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23 Luglio 2013

Finalmente pubblicate in Gazzetta ufficiale le linee guida del Ministero della Salute sui defibrillatori e sui certificati medici sportivi

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Gestione dell'associazione
Finalmente pubblicate in Gazzetta ufficiale le linee guida del Ministero della Salute sui defibrillatori e sui certificati medici sportivi

ATTENZIONE! Questo articolo è stato superato da questo: https://www.teamartist.com/blog/2015/06/23/certificati-medici-attivita-sportiva-2-importanti-novita-giugno-2015/

 

 

Ce l’hanno fatta! Finalmente sono state pubblicate sulla Gazzetta ufficiale le linee guida del Ministero della Salute per l’applicazione del famoso “Decreto Balduzzi” in materia di defibrillatori e certificati medici sportivi per lo Sport Dilettantistico.

Qui potete scaricare il file .pdf del decreto per poterlo leggere e studiare. Gazzetta Ufficiale n°169 del 20 luglio 2013 “DECRETO 24 aprile 2013. Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defi brillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita. (13A06313)”

Intanto noi abbiamo provato ad “estrarre” le novità più interessanti (prendetele con le pinze perchè ci vorranno mesi di chiarimenti per mettere i puntini sopra le “i” dei diversi aspetti).

PUNTI SALIENTI (per chi non ha voglia di studiarsi le 24 pagine)

1. Le società sportive (e le Associazioni? Leggi questo aggiornamento) hanno 30 mesi (a partire dal 20 luglio 2013, quindi la scadenza è il 20 gennaio 2016, salvo ulteriori proroghe) per mettersi in regola con le nuove regole (per quanto riguarda i defibrillatori; sui nuovi modelli di certificati medici sportivi non è chiaro).

2.  Si definisce qual è l’attività amatoriale (in pratica solo quella fatta per i fatti propri: quella fatta all’interno di una ASD NON è amatoriale: può essere agonistica o non agonistica).

3. Tutti gli sportivi amatoriali devono farsi fare un certificato medico (nel file c’è una bozza) che può valere anche per due anni o più.

4. Non è più tanto discrezione del medico stabilire quali tipi di approfondimenti fare: c’è una tabella “universale” a cui attenersi.

SONO ESENTATI DAL PRESENTARE IL CERTIFICATO MEDICO:

a-  Copiaincolliamo: “chi svolge, anche in contesti autorizzati e organizzati, attività motoria occasionale, effettuata a scopo prevalentemente ricreativo e in modo saltuario e non ripetitivo”. SE è giusta la nostra interpretazione, chi affitta un campo da calcetto per una partitella una volta ogni tanto è esente.

b- Copiaincolliamo ancora: “i praticanti di alcune attività ludico-motorie con ridotto impegno cardiovascolare, quali bocce (escluse bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, ginnastica per anziani“gruppi cammino” e attività assimilabili nonché i praticanti di attività prevalentemente ricreative, quali ballogiochi da tavolo e attività assimilabili.” SU QUESTO NOI DI TEAMARTIST AVEVAMO INSISTITO MOLTISSIMO.

CHI SONO GLI ATLETI AGONISTI E QUALI NO?

– Non cambia nulla rispetto a prima perchè continua a valere il Decreto Ministeriale del 18 febbraio 1982 per il quale sono le singole FEDERAZIONI SPORTIVE o Enti Sportivi riconosciuti a determinare chi sono gli atleti agonisti e quali no.

– I non agonisti (che sono una specie diversa rispetto agli amatoriali) devono sottoporsi a visita medica OGNI ANNO (diversamente, a quanto pare, dagli amatoriali).

SUI DEFIBRILLATORI

sono esentate le Associazioni “dilettantistiche che svolgono attività sportive con ridotto impegno cardiocircolatorio, quali bocce (escluse bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, giochi da tavolo e sport assimilabili. ATTENZIONE: non sono esentate le Associazioni di DANZA.

– La parte peggiore: chi lo deve acquistare e manutenere? La montagna ha partorito il topolino: L’onere della dotazione del defi brillatore semiautomatico e della sua manutenzione è a carico della società (Associazione ndr).  Le società  (Associazioni ndr)che operano in uno stesso impianto sportivo, ivi compresi quelli scolastici, possono associarsi ai fini dell’attuazione delle indicazioni di cui al presente articolo. Le società singole o associate possono demandare l’onere della dotazione e della manutenzione del defi bril-latore semiautomatico al gestore dell’impianto attraverso un accordo che defi nisca anche le responsabilità in ordine all’uso e alla gestione.”  In pratica l’onere non è stato messo a carico del proprietario dell’impianto ma è stato lasciato a carico della singola ASD.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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199 risposte a “Finalmente pubblicate in Gazzetta ufficiale le linee guida del Ministero della Salute sui defibrillatori e sui certificati medici sportivi”

  1. Rispondi
    Paolo Colombo

    Centro sportivo comunale palestra campo di calcio dato in gestione ad una polisportiva del paese.Il comune può dotare il centro di un DAE.Oppure la polisportiva ne deve comprare uno duo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, può.

  2. Rispondi
    Stefano

    Buonasera, se sono socio di una societa' semplice con partita IVA e ho in gestione dei campi da tennis stagionali devo chiedere certificato medico a tutti i turisti che vengono a giocare ?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Intende una SAS o una ASD o una SSD a rl?

  3. Rispondi
    Nunzio

    Buongiorno, sono un medico e spesso e volentieri mi trovo a fare assistenza medica a gare o eventi sportivi di vario genere. Fino ad oggi mi sono preso io la briga di portare il defibrillatore preso a noleggio in quanto le varie società non lo possedeva.
    1. Visto il decreto oggetto dell'articolo mi chiedevo se deve essere il medico di gara a portarsi il defibrillatore o le società si devono fare carico di questo onere?
    2. Mettiamo caso che io non porto il defibrillatore e la società non lo ha se dovesse succedere qualcosa in campo o sugli spalti e serve il defibrillatore a livello legale di chi è la colpa mia o della società?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Tema delicatissimo. Le dico la nostra opinione ma, lo sa, in Italia non esiste la certezza del Diritto.
      1. La società (a partire da Gennaio 2016)
      2. Della Società (a partire da Gennaio 2016)
      Fino a gennaio 2016 siamo in una sorta di limbo. Io lo noleggerei e metterei il costo a carico delle Società/Associazioni.

  4. Rispondi
    Tiziana Varisco

    Riguardo la certificazione medica, per gli associati che svolgono attività di danza non agonistica,tipo hip hop , danza contemporanea, danza moderna.. essa è obbligatoria?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se siete una ASD affiliata ad un EPS, SI. Sarà l'EPS a dirvi in quali casi chiedere il certificato agonistico e quando quello non agonistico, riferendosi alle decisioni della FSN ufficiale del vostro specifico sport.

