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Legge 398 91: operazioni in contanti per le associazioni no-profit

TeamArtist Scritto da TeamArtist
Categoria dell'articolo: Costituire Associazione

I limiti aggiornati possono essere di 1.000 o di 5.000 euro, a seconda dei casi

Questo tema ha subito variazioni frequenti, quasi a ogni cambio di governo nazionale. 

La spiegazione è semplice: alcuni partiti politici pongono al centro della propria agenda la lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio di denaro proveniente da attività criminali, mentre altri tendono a compiacere coloro che si sentono oppressi dallo Stato e credono che ricevere denaro non dichiarato non sia poi così grave.

Di conseguenza, il limite di denaro contante utilizzabile cambia continuamente, variando anche in base alla natura del soggetto coinvolto. Per le associazioni no-profit, eccetto le Associazioni Sportive Dilettantistiche, è applicabile il limite previsto dall’articolo 1, comma 384, della Legge 197/2022, che vieta pagamenti in contante e trasferimenti di titoli al portatore per importi pari o superiori a 5.000 euro. 

L’utilizzo di contanti è generalmente consentito fino a 4.999,99 euro. Le sanzioni per il superamento di tale soglia variano: per importi fino a 250.000 euro, la sanzione amministrativa pecuniaria va da 1.000 a 50.000 euro.

Potrebbe essere interessante leggere i seguenti articoli:

Associazioni sportive dilettantistiche ed Enti del Terzo Settore: che benefici hanno

Le Associazioni Sportive Dilettantistiche e gli Enti del Terzo Settore, comprese le Onlus, godono di un regime fiscale agevolato, che comporta specifici obblighi e agevolazioni. 

Questi soggetti, iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore, devono seguire una contabilità separata per le loro attività commerciali e possono beneficiare di criteri forfetari per le imposte sul reddito e riduzioni dell’IVA. 

Questo regime speciale necessita dell’autorizzazione da parte della Commissione europea per assicurarsi che sia conforme con le norme sugli aiuti di stato.

Per le sole Associazioni Sportive Dilettantistiche rimane fermo l’obbligo di eseguire i pagamenti e gli incassi, se di importo pari o superiore a €. 1.000, tramite mezzi tracciabili (cioè: conti correnti bancari o postali, carte di credito, bancomat, ecc) come previsto dalla normativa speciale. 

Infatti l’art. 25 comma 5 della l. 133/1999 prevede, per le associazioni e le società sportive dilettantistiche, a prescindere dal regime fiscale adottato, che i pagamenti in favore di queste e i versamenti da queste effettuati, se di importo pari o superiore a 1.000 euro, debbano essere eseguiti tramite conti correnti bancari o postali. 

Nel caso di violazione di questa norma si applica l’art. 11 del d.lgs. 471/1997 in materia sanzionatoria tributaria non penale, che infligge la sanzione amministrativa da 250 euro a 2.000 euro. 

L’unica buona notizia è che dal 2016 il non rispetto di questa norma non comporta l’automatica esclusione all’accesso del regime agevolato semplificato di cui al DL.398/1991.

In aggiunta, le attività di intermediazione per la gestione dei diritti d’autore, specialmente i rapporti tra SIAE e Associazioni, richiedono attenzione. Inoltre, l’attività di intermediazione per la gestione dei diritti d’autore richiede una particolare attenzione.

Le associazioni che si occupano di eventi culturali e musicali devono seguire le linee guida stabilite dal Codice del Terzo settore e assicurarsi che tutti i diritti d’autore siano gestiti correttamente, evitando sanzioni e garantendo la trasparenza nelle transazioni finanziarie

Per quanto riguarda prelevamenti o versamenti in banca di denaro contante, il MEF chiarisce che non vi sono limiti legali, poiché queste operazioni non implicano trasferimenti di denaro tra soggetti diversi.

Diversamente, per quanto concerne il pagamento delle retribuzioni, dal 1° luglio 2018, i datori di lavoro sono obbligati, come previsto dalla Legge di Bilancio 2018 (articoli da 910 a 915, L. 205/2017), a utilizzare mezzi bancari o postali. La violazione di tale obbligo comporta sanzioni da 1.000 a 5.000 euro.

Concludendo, il pagamento in contanti non appare più razionale

I dati mostrano che le associazioni (e le aziende) che privilegiano metodi di pagamento moderni, come wallet elettronici o sistemi di pagamento digitale come PayPal e Satispay, ottengono maggiori incassi. 

Persistere nel mantenere parte delle entrate non dichiarate indica una limitata visione imprenditoriale, poiché impedisce di comprendere il reale andamento economico. È dunque un’abitudine superata che, probabilmente, scomparirà nei prossimi anni.

