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13 Marzo 2013

L’unica procedura corretta per accettare un nuovo socio

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Software Gestione Associazione
L’unica procedura corretta per accettare un nuovo socio

Oggi inauguriamo un nuovo “filone” di post: gli ERRORI più comuni delle Associazioni. Quelli, per intendersi, che in caso di Ispezione Fiscale portano al disconoscimento dello status di Associazione NOPROFIT, con conseguenti sanzioni ed accusa di evasione fiscale per tutte le entrate fino a quel momento considerate “istituzionali” e invece ritenute “commerciali”.

Non è un tema di poco conto: considerate che sappiamo di Associazioni in cui il Presidente (responsabile legale assoluto di una Associazione non iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche) è stato chiamato a rispondere col proprio patrimonio personale per somme oltre i 250.000 euro. E non parliamo solo delle finte NoProfit che fanno Profit, ma anche di Associazioni oneste, rette col lavoro e la passione di tanti volontari.

E’ indispensabile quindi non cadere in alcuni errori fatali. Uno dei più comuni è appunto quello richiamato nel titolo del post: la procedura di accettazione di un nuovo socio. Parlando con le Associazioni ne abbiamo viste di tutti i colori: dalle Associazioni che considerano accettata la domanda alla firma del modulo di richiesta da parte dell’aspirante, a quelle che non si pongono il problema perchè confondono l’essere soci della propria Associazione coll’essere tesserati alla propria Federazione/EPS/APS di riferimento, a quelle che la fanno accettare dal Presidente o da altri e stop… e così via in decine di altre varianti.

Veniamo quindi a descrivere i passaggi indispensabili e l’unica procedura corretta per diventare nuovi soci della vostra Associazione (se non si è soci fondatori: in quel caso dopo l’atto costitutivo non serve fare più nulla):

1. Compilare il modulo di richiesta (potete scaricare qui un fac-simile) fornendo i dati anagrafici e fiscali, propri e di almeno un tutore legale se l’aspirante è minorenne, e sottoscrivendo lo Statuto della Associazione (che noi facciamo stampare sul retro del modulo): il modulo deve essere firmato (dal tutore se l’aspirante è minorenne) e va conservato tra i documenti della Associazione. (In caso di ispezione fiscale, possono chiedervi di vederli: è indispensabile poter dimostrare la volontà MANIFESTA dell’aspirante nel diventare socio della Associazione). NB: vale anche la nostra procedura di richiesta online.

2. Riunire il consiglio Direttivo e valutare la domanda di ammissione. Non si può più delegare a nessuno questa funzione (una volta la si dava al Presidente ma oggi è una procedura contestata) e non può essere riunito il direttivo contestualmente alla domanda (deve essere riunito al più il giorno dopo e non prima). Il direttivo deve mettere a verbale l’esito della domanda, per ogni singola richiesta, e segnare il voto di ogni membro.

3. Inserire il Verbale a Libro Verbali. Se non lo fate la procedura risulterà illegittima.

4. Inserire il nuovo Socio nel Libro Soci.

Solo dal completamento del punto 4, il nuovo socio potrà essere considerato tale e fare attività con voi. In quel momento avrà acquisito diritti e doveri sociali, potrà entrare nei locali sociali e fare attività.

APPROFONDIMENTO: Perchè non si può fare subito la domanda per diventare socio e diventarlo contestualmente?

Perchè questo è stato per decenni un modo per aggirare le norme e far accedere a servizi non tassati (entrate a spettacoli di “circoli ricreativi” che agivano come discoteche) persone che non avevano nessuna intenzione di diventare soci di una associazione e che, nella sostanza, dovevano essere considerati CLIENTI (soprattutto a livello fiscale).

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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701 risposte a “L’unica procedura corretta per accettare un nuovo socio”

  1. Rispondi
    Girolamo

    salve a tutti... scrivo solo per avere alcuni chiarimenti.. faccio parte di una neo-associazione di volontariato ancora non riconosciuta. Il mio quesito è:
    1. può un associazione di volontariato non riconosciuta fare una campagna soci facendo "pagare" la tessera con un contributo volontario?
    2. O per meglio dire c' è bisogno di una quota fissa per il tesseramento?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1.2. Si ma dovete stabilire una quota minima uguale per tutti. Poi chi vorrà potrà darvi di più.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1.2. Si ma dovete stabilire una quota minima (non meno di 5 euro) uguale per tutti. Poi chi vorrà potrà darvi di più.

  2. Rispondi
    Enerico

    Buongiorno, negli ultimi 2 anni nella nostra ASD abbiamo accettato Soci che hanno fatto regolare domanda e li abbiamo inseriti nel libro soci senza che il Consiglio Direttivo esaminasse le domande e ne votasse l'accettazione come soci.
    1. Come possiamo rimediare? Possiamo deliberare la loro accettazione nel prossimo Consiglio Direttivo con una delibera ad hoc?
    Grazie per una risposta e saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si ma vi conviene solo ratificare l'accettazione già avvenuta in passato.

  3. Rispondi
    lillo

    salve sono presidente di una APS che fa attività ricreative, corsi ecc rivolte sopratutto a minorenni. noi abbiamo inserito nel libro soci gli stessi minorenni (che usufruiscono dell'attività)e i genitore tutore (che ha compilato l'autorizzazzione) è stato inserito anchesso nel libro soci ma con il num uguale al minore e precisando che si tratta del tutore. la mia domanda è:
    1 questa procedura è corretta?
    2 la ricevuta della quota deve essere intestata al genitore?e l'eventuale erogazione liberale?
    3 quando convoco l'assemblea dei soci i genitori tutori si considerano automaticamente rappresentanti del socio minore e quindi può partecipare alla votazione i nome e per conto
    4 nel verbale dell'assemblea devo precisare tutto questo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere, si
      2. Tutto deve essere sempre intestato a chi, fisicamente, ha pagato.
      3. Legga questo nostro post.
      4. No

      • Rispondi
        lillo

        1. inoltre volevo chiedervi per invitare i soci all'assemblea mi hanno detto si deve fare una lettera e che se consegnata a mano si deve far firmare di averla ricevuta è giusto?
        2. si possono invitare i soci con una mail o un sms? evitando tanti costi di stampa e postali!
        3. come faccio ad avere la conferma di ricevuta comunicazione?
        grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Dipende. Ogni Associazione ha uno statuto ed ogni statuto può avere delle regole diverse. Studi il vostro!
          2. vedi 1.
          3. Non è necessaria, se non prevista dallo statuto.

          • lillo

            nello statuto non è previsto nulla su questo argomento mi chiedevo se c'era una regola comune base da rispettare!