  5. Rispondi
    guido bisato

    1. vorrei sapere se e necessario un responsabile che abbia fatto un corso di pronto soccorso
    2. se e necessario avere un defibrilatore e relativo corso per poterlo usare

  6. Rispondi
    Federica

    Buongiorno, leggendo le varie domande ho letto che la Lombardia ha anticipato i termini per mettersi in regola, sapreste dirmi qual è la scadenza o vale sempre il 20 gennaio 2016?
    Grazie

  7. Rispondi
    Luigi

    Buongiorno. La nostra ASD è affiliata FCI e la sua attività principale sono le uscite con i soci o la partecipazione a gare. Le uscite di allenamento sono effettuate all'aperto, su sterrate e sentieri, mai in palestre o strutture al chiuso. Come ci si deve comportare nei confronti del Defibrillatore?
    Cordialmente,
    Luigi

    • Rispondi
      TeamArtist

      Un'ottima domanda da porre direttamente alla vostra Federazione (per iscritto con richiesta di risposta scritta).
      A nostro parere deve sempre essere presente sull'auto di scorta.

  8. Rispondi
    Tania

    Buongiorno, nel nostro maneggio ci occupiamo di equitazione ma a livello principiante e under 14. Le nostre lezioni si svolgono a terra in compagnia del cavallo e al passo e trotto (per i più bravi!!). Non saltiamo ostacoli, non facciamo corse al galoppo. Siamo tenuti a procurarci il defibrillatore? Grazie per l'attenzione.

  9. Rispondi
    Davide Reggiani

    Salve sono a porvi alcune domande: la mia associazione opera in varie sedi. affitta locali palestre pubbliche delle scuole per le proprie attività. in merito ai defibrillatori (20 gennaio 2016! quindi ancora 1 anno) noi siamo contemporaneamente in tre sedi stesso giorno e orario ..
    1. dobbiamo avere 3 defibrillatori? naturalmente credo di sì ma praticamente non possiamo.
    2. Siamo anche Associazione di promozione sociale iscritti ai registri del volontariato e lavoriamo con disabili. abbiamo agevolazioni o diritti in merito? nel caso dell'acquisto di 3 defibrillatori dovremo chiudere! ma anche 2...

    • Rispondi
      TeamArtist

      1- Si
      2- No
      Perchè non trovate una soluzione con le Scuole, i Comuni e le Altre associazioni che usano quelle palestre? Avere un defibrillatore servirebbe a tutti! Inoltre l'AVIS/ AIDO aiuta le ASD a fornirsi di defibrillatori, spesso donandoli. Lo stesso fanno le onlus di Pronto Soccorso che gestiscono i servizi delle Ambulanze.

  10. Rispondi
    TENASINI MICHELE

    1. Le ASD di ciclismo hanno anche loro l'obbligo del defibrillatore?
    2. In caso affermativo, dove lo devono tenere?
    3. In caso di bisogno, se si deve tenere presso la sede della società, come è possibile usarlo se capita lontano?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Sulle macchine dell'ASD che seguono i propri atleti durante le gare e gli allenamenti (ma dovreste porre questa domanda per iscritto al vostro ente, pretendendo risposta scritta).
      3. vedi 2.

  11. Rispondi
    luciano furiani

    CHIEDO CHIARIMENTI IN MERITO AL CERTIFICATO MEDICO CHE UN GIOCATORE DI BOCCE DEVE CONSEGNARE ALLA ASS. BOCCIOFILA A CUI APPARTIENE PER GAREGGIA.
    IL PRESIDENTE ASSOCIAZIONE.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovete chiedere alla vostra federazione. Gli atleti sono divisi tra agonisti e non agonisti ed i certificati cambiano a seconda dell'età e delle categorie.

  12. Rispondi
    David

    Buongiorno. Proprio in riferimento alla risposta che precede la presente domanda, chiedo cortesemente se la Regione Toscana ha deciso di anticipare l'entrata in vigore dell'obbligo di dotarsi del defibrillatore, o se anche in questa Regione vale la data del 20 gennaio 2016. Qualora non ne fosse al corrente, potrebbe indicarmi a chi domandare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lombardia e Toscana hanno anticipato l'obbligo. Per la Toscana decorre dal 1 Gennaio 2015.

  13. Rispondi
    Gianni

    buon giorno
    la data del 20 gennaio 2016 vale per tutte le regioni?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si. Le Regioni, al limite, possono anticipare.

  14. Rispondi
    Francesco

    Buongiorno, negli ultimi bollettini LND riguardo i defibrillatori viene data notizia che LND ha "CERTIFICATO LND" 2 specifiche aziende per la vendita di defibrillatori (Cardiac Science e Philips) e la socetà Bioforma come UNICA azienda che fornirà le singole società con il servizio completo associato alla gestione del defibrillatore. Volevo chiedere se le società alla luce di questa nota sono comunque libere di operare nel mercato in concorrenza e se questo comportamento della Lega sia quantomeno scorretto in quanto da' indicazioni ben precise di acquisto di 2 modelli (comunque di concezione molto vecchia)e di utilizzo dei servizi di una società che risulta sconosciuta a molti (Il loro sito recita addirittura che le attività inizieranno il 15/09/14).

    • Rispondi
      TeamArtist

      Grazie della segnalazione, faremo un post al riguardo. Abbiamo rintracciato la comunicazione e ci pare che LND non abbia deliberato un ordine perentorio (questa è l'azienda, questi i modelli) quanto una indicazione di massima, che sta nei suoi compiti istituzionali. A nostro parere (ma le consiglio di porre il quesito per iscritto al vostro comitato provinciale, pretendendo risposta scritta) siete liberissimi di scegliere i modelli e i fornitori che preferite. Certo, ora siamo curiosi di sapere come e per quali motivi sia stata scelta l'Azienda in questione... alla luce delle rivelazioni di Report e dei precedenti giudiziari dell'attuale maggior candidato alla Presidenza della FIGC non c'è da ben sperare.

  15. Rispondi
    Serramanna

    Ringraziamo in anticipo se per cortesia mandate le informazioni riguardo la abrogazione del obbligo di certificazione mediche per le associazione sportive un caro saluto

    • Rispondi
      TeamArtist

      Legga il post di questa pagina, è l'ultimo aggiornamento. Chi le ha detto che tale obbligo è stato abrogato? Non è così, anzi.

  16. Rispondi
    Salvatore Bufardeci

    gradirei sapere se, alla luce della nuova normativa sui certificati medici per l' attività motoria non agonistica, in particolare per la pratica del Pilates, è obbligatoria la presentazione del certificato medico o è sufficiente un'autocertificazione dell'interessato sul proprio stato di salute, con relativa dichiarazione dello stesso che sollevi la palestra da ogni eventuale responsabilità.

    • Rispondi
      TeamArtist

      L'autocertificazione non ha alcun valore. Serve un certificato medico non agonistico se siete una ASD affiliata a qualche EPS...

