Ogni giorno siamo abituati a sentire in televisione discussioni sui compensi mirabolanti degli sportivi professionisti, soprattutto i calciatori ammettiamolo; ma anche chi pratica sport a livello non professionale ha diritto a qualche forma di compenso?
Partiamo con il rispondere alla domanda: sì, gli sportivi dilettanti possono ricevere compensi, rimborsi o premi e li ricevono secondo un trattamento fiscale disciplinato dall’art. 37 della legge n. 342/2000 e dall’art. 90 della legge n. 289/2002. Tale normativa si riferisce in particolar modo alle agevolazioni fiscali previste per indennità di trasferta, rimborsi forfettari di spesa, premi e compensi, nel caso in cui queste somme siano erogate da organi quali: CONI, Federazioni Sportive Nazionali, UNIRE (Unione Nazionale per l’Incremento delle Razze Equine), Enti di Promozione Sportiva, e qualunque organismo che persegua finalità sportive dilettantistiche e che sia riconosciuto dagli enti sopracitati.
Tutti questi compensi corrisposti nell’esercizio di attività sportive rientrano nella categoria dei “redditi diversi” (art. 67 TUIR, comma 1, lettera m), a patto che la manifestazione o l’attività sportiva esercitata abbia carattere dilettantistico (requisito oggettivo) e che i compensi siano corrisposti a dilettanti (requisito soggettivo): ad esempio, non rientra tra i “redditi diversi” il compenso corrisposto ad un arbitro dilettante che dirige una gara professionistica, così come il compenso corrisposto ad un atleta professionista che partecipa ad un evento sportivo dilettantistico. Inoltre, per essere considerati “redditi diversi”, questi compensi non devono derivare da un rapporto di lavoro dipendente.
Cosa dice la legge e quale è l’ambito di applicazione della legge?
La legge prevede che le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari, i premi ed i compensi erogati per attività sportiva dilettantistica non concorrono a formare il reddito imponibile ai fini IRPEF di chi li percepisce per un importo non superiore complessivamente nel periodo d’imposta a 7.500 euro (dunque, al di sotto di tale cifra, non si è soggetti a tassazione). Superati i 7.500 € e fino ad un importo di 28.158,28 € si applica, a titolo di imposta sulla parte eccedente l’importo di 7500 euro, una ritenuta IRPEF per il primo scaglione di reddito (attualmente pari al 23%) maggiorata delle addizionali regionali e comunali. L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 106 dell’11 dicembre 2012, fornisce chiarimenti circa le aliquote di compartecipazione all’IRPEF da applicare: le aliquote dell’addizionale regionale e dell’addizionale comunale sono quelle deliberate, sempre relativamente al primo scaglione di reddito, dalla Regione e dal Comune in cui il percipiente ha il domicilio fiscale (ad es, in Lombardia l’addizionale regionale attualmente è pari all’1,23%). Oltre i 28.158,28 €, sulla parte eccedente tale importo si applica una ritenuta nella stessa misura, ma a titolo d’acconto.
Supponiamo, ad esempio, che uno sportivo dilettante percepisca in un anno compensi per un importo totale di 30.000 euro; allora: sui primi 7.500 euro non verrà applicata alcuna ritenuta, sui successivi 20.658,28 euro (ossia 28.158,28 – 7.500 euro) verrà applicata una ritenuta a titolo di imposta (cioè una ritenuta definitiva), sugli ultimi 1.841,72 euro (ossia 30.000 – 28.158,28 euro) verrà applicata una ritenuta a titolo di acconto (cioè una ritenuta che rappresenta un’anticipazione delle tasse da pagare).
Questa disposizione è valida per tutti coloro che contribuiscono alla riuscita di una manifestazione sportiva dilettantistica e anche per chi svolge attività quali “la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva dilettantistica” (come si legge nell’art. 35, comma 5, della Legge n. 14 del 27 Febbraio 2009); dunque, tale norma si applica non solo agli atleti dilettanti, ma anche ad allenatori, tecnici, giudici di gara, eventuali commissari speciali e, infine, ai dirigenti delle associazioni.
È importante ricordare che il periodo di imposta a cui fanno riferimento queste norme è quello di chi riceve il compenso che, in quanto “persona fisica”, corrisponde all’anno solare e non al periodo di imposta dell’ente.
Non concorrono a formare il reddito imponibile e, pertanto, non sono soggetti a ritenuta IRPEF, i rimborsi spese a piè di lista (cioè i rimborsi di spese documentate) relative a vitto, alloggio, viaggio e trasporto sostenute dagli sportivi per prestazioni effettuate al di fuori del territorio comunale (art. 69 TUIR).
Quali sono gli adempimenti a carico del percipiente?
Il collaboratore sportivo deve fornire all’ASD un’autocertificazione dei redditi da prestazioni sportive dilettantistiche per il superamento o meno della franchigia di 7500 € (vanno considerate anche le somme eventualmente incassate da altre ASD), in modo tale che l’Associazione applichi sul compenso la giusta ritenuta.
Il percipiente deve poi rilasciare una ricevuta fiscale, che non è soggetta ad IVA ma a marca da bollo (2 €) nel caso in cui il compenso ricevuto sia superiore a 77,47 €.
Per ottenere il rimborso delle spese sostenute per prestazioni effettuate al di fuori del territorio comunale, lo sportivo deve presentare all’ASD una richiesta di rimborso allegando le relative pezze giustificative (rimborso spese a piè di lista); anche in questo caso, sulla quietanza di rimborso andrà apposta una marca da bollo da 2 € se l’importo supera i 77,47 €.
POTETE SCARICARE: fac-simile autocertificazione dei redditi da prestazioni sportive dilettantistiche, fac-simile ricevuta compensi sportivi, fac-simile modulo rimborso spese a piè di lista.
SE SIETE UN’ASD E VI INTERESSA L’ARGOMENTO DEI COMPENSI SPORTIVI, LEGGETE LA SECONDA PARTE DEL POST.
