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23 Aprile 2012

Come ottenere un contributo (anche economico) dal proprio Comune alla propria Associazione

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Costituire Associazione
Come ottenere un contributo (anche economico) dal proprio Comune alla propria Associazione

Ovviamente ci sono modi leciti e modi… illeciti! Noi suggeriamo e spiegamo solo i primi. Per i secondi l’unico limite è la fantasia.

Partiamo da un dato di fatto. Per un Comune, qualsiasi Associazione di volontari in campo sociale, culturale, ricreativo o sportivo, è una risorsa. Dal punto di vista sociale perchè sono una forza che permette alla comunità di essere viva, di fare iniziative, di tirare fuori di casa i pantofolai e metterli al servizio degli altri. Dal punto di vista elettorale perchè, non nascondiamocelo, le associazioni possono essere serbatoi di voti e si preferisce quindi cercare di essere in buoni rapporti con esse.

Primo step. Prendere un appuntamento con l’Assessore di riferimento. A seconda del vostro tipo di associazione potrete chiedere un appuntamento all’assessore alla cultura, alle politiche sociali, allo sport (di solito nei comuni piccoli è una persona sola). Vi consiglio di non andare mai da soli e di portarvi un testimone. Non solo, appuntatevi le frasi più importanti, per lo step successivo. Il dato che più interesserà al vostro interlocutore sarà il numero di vostri soci residenti in quel comune (quasi nessun comune finanzia associazioni che hanno soci da altre parti) e se avete una pubblicazione che racconta chi siete, portategliela. Spesso gli assessori cambiano facilmente e non è sempre detto che sappiano chi siete e cosa fate. La domanda a cui dovete pensare di rispondere è: “Cosa fa la mia associazione per essere importante in questo comune?”.

ATTENZIONE: come si richiede un appuntamento? Di solito basta una telefonata all’Ufficio Segreteria del Sindaco. Se non avrete risposta provate scrivendo prima via email e poi portando una lettera da protocollare. Se non riuscite nemmeno così chiedete un appuntamento durante le ore (obbligatorie per legge) di ricevimento del Pubblico. Non ce l’avete ancora fatta? Potete provare col Sindaco o col Funzionario di settore. Se non ci riuscite proprio, scrivetemi e vi aiuterò io!

Secondo step. Dopo l’appuntamento, scrivere una domanda formale, indirizzata all’assessore ed al Sindaco, da protocollare in comune. E’ il caso che nella lettera, riportiate anche le eventuali promesse formulate nell’incontro precedente.

Terzo step. Cercare di ottenere una risposta formale, al più presto possibile. In teoria, secondo la legge italiana, i Comuni devono rispondere entro 30 giorni. Purtroppo però la stessa legge non prevede una sanzione nel caso ciò non avvenga. Io vi suggerisco di invitare poi l’assessore di riferimento ai vostri eventi pubblici e di dargli la parola, dopo aver ricordato a tutti i presenti il suo impegno nel rispondere positivamente alle vostre richieste… Tenete conto che ogni politico ha in sé quel minimo di narcisismo che lo farà gongolare per le attenzioni che gli avrete dedicato.

A breve pubblicheremo un nuovo articolo indicando quali sono le richieste che si possono legittimamente formulare ad un Comune. Oggi infatti i “Patti di Stabilità” dei diversi governi hanno notevolmente ridotto i possibili aiuti per le Associazioni da parte dei comuni. Ma qualcosa si può sempre fare.

In bocca al lupo!

 

SE TI E’ INTERESSATO QUESTO ARTICOLO, PROBABILMENTE DOVRESTI LEGGERE ANCHE QUESTO.

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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34 risposte a “Come ottenere un contributo (anche economico) dal proprio Comune alla propria Associazione”

  1. Rispondi
    Londino Leonardo

    Rappresento l’associazione ilFuturo OdV sto preparando la festa del primo Maggio dove i partecipanti pagano l’entrata di 10€ ho chiesto un contributo al comune mi è stato negato perché è una festa privata cosa mi consiglia grazie

    • Rispondi
      Stefano Marini

      Buongiorno Leonardo,

      dovrei avere maggiori informazioni a riguardo per rispondere a questo quesito (tipologia di evento, dimensioni,..).

