 giorni.

Gli aspetti fiscali

Essere in regola con il fisco è uno degli aspetti che più ricorre tra i nostri post: per forza, è vitale se ci tenete davvero alla vostra Associazione! Dunque, anche parlando di semplici raccolte fondi è necessario fare qualche accenno al tema.

Secondo l’art. 2 del D.Lgs. 460/1997, i fondi pervenuti agli enti non commerciali a seguito di raccolte pubbliche non concorrono alla formazione del reddito  e, oltre ad essere esclusi da IVA* (*questo aspetto è stato modificato dalla Circolare interpretativa n°18/e del 1°Agosto 2018 della Agenzia delle Entrate; in tale circolare si stabilisce che le associazioni in Regime di cui al DL 398/1991 devono trattare l’Iva delle raccolte fondi come qualsiasi altra entrata commerciale. Per approfondire: https://www.teamartist.com/circolare-ade-spiegazione-presidenti/), sono esenti da ogni altro tributo (es: imposta sugli intrattenimenti). Queste agevolazioni fiscali, tuttavia, sono riconosciute solo se le raccolte fondi sono:

  • pubbliche e svolte in modo occasionale;
  • concomitanti con celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione.

La Legge non specifica però quando le raccolte pubbliche possano essere considerate “occasionali” e quindi fruire delle suddette agevolazioni fiscali. L’unico riferimento potenzialmente applicabile è quello contenuto nell’art. 25, comma 2, della Legge 133/1999 (articolo che contiene disposizioni tributarie relative alle ASD in regime 398/1991): si stabilisce che, affinché le raccolte di fondi possano essere considerate escluse dal calcolo della base imponibile, è necessario che si verifichino entrambe le seguenti condizioni:

  • il numero di eventi durante il periodo d’imposta non deve essere superiore a 2;
  • l’importo dei fondi raccolti non deve superare il limite massimo di 51.645,69 euro.

Il rispetto di tali condizioni consente a tutte le tipologie di associazioni di essere al riparo da eventuali contestazioni in caso di controlli fiscali.

Ne consegue che costituiscono reddito imponibile:
  • la parte dei proventi eccedenti l’importo del limite massimo di 51.645,69 euro, se gli eventi non sono più di 2 (la parte eccedente è imponibile ai fini IRES e IRAP, ma non ai fini IVA);
  • i proventi conseguiti oltre l’ambito dei 2 eventi per periodo di imposta (i proventi dei primi 2 eventi non sono imponibili; i proventi ricavati dalle manifestazioni successive sono imponibili sia ai fini IRES e IRAP, sia ai fini IVA, anche se i proventi dei primi 2 eventi non hanno superato i 51.645,69 euro).

Ai sensi dell’art. 30 del D.P.R. 600/73 le manifestazioni a sorte locali (tombole, lotterie e pesche/banchi di beneficenza) sono soggette alla ritenuta a titolo d’imposta del 10% del valore dei premi (e non sull’importo incassato con la vendita dei biglietti). Pertanto, entro il giorno 16 del mese successivo a quello della data dell’evento, occorre procedere al versamento della relativa ritenuta compilando la sezione erario del modello F24 ed indicando il codice tributo 1046 corrispondente a “ritenute su premi delle lotterie tombole pesche o banchi di beneficenza”.

Sono escluse da tale ritenuta le tombole effettuate dalle associazioni e dai circoli associativi per i propri soci, per autofinanziarsi o per puro divertimento; inoltre, non occorre richiedere alcuna autorizzazione.

Ma come devono essere registrate queste entrate nel Rendiconto Economico Annuale della Associazione?

Semplicemente sotto una apposita voce che avrete predisposto “Entrate da attività commerciali produttive marginali”.

Ricordiamo inoltre che, secondo l‘art. 8 del D.Lgs. 460/1997, “indipendentemente alla redazione del rendiconto annuale economico e finanziario, gli enti non commerciali che effettuano raccolte pubbliche di fondi devono redigere, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio, un apposito e separato rendiconto tenuto e conservato ai sensi dell’articolo 22, dal quale devono risultare, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente, le entrate e le spese relative a ciascuna delle celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione indicate nell’articolo 108, comma 2-bis, lettera a), testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917″. Nel caso in cui, nel corso di uno stesso esercizio sociale, l’Associazione organizzi più raccolte di fondi, sarà necessario redigere specifici rendiconti separati (e relazioni illustrative) per ognuna di esse e riportare i risultati netti (incassi meno spese) degli eventi nel rendiconto economico annuale.

Cosa succede in caso di mancata tenuta del rendiconto previsto per ciascuna raccolta fondi?

Come chiarito dalla Circolare n. 9/E del 24 aprile 2013 dell’Agenzia delle Entrate, le agevolazioni fiscali non vengono perse a patto che, in sede di controllo, “sia comunque possibile fornire una documentazione idonea ad attestare la realizzazione dei proventi esclusi dal reddito imponibile”. Se, al contrario, non è possibile produrre alcun documento attestante l’operazione, i proventi della raccolta fondi, per i quali non si è provveduto alla redazione dell’apposito rendiconto, saranno soggetti a tassazione e concorreranno alla formazione del reddito imponibile applicando un coefficiente di redditività pari al 3 per cento (per le Associazioni in regime fiscale agevolato 398/1991); tali proventi saranno considerati commerciali e, se ciò comportasse il superamento del limite annuo di 250.000 euro, si avrebbe la decadenza dai benefici fiscali previsti dalla L. 398/1991 e l’applicazione del regime tributario ordinario sia con riferimento alla determinazione delle imposte che agli adempimenti contabili.