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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Non lo so. Non ci ho capito un'acca...
Si figuri noi che siamo digiuni di queste cose da azzeccagarbugli.
Credo si riferisca alla possibilità di essere familiare a carico e percepire compensi sportivi almeno fino a 7.500 (in quanto comunque esenti) ma desideravamo maggiori lumi da voi..
Mi dica da dove è stato estrapolato... ci sarà un contesto!
Per effetto delle disposizioni dell'articolo 90 della L. 289/2002 (Finanziaria 2003), "a partire dal 2003 i compensi erogati nell'esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche ... non concorrono a formare il reddito di chi li percepisce per un importo non superiore complessivamente nel periodo d'imposta a 7.500 euro. Pertanto, anche se il reddito percepito è superiore al limite di 2.840,51 euro, il familiare può essere considerato fiscalmente a carico in considerazione del fatto che il reddito percepito, nel caso in specie, è esente. Il concetto di "reddito esente" ai fini Irpef dovrebbe infatti essere utilizzato per definire quali siano i familiari a carico del contribuente.
1) Siete d'accordo?
Non lo so. Non ci ho capito un'acca.
al riguardo credo di essere moooolto confuso e di aver bisogno di chiarimenti.
1) mi state dicendo che come istruttore di ASD posso percepire compensi da sportivo "dilettante" anche fino a 25.000 Euro? (lo prevede il legislatore?)
2) per una cifra simile non mi può essere contestata la professionalità, la continuità, la subordinazione o una qualsiasi di quelle terribili diavolerie inconprensibili che mi stanno togliendo il sonno?
4) Fino a 7500 sono esenti e il resto soggetto a ritenuta?
5) e INPS, EMPALS,INAIL ecc?
Ho bisogno di aiuto... per favore!!!
1. Esattamente. Cambia solo il livello di tassazione nella quota tra i 7.500 e i 28.158,28.
2. Come ho già detto, queste dipendono da un'altra serie di aspetti e non dalla cifra
3. vedi 1.
4. INPS e INAIL non c'entrano. ENPALS dipende.
leggo dal vostro post... Supponiamo, ad esempio, che uno sportivo dilettante percepisca in un anno compensi per un importo totale di 30.000 euro...
1) ma non si legge ovunque che per quella cifra non può essere un dilettante?
2) potreste darmi un esempio di una tipologia compatibile con quei compensi?
Grazie per la competenza
1. Ovunque dove? E' la legge a determinare il pagamento delle aliquote per importi superiori a 28.158,28... evidentemente è previsto già dal legislatore che sia possibile essere dilettanti con importi di quel tipo
2. In che senso "tipologia"?
un socio atleta di asd bocciofila tesserato che all'interno della associazione si occupa dell'organizzazione delle trasferte durante i campionati, delle manifestazioni e quant'altro e viene risarcito con un compenso.
1. in pratica un socio puo' ricevere un compenso per il lavoro che svolge e visto che e' inferiore a 7500 euro il compenso rientra nelle agevolazioni dei 7500 euro?
2. in che modo si puo' operare?
3. con una semplice ricevuta e bonificando il tutto?
grazie per i preziosi consigli
1. Possibile, se questa non è la sua principale fonte di reddito e non è un dipendente pubblico (se ha cioè diritto ad accedere a questa agevolazione)
2. Seguendo le indicazioni del post di questa pagina.
3. Più l'autodichiarazione dei compensi, le ricevute firmate con marca da bollo e i modelli 770-
salve, ancora sulla incompatibilità tra percettore di compensi sportivi al di sotto dei 7500 euro annui e pubblico dipendente. E' chiaro che il beneficiario non è tenuto a dichiarare il compenso sportivo nella dichiarazione dei redditi, ma il suo datore di lavoro potrebbe ugualmente aprire un contenzioso per aver violato il rapporto di esclusività della prestazione lavorativa? grazie
Non so se ho compreso la domanda ma direi proprio di si.
buongiorno, avrei bisogno di una delucidazione. Sono un'istruttrice di ginnastica artistica e aerobica e svolgo lavori presso 3 asd differenti.
la somma dei compensi fino ad oggi non mi faceva superare il tetto di 7500, ma probabilmente nel 2014 sforerò tale cifra.
1. Io non sono a carico di nessuno, per cui come mi devo muovere?
2. è sufficiente che io dichiari alle 3 asd di superare i 7500 e di stare entro i 28000?
1. Tutto dipende da come si sostiene. Se lo fa con i redditi da queste ASD, lei è una professionista e non può godere delle agevolazioni degli sportivi dilettanti.
2. Fatto salvo il punto 1., si.
Buongiorno a tutti, il mio quesito riguarda sui rimborsi forfettari e sull'eventuale compilazione del 770.Sono presidente di un associazione sportiva dilettantistica iscritta al Coni. L'attività principale svolta è danza per gli associati. I corsi vengono svolti da me, in quanto l'asd è piccola.
1. Dal rendiconto risulta un avanzo di 1000 euro. Tale importo dovrebbe essere ripartito per le attività svolte dai soci: istruttore, amministratore, rappresentanza, ecc.
2. TALI compensi possono essere inquadrati come rimborso spese forfettarie
3. inoltre sono tenuta a redigere il 770?
Inoltre preciso che in questi anni ho lavorato come insegnante di danza per conto di un asd - coni e mi pagavano con rimborsi forfettari, in quanto anche socia... non so ho provato a leggere la circolare ma è veramente contorta e poco chiara... almeno per me
1. No, se dal rendiconto risulta un avanzo NON PUO' distribuirlo tra i soci. E' illegale.
2. No.
3. Per qualsiasi compenso è obbligata a redigere il modello 770.
in caso debba quindi aprire partita iva come istruttore qursto cosa cpmporterebbe per le asd per le quali lavoro?
grazie infinite
Il fatto di dover pagare immediatamente il 22% di iva in più.
sono molto utili le vostre risposte ai quesiti esposti.
segretaria di associazione bocciofila mi hanno messo un dubbio, noi paghiamo compensi per attivita' sportiva ad atleti sloveni e croati non residenti con bonifico su loro c/c estero.
