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08 Ottobre 2013

Associazioni e corsi per le Scuole. Sono esenti IVA?

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Adempimenti Fiscali, Contabili e Gestionali
Associazioni e corsi per le Scuole. Sono esenti IVA?

Molto spesso le Associazioni no-profit (sportive, culturali, musicali etc etc) ci scrivono chiedendo come gestire le attività che svolgono per e presso gli Enti Pubblici (in massima parte Scuole – corsi sportivi o musicali o altro – e Comuni – concerti bandistici, spettacoli etc etc).

L’errore più comune commesso è quello di non discutere con l’Ente, prima dell’aver effettuato il servizio, in quale modo sarà liquidato il contributo stabilito. Ci si trova quindi dopo a sentirsi richiedere l’emissione di una fattura (quando spesso l’Associazione non ha nemmeno la partita iva) che prevede anche il pagamento imprevisto di IVA, IRES ed IRAP.

Ma è obbligatorio? Dipende!

In questo nuovo post esaminiamo il caso in cui la prestazione sia commerciale (mentre in quest’altro quando è istituzionale e quindi NON fatturabile). Alcune precisazioni dell’Agenzia delle Entrate hanno chiarito le condizioni necessarie perchè queste entrate possano essere considerate esenti ai fini I.V.A. ex art. 10 d.P.R. 633/72 ed esattamente:

– devono essere rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni

– le prestazioni devono essere di natura educativa dell’infanzia e della gioventù

– oppure didattiche di ogni genere, compresa l’attività di formazione, aggiornamento, riqualificazione o riconversione professionale

 

ASSOCIAZIONI e SCUOLE PUBBLICHE

In questo caso è praticamente indispensabile formalizzare l’accordo tra Associazione e Scuola con la stipula di una convenzione (firmata dai rappresentanti legali di entrambe le parti).  Nella convenzione deve essere scritto a chiare lettere che la Scuola manterrà il controllo sullo svolgimento del programma didattico e svolgerà la necessaria sorveglianza sugli alunni durante le attività della Associazione.

Dal punto di vista I.V.A., il contributo previsto nella convenzione come rimborso per le spese della Associazione, è considerato esente ai sensi dell’art. 10, comma 1, n. 20, d.P.R. 633/72. Si tratta infatti di prestazioni rese all’infanzia, alla gioventù e didattiche in genere che sono rese da un’associazione (se sportiva addirittura riconosciuta da una federazione o da un ente di promozione sportiva) e sotto il controllo di un ente pubblico (la Scuola).

Dal punto di vista delle altre imposte (IRES e IRAP), i proventi derivanti da convenzioni con enti pubblici non concorrono alla formazione del reddito imponibile dell’Associazione ai sensi dell’art. 143, comma 3, lettera b), T.U.I.R.

 

ASSOCIAZIONI e SCUOLE PARITARIE/ NON PARITARIE

Qui la questione si fa più complessa, quindi seguiteci bene. Si deve comunque redarre una convenzione (firmata dai rappresentanti legali di entrambe le parti) come nel caso precedente ma qui è importante che siano riportati gli estremi del riconoscimento della qualifica della Scuola (paritaria o non) da parte dell’Autorità scolastica regionale. Anche in questo caso è indispensabile che l’Associazione si tuteli ponendo come condizione indispensabile la presenza di un
docente, durante le sue attività, per sorvegliare gli studenti.

Anche in questo caso il contributo previsto nella convenzione come rimborso per le spese della Associazione, è considerato esente IVA ai sensi dell’art. 10, comma 1, n. 20, d.P.R. 633/72  poichè le scuole paritarie (e non) sono comunque sottoposte al controllo dello Stato.

Sono invece dovute IRES ed IRAP poichè queste entrate NON derivano da convenzioni con enti pubblici.

 

ASSOCIAZIONI ed ALTRI ENTI PUBBLICI (es. COMUNI ed altri)

Partiamo da un concetto sostanziale: il mancato riconoscimento o di vigilanza da parte del Ministero della Pubblica Istruzione (o altro ente pubblico) comporta l’applicazione dell’I.V.A. al 22%.

Può succedere però che delle Associazioni svolgano prestazioni educative, didattiche e formative approvate (e spesso finanziate ad esempio coi Piani Diritto allo Studio che i Comuni fanno con le Scuole) da enti pubblici come Enti locali, Amministrazioni statali, Università ecc. E poichè nel finanziamento dell’attività è insita l’attività di controllo e di vigilanza, il contributo previsto nella convenzione come rimborso per le spese della Associazione, è considerato esente ai sensi dell’art. 10, comma 1, n. 20, d.P.R. 633/72!

Non sono dovute IRES ed IRAP se queste entrate derivano da una apposita convenzione con l’ente pubblico.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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353 risposte a “Associazioni e corsi per le Scuole. Sono esenti IVA?”

  1. Rispondi
    leonaardo

    Salve a tutti, vorrei sottoporre una quesito;
    mi trovo a frequentare un corso presso un istituto di formazione e cultura.
    vorrei sapere se le quote di iscrizione e frequenza in questo tipo di attività sono soggette ad iva regolare quindi al 22%, oppure se esistono dei regimi fiscali differenti.
    lo chiedo poichè come frequentante ho subito un aumento delle quote mensili a causa dell aumento del iva avvenuto qualche mese fa.
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Questo istituto è una associazione? Lei ne è socio?

  2. Rispondi
    ASD heart zone

    Salve,
    Siamo una ASD nel settore fitness e dovremmo fare un corso di formazione a privati persone fisiche.
    I corsi di formazione sono previsti dallo statuto e l'associazione ha sia partita IVA che codice fiscale.
    Come dovremmo fatturare tale corso di formazione? Con IVA ?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Esattamente. Si tratterebbe di attività commerciale pura su cui dovrete pagare iva, ires e irap.

  3. Rispondi
    Marisa

    Sono il presidente di una piccola associazione culturale di utilità sociale appena costituita (circa 3 mesi) non riconosciuta. Al momento siamo solo 2 soci (fondatori). Abbiamo partecipato al bando di una scuola statale per l\'istituzione di una sezione primavera (classe con bambini da 24 a 36 mesi). Per questa attività riceviamo i finanziamenti dalla scuola che effettua il monitoraggio delle nostre attività la scuola a sua volta riceve i fondi dal Ministero e viene da quest\'ultimo monitorata. La domanda è posso emettere fattura in regime di esenzione iva per attitività didattica circolare n. 22/E/ 2008 capoverso E.?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Avete una partita iva?