  2. Rispondi
    buonanno stefano

    Come Associazione Culturale no profit, abbiamo avuto l'incarico dal Comune, di creare un momento di aggregazione in un salone comunale. Utilizzando le nostre risorse e l'attività dei nostri soci volontari, abbiamo chiesto al Comune la cifra di euro150,00 come rimborso per le spese sostenute a fronte dell'evento che creeremo.
    Come possiamo farci pagare? La nostra Associazione non ha partita iva. e questo sarebbe l'unico introito dell'anno in corso. Grazie
    Stefano Buonanno

    • Rispondi
      Stefano Marini

      Buongiorno Stefano,
      solitamente con le pubbliche amministrazioni si stipulano delle convenzioni per regolare i rapporti con l'associazione e rendere così l'entrata istituzionale.

  3. Rispondi
    francesco

    Ho appena letto il link sulle erogazioni liberali.
    Punto 4- Per cosa si usano le erogazioni liberali: Solo per ricevere delle somme di denaro da persone (o Enti o Aziende) realmente disinteressate che lo fanno perchè credono in voi e vogliono aiutarvi a raggiungere il vostro Scopo Sociale...senza ottenere nulla in cambio.
    -E' esattamemnte quello di cui parlavo: un'azienda che crede in quello che noi come associazione facciamo e decide spontanemaente di sostenerci senza ottenere nulla in cambio.

    Punto 6: Rilascio Ricevuta per erogazioni liberali: Si, anche per le donazioni è utile rilasciare una Ricevuta Generica (o Fiscale se serve al donatore per detrarla dei redditi nei casi dove è possibile).

    1. Bene: se riceviamo 100 euro come donazione liberale dala azienda X, perchè non poter rilasciare loro un ricevuta (Fiscale così, possono detrarsela)?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende dalla tipologia di associazione. Solo alcune hanno questa possibilità: ad esempio le Associazione di promozione sociale in un registro pubblico. Voi che tipo di associazione siete?

      • Rispondi
        francesco

        Noi siamo un'Associazione di promozione sociale e culturale, però non siamo iscritti al Registro Regionale delle associazioni e non siamo iscritti nemmeno ad altri registri pubblici. Abbiamo atto costitutivo e statuto che sono stati registrati. E abbiamo partita iva.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Quindi le aziende non possono detrarre le erogazioni liberali fatte nei vostri confronti.

          • francesco

            Ah ok ok, non avevo idea.
            Anche se non detraggono, è corretto da parte nostra rilasciare la fattura?

          • TeamArtist

            Potete rilasciare una ricevuta

  4. Rispondi
    francesco

    Salve, faccio parte di un'associazione di promozione culturale senza fini di lucro; abbiamo partita iva. Il Comune ci dá un contributo economico di 800€(bonifico) per una manifestazione musicale che organizziamo e ci chiede documentazione dimostrativa do come spendiamo quell'importo. Noi abbiamo fattura del gruppo musicale che suona. Oltre a questo noi dobbiamo rilasciare fattura al Comune per il contributo?
    Grazie mille!

  5. Rispondi
    annamaria andrei

    Salve, sono la presidentessa dell'associazione culturale Simurgh. Abbiamo ottenuto da parte del comune un'erogazione di contributo a sostegno delle nostre attività. Nella rendicontazione che faccio fa fede il versamento bancario o devo richiedere anche un documento al comune che attesti questo tipo di contributo?
    grazie
    Annamaria

    • Rispondi
      TeamArtist

      Basta il bonifico... ma anche la delibera del comune non sarebbe male averla.

  6. Rispondi
    mimma ferini

    buongiorno vorrei sapere come scrivere al comune per avere un contributo e il patrocinio per realizzare un evento culturale sulle tradizione culinarie del nostro territorio,, grazie

  7. Rispondi
    daniele92

    Buonasera.Sono il presidente di una A.S.D.A maggio di quest anno ho fatto una richiesta di contributo economico (1000 euro) presso il mio comune di appartenenza. Con una delibera della giunta comunale hanno accettato la mia richiesta economica. Ora siamo ad ottobre e ancora non mi hanno comunicato nulla...
    1. come posso vedere a che punto è questa pratica?
    2. E soprattutto come posso ricevere i soldi?
    3. assegno o bonifico?
    4. hanno dei limiti di tempo da rispettare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Scriva all'ufficio ragioneria del comune ponendo questa domanda. Chieda una risposta scritta (per email va bene)
      2. Di solito con bonifico bancario.
      3. Difficile facciano un assegno circolare.
      4. Dipende da cosa dice la delibera... ma in generale, no.