  4. Rispondi
    Silvio

    Salve, complimenti per il servizio che offrite. Volevo chiedere se una domanda di associazione ad una a.s.d., in mancanza di assodati motivi, può essere rifiutata per semplice antipatia o per motivazioni vaghe da parte del CD. Grazie in anticipo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da cosa dice lo Statuto, in ogni caso direi di no. La motivazione dovrebbe avere una sua ragionevolezza-

  5. Rispondi
    Michele

    Salve vorrei porvi la seguente domanda:
    1. se io faccio accedere ad un concerto delle persone chiedendo un contributo di 5 euro che valgono come quota associativa, non ho nessun modo di aggirare l'ostacolo del dover riunire la seduta e mettere gli iscritti nel libro soci?
    2. Se nel modulo pre compilato inserisco una clausola che esplicitamente dice che la tessera diventa valida soltanto dopo l'approvazione?!
    3. Cioè in sintesi, se faccio una campagna di tesseramento per avere nuovi soci, non esiste un modo per far entrare i nuovi soci ad uno spettacolo previo versamento di una quota?

  6. Rispondi
    romina

    Ho letto i post per evitarvi queste domande, ma non ho chiarezza su:
    1 - la quota deve essere necessariamente pagata DOPO l'ammissione a socio ? cioè NON quando consegna il modulo di ammissione ?
    2 - il Consiglio Direttivo deve seguire delle tempistiche per riunirsi per decidere sull'ammissione ? (es. necessariamente entro una settimana, due mesi).
    Queste domande sono finalizzate a questa nostra difficoltà: essendo un'APS con finalità sociali, vogliamo fare un'accurata selezione dei soci e per questo vorremo avere il tempo di verificare che chi fa richiesta di associarsi sia conforme alla filosofia della nostra associazione: come facciamo a prenderci questo tempo ?
    per questo abbiamo ipotizzato di scrivere sullo statuto:
    3 - "il CD deciderà l'ammissione non oltre tre mesi", oppure
    4 - "se il CD non decide entro tre mesi, l'aspirante socio diventa automaticamente socio"
    in questo modo abbiamo libertà di tempo per decidere l'ammissione.
    ma a questo punto sorge una figura ambigua, dal momento della presentazione della domanda all'ammissione, figura che potremo chiamare "aspirante socio":
    5 - esiste la figura dell'aspirante socio e che caratteristiche ha in quei tre mesi ?:
    a) - dovrebbe poter svolgere attività ed avere tutti i diritti/doveri del socio eccetto il diritto di voto, ma
    b) - a questo punto dovrebbe pagare la quota al momento della presentazione del modulo, che eventualmente sarebbe restituita se non ammesso.
    6 - Cosa è possibile della procedura descritta?
    7 - HELP, come posso risolvere questo empasse?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In teoria si. Di prassi si fanno pagare tutti all'atto della domanda. Questo non viene sempre contestato, dipende dalla vostra attività.
      2. Quando vuole ma non il giorno stesso della domanda.
      3. Come detto, siete liberi di prendervi tutto il tempo che volete.
      4. E' una regola illegittima.
      5.6.7. Può esistere SOLO se non vi versa alcuna quota o contributo.

      • Rispondi
        romina

        quindi, per capire se ho capito:
        il CD può prendersi tutto il tempo che vuole per "osservare" l'aspirante socio prima di ammetterlo, SOLO SE si rimanda il versamento della quota DOPO l'ammissione da parte del CD.
        Nella situazione sopra descritta, è compatibile che l'aspirante socio partecipi alle attività nel periodo in cui il CD non si è ancora pronunciato ?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Dipende dal tipo di attività e se sarà coperto da Assicurazione.

  7. Rispondi
    andrea pregl

    Salve, innanzitutto complimenti perché il vostro sito è pieno di consigli utili e ho sempre trovato risposta a tutte le domande che avevo.
    Ho una domanda riguardo all'approvazione della richiesta per i nuovi soci.
    1. Per riunire il consiglio direttivo bisogna spedire una mail anche a tutti i soci o è sufficiente una mail ai soli membri del consiglio direttivo?
    2. Anche in questo caso bisogna stabilire due convocazioni?
    3. Noi finora abbiamo differenziato le riunioni del consiglio direttivo (per l'approvazione dei nuovi soci) a quelle dell'assemblea dei soci (per l'approvazione del bilancio) ma non vorrei avessimo sbagliato.

    ps. ho cliccato mi piace sulla vostra pagina

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. NO
      2. NO (a meno che lo abbiate previsto a Statuto).
      3. Avete fatto correttamente.

  8. Rispondi
    nicola

    Innanzitutto complimenti per il servizio che offrite, davvero molto buono. Avrei una questione da porle. Ho intenzione di costituire una A.S.D al fine di organizzare alcuni eventi sportivi riguardanti il basket, in particolare campus estivi.
    1. E' possibile che i ragazzi siano soci di più A.S.D?
    In questo caso però la mia A.S.D si occuperebbe unicamente di eventi ricreativi ed istruttivi senza l'intenzione di partecipare ad alcun campionato. A parer mio non dovrebbero esserci problemi. Altrimenti i ragazzi possono partecipare con un nulla osta della società/associazione di appartenenza, no?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Assolutamente si. A meno che il singolo statuto della singola loro Associazione di provenienza lo escluda (ma non mi è mai capitato).

  9. Rispondi
    michele

    Buogiorno e complimenti per la professionalità. Vorrei sottoprovi un paio di domande:
    -Metttiamo caso un socio si sia iscritto nel 2012 e poi non abbia più versato la quota negli anni successivi.
    1. Se volesse partecipare alla vista sociale e quindi versare la quota per il 2015, deve pagare anni arretrati?
    2. Devi compilare nuovamente la domanda di iscrizione?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende da cosa dice il vostro Statuto. Se non dice nulla, stabilite una regola che valga per tutti nella prossima Assemblea Soci.
      2. No!!!!! Legga questo nostro post.

  10. Rispondi
    gigi

    Nella nostra associazione, il giorno dopo la domanda di ammissione a socio, vengono redatti i verbali di Consiglio Direttivo in cui si approvano i nuovi soci...
    1. Se in un giorno abbiamo 30 domande, possiamo il giorno dopo redigere 30 verbali di consiglio ognuno specifico di ogni domanda? So che è una procedura strana, ma ci consente di automatizzare la redazione dei verbali riducendo infinitamente i tempi di elaborazione dei verbali (a volte abbiamo più di 50 domande in un solo giorno), inoltre in questo modo possiamo allegare ad ogni singola domanda la risposta del consiglio.
    2. Può l'aspirante socio dare in anticipo sia la quota di adesione (5 €) all'associazione che quella di socio praticante(35 €)? (Nel caso mai verificato venisse rigettata sarebbero restituiti al mittente)
    3. Abbiamo dato nello Statuto la possibilità ai soci di accompagnare degli "ospiti" nella struttura che possono sotto la sorveglianza del socio e in un periodo limitato di tempo prendere visione delle attività. E' una procedura contestabile?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere no.
      2. In linea teorica, no. Ma è prassi farlo e tutti lo fanno.
      3. No ma attenti che l'assicurazione copra ogni eventualità.