Giovanni Damiano Dalerba 

Associazionista senior di TeamArtist

Aggiornato Marzo 2024

156 risposte a “Legge 398 91: operazioni in contanti per le associazioni no-profit”

  1. Tosoratti Victor

    Dobbiamo emettere una fattura nei confronti del Comune per la manutenzione dell'impianto sportivo. Il Comune sostiene che il reverse charge non si applica alle fatture emesse alle ASD e non a quelle che le ASD emettono. Ma così perdiamo l'Iva. E' vero? Ha ragione il Comune?

    • TeamArtist

      Avete partita iva e siete in 398?

  2. Andrea

    Buongiorno, stiamo costituendo una associazione che si prefigge di svolgere spettacoli e esibizioni con bandiere; svolgendo queste prestazioni, verremo pagati da Comuni e società private per cui si rende necessaria la partita iva.
    1- Mi chiedevo se, non essendo una A.S.D., possiamo accedere al regime forfettario della 398/91 una volta verificato il rispetto dello statuto delle clausole previste dal art.148 tuir, ci sono altri requisiti ?
    2-se l'associazione può aderire al regime 398/91, sempre non ASD, deve inviare sempre lettera alla SIAE e ADE?
    3-è necessaria anche iscrizione al REA?
    4-chiaramente non si rende necessaria alcuna affiliazione, giusto?
    Ringrazio anticipatamente, buon lavoro

    • TeamArtist

      1. Si, certamente. Non ci sono altri requisiti particolari... Ma bisogna saper scrivere uno statuto corretto.
      2. Alla Siae, si. All'ade si comunica tramite la compilazione del rigo VO30 del Modello Unico Enc.
      3. Purtroppo si... anche se costa più l'iscrizione che la sanzione se non lo si fa.
      4. Giusto

  3. mary

    salve vorrei sapere se un'associazone di promozione sociale può accedere a questo tipo di regime agevolato.

    • TeamArtist

      Certo

  4. Alessio

    Buongiorno, rinnovo i complimenti fatti da tutti per la professionalità del vostro sito;
    una domanda cortesemente, dal lato di una associazione che offre dei piccoli spettacoli di danza per mezzo dei suoi associati che per questi spettacoli stipulano un contratto di lavoro occasionale con ritenuta del 20%, quando si farà la dichiarazione unico enc l'anno successivo (ossia questo), tali costi per i contratti di lavoro rientrano nell'attività commerciale secondo voi e potrebbero essere portati in riduzione dei ricavi (i ricavi riguardano le fatture emesse per gli spettacoli fatti ad una organizzazione che gestisce tali manifestazioni su diversi piccoli comuni limitrofi la sede dell'associazione)?
    una precisazione, loro hanno aderito al regime forfettario 398/91, l'EAS va comunque inviata anche se non si tratta di asd ma associazione di promozione sociale?
    Ringrazio anticipatamente ed una buona giornata!

    • TeamArtist

      Direi di no... questi spettacoli con lavoro occasionale, sono svolti/organizzati a nome dell'associazione? O delle persone fisiche?
      L'Eas va presentato in forma semplificata

  5. franco verdinelli

    Siamo un piccolo circolo tennis con bar interno solo per i soci , il nostro regime fiscale è quello della 398/91 , immaginiamo che sia il più conveniente ma vorremmo sapere quali altri regimi fiscali sono possibili in alternativa ? C'è infatti una seconda associazione sportiva no profit collegata alla nostra ( è proprietaria della struttura del circolo che ci concede in comodato gratuito ), questa provvede alla manutenzione straordinaria della proprietà , ha la partita iva , si sostiene con le proprie quote associative annuali e con le entrate di sponsor che fattura regolarmente . Ha da qualche tempo una nuova direzione con un nuovo rappresentante legale che sostiene di non avere neanche gli obblighi previsti dalla 398/91 , abbiamo chiesto per questo quali altri regimi fiscali sono possibili A noi sembra che abbiano capito male la situazione .

    • TeamArtist

      Non è obbligatorio aderire alla 398, ma ci sembra da folli non farlo... chiedete loro cosa utilizzano

  6. daniele diacci

    buongiorno noi siamo in regime ordinario iva da iva e io sono assunto come dipendente ....che ha in uso l'automobile come fringe benefit
    se compriamo un auto dove scarichiamo tutta l'iva e a fine anno passiamo in 398...l'iva che abbiamo detratto dovera essere riconteggiata e ripagata in proporzione esempio recuperata quella di 6 mesi da adesso fino alla fine dell'anno e poi la rimanente ripagata ?
    oppure se la hai detratta la lasci detratta e poi passi in 398 ?

    grazie

    • TeamArtist

      In 398 l'iva non può venire compensata, deve essere solo pagata la metà di quella sulle vendite

  7. Alessandra

    Buonasera,

    Ho una società sportiva in Lombardia, abbiamo i biglietti S.I.A.E. Oggi dei genitori si sono rifiutati di pagare perché appartenenti alla categoria piccoli amici! Esiste qualche "legge" che vieta alle società sportive calcistiche di far pagare questa categoria?