La mancata tenuta del rendiconto comporta inoltre l’applicabilità di una sanzione amministrativa da euro 1.032 ad euro 7.746.

Potete scaricare un fac-simile di rendiconto di raccolta fondi.

Scrivi la tua domanda GRATUITA qui

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477 risposte a “Alcune modalità di raccolta fondi per le Associazioni: tombole, lotterie e pesche di beneficenza”

  1. Rispondi
    Fabio Rigon

    Buongiorno, vorrei sapere...
    1. Se come ADP organizzo un mercatino di natale all'interno del Palazzetto dello Sport di Chatillon (che gestisco come ADP) oltre ai Soci che possono partecipare essendo gia iscritti, possono partecipare anche gli esterni? (chiaramente dopo iscrizione)
    2. Rientriamo nelle 2 manifestazioni annuali?
    3. che cosa devo dire al Comune o all'Agenzia delle entrate?
    4. devo comunicare qualcosa ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Quel "chiaramente dopo iscrizione" mi fa capire che non ti sono chiare molte cose. Se tu li iscrivessi al momento solo per farli entrare ti comporteresti in modo illecito. La soluzione giusta è quella degli eventi di raccolta fondi annuale che possono essere aperti a tutti: soci, non soci (senza bisogno di iscriverli, falsamente, al momento).
      2. Se tale evento sarà un evento di Raccolta fondi... forse si!
      3. Nulla (a meno che siano loro a chiedere informazioni)
      4. No
      LEGGI QUESTO NOSTRO POST.

  2. Rispondi
    fulvio marzini

    Buongiorno,
    la mia associazione (non riconosciuta, senza fine di lucro e regolarmente registrata all'agenzia delle entrate) si occupa di aiutare bambini e in stato di povertà e abbandono.

    Vorremmo organizzare un torneo di scala 40 per raccogliere fondi.

    La domanda sono:

    a) il torne è da considerare alla stregua di tombole e lotteria per cui valgono le stesse regole spiegate nell'articolo?
    b) quale è il limite "economico" da considerare nel caso del torneo di carte? Quello della vendita di biglietti di iscrizione al torneo (51.645,69€), quello dei premi assegnati ai vincitori (12.911,42€) o quello del ricavo non superiore a 51.645,69€?

    Grazie mille in anticipo.
    Un caro saluto,
    Fulvio

    • Rispondi
      TeamArtist

      a) Sì
      b) Sì

  3. Rispondi
    Dario

    Salve, avrei una domanda. Siamo un'associazione di promozione sociale, ogni tanto, durante eventi pubblici organizzati da terzi, ci inseriamo noi col nostro banchetto informativo. Ciò avviene per la maggior parte nelle piazze. Molto spesso le persone si fermano al nostro banchetto per chiedere informazioni sulla nostra associazione e spesso e volentieri ci fanno una donazione. Noi a fronte della loro donazione regaliamo una saponetta di sapone di Aleppo proveniente dalla Siria. È considerata questa attività commerciale? Alla fine ci limitiamo a regalare un prodotto a fronte di una erogazione liberale.

    • Rispondi
      TeamArtist

      In termini strettamente fiscali, si. L'erogazione liberale infatti non può mai prevedere un nesso di causalità: lo scambio donazione/saponetta lo è.

  4. Rispondi
    Dario

    Salve, siamo un'associazione di promozione sociale nata da poco al momento non iscritta a nessun registro. Abbiamo compilato il modello EAS che a breve consegneremo. Ma mi sorge un dubbio sulle domande riguardanti la raccolta fondi, ovvero la 33 e la 34.
    La 33 chiede se vengono svolte manifestazioni di raccolte fondi e di indicare quante e per quanti giorni.
    Nel nostro caso, abbiamo partecipato a vari eventi pubblici (più di 2) in cui ci mettevamo col nostro banchetto informativo, per fare sensibilizzazione ed informare la gente sulla nostra associazione. È capitato, durante tali eventi, che più di qualcuno abbia voluto donare dei soldi. Questa è da ritenersi raccolta fondi? Mi pare strano che ogni volta ci si metta col banchetto informativo e qualcuno decida di donare ciò venga ritenuta raccolta fondi. Così a tale domanda ho risposto "no", ovvero non vengono svolte manifestazioni di raccolta fondi, è giusto?

    Avendo risposto "no" il problema sorge alla domanda 34, che chiede se viene redatto un rendiconto a parte per le raccolte fondi. Ovviamente va risposto "sì". Ma ciò non entra in contraddizione con il "no" della domanda precedente? Giustamente se affermo di non effettuare manifestazioni di raccolta fondi come posso affermare che faccio un rendiconto a parte per la raccolta fondi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Da come lì'ha descritta, direi che non si tratti di raccolta fondi.
      E alla domanda 34, rispondete "no"; se non fate raccolta fondi, perchè dovreste redarre il rendiconto?

  5. Rispondi
    Filomena

    Gentilissimi,
    vorrei sapere quali sono gli adempimento burocratici da fare per organizzare un asta di beneficenza e se un partito può organizzarla?

  6. Rispondi
    Alessandro

    Buongiorno,
    sono presidente di una neonata Associazione di Volontariato che opera nel settore della informazione libera ed indipendente online tramite un sistema di condivisione dati (tipo wikipedia o tripadvisor).
    Sebbene l'accesso alle funzioni della piattaforma di scambio dati dovrà essere accessibile a tutti gratuitamente, al fine di coprire le spese di funzionamento dell'associazione, vorremmo stabilire un contributo che consentirebbe all'entità giuridica che aderisce al progetto di ricevere un supporto concreto da parte di uno o piu' membri dell'associazione.