  17. Rispondi
    Maria

    Spett.li, vi chiedo un chiarimento rispetto al certificato medico.
    L'associazione di Ginnastica Artistica ASD XXX mi ha detto che non accettano la copia conforme del certificato medico (rilasciatami dalla piscina in cui iscritta precedentemente e che ha tenuto l'originale). C'è una normativa di riferimento? E' vero che sono tutto obbligati ad avere l'originale altrimenti l'assicurazione non copre?
    Grazie per l'attenzione.
    Cordiali saluti
    Maria

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, sono obbligati a "prendere visione" dell'originale. Deve quindi andare alla piscina, chiedere loro di tenere uno copia e darle l'originale, e portarlo alla ASD di Ginnastica in questione.

  18. Rispondi
    Stefano

    Innanzitutto grazie per la disponibilità e per i pareri forniti tempestivamente...

    Provvederemo senza dubbio a sollevare le questioni in altre sedi: soprattutto l'ente presso cui siamo affiliati e il nostro comune / assessorato allo sport... sperando di avere chiarezza.

    A riguardo in effetti il quesito A2 era poco chiaro (se non nella mia testa!).
    Provo ad esemplificare: nella stessa palestra si allenano e giocano due diverse associazioni - ASD A ed ASD B - che vanno d'amore e d'accordo ed hanno acquistato congiuntamente il defibrillatore per abbattere i costi.
    L'ASD A utilizza molto più spesso la palestra perché ha un settore giovanile e svariate categorie, l'ASD B solo due sere a settimana.
    Per il criterio 1 impianto=1 defibrillatore=1 responsabile viene nominato UN SOLO REFERENTE INCARICATO che è socio della ASD A (a logica: quella presente più spesso). Però così quando gioca e si allena l'ASD B (questo era il "momento" cui facevo riferimento) pertanto l'unico REFERENTE INCARICATO non sarà presente nella palestra...
    ASD B avrà naturalmente dei soci abilitati che hanno sostenuto il corso di primo soccorso, ma il referente responsabile di verificare la regolare operatività dei DEA appartiene ad un altra ASD e quindi non sarà presente.
    E' opportuno che qualcuno lo controlli comunque quel DEA... viste le risposte al capo B me ne occupo io in prima persona come presidente per non trovarmi ad essere responsbile di un malfunzionamento che doveva esser controllato da un terzo!
    Spero vivamente si muoveranno anche le assicurazioni sul tema...

    Grazie di nuovo
    saluti

  19. Rispondi
    Stefano

    Buongiorno,
    letto il post ne approfitto per chiedere dei chiarimenti circa alcune perplessità che sorgono: riporto tra virgolette il testo del decreto del 20/7/2013.

    "L'onere della dotazione del defibrillatore e della sua manutenzione è a carico della società. Le società che operano nello stesso impianto sportivo, IVI COMPRESI QUELLI SCOLASTICI, possono associarsi ai fini dell'attuazione delle indicazioni di cui al presente allegato".

    A) Qualora più associazioni che operano nella stessa palestra decidano di condividere l'onere dell'acquisto del defibrillatore, il referente incaricato di verificarne regolarmente l'operatività sarà comunque UN SOLO soggetto?
    A1. Ossia vale la regola un referente per ogni defibrillatore per ogni impianto?
    Ovviamente ogni associazione dovrà avere dei soggetti formati "first responder" la cui presenza deve essere garantita nel corso delle gare e degli allenamenti...
    A2. Ma il "referente" può essere anche di un'associazione non presente al momento nella palestra?

    B) Un'apparente contraddizione sul tema "4.5 Responsabilità". "La società è responsabile della presenza e del regolare funzionamento del dispositivo". Ma se al capo 4.3 "gli enti proprietari dei DAE possono stipulare convenzioni con le Aziende Sanitarie o con soggetti privati affinché provvedano alla manutenzione delle apparecchiature, ponendo comunque i costi a carico del proprietario"... significa che io associazione posso affidare a terzi la manutenzione ma la responsabilità del funzionamento è sempre in capo alla "società"?
    B1. Se sì... nella persona del Presidente?
    B2. Oppure del "referente incaricato di verificarne regolarmente l'operatività"?

    C) Ultimo aspetto - non meno importante - premesso che:
    - spesso si tratta di PALESTRE all'interno di EDIFICI SCOLASTICI PUBBLICI utilizzati anche dagli alunni delle scuole.
    - La Morte Cardiaca Improvvisa non ha preferenze e colpisce individui di ogni età, purtroppo anche ragazzi e bambini, spesso apparentemente in buone condizioni di salute.

    1)Perché, in questo caso, è onere delle associazioni - che utilizzano poche ore a settimana gli impianti - dotarsi di tali dispositivi e non c'é già un analogo obbligo per gli istituti scolastici a salvaguardia degli studenti?
    Si consideri che esistono associazioni medio-piccole (si pensi a 30-40 soci) che oltretutto svolgono la propria attività all'interno di più istituti: l'onere dell'acquisto potrebbe rivelarsi eccessivamente gravoso.

    2) Perché non è il "soggetto pubblico" proprietario dell'immobile in cui si svolgono gare/allenamenti ad essere obbligato farsi carico del costo?
    Oltretutto il reperimento dei fondi potrebbe esser più facilmente ottenuto:
    - aumentando il canone di locazione dell'impianto;
    - chiedendo un contributo di pochi euro ad alunno;
    - con soluzioni di sponsorizzazione e donatori locali disposti a finanziare i dispositivi, legando i propri nomi alle iniziative di defibrillazione;

    3) Così come sia onere del proprietario fornire un impianto "a norma" (si pensi alla sicurezza antincendio - impiantistica ecc...), la presenza dei DEA non potrebbe essere estesa a questo concetto?
    3a. Se i DEA non ci sono/non funzionano non è possibile svolgere attività sportiva?
    3b. Se li acquistano le associazioni "locatarie" cambiando sede per assurdo poi se li possono portar via?
    3c. E per gli alunni delle scuole che faranno?

    4) Se l'onere dell'acquisto dei DEA sia difficilmente "digeribile" da parte di piccole realtà, quello della formazione di alcuni soci abilitati è - viceversa - comprensibile. A voler pensare male, oltre al businnes della vedita dei DEA partirà anche quella dei corsi da parte di "soggetti accreditati": non ci sono indicazioni / linee guida a livello istituzionale, circa le caratteristiche "minime" che devono avere i DEA ed i corsi?

    Perdonate se mi sono dilungato ma vengo da un incontro con i responsabili Croce Rossa che - giustamente - per "imparzialità" non hanno potuto/voluto dare indicazioni sulle caratteristiche/marche/modelli e si sono limitati a promuovere la necessità di intervento, di formazione (condivisibili!!) e di "catena della sopravvivenza".
    5) La mia associazione, pur non navigando nell'oro, sosterrà volentieri i corsi di primo intervento ma la mia domanda è: perché - dal momento che svolge l'attività nella palestra della scuola di mio figlio - non ci sono già questi dispositivi e gli insegnanti formati per il primo intervento??