  11. Rispondi
    Leda

    Salve, ho letto il post e posso dire che la procedura descritta è l'unica che ti permette di essere al sicuro da un controllo sull'accettazione di nuovi soci. Di fatto, come già ribadito nel forum, non c'è nessuna legge o norma che descriva in modo preciso come questo debba avvenire. Inoltre vorrei farvi notare che il "controllo" da parte di organi competenti difficilmente avviene per caso.Spesso sotto ci sono delle motivazioni latenti.Ad esempio un Circolo che fa troppo rumore o disturba i vicini è sogetto a questo tipo di controlli.Ed è molto più semplice dare una chiusura per un procedimento di affiliazione che dimostrare l'impatto acustico.Altri motivi sono le lamentele dei pubblici esercenti.
    Insomma siete perfetti sull'affiliazione? Bene andranno a cercare altrove. Certo questo tipo di contestazione è GRAVE, visto che vi imputerebbero di essere un esercizio commerciale camuffato.voglio anche ricordare che gli organi competenti in caso di torto non ci metteranno un cent di tasca loro, e in caso di giudizio ho letto tantissime sentenze e mi pare di aver capito che avete un 50% di probabilità di uscirne (tenete cmq conto che stress e spese non ve le leva nessuno).

    A. Una cosa strana che ho notato che qui si parla di controlli da parte del fisco. Ho notato che invece questo tipo di contestazione viene fatta molto speso dalla polizia commerciale/annonaria (vigili).
    Ecco invece un paio di domande su punti a me oscuri:
    1. Perché la domanda deve essere presentata il giorno prima come termine ultimo?
    voglio dire,se accetto le domande entro le ore 12.00, convoco assemblea nella quale svolgo le mie procedure dalle 16 alle 18, alle 22 posso consegnare e far pagare l'affiliazione anche se ciò avviene nella stessa giornata.
    2. Non riesco a capire perché l'assemblea aperta con il collegio del consiglio direttivo, dove viene presentata la richiesta, c'è un esame della persona con qualche domanda al candidato, l'approvazione dello stesso collegio, e infine la procedura d'inscrizione nel libro soci e conseguente versamento della quota sociale sia da definirsi illecita solo perché viene fatta in modo contestuale.
    Attenzione, qui non viene accettato CHIUNQUE (che fondamentalmente è la discriminante principale sulla questione attività commerciale), qui c'è una valutazione molto precisa del potenziale socio attraverso un colloquio. E sinceramente la trovo più in linea con i principi di "selezione potenziali soci" rispetto all'esaminare in separata sede dei semplici nomi e cognomi di cui non se ne può sapere NULLA.Io da un semplice nome cognome, ad esempio, non posso sapere se questo è contro le finalità dello statuto.

    Infine personalmente trovo fondamentale che siano presenti nel libro dei verbali, dei RIFIUTI a potenziali candiadati soci.
    Mettiamo che io rilascio la tessera contestualmente, però posso dimostrare che l'ho rifiutata a un numero X di persone nella procedura in passato.
    3. come si può poi sostenere che sta entrando chiunque in modo indiscriminato?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. Vero. Ma la Polizia Annonaria esiste solo nelle grandi città...

      1. Vero, ma viene contestato. Buona prassi è attendere il cambio di data a scopo cautelativo.
      2. Viene ritenuta falsa. Certo si tratta di una opinione... ma questo è.
      3. Interessante. Ma non accettare un socio solo per avere questa "prova da esibire" non sarebbe ingiusto nei suoi confronti?

      • Rispondi
        Leda

        Prima di tutto grazie per la celere risposta.
        Siete davvero gentili, se posso ricambiare fatemi sapere come.

        A-Sì però ho notato che questo controllo anche nei paesi viene fatto più spesso da vigili. E le sanzioni per la stessa imputazione sono diverse.Era solo una nota ☺

        1-Non sono d’accordo.Il cambio data è un’opinione basata un po’ sul nulla (senza offese)
        Un esempio pratico: sono un circolo notturno, raccolgo i moduli fino alle 23.00, delibero alle 23.30, e apro il circolo ai soci alle 00.30.Il cambio data c’è stato è il tutto è avvenuto in 1 ora e mezza.

        La mia esperienza mi ha portato a sentire le istituzioni competenti dire : servono 60 giorni, servono 30 giorni, poi sempre la stessa persona ha ridotto al giorno prima, serve una settimana.3 persone, tre tempi diversi.

        Mi vien da ridere perché inizio a pensare, che non essendoci una norma i “controllori” cercano su internet, trovano il vostro sito (o un altro) e uala’, diventa legge.

        2-Non capisco cosa possa essere ritenuto falso. Mi presento davanti a un organo collegiale, che è li preposto per analizzare domande, svolgendo tutta la procedura.Cosa è falso?Il presidente , vice delegato etc etc seduti dietro un tavolo che esaminano la tua domanda? certo se son fatti di cartone.
        Nel caso di semplice ritiro domanda da parte di un “dipendente”, prego sono 5 euro, sarebbe falso.

        3-Pardon?io il candidato non l’ho accettato perché non possedeva i requisiti, non perseguiva i fini dell’associazione, è un minorenne etc etc.non vedo cosa ci sia d’ingiusto.

        Perché se fosse il contrario io dovrei accettare chiunque. E quello non è credibile. 10.000 domande 10.000 soci. Scusa questo non sarebbe accettare chiunque? Questo non sarebbe Pubblico esercizio?

