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07 Dicembre 2015

Tecnologia e no profit: una coppia sempre più affiatata

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Software Gestione Associazione
Tecnologia e no profit: una coppia sempre più affiatata

Il social network più popolare del mondo ha potenziato il tasto dona e sta lanciando un nuovo strumento utile a raccogliere fondi e dedicato proprio alle organizzazioni non profit. Per ora solo negli Stati Uniti, ma se l’esperimento avrà successo sarà esteso a tutto il mondo.

Dati gli oltre 150 milioni di persone che seguono Associazioni ed organizzazioni che si battono per cause importanti, Facebook ha annunciato il lancio di un nuovo strumento dedicato alle organizzazioni non profit che vogliono raccogliere fondi sulla sua piattaforma: Fundraisers.

Si tratta in pratica della possibilità di creare pagine dedicate alla raccolta fondi in cui raccontare la storia dell’associazione e dei progetti, gli obiettivi da raggiungere attraverso le donazioni e soprattutto permettere agli utenti di effettuarle in un solo clic. Lo strumento avrà la stessa interfaccia grafica delle pagine, e permetterà quindi la condivisione del supporto con tutta la rete di contatti del donatore.

Il social network di Cupertino però non si è fermato qui.

Ha anche potenziato il tasto “dona”, già presente da alcuni mesi, permettendo di utilizzarlo senza lasciare Facebook.

L’obiettivo è quello di mobilitare le miliardi di persone attive sul network ogni giorno nei confronti delle persone colpite da tragedie ed emergenze, e di farlo sostenendo le organizzazioni senza scopo di lucro che se ne occupano. Ovviamente, la nuova funzione è ancora in fase di test e riguarda solo gli Stati Uniti. Per il momento la stanno sperimentando 37 organizzazioni non profit con cui Facebook ha stretto un accordo: tra queste figurano Mercy Corps, National Multiple Sclerosis Society e il World Wildlife Fund.

Nel frattempo anche in Italia la tecnologia incontra il no profit cercando di confezionare prodotti su misura per il sostegno di realtà che si occupano delle più disparate problematiche. Parliamo per esempio dell’ultimo nato: Jiffy

Jiffy è un servizio sviluppato da SIA per inviare e ricevere denaro in tempo reale dallo smartphone; grazie alla collaborazione con 13 gruppi bancari italiani diventa anche un innovativo strumento per effettuare donazioni agli enti benefici.

Per fare una donazione, occorre essere titolari di un conto corrente in una banca aderente a Jiffy (circa 50 presenti in Italia) e scaricare la app dal sito del proprio istituto di credito.

A questo punto, il donatore deve solo registrare nella rubrica del proprio smartphone il numero di telefono dell’ente e, all’interno della app, selezionarlo, inserire l’importo e completare l’operazione di invio con un semplice click.

Jiffy sarà attivo a breve anche per molte organizzazioni non profit e potrà essere utilizzato in tutte quelle occasioni in cui c’è necessità di raccogliere velocemente fondi, come ad esempio nel caso di catastrofi ambientali o emergenze sanitarie.

Gli istituti di credito già attivi con Jiffy sono BNL, Cariparma, Carispezia, Friuladria, Gruppo Carige, Hello bank!, Intesa Sanpaolo, UBI Banca, UniCredit, Widiba e prossimamente anche Banca Mediolanum, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, Che Banca!, Gruppo Poste Italiane e Monte dei Paschi di Siena.

Il servizio offerto da SIA è in linea con le normative in tema di erogazioni liberali, consentendo così al donatore di beneficiare della detraibilità fiscale allegando alla dichiarazione dei redditi i documenti necessari (ricevuta da parte dell’ente benefico e il proprio estratto conto).

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