Questi versamenti possono essere individuati nella disposizione antitrust? e' vero che bisogna poi compilare il quadro RW del modello Unico?
questi non sono investimenti all'estero ma pagamenti di compensi i cui beneficiari producono i redditi in Italia e sono inferiori a 7500 euro. Mi potete dare un consiglio? Grazie
Beh, la prima cosa da determinare è se si tratta di sportivi dilettanti o professionisti.
sono tutti sportivi dilettanti
Dunque, ho provato a studiare la questione e non mi sento sicuro della risposta. Più che altro, darle un consiglio sbagliato potrebbe avere risvolti pesanti per la sua Associazione... per questo le consiglio di rivolgersi al vostro ufficio di riferimento della Agenzia delle Entrate e porre a loro questo quesito.
Egregi, ho un dubbio. Sono Presidente di una ASD regolarmente iscritta alla FIR e al Coni. Abbiamo adottato il regime agevolato, siamo operativi da pochi mesi. Al momento non abbiamo squadre, acquisiremo a fine campionato i meriti sportivi di una società della nostra provincia con il loro accordo.
Per la fine di questo campionato, possiamo con regolare scrittura gestire per loro conto, la raccolta di sponsor, farci carico di pagare allenatori, atleti e altri oneri? Un po' quello che avviene nel Regno Unito da parte dei cosiddetti supporter?
Attendo vostro parere. Un grazie anticipato
No, non potete. Non solo, non ne capisco nemmeno l'utilità.
E' giusto che il campionato si concluda con la medesima gestione con cui è iniziato sia dal lato degli atleti/allenatori che dal lato dell'Associazione. Mi spieghi qual è il problema che sta dietro questa necessità e cercherò di aiutarla a trovare una diversa soluzione.
Lo scopo e' quello di evitare che, per motivi economici la squadra non riesca a chiudere la stagione, la vecchia gestione ha perso credibilità' ci sono diversi debiti da onorare. Nonostante questo non si vuole mandare a mare una realtà' storica e compromettere il tutto. Si era pensato di utilizzare questa cosa per terminare la stagione, poi i problemi si risolverebbero subentrando la nuova realtà. Nessun altro motivo..... Questa e' la sola verità.... Mi dispiace non si possa fare lo vedevo come unico modo per salvarli. Pensavo che avendo nello statuto la promozione dello sport e delle attività ad esso connesse si potesse fornire un salvagente a questa realtà....gli sponsor non vogliono averci più a che fare, atleti e allenatori rischiano di non essere più pagati.
Sotto questa luce è tutta un'altra storia. Si potrebbe anche fare quello che ha in mente ma ho alcune perplessità:
1. La vostra ASD1 stipulerebbe un contratto di sponsorizzazione con la ditta A per la squadra della ASD2. In pratica voi prendereste dei soldi per l'attività di una squadra di una ASD di cui non avete alcuna titolarità e controllo. Nel caso i termini contrattuali siano disattesi (che so: la squadra non porti a termine il campionato) sarete voi e solo voi (ASD1) a risponderne all'Azienda. Questo non ovviamente il massimo, pensando alla vostra tutela. Come pensate di affrontare questa eventualità?
2. Il pagamento di allenatori e giocatori. Stesso concetto: se li pagate direttamente voi, siete voi i datori di lavori e sarete voi a dover rispondere di eventuali inadempienze contrattuali, o per ogni possibile recriminazione. Ma in realtà il loro "capo" sarà qualcun altro... estraneo alla vostra ASD. Non è meglio che voi riversiate i soldi alla ASD2 perchè siano loro a pagare direttamente allenatori e giocatori?
Egregio, come prima cosa grazie per l'interessante confronto.
Ha colto il senso dell'operazione.
Per fugare ogni suo dubbio, Le assicuro che i rapporti tra la vecchia gestione e il sottoscritto sono ottimi, conosco bene la situazione, purtroppo e' necessario un cambio radicale, lo vuole la città e lo vogliono gli sponsor.
Non ci sono problemi riguardo il campionato, la squadra e' seconda in classifica e farò in modo che non ci siano problemi per finire la stagione.
Gli sponsor mi aiutano perché hanno a cuore la squadra, vogliono solo che si cambi registro da tutti i punti di vista.....
E' una operazione d'immagine che tutti gli atleti conoscono e sanno che il mio intervento potrebbe salvare tutto quello che è' stato fatto.
Quindi i due legittimi dubbi che ha espresso sono giustificati ma non corro questo rischio.
Il tutto apparirebbe diverso se il sottoscritto stesse facendo una operazione ostile nei confronti della vecchia gestione ma non è' così.
Lo stesso comune e' al corrente di quello che stiamo facendo e si è' fatto promotore di questo mio intervento.
Non so se Le avevo specificato che il presidente della vecchia gestione, ha firmato un accordo che prevede la funzione della nuova società dando ampio potere discrezionale nella gestione degli sponsor e degli atleti/allenatori.
Faccio in modo , grazie a dei consulenti fiscali che l'aspetto regolamentare del tutto sia rispettato, ci tenevo a sentire il vostro parere, vi seguo da tempo e , grazie a Voi , ho imparato diverse cose.
Spero di aver fugato i suoi dubbi.
Attendo Suo cortese riscontro.
Beh, sicuramente riuscire a "blindare" questa operazione dal punto di vista fiscale è sicuramente una sfida avvincente e da non prendere sottogamba. Spero che abbia dei fiscalisti sportivi di provata esperienza: se avesse dei dubbi si rivolga pure a noi.