    Temo che - ad aspettare che si muovano le istituzioni - per avere risposte, in "stile italiano", si arriverà vicini alle scadenze ultime dell'obbligo, sempre se non ci saranno ulteriori proroghe/rettifiche: la risposta dell'assessore interpellato a riguardo è stata "c'è tempo".
    6) Il termine ultimo è il 20/01/2016 oppure, come sostenuto da altre fonti il 24/10/2015?

    Grazie
    saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mi spiace ma devo "scantonare" i quesiti, per alcuni motivi:
      1. la scadenza dell'obbligo è ancora in là: prima di allora potrebbero esserci molte variazioni normative.
      2. la responsabilità sulle risposte che potrei darle, sono enormi. Per questo le consiglio di chiederlo alla FSN/EPS cui siete affiliati (pagate l'affiliazione... pretendete assistenza!).

      Le do le mie opinioni, SENZA pretendere di darle le risposte più corrette in senso assoluto. Non le prenda quindi per "oro colato":

      A. Il buon senso suggerirebbe di si... ma una eventuale processo potrebbe portare il Giudice ad esprimere una opinione diversa. Io penserei ad un referente per ogni ASD, comunque.
      A1. vedi sopra
      A2. in quale “momento” intende?
      B. Si
      B1. Si
      B2. Anche, a cascata. Credo che un giudice sarebbe di questa opinione.
      1. Non ne ho idea. Forse perchè sarebbe un costo dello Stato e non delle ASD...
      2. Idem
      3. Potrebbe... ma non è stato fatto
      3a. Vedremo alla scadenza. Temo che si possa fare ma in caso di incidente ci siano delle forti responsabilità penali a carico del Presidente
      3b. Credo di si.
      3c. Compito dello Stato e non suo o nostro stabilirlo.
      4. Dovremmo chiederlo ad un produttore!
      5. Non lo chieda a noi...
      6. 20 gennaio 2016

  20. Rispondi
    Marco

    Grazie 1000!!!! Per l'allenatore (1 finora) ci stiamo muovendo.
    Per il foglio del volontario però basta che resti in sede giusto? Non va spedito ad INPS, CSEN o enti vari, giusto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, serve solo a voi (forse).

  21. Rispondi
    Marco

    Due domande al riguardo:
    1. la nostra ASD fa corsi di ginnastica posturale per i problemi di schiena (quindi rivolta ad anziani ma non solo), il nuovo socio deve portarci il certificato oppure no? Se non ricordo male dal decreto Fare sembrava di no...
    2. stesso discorso per i defibrillatori come faccio a sapere se l'attività che faccio è considerata ad alto impatto cardiovascolare? Essendo 2 ore di ginnastica a settimana senza macchine mi verrebbe da pensare di no...

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A nostro parere è doveroso che ve lo porti.
      2. La scadenza per i defibrillatori è a più di due anni. Può succedere ancora di tutto. Le conviene aspettare e far fare a tutti gli allenatori un bel corso di primo soccorso nel frattempo.

  22. Rispondi
    Francesco

    Sono un dirigente di una ASD di scacchi. Dato che siamo affiliati alla FSI, se ho capito bene, tutti i nostri soci e/o tesserati dovranno esibire ogni anno un certificato medico per la pratica delle attività non agonistiche. E' corretto? Possiamo conservare una semplice fotocopia del certificato senza pretendere un originale?

    Con l'occasione vorrei chiedere quali obblighi sussistono per i nostri locali, in materia di prevenzione incendi (estintore?), infortuni, servizi igienici (obbligo del rotolo di carta?), ecc. (cartello divieto di fumo e indicazione del responsabile?). Sarebbe utilissimo anche solo un riferimento alla normativa che disciplina tutto ciò. Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per quanto io lo trovi assurdo e mi sia battuto con tutte le forze contro questa ipotesi, temo di si.
      Vista però l'enorme importanza di questo argomento le suggerisco di chiederlo formalmente alla FSI, con una mail di questo tipo:
      "Spettabile FSI, il 20 luglio 2013 sono state pubblicate in Gazzetta ufficiale le linee guida del Ministero della Salute sui defibrillatori e sui certificati medici sportivi. A tal proposito vi chiediamo di sapere se i tesserati FSI ricadono all'interno dell'articolo 3 comma 1 sezione b) "coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982" e quindi vi è la necessità di pretendere da essi un certificato medico non agonistico con elettriocardiogramma, oppure se ricadono nell'articolo 2 comma 5 sezione c) "i praticanti di alcune attività ludico-motorie con ridotto impegno cardiovascolare, quali bocce (escluse bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, ginnastica per anziani, “gruppi cammino” e attività assimilabili nonché i praticanti di attività prevalentemente ricreative, quali ballo, giochi da tavolo e attività assimilabili." e quindi non ne necessitano."

      A nostro parere, infatti, queste due parti sono in contraddizione (e scritte da qualcuno che non sa chi e come pratica lo sport in Italia) e dovrebbe prevalere l'articolo 3 nel vostro caso (!!!! assurdo, lo ripeto). Non c'è dubbio infatti che una ASD come la vostra sia comunque una società sportiva affiliata ad una Federazione Sportiva Nazionale.

      Rispetto alla possibilità di detenere in sede una copia del certificato e non l'originale, le linee guida non dicono nulla in proposito. A nostro parere dovrebbe bastare una copia ma vi consigliamo di seguire le indicazioni della vostra Federazione anche in questo caso (soprattutto per assicurarvi che l'assicurazione legata al tesseramento sia comunque valida).

  23. Rispondi
    antonio fiore

    Dalla lettura di alcuni commenti pare evidente che la visita medico sportiva venga ancora da molti percepita come un evento spiacevole o comunque fastidioso: in parole povere, una vera e propria 'scocciatura', della quale si farebbe in ogni caso a meno.
    Si percepisce in alcuni, inoltre, la ricerca di un'interpretazione già ossessiva della legge, in funzione della classificazione di alcune attività non ben specificate: quasi, insomma, se si volesse tirare un sospiro di sollievo all'idea che per alcune discipline le modalità e la frequenza dei controlli siano meno approfondite.
    Tutto ciò a mio avviso evidenzia che il livello culturale non è molto cresciuto, e ne faranno le spese - come al solito - sia gli sprovveduti che quotidianamente si impegnano in attività fisiche molto faticose senza uno straccio di controllo medico (in particolare podisti dei parchi, ciclisti non iscritti ad alcuna società, calcettari o tennisti della domenica, ecc.);
    sia, soprattutto, ne faranno le spese gli specialisti in Medicina dello Sport: i quali continueranno ad essere considerati degli "spacciatori di certificati" da cui recarsi solo in quanto obbligati da una legge, e non certo in funzione di un'idea intelligente e matura di prevenzione.
    Concludo sui giocatori di calcetto occasionali: è chiaro che se Mario Rossi, anni 50, gioca ad agosto una partitella la sera alle 22, dopo aver cenato abbondantemente (abitudine molto frequente sul litorale romano), il gestore del centro non può chiedergli un certificato, ma purtroppo proprio questa categoria di persone è quella più a rischio per eventi cardiovascolari.
    In altri termini: la legge non può gestire tutte le innumerevoli modalità di svolgimento dell'attività fisica, ma ciò che realmente deve cambiare - grazie anche all'ausilio di siti come questo - è l'approccio culturale alla problematica.
    Un saluto cordiale
    Antonio Fiore

  24. Rispondi
    Pier

    Buongiorno,
    solo un commento sui defibrillatori da esperto:
    - La prima assurdità è che siano state esentate le discipline del Golf e delle Bocce visto che comunque l'arresto cardiaco avviene generalmente indipendentemente dal tipo di attività praticata ma è legato alle condizioni fisiche dell'atleta (che comprendono anche l'età) percui direi che rischia di più un sessantenne su un campo da golf alla 18a buca sotto il solleone rispetto ad un trentenne che gioca a calcio in terza categoria.
    E comunque i campi da golf, con lungimiranza, hanno cominciato a dotarsi di defibrillatore già da anni (non tutti naturalmente).