      • Rispondi
        marisa

        Buongiorno e grazie per la pronta risposta al mio post precedente. Si abbiamo un unico numero che è sia Codice fiscale che partita IVA.

        • Rispondi
          TeamArtist

          A mio parere dovrebbe essere sufficiente la stipula di una convenzione, senza l'emissione da parte vostra di una fattura.

          • marisa

            la convenzione è stata stipulata, ma richiedono una ulteriore documentazione per emettere il mandato di pagamento. Cosa faccio una fattura esente? una fattura regolare con iva e poi verso l'iva con applicazione della legge 398/91? o una semplice ricevuta non fiscale(non sò se la accettano)? Per cortesia mi chiarisca le idee.
            Grazie mille e buona giornata

          • TeamArtist

            Li deve convincere che non serve alcuna ulteriore documentazione. Con una convenzione in mano tra enti pubblici per quale motivo dovrebbe mai emettere una fattura? Se lei ha finito il progetto secondo quanto concordato, dovrebbero emettere il mandato di pagamento e stop. Non siete un "fornitore" ma siete un ente con cui hanno una convenzione!

  4. Rispondi
    Giulia

    Mio lavoro inteso che sono io l'istruttore.
    Nel momento in cui io stipulo una convenzione il lavoro lo svolge la mia Asd..è ovvio che la persona fisica che concretamente eserciterà ciò sarò io.
    Grazie mille per le delucidazioni.
    Sempre attenti e chiari.

  5. Rispondi
    Giulia

    Salve,
    ho un'ASD che si dedica ad attività di fitness con solo codice fiscale. Oggi un'altra ASD per svolgere una disciplina sportiva presso la sua struttura, mi ha chiesto di sottoscrivere una convenzione con la stessa, ma non capisco di cosa si tratta, o meglio prima di sottoscrivere qualcosa vorrei capire:

    1)Cosa cambia ai fini fiscali per la mia asd?
    2)Bisogna emettere fattura, fiscale non fiscale?
    3)Il corrispettivo che verrebbe corrisposto per l'attività svolta, se sottoscrivo la convenzione risulterà un'entrata per l'asd non per me, pertanto, lo stesso come dovrà essere registrato nelle scritture che dovrò redigere a fine anno? (non so se sono stata chiara nell'esposizione!)
    Si tratta di una convenzione tra due ASD.

    Grazie mille.

    Mi scuso se sono stata poco chiara nell'esporre l'argomento, non sono pratica dello stesso. Ancora grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Cambia ai fini fiscali dell'altra ASD. Essendo due enti non commerciali presumo vogliano essere pagati senza emettere fattura e senza quindi dover tasse allo stato. Domanda: siete affiliate allo stesso EPS/FSN?
      2. La fattura è SOLO fiscale. Ma è appunto una decisione che compete l'altra ASD. A mio parere la strada della convenzione è percorribile solo se siete affiliate al medesimo EPS/FSN
      3. Si tratta di un contributo spese da convenzione.
      Legga questo nostro post sull'argomento.

      • Rispondi
        Giulia

        GRAZIE MILLE per la velocità di risposta!! Si siamo entrambi affiliati allo stesso ente EPS/FSN.
        Pertanto, se ho capito bene, l'entrata che avrei dal mio lavoro in veste, mediante convenzione, di associazione sarebbe qualificato come 'contributo spesa da convenzione' per l'asd che mi chiama per svolgerlo e 'contributo da convenzione' per me che lo ricevo, quindi dovrò emettere una ricevuta a giustifica dell'incasso, giusto?!?
        (non conosco specifici termini tecnici per spiegarmi!)

        • Rispondi
          TeamArtist

          "mio lavoro": intende che i soldi serviranno per pagare lei o la sua Associazione?
          I versamenti da Convenzioni stipulate non necessitano di alcuna forma di ricevuta.

  6. Rispondi
    fabrizio

    in riferimento alla mia domanda del 14.11.2013.

    i corsi sono a pagamento e cercheremo di associare tutte le persone che vorranno prendere parte ai corsi.
    1) A questo punto possiamo fare una ricevuta non fiscale?
    2) Mi pare di aver letto che nella locandina è meglio evitare di pubblicizzare i costi del corso e nel caso si debba mettere un importo bisogna specificare che è come rimborso spese per l'associazione. E' corretto? esiste una normativa di riferimento?

  7. Rispondi
    salvatore

    sono molto dispiaciuto sopratutto per il fatto che non sono stato in grado di spiegarmi e di aver trasmesso esattamente l'opposto di quello che era nelle mie intenzioni.Però al suo posto prime di trarre delle conclusioni affrettate avrei aspettato un pochino.
    Comunque grazie e scusi per il tempo che Le ho fatto perdere!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Provi pure a ri-spiegare il concetto.

  8. Rispondi
    salvatore

    Forse è meglio che spieghi al meglio l'attività della asd di cui sono presidente per metterVi in condizione di potermi dare il consiglio più obiettivo possibile:la asd organizza,da decenni,corsi di attività motoria di base, in orario curriculare, per bambini di scuola materna ed elementare,questi corsi culminano con l'organizzazione di saggi di fine anno a cui partecipano tutti i bambini;dette scuole sono sia parificate che paritarie e private,
    1- non essendo pubbliche tranne qualche parificata la convenzione,per evitare di pagarci le tasse,non basta quindi mi conviene tesserarli tutti e di conseguenza associarli?
    2- possono ,le scuole raccogliere per noi la quota associativa e la quota corsi e poi versarla a noi?
    3- in questo caso a chi dobbiamo rilasciare la ricevuta: alla scuola o al genitore?
    4- se al genitore possiamo emettere unica fattura quota ass. e corsi?
    5- se alla scuola possiamo emettere unica fattura cumulativa per tutti i bambini iscritti nella medesima?
    6- se tutti i bambini sono tesserati-soci è necessaria anche la convenzione tra scuola e associazione?
    ringraziandoVi l'occasione è per porgere saluti e ringraziamenti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è un ragionamento ammissibile. "Per non pagarci le tasse"? I bambini non sono vitelli che decide lei se associarli o meno! Cosa fa, li obbliga? E la scuola acconsente? Non ho parole.
      Apra una SRL e paghi le tasse!