        Una delle cose che mi fa impazzire è che leggendo le sentenze sull’argomento a confutare l’operato degli organi di controllo , si riversa un’infinita attenzione sulla contestualità, mentre si legge che il problema è il tesserare a CHIUNQUE in modo indiscriminato :
        Un esempio:
        1) Non è da considerarsi circolo privato il locale aperto al pubblico ove vengono dati spettacoli dove può assistere chiunque
        1. Il locale ove vengono dati spettacoli ai quali chiunque può assistere previo contemporaneo acquisto al botteghino della tessera di socio e del biglietto di ingresso, non è da considerarsi circolo privato, bensì luogo aperto al pubblico, sottoposto alla disciplina degli spettacoli pubblici ai fini degli artt. 68 e 80 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (R.D. 18 giugno 1931 n. 773), dato che, sussistendo in tal caso la possibilità di immediato ed indiscriminato accesso da parte di chiunque, il rilascio di un tesserino con il quale lo spettatore acquista la qualità di socio del circolo, contestuale al pagamento dovuto per accedere al locale, costituisce un semplice espediente per eludere l’obbligo di munirsi della prescritta licenza e le prescrizioni di legge tendenti a tutelare la sicurezza delle persone che affluiscono in ambiente destinato a pubblici spettacoli, con conseguente esercizio di una vera e propria attività teatrale a carattere imprenditoriale in frode alla legge..

        Se il soggetto, il chiunque, quindi il pubblico, salta come concetto attraverso una dimostrabile “selezione” istituzionale precorsa (a dimostrare anche la veridicità delle assemblee aperte precedenti) ,salta tutto il resto.

        Se io provo che discrimino a fini istituzionali, sono di fatto un privato.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Non è questione di essere d'accordo o meno. E' una prassi consolidata, diffusa e utilizzata che noi ci limitiamo a raccogliere e raccontare.
          2. Purtroppo le ispezioni sono al 50% "induttive". Non sono cioè legate al controllo del mero rispetto delle procedure formali ma si procede anche al controllo di elementi considerati, soggettivamente, sostanziali. Quindi, in linea di principio potrei essere d'accordo con lei. Ma è chiaro che, se fossi un ispettore e volessi contestare questa procedura, proverei ad iscrivermi all'associazione in borghese prima di una serata...
          3. Per carità. Ma è lei che identifica quasi un "obbligo" nel respingere delle domande... per mettersi al riparo! Io dico invece che non deve esserci un obbligo ma il rispetto di una prassi.
          1) Non comprendo il tema.

          • Leda

            1-Secondo me più che prassi è semplicemente un’opinione. Se fosse tale da considerarsi “prassi consolidata, diffusa e utilizzata “, spiegatemi perché oggi, ho chiamato la polizia commerciale della mia città e mi hanno detto che ci vogliono 30 giorni per l’acquisizione del titolo di socio dalla domanda.

            So che se richiamo domani, o faccio la stessa domanda ad un ufficio di un’altra città ricevo risposte diverse.

            Tutto può definirsi ciò, tranne che prassi.
            E se anche fosse,la prassi non è una legge.
            La legge dice solo che devi acquisire il titolo di socio prima di poter usufruire dei servizi offerti dall’associazione.

            Quindi definire come “la domanda deve arrivare almeno il giorno prima (e poi tutto il resto della procedura)” è a tutti gli effetti un’opinione.

            2-Ecco, se lei fosse un ispettore, e si trovasse davanti alla procedura sopra descritta, induttivamente e legislativamente avrebbe modo muovere qualche tipo di contestazione?

            3-Io non ho MAI detto che è “un obbligo” rifiutare le candidature in modo forzato.
            Al limite posso dire che è normale che qualcuno non abbia i requisiti per entrare a far parte di un associazione ed di conseguenza gli venga rifiutata la domanda.
            Penso non ci siamo capiti.
            MA è poco importante, il punto è che non è stata data risposta alla mia domanda che ripropongo:

            Mettiamo che io rilascio la tessera contestualmente, però posso dimostrare che l'ho rifiutata a un numero X di persone nella procedura in passato. come si può poi sostenere che sta entrando chiunque in modo indiscriminato?

          • TeamArtist

            1. Un'opinione consolidata dalla lettura di centinaia di verbali di ispezioni fiscali alle Associazioni. Un'opinione NON nostra ma diffusa tra i verificatori.
            2. Assolutamente si. Ai verificatori viene spiegato (ho le slide ufficiali del corso che viene fatto loro dall'Agenzia) che i controlli si devono basare non solo sul rispetto formale delle norme ma anche sugli aspetti sostanziali. Se le capiterà di leggere un verbale si accorgerà come la base del controllo sostanziale (e soggettivo) sia sempre presente e (a volte) preponderante.
            3. Guardi, non deve convincere me. Tenga anche conto che i controlli vengono fatti in un dato momento. I suoi comportamenti del passato quindi potrebbero non essere nemmeno presi in esame. Se mi convinco, guardando la sua operatività, che in un dato momento lei sta facendo entrare tutti in modo indiscriminato, non riuscirà a farmi cambiare idea dicendo che il mese prima aveva rifiutato un paio di persone...Ma, ripeto, non deve convincere me. Io lo sto solo dando dei suggerimenti (peraltro gratuiti) per correre meno rischi.

          • Leda

            E alla fine il controllo me l'hanno fatto!
            Sai cosa dicono i vigili urbani da me annonaria.Ci vogliono 15 giorni!
            Ve l'avevo detto che la sparano a caso, tanto usano i nostri soldi.

  12. Rispondi
    Leone

    Salve, ci terrei a porvi alcune domande...
    1.E' obbligatorio pretendere lettera dimissionaria o provvedere all'espulsione di un socio che, dopo aver pagato la quota sociale, non si fa più vedere in palestra per i corsi?
    2.Se non fosse obbligatorio, tale socio, al successivo anno sociale, continuerebbero ad esser considerato un socio ordinario, senza esser cancellato dal libro, giusto?
    Ringrazio vivamente

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. NO.
      2. Si.

      • Rispondi
        Leone

        Ok, infine...
        3.Basterebbe specificare nel libro soci stampato che la quota sociale non è stata rinnovata, nell'eventualità in cui un socio non vi adempiesse per quell'anno?
        4.Nel caso in cui un socio presentasse lettera di dimissioni, basterebbe indicare, sempre nel libro soci stampato, la data di recesso o serve anche tirare una linea sulla sua anagrafica?

  13. Rispondi
    Rosa

    Buonasera! Un socio che non rinnova la propria quota sociale, conserva o meno il diritto di voto per quell’anno sociale? Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lo perde.

  14. Rispondi
    Alghero Futsal Club

    Buongiorno,

    Vorrei sapere se la mia Asd può sviluppare un circuito di risparmio riservato ai possessori di una tessera specifica da noi rilasciata.
    La tesserq in questione non vuole essere assimilata a quella socio e a quella dell'ente PGS mediante la quale vengono effettuati i tesseramenti.

    Grazie e buon lavoro.

    • Rispondi
      TeamArtist

      In linea di massima si. Attenzione però alle attività connesse: potreste fare prestazioni pubblicitarie che dovrebbero poi essere tassate.

  15. Rispondi
    Tony

    Salve.