    - Secondo. Assurdo che riguardo alla formazione venga dedicata una riga del decreto. La formazione al massaggio cardiaco (e non comprendo la formazione all'uso del defibrillatore vista l'estrema facilità d'uso dello stesso) è fattore FONDAMENTALE per permettere la sopravvivenza dell' infortunato. Possiamo avere tutti i defibrillatori che vogliamo ma se non facciamo un buon massaggio cardiaco non serve a nulla (e gli studi internazionali lo dimostrano). Invece di obbligare ad acquistare i defibrillatori bisognerebbe cominciare a fare cultura sul massaggio cardiaco fin dalle scuole . Voglio vedere ad esempio una minuta volontaria di un associazione sportiva unica formata all'uso del defibrillatore (e questo viene permesso dalla legge) gestire e praticare da sola un massaggio cardiaco per 20/25 minuti in attesa dell'arrivo dell'ambulanza. Io che lo faccio di mestiere faccio fatica a massaggiare per 10 minuti di continuo senza aiuto. Usiamo i soldi per insegnare l'RCP a tutti (ma forse ci sono troppi interessi anche su questo argomento).

  25. Rispondi
    Viviana

    Buongiorno, per quanto riguarda le visite mediche, è possibile che non esista alcuna differenza tra le età degli atleti? Come si fa a chiedere ogni anno una visita con ECG a un bambino di 4 anni solo perchè vuole iscriversi ad una ASD che fa danza? Anzi per quella fascia di età l'attività è ludico-motoria al pari di quella dall'art. 2 del decreto Balduzzi. La conseguenza sarà che le associazioni perderanno tutti i piccoli iscritti, i cui genitori preferiranno mandarli in ricreatori e similari e attenderanno che siano più grandi per iscriverli ad associazioni dilettantistiche.

    Grazie

  26. Rispondi
    Isabella

    salve, vorrei porle un quesito. siamo una piccola asd di calcio a 5, si potrebbe evitare l'acquisto del defibrillatore se durante le gare ci fosse l'ambulanza? oppure dobbiamo averlo anche per gli allenamentiù??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovete averlo anche durante gli allenamenti. Immagino però che non abbiate un campo di proprietà e che siate ospiti di una struttura. Potete trovare un accordo con le altre realtà che la utilizzano e col proprietario.

  27. Rispondi
    Stefano

    Siamo un associazione di subacquei. Per i certificati ritengo che dobbiamo farli fare con l'integrazione di dati pressori e ECG rispetto a quanto richiesto al momento (solo idoneità ad attività non agonistica). Per le attività in piscina questa è già dotata di defibrillatore quindi dovremo solo formare il personale facendo in modo che uno sia sempre presente. Confermatemi se questa interpretazione è corretta.
    Ma la domanda è : per le attività in mare (corsi, gite, ecc) fatte svolte col controllo e l'assistenza della società dobbiamo avere un defibrillatore portatile, oltre al kit di somministrazione ossigeno già obbligatorio da tempo? Praticamente dovremmo caricare una macchina o una barca con attrezzature sanitarie ed operatori?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi che tutte le sue estrapolazioni sono corrette. Ma, vista la delicatezza dell'argomento, vi consiglio di chiedere un parere ufficiale alla FSN/EPS cui siete affiliati. Potete trovare delle bozze di mail nei primi quesiti a cui abbiamo risposto in questa pagina.

  28. Rispondi
    Alessandra

    salve, mi pare di capire che questa nuova normativa riguarda solo le ASD che propongono attività agonistica. giusto?noi siamo affiliati al CONI ma non proponiamo attività agonistiche bensì educative e partecipative.infatti finora non abbiamo richiesto ai soci nemmeno il certificato di buona salute, tanto meno elettrocardiogramma.infatti il tipo di attività che proponiamo non prevede stress nè sforzo fisico, anzi al contrario sono attività riequilibranti e antistress, di rieducazione al movimento.
    è corretto?
    grazie ancora per le vostre notizie e risposte!
    stiamo pensando di adottare il vostro programma di gestione e ho una domanda: utilizzare il vostro software equivale a sostituire il commercialista?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sbagliato. Riguarda chi fa attivitá amatoriale e non agonistica (l'agonismo era giá normato). Vi consiglio di chiedere alla vostra federazione/eps sportiva se rientrate in questi obblighi o meno.
      La nostra piattaforma, se usata correttamente, permette di ridurre di molto la necessitá di un professionista abilitato. Ci sono comunque tutta una serie di attivitá che possono essere fatte solo da un professionista abilitato.

  29. Rispondi
    alessandra scarselli

    salve,
    abbiamo contattato CSEN per i chiarimenti in merito a certificati medici, elettrocardiogramma, defibrillatore, dati pressori.
    la risposta è stato questo link http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/05/defibrillatori-legge-obbliga-club-sportivi-ma-corte-dei-conti-blocca/644166/ secondo il quale la normativa non è passata.

    • Rispondi
      TeamArtist

      L'articolo del fatto quotidiano (tra l'altro pubblicato anche da noi) è del 5 luglio. La pubblicazione in gazzetta ufficiale del 20 luglio. Probabilmente i vertici CSEN non sono ancora stati aggiornati...

  30. Rispondi
    francesco

    buon giorno, la nostra ASD, si occupa di softair, (per i non addetti ai lavori, si tratta di simulazioni si combattimento con repliche di armi), di fatto è più un gioco di posizione e tattica.
    dal punto di vista dello sforzo vascolare, non è certo paragonabile a corsa, ciclismo o calcio.
    siamo comunque registrati presso CSEN e CONI, a questo punto non sappiamo più sotto che categoria inserire i nostri soci....
    atleti? amatori?
    certificato si??? certificato no??
    aiutateci!
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      I vostri soci... sono vostri soci! Leggete questo nostro post per chiarirvi le idee...

      I vostri soci che sono ANCHE atleti, se vengono tesserati allo CSEN, diventano atleti non agonisti e quindi tenuti alla presentazione del certificato medico. Da quello che si apprende interpretando la legge (ma c'è bisogno di ulteriori verifiche), i vostri soci anche atleti NON tesserati allo CSEN o ad altri enti/federazioni, diverrebbero atleti amatoriali di uno sport di tiro, categoria non tenuta alla presentazione di un certificato medico.