    1) come possiamo impostare questo contributo? Come erogazione liberale ?
    2)Ci possono essere problemi se molti soggetti avranno effettuato una erogazione liberale dello stesso importo nei confronti dell'associazione?
    3)Che tipo di ricevuta dobbiamo rilasciare?
    4)La stessa risulta deducibile dal reddito per chi la paga (siamo soltanto ADV e non ancora ONLUS)
    5)come possiamo invece compensare i soci dell'associazione di volontariato che presteranno il loro tempo per supportare chi ne ha bisogno (e che versa il contributo ?).
    6)E' sufficiente una richiesta di rimborso spese?
    7)Sono necessarie pezze giustificative?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1) Sì, o anche come semplice pagamento per "iscrizione alle vostre attività".
      2) No, ma può destare sospetto. Se è tutto giustificato da apposite ricevute però siete a posto.
      3) Vedi qui
      4) No.
      5) Voucher ad esempio, ma ci sono anche molti altri modi. Se vuoi ne possiamo parlare all'interno di una consulenza privata. Clicca qui.
      6) Vedi sopra.
      7) Ovviamente, quelle in qualsiasi caso.

  7. Rispondi
    Antonello

    Buona serata, la nostra Associazione intende organizzare una conferenza aperta al pubblico che prevede la partecipazione di quattro relatori. Ad ognuno di essi dovranno essere rimborsate le spese di partecipazione (viaggio, alloggio ecc.).
    Il costo della sala conferenze è di circa 1.000 Euro... quindi pensavamo di recuperare le spese facendo pagare 5 Euro di ingresso a ciascun partecipante.
    La domanda è: è possibile inquadrare questa operazione come raccolta fondi?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si

  8. Rispondi
    Damiano

    Un A.P.S. dovendo organizzare una evento consistente in una rievocazione storica, ha ricevuto un contributo dalla Pro Loco cittadina. Come viene inquadrato fiscalmente questo contributo (ai fini IRES e IVA) e che documento fiscale deve essere rilasciato?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se è una donazione, non devono essere pagate tasse ed è sufficiente una ricevuta

  9. Rispondi
    Walter

    Buongiorno! la nostra Associazione all'interno di una manifestazione annuale rivolta ai propri soci - per stimolare la compilazione di un formulario - propone un concorso a premi nel corso del quale vengono pescati alcuni di questi formulari compilati dai soci e preventivamente inseriti dal socio compilatore in un'urna chiusa. Non è quindi una raccolta fondi. I premi vengono offerti gentilmente da alcuni dei soci e si tratta di regali nella forma di libera partecipazione ad alcuni corsi umanistici della durata di un weekend. Corsi che se non omaggiati avrebbero un costo per il partecipante.
    Domanda: dobbiamo comunque versare questo 10% sul valore del montepremi?
    Grazie per la risposta e grazie per questo sito.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Da come lo ha descritto, direi di no

  10. Rispondi
    DELIA

    Salve carissimi...
    a)una tombolata, per figurare come raccolta fondi, dev'essere necessariamente accessibile a tutti, quindi sia ai soci di una asd che ai non soci?
    b)una tombolata come raccolta fondi può essere anche organizzata all'interno della sede sociale di una asd, o necessariamente in luogo pubblico?
    c)se la stessa tombolata, invece, viene organizzata solo ed esclusivamente tra soci di una asd, invece, non rientrando in una raccolta fondi, figurerebbe come "cena sociale" ?
    d1)chi mette i soldi in una tombolata tra soci, quest'ultimi di tasca loro o l'associazione stessa?
    d2)come comportarsi con le vincite e a chi andrebbe il ricavato in caso l'evento fosse stato finanziato dai singoli soci, ai soci vincitori o sempre all'associazione?
    d3)come rendicontare il tutto?

    GRAZIE MILLE.

    • Rispondi
      TeamArtist

      a. Si
      b. Luogo pubblico
      c. Si
      d1. Se sono presenti TUTTI i soci, può metterli l'associazione
      d2. Il ricavato va all'associazione, le vincite al vincitore
      d3. Conservate tutti i giustificativi di entrate e uscite, ed inserite una voce apposita nel rendiconto (una per le entrate totali ed una per le uscite totali)

  11. Rispondi
    Ivana

    l'associazione, per raccogliere fondi vorrebbe organizzare, quale evento occasionale una cena solidale tra amici in una struttura pubblica
    1) quali permesse deve avere
    2) deve fare la SCIA
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende dal tipo di evento e a chi è aperto

  12. Rispondi
    Fabry

    Buongiorno
    all'interno di una festa abbiamo deciso di organizzare una lotteria, il cui ricavato andrà a coprire le spese di manutenzione ordinaria della sede, ho fatto tutte le autorizzazioni al Comune e al Prefetto un mese e mezzo prima;
    1) è sufficiente?
    2) Devo far mettere sui biglietti un riferimento o una dicitura con i riferimenti dell'autorizzazione?
    3) Al termine della lotteria è corretto fare un verbale particolare? Come va redatto?

    Grazie per il vostro prezioso supporto
    Fabry

    • Rispondi
      TeamArtist

      1) Sì.
      2) Non necessariamente.
      3) Deve essere redatto un apposito verbale una cui copia deve essere rilasciata al rappresentante comunale e un’altra trasmessa alla Prefettura.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1) Sì.
      2) No.
      3) Basta un normale verbale.