    1. Le quote sociali dei soci fondatori devono essere versate obbligatoriamente il giorno stesso della fondazione, o è possibile versarle anche un paio di giorni dopo?
    2. E’ un problema se venissero versate, sempre con riferimento al nostro caso, tra la data di fondazione (quando cioè è stato redatto verbale di assemblea costituente) e la data della vera e propria registrazione presso ade?

    Grazie 🙂

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Quando vi pare
      2. Nessun problema

  16. Rispondi
    llisa

    vorrei sapere se un atleta che vuole fare attivita' sportiva presso l'ASD POSSO SOLO TESSERARLO CON IL NOSTRO ENTE E QUINDI VIENE CONSIDERATO TESSERATO E NON SOCIO PERTANTO NON ISCRITTO NEL LIBRO SOCI E' REGOLARE?
    GRAZIE

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, non lo è. Gli EPS a differenza di alcune FSN devono per forza associare preventivamente gli atleti che poi vogliono tesserare.

  17. Rispondi
    Consiglia

    Salve, ci terrei a sapere se:

    1.In fase di controlli, è stato mai operato un controllo di autenticità delle firme dei soci, ad esempio sul modello di adesione a socio;
    2.Se così fosse, vorrei sapere se è utile far presentare agli stessi soci una fotocopia di un proprio documento d'identità con tanto di firma.

    Grazie!!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Mai visto. Chiaro che se le firme sembrano tutte uguali...
      2. Mi pare un lavoraccio in più. Se si è in buona fede non ha molto senso.

  18. Rispondi
    Graziella

    Buongiorno, siamo una giovane asd ci occupiamo di Danza, complimenti per tutte le informazioni che ci date permettendoci di far crescere la nostra Associazione con le giuste indicazioni. Abbiamo un dubbio per quanto riguarda le iscrizioni dei nuovi partecipanti che si rivolgono a noi occasionalmente per frequentare stage di un giorno o corsi di breve durata (tipo 5 lezioni).
    1) dobbiamo farli iscrivere e fargli pagare la quota sociale annuale con le stesse modalità e costi di chi invece si iscrive e partecipa alle attività dell'associazione tutto l'anno?
    2) è possibile diversificare almeno la quota sociale?
    3) siamo obbligati a rilasciare il tesserino di affiliazione del nostro ente di promozione sportiva che ha validità 1 anno?

  19. Rispondi
    Valerio

    1) Il socio, una volta accettato dal CD può versare la quota associativa annuale e il contributo associativo di un'attività insieme?
    2) se ciò è possibile si può rilasciare un unica ricevuta specificando le due quote versate?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, anche se sulla ricevuta sarebbe meglio distinguere i due importi.
      2. vedi sopra.

  20. Rispondi
    gigi

    Nella nostra associazione, il giorno dopo la domanda di ammissione a socio, vengono redatti i verbali di Consiglio Direttivo in cui si approvano i nuovi soci...
    1. Se in un giorno abbiamo 30 domande, possiamo il giorno dopo redigere 30 verbali di consiglio ognuno specifico di ogni domanda? So che è una procedura strana, ma ci consente di automatizzare la redazione dei verbali riducendo infinitamente i tempi di elaborazione dei verbali (a volte abbiamo più di 50 domande in un solo giorno), inoltre possiamo allegare ad ogni singola domanda la risposta del consiglio.
    2. Può l'aspirante socio dare in anticipo sia la quota di adesione (5 €) all'associazione che quella di socio praticante(35 €)? (Nel caso mai verificato venisse rigettata sarebbero restituiti al mittente)
    3. Abbiamo dato nello Statuto la possibilità ai soci di accompagnare degli "ospiti" nella struttura che possono sotto la sorveglianza del socio e in un periodo limitato di tempo praticare le attività. E' una procedura contestabile?

  21. Rispondi
    Valter

    Salve, chiedo un`informazione, mi sono iscritto ad un`asd affiliata uisp, ho versato l`iscrizione con regolare ricevuta, ho avuto copia del regolamento ma non ho ancora firmato alcun modulo ne ricevuto la tessera uisp, ritenendo la cosa poco seria ho deciso di non continuare i corsi, ho diritto a chiedere la restituzione dell`iscrizione?
    Grazie

  22. Rispondi
    Ambra

    Salve, in riferimento all'articolo "L’unica procedura corretta per accettare un nuovo socio" quali sono i riferimenti di legge dove si dice che la richiesta d'ammission e l'ammissione del socio non possono essere contestuali? Grazie Mille.

  23. Rispondi
    Roberta

    Buonasera,
    Vi apprezzo molto per il lavoro che fate perché tante cose abbiamo potuto vederle dal vostro sito e ci sono risultate info utilissime. Unica cosa non spaventate le associazioni, perché iniziare con una frase, multe di 250000 euro, bisogna vedere anche di cosa sono multate, quali sono le cause di questa multa e non penso si riferisca ad associaizoni piccole che a stento riescono ad arrivare a fine mese come scrivete voi (mettendoci tutto l'impegno) e a volte rimettendoci anche. Un'associazione nuova che cerca info su internet, per me cosa a volte molto sbagliata, potrebbe impaurirsi di queste cose che legge e non vivere piu tranquillamente, questo perché ripeto il vostro sito é molto informativo. Comunque al di là dell'articolo, visto che siete molto informati, volevo chiedervi una cosa. Noi abbiamo seguito un convegno di commercialisti che viene svolto annualmente e da persone qualificate, lei mi dice che se non ho fatto verbale soci e quindi scritto nel libro soci non può essere socio non può svolgere attività, quindi é un non socio, direi cosa alquanto grave. Invece al convengo ci hanno spiegato che se a statuto c'é scritto che il socio al momento dell'iscrizione versa la quota associativa automaticamente é già socio, poi essendo appena aperta l'associazione ed avendo iscritti quasi tutti i giorni, di fare un unico verbale di consiglio direttivo che accetta in quel mese tutti i soci, che al momento della presentazione della domanda e del pagamento sono già soci. In pratica la verbalizzazione del consiglio é una conferma all'accettazione del socio perché in caso contrario "il socio ha la lebbra" non si accetterebbe subito.
    1. Lei mi dice che questa procedura é illegale?
    In quanto noi non ci guadagniamo niente in un modo o nell'altro solo semplifichiamo la scrittura verbali e le cose sono più ordinate. Le chiedo se é illegale e perché? Ah le specifico che siamo sportiva e non vendiamo bevande ne niente.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non dico che è illegale. Dico che viene contestata dagli organi ispettivi. Trova un esempio qui.