  9. Rispondi
    salvatore

    Il problema è proprio questo, mi è stato sempre detto che bastava il tesseramento all'eps senza associarli alla mia asd;nei vostri post ho letto che per le attività motorie nelle scuole basta una convenzione con la stessa,
    1-quindi in teoria non ci sarebbe bisogno nemmeno del tesseramento all'eps,
    2-se si come farei con l'assicurazione?
    3-se no il tesseramento implica in automatico renderli miei soci?
    mi sto avvitando e non riesco a trovare una soluzione,il fatto è che noi soci vorremmo evitare di associare centinaia e centinaia di bambini che poi finita la materna o l'elementare non hanno più nessun interesse a rimanere nell'associazione.
    La soluzione potrebbe essere (chiedo) chiudere l'asd e aprire una ssd .
    4-nella ssd i partecipanti ai corsi devono essere tesserati all'eps ma non soci della ssd?
    opero in questo settore da trenta anni e mi rendo conto di avere sempre dubbi se chiedo informazioni a consulenti,commercialisti o presidente provinciale di eps le risposte spesso sono contrastanti,dicono tutto e il contrario di tutto.Avrei bisogno di una fonte autorevole per i miei dubbi potreste indicarmi un testo o un'altra soluzione?
    scusate lo sfogo e grazie per la pazienza.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lei mischia cose diverse. Un conto sono gli aspetti assicurativi, un altro quelli fiscali!!! Detto questo:
      1. Dipende. Per poter considerare le entrate istituzionali non è indispensabile che tutti gli alunni/atleti siano tesserati. Basta appunto una convenzione come scritto nel post.
      2. Se non li tessera può fare una assicurazione ad hoc. E poi la Scuola non ha una assicurazione per gli studenti? (mi pare molto strano...)
      3. Il tesseramento ad un EPS prevede che gli atleti siano vostri soci. Non glielo hanno mai detto? Nel modulo di tesseramento non c'è scritto espresamente? Quale è il suo eps?
      Sconsiglio l'apertura di una SSD. Legga questo nostro post.
      4. http://www.teamartist.com/consulenza/

  10. Rispondi
    salvatore

    Grazie per l'attenzione, sono presidente di una asd che svolge corsi di attività motoria nelle scuole materne ed elementari (riconosciute) in una scuola i corsi vengono pagati direttamente dai genitori ai quali rilasciamo ricevuta non fiscale; in tutte le altre sono le scuole a raccogliere le quote e poi li danno a noi associazione dietro rilascio di ricevuta.
    1. è tutto ok?
    2. inoltre tutti i bambini li tesseriamo ad un ente di promozione sportiva, questo è necessario?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di si. Visto che li tesserate ad un EPS, sono tutti vostri soci, giusto?

  11. Rispondi
    maria elena

    Grazie per la risposta. Sicuramente c'è qualcosa che non torna, più cerco di capire e più non vedo chiaro, soprattutto quando altre asd come la nostra, (attuiamo corsi di psicomotricità relazionale) si rapportano in modo diverso da noi nei confronti delle scuole pubbliche.
    1. probabilmente contributo liberale non è lo stesso di contributo spese per all'attività?
    2. il bando dice così: MODALITA’ DI PAGAMENTO
    L’incarico non costituisce rapporto di impiego ed il compenso spettante sarà erogato al termine della prestazione previa presentazione della seguente documentazione vistata dal Referente di progetto o dall’ente dal quale esso dipende:
    - relazione finale sull’attività svolta con la calendarizzazione delle ore prestate;
    - fattura o ricevuta fiscale se dovute, o nota di addebito intestata a questo Istituto scolastico;
    - D.U.R.C. (documento unico di regolarità contributiva) rilasciato dall’INPS o dall’INAIL.

    3. si siamo asd e ad ogni modo vedo che è possibile fare la convenzione quindi seguirò il modello che ha suggerito su uno dei post.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. NO!!!! Sono due cose estremamente diverse! Legga questo nostro post.
      2. "Nota di addebito": ottimo, se fate una convenzione è il documento corretto (vede che dopo fattura e ricevuta dice "se dovute").
      DURC: farete una dichiarazione in cui direte che non avendo dipendenti ma solo volontari (giusto?), non avete DURC da produrre
      3. Brava.

  12. Rispondi
    rossy91@alice.it

    Spett/le teamartist, poichè il Comune, per erogare i contributi, ci sta chiedendo la fattura,
    1. secondo Voi l'importo dei contributi è da assoggettare ad iva?
    2. in caso negativo, potresti dirmi quale articolo del DPR 633/72 va indicato in fattura?
    3. un'altra cosa: a prescindere se questi contributi vadano o meno assoggettati ad iva, gli stessi sono da comprendere tra i redditti da tassare nell'unico enti non commerciali forfetari?
    grazie per l'attenzione

    • Rispondi
      TeamArtist

      Contributi di che? Avete una convenzione in atto? Cosa dice la convenzione?

  13. Rispondi
    fabrizio

    Gentilissima Team Artist, innanzitutto faccio i miei più vivi complimenti per il Vs. blog, che offre sempre spunti interessanti. Volevo porVi, se possibile, alcune domande inerenti al discorso dei corsi:
    1) un'ApS può all'interno della propria sede organizzare dei corsi?
    2) i fruitori dei corsi devono essere necessariamente tutti soci dell'associazione? o è possibile che possano essere anche non soci?
    3) Bisogna rilasciare una ricevuta non fiscale? (in questo caso posso prendere un blocchetto con ricevute non fiscali o organizzarmi con degli appositi fac simili?)
    4) il "docente" può nel caso lavorare senza ottenere alcuna retribuzione? (in questo caso ci faremo firmare una "liberatoria" per non incorrere in problemi col fisco)
    5) nel caso il "docente" venga retribuito, dovremo utilizzare un documento che attesti quanto gli abbiamo corrisposto? e successivamente va fatto per il prossimo anno il modello 770?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si se i locali sono a norma e se non contrasta con le norme urbanistiche, di condominio etc etc e nulla osta dal vostro statuto.
      2. Dipende. Sono gratuiti o a pagamento? L'assicurazione dello stabile chi copre?
      3. Dipende. Ai soci potrebbe essere non fiscale. Ai non soci dovrà invece essere fiscale (avete la partita iva?).
      4. Si. La "liberatoria" non ha alcun valore.
      5. Esattamente.