  13. Rispondi
    Enrico

    Buongiorno, abbiamo organizzato un parcheggio come associazione all'interno di un area pubblica dopo averne fatto domanda al comune e ricevuto tutte le autorizzazioni del caso.
    Il tutto a tariffa gratuita dietro una semplice offerta da girare ad una onlus che gestiva il parcheggio stesso.
    Ci viene ora fatto notare che si doveva comunque rilasciare una ricevuta per le somme donate ma dopo aver fatto una ricerca sul web non abbiamo trovato una risposta a tale quesito.
    È stata fatta comunque una rendicontazione giornaliera delle entrate; questo può bastare per una eventuale verifica?
    L'intero incasso per dovere di informazione è stato girato come detto in precedenza alla onlus.
    Ci vengono mosse accise di illecito e vorrei avere anche un vostro parere in merito.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Trattandosi di Erogazioni liberali dovete necessariamente emettere ricevuta. Legga questo nostro post in merito alle erogazioni liberali.

      e venga al nostro convegno per sapere tutto quello che deve sapere per evitare di finire in situazioni simili e rischiare multe salatissime!!!

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  14. Rispondi
    LUCA

    Buongiorno
    a Natale organizziamo sempre un evento sportivo/culturale.
    Durante tale evento (debitamente autorizzato da Comune e locale PS) dall'anno scorso siamo partiti con una raccolta fondi che va tutto solo ed esclusivamente in beneficenza (entra 100 e 100 vanno versati)
    Per invogliare alla donazione abbiamo preparato a nostre spese un vin brulè, mentre un gruppo di persone nopn facente parte della nostra ASD ma consce del valore dell'atto si sono prodigate a portare torte fatte in casa da gustare con la nostra bevanda.
    Tutto è stato fatto alla luce del sole e tutti i soldi incassati sono stati versati da noi.
    1 - siamo fuorilegge? Nessun ente locale ci ha mai contestato nulla (il vin brulè sono almeno 10 anni che lo proponiamo e da l'anno scorso anche le torte)
    2 - dobbiamo fare regolare verbale per segnalare quanto incassato e di seguito segnalare a chi e come viene versato importo? spero che non si debbano versare tasse su una beneficenza al 100%
    3 - la beneficenza può essere fatta a persona fisica (una persona bisognosa) o deve essere fatta solo a ente riconosciuto (che ne so ente per la lotta ai tumori, al salvataggio dei gatti, alle conservazione dei muri antichi)?
    Grazie per il vostro prezioso supporto

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. Si, fate un verbale
      3. Può essere fatta a vantaggio di persona fisica

  15. Rispondi
    Fabrizia

    Gentilissimi
    nel caso in cui l'associazione riceva (via bonifico) un contributo libero e volontario a sostegno delle attività portate avanti dall'associazione, è necessario rilasciare qualche tipo di ricevuta o non occorre nulla?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' comunque meglio fare una ricevuta

      • Rispondi
        Fabrizia

        E' sufficiente una ricevuta fatta con uno di quei blocchetti di ricevute non fiscali che si trovano anche in cartolibreria?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Dipende. Che ricevuta deve emettere? a fronte di che?

  16. Rispondi
    Antonio

    Salve vorrei organizzare delle lotterie, più di due l'anno dove come premio in palio vi e' un immobile. Vorrei sapere se posso farlo e se devo pagare le tasse visto che i proventi verranno consegnati al proprietario dell'immobile il quale cedera' al vincitore lo stesso previo atto notorio. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Può organizzarne solo due, senza che siano considerate commerciali

  17. Rispondi
    antonio

    volevo sapere? tutte le settimane al nostro centro sociale facciamo il gioco della tombola.spendiamo all'incirca con "scontrino"300 euro.generi alimentari,che vengono messi in palio. vendendo le cartelle ne incassiamo 700 euro.su quale somma paghiamo il 10%grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le manifestazioni a sorte locali (tombole, lotterie e pesche/banchi di beneficenza) sono soggette alla ritenuta a titolo d’imposta del 10% del valore dei premi, quindi sui €300.

  18. Rispondi
    Rosalba

    Salve,
    Ho una squadra di calcio, per il primo anno in prima categoria, composta da ragazzi del paese. Ho pensato di organizzare qualcosa per poter coprire almeno in parte qualche spesa. Vorrei organizzare una lotteria con un premio unico, tipo una macchina.
    .Quali sono le modalità per farla.
    . Devo farne richiesta prima di lanciarla?
    .vorrei conoscere le condizioni legali e le regole/procedure per poter svolgere tale lotteria. Grazie in anticipo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Rilegga bene il nostro post

  19. Rispondi
    graziana

    Buon giorno, la nostra Parrocchia (come la maggior parte) organizza in occasione del santo della Chiesa una sagra con somministrazione di alimenti e bevande (poenta e costa ecc.) una pesca di beneficenza ed una manifestazione "pan e vin " il cinque di gennaio. La pesca ha sicuramente un introito inferiore a 51.645,69.
    1. a parte la comunicazione 30 giorni prima alla SIAE non devo pagare nulla?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Che forma giuridica ha la Parrocchia?

      • Rispondi
        graziana

        La Parrocchia è Ente non commerciale Riconosciuto

        • Rispondi
          TeamArtist

          Se segue le procedure indicate nel post di questa pagina, no.