  24. Rispondi
    Michele

    Salve, stavo leggendo con attenzione il post sulla procedura per i nuovi soci e ho un dubbio. Una delle modalita' con cui acquisiremo nuovi soci sara' la richiesta a fine concerto, per chi volesse, di sostenere la nostra associazione diventando appunto socio. quindi sottoscrive il modulo e contestualmente dovrebbe pagare la quota perche' poi non e' detto che rivedremo presto quella persona. Con questa procedura, la commercialista che ci segue mi ha detto che se il Consiglio Direttivo delibera alla prima riunione sull'ammissibilita' del nuovo socio che potrebbe accadere dopo una settimana o piu', nel tempo che intercorre dal versamento della quota e la delibera la quota versata risulta come profitto per l'associazione e questo farebbe decadere lo status di noprofit. La soluzione che vorremmo adottare e' che l'aspirante diventa socio contestualmente alla firma del modulo e al versamento della quota e che il consiglio direttivo entro 30 giorni puo' deliberare, qualora la persona non avesse i requisiti di ammissibilita', sulla respinta della domanda e procede alla restituzione della quota.
    Ovviamente non sara' l'unica modalita' di "reclutamento" soci ma puo' capitare...
    1. Potrebbe andar bene?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di no. Non si può "diventar socio contestualmente alla firma del modulo".

  25. Rispondi
    Marina

    Buonasera ragazzi. Nella lettera di ammissione a socio, il presidente come dovrà impostare la stessa, nel caso in cui il destinatario fosse il tutore legale di un socio minorenne? Come se anche quest'ultimo fosse un socio oppure semplicemente come genitore del socio minorenne? grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Posto che tale lettera non è obbligatoria, io la intesterei a entrambi.

      • Rispondi
        Marina

        Capisco, quindi in quella da intestare al tutore legale, è corretto rivolgersi a costui come se egli stesso fosse un socio dell'a.s.d., o bisogna impotare diversamente? Grazie...

        • Rispondi
          Marina

          Capisco, ma intestando la lettera ad entrambi, poi, nella stessa, come bisognerà rivolgersi al tutore legale, come se egli stesso fosse un socio oppure semplicemente come genitore del minore? Grazie...

          • TeamArtist

            Come quello che sono: i tutori legali!

  26. Rispondi
    Antonello

    Salve, in merito alle firme da porre sui vari documenti, tipo adesione a socio, è preferibile utilizzare tratto di penna blu o è indifferente? ringrazio in anticipo...

    • Rispondi
      TeamArtist

      Blu o nero.

  27. Rispondi
    Luca

    Salve, nella nostra procedura di richiesta socio, abbiamo messo che oltre a firmare il modulo, il richiedente deve versare la quota annuale.

    1. Per quella quota dobbiamo fare ricevuta fiscale?
    2. Oppure possiamo modificare il tutto indicando che all'atto dell'accettazione dovrà versare la quota? e quindi in questo caso sarà sicuramente non fiscale.
    3. In più entro quanto tempo dalla richiesta di accettazione posso convocare il consiglio?
    4. Ultima domanda, abbiamo messo che versare la quota annuale è condizione per rimanere socio e questo controllo lo facciamo a dicembre, se un socio non versa noi a dicembre mettiamo a verbale la sua uscita, se negli anni successivi volesse rientrare, deve rifare la richiesta socio?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non è obbligatorio ma fortemene consigliato
      2. Non esiste il concetto di ricevuta "non" fiscale. Tutto le ricevute sono fiscali, legga questo nostro post. Inoltre come può prendere una quota sociale da chi formalmente non è ancora socio?
      3. Il giorno dopo
      4. Legga questo nostro post.

  28. Rispondi
    Marco

    L'articolo è alquanto superficiale e privo di sostegni giuridci.
    Il problema è molto più complesso e le soluzioni sono molteplici.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Grazie dei complimenti! Attendiamo quindi di poter leggere un suo trattato in merito... Nel frattempo consideri questi due aspetti:
      1. Questa è l'unica procedura che non abbiamo MAI visto contestare da un ispettore fiscale: vero, con diverse procedure tante associazioni con bravi avvocati hanno salvato la ghirba. Ma i nostri consigli non sono solo per essere nel giusto ma anche per evitare di sprecare soldi in tribunale.
      2. I nostri lettori non sono avvocati ma presidenti di Associazioni di ogni tipo. E' evidente che se sta cercando un grado di approfondimento ulteriore non sia nel posto giusto.

  29. Rispondi
    Antonello

    Salve, nella domandina (fac-simile) di adesione a socio, quest'ultimo cosa dovrà specificare in alto a destra come indirizzo, quello sociale dove si svolgeranno i corsi oppure quello legale della vera e propria sede a.s.d. ?? Grazie...

    • Rispondi
      TeamArtist

      Quello che preferite.

  30. Rispondi
    Alessandra

    Vorrei sapere quale normativa impone la richiesta del codice fiscale e del luogo di nascita sul modulo di iscrizione dell'associazione
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      L'Associazione è libera di chiedere a chi vuole diventare socio tutti i dati che ritiene opportuni. E l'aspirante socio, se non vuole fornirli, può anche far meno di produrre tale richiesta. Detto questo, l'Associazione per poter emettere una ricevuta fiscale a norma di legge ha evidentemente bisogno di quelle informazioni.

  31. Rispondi
    Domenico Fracassa

    Gentilissimi, ancora io!
    1. E' possibile prevedere nello statuto che la qualifica di socio venga stabilita dal Consiglio di Presidenza e quindi ratificata alla prima riunione del Direttivo?

    Il problema che si pone è di praticità:
    - una asd che organizza tornei di burraco per i propri soci, molto spesso si trova ad avere nuovi giocatori, magari amici di soci o parenti, che, non ancora soci, vogliono "provare" il torneo e si presentano al torneo.
    Con una procedura più semplice (accettazione del socio dal CP) potrebbero giocare subito, altrimenti no.
    Considerate che in ogni torneo settimanale (spesso 2 volte alla settimana) vi sono persone nuove che vanno a giocare perchè attratte dal gioco o per socializzare, come si può convocare il direttivo ogni settimana per l'iscriziopne dei nuovi soci?
    Invece con il CP sarebbe più semplice perchè i membri del CP sono generalmente presenti al torneo.
    Voglio precisarvi che il caso del burraco è particolare, perchè lo scopo dell'asd è quello di far socializzare i soci, ma anche di allargare le adesioni in modo semplice.
    Considerate poi che i soci (giocatori di burraco) hanno altre caratteristiche rispetto ai soci di altre asd sportive o di altre attività.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Purtroppo No, seppure comprendiamo la necessità.