  14. Rispondi
    guido

    Una ASD che gestisce corsi per scuole pubbliche (dell'infanzia) e Comuni può stipulare anche "contratti" con gli enti in questione oppure deve solo e sempre fare "convenzioni", e qual è l'eventuale differenza?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Un contratto ha natura commerciale e prevede il pagamento di una prestazione. Per questo dovreste avere una partita iva ed emettere una fattura sulla quale pagare le relative tasse (iva, ires, irap).
      Una convenzione invece prevede un contributo alle spese ed è di natura istituzionale. Nella maggior parte dei casi non serve la partita iva e non si emette fattura, nè vi sono tasse da pagare. (semplificando molto)

      • Rispondi
        guido

        Non applichiamo IVA in quanto si tratta sempre di scuola pubbliche, e comunque siamo riconosciuti dal MIUR come enti formatori, ma a volte i Comuni ci chiedono di fare contratti e non convenzioni. Noi in genere rifiutiamo, ma recentemente un Comune (!) ci ha chiesto di spiegare il nostro rifiuto a fare contratti anzichè convenzioni. Cosa dobbiamo rispondere? GRAZIE

        • Rispondi
          TeamArtist

          Che siete un Ente Non Commerciale e che quindi non fate contratti (che prevedono un fornitore ed un cliente) ma convezioni (sopratutto quando l'altro interlocutore è un ENTE PUBBLICO).

  15. Rispondi
    maria elena

    Buongiorno,
    la mia asd, finora, ha stipulato contratti con scuole pubbliche e private emettendo fattura. Vorrei però capire meglio il discorso sul contributo.
    1.Il nostro commercialista ci ha sconsigliato di farlo, tranne una volta tanto, e il motivo è che il contributo non si può poi rigirare come compensi agli istruttori, conferma?
    2. Ci troviamo a presentare un progetto in una scuola che ha emesso un bando per l'attivazione dell'attività. Sempre secondo il nostro commercialista: bando implica contratto implica fattura e non contributo. si?
    3. La scuola ci ha chiesto di non fare fattura, in quanto altre scuole non la fanno, e quindi come comportarci?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è nostra abitudine mettere in discussione quanto detto da altri professionisti che (oltre ad essere da voi retribuiti, a differenza nostra) vi conoscono molto meglio di quanto si possa noi dopo aver letto solo qualche riga online.
      Soprattutto non entriamo mai nel merito di quanto riportato a voce e non messo per iscritto dal professionista stesso (questo perchè spesso potete aver capito qualcosa di diverso da ciò che egli intendeva dire e perchè noi, invece, SCRIVIAMO tutto e ce ne assumiamo la responsabilità).

      Rispetto ai 3 punti, come lei avrà notato, c'è una palese contraddizione tra i punti 1/2 e 3... Evidentemente c'è qualcosa che non torna.
      1. Non credo vi possa aver detto così. Il "contributo" è proprio un contributo alle spese sostenute dalla Associazione. La spesa principale sostenuta dall'Associazione è proprio quella degli istruttori ed è naturale che serva a compensarli (ovviamente bisogna però conoscere il vostro statuto, i vostri regolamenti interni e il testo della convenzione per verificare che nulla osti).
      2. Bisogna leggere il bando. Non è assolutamente così scontato.
      3. Dovete appunto stilare una convenzione. Voi siete una ASD?

  16. Rispondi
    Franco

    Le ASD sono tenute a presentare lo spesometro? Grazie

  17. Rispondi
    Eleonora

    Buongiorno Dott. Damiano, ricevo spesso le sue mail che trattano casi molto interessanti e che ci sono di aiuto e supporto per la gestione della nostra piccola associazione sportiva. Volevo sapere se potevo approfittare della sua disponibilità per porle un quesito in merito alle associazioni.
    Siccome mi sto buttando su di un progetto di alcuni ragazzi che costruiscono dalla A alla Z i motori a scoppio che si utilizzano nel modellismo per le macchinette 1/8 1/10, essendo una piccola realtà posso far rientrare questa attività come associazione, senza dover aprire una società o ditta individuale?
    Naturalmente i motori costruiti verranno poi rivenduti a tutti gli appassionati di modellismo, tenga conto che chi costruisce i motori ha anche un team che affronta gare a livello professionale, utilizzando i motori prodotti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di no, se non forzando le norme e avvicinandosi all'evasione fiscale...

  18. Rispondi
    Daniela

    Buongiorno Damiano, ringrazio per le precedenti risposte.
    Le chiedo gentilmente un parere. Come già scritto nella precedente richiesta , a breve, io e miei soci, fonderemo un'associazione. MI è stato chiesta una collaborazione da parte di una palestra privata per poter fare degli incontri e organizzare i corsi nella loro sede... ma di fatto per questa palestra è la prima volta che collaborerebbe con un'associazione e quindi non sa come affrontare la situazione. Dato che anche per noi è un'esperienza nuova, non sappiamo bene come muoverci. ( il nostro intento è quello di collaborare con enti pubblici come le scuole)
    1. Però nel nostro statuto si prevede la possibilità di collaborare con enti privati....ma a questo punto che tipo di convenzione si potrebbe fare?
    2. Loro darebbero in affitto uno spazio alla nostra associazione e noi potremmo gestire le spese dell'affitto con il pagamento del corso da parte dei soci?
    3. Essendo associazione abbiamo diritto ad un affitto agevolato oppure non vi è nessun tipo di agevolazione?
    4. Poi essendo una collaborazione con un ente privato come ci si comporterebbe con la questione fiscale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Una convenzione tra enti privati.
      2. Si
      3. Nulla di dovuto per legge.
      4. Che pagherete le fatture che vi emetteranno!

  19. Rispondi
    Maria

    Buongiorno, sperando di ricevere un vostro parere o un prezioso consiglio vi chiediamo gentilmente di leggere questo quesito: Oltre alle attività di pesca sportiva, la nostra associazione realizza corsi di ballo e di musica a cui per ora partecipano, in tutto, non più di 10 soci. Questa estate, alcuni privati NON soci, ci hanno ingaggiato per esibirci in performance per l'appunto di musica e ballo durante eventi privati o pubblici per circa 40 volte. In tali eventi, alcuni degli allievi sotto la direzione degli istruttori, hanno avuto la possibilità di mettere in pratica quanto imparato durante i corsi di ballo e musica e grazie a questi ingaggi di modesta entità economica, abbiamo potuto coprire le spese di gestione dell'associazione (soprattutto le spese dei corsi di pesca).
    1. A vostro giudizio, è sufficiente o regolare (per tali eventi di musica e ballo) l'emissione di una ricevuta/fattura fiscale soggetta al 10% OPPURE dovremmo prima chiedere ai committenti di fare domanda di ammissione a socio?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere tale prestazione è puramente commerciale. Dovreste quindi avere una partita iva ed emettere fattura con iva al 22%.
      Siete in 398?