      Ma, chiaramente, se non tesserati, i vostri atleti avrebbero bisogno di una polizza assicurativa integrativa.

  31. Rispondi
    Francesco

    Salve , sono presidente di una ASD che svolge tiro con l'arco affiliata alla FIARC , premetto che nelle giornate di gar è sempre presente un servizio di ambulanza ,e che tutti gli arcieri sono sempre in possesso di certificato medico , quindi essendo il nostro campo di allenamento su di un terreno pianeggiante mi sembra di aver inteso che siamo esenti dall'obbligo di defibrillatore , voi cosa ne pensate ? . Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Poichè sono escluse dal provvedimento le "Associazioni di tiro", i vostri atleti dovrebbero essere esclusi.
      Ciò non toglie che il tema sia molto delicato e sia quindi opportuno che poniate il quesito formalmente alla FIARC e vi facciate dare una risposta ufficiale (a vostra garanzia). Abbiamo proposto una bozza di mail da inviare alle Federazioni/EPS in altre risposte di questa pagina.

  32. Rispondi
    Roberto

    Sono il presidente di un'associazione che si occupa di motociclismo, con corsi specifici rivolti a bambini dai 9 ai 13 anni, svolti una volta a settimana per 2/3 ore, utilizzando moto da competizione adatte alla loro età. Sono obbligato ad avere il defribillatore? Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      L'associazione è una ASD?
      A nostro parere, SI. Ma le conviene porre il quesito direttamente alla FMI.

  33. Rispondi
    GIGI

    salve vorrei un chiarimento. il decreto approvato ultimamente sul defibrillatore fa riferimento a SSD (Società Sprtive Dilettantistiche)Domanda: le norme valgono ache per le ASD(Associazioni Sportive Dilettantistiche) che differenza c'è?
    Vi ringrazio tanto
    Gigi

    • Rispondi
      TeamArtist

      Come scritto nel post le norme valgono per entrambe le formule (ASD o SSD), senza alcuna differenza sostanziale.

  34. Rispondi
    Rossella

    non mi è chiaro il punto:

    SONO ESENTATI DAL PRESENTARE IL CERTIFICATO MEDICO <>

    NOI SIAMO UNA ASD di Ballo affiliata UISP e CONI
    Punto primo: Secondo il ministero il ballo è a ridotto impegno cardivascolare???
    Punto secondo: quindi noi siamo esonerati??????

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. No. Essendo affiliati UISP e registrati al CONI i vostri soci sono considerati atleti non agonisti e come tali devono avere il certificato.

  35. Rispondi
    Giovanni

    Questa legge è follia allo stato puro. Moltissime società non svolgono la propria attività durante la stagione in un singolo impianto, ma in impianti diversi. Come è possibile da un punto di vista organizzativo/economico dotarsi del defibrillatore per ogni impianto e garantire la presenza di personale qualificato? Per non parlare di quelle attività che vengono svolte totalmente all'aperto. Parliamo nel 99% dei casi di società non professionistiche ma dilettantistiche basate sul volontariato.

  36. Rispondi
    Andrea

    Sono Presidente di una A.S.D. di Judo. In base all'art.3 del decreto Balduzzi capisco che l'elettrocardiogramma a riposo è obbligatorio qualunque sia l'età dell'atleta tesserato (FIJLKAM), quindi anche per i bambini di 5 o 6 anni. Mi date conferma?
    Vi ringrazio per l'utile risposta che vorrete darmi.
    Andrea

    • Rispondi
      TeamArtist

      Pare così anche a noi. Ma vi conviene formulare questo quesito direttamente alla FIJLKAM, vista la delicatezza dell'argomento.

  37. Rispondi
    Viviana Dapinguente

    Buongiorno, la nostra associazione è affiliata sia alla FGI che alla UISP per attività che prevalentemente riguardano la danza (bambini e adulti) e ginnastica per adulti (pilates/piloga).
    1. Mi sembra di capire che se l'attività viene praticata da una ASD è sempre obbligatorio il certificato con ECG. Solo la danza amatoriale è esclusa (in pratica per enti non iscritti al CONI). E' corretto?
    2. Inoltre posso ancora considerare validi i certificati emessi prima del 20/7 senza ECG?
    Vi ringrazio

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, è anche la nostra interpretazione. Ma come scritto nel post, il tema dovrà essere ancora sviscerato (ci sono, insomma, ben poche certezze).
      2. Non lo sappiamo. Vi suggeriamo di porre il quesito (abbiamo scritto delle bozze in altri quesiti di questa pagina che potete copiare) alla FGi e alla UISP.

  38. Rispondi
    Fabry

    Buongiorno,
    noi come ASD lavoriamo in 6 impianti (comunali e/o gestiti da terzi) durante la settimana, dislocati in 4 paesi diversi, con attività che si svolgono anche nello stesso arco orario. Ci occupiamo di fitness e ginnastica artistica per bambini.
    Secondo le nuove dispozioni, quindi, dovremmo dotarci di ben 6 defibrillatori (o in ogni caso partecipare alla spesa con chi, con noi, condivide la palestra) e formare almeno un insegnante presente in palestra (il che significa ogni istruttore che gestisce un corso singolo deve partecipare ad un corso di formazione). Ho capito giusto?
    Mi sembra una spesa un po' troppo onerosa per chi ha finalità sociali senza scopo di lucro...

    grazie mille.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, quello che ha capito coincide con la nostra interpretazione. Abbiamo 30 mesi però per capire come e cosa fare nel dettaglio.

  39. Rispondi
    roberto brigadoi - presidente u.s. dolomitica asd - predazzo polisportiva

    vorrei chiedere e spostare un attimo l'attenzione sulla parte visite mediche che nell'immediato mi sembra MOLTO più preoccupante che non i defibrillatori che hanno 30 mesi per l'attuazione.
    Noi siamo una polisportiva nei vari campi dell'atletica, mountainbike, clacio - sci ecc. abbiamo tantissimi corsi aperti per tutti i settori e preparazione atletica anche per gli sport invernali in atto. tutti i bambini sotto i 12 anni hanno depositato in sede un certificato del loro pediatra che attesta l'idoneità per attività non-agonistica ma chiaramente non si parla di misurazione arteriosa e elettrocardiogramma fatto. come mi devo comportare devo sospendere tutto fino a quanto mi portano i nuovi certificati?????