Salve, nella nostra ASD abbiamo 2 istruttrici di ginnastica che vorremmo per questioni assicurative far tesserare con l'ente di promozione sportiva a cui siamo affiliati. Questo può creare "un conflitto d'interessi"? In sostanza: un socio può ricevere dalla ASD un compenso per delle prestazioni che offre all'ASD stessa?
Legga questo nostro post.
Perfetto! Avevo fatto confusione tra utili e compensi.
Salve mi chiamo Marco e sono un preparatore atletico professionista e dal mese di luglio lavoro per una Società di Calcio dilettantistica. Non mi hanno ancora dato i compensi concordati del mese di ottobre e novembre. Come mi devo comportare? Grazie mille
Ha un contratto firmato? Ha già sollecitato formalmente il pagamento (anche solo con una mail)?
Buongiorno; per la disponibilità dimostrata nell'aiutare in palestra durante gli allenamenti e nella presenza costante durante gare e manifestazioni, vorremmo compensare un nostro atleta di 14 anni.
Il ragazzo è figlio dell'istruttore della nostra asd, il quale percepisce già una cifra non superiore ai 7500€ consentiti dalla legge.
E' possibile fare una cosa del genere, od è meglio trovare un'altra forma di sponsorizzazione di questo atleta ?
Ringraziamo anticipatamente.
Cordiali saluti.
Certo, sempre come compenso sportivo dilettantistico.
Buongiorno,
Dall'anno prossimo collaborerò con due ASD diverse, sempre con la stessa qualifica di istruttore.
Mi chiedevo: sulla ricevuta che emetto alla associazione a fine mese, che l'anno scorso (quando lavoravo per una sola ASD) numeravo semplicemente, ora devo numerarle diversamente per le due ASD o i numeri devono andare in ordine del totale dei documenti... non so se mi spiego:
a gennaio ricevo da ASD A, emetto ricevuta 1. poi sempre a gennaio ricevo da ASD B. Emetto ricevuta 2 o ricevuta 1?
spero di essermi espresso comprensibilmente
Usi una sola numerazione sequenziale.
Buogiorno ai lettori e a teamartist.
Sottopongo alla vs. attenzione il seguente quesito per una vostra valutazione in merito:
A.S.D. (attività di danza classica/moderna) - il presidente nonchè istruttore di danza per la medesima ASD, risulta residente in comune diverso da quello della sede sociale dell'ASD ove si svolgono i corsi sportivi.
Domanda: Sarebbe ipotizzabile un rimborso chilometrico (non forfetario) per le ripetute e continue trasferte "fuori comune" sostenute dall'istruttore per recarsi dalla propria residenza presso la sede di svolgimento delle attività sportive (corso di danza)?
Oppure dobbiamo intendere rimborsabili "esclusivamente" le trasferte in occasione di "manifestazioni sportive" da svolgersi "fuori comune" inteso come "comune della sede sociale o sede delle attività di preparazione sportiva"?
Ringrazio per la vs. stimabile opinione in merito.
E' un tema che trova opinioni discordanti.
La nostra, nello specifico, è che se la prestazione da allenatore è volontaria e gratuita, questo tipo di rimborso chilometrico e a piè di lista sia legittimo (secondo tabelle ACI). Meglio però avere un verbale di direttivo che lo definisca, senza il voto del Presidente.
Mi preme dirle però che essendo molto dubbio, per essere tranquilli sarebbe meglio non farlo.
Buonasera!
Sono un allenatore di calcio Uefa B (dilettante). Percepisco mensilmente un bonifico da associazione sportiva dilettantistica comprensivo di compenso per prestazioni sportive dilettantistiche e rimborso spese (gasolio). Le spese di gasolio vengono conteggiate come da contratto firmato tra me e la società "Accordo tipo fra società aderenti alla lega nazionale dilettanti e allenatori dilettanti" pari ad "indennità chilometrica pari ad 1/5 del costo della benzina moltiplicato per il numero dei chilometri tra la residenza e/o domicilio dell'allenatore e il campo di gioco della società". Considerando che la modalità di calcolo del rimborso del carburante è già stabilito dal sopracitato "contratto", dovrei ugualmente presentare pezze giustificative ogni mese?
Grazie
No, non servono altre pezze. Ma perchè non usate le tabelle ACI?
Ecco il link dove si può scaricare il fax simile del contratto di cui parlo. I rimborsi spese vengono regolamentati al punto b. Non saprei dire come mai non si parli di tabelle Aci.
http://www.assoallenatori.it/index.php/normativa-contratti-moduli/item/72-fac-simile-di-accordo-economico-tra-allenatori-dilettanti-e-societa%E2%80%99-della-lega-nazionale-dilettanti
Buonasera!
1. il presidente di un'asd può ricevere compensi dalla stessa asd? 2.Cosa devo rilasciare? io sono un insegnante statale.
nella nostra asd di volo in mongolfiera siamo in una ventina di soci. io sono il presidente e l'unico pilota con licenza. Gli altri soci preparano-assemblano la mongolfiera e volano sull'aereomobile che però posso comandare solo io (devo fare corsi e visite sanitarie costose per mantenere la mia licenza).
3. devo essere pagato ad ogni volo o un forfait ogni tanto?
4. L'acquisto della vs piattaforma SW consiglia di effettuarla prima o dopo l'apertura dell'ASD?
1 2 3. Legga questo nostro post.
4. Prima, per impratichirsene.
Salve, volevo sapere se nei 7500€ devo includere anche i contratti di prestazione lavoro autonomo occasionale che ogni anno faccio nelle scuole elementari (sono progetti in cui alla spesa complessiva a carico dell'istituto viene già trattenuto l'IRAP, IRPEF e imposta di bollo)! Grazie mille
Bisognerebbe leggere i contratti. In ogni caso se riguardano prestazioni sportive dilettantistiche direi che è possibile.