  20. Rispondi
    DANIELA MORBIS

    Buongiorno, le scrivo in qualità di socio dell'Associazione Scuola Ulignano (San Gimignano - Siena) ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA per avere 2 chiarimenti:

    1)in occasione di un evento che si terrà sul territorio vorremo organizzare una lotteria con piccoli premi offerti da commercianti della zona.
    L'estrazione sarebbe il giorno 28 giugno, quindi non saremmo in tempo a seguire l'iter di comunicazione al monopolio.. come possiamo procedere?

    2)L'associazione è stata costituita nel 2013, ma è rimasta inattiva per più di un anno, io ci collaboro da 1 anno e insieme ad un nuovo gruppo di persone (di cui pochi sono i soci fondatori) abbiamo cominciato a svolgere alcune attività e iniziative di raccolta fondi.
    L'attuale presidente (quello del 2013) vorrebbe dimettersi e avremmo già una persona disposta a prenderne il ruolo, ma come possiamo procedere? basta un'assemblea con la richiesta di dimissioni del primo e l'elezione del nuovo? Dobbiamo comunicare all'agenzia delle entrate?

    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Abusivamente?
      2a. Deve dimettersi
      2b. Dipende da cosa prevede lo Statuto
      2c. Dovrete poi aggiornare l'anagrafica fiscale.

  21. Rispondi
    andrea

    vorremmo organizzare un asta di beneficenza in un festa paesana con disegni donati da fumettisti. Per le aste valgono le normative delle tombole, pesche e lotterie? quindi domanda al prefetto,al comune e ai monopoli? O è più semplice?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di si. No, niente di più semplice.

  22. Rispondi
    Vittorio

    Sono il presidente di un Centro Sociale Anziani e vorrei promuovere una raccolta fondi per la mia Associazione. Quindi, ai soci e non sarà rilasciato un biglietto per concorrere ad una lotteria organizzata dal suddetto Centro. Faccio presente che il corrispettivo per l'acquisto del biglietto non supererà € 3,00, giusto per incentivare i soci ed altri all'acquisto stesso.
    1. Vorrei cortesemente sapere incorrerò nelle spese di SIAE o altro? Vorrei chiarimenti per non incorrere in tributi fiscali.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Come spiegato nel post le lotterie non sono soggette a SIAE ma ad una diversa procedura di competenza ministeriale. Nel post trova tutte le istruzioni.

  23. Rispondi
    Vincenzo

    Sono Presidente di una Associazione Culturale in corso di registrazione. Tra le attività previste c'è anche l'organizzazione di concerti per i quali non è previsto alcun biglietto nè retribuzione agli artisti, ma è gradita la libera offerta a fine esibizione a copertura delle spese vive.
    Gli incassi devono essere assoggettati al regime fiscale della raccolta fondi oppure, trattandosi di mera offerta, possono essere inserite nel Rendiconto Economico Annuo tra le altre entrate lecite (v. ad es. 6 punto 3 . del vs facsimile)?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist
      • Rispondi
        vincenzo

        La ringrazio della risposta ed ho letto i riferimenti.
        A Suo avviso il contenuto della cassettina all'ingresso dei luoghi ove vengono fatti i concerti sono assimilabili a erogazioni liberali da persone che non richiedono ricevuta o secondo lei hanno qualificazione giuridica diversa?
        In parole povere, fiscalmente queste offerte come dobbiamo considerarle?
        Vincenzo

        • Rispondi
          TeamArtist

          Se non ci sono riferimenti rispetto ad importi minimi e non c'è un meccanismo "entra solo chi versa qualcosa" possono essere considerate erogazioni liberali di modico valore (a nostro parere).

  24. Rispondi
    Pamela Tomasini

    Buonasera, al saggio di fine anno vorremmo organizzare una raccolta fondi per pagare una multa che ha preso ingiustamente la nostra associazione.
    1. Possiamo semplicemente mettere una cassetta ad offerta libera o dobbiamo emettere ricevuta per ogni offerta che ci viene data?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Deve seguire le regole per le raccolte fondi previste nel post di questa pagina. In caso di cassetta con offerte di modico valore siete esentati dall'obbligo di fare ricevute ma dovrete fare un verbale all'apertura della stessa.

  25. Rispondi
    Beppe

    Salve, rappresento un gruppo scout di Roma, e volevo delle delucidazioni in merito ai requisiti per l'estrazione dei premi della lotteria che abbiamo organizzato.

    1)Il rappresentante del sindaco deve essere contattato? Basta la notifica alla prefettura ed al sindaco?

    2) Qualora non si presenti nessuno da parte del comune, possiamo procedere ugualmente?

    3) Come versare le imposte del caso (il 10% del montepremi ?) ?

    4) Una volta stilata la lista dei biglietti nulli, è necessario inserire le matrici numerate all'interno di un recipiente per far pescare i numeri vincenti da una persona del pubblico (bendata), oppure è possibile procedere con dei quadrati di carta con i numeri dei biglietti venduti?

    5) Mi potete dettagliare una estrazione d'esempio?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si; si
      2. In teoria, no. Ma potete farlo e realizzare un verbale in cui indicate che non si è presentato nessuno.
      3. tramite F24
      4. E’ indifferente; si parla della modalità di estrazione?
      5. Noi facciamo estrarre ai bambini usando le matrici dei biglietti in un contenitore NON trasparente.