    Grazie per l'attenzione
    Cordiali saluti
    Alessandra

  8. Alf

    Buongiorno
    ho un dubbio enorme
    siamo un'ASD operante nel settore della cinofilia.
    L'associazione è stata costituita con P.IVA e COD. FISCALE perchè si pensava inizialmente di svolgere anche attività commerciale ma tale idea è subito rientrata e nella realtà si svolge solo attività istituzionale.
    1. Vorremmo sapere a questo punto come muoverci ai fini IVA:
    aderire al regime 398/91 quindi niente dichiarazione IVA ma UNICO?
    oppure nessuna adesione e dichiarazione IVA a 0?

    2. sarebbe Ns intenzione chiudere la partita IVA rimanendo col solo COD FISCALE ma questi sono univoci e da quello che ho capito ciò non si può fare: quale potrebbe essere l'alternativa??

    ringrazio anticipatamente

    • TeamArtist

      Consiglio di chiudere la partita Iva e aprire contestualmente un nuovo CF, altrimenti dovete comunque presentare tutti i modelli ministeriali (anche se a 0)

  9. pilastro calcio

    desiderei sapere l'iva da versare su una sponsorizzazione da 10000 euro, non vi
    sono altre entrate ne proventi commerciali solo spese in uscita

    • TeamArtist

      Dovete versare il 50% dell'IVA, che sulle sponsorizzazioni è il 22%.

  10. MASSIMO

    Salve! Abbiamo costituito e regolarmente registrato un associazione volontariato no profit di PROMOZIONE SOCIALE, che si occupa prevalentemente di fornire assistenza fiscale , previdenziale, sociale,tributaria , difesa consumatori , legale , sindacale ecc ecc. per anziani , invalidi, disoccupati,lavoratori precari e cittadini cmq in condizioni di disagio oltre a tutti gli iscritti al sindacato affiliato; NON commercializziamo nulla,facciamo una sola fattura l'anno che purtroppo siamo obbligati per fatturare i rimborsi che INPS e A.d.Entrate ogni anno erogano ai Centri di raccolta CAF per le pratiche trasmesse telematicamente. Per questa fattispecie posso beneficiare agevolazione IVA l. 398-91 ??

    • TeamArtist

      Tutte le associazioni con partita Iva possono

  11. Gaia

    Buongiorno noi siamo un associazione di promozione sociale per la pormozione del territorio e dell enogastronomia locale della lomellina , iscritta alla associazione nazionale AICS (riconosciuta da ministero degli interni ed altri) .Nella nostr circolo denominato "Casa del pellegrino" , struttura di piccola ricettività , del quale abbiamo anche ricevuto un contributo per la promozione turistica dal PSR rurale ,ce un locale di ristorazione e bar ed anche pernottaemnto per pellegrini, abbiamo optato per la 398/91 e successive modificazioni , i lavoratori sono tutti volontari soci , ci sono circa 100 associati. Nella sala ristorante si possono trovare anche non soci , pertanto la domanda è : é giusto ai soci non fare neinte ed ai non soci la ricevuta fiscale o fattura a seconda di loro richiesta ?

    • TeamArtist

      Ai soci lasciate sempre una ricevuta generica

  12. Adriano

    Buongiorno
    Vorremmo costituire una Asd che ha come scopo il raggiungimento il benessere psicofisico dei propri associati attraverso la pratica sportiva (yoga, posturale...) ed attraverso altre attività, tra queste ci sarebbero anche trattamenti individuali di Shiatsu e Trattamenti individuali di Osteopatia.
    Ci chiedevamo se questi tipi di trattamenti possono essere svolti in una associazione ed in che modo:
    1 ASSOCIAZIONE CON SOLO CODICE FISCALE IN QUANTO:
    L’articolo 143, comma 1, del TUIR, trattando del reddito complessivo degli Enti non commerciali residenti, recita testualmente:
    “(per gli enti residenti nel territorio dello stato, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali) non si considerano attività commerciali le prestazioni di servizi non rientranti nell’articolo 2195 del codice civile rese in conformità alle finalità istituzionali dell’ente senza specifica organizzazione e verso pagamento di corrispettivi che non eccedano i costi di diretta imputazione”;
    2 ASSOCIAZIONE CON PARTITA IVA (398) IN QUANTO:
    sono da considerarsi comunque attività commerciali in quanto verosimilmente alcune persone potrebbero recarsi in associazione solamente per ricevere questo tipo di trattamenti e non per sposare e seguire la filosofia dell'associazione stessa;
    3 NON SI POSSONO PROPRIO EFFETTUARE IN UN CONTESTO ASSOCIATIVO, in questo caso perché?

    come sempre vi ringrazio.