Buongiorno, sono il vicepresidente di una asd che ha in gestione un impianto sportivo. Come responsabile dell'impianto percepisco dalla associazione un rimborso spese forfettario di 10000 euro/anno. Avendo differito il pagamento delle spettanze 2012 e del 2013, per mancanza di fondi, adesso alla fine del 2013 dovrei percepire 20000 euro.
Il commercialista mi ha detto che devo levare il 23% da 12500 potendo usare il bonus di 7500 € solo una volta all'anno anche se 10000€ sono di competenza dell'esercizio precedente.
1. E' corretto?
Quindi pur percependo in totale la stessa cifra (oltretutto in ritardo) pagherei 3 volte di più che se avessi preso 10000 nel 2012 e 10000 nel 2013?? (23% su 2500 all'anno) Lo troverei assurdo!!
Grazie
Non è nostra abitudine mettere in discussione quanto detto da altri professionisti che (oltre ad essere da voi retribuiti, a differenza nostra) vi conoscono molto meglio di quanto si possa noi dopo aver letto solo qualche riga online.
Soprattutto non entriamo mai nel merito di quanto riportato a voce e non messo per iscritto dal professionista stesso (questo perchè spesso potete aver capito qualcosa di diverso da ciò che egli intendeva dire e perchè noi, invece, SCRIVIAMO tutto e ce ne assumiamo la responsabilità).
Spett.le Teamartist,
volevo precisare, in merito al mio quesito, che il commercialista interpellato non è il mio commercialista e tantomeno è da me retribuito. Si tratta di un'informazione datami in amicizia e per questo chiedevo lumi al vostro competente staff.
Vi chiedo quindi se per favore potete rispondermi altrimenti pazienza e grazie lo stesso per l'ottimo servizio che svolgete.
1. Si. Ha ragione il commercialista.
1. Buonasera, se due nostri istruttori diventano soci dell'ASD e tesserati dell'ente di promozione a cui siamo affiliati possono continuare a presentarci la loro fattura mensile per le ore di insegnamento?
2. Non si crea "un conflitto di interessi" tra lo status di socio e quello di istruttore "a pagamento"?
1. Si.
2. No. Non fanno parte del direttivo.
Buongiorno, vorrei porvi un quesito.
Sono presidente di una ASD con consiglio direttivo composto dai soci fondatori.
Vorrei iniziare a svolgere attività di istruttrice di tennis per l'ASD, posso essere assunta con contratto di lavoro subordinato?
Grazie.
Saluti
Si, ma è molto delicata come questione. Legga questo nostro post.
Buongiorno,sono un maestro di tennis.Vorrei sapere se ,a vostro parere,potrei stipulare un contratto con asd con un limite di 7500 euro ma possedere anche una partita iva per fare delle eventuali lezioni private
Buongiorno,
1. come dev'essere deliberata "l'assunzione" di un collaboratore? è necessario un verbale del consiglio direttivo o qualcosa del genere?
2. Se poi lo si volesse "licenziare"?
3. Per quanto riguarda il compenso del collaboratore, come va stabilito?
4. Qual'è un compenso "normale"?
5. Un collaboratore dev'essere necessariamente anche socio dell'associazione?
6. Qualora si instaurasse un rapporto di collaborazione con un laureato in scienze motorie, come può questi affermare di non effettuarla professionalmente?
1. Si, meglio un verbale di direttivo.
2. Dipenderebbe dal contratto di assunzione. Anche in quel caso sempre meglio passare dal CD.
3. Senza "sforare" di troppo le normali retribuzione per quel tipo di ruoolo.
4. Dipende dal ruolo.
5. NO, ma sarebbe strano se non lo fosse.
6. Dipende: il rapporto di collaborazione con voi sarebbe quello principale? (quello con cui si "sfama" per intendersi).
Un nostro socio fondatore che si occupa come volontario della segreteria dell'ASD parteciperà ad un convegno indetto dall'ente di promozione sportiva a cui siamo affiliati, potrà presentarci le ricevute dell'autostrada o del treno per avere il rimborso spese?
Certamente.
salve rispetto a questo articolo mi chiedevo
http://www.teamartist.com/blog/2012/10/10/indennita-rimborsi-premi-compensi-allenatori-giudici-gara-commissari-speciali-medici-sportivi-dirigenti-collaboratori-amministrativi-atleti-dilettanti/
1. un giocatore di una asd che percepisce mettiamo 30000 euro... lo scaglione dei 20.658,28 dove si deve pagare il 23% è da pagare a monte a carico della società?
2. cioè è la società che paga tutte le tasse fino a 28mila euro per un giocatore?
3. e se l atleta firma un contratto da 30mila e la societò dichiara 20mila e il giocatore ha un controllo del fisco sempre la società ci va di mezzo?
1. Si
2. Si
3. Si
Buonasera, Vi ringrazio per il vostro interessante blog. Ho delle domande sui rimborsi per atleti e istruttori. Prima di leggere i vostri articoli utilizzavamo per rimborsare i nostri atleti e istruttori della nostra ASD di Pallacanestro dei moduli simili al vostro NOTA SPESE A PIE' DI LISTA, inserendo la tratta kilometrica con il relativo importo ( i retribuiti della nostra ASD sono solo quelli provenienti da diversi comuni). Volevo passare al vostro file e chiedere:
a) la tratta kilometrica va inserita giorno per giorno anche se è sempre la stessa (es. 1/11 posto x a y km 20; 2/11 posto x a y km 20..) o posso fare il totale?
b) cosa possiamo allegare come pezze giustificatrici per la sola benzina?
c) ci sono dei limiti per giorni a settimana e/o volte al giorno (puo capitare a volte che viene la mattina a fare l'istruttore e la sera ad allenarsi)?
d) dato che abbiamo pattuito una certa somma in anticipo, mi conviene utilizzare questo modulo o quello RICEVUTA DI COMPENSO SPORTIVO DILETTANTISTICO (che concorre ai 7500 annui a differenza dell'altro giusto?)
a) dipende. Chi fa questi viaggi a quale titolo?
b) nulla, dovete usare le tabelle ACI relative al singolo veicolo.
c) no
d) il compenso dilettantistico. perchè così non è un rimborso a piè di lista ma forfettario.