  26. Rispondi
    MARIO

    SALVE, RAPPRESENTO UN APS TRA AZIENDE DELLO STESSO SETTORE, SI VORREBBE ORGANIZZARE UNA FIERA EVENTO PER METTERE IN MOSTRA I PROPRI PRODOTTI, CON INGRESSO A PAGAMENTO SIMBOLICO, TIPO DONAZIONE.
    1) E' IL PRIMO EVENTO CHE NELL'ANNO IN CORSO SI VUOLE ORGANIZZARE, SI NECESSITA DI PARTITA IVA ?
    2)E SE L'EVENTO FOSSE ORGANIZZATO IN UN ALTRO STATO EUROPEO QUALI COMPLICAZIONI SI AVREBBERO ?
    GRAZIE MILLE

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se seguite le procedure per le raccolte fondi, no.
      2. Dovreste seguire le direttive fiscali di quel paese in prima istanza. Ma vi conviene appoggiarvi su un ente del luogo o non ne uscirete vivi.

  27. Rispondi
    Sissi

    Grazie come sempre perchè a qualsiasi domanda nel vostro blog trovo un consiglio e una risposta.
    Vorrei effettuare per asd con dìcodice fiscale una raccolta fondi per l'acquisto di un defibrillatore.
    vorrei attivarmi così:
    1)al saggio di fine anno mettere un salvadanaio con cartello "raccolta fondi x defibrilltore" dove chi vuole può mettere dentro ciò che vuole (da pochi spiccioli a speriamo tanti pezzi più importanti)
    2) Vorrei raccogliere tra i soci i libri usati e poi rivenderli io in prima persona (segretario associazione) e fare quindi con il ricavato una donazione liberale di pari importo. A chi li rivendo vogliono sia una persona fisica e non una associazione.
    ma ora vengono le domande fiscali.
    al punto
    1) mi sarebbe impossibile fare ricevuta e come registro queste entrate?
    2) è legale la cosa? e come registro queste entrate?
    devo fare altri adempimenti?
    grazie...

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Aprite il salvadanaio in consiglio direttivo, verbalizzate il contenuto e gestitelo come un evento di raccolta fondi. Come tale registratelo.
      2. Siamo border-line. A mio parere lo può fare poichè si tratta di beni usati... ma mi rendo conto che qualcuno particolarmente solerte

  28. Rispondi
    andrea salemi

    Buongiorno, vorrei conoscere le condizioni legali e le regole/procedure per poter svolgere una lotteria nell'ambito scolastico con lo scopo di acquistare materiale didattico necessario.
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Chi lo sta chiedendo? Un privato cittadino, una scuola o una Associazione genitori?

  29. Rispondi
    Andrea

    Buon giorno, siamo una asd che si registrerà a giorni, volevo chiedere , organizzando una manifestazione con coro, canti diciamo di chiesa avendo un locale al chiuso donato gratuitamente solo per quel giorno, e richiedendo un offerta libera senza nessun obbligo ovviamente,se all interno dello stesso locale si poteva organizzare una lotteria o una vendita di oggettistica soprammobili ogeetti artigianali donati da privati e non
    1, che permessi vanno chiesti?
    2, Per essere in regola con la finanza che passaggi vanno fatti?
    il nostro timore che quando ci sono in mezzo soldi, abbiamo il timore di fare errori per non conoscenza, ringrazio della collaborazione

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende dal tipo di manifestazione, non è così semplice. Vi conviene recarvi all'ufficio commercio del vostro Comune e verificare con loro.
      2. Dovete seguire le indicazioni di questa pagina rispetto gli eventi di Raccolta Fondi.

  30. Rispondi
    Daniele

    Buongiorno, ho un'associazione affiliata e vorrei organizzare un'asta/scambio giochi da tavola, che mi sono stati regalati dai soci per raccogliere qualche fondo per l'associazione.

    1. devo seguire l'iter di una vera asta? oppure essendo donazioni o scambi non serve?
    2. per la contabilità sono donazioni?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non capisco, mi spieghi i passaggi di denaro. Chi dà cosa a chi per che cosa?

  31. Rispondi
    ilaria

    Vorrei porvi un quesito: siamo un gruppo di genitori che cerchiamo di sopperire alle carenze finanziarie della scuola attraverso l'organizzazione di lotterie estese a tutto l'istituto comprensivo.
    Non ci siamo ancora costituiti in comitato; dunque 1^ domanda: possiamo organizzare le lotterie? Occorre la preventiva comunicazione a tutti gli organi competenti o,la circostanza che sia limitata ad un gruppo (istituto comprensivo), mi esonera da tale adempimento.
    Ringrazio sin da subito per l'attenzione prestata.
    Cordiali saluti
    Ilaria

    • Rispondi
      TeamArtist

      NO, fino a che non esisterete formalmente non potreste far nulla...

  32. Rispondi
    Slvia

    UN'APS vorrebbe organizzare una lotteria con i biglietti a offerta libera.
    1. Le entrate sono erogazioni liberali?
    2. Che obblighi scattano per l'associazione?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. Quelli indicati nel post di questa pagina O_o

  33. Rispondi
    Pietro Giangaspero

    SONO INTERESSATO AL FINE DI RECUPERARE FONDI PER LE ATTIVITA' ASSOCIATIVE DELL'ASSOCIAZIONE IN INDIRIZZO, COME PRESIDENTE DELLA STESSA AD ATTIVARE OCCASIONALMENTE DEI MERCATINI DI OGGETTI VARI DIETRO LIBERO CORRISPETTIVO... SIA ALL'INTERNO DELL'ASSOCIAZIONE STESSA CHE ALL'ESTERNO MA NON CAPISCO A CHI DEVO RIVOLGERMI PER SAPERE QUALI PROCEDURE DEVO ESEGUIRE E A CHI DEVO RIVOLGERMI... VOI POTERE AIUTARMI CON QUALCHE INDICAZIONE... VI RINGRAZIO PER LE EVENTUALI RISPOSTE.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovete aprire una partita iva ed aderire al regime 398.