    • TeamArtist

      Si può fare tranquillamente in un contesto associativo.
      La presenza della partita Iva dipende dal tipo di attività che andrete a fare... se rivolta ai soli soci, non serve.
      Perchè non viene al nostro corso così da capire bene come gestire un'associazione? http://www.teamartist.com/corsi/

  13. Luca

    Per accedere alla 398/91 è necessario che i proventi derivanti dall'attività commerciale non siano mai prevalenti rispetto a quelli derivanti dall'attività istituzionale?
    Grazie

  14. Alessandro

    Siamo una pro loco che organizza due sagre paesane l'anno. Siamo in regime agevolato ex 398/91. Trattandosi di entrate commerciali legate sostanzialmente alla somministrazione di pasti e bevande l'aliquota IVA è del 10%? Ovvero scomputo l'iva dividendo quanto incassato per 1.10 ottengo l'imponibile, per differenza determino l'iva e ne verso la metà in ragione della detrazione forfettaria del 50%?
    Grazie

    • TeamArtist

      Corretto

  15. Antonello

    Salve sono il presidente di una recente a.s.d. nata nel 20136 e non sapevo di dovere fare il documento eas.
    Mi potreste dare indicazioni in merito per sanare il tutto?

    Dovrei pagare l'agevolazione dell'iva al 50%. Mi servirebbe sapere il codice da inserire nell'f 24.

    • TeamArtist

      Sanzione di 258 euro, con codice tributo 8114

  16. BARBARA

    SALVE VORREI SAPERE L'IVA CHE VIENE PAGATA TRIMESTRALMENTE PER LE OPERAZIONI COMMERCIALI SOTTO I 250.000,00 COME SI DICHIARA SE C'E' L'ESONERO DELLA DICHIARAZIONE IVA?
    GRAZIE

    • TeamArtist

      Va semplicemente versata trimestralmente

  17. Giuseppe

    Siamo un'Associazione di Promozione Sociale e vorremmo aderire al Regime ex 398/91.
    1. Esiste qualche altro regime considerando che il nostro volume annuale non potrà mai superare nella migliore delle ipotesi i 10 mila euro?
    2. Nel caso del regime 398/91, quali comunicazioni devono essere fatte?
    3. Basta la sola comunicazione entro marzo mediante l'apposita sezione all'interno del modello EAS, o è necessaria qualche altra comunicazione (tipo SIAE anche se la nostra associazione non ha al momento in progetto di organizzare spettacoli o eventi sportivi)?
    Grazie

    • TeamArtist

      1. Usate la 398/91
      2. Comunicazione all'Ade e alla SIAE, iscrizione al REA
      3. non va fatta tramite modello EAS, ma tramite il modello Unico ENC

  18. Paolo

    Salve, abbiamo appena costituito una Associazione Culturale per promuovere il cinema e l'arte in tutta la sua forma con proiezioni dibattiti mostre gratuite. Una società ci chiede uno studio ma chiedono la P.I. Visto che l'importo sarebbe interessante pensavamo di aprirla con le agevolazione della legge 398/91? sarebbe possibile anche se non siamo ASD o altro? Grazie.

  19. Andrea86

    Buongiorno

    abbiamo fondato una asd con p iva e codice fiscale nell'aprile 2015, abbiamo fatto modello eas ma non abbiamo fatto la dichiarazione di adesione alla 398...come dobbiamo procedere?

  20. BARBERINI PAOLO

    Buongiorno,
    Sono il presidente di una asd iscritta alla legge 398/91.
    Nel mese di dicembre 2015 si è verificata la fuoriuscita del limite di € 250.000,00 .
    La mia domanda è questa.
    L'asd ha perso i requisiti di adesione al regime per sempre? Come devo procedere ora per non incorrere in sanzioni?
    Grazie per la gentile risposta

    Paolo Barberini

    • TeamArtist

      Gentile collega, questo blog è gratuito solo per le associazioni no profit. Se interessato, può acquistare una nostra consulenza a pagamento. http://www.teamartist.com/consulting-appointment/

  21. stefano

    Buongiorno,
    La nostra ASD con esercizio sociale 01/09-31/08, nell'esercizio sociale 01/09/08-31/08/09, ha superato il limite del plafond (Euro 250.000), pertanto per il periodo d'imposta successivo è stato adottato il regime ordinario, rientrando a far data dal 01/09/10 nel regime agevolato (L. 398). A seguito di verifica fiscale da parte della SIAE ci è stato contestato il fatto che solo ai fini IVA avremmo dovuto operare con il regime ordinario sino al 31/12/2010, adottando il regime forfettario solo dal 01/01/2011, ora ci è stato notificato l'avviso di accertamento da parte dell'A.F. per il recupero dell'IVA per il periodo 01/09/210-31/12/2010:
    1. secondo noi non vi è un allineamento tra IVA e tassazione IRES, e riteniamo non corretto il rilievo formulato dalla SIAE
    2. se corretto ritiene che l'Ufficio ci possa riconoscere in detrazione L'IVA pagata sulle fatture di acquisto del periodo 01/09/10-31/12/10?.