      • Rispondi
        Maria

        Grazie infinite per la risposta. Sì siamo in regime 398/91
        Riguardo l'iva al 10% abbiamo fatto riferimento alla RISOLUZIONE N. 257/E del 10.06.2008 nonchè alla circolare ministeriale 165 del 07.09.2000 e abbiamo inserito in fattura la voce:
        -"concertino vocale e strumentale"
        -"balletto" o altre volte "danza ricreativa"

        • Rispondi
          TeamArtist

          A vostro rischio e pericolo!

  20. Rispondi
    Massimo

    Buongiorno, la nostra associazione non svolge attività commerciale ma solamente attività istituzionale. Una scuola ci richiede un progetto per ragazzi disabili da svolgere in orario curriculare. Vorrei presentare la convenzione cercando di non fare errori grossolani.
    1. C'è da qualche parte un modello da cui prendere spunto?
    2. Presentando quindi questa convenzione sarei sicuro di non dover presentare alcuna fattura o pagare IVA, IRES e IRAP?

  21. Rispondi
    Francesco

    Ma quando la legge parla di "tesserati", intende esclusivamente quelli tesserati presso qualche federazione o EPS? LE asd non possono far delle tessere in proprio, oltre a quelle ai soci?

  22. Rispondi
    gianluca

    Salve vi scrivo ponendovi questo quesito.
    La mia ASD ha ottenuto dopo presentazione di progetto l'affidamentodei campi estivi del nostro comune con cui ha stipulato regolare convenzione. Nel progetto si davano lezioni di tennis, minibasket e laboratorio, condotti da istruttori riconosciuti dalle rispettive federazione nazionali e da ragazza diplomata al liceo pedagogico , + corsi di nuoto ma effettuati da altra associazione che ci ha presentato fattura. Le quote di partecipazione settimanali erano inacassate direttamente dal comune a cui noi dobbiamo fare fattura sulla quto stabilita in convenzione . Ecco il quesito il nostro commercialista ci dice che dobbiamo pagare l'iva , è corretto secondo voi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se il vostro commercialista, da voi retribuito, dice così, non ho motivo di dubitarne. Gli ha fatto leggere il nostro post?

  23. Rispondi
    lida

    Buongiorno, le volevo porre un quesito. Siamo un APS e abbiamo organizzato un evento nella nostra struttura invitando a titolo gratuito un ospite. Adesso noi per far venire a conoscenza alla gente del nostro evento abbiamo acquisito una pagina di giornale locale. Adesso visto che noi abbiamo il Codice Fiscale come ASP abbiamo richiesto il rilascio della ricevuta fiscale ma ci hanno fatto problemi.....
    IL quesito è illegittimo chiedere la ricevuta fiscale se siamo dotati di Codice fiscale e perciò non possiamo detrarre l'IVA?
    Grazie in anticipo per la risposta .

    • Rispondi
      TeamArtist

      Vi DEVONO fare una fattura fiscale. Perchè vi emettano una fattura non c'entra nulla che voi abbiate o meno la partita iva!!!

  24. Rispondi
    Michela

    Buongiorno,
    sono presidente di una associazione no profit (APS non ancora riconosciuta)che promuove, tra le altre cose, attività didattiche in una scuola statale. Non riceviamo cmpensi neè retribuzioni per le ns. attività, sono totalmente gratuite. Dobbiamo ugualmente stipulare la convenzione con la scuola? Il non ricevere cntributi spese, può suonare strano? (fiscalmente intendo) perchè ho letto che tutti richiedono dei rimborsi o contributi o compensi. grazie dell'aiuto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Consiglierei una convenzione in ogni caso, quanto meno per chiarire i rispettivi oneri.

  25. Rispondi
    Federico

    Buongiorno, la nostra A.S.D. è stata chiamata da un Comune della zona per tenere qualche lezione in un centro estivo per bambini. Non abbiamo P.IVA ma solo C.F. Purtroppo con il Comune non sono state concordate in anticipo le modalità di pagamento ed ora non sappiamo come procedere.
    1) Possiamo quindi considerarle attività non commerciali?
    2) Esiste un format da compilare per emettere al Comune l'importo della nostra prestazione o possiamo crearlo liberamente?
    3) Cosa si intende per convenzione con l'ente/scuola? Si tratta di una sorta di contratto da sottoscrivere prima della prestazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. No. Il punto è che devono deliberare un contributo per la vostra opera e non il pagamento di una prestazione.
      3. Piò o meno. http://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_(diritto)
      Il contratto è tra privati, la convenzione tra due enti (uno pubblico, il comune ed uno no-profit, la vostra associazione)

  26. Rispondi
    Stefano Storoni

    Gli enti no profit sono parte del cosiddetto Terzo Settore, ossia quello a cui appartengono le istituzioni e le organizzazioni che si collocano tra lo Stato ed il mercato.
    Gli enti e le organizzazioni qualificabili come no profit sono soggetti caratterizzati da una serie di elementi comuni quali:
    perseguimento di finalità socialmente rilevanti e di pubblica utilità;
    mancanza di finalità di lucro e di distribuzione di utili;
    natura privatistica;
    impiego di tutte le risorse per la realizzazione del proprio scopo.
    Sono organizzazioni che coniugano l’assenza di profitto con un intento altruistico e che si dedicano ad attività socialmente utili e rilevanti in diversi settori quali quello culturale, di ricerca, di studio, assistenziale, sanitario, ambientale.

  27. Rispondi
    CNVG29 Bruno

    Relativamente alla mia precedente domanda sulla donazione di borse con logo della ditta. Se il donatore ci fattura le borse (ft come donazione) per cui lui paga Iva è risolto il problema della sponsorizzazione? (tenete presente che siamo un ASD istituzionale solo con C.F. per cui noi non recuperiamo l'Iva.
    Grazie ancora per la disponibilità.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente no, non cambia nulla.

  28. Rispondi
    Paola

    1. Si, siamo stati pagati dalla scuola e la scuola ha ricevuto le quote dalle famiglie.
    2. Abbiamo un :"CONTRATTO DI PRESTAZIONE D'OPERA INTELLETTUALE PER ATTIVITA' E INSEGNAMENTI FACOLTATIVI E INTEGRATIVI" TRA l'istituto scolastico E la nostra asd, redatto su carta intestata della scuola, con tutte le premesse, ciò che si conviene e si stipula, ecc.
    Quindi :
    3. gli alunni devono essere stati tesserati o basta questo contratto con la scuola?
    4. nel caso non tessera, noi abbiamo dato ricevuta fuori campo IVA, va bene? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      3. No, direi che non serve gli alunni siano tesserati.
      $. Non saprei. Dovremmo guardare la ricevuta emessa in originale per capirlo.