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non ce la sentiamo di risponderle e darle un parere su un tema così delicato e così poco chiarito dal Ministero.
      Suggerisco che vi facciate dare un parere ufficiale alle Federazioni/ Enti sportivi, cui pagata l'affiliazione. Vi suggerisco di inviare loro una mail di questo tipo:

      Oggetto: quesito in merito alle nuovi disposizioni relative ai certificati medici per atleti non agonisti

      Alla cortese attenzione della Federazione/ Ente Sportivo Xy - settore consulenza legale

      Cortesi Signori, alla luce di quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°169 del 20 luglio 2013 in merito a: ""DECRETO 24 aprile 2013. Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita. (13A06313)", vi poniamo il seguente quesito:

      La nostra polisportiva opera in diversi settori sportivi: atletica, mountain-bike, calcio,ci ecc. Abbiamo tantissimi corsi aperti per tutti i settori e preparazione atletica anche per gli sport invernali in atto. Tutti i bambini sotto i 12 anni hanno depositato in sede un certificato del loro pediatra che attesta l'idoneità per attività non-agonistica ma chiaramente non si parla di misurazione arteriosa e elettrocardiogramma. Come ci dobbiamo comportare? Dobbiamo sospendere tutto fino a quando ci portano i nuovi certificati?

      Rimaniamo in attesa di una vostra risposta scritta. Grazie e cordiali saluti
      Il presidente della ASD XY, vostra affiliata n°ZZZZZZZ

  40. Rispondi
    Patrizia

    Le associazioni che praticano YOGA possono essere considerate a basso rischio? E quindi non rientrare n certificati medici e defribillatori? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Suggerisco che vi facciate dare un parere ufficiale dall'Ente di promozione sportiva, cui pagata l'affiliazione. Vi suggerisco di inviare loro una mail di questo tipo:

      Oggetto: quesito in merito all'obbligatorietà dei defibrillatori

      Alla cortese attenzione dell'Ente XY - settore consulenza legale

      Cortesi Signori, alla luce di quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°169 del 20 luglio 2013 in merito a: ""DECRETO 24 aprile 2013. Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita. (13A06313)", vi poniamo il seguente quesito:

      Lo Yoga si può ritenere un attività a basso impegno cardiocircolatorio? In questo caso saremmo esenti dagli obblighi in merito alle certificazioni mediche ed ai defibrillatori?

      Rimaniamo in attesa di una vostra risposta scritta. Grazie e cordiali saluti
      Il presidente della ASD XY, vostra affiliata n°ZZZZZZZ

      • Rispondi
        Sonia

        Salve buongiorno, vi avrei fatto la stessa domanda di patrizia e mi permetto di rispondervi a seguire. Se l'ente di promozione sportiva mi risponde che per loro lo yoga rientra nelle discipline a basso impegno cardiaco e mi ritengono, in quanto associazione monosportiva, esonerata dall'obbligo del certificato medico, posso ritenere tale giudizio sostitutivo del dettaglio nella legge dello Stato?
        Grazie, saluti

        • Rispondi
          TeamArtist

          A mio parere assolutamente NO. Ma glielo hanno messo per iscritto?

          • Sonia

            NO, ovviamente nessuna risposta, nemmeno quella automatica. Ma chiedere dritte direttamente al CONI? qualcuno ci ha già pensato per caso?

          • TeamArtist

            Provi.

  41. Rispondi
    Roberto

    Sono il presidente di un'associazione che si occupa di motociclismo, con corsi specifici rivolti a bambini dai 9 ai 13 anni, svolti una volta a settimana per 2/3 ore, utilizzando moto da competizione adatte alla loro età. Sono obbligato ad avere il defribillatore?
    Grazie.

  42. Rispondi
    pippo

    in merito ai certificati medici è giusto interpretare che:
    1- attività amatoriali (eseguite in circolo parrocchiale)in particolare rivolte agli adulti quali ballo ginnastica dolce è obbligatorio il certificato medico

    2- in caso di partita di calcetto per tutte le età non è obbligatorio il certificato medico

    Per sull uso del defibirllatore in caso di presenza di bambini dai 5 ai 16 anni la formazione deve essere obbligatoriamente per intervento pediatrico ammesso che sia diversa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ci sono molti "se" e "ma". In ogni caso, direi:
      1. Si.
      1. Dipende. Se sono fatte da atleti di una ASD ci vuole eccome. Mentre, a quanto pare da capire, se sono giocatori occasionali e non all'interno di una attività strutturata (come un torneo) non dovrebbe servire. Sottolineo il dovrebbe...

  43. Rispondi
    Emiliano R.

    Salve,
    Noi siamo un'ASD avente 6 strutture pubbliche (scuole primarie e secondarie con contratti sia municipali, provinciali e regionali) in cui praticare la ginnastica ritmica, sport ritenuto a quanto è scritto con "intenso impegno cardiovascolare" (sia agonistica che non).
    La domanda è:
    1) Dobbiamo prenderci carico dell'acquisto di un defibrillatore semi-automatico per struttura?
    2) Il punto in cui dice "Le società singole o associate possono demandare l’onere della dotazione e della manutenzione del defibrillatore semiautomatico al gestore dell’impianto attraverso un accordo che definisca anche le responsabilità in ordine all'uso e alla gestione." Di che tipo di accordo parla?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A quanto pare, SI. (ma vi consiglio di chiedere alla vostra federazione/eps per sicurezza, prendendo ad esempio una delle mail in bozza degli altri quesiti).
      2. Che potete stipulare accordi per risparmiare coi gestori degli impianti di cui siete ospiti (magari ci sono più asd che utilizzano gli stessi spazi e non val la pena comprare un defibrillatore ognuna).

      • Rispondi
        Emiliano R.

        Grazie della risposta. Sempre sulla domanda n.2:
        - Visto che i gestori degli impianti è il Comune o la Provincia stessa (sono scuole pubbliche), gli accordi vanno presi con i singoli presidi o c'è qualche richiesta da fare direttamente al Comune o Provincia?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Ottima domanda. La risposta giusta, purtroppo, è... con entrambi!

          • Emiliano R.

            Bene! Come temevo...
            Grazie per aver dissipato questo nostro dubbio, anche se speravamo in una soluzione più semplice (non a causa vostra ovviamente!).

            Grazie ancora!

  44. Rispondi
    zorzin Bruno

    Sono il presidente di una Associazione Sportiva Dilettantistica di bocce affigliata alla F.I.B.Nel decreto Presidenziale sulla Gazzetta ufficiale è indicata la necessità del certificato medico per i giocatori di bocce che praticano (bocce in volo):
    1. cosa significano le parole in volo?
    2. Il certificato è necessario per tutti i tesserati?
    3. Anche per i moltissimi( anziani) che giocano solo ad accosto?
    Vi ringrazio.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si riferisce ad alcune specialità delle bocce, che richiede un notevole sforzo fisico. Ma vi conviene chiedere direttamente alla FIB (credo abbiano lavorato molto col ministero per arrivare ad un accordo).
      2. No, solo per chi pratica le specialità al volo.
      3. No, appunto.