    • TeamArtist

      1. A mio parere hanno ragione. Lo sforamento del plafond implica la non possibilità di applicazione del regime agevolato per 3 anni consecutivi.
      2. Come logica conseguenza si, ed infatti così fanno di solito.

  22. Alessandro

    Salve, per l'opzione 398/91 di una a.s.d. è necessario che la stessa sia anche affiliata ad una federazione prima di richiederla?

    • TeamArtist

      Si

  23. gianni

    buongiorno
    siamo una asd con solo codice fiscale dal prossimo anno avremo in gestione una Colonia per cui dovrà passare a regime della 398.
    Per i ns soci anche futuri, ospitati, faremo una ricevuta considerato che faremo con loro attività sportiva e didattica.
    Possiamo ospitare (anche tessermndogli) anche estranei e che imposta faremo nelle FATTURE per la sola attività di pernottamento?
    saluti

    • TeamArtist

      Siete certi di poter fornire ospitalità alberghiera? Siete certi di conoscere tutti i vincoli di legge al riguardo?
      Detto ciò potrebbe essere al 10%.

  24. Simone

    in caso di decadenza 398 rilevata da GDF mediante PVC, la decadenza si applica dal mese successivo alla prima violazione o per l'intera annualità?
    è un dubbio a cui proprio non so rispondere...:(

    • TeamArtist

      Il PVC non è ancora un atto di esecutivo che si ha invece, nel caso, solo con l'Accertamento (la fase immediatamente successiva che si ha solo se chi ha svolto l'ispezione ritiene il caso di aprire un contenzioso vero e proprio... il gioco deve valere la candela.). Il decadimento vale, in ogni caso, per l'intero anno di riferimento.

  25. Massimo

    buon giorno, la società ciclistica di cui sono segretario nel 1998 presentò agli uffici competenti la comunicazione per l'opzione del regime fiscale agevolato ex L. 398/91. Da allora negli anni in cui ha emesso fatture per espressioni pubblicitarie (somme sempre modeste), ha sempre provveduto al pagamento DELL'IVA dovuta, vorrei quindi sapere se tale opzione è sempre valida oppure c'è bisogno di confermarla?
    mille grazie!

    • TeamArtist

      E' ancora valida

  26. dennyse

    salve gestisco una asd il cui oggetto sociale tra le altre cose prevede "..la raccolta dei cani randagi e lo stazionamento di questi presso la nostra struttura".
    E stato firmata una convenzione con il comune in cui si trova l'asd per il servizio di accoglienza e custodia dei cani rinvenuti sul territorio.
    abbiamo sempre emesso una ricevuta senza IVA ma da marzo quando è scattato l'obbligo della fatturazione elettronica ci hanno detto che anche noi dobbiamo fare fattura con IVA in quanto non trattasi di contributo ma di corrispettivo, essendo la convenzione ben dettagliata negli obblighi dei contraenti pertanto si configura come prestazione di servizi.
    cosa devo fare ? devo aprire partiva IVA o essendo nel nostro oggetto sociale anche se verso una PA non socia posso emettere ricevuta senza IVA?

    grazie mille

    • TeamArtist

      Mi scusi, ma a fronte di cosa riceve questo compenso?
      E rivolta a chi? Verso i non soci sicuramente va emessa fattura, dunque è bene che abbiate P.IVA.

  27. Claudio Nava

    Buona sera,
    sono l'economo di una associazione culturale regolarmente costituita nel 2007 con atto notarile denominata "Cappella musicale chiesa di ...". All'art. 4 dello statuto si asserisce che l'assoc. è apolitica, non ha fini di lucro ed ha finalità liturgico-culturali ed in particolare salvaguardare il canto liturgico-religioso, promuovere lo studio, la ricerca e la formazione nell'ambito religioso, culturale e musicale dei cantori della cappella etc... - La sede è presso un locale messoci a disposizione dal parroco.

    Le entrate sono costituite da quote annuali di iscrizione dei soci, da eventuali loro versamenti volontari e da donazioni di terzi. Le spese sono quelle relative alle fotocopie, fascicolazioni, gita annuale, omaggi all'organista e al maestro che sono già retribuiti dalla chiesa.

    Abbiamo attivato dall'inizio un registro cassa ed abbiamo conservato le ricevute fiscali e le rare fatture (notaio etc.) Non abbiamo mai emesso fatture attive. Abbiamo verbalizato in un unico libro le riunioni delle assemblee ordinarie e quelle del consiglio direttivo. Non facciamo dichiarazioni di reddito e non paghiamo imposte.

    Mi farebbe piacere avere un vostro parere sulla generale correttezza (o meno) della nostra realtà fiscale.