  8. Rispondi
    marina

    Salve, vorrei sapere se ci sono dei casi in cui le entrate derivanti dai contributi comunali possono devono considerarsi commerciali e non istituzionali. Per esempio se a fronte di un contributo si effettua manutenzione ordinaria drl campo, sorveglianza dello stesso e pulizia?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il contributo è istituzionale solo a fronte di una convenzione. Altrimenti è il pagamento di un corrispettivo per una prestazione.

  9. Rispondi
    francesca

    ciao, come al solito presentate sempre argomenti molto interessanti e che cadono sempre a fagiolo!
    La nostra Associazione ha da poco presentato all'assessore al turismo della nostra cittadina (35.000 abitanti) un evento da svolgere all'interno di una manifestazione storica che si svolge da circa 150 anni nel mese di aprile. Noi dovremo cucire gli abiti per delle comparse e quindi gli abbiamo chiesto 400 € con una domanda protocollata. Fino ad ora lui si è sempre comportato in questo modo: <>. Però alcune associazioni nelle nostre stesse situazioni dopo un anno ancora non hanno visto un centesimo. C'è un modo per avere i soldi prima in modo da non avere problemi con l'acquisto delle stoffe e per non subire lunghe attese?
    GRAZIE

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certo, seguire i suggerimenti del post!

  10. Rispondi
    enzo

    Buongiorno, sono il presidente di una squadra di calcio che milita in seconda categoria dilettanti in Toscana. Il mio paese ha un numero di abitanti di circa 5000 anime. Abbiamo costituito la A.S.D. nel 2011 e subito dopo il primo anno di 3^ categoria siamo passati in seconda. In mezzo a mille difficoltà io e qualche altro appassionato riusciamo a tirare avanti in qualche modo, ci sarebbe la possibilità di fare un altro salto di categoria ma, vista la difficoltà a reperire risorse, se non ci arriva qualche aiuto... L'unico sistema sarebbe avere un contributo, anche minimo, dal nostro comune. Mi chiedevo, ma...
    1. visto anche quello che prevede la legge (PATTO DI STABILITA') ci sono i margini per fare questo tipo di richiesta?
    2. In che modo?
    3. Potete darmi qualche informazione ulteriore?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si.
      2. Ad esempio chiedendo al Comune di intervenire direttamente sui vostri costi (che so, la manutenzione del verde, le utenze etc etc=
      3. Lo stesso ragionamento del post potete, ad esempio, applicarlo sulle Banche locali

  11. Rispondi
    Tindaro

    Salve mi arrivano le vostre mail e sono molto interessanti e puntuali.
    Ho un associazione con cui abbiamo preso in
    convenzione dal comune un campo di calcetto per la gestione di durata per 5 anni .... All interno della struttura esiste una piazzola che vorremmo dare in sub convenzione ad un privato o associazione per farci un piccolo bar ...
    Questo tipo di subconvenzione secondo vuoi come deve essere impostate dall associazione sia ai fini amministrativi e fiscali. L incasso della sub convenzione Rappresenta un ricavo esente o devo fare fattura ????
    Potreste darmi qualche chiarimento ...

    • Rispondi
      TeamArtist

      La convenzione col comune permette la "subconvenzione"?
      Se si, dovete distinguere poi a chi date l'affidamento. Se è un privato si dovrà vedere se comparteciperà alle spese (magari intestandosi delle utenze) oppure se vi pagherà un canone: in quest'ultimo caso sarà una entrata commerciale da tassare.
      Se è una Associazione il discorso è simile: l'unica differenza è che in questo caso il canone potrebbe non essere tassabile se vi fossero alcune condizioni. Legga questo nostro post.

  12. Rispondi
    Giancarlo

    In caso di contributi erogati da Comuni o altri enti pubblici, questi come devono essere conteggiati all'interno della contabilità di una ASD?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Tra le entrate istituzionali.

