Con la nuova legge di stabilità 2016 anche gli enti non commerciali (leggere Associazioni) sono destinatari di novità che interessano, in generale, i soggetti passivi IRES. E’ il caso, ad esempio, dell’annunciata riduzione dell’aliquota IRES (prevista dall’attuale articolo 5), che dovrebbe passare al 24,5% a decorrere dal 1° gennaio 2016 e al 24% a decorrere dal 1° gennaio 2017.
Risultano quindi avvantaggiati dalla riduzione tutti gli enti non commerciali, in generale, compresi quelli che applicano la riduzione dell’aliquota IRES al 50% (in aderenza al disposto dell’art. 6 del D.P.R. n. 601/1973) e i soggetti che determinano il reddito con modalità forfettarie (compresi gli enti associativi che applicano la L. n. 398/1991).
Collegata alla riduzione dell’aliquota IRES è la previsione che comporta la rideterminazione della percentuale degli utili percepiti dagli enti non commerciali che non concorre alla formazione del reddito imponibile (in tal caso si attende un apposito provvedimento del MEF).
Di sicuro interesse è poi l’anticipo al 1° gennaio 2016 (rispetto al 2017) della decorrenza della riforma del sistema sanzionatorio disposta dal D.Lgs. n. 158/2015 (la novità è prevista nell’art. 9). La modifica riguarda, nello specifico, le associazioni sportive dilettantistiche per le quali il D.Lgs. n. 158/2015 ha cancellato la decadenza dalle disposizioni della L. n. 398/1991 dalle sanzioni applicabili in caso di superamento del limite previsto per la tracciabilità delle operazioni finanziarie (attualmente 1.000,00 euro per operazione). L’anticipo della decorrenza della nuova disposizione non mancherà di avere effetto sulle contestazioni non definitive basate esclusivamente sulla violazione dell’obbligo di tracciabilità che, in fase contenziosa troveranno con buona probabilità una soluzione a favore delle associazioni sportive dilettantistiche.
Sempre in tema di erogazioni si segnala che con l’art. 24 si cerca di favorire le cessioni gratuite di prodotti freschi e facilmente deperibili alle Onlus semplificando le procedure.
Con la legge di stabilità si prevede, dal prossimo anno, anche l’innalzamento a 15.000,00 euro del limite di costo dei beni oltre il quale inviare la comunicazione che, in ogni caso, diventa facoltativa per beni qualificati come “facilmente deperibili”.
salve è possibile avere il riconoscimento onlus in una associazione ovd appena costituita.
grazie
Si è possibile
Buongiorno.
In qualità di presidente di una APS diventata onlus recentemente - che sarà operativa da settembre - dovendo preparare un business plan vorrei gentilmente comprendere l'interpretazione dell'attuale normativa in relazione alla retribuzione dei dipendenti under 30 (un'aliquota del 28% su uno stipendio di mercato di 1.200,00 euro credo sia inaccettabile da chiunque per 8H di lavoro) e se lo stesso criterio e la stessa aliquota, vale anche per il mio ruolo, attraverso il quale svolto di project manager.
Ringraziando per l'opportunità, saluto cordialmente..
http://www.teamartist.com/consulenza/
La nostra associazione non ha partita Iva..come faccio a farmi pagare da un comune al quale ho organizzato un evento?
Può aprire P.IVA ed emettere una fattura.
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