    Cordiali saluti.
    Claudio Nava

    • TeamArtist

      Avete solo codice fiscale? Se si, dovete avere compilato correttamente il libro soci ed il modello EAS, e preparare annualmente il Rendiconto Economico

  28. Massimiliano Ferro

    BUON GIORNO
    VOLEVO QUALCHE CHIARIMENTO IN MERITO ALLE AGEVOLAZIONI DELLA LEGGE N°398/91.
    NEL SETTEMBRE DEL 2015 ABBIAMO FONDATO UNA ASD REGOLARMENTE ISCRITTA E RICHIESTO SIA IL CODICE FISCALE CHE LA P.IVA, ADESSO DOVREMMO FARE DELLE FATTURE CON IL CONTRATTO DI SPONSORIZZAZIONE.
    1. QUANDO PRESENTARE ALLA SIAE LA RICHIESTA DELLE AGEVOLAZIONE PRIMA O DOPO AVER FATTO LE FATTURE?
    2. BISOGNA FARE ALTRE COMUNICAZIONI ALLA AGENZIA DELLE ENTRATE?

    • TeamArtist

      1. Prima
      2. Comunicazione di adesione alla 398 e iscrizione al REA

  29. Nicola

    Ciao!
    Avendo adottato il regime 398/91, ho letto che dobbiamo conservare e numerare progressivamente le fatture d'acquisto.

    Tuttavia vi chiedo se dobbiamo numerare progressivamente anche:
    1- i rimborsi chilometrici secondo tabella ACI
    2- ricevute per le quote associative
    3- ricevute per le quote mensili
    4- i rimborsi ai soci di piccoli acquisti fatti in nome e per conto dell'associazione (vedi articoli di pulizia della sede, articoli di cancelleria, piccola manutenzione. registro annotazioni iva) ecc.
    5- gli acquisti per i quali, sempre considerata la loro modestissima entità, ci hanno rilasciato scontrino

    Grazie infinite
    Nicola

    • TeamArtist

      1-2-3-4-5. Si, è consigliabile che teniate una numerazione di tutto per una vostra comodità nell'associare la movimentazione contabile al relativo giustificativo

  30. Damiano

    Buongiorno,
    avrei bisogno di fare una domanda; abbiamo eseguito dei lavori sul nuovo impianto sportivo, tra cui rimozione di cemento amianto e la trasformazione di un campo da tennis in cemento in campo da calcio a 5 in erba artificiale. Per la fatturazione di questi interventi potrò richiedere l'IVA agevolata al 10% essendo un A.S.D. In regime fiscale agevolato 398? Cosa devo dare all'azienda che mi dovrà fatturare per dimostrare questo?

    Grazie infinite,
    buon lavoro

    • TeamArtist

      L'essere in regime fiscale agevolato in questo caso non centra, per questo tipo di prestazioni è possibile richiedere comunque il 10% di aliquota (è basata sulla tipologia di prestazione)

  31. Massimo

    Sono il presidente di un'associazione senza partita iva e quindi senza la 398. Il reverse charge non è applicabile anche a noi?
    Vi ringrazio anticipatamente

    • TeamArtist

      No.

  32. cornelio dana

    LE ASSOCIAZIONI DEVONO COMPILARE GLI STUDI DI SETTORE

    • TeamArtist

      No

  33. Emanuele

    Buongiorno,
    siamo un'associazione culturale in regime 398/91 e versiamo trimestralmente con f24 il 50% dei ricavi delle pubblicità che inseriamo nel nostro sito web.

    Nell'ultimo trimestre non abbiamo fatturato nulla pertanto IVA=0€. Va fatto un f24 a importo zero o si salta direttamente la procedura?

    Ringrazio in anticipo per la risposta!

    • TeamArtist

      Va fatta dichiarazione con IVA a 0.

  34. francesco

    Non mi è chiaro il calcolo dell'Iva su fatture emesse per sponsorizzazioni e pubblicità nel 2014.
    Ovvero, l'aliquota iva da applicare è pari al 22% per entrambe le categorie con detrazione al 50% per spese di pubblicità e 10% per sponsorizzazione o è pari al 10% per sonsorizzazione e 22% per pubblicità e relativa detrazione?
    Vi ringrazio per la risposta.

    • TeamArtist

      Per il 2014 l'aliquota è al 22% con agevolazione del 10%. Ora è cambiato ulteriormente e l'agevolazione è del 50% (significa che è possibile versare il 50% del 22% di IVA e trattenere il restante 50%).

  35. Franco Melonaro

    sono interessato alle Vs pubblicazioni

  36. Denis

    Buongiorno.
    La nostra associazione ASD nata qualche anno fà, non ha mai fatto richiesta al regime fiscale agevolato ex legge 398/91. L'associazione non possiede partita iva ma solamente codice fiscale ed ha come uniche entrate le quote dei soci con cui paga le varie spese di gestione.
    1.Siamo tenuti od obbligati a fare richiesta al regime agevolato fiscale 398/91?
    2.Siamo tenuti a fare una dichiarazione annuale dell'iva oppure basta il nostro rendiconto economico annuale cmq già tenuto per i vari anni di gestione?