  32. Rispondi
    Gianluca Rubino

    Buon giorno, premetto che abbiamo applicato la procedura sopra citata, alla fine dopo che il consiglio direttivo ha deliberato, e' possibile incassare la quota associativa già' nel 2014 (es ad Ottobre 14) ed il tesseramento a socio e' per il 2015? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si.

  33. Rispondi
    graziella

    Buongiorno e complimenti per il vostro utile blog,
    faccio parte del C.D. di una giovane asd, in base a quanto appreso in questi pochi anni di attività, le persone che arrivano presso la nostra associazione, una volta che hanno presentato domanda di ammissione e sono stati ammessi dal nostro C.D. diventano soci a vita.
    Confermato quanto predetto, mi chiedo:
    1- in che modo organizzare le richieste di rinnovo della quota associativa per gli anni successivi per i vecchi soci?
    2- Prepariamo comunque dei moduli di richiesta semplificati rispetto alla domanda di ammissione?
    3- Inoltre, le varie sottoscrizioni per quanto riguarda la legge sulla privacy e autorizzazione all'uso dell'immagine ecc..., che sono state autorizzate nella domanda di ammissione restano valide anche per gli anni futuri?
    4- Ai vecchi soci, è sufficiente che rilasciamo solamente la ricevuta del versamento della quota sociale,che verseranno sin dall'inizio appena riprenderanno le attività e non ci dobbiamo preoccupare di fare altro?
    Ringrazio in anticipo se vorrete chiarirmi questi dubbi.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Gli si manda una mail e gli si dice che per rinnovare l'adesione alla Associazione devono versare X euro di quota sociale.
      2. Mi pare una fatica inutile e controproducente
      3. Certo, a meno che fosse specificato qualcosa di diverso
      4. Rispetto agli aspetti di cui sopra, si.

  34. Rispondi
    Marco

    Sì, intendo che faccio compilare la richiesta e il giorno stesso riunisco i consiglieri per il giorno dopo. Il giorno dopo stesso, poi, accetto l'iscrizione e mi incontro con l'interessato per ricevere la quota sociale, fare ricevuta, e dargli la tessera...
    In pratica l'interessato risulta iscritto il giorno dopo a quello in cui me lo ha richiesto. E' corretto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si

  35. Rispondi
    Marco

    E' possibile far risultare come data di accettazione anche soltanto il giorno dopo della richiesta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      In che senso "far risultare"? Intende convocare una riunione di direttivo il giorno dopo la richiesta, per approvarla? Si.

  36. Rispondi
    Annalisa

    In effetti sul nostro Statuto c'è scritto che "Chi intende essere ammesso come associato deve fare domanda scritta al Consiglio Direttivo, a mezzo dell’apposita modulistica predisposta."
    "L’adesione all’Associazione sarà deliberata dal Consiglio
    Direttivo."
    Per cui non è possibile approvarne la domanda in assemblea giusto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è la regola che vi siete dati.

  37. Rispondi
    Cesare

    Scusate qual è la norma che delega esclusivamente al consiglio direttivo l'accettazione del socio?
    La nostra associazione prevede che in prima istanza sia il Presidente con delibera ad accettarlo. Qualora poi l'iscrizione non venisse ratifica dal consiglio direttivo sono fatti salvi i diritti previsti nel periodo che intercorre tra l'accettazione del presidente e l'assemblea del consiglio direttivo.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Guardi è chiarissimo perchè debba essere così: l'accettazione del solo Presidente è utilizzata per velocizzare (a volte azzerare) i tempi che intercorrono tra la richiesta per diventare socio e la sua accettazione. Questo accade molto spesso nei locali notturni mascherati da circoli culturali o nelle finte associazioni sportive che poi sono palestre/centri fitness. Per questo motivo viene controllata e perseguita dagli ispettori fiscali durante le analisi sostanziali delle Associazioni no profit.

      • Rispondi
        Cesare

        Sono d'accordo, ma non essendovi una norma superiore che obbliga in tal senso, non può certamente essere posto tale comportamento alla base di un accertamento. Sarà semmai una presunzione semplice.

        • Rispondi
          TeamArtist

          E cosa cambia, all'atto pratico, ad una Associazione? In caso di contestazione o si paga o ci si difende. E difendersi in 3 gradi di giudizio, di cui uno in Cassazione con domiciliazione a Roma, costa parecchio (anche se si ha ragione).

  38. Rispondi
    Annalisa

    Buongiorno, io avrei un dubbio... quando una persona presenta la propria domanda di iscrizione in sede di Assemblea ordinaria, noi la inseriamo al punto "Varie ed eventuali" dell'ODG e viene messa a verbale come approvata.
    1. é corretto?
    2. Inoltre i nuovi Soci vanno o no segnati come presenti e votanti in sede di quella Assemblea?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende. Il vostro Statuto prevede che le domande dei nuovi soci debbano essere approvati dall'Assemblea e non dal Direttivo?
      2. Assolutamente no. Non essendo ancora come soci, come possono aver diritto di parteciparvi?

  39. Rispondi
    Gerardo

    Salve. Ci siamo registrati all'Agenzia delle Entrate e constetualmente abbiamo ricevuto il codice fiscale. Dopo un anno mi sono accorto casualmente guardando i documenti che ci hanno registrato con il codice 09 (fondazioni) anzichè 12 (associazioni). Premesso che non capisco il perchè di questo errore, come possiamo porvi rimedio? Questo errore può avere conseguenze?
    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, può avere conseguenze. Recatevi all'Ade e con lo stesso modello con cui avete aperto il CF chiedete la variazione. A volte possono obbligarvi a farlo online. In questo caso chiedete il PINCODE e le istruzioni per poterlo fare.

  40. Rispondi
    Andrea

    Buongiorno; abbiamo da poco fondato un A.s.d di Canoa, il nostro commercialista-consulente ci ha detto di procedere in questo modo: dopo aver fatto la relativa prassi di registrazione ci ha fatto subito comprare un Libro Soci e uno Verbali, fin qui niente di strano. Ora mi ha detto di procedere in questo modo, tesserare una ventina di soci, SENZA TOCCARE però il libro verbali.
    Una volta tesserati questi soci, convocare un assemblea con questi soci per confermare le cariche del consiglio direttivo, che sono fino ad allora provvisorie.
    1. Una volta confermate queste cariche compilare il libro Verbali con l'assemblea utile alla conferma delle cariche e una utile ad accettare i soci fino ad allora associati da tale nuovo consiglio, è una procedura corretta?
    2. Come primo verbale da inserire in libro verbali quale dovrei mettere secondo voi?
    3. noi del consiglio direttivo per diventare soci dobbiamo comunque essere accettati dal consiglio che in realtà coincide con le nostre persone?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Posto che forse aveva più senso affidare a noi questo incarico (per evitare di pagare un professionista per poi rivolgersi a noi gratuitamente online per sciogliere questi dubbi...)
      1. Mi pare assolutamente di no. Ma per poterlo dire si dovrebbe studiare il vostro Statuto ed il vostro Atto Costitutivo. In ogni caso, se questi due documenti fossero stati fatti bene, non ve ne sarebbe alcun bisogno.
      2. vedi 1.
      3. vedi 1.

