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04 Aprile 2022

Sette consigli per associazioni che non hanno mai organizzato una raccolta fondi

Stefano Marini Scritto da Stefano Marini
Categoria dell'articolo: Adempimenti Fiscali, Contabili e Gestionali
Sette consigli per associazioni che non hanno mai organizzato una raccolta fondi

La guerra è un evento tragico perché porta con sé distruzione, morte e profonde ferite nelle comunità che la subiscono.

In Italia, stiamo assistendo ad una grande mobilitazione di generosità per aiutare le persone che scappano dalla guerra in Ucraina.
E le associazioni e gli Enti di Terzo Settore sono in prima fila nel prestare aiuti alle persone.

Molti presidenti di associazioni nostre clienti in questi giorni ci stanno chiamando per raccontarci le iniziative di raccolta fondi che le loro associazioni stanno mettendo in campo per aiutare le persone colpite dalla guerra e che stano arrivando nel nostro Paese.

Quindi, se sei un presidente o fai parte del direttivo di un’associazione ecco 7 semplici consigli da seguire, specialmente se la tua associazione non ha mai organizzato un’iniziativa di raccolta fondi.

Li abbiamo scritti per evitarti di commettere errori che possono danneggiare l’immagine della tua associazione.

Soprattutto, ti aiuteranno a non subire multe e sanzioni perché non sapevi che andavano fatti alcune semplici operazioni.

Sono semplici e ad una persona esperta di raccolta fondi potrebbero sembrare anche banali.
Vero.
Ma se non hai una mai organizzato una campagna di raccolta fondi con tua associazione, questi 7 consigli possono darti vantaggi immediati.

Applicandoli, le associazioni raccoglieranno con successo e in modo corretto risorse per aiutare delle persone. E i presidenti e i soci dell’associazione proveranno una grandissima soddisfazione per aver partecipato ad un’iniziativa organizzata bene e utile. 

Senza dimenticare un altro aspetto importante per la vita dell’associazione.

Crescerà infatti la visibilità e il prestigio dell’associazione stessa, che sarà percepita dai soci e dalle persone del territorio come una realtà importante che opera per migliorare il benessere delle persone che vivono in quella comunità.

E se ci pensate bene, questo è il motivo vero per cui le associazioni esistono.

Andiamo allora con i 7 consigli per associazioni che si trovano a raccogliere fondi per la prima volta:

  1. Il direttivo dell’associazione subito coinvolto e allineato
    E’ importante convocare subito il direttivo per decidere le finalità e i modi in cui l’associazione vuole attivarsi per raccogliere fondi. Tutti i consiglieri devono essere partecipi della decisione. Solo in questo modo si attiveranno per garantire il successo dell’iniziativa.
  2. L’importanza di un verbale scritto bene
    Attenzione a questo passaggio. Per evitare il rischio di contestazioni future e multe è fondamentale scrivere un verbale in modo corretto. Il verbale deve riportare le informazioni che descrivono tutti gli aspetti che riguardano l’iniziativa di raccolta fondi  in modo formalmente corretto. Per aiutare tutte le associazioni in questo delicato e importantissimo passaggio, abbiamo deciso di mettere a disposizione il fac simile di un verbale.
    Troverai il link sotto, in fondo all’articolo.

  3. Meglio raccogliere soldi
    E più semplice e più efficace raccogliere soldi piuttosto che raccogliere generi alimentari o vestiti. Per tanti motivi. Presidenti che in questi giorni hanno attivato raccolte di indumenti per aiutare le famiglie che sono fuggite dall’Ucraina, ci hanno raccontato di aver ricevuto di tutto: animali imbalsamati, coperte e vestito sporchi. Sono cose purtroppo vere, accadute qualche giorno fa.

  4. Coinvolgimento dei soci
    Tutti i soci devono essere coinvolti nelle iniziative di raccolta fondi. Attraverso mail, social o  riunioni, il presidente e i consiglieri devono raccontare perché l’associazione ha deciso di impegnarsi in una raccolta fondi, spiegando bene chi si vuole aiutare e attraverso quali attività.

  5. Essere trasparenti
    Regola da non dimenticare mai. Al termine delle attività di raccolta fondi, ma anche mentre sono in svolgimento, l’associazione deve utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per comunicare subito ai propri associati gli obiettivi raggiunti dalla raccolta fondi. Devi scrivere quanti soldi si sono raccolti, a chi sono stati consegnati, quando sono stati consegnati. 

  6. Rendicontare anche in modo formale
    E’ importantissimo preparare una relazione scritta che racconti in modo dettagliato i fondi raccolti a chi sono stati poi destinati. Questa relazione, deve essere allegata al REFA (Rendiconto economico Finanziario dell’Associazione) che l’assemblea approva ogni anno.

  7. Dire grazie
    Ringraziare, ringraziare e ancora ringraziare, Con una mail, un biglietto personalizzato o addirittura organizzando una festa. Tutti i modi sono validi per dire grazie alle persone che hanno donato soldi per la campagna di raccolta fondi lanciata dall’associazione.

Clicca qui per richiedere il fac simile del verbale

Scrivi la tua domanda GRATUITA qui

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0 risposte a “Sette consigli per associazioni che non hanno mai organizzato una raccolta fondi”

  1. Rispondi
    Lisbino Biagio

    Un associazione non riconosciuta senza scopo di lucro con solo codice fiscale, che ha come fine istituzionale lo svago e intrattenimento a favore di persone anziane bisognose di compagnia, è obbligata all iscrizione al Runts.?

    • Rispondi
      Stefano Marini

      Buongiorno Biagio,
      è una valutazione che deve essere fatta valutando bene vantaggi e svantaggi che l'associazione ricaverebbe dall'iscrizione al RUNTS. In relazione anche ad eventuali programmi futuri dell'associazione. 

  2. Rispondi
    Malavasi Liana

    Vorrei avere un chiarimento riguardo al bilancio di una associazione se avesse al suo attivo una quota consistente, che si è accumulata nel corso degli anni attraverso una gestione oculata. Mi è stato detto che una associazione non può avere una somma risparmiata perchè dovrebbe investirla quasi tutta così da estinguerla, altrimenti si incorre nel pagamento di una multa.
    Vi ringrazio della vostra possibile risposta
    Liana Malavasi

    • Rispondi
      Stefano Marini

      Buongiorno Liana,

      non siamo a conoscenza di questa possibilità. 
      Hai per caso qualche riferimento normativo da indicarci, così possiamo fare una valutazione che possa entrare maggiormente nel merito?

      grazie

  3. Rispondi
    Giglio Giuseppe

    Salve, la mia domanda e questa, sarebbero due in una: se un tesserato che e regolare anche con la quota sociale però non frequenta, si tessera solo per mantenere il grado, come nel nostro caso che pratichiamo judo quindi ci sono i gradi di cintura, bianca, gialla..... ecc.., ai fini della rendicontazione e suffucente produrre un verbale del solo direttivo dove appunto si mette in evedinza che : tizio, caio sempronio, nonno e nonna sono tesserati con quota sociale versata ma non frequentano i corsi che il sodalizio propone, mentre ci sono ragazzi che si tesserano, quota sociale compresa frequentano due/tre mesi poi vanno via, stessa cosa per questi verbale del direttivo con la motivazione ?
    grazie e buona giornata

    • Rispondi
      Stefano Marini

      Buongiorno Giuseppe,

      non mi è chiaro cosa intendi per rendicontazione e per quali finalità deve essere redatta.