    • TeamArtist

      1. No
      2. E' sufficiente il rendiconto, anche perchè non avete P.IVA!

      • Denis

        Grazie delle risposte e della disponibilità.
        Vorrei porre un'ulteriore domanda:
        visto le informazioni precedenti, e dato che non svolgiamo attività commerciali, siamo assolti dalla presentazione del modello EAS se ci iscrivessimo al registro del CONI?

        • TeamArtist

          No, il modello EAS è d'obbligo per tutte le associazioni.

  37. Emidio

    Buongiorno,da poco abbiamo deciso di fare una società sportiva a livello dilettantistico, vorrei sapere quanto segue:
    1. se un libero professionista da un contributi all'associazione sportiva può scaricarsi fiscalmente il contributo,se si in quale percentuale?
    2. E l'associazione deve emettere fattura o basta una ricevuta.
    3. La società deve avere il codice fiscale o la partita Iva?

    • TeamArtist

      Siete una società o un'associazione? Ad ogni modo
      1. Legga questo nostro post
      2. Vedi sopra
      3. Codice fiscale
      Attenzione a non confondersi con le sponsorizzazioni

  38. monica

    Avrei bisogno di una delucidazione:
    per effettuare uno spettacolo di fine anno presso un teatro, per il noleggio della sala una asd con codice fiscle (no partita IVA) deve pagare l'IVA al 22%?
    Grazie.

    • TeamArtist

      Se l'ASD paga il noleggio, allora si

  39. assunta lacetra

    la società sportiva new vultur volley usufruisce del regime agevolato. volevo sapere se in caso di acquisto auto intestata alla società , varia il calcolo forfettario dell'iva. Cioè se l'iva sulla macchina viene scaricata o meno?
    grazie

    • TeamArtist

      No

  40. Giuseppe Brogni

    La nostra Associazione (FCD) non ha partita iva ma solo codice fiscale.
    1. Deve comunque attenersi a tutte le regole della 398?
    2. Deve versare IVA o redigere solo il bilancio?

    • TeamArtist

      1. No. Se non avete partita iva... non potete aderire alla 398!
      2. Solo il Rendiconto Economico Finanziario Annuale

  41. Emanuele

    Buongiorno.
    La nostra associazione gode dell'agevolazione iva 398.
    Per errore abbiamo versato un eccesso di iva nel primo trimestre 2015 (versando anche l'iva di 2 fatture emesse ad aprile).
    1- Come è possibile recuperare l'eccesso versato?
    2- Nel F24 per il versamento iva del secondo trimestre dovrò inserire nuovamente il 50% dell'iva delle 2 fatture oggetto dell'errore.

    Grazie in anticipo

    • TeamArtist

      1. Facendo una richiesta di rimborso
      2. Se chiedete il rimborso, si. Oppure evitate di chiedere il rimborso e nel secondo trimestre scomputate quanto già pagato.

      • Emanuele

        Grazie per le risposte. Penso che opterò per la seconda possibilità. Semplicemente non riversando quanto già versato in anticipo nel prossimo f24.
        Se l'importo di questo f24 non dovesse raggiungere quanto versato erroneamente nel primo trimestre posso spalmare questo recupero su più trimestri?

        Grazie di nuovo

        • TeamArtist

          A mio parere, si (il rischio di contestazione formale è davvero minimo).

  42. alberto

    egregio dott Dalerba
    in questi giorni la nostra associazione è stata sottoposta a verifica fiscale per l'anno 2012 da parte dell'AE. Al termine della ispezione ci viene contestata "la non registrazione presso l'Agenzia E del verbale dell'Assemblea dei soci contenente la denominazione sociale ASD fatta nel 2004 " e quindi la decadenza della 398. Premesso che non sono state fatte fatturazioni per sponsor o pubblicità ma solo attività istituzionale ai tesserati ( 80 circa)
    Mi può dare qualche consiglio su come comportarmi.
    Anticipatamente ringrazio per la gentile risposta

    • TeamArtist

      Avete partita iva presumo. Nel 2012 avete avuto entrate commerciali?

  43. agnese

    una associazione sorta due anni fa (2013)ha aderito al regime agevolato l.398/91 potrà uscire da tale regime prima dei cinque anni.Corsiali saluti.

    • TeamArtist

      Si, esatto.

  44. Alessandra

    Buongiorno, un dubbio: siamo una asd ed emettiamo fattura al comune per la gestione del campo sportivo.
    1. La corretta percentuale detrazione dell'iva è sempre al 50, giusto?
    2. Inoltre i ricavi non seguono il principio di competenza ma di cassa, o il contrario?