Sono in mobilità e sono al primo mese dei 36 che devo ancora fare.
La domanda è posso fare l'arbitro di basket ?
A nostro parere si. Ma le conviene chiederlo formalmente in Federazione.
La nostra Associazione ha solo il codice fiscale.
Le conviene porre il quesito al vostro ufficio territoriale della Agenzia delle Entrate...
Grazie provvederò a porre il quesito.
Giusto per informazione cosa sarebbe cambiato se la fattura fosse stata intestata alla nostra associazione?
Lei può rivendere materiale?
Salve
non ho intenzione di rivendere materiale, ci serve per le nostre attività e semplicemente un nostro socio ha anticipato la spesa, se la ricevuta di amazon.co.uk fosse stata intestata alla società ma il pagamento fosse stato fatto dal nostro socio (paypal o cc) mi chiedevo se in questo caso era possibile rimborsarlo ma ad ogni modo dovrei fare il modello intrastat.
Buongiorno, ho provveduto ad acquistare per conto della nostra associazione dei sacchi boxe dal sito amazon inglese. La fattura è intestata alla mia persona. Posso richiedere il rimborso all'associazione? In questo caso bisogna fare anche il modello intrastat?
Non è il massimo. Avrebbe dovuto far intestare la fattura alla associazione. La sua Associazione ha partita iva?
Ho un po di dubbi che spero possiate risolvere.
A. Innanzitutto non ho ben chiara la differenze tra indennità di trasferta, rimborsi forfettari di spesa, premi e compensi.
1. In quali casi parlare di compenso anzichè di rimborso , e quale la differenze tra rimborso forfettario o a pie di lista?
Nel mio caso quando organizziamo le nostre gare, tutti i giudici o arbitri che vengono sono rimborsati con una somma forfettaria (nel senso che valutiamo che per il disturbo di perdere una giornata lontano da casa per il viaggio e per mangiare viene stabilita una somma a forfait). Ma ora mi viene il dubbio di dovermi far rilasciare tutti gli scontrini!!
2. Per ultimo volevo chiedere se tutti questi tipi di somme corrisposte vanno inserite nel 770 dall'asd.
Vi sarei grata se riusciste a spiegarmi bene questa cosa
*Indennità di trasferta: quando un incaricato della Associazione per conto della stessa si reca lontano da casa. L'associazione decide di ricompensarlo con una cifra giornaliera per questo impegno: si tratta di un COMPENSO da modello 770.
*Rimborsi forfettari di spesa: quando un incaricato della Associazione per conto della stessa percepisce un rimborso generico per delle spese non quantificate con delle pezze giustificative: si tratta di un COMPENSO da modello 770.
*Premio: un vostro atleta raggiunge dei risultati particolari e lo compensate con un premio: si tratta di un COMPENSO da modello 770.
*Compenso: qualcuno fa qualcosa per voi e gli date del denaro: anche qui serve il modello 770
1. Il Rimborso a piè di lista è diverso perchè viene fatto sulla base di scontrini o altre pezze di appoggio, pagate in anticipo dal vostro incaricato (in pratica gli restituite dei soldi che avrebbe dovuto pagare l'associazione). QUESTI NON VANNO NEL MODELLO 770.
2. vedi sopra.
Grazie risposta molto chiara e precisa. Il mio commercialista mi dice sempre di fare rimborsi e non compensi per cifre piccole (non so fino a 100 euro) perchè i rimborsi non vanno inclusi nel 770 .!! Ci sono quindi meno persone indicate sul modello e secondo suo parere si rischia di meno un controllo ! Mi rendo conto così che abbiamo sbagliato fino ad oggi perchè anche i rimborsi dovevano essere inseriti.
Grazie mille allora ecco il caso:
un nostro collaboratore (socio anche) aiuta il sodalizio in fase di organizzazione degli eventi. Il suo aiuto consiste nel presenziare le manifestazioni aiutando dove c'è bisogno (indirizzare il pubblico, gestire problemi di sorta, telefonare e cercare le persone , coordinare il personale di staff ecc ecc ) inoltre gestisce i rapporti con gli atleti esteri conoscendo molto bene l'inglese. Alle volte fa anche da presentatore date le sue capacità linguistiche. Per il resto dell'anno ci aiuta cercando sponsorizzazioni per gli eventi che organizziamo. Diciamo che è una pedina molto importante.Mette a disposizione il suo furgone per portare materiale dalla palestra ai palazzetti. Se volessimo ricompensarlo per il suo lavoro prezioso, come lo dovremmo inquadrare in una lettera di incarico?
Collaboratore Amministrativo? Dirigente?
Perfetto! Ho notato che avevate caricato anche un facsimile di lettera d'incarico... ottimo! Invece, e poi non disturbo più, per i soci che svolgono attività volontaria non retribuita (esempio: segreteria, pulizie etc...) serve compilare qualche modulo (soprattutto in caso di controlli) oppure basta lo status di socio per giustificare la presenza e l'attività non retribuita all'interno dell'ASD?
Basta lo status di socio.
Piccola domanda sui volontari: oggi mi telefona tutto agitato il Presidente dell'ASD di cui sono socio (e per la quale mi occupo in via gratuita della segreteria) dicendo di aver sentito non si sa bene dove che lui come socio e istruttore volontario di una ASD senza fini di lucro dovrebbe svolgere più ore settimanali di chi lavora presso l'ASD come istruttore stipendiato, addirittura sommando le ore degli istruttori (esempio: gli istruttori fanno in 2 10 ore a settimana il presidente in quanto anche istruttore dovrebbe farne 12) A me sembra una cosa che non sta in cielo nè in terra ma chiedo anche il vostro parere...