  34. Rispondi
    Roberta

    Buongiorno, vorrei avere un'informazione. Stiamo organizzando una festa religiosa nel paese in cui vivo, e vorremmo fare una lotteria di beneficenza senza fini di lucro:
    1. se i premi ci vengono offerti da commercianti dobbiamo comunque versa l'imposta del 10% sui premi o la si deve versare solo se si acquistano?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In ogni caso.

  35. Rispondi
    Alessandro

    Sono il presidente di un'associazione culturale in regime 398 con partita Iva e stiamo organizzando, durante un concerto in una piazza, una distribuzione di focacce (acquistate con regolare fattura) ad offerta libera per recuperare fondi per le nostre attività!
    1 devo seguire la procedura di autorizzazioni indicata nel post?
    2 durante la distribuzione devo rilasciare ricevuta ad ogni persona del denaro incassato?
    3 il fornaio ci ha proposto una sponsorizzazione invece dell' acquisto, cosa devo fare a livello fiscale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si tratta di somministrazione di alimenti. Prima di pensare agli aspetti fiscali, ha pensato a quelli ben più importanti relativi alle licenze commerciali e ai requisiti igienico sanitari?

      • Rispondi
        Alessandro

        Certamente, le focacce sono confezionate e sigillate in panificio ed è stata fatta comunicazione alla Asl ed al comune per occupazione suolo pubblico.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Allora
          1. Si, quella per le raccolte fondi.
          2. Non è indispensabile poichè dovrete comunque fare un rendiconto separato. Trovate comunque un modo (ad es i talloncini prenumerati) per avere un riscontro sull'incassato.
          3. Dovete emettere fattura per l'importo del valore delle focacce.

  36. Rispondi
    marco

    Buongiorno signori,

    quando parlate di "raccolta fondi pubblica" si intende un qualcosa che va fatto in piazza o si intende anche una campagna di raccolta fondi lanciata sul sito dell'associazione e notificata a tutti i contatti dell'associazione via email (newsletter) con ricevuta di recapito e lettura ?

    Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non c'è un confine netto tra le due cose. Basta che vengano organizzate e gestite come stabiliscono le norme.

  37. Rispondi
    gigliola

    interessante il vostro blog

    • Rispondi
      TeamArtist

      Grazie!

  38. Rispondi
    Gabriele

    Buongiorno ,
    volevo porvi un quesito , noi abbiamo una serie c di pallavolo e durante le partite volevamo mettre un banchetto con Caffè , paste confezionate , patatine confezionate , acqua , birra .
    Cosa dobbiamo fare per essere in regola , chiaramente non abbiamo un registro di cassa e pensavamo di fare OFFERTA LIBERA.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non potete farlo per motivi di licenze, igienico sanitari e fiscali. Vi conviene farlo fare a qualcuno che abbia tutti i requisiti del caso.

  39. Rispondi
    raffaele

    Gentile consulenti,
    cosa serve, sul piano amministrativo, per organizzare un mercatino di solidarietà in un parco pubblico di Roma?
    Saluti
    Raffaele

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' una domanda da fare all'ufficio commercio del vostro Municipio (o alla Polizia Municipale).
      Per partire una domanda di uso di suolo pubblico, poi dipende da cosa vorrete fare a livello fiscale. Se organizzate una raccolta fondi come indicato nel post potreste essere esenti da altra burocrazia (come licenze di vendita etc).

  40. Rispondi
    Sebastiano Cesca

    Buongiorno, ho letto il vostro articolo. Avrei una domanda da porvi: noi organizziamo mensilmente delle trasferte per vedere le partite di calcio nei vari stadi;
    1. se volessimo organizzare delle lotterie a premi (gadget fatti appositamente ecc) tra i partecipanti durante il viaggio, sarebbe possibile farlo?
    2. Se si, bisognerebbe fare ogni volta (quindi ogni mese, minimo) la procedura descritta sul vostro articolo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si

  41. Rispondi
    Marco (Markuz EBasta)

    Buongiorno,
    faccio parte di una Associazione di Promozione Sociale, vorrei porre un quesito rispetto alla raccolta fondi,
    1. è possibile creare un mercatino permanente (1-2 volte alla settimana) dell'usato? Gli articoli usati in vendita sono ottenuti in regalo e possono spaziare da abbigliamento, libri, elettrodomestici, mobili, ecc.ecc.
    2. Se si il punto 1 .... fiscalmente come viene trattato ?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In linea di massima, con alcuni limiti, si.
      2. Consiglio che apriate una partita iva in regime 398 e trattiate le entrate derivanti dalla vendita come commerciali.

  42. Rispondi
    CLAUDIA

    Buongiorno, siamo una onlus di diritto, iscritta all'anagrafe dell'ag. delle entrat, che opera nel campo della clownterapia.
    1. Se nel corso di un evento organizzato da altri, montiamo il nostro gazebo con esposti gadgets dell'associazione e "speriamo" nelle donazioni dei presenti, si tratta di entrate commerciali?
    2. Se organizziamo una cena per raccogliere fondi, queste sono entrate commerciali?
    3. E se nel contesto della cena organizziamo una pesca di beneficenza?
    4. L'ultima cosa, i contributi avuti occasionalmente da soci sostenitori, che tipo di entrata sono?
    5. I soci sostenitori, vanno iscritti nel libro soci?
    Scusate le domande basilari, ma sono alle prime armi in materia. Grazie mille e... viva il volontariato a 360°.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se la "donazione" è in cambio dei gadget, si.
      2. Dipende da chi partecipa alla cena...
      3. Le pesche sono normate nel modo indicato dal post di questa pagina-
      4. Entrate istituzionali.
      5. Certo! Se sono soci... vanno nel Libro Soci!