    • TeamArtist

      1. Se siete in 398, si
      2. In che senso?

      • Alessandra

        1. si, siamo in 398.
        2. mi capita ad esempio che nel mese di dicembre si emette fattura per pubblicità da gennaio del prossimo anno, devo fare il risconto?
        Grazie

        • TeamArtist

          2. Se la emettete a Dicembre, l'iva da pagare è comunque calcolata nell'ultimo trimestre dell'anno.

          • Alessandra

            Mi scusi intendevo come competenza del ricavo, non devo procedere con il risconto, come si fa per le ditte in semplificata, giusto?
            Per la liquidazione dell'iva sono d'accordo.
            Grazie

          • TeamArtist

            Se ho inteso la domanda, no.

  45. chiaru

    Salve!
    Avrei una domanda per la mia asd: con l'elezione di un nuovo presidente, in caso di un futuro controllo di siae o agenzia delle entrate, questo tipo di problematiche sono a carico del nuovo presidente o del vecchio presidente?
    Grazie mille

  46. Giulio

    Salve, quali sono le aliquote iva da applicare sulle fatture relative ad un concerto/spettacolo? Grazie

    • TeamArtist

      22% per star tranquilli.

  47. Francesco Gaetani

    Buona sera, nella nostra associazione sono stati radiati 3 soci per violazione dell'art.5 punto 2 dello statuto, Diffamazione e calunnia del maestro e aggressione verbale del Presidente, il Consiglio direttivo ha deciso la radiazione, bisogna notificarla agli interessati o basta pubblicarla all'albo della associazione.
    Grazie anticipato per la vostra risposta.

    • TeamArtist

      Dipende dalla procedura prevista dal vostro Statuto. Nulla di più, nulla di meno.

  48. fabrizio g.

    1. Buonasera, oltre a questi obblighi fiscali bisogna anche fare lo spesometro entro il 30 aprile?
    2. bisogna anche allegare al modello unico il quadro vo della dichiarazione iva?

    • TeamArtist

      1. Si
      2. Si

      • fabrizio g.

        Vi ringrazio per risposta. Ho un altro paio di domande da porvi :
        1. Se la mia associazione è stata costituita nel marzo del 2015 con p.iva , come faccio a usufruire di questo regime in questo anno se la comunicazione va fatta "prima dell’inizio dell’anno solare per il quale l’associazione intende usufruire del regime forfetario."? cioè avrei dovuto farla entro il 31/12/14 prima che essa fosse nata.
        2. Nel modulo che scritto: ...Dichiara di voler optare per il regime previsto dalla L. 16 dicembre 1991, n° 398 e successive integrazioni e modificazioni a decorrere da ________ ? come completare?
        3. La comunicazione va fatta ogni 5 anni quindi e non ogni anno?

        • TeamArtist

          1. Può chiedere alla SIAE ma come associazione neocostituita non dovreste aver problemi.
          2. Con la data di costituzione
          3. No, il senso è diverso: una volta fatta non si può tornare indietro prima di 5 anni.

  49. AleDami

    Un'associazione culturale costituita nell'anno 2014, non ha mai inviato la richiesta dell'opzione al regime forfettario. E' quindi sicuramente esclusa dalle agevolazioni per le attività svolte nel 2014. Può oggi, marzo 2015, comunicare l'opzione per l'accesso al regime già per l'anno di imposta 2015? Cioè per l'anno in corso al momento dell'invio della richiesta di opzione?

  50. Alessandra

    Buongiorno,
    1) una associazione culturale ha emesso nell'anno 2014 fattura per prestazioni pubblicitarie (spot televisivo) ad un ente pubblico (comune). Il versamento dell'iva (50% come percentuale di forfait) va effettuato nel trimestre di emissione o nel trimestre di effettivo incasso della fattura?
    2) In sostanza si applica l'iva differita o meno?
    3) per quanto riguarda la contabilità è sufficiente registrare le fatture emesse e conservare e numerare le fatture di acquisto. L'annotazione delle entrate e delle uscite è obbligatoria o è utile solo alla redazione del rendiconto finanziario, ad aprile?

    • TeamArtist

      1. 2. nel trimestre di emissione.
      3. La consideri obbligatoria.

    • Ale

      1. Ho un dubbio sul rendiconto, i costi ed i ricavi vanno messi giù con il criterio di cassa o competenza?
      Essendo un rendiconto delle entrate ed uscite mi verrebbe da dire per cassa ma ho visto alcuni colleghi che redigono il rendiconto mettendo due colonne, una con scritto "competenza" ed una con scritto "cassa".
      2. Inoltre nel fondo del rendiconto inseriscono a cascata tutti i costi nel dettaglio, così anche per i ricavi.
      E' corretto?

      • TeamArtist

        1. Non esistono obblighi in tal senso. Noi prediligiamo la Competenza.
        2. E' una scelta (per me assolutamente sballata: per quello c'è già il libro di prima nota).