Infine: se ho un istruttore con partita IVA può fatturarci le ore svolte come istruttore ogni mese senza che esista un contratto come dipendente assimilato?
Ha ragione, non sta nè in cielo nè in terra... chi gli ha detto una simile baggianata?
Sull'istruttore a partita iva: una lettera di incarico in cui definite i termini del suo lavoro la farei a prescindere.
Molte grazie per la risposta, per lettera di incarico cosa intendete? C'è una fac simile sul vostro blog?
Una lettera in cui definite i termini degli accordi. Se vuole può essere anche il "preventivo" di questo istruttore a partita iva.
(lo pagate per cosa? per quante lezioni? quando? etc etc)
Salve, grazie per il vostro servizio grauito di consulenza. Sono il Presidente di una ASDC, settore yoga.
Mi domandavo, dato che nel modulo rimborsi non trovo la voce, se un corso di aggiornamento può essere rimborsato dall'associazione.
1. Non parlo solo del rimborso chilometrico e dell'eventuale vitto e alloggio, ma anche del costo del corso stesso.
2. E rientra nei 7500 euro?
Grazie per l'attenzione. Ho già provveduto a cliccare mi piace ecc.!
1. Si. Meglio se con una autorizzazione preventiva del consiglio direttivo (a verbale).
2. Sono due cose diverse. Se è un rimborso di una spesa anticipata dal socio non fa reddito e non si computa nei 7500. Ovviamente deve esserci la pezza giustificativa relativa alla spesa.
Buongiorno, lavoro come istruttore fitness in una palestra privata dalla quale ricevo rimborsi come compensi (< 7500 euro). Il contratto che stabilisce questi rimborsi dura fino a dicembre.
Sono attualmente alla ricerca di un nuovo lavoro, vorrei sapere se posso rispondere agli annunci di lavoro che richiedono come requisito essere DISOCCUPATO oppure se tali rimborsi che percepisco mi rendono OCCUPATO e quindi non mi fanno rientrare tra i disoccipati. Grazie
Il punto è un altro. Come disoccupata non potrebbe avere quei redditi.
Buongiormo, volevo sapere se posso ricevere un rimborso spese fino a 7500 se faccio il massaggiatore presso una ASD anche se nella vita faccio il fisioterapista in libera professione. Grazie e arrivederci.
A nostro parere, NO.
"Salve...le pongo la mia situazione perché ancora non ho capito bene come mi devo comportare...
Le fornisco un po' di dati:vivo a carico dei miei genitori e sono un laureato in scienze motorie che fa l'istruttore di ginnastica per 2 società diverse.Faccio inoltre l'allenatore per una squadra di bambini di calcio a 5...queste società mi retribuiscono con il solito contratto che non devo superare i 7500 euro annui...a gennaio di quest'anno però sono stato chiamato dal coni per il progetto di alfabetizzazione motoria alle elementari,e il coni mi ha fatto firmare una lettera d'incarico dove anche li non devo superare i 7500 euro(dal coni dovrei percepire 4500 euro).
Le mie domande sono:
1) se supero i 7500 euro cosa devo fare?informo tutti e ho una ritenuta del 23% fino ai 28 mila euro?
2) devo presentare qualche documento a qualcuno?
3) superando i 7500 euro questo mi può essere registrato sull'inps come un lavoro "totale"?
La ringrazio anticipatamente"
Vorrei aggiungerle una domanda: mio padre, pensionato ferroviere, deve dichiarare al commercialista che ho superato i 2800(?) euro come introito (essendo io nel suo nucleo familiare) e quindi lui avrà una ritenuta sulla pensione percepita?perchè lo scorso anno l'ha fatto e ha avuto la ritenuta sulla pensione(avendo ricevuto 4500 euro dal coni con l'alfabetizzazione motoria).
la ringrazio e spero di essermi spiegato bene
Si, deve dirlo al commercialista ed è probabile che avrà una ritenuta.
Gent.le TEAM ARTIST io ho un tecnico che ha partita IVA. Cosa faccio per il suo compenso posso farlo rientrare nei redditi diversi e quindi erogo somma con la logica dei 7500 eur, o devo pagare una sua fattura come prestazione ovviamente per me + onerosa.
Siete una ASD? Il lavoro del tecnico è di ambito sportivo dilettantistico?
si siamo Asd associati FIDS il tecnico in P.IVA offre prestazioni di attivita sportiva dilettantistica ZUMBA quindi pago fattura oppure pago con sistema con compensi 7500 eur grazie
Non saprei consigliarla, direi che deve decidere l'istruttore. A rigor di logica visto che ha una partita iva per quella attività la sua è una attività da professionista. E come tale non dovrebbe avvalersi delle agevolazioni per lo sport dilettantistico.
Buona sera avrei bisogno di un chiarimento in merito alla mia situazione, ho iniziato a lavorare come istruttore di fitness presso una palestra privata, dalla quale dovrei percepire dei compensi, premettendo che attualmente risulto anche assunta dipendente part time come addetta ad un centro benessere ed avendo quindi un altro reddito:
1. per i compensi percepiti dalla prestazione di istruttore se entro i 7.500,00 sono obbligata a denunciarli attraverso dichiarazione dei redditi? La società sportiva che gestisce la palestra anch'essa disinformata mi dice che probabilmente avrei l'obbligo di presentare la dichiarazione.
2. Oltre a questo in qualità di istruttore ho l'obbligo di emettere una ricevuta o simile?
1. No, non è obbligata a mano che, per altri motivi, debba presentare l'UNICO. (sono compensi per lo sport dilettantistico, giusto?)
2. Si, con marca da bollo per importi superiori ai 77,47.
1. Salve, mi andrebbe di capire se un eventuale premio dato da una federazione per un risultato ottenuto costituirebbe parte dei 7500 euro o sarebbe al di fuori.