      • Rispondi
        Paola

        1. Gentili, sappiamo della legge sull'I.V.A. ex art. 10 d.P.R. 633/72. e allora siamo esenti?.... perchè "La nostra attività è stata monitorata dalla scuola attraverso l' insegnante di educazione fisica, avevamo un registro presenza allievi della scuola, l'attività è stata svolta su proposta della scuola stessa (POF- piano offerta formativa);
        2. inoltre secondo la legge: le attività devono essere rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni;le prestazioni devono essere di natura educativa dell’infanzia e della gioventù" O abbiamo capito male ?
        3. Perchè, possono, non essere tesserati?
        4. c'è una normativa a riguardo?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Non saprei. Ma avete stipulato una convenzione?
          2. No, avete capito bene,
          3. Perchè dovrebbero esserlo?
          4. No, per questo non c'è l'obbligo!

  29. Rispondi
    FABIO

    Salve sono il Presidente di un ASD dove si svolge "scuola tennis". Noi rilasciamo alle famiglie delle ricevute per la mensilità della scuola tennis, volevo chiedervi se:
    1. queste sono regolari
    2. se bastano affinche le famiglie possano detrarsi tali spese per l'attività sportiva dei loro figli.

  30. Rispondi
    Luca segretario ASD

    Se in caso di prestazione fatta alla scuola la fattura va con iva, in quale caso è esente?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se è con iva non è esente!

      • Rispondi
        Luca segretario ASD

        Dalla lettura dei vostri post e del vostro articolo mi sembra di capire che se la prestazione è fatta alla scuola l'importo percepito dall'ASD, si chiami contributo o corrispettivo, è sempre da assoggettare ad iva.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Assolutamente no. Da quale nostro testo avrebbe capito ciò?

  31. Rispondi
    Alessandra

    Salve, sono il presidente di un'A.s.d. di Palermo. Vorrei un'informazione. Ho presentato un progetto a scuola per fare in orario curricolare minibasket. La preside ha accolto la proposta ma non sa come gestire/giustificare il pagamento all'associazione visto che il corso prevede un rimborso che versano gli alunni. Vi ringrazio già da ora per la risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovete scrivere una convenzione e prevedere un contributo da parte della scuola a voi. La Scuola potrà poi raccogliere i soldi tra i propri studenti.

  32. Rispondi
    Caterina

    Salve, in qualità di associazione musicale no profit (non ancora attivata) vorrei proporre dei progetti alle scuole, agli asili e vorrei anche collaborare con ad esempio altre associazioni che gestiscono corsi di danza per fare progetti per musical con loro.
    1. In che modo dovrei muovermi?
    2. Nel libro soci devo scrivere cosa (i nomi di tutti i ragazzi o dell'associazione o scuola)?
    3. Le quote ricevute poi come si giustificano (carburante, km di distanza, materiali usati)?
    4. E inoltre se volessimo fare solo lezioni esterne diciamo e non con sede fissa bisogna scriverlo nello statuto anche se la sede rimane casa mia (del presidente) per le riunioni ecc??
    Scusate ma non sono molto pratica e non sono entrata nel meccanismo.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Beh, cominci ad andare a parlare coi direttori di Istituto e con i presidenti delle altre associazioni
      2. Legga questo nostro post.
      3. In che senso?
      4. No, anzi. Meglio non scriverlo!

      • Rispondi
        Caterina

        1. Nel senso che se si viene rimborsati per il lavoro svolto cosa si scrive sui registri?
        2. E inoltre per il punto 4. Ho letto il vostro articolo su come aprire l'associazione ma ovunque devi scrivere anche l'indirizzo dell'associazione quindi mi chiedevo se nei documenti va riportato anche lo statuto deve riportare l'indirizzo?
        3. Voi dite di non scriverlo ma nn inserirlo dove??

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Quali registri?
          2. Non è obbligatorio ma consigliabile.
          2. Non capisco. Riformuli la domanda.

  33. Rispondi
    Teatro Carillon

    Buongiorno faccio parte di un' Associazione Culturale no-profit
    non abbiamo P. IVA solo C. F. siamo iscritti alla F.I.T.A. (federazione italiana teatro amatoriale ) facciamo attività nelle scuole pubbliche: elementari, medie e superiori il contributo ci viene elargito a ritenuta d'acconto 20%.
    Abbiamo sempre avuto le ritenute su: ritenuta d'acconto 20%,IRES e IRAP.
    1) E' giusto o ci sono altre soluzioni, se si quali?

    Grazie per l'attenzione

    • Rispondi
      TeamArtist

      Beh, un compenso in ritenuta d'acconto NON è un contributo. E' una retribuzione!
      Se alla fine i soldi sono per voi e non per l'Associazione, continuate così.

  34. Rispondi
    Paola

    La segreteria ci ha informato che i ragazzi sono coperti da assicurazione generica per incidenti accaduti all'interno della struttura scolastica.
    Siamo stati pagati tramite bonifico postale, direttamente sul conto dell'asd.
    Vorremmo però sapere se i ragazzi devono essere tesserati/associati, all'asd, anche se l'attività è inserita nel POF (piano offerta formativa).

    • Rispondi
      TeamArtist

      Siete stati pagati dalla Scuola o direttamente dalle famiglie? avete stipulato una convenzione scritta?

  35. Rispondi
    Paola

    Ciao.Siamo un ASD, abbiamo fatto attività di pallavolo presso una scuola che ci ha pagato attraverso quote agevolate per le famiglie:
    1.gli alunni hanno un'assicurazione presso la scuola , devono anche essere tesserati da noi, devono quindi diventare soci?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Posto che non ho capito come vi abbiano pagato, cosa copre l'assicurazione scolastica?

  36. Rispondi
    Andrea

    Salve volevo sapere come comportarsi se una scuola privata internazionale da' un contributo annuale ad un asd in regime di 398 per organizzazione dell' attivita' sportiva dei ragazzi della scuola tesserati con asd.
    Opzione 1: stipulare una convenzione ed emettere fattura con iva
    Opzione 2: stipulare una convenzione ed emettere fattura esente iva art.10
    OpIone 3: stipulare altro tipo di contratto (sponsorizzazione o altro tipo)
    )

    • Rispondi
      TeamArtist

      Opzione 1.

      • Rispondi
        andrea

        Ok opzione 1, quindi asd paga l'iva al 50% essendo in 398e avendo stipulato quel tipo di convenzione?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Se ho esattamente compreso il caso, direi di si.