      • Rispondi
        CLAUDIA

        ....Intanto grazie.....
        DOMANDA 1) si, la donazione in cambio di gadgets comprati da terzi.
        DOMANDA 2)Se alla cena organizzata per raccolta fondi partecipano soci ed esterni all'associazione, con un prezzo minimo stabilito di € 20,00 c.u. si tratta di entrate commerciali vero?
        L'ultima domanda: Se andiamo in una struttura di anziani o orfanotrofi per fare "animazione", in modo gratuito, ma poi l'istituto vuole donarci di idea sua una piccola cifra, questa che tipo di entrata è?
        Grazie per adesso e complimenti per Vs. lavoro che ci è molto utile.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. NON è UNA DONAZIONE. E' una vendita mascherata!!!
          2. Si
          3. Una erogazione liberale.

  43. Rispondi
    CNVENN24 Alessandro

    1. Una A.S.D. con solo Codice Fiscale può organizzare una o più manifestazioni per raccolta fondi liberi?
    2. Tali possono essere rivolte a tutti soci e non?
    3. e cosa rilasciare?
    4. C'è un tetto massimo di raccolta?
    Di solito per raccogliere fondi si sceglie l'organizzazione di sagre, eventi sportivi, concerti, tutte manifestazioni occasionali.
    5. Quali sono lecite?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si
      3. In che senso?
      4. 51.600 euro in un anno solare (come scritto nel post di questa pagina)
      5. Tutte.

  44. Rispondi
    Dora

    Se si tratta di attività istituzionale contabilmente come và gestita? Gli introiti vanno alla palestra e la socia riceve dalla ASD un compenso ?

  45. Rispondi
    Dora

    Buongiorno, una socia ASD vorrebbe fare dei massaggi ai soci stessi. Al fine di reperire dei fondi, tenuto conto che l'uso del locale della palestra sarebbe gratuito per lei e le utenze a carico della ASD, questa attività si collocherebbe per la ASD come commerciale e quindi con emissione di fattura nei confronti della socia, o istituzionale? Si tratta di palestra per arti marziali e altre attività fitness ( macchine, brucia grassi, ecc..)

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da come viene attuata. Così come la racconta sembrerebbe attività istituzionale.

  46. Rispondi
    daniele

    In occasione del Natale abbiamo stampato un album di figurine adesive con tutti i nostri ragazzi e venderemo i pacchetti di figurine.
    1. Secondo voi possono essere considerati decommercializzati?
    2. Se la vendita durasse un mese potrebbe essere lo stesso una raccolta fondi occasionale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende. A chi venderete i pacchetti?
      2. Ne dubito...

  47. Rispondi
    giovanna

    Buongiorno, organizziamo una passeggiata ricreativa culturale rivolta alle scuole ed alle famiglie, per la parecipazione chiediamo la quota di €3 a partecipante. La facciamo rientrare nella raccolta pubblica di fondi. La quota richiesta è soggetta ad IVA?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se seguite correttamente le procedure per le raccolte fondi, no.

  48. Rispondi
    giovanna - associazione aps

    Gent.mi, siamo un'associazione APS con codice fiscale e avrei anche io delle domande su lotteria e tombola.
    Per la lotteria verranno venduti 1000 biglietti a 5 euro cad. con un montepremi di 6 premi (il totale non supera i 1000 euro, i singoli premi non superano i 400 euro)con un'unica estrazione. Per le due tombole, i premi nn superano complessivamente i 100 euro.
    1. Per lotteria e tombole bisogna pagare il 10% sul valore totale dei premi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, come indicato nel post di questa pagina.

  49. Rispondi
    paola

    Ciao siamo una associazione di volontariato presso un reparto oncologico pediatrico e per la prima volta stiamo organizzando una serata di beneficenza per i bambini l'ingresso è gratuito come possiamo fare per evitare di pagare la siae? ci sembra una ingiustizia, oltretutto siamo una associazione dove ci autofinanziamo proprio per non prendere soldi destinati alla "sfortuna" resto in attesa di sapere come possiamo fare grazie infinite

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non capisco. Perchè pensate di dover pagare la SIAE? Utilizzate musica protetta?

      • Rispondi
        paola

        Si perchè ci sarà l'esibizione di danza di alcuni bambini e alcuni canti

        • Rispondi
          TeamArtist

          Allora non c'è nulla da fare. Potete però cercare un accordo con la SIAE. Avete provato a parlarne con loro?

  50. Rispondi
    Walter APD Quattro Colli

    Buongiorno,
    ho serie difficoltà a reperire il recapito a cui indirizzare la comunicazione, dell'avvio di una raccolta fondi a mezzo lotteria, ovvero l'indirizzo DEL ministero dell’Economia e delle Finanze – Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato.
    Grazie, inutile dire che i Vs. consigli sono utili ed unici.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Telefonando al Numero Verde 800 211351 è possibile per gli uffici di AAMS (Direzioni e Uffici territoriali) accedere al call center con operatore per assistenza applicativa e tecnica.
      Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 20, il sabato dalle ore 8 alle 14.