2. Se sono dilettante e svolgo una attività sportiva per 5 mesi all'estero (Olanda) per conto di uno sponsor o società estera ho diritto comunque alla franchigia dei 7500 euro? Come mi devo comportare con la dichiarazione?
1. A naso sarebbe nei 7.500. Ma sarebbe per attività dilettantistica o da professionista?
2. Un reddito estero mentre risiede all'estero dovrebbe ricadere nella tassazione di quel paese e non in quella italiana.
Buongiorno ho letto nuovamente il post indicato.
Mi sembra dunque di capire che possono essere giustificati i rimborsi a piè di lista solo esclusivamente se ci si reca in un comune diverso dalla propria sede di lavoro.
Dunque se il nostro istruttore ha la residenza nelle città A ma il contratto sportivo definisce la sede di lavoro nella città B non può essere applicato tale rimborso che ha valenza solo se ci si sposta nella città C.
Ho interpretato correttamente?
Grazie
Luca
Direi di si.
Buongiorno sono Luca sono segratario di una'associazione sportiva dilettantistica che promuove il free running come disciplina sportiva nata a maggio di quest'anno. Vorremmo procedere ad un rimborso a piè di lista delle idennità chilometriche che il nostro allenatore volontario sostiene per recarsi alla sede dove vengono tenuti i corsi che non coincide con il suo domicilio. Tali corsi vengono tenuti mensilmente per tre volte la settimana.
1. E' una soluzione fattibile per rimborsare almeno il carburante utilizzato previa presentazione delle pezze giustificative come la scheda carburante timbrata dal gestore?
2. Questa prestazione periodica può essere trattata come trasferta?
1. Dipende. Legga questo nostro post.
2. Idem.
Buonasera, ho un dubbio in merito ad una collaboratrice amministrativa che abbiamo da quest'anno nella nostra ASD. Si tratta di una socia che svolge, in alcuni giorni della settimana, poche ore di segreteria (raccolta iscrizioni, informazioni, ecc.). La domanda è la seguente: siccome l'art. 67 TUIR parla di collaborazioni coordinate e continuative, è obbligatoria la comunicazione al centro per l'impiego e la tenuta del libro unico del lavoro? Oppure essendo una socia dell'ASD può svolgere, come tale, attività per l'associazione e percepire compensi ex art. 67? Grazie
Non è una materia "certa". I giudici del lavoro infatti interpretano in modo diverso questa eventualità.
Il massimo della sicurezza lo avreste instaurando un rapporto di lavoro vero e proprio a contratto; la legge prevede comunque la possibilità di utilizzare i compensi per gli sportivi dilettanti anche per questo tipo di mansioni.
se un pagamento riguardante il 2012 viene effettuato nel 2013 in quale anno va conteggiato?
Immagino parli del REFA dell'Associazione. Dipende se fate un REFA per cassa o per competenza. In sostanza l'importante è che lo conteggiate!
esempio: se una asd nel mese di gennaio 2013 versa ad un collaboratore un compenso riguardante l'attività del mese di dicembre 2012 la cifra in che anno va conteggiata?
Nei redditi 2012.
Se supero i 7.500 euro attraverso compensi percepiti da una o più ASD e contemporaneamente usufruisco del regime dei minimi per la percezione di redditi attraverso un'altra attività i 2 redditi fanno cumulo o semplicemente sui compensi oltre i 7.500 pagherò l'aliquota del 23%, senza però perdere i benefici dei minimi sull''altra attività?
Grazie
Se ho compreso il quesito pagherà l'aliquota al 23% senza perdere alcun beneficio.
Se ho compreso il quesito, pagherà il 23% senza perdere alcun beneficio.
Un dipendente privato a tempo pieno che ha chiesto l'aspettativa all'azienda per cui lavora può fare il direttore generale di una ASD? L'ASD deve predisporre un contratto di prestazione sportiva come viene fatto per gli allenatori,calciatori ecc..?
Ha chiesto l'aspettativa per fare il direttore generale di questa ASD o per cos'altro?
20 anni, si tra due asd
trmite bonifico
Di solito si fa diversamente. Chiedete in Federazione.
il prestito di giocatori tra due asd serve fattura o è fuori ambito iva?
Età del giocatore? Tra due ASD? Come regolate il pagamento?
La marca da bollo da 2 euro sulle ricevute dei compenso sportivi va messo da giugno 2013 in poi?
Prima si applicava quella di € 1,81?
Grazie
Si.
Grazie ma non ho capito una cosa: fino a maggio 2013, occorreva appore la marca da 1,81 oppure nulla?
Grazie
La marca da 1,81 con le stesse regole di oggi.
Buongiorno , mi chiamo Ivan.
presto la mia collaborazione come tecnico sportivo (Karate) presso una ASD regolarmente tesserata con una federazione riconosciuta dal CONI.
Non percepisco un rimborso per l’attività svolta ma solamente un rimborso kilometrico mensile con tabella ACI ( preciso che ho la residenza in un comune diverso dalla sede dell’associazione e da dove si svolgono gli allenamenti ) di circa 400/ 450 Km mensili per un importo variabile di 140 /160€ mensili.
1) In questo caso l’ASD deve comunicare con il modello 770 all’agenzia delle entrate i pagamenti?
2) Posso essere Rimborsato in contanti. ?
Grazie
1. No
2. Si, fino a 516 euro.
Ultimo quesito Damiano: un nostro atleta disoccupato è disposto a darci una mano per reperire fondi girando gli esercizi per chiedere contributi.
1. Possiamo fargli una lettera di incarico e dargli un compenso'
2. In un anno possiamo dargli 7500€ massimo oppure meno?
3. dobbiamo fare una ritenuta d'acconto su questo compenso?
4. Penso basti dichiararlo sul 770 no?
1. Si, ma non come redditi sportivo-dilettantistici (?)
2. Quanto vi pare, basta che lo facciate a norma di legge.
3. Dipende dalla formula che sceglierete e dagli importi
4. No.