  37. Rispondi
    domenico

    sono stato il fondatore e presidente di una associazione sportiva ricreativa per sei anni, ma non avendo o potuto esercitare l'attività di scuola calcio,motivo per cui è nata l'associazione.dopo sei anni con una assemblea straordinaria siamo passati in A.S.D e mi anno cacciato da presidente con normale votazione. adesso non mi trovo a ricoprire nessuna carica addirittura sul nuovo statuto il mio nome nemmeno compare, perciò vorrei sapere se sono ancora socio dell'A.S.D. o non sono nemmeno socio.grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se non si è dimesso, non è stato espulso, e l'Associazione è ancora la stessa (non è stata cioè chiusa e poi riaperta), è ancora socio.

  38. Rispondi
    Francesco

    Non capisco: nelle prime domande e risposte, c'è scritto "La prestazione è resa allo studente attraverso la Scuola" e adesso "I vostri utenti non sono gli studenti ma l'Istituto Scolastico (che è un ente pubblico)"...qualcosa mi sfugge...potete aiutarmi a capire questo concetto?
    Qual'è la differenza tra un contributo e un pagamento?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ha ragione, non è di facile comprensione e la nostra "semplificazione" non aiuta.
      Il primo virgolettato si riferisce allo spiegare il perchè i contributi derivanti non siano assoggettati ad IVA in taluni casi (perchè la legge prevede che debbano essere gli studenti i fruitori). Il secondo perchè debba essere la Scuola a dare il contributo raccogliendo le quote dalle famiglie dagli studenti (e quindi perchè le famiglie degli studenti non possano pagare direttamente l'Associazione).

      Nel contributo voi siete andati dalla Scuola a proporre un progetto educativo: avete spiegato a quali spese sareste andati incontro e la scuola, dopo aver accettato il progetto ha stanziato dei fondi per farvi recuperare parte delle spese.
      Nel pagamento è la scuola che vi ha cercato, vi ha chiesto un preventivo per una prestazione che voi avete poi reso.

      • Rispondi
        Francesco

        Grazie! Molto interessante la differenza tra contributo e pagamento. Sarebbe quindi opportuno che quando noi presentiamo un progetto che deve essere approvato dal Consiglio di Istituto, e anche nella convenzione che poi andiamo a firmare, si parli espressamente di "contributo" piuttosto che di "costi"? Il contributo può essere proporzionale al numero di bambini della classe o deve essere "a corpo"?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Sempre parlare di contributo! Si, può essere sia proporzionale che a corpo (anche se deve essere stanziato a priori...).

          • Francesco

            Cosa intendete per "stanziato a priori"?

          • TeamArtist

            Che la scuola le proprie spese le deve preventivare ad inizio anno. Non può quindi sbagliare il budget del contributo...

  39. Rispondi
    Francesco

    Domande sui corsi in orario curriculare:
    1. su cosa si basa l'interpretazione che l'attività didattica all'interno delle scuole sia da considerarsi istituzionale? Ok, sta nello statuto, però è rivolta a non soci e non tesserati...come si dipana questa matassa?
    (L'argomento ci interessa molto perché i nostri corsi si stanno espandendo e vorremmo essere sicuri di non dover rispettare il tetto del 50%)
    2. qualora un dirigente scolastico dica che il revisore dei conti insiste nell'applicabilità dell'iva, cosa possiamo opporgli per convincerlo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. I vostri utenti non sono gli studenti ma l'Istituto Scolastico (che è un ente pubblico) da cui non ricevete un pagamento ma un contributo per il lavoro che svolgete. Non si tratta del pagamento di una prestazione a un privato!
      2. Il nostro articolo.

  40. Rispondi
    Emilio

    Buongiorno sono presidente di una ASD, volevo fare una domanda: se una scuola mi dovesse richiedere a fine corso, il DURC, prima di saldare economicamente l'attività svolta dalla mia asd per la loro scuola, è corretto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Avete dipendenti?

  41. Rispondi
    segreteria

    Salve. Noi siamo una A.D. ed abbiamo fatto una convenzione con una "scuola tennis" dando in affitto i campi per l'insegnamento del tennis. Mi chiedo che documento devo rilasciare a questa scuola quando versa la quota affitto??
    grazie
    segreteria

  42. Rispondi
    Rosa

    Salve,
    sono presidente di un'associazione di promozione sociale e ho intenzione di svolgere dei corsi di aggiornamento, nel settore educativo, a favore di docenti di scuole pubbliche e di svolgere, inoltre, degli eventi formativi, a favore della cittadinanza, in alcune biblioteche pubbliche comunali.
    L'associazione non possiede P. Iva ma solo C.F.
    Le prestazioni rientrano tra le entrate istituzionali previste nello statuto.
    Tali prestazioni sono esenti da Iva, Irap e Ires?
    Il contributo può essere erogato dall'ente pubblico come rimborso spese?
    Grazie,
    Rosa

    • Rispondi
      TeamArtist

      In linea teorica, se ho inteso quello che volete fare, si. Andrebbe poi verificato convenzioni alla mano.

  43. Rispondi
    Giovanni

    Buon giorno
    Noi facciamo dei corsi di minibasket alla scuole durante le ore didattiche. Il costo viene sostenuto dai genitori che versano alla scuola la quota. In seguito come contratto la scuola ci eroga il contributo. Non faremmo pagare l'IVA in quanto pensiamo che si possa emettere una
    Nota di Addebito;
    Esente Iva ai sensi dell’art. 4 DPR 633/72.
    Si dichiara che detta somma è esclusa dall'IVA in quanto le attività svolte non sono qualificabili quale attività commerciale bensì quale attività istituzionale erogata.
    Consapevole delle connesse responsabilità civili, penali e amministrative in caso di falsa dichiarazione (ai sensi dell’art. 26 della Legge 15/98), dichiaro che le spese sopraesposte sono sostenute esclusivamente per realizzare il progetto in oggetto.

    Oppure una: RICEVUTA PER EROGAZIONE LIBERALE
    Io sottoscritto in qualità di Presidente pro-tempore dell’Associazione Sportiva Dilettantistica .................... n°.....partita IVA - costituita ai sensi dell’art. 36 del Codice Civile ed affiliata alla F.I.P. Federazione Italiana Pallacanestro, per l’attività di Minibasket e Basket Giovanile della stagione sportiva 2012-2013
    DICHIARAZIONE
    Di ricevere quale erogazione liberale ai sensi e per effetti dell’art. 62 2° Comma, lettera “a” del T.U. delle imposte sui redditi (D.P.R. 22/12/86 n. 917), nonché dell’art. 8 del D.L. 08-07-2002 n. 138, la somma di € …….. (lettere/00)

    la Domanda che Vi rivolgo quali dei 2 esempi è possibile oppure come leggevo prima ci sono altre soluzioni.