  13. Rispondi
    Cataldo Antonio

    salve sono il presidente di una squadra di calcio ch'è fresca di promozione in prima categoria,il mio piccolo paese SI CHIAMA SORBO SERPICO (AV) ha un numero di abitanti non superiore alle 600 unita'. Abbiamo costituito un A. S. D. SORBO SERPICO NEL 2008 CON RISULTATI INSPERATI, INFATTI IN TRE ANNI ABBIAMO VINTO DUE CAMPIONATI MA L'ANNO PROSSIMO VISTO CHE CI ASPETTA UN TORNEO MOLTO PIU' PRESTIGIOSO E DURO NN RIUSCIAMO AD AVERE UN CONTRIBUTO DAL COMUNE, LE RISPOSTE SONO SEMPRE LE STESSE: NON POSSIAMO DARE CONTRIBUTI ALLA SQUADRA, SICCOME IO ED I MIEI COLLABORATORI SAPPIAMO BENISSIMO CHE NONOSTANTE LE COSE SIANO CAMBIATE PER TUTTI, ANCHE CON IL PATTO DI STABILITA' I COMUNI POSSONO (SE VOGLIONO) DARE UN CONTRIBUTO, QUINDI LA PREGHEREI DI DARMI DELLE INFORMAZIONI VERITIERE IN MERITO IN MODO TALE CHE POSSIAMO SUPERARE QUESTO SCOGLIO. NEL RINGRAZIARVI VI PORGO DISTINTI SALUTI.

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' molto difficile potervi dare una mano perchè non conosciamo la vostra realtà e sappiamo, d'altronde, che i comuni sono davvero in seria difficoltà. L'unica cosa che possiamo suggerirvi è di seguire i consigli del nostro articolo e non demordere mai.

  14. Rispondi
    Raffaele

    Come si può accedere a finanziamenti x lo sport nella regione Calabria.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Qui trova i moduli da compilare: http://www.regione.calabria.it/index.php?option=com_content&task=view&id=418&Itemid=196 e i riferimenti della persona con cui parlare.
      In bocca al lupo.

      Il servizio di risposta ai quesiti è GRATUITO ma prenditi questo IMPEGNO con noi:
      - Risposta entro 1h: invito a mettere mi piace ad altre 10 persone coinvolte in Associazioni sulla nostra pagina Facebook
      - Risposta entro 4h: invito a mettere mi piace ad altre 5 persone coinvolte in Associazioni sulla nostra pagina Facebook
      - Risposta entro 24h: invito a mettere mi piace ad altre 3 persone coinvolte in Associazioni sulla nostra pagina Facebook
      (il tutto va bene anche con Twitter: diventa nostro follower e ritwitta i nostri ultimi (10,5,3) tweet!)

  15. Rispondi
    Mauro

    Grazie per la pronta risposta

  16. Rispondi
    Mauro

    Buongiorno, faccio parte di un Corpo Musicale che si connota come associazione senza fini di lucro non riconosciuta. Per ottenere dei contributi dal MIBAC ci viene richiesta una casella P.E.C.. Esiste un modo per ottenerne una a costo zero? Oppure bisogna operare come se fossimo un'azienda? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le Associazioni non sono ancora obbligate ad avere una PEC. Ma appare assolutamente legittima la richiesta del MIBAC che, per elargire dei contributi, pretende un canale di comunicazione "certo" con l'Associazione. Ad oggi ci sono delle caselle PEC gratuite per i privati ma dobbiamo sconsigliare di farne aprire una a nome del Presidente. La PEC deve essere intestata all'Associazione e la possibilità di accedervi deve essere immediatamente trasmissibile qualora il Presidente cambiasse. Alcuni CSV provinciali danno questo servizio, gratuitamente, alle Associazioni del proprio territorio; le consiglierei quindi di rivolgersi prima a loro, oppure di investire pochi euro con uno dei tanti fornitori a basso costo nazionali.

      Se la nostra risposta le é stata utile può andare su Facebook e mettere “mi piacesulla nostra pagina o post, oppure diventare nostro follower su Twitter.
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      • Rispondi
        Filippo Boschetti

        Su Aruba la pec costa 5 euro + IVA all'anno. Una cifra sopportabile 🙂