  41. Rispondi
    Michele Recupero

    Un quesito che non ho trovato risposta è se vi è una possibilità di accettare un volontario nell'Associazione senza che diventi socio, mi è stato risposto che non è possibile perchè ogni volontario deve essere assicurato in base alla legge 266/91 pertanto deve divenire socio. Nelle attività di volontariato penitenziarie abbiamo bisogno di valutare se l'aspirante volontario è idoneo a questa attività particolare, avendo bisogno del tempo per valutare, non possiamo farlo aderire subito a socio. Desideravo sentire una vostra considerazione. Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Concordo con quanto vi è stato detto. Ciò non toglie che un socio può anche essere estromesso dalle attività di volontariato in un secondo momento laddove non risultasse adatto.

  42. Rispondi
    Mara

    E cosa sarebbe?!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Andiamo bene... Federazione Sportiva Nazionale - Ente di Promozione Sportiva. A chi è affiliata la sua ASD?

  43. Rispondi
    Mara

    ho delle richieste già dai 3 anni... ecco perchè chiedo.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Chiede all'EPS/FSN se per loro è un problema.

  44. Rispondi
    Mara

    Salve, volevo sapere da che età si può diventare socio di una ASD che svolge attività ludiche ricreative e sportive? grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da cosa dice lo statuto. Di norma, senza diritto di voto attivo e passivo, a qualsiasi età (attraverso un tutore legale che firmi la richiesta di ammissione). In ogni caso, certamente a partire dai 18 anni.

      • Rispondi
        Mara

        Sullo statuto non parla di nessuna età ma il presidente regionale mi parlava di 4 anni in su... come mai?!

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non saprei... chiederlo a lui? Probabilmente non si può essere atleti in quella disciplina prima di quella età. Ma, in ogni caso, tra essere atleta ed essere socio ci sono molte differenze. A che età vorreste partire ad associare le persone?

  45. Rispondi
    Marco

    Grazie, ma il problema è che sullo statuto non c'è scritto niente riguardo ad affiliazioni ad altri enti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Quindi, se non è escluso (o esclusivo verso la FIP) potete affiliarvi tranquillamente.

  46. Rispondi
    Marco

    Buongiorno,
    Sono nel consiglio di una ASD a cui è stata proposta l'affiliazione ad una EPS avrei 4 domande :
    1 ) l'affiliazione all' EPS può essere deliberato dal consiglio o deve essere fatta un'assemblea ordinaria dei soci.
    2 ) dobbiamo tesserare all' EPS tutti i soci o possiamo tesserarne solo alcuni, e nel caso dovessimo tesserarli tutti come dobbiamo fare se qualcuno non vuole tesserarsi.
    3 ) nel caso di nuovi soci siamo obbligati a comunicargli la nostra affiliazione all'EPS

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende da come è stato scritto lo Statuto. Dovrebbe bastare una semplice delibera di direttivo (ma controlli).
      2. Dipende dalle regole di affiliazione dell'EPS. Normalmente chiedono un numero minimo di tesserati (chieda)
      3. Non lo terrei come un segreto di stato...

  47. Rispondi
    Velia

    Buongiorno,
    due domande riguardanti la richiesta di ammissione come socio di associazione non riconosciuta senza scopo di lucro.
    1. E' corretto accettare domanda via mail, tramite modulo sottoscritto e scannerizzato, o è necessaria la domanda in cartaceo con sottoscrizione in originale? (so che avete già parlato di possibile iscrizione online, ma non so se una mail come sopra può essere considerata alla stessa stregua)
    2. E' corretto che l'aspirante socio provveda al pagamento della quota sociale contestualmente alla trasmissione della domanda di ammissione (quota che in caso di non ammissione viene restituita) o bisogna che attenda la delibera di avvenuta ammissione?
    Grazie per l'aiuto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A nostro parere, SI.
      2. Bisognerebbe attendere (ma non lo fa il 99% delle Associazioni, e non siamo a conoscenza di contestazioni al riguardo) l'avvenuta accettazione.

  48. Rispondi
    Pietro

    Salve,
    un giocatore che gioca in campionato FIGC o AICS può essere socio/consigliere della stessa società ?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente si.

      • Rispondi
        Pietro

        Grazie anche per la velocità della risposta 😉

  49. Rispondi
    andrea

    Salve, una domanda in merito ad un associazione no profit. Brevemente le elenco la problematica: l'atto costitutivo e lo statuto mancano delle clausole tributarie di cui all'art. 148 del TUIR di cui al comma 8. In realtà ho difficoltà comunque a identificare l'associazione come tipologia (si tratta di un associazione composta da soci esperti che trattano problematiche riguardanti le patologie relative ai disturbi dell'apprendimento). Volevano organizzare un campus estivo per i bambini con tali problematiche e mi chiedevo:
    1. se devono aprire la partita IVA per incassare i corrispettivi delle "rette" estive;
    2. diversamente la qualifica del bambino come socio potrebbe essere sufficiente per la de-fiscalizzazione? (ovviamente dovrebbe porsi il problema della modifica statutaria al fine di inserire le clausole mancanti);
    3. al tempo stesso essendo le rette dei corrispettivi specifici il problema rimane?
    4. e' valutabile l'ipotesi di non modificare lo statuto, aprire la partita IVA, fare quindi fattura e applicare i coefficienti di redditività ridotti ex art. 145 TUIR (es. 15%) e IVA 22% (visto la mancanza delle clausole)?
    5. per ultimo se essendo un attività sporadica- occasionale (si svolgerà solo quest'anno) potrei considerarla comunque non commerciale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende a chi è rivolta l'attività. Sono soci o clienti?
      2. In linea di massima, si.
      3. Se è una attività rivolta ai soci è improprio parlare di "corrispettivo specifico". Si tratta più propriamente di un contributo soci.
      4. No. Lo Statuto deve essere perfettamente a norma per poter operare.
      5. A mio parere no, poichè lo Statuto non è a norma. In ogni caso, anche se lo fosse, le entrate del campo estivo dovrebbero essere marginali rispetto al monte complessivo annuale.

  50. Rispondi
    paolo

    Grazie.
    Attraverso il passaparola e attraverso FB sto parlando tantissimo di voi!
    Paolo