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11 Aprile 2013

Associazione no profit con 2200 lavoratori in nero!

Stefano Marini Scritto da Stefano Marini
Categoria dell'articolo: Costituire Associazione
Associazione no profit con 2200 lavoratori in nero!
 

Imperia – I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Imperia, al termine di una verifica fiscale eseguita nei confronti di una associazione culturale linguistica no profit operante in Sanremo, nel settore della didattica extrascolastica, hanno segnalato alla Direzione Territoriale del Lavoro, 1.800 lavoratori in “nero” e 415 posizioni lavorative “irregolari”.

Inoltre sono stati denunciati, alla Procura della Repubblica di Sanremo, i due presidenti, che nel tempo si sono succeduti, per l’impiego di 1.282 lavoratori extracomunitari privi del permesso di soggiorno.

Le attività ispettive hanno permesso di constatare che l’associazione, che si occupa dell’insegnamento dell’inglese attraverso interventi didattici nelle scuole, si avvaleva prevalentemente dell’opera di docenti madre lingua “reclutati” all’estero che di fatto, pur non potendolo fate perché privi di idoneo permesso di soggiorno, prestavano a tutti gli effetti attività retribuita e subordinata.

In sostanza la società, camuffata da associazione di volontariato, impiegava falsi volontari, regolarmente retribuiti, senza alcun contratto d’impiego nei confronti dei quali elargiva emolumenti completamente in “nero”.

docenti extracomunitari venivano reclutati attraverso inserzioni sui siti web dell’Associazione Culturale, la quale, attraverso una vera e propria selezione dei singoli curriculum-vitae e books fotografici, individuava i profili consoni alle proprie esigenze. Dopo, quindi, una scrematura,l’associazione selezionava i docenti che, una volta contattati, venivano invitati a Sanremo per essere definitivamente “formati” ad intraprendere, su tutto il territorio nazionale, l’attività di insegnamento della lingua inglese.

Sono state riscontrate anche violazioni alla normativa di cui al “Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione”, per le quali sono previsti la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa di 5000 euro per ogni cittadino extracomunitario impiegato, per un ammontare complessivo fino a 6 milioni e mezzo di Euro.

Le operazioni di verifica, hanno inoltre permesso di ricostruire gli incassi dell’associazione che dal 2008 ad oggi, non ha mai adempiuto correttamente ai previsti obblighi fiscali, con conseguente omessa contabilizzazione per circa 12 milioni di euro e la denuncia all’Autorità Giudiziaria dei due presidenti dell’associazione culturale anche per la violazione dell’art. 4 del D.Lgs 74/2000 (infedele dichiarazione).

da Il Secolo XIX

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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2 risposte a “Associazione no profit con 2200 lavoratori in nero!”

  1. Rispondi
    G.S.D. VALPIANA

    Salve,sono dirigente di una associazione sportiva dilettantistica e nella sagra che tutti gli anni organizziamo nel mio paese (in Toscana)siamo soliti utilizzare come aiutanti/camerieri dei ragazzi/e del paese che si prestano volontariamente; lo scorso anno,però,ci è giunta voce che ad una sagra di un paese vicino un non ben specificato ente ha emesso una sanzione (di migliaia di euro)per presenza di ragazzi al di sotto dei 16 anni, anche se volontari e non retribuiti in nessun modo, si parla di sfruttamento del lavoro minorile.
    E’ plausibile una cosa del genere?
    Possiamo andare incontro a sanzioni?
    Ci possiamo tutelare facendo firmare una liberatoria dai genitori dei ragazzi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Una cosa del genere, così come la racconta, NON è plausibile. Credo si tratti di una leggenda metropolitana oppure di un caso in cui i contorni della vicenda siano stati diversi da quelli che descrive. Se i minorenni sono vostri soci e come tali fanno lavoro volontario, non vedo quale sarebbe il reato o l'atto illecito. Una liberatoria non avrebbe valore ma, sicuramente, una lettera informativa ai genitori da consegnare controfirmata non sarebbe sbagliata.