    Siete a 5 STELLE

    • Rispondi
      TeamArtist

      Entrambe le soluzioni sono sbagliate.
      A mio parere non avete bisogno di emettere nulla. La Scuola ha in mano una convenzione che prevede di liquidare un contributo in cambio della vostra attività. Quel documento è il documento che serve alla Segreteria per potervi liquidare quanto pattuito.

  44. Rispondi
    Stefano Storoni

    Buongiorno, il Nuovo Basket Fossombrone porta la pallacanestro in 5 scuole del territorio in provincia di Pesaro in maniera completamente gratuita.

    A farlo sono istruttori competenti e specializzati, pagati direttamente dalla nostra società.

    Non chiediamo soldi alle scuole perchè lo reputiamo sbagliato, ogni società dovrebbe farlo.

    Grazie e buon lavoro a tutti.

  45. Rispondi
    Gianni

    Se i corsi sono rivolti ai propri associati, detti corsi sono esenti da Iva??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se siete una ASD, si.

  46. Rispondi
    daniela

    Buongiorno, sto per aprire un'associazione di promozione sociale e vorrei capire quale sia il periodo giusto per fondarla.
    Consideri che l'anno sociale corrisponderà all'anno scolastico.
    1. Mi conviene aspettare l'inizio dell'anno nuovo (gennaio 2014) o per ipotesi, anche il prossimo mese?
    Un ultimo quesito.
    2. Ho letto sul vostro blog che un'associazione può richiedere l'apertura di una partita IVA, ma vorrei capire , per quale tipo di attività bisogna richiederla? (pensavo erroneamente che in quanto associazioni senza scopro di lucro non ve ne fosse bisogno anche se si dovessero intraprendere attività formative).

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. E' indifferente. L'importante è che registri statuto e atto costitutivo prima di iniziare qualsiasi attività.
      2. In linea generale per le attività a pagamento rivolte ai non soci (che sono attività commerciali) o per attività di pubblicità/ sponsorizzazione

      • Rispondi
        daniela

        Grazie per la celere risposta.

        Vorrei togliermi questi dubbi relativi sempre ad un'associazione di promozione sociale.

        1. L'apertura della partita IVA è soggetta a tassazione fiscale anche se, nell'anno, non dovessi intraprendere nessuna attività formativa con soci esterni o nessun atto di pubblicità e sponsorizzazione?
        Si può richiedere successivamente alla fondazione e solo in caso di effettivo bisogno, giusto?

        2. Se alcune attività formative e ludiche, che vorremmo svolgere all'interno delle scuole, sono tenute da soci esterni all'associazione li dovrei pagare con una fattura ,nel caso in cui le quote di iscrizione dei partecipanti venissero erogate direttamente all'associazione?
        Vi è invece differenza nel pagamento dei soci esterni nel caso stipuli una convenzione con la scuola e quindi poi essa mi versa direttamente il contributo?

        Spero di essere stata chiara.
        Grazie ancora.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Si potete richiederla quando serve. Se la aprite e non la usate, comunque vi tirate addosso molti obblighi che ne conseguono.
          2. Cos'è un "socio esterno all'Associazione"?

          • daniela

            Mi scuso, ho sbagliato a scrivere.
            Volevo scrivere "non socio".
            Es. Un professionista del settore che debba insegnare al corso che non sia socio o facente parte dell'associazione.

          • TeamArtist

            Dovrà concordare prima le modalità di pagamento. Se avranno una partita iva sicuramente è plausibile il pagamento ad emissione della fattura.

  47. Rispondi
    emilio

    Buongiorno,
    nella sua risposta esclude gli insegnanti, ma nell'articolo è riportato
    " oppure didattiche di ogni genere, compresa l’attività di formazione, aggiornamento, riqualificazione o riconversione professionale"
    in merito alle attività esenti ai fini IVA ex art. 10 d.P.R. 633/72.

    Cosa mi sfugge?
    Molte grazie e complimenti come al solito

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le abbiamo omesse perchè sono opzioni estremamente delicate e spesso abusate. Meglio affrontare il caso specifico piuttosto che indurre in errore i lettori "fai da te".

  48. Rispondi
    nicola

    ciao...mi sorge un dubbio, la quota associativa annuale di una a.s.d. ha validità di 12 mesi dal momento che la si versa? Es. se mi iscrivo in palestra il mese di aprile 2013 dovrò versare di nuovo la quota ad aprile 2014?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No ha validità per l'anno sociale per cui è versata.

  49. Rispondi
    massimo

    buongiorno, nel caso di convenzione con scuola pubblica per attività didattica se io faccio una fattura in esenzione IVA ai sensi dell’art. 10, comma 1, n. 20, d.P.R. 633/72 e non sono dovute ires e irap, come possiamo considerarle? nella sfera istituzionale o commerciale dell'associazione? lo chiedo per evitare di avere un'attività commerciale preponderante rispetto a quella istituzionale.
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      C'è un dibattito molto acceso in corso. A mio parere si possono considerare attività de-commercializzate parificate a quelle istituzionali.

  50. Rispondi
    Luca segretario asd

    L'art. 10 c.1nr 20 prevede l'esenzione per le prestazione rese allo studente, non per le prestazione rese alla scuola. E' giusto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      La prestazione è resa allo studente attraverso la Scuola. Ovviamente i corsi non possono essere per l'insegnante!

      • Rispondi
        Luca segretario ASD

        Premesso che i corsi possono essere fatti anche agli insegnanti, una scuola ci ha richiesto la fattura in quanto l'art. 10 c.1 nr.20 DPR 633/72 consente l'esenzione solo nel caso di prestazione resa direttamente allo studente. Se l'asd riceve il contributo dalla scuola lo stesso è da assoggettare ad iva in quanto la prestazione è fatta alla scuola. E' corretto

        • Rispondi
          TeamArtist

          La sua è una affermazione o una domanda?

          • Luca segretario ASD

            E' una domanda. Mi scuso per l'assenza del punto interrogativo. Questo è quanto detto da una scuola

          • TeamArtist

            Mi sembra corretto.

    • Rispondi
      Stefano

      Ciao Luca,
      volevo capire meglio la situazione di cui tu hai parlato.
      Se una asd svolge per conto di una scuola paritaria dei corsi formativi destinati agli alunni, questa associazione dovrà emettere regolare fattura con indicazione dell'iva oppure una semplice ricevuta con l'esenzione dell'iva?
      nel caso tuo, che è simile al mio, come ti sei comportato?
      grazie in anticipo per la tua disponibilità.