  45. Rispondi
    Marco

    Si Siamo affiliati ad ACSI e registrati al CONI.
    Il dubbio proviene anche dal fatto che lo Yoga si può praticare in diversi modi, con impegni cardiocircolatori più o meno ridotti, a seconda della scuola di formazione.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Suggerisco che vi facciate dare un parere ufficiale dall'ACSI, cui pagata l'affiliazione. Vi suggerisco di inviare loro una mail di questo tipo:

      Oggetto: quesito in merito all'obbligatorietà dei defibrillatori

      Alla cortese attenzione dell'ACSI - settore consulenza legale

      Cortesi Signori, alla luce di quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°169 del 20 luglio 2013 in merito a: ""DECRETO 24 aprile 2013. Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita. (13A06313)", vi poniamo il seguente quesito:

      Lo Yoga si può ritenere un attività a basso impegno cardiocircolatorio? In questo caso saremmo esenti dagli obblighi in merito alle certificazioni mediche ed ai defibrillatori?

      Rimaniamo in attesa di una vostra risposta scritta. Grazie e cordiali saluti
      Il presidente della ASD XY, vostra affiliata n°ZZZZZZZ

  46. Rispondi
    Marco

    Buongiorno, in merito alla definizione: "Associazioni "dilettantistiche che svolgono attività sportive con ridotto impegno cardiocircolatorio, quali bocce (escluse bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, giochi da tavolo e sport assimilabili" , secondo voi si intendono esclusivamente le attività elencate o possono essere comprese anche altre attività a ridotto impegno cardiocircolatorio come ad esempio lo Yoga?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Guardi, non posso assumermi la responsabilità di una risposta su un tema così delicato. Voi siete affiliati a qualche ente/federazione?

  47. Rispondi
    Daniele bonesini

    Salve sono presidente di una asd con atleti che praticano esclusivamente corsa a livello amatoriale (dai 40 anno in su)
    La nostra associazione non gestisce alcun centro sportivo, ma i cui atleti si allenano ovunque dove preferiscono...
    Domanda: anche in questo caso la asd ha l'obbligo di acquisto del defibrillatore?

    Grazie in anticipoper la risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      A nostro parere, SI. Ma è giusto che vi facciate dare un parere ufficiale anche dalla vostra Federazione/ Ente di promozione sportiva cui pagata l'affiliazione. Vi suggerisco di inviare loro una mail di questo tipo:

      Oggetto: quesito in merito all'obbligatorietà dei defibrillatori

      Alla cortese attenzione della Federazione/ Ente di promozione sportiva XY - settore consulenza legale

      Cortesi Signori, alla luce di quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°169 del 20 luglio 2013 in merito a: ""DECRETO 24 aprile 2013. Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita. (13A06313)", vi poniamo il seguente quesito:

      La nostra ASD è composta da atleti che praticano esclusivamente corsa, allenandosi ovunque capiti e dove preferiscono. Noi, infatti, non gestiamo alcun centro sportivo. Quali obblighi abbiamo in merito alla detenzione, manutenzione e formazione all'uso dei defibrillatori?

      Rimaniamo in attesa di una vostra risposta scritta. Grazie e cordiali saluti
      Il presidente della ASD XY, vostra affiliata n°ZZZZZZZ

  48. Rispondi
    christian

    buongiorno, per le associazione asd veliche, che organizzano corsi di vela e/o crociere ricreative in barca per i suoi associati , sono esenti dal certificato medico ? e dal defibrillatore ?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      A nostro parere, NO. Ma è giusto che vi facciate dare un parere ufficiale anche dalla vostra Federazione/ Ente di promozione sportiva cui pagata l'affiliazione. Vi suggerisco di inviare loro una mail di questo tipo:

      Oggetto: quesito in merito all'obbligatorietà dei defibrillatori

      Alla cortese attenzione della Federazione/ Ente di promozione sportiva XY - settore consulenza legale

      Cortesi Signori, alla luce di quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°169 del 20 luglio 2013 in merito a: ""DECRETO 24 aprile 2013. Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita. (13A06313)", vi poniamo il seguente quesito:

      La nostra ASD organizza corsi di vela e/o crociere ricreative in barca per i propri associati. Quali obblighi abbiamo in merito alla detenzione, manutenzione e formazione all'uso dei defibrillatori? I nostri associati sono esenti dal dover presentare idoneo certificato medico?

      Rimaniamo in attesa di una vostra risposta scritta. Grazie e cordiali saluti
      Il presidente della ASD XY, vostra affiliata n°ZZZZZZZ

  49. Rispondi
    michele ferrieri

    Buongiorno,
    in merito alla questione defibrillatori, chiedo se vi è stato un chiarimento per quanto rigurda la formazione all'utilizzo degli stessi.
    Grazie.
    Michele Ferrieri

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le scrivo quanto riportato in Gu:
      " Ai fini della formazione del personale è opportuno individuare i soggetti che all’interno dell’impianto sportivo, per disponibilità, presenza temporale nell’impianto stesso e presunta attitudine appaiono più idonei a svolgere il compito di first responder.
      La presenza di una persona formata all’utilizzo del defibrillatore deve essere garantita nel corso delle gare e degli allenamenti.
      Il numero di soggetti da formare è strettamente dipendente dal luogo in cui è posizionato il DAE e dal tipo di organizzazione presente. In
      ogni caso si ritiene che per ogni DAE venga formato un numero sufficiente di persone.
      I corsi di formazione metteranno in condizione il personale di utilizzare con sicurezza i DAE e comprendono l’addestramento teorico-
      pratico alle manovre di BLSD(Basic Life Support and Defibrillation), anche pediatrico quando necessario. I corsi sono effettuati da Centri di formazione accreditati dalle singole regioni secondo specifici criteri e sono svolti in conformità alle Linee guida nazionali del 2003 così come integrate dal D.M. 18 marzo 2011. Per il personale formato deve essere prevista l’attività di retraining ogni due anni."

  50. Rispondi
    Enrico Cavallini

    Salve,

    come si devono comportare le ASD che si occupano di ciclismo amatoriale?
    Non avendo impianti (il nostro "campo" è la strada o il bosco nel caso della MTB), come ci si deve comportare?

    Grazie e buon lavoro
    enrico cavallini

    • Rispondi
      TeamArtist

      Suggerisco che vi facciate dare un parere ufficiale anche dalla vostra Federazione/ Ente di promozione sportiva cui pagata l'affiliazione. Vi suggerisco di inviare loro una mail di questo tipo:

      Oggetto: quesito in merito all'obbligatorietà dei defibrillatori

      Alla cortese attenzione della Federazione/ Ente di promozione sportiva XY - settore consulenza legale

      Cortesi Signori, alla luce di quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°169 del 20 luglio 2013 in merito a: ""DECRETO 24 aprile 2013. Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita. (13A06313)", vi poniamo il seguente quesito:

      La nostra ASD è composta da atleti che praticano ciclismo, allenandosi ovunque capiti e dove preferiscono (a volte la strada, a volte i boschi nel caso della MTB). Noi, infatti, non gestiamo alcun centro sportivo. Quali obblighi abbiamo in merito alla detenzione, manutenzione e formazione all'uso dei defibrillatori?

      Rimaniamo in attesa di una vostra risposta scritta. Grazie e cordiali saluti
      Il presidente della ASD XY, vostra affiliata n°ZZZZZZZ