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15 Gennaio 2013

Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti e collaboratori amministrativi (dal punto di vista delle ASD)

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Formazione per Dirigenti
Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad  atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti e collaboratori amministrativi (dal punto di vista delle ASD)

Ogni ASD, per svolgere la propria attività e perseguire i propri scopi istituzionali, si avvale di figure sportive (quali atleti, allenatori, tecnici, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti e anche i collaboratori amministrativi non professionisti) alle quali può corrispondere indennità di trasferta, rimborsi forfettari di spesa, premi e compensi. Sono i cosiddetti “compensi sportivi”, che sono soggetti ad un particolare regime fiscale agevolato (vedi art. 37 della legge n. 342/2000 e art. 90 della legge n. 289/2002) in quanto rientrano nella categoria dei “redditi diversi”, a patto che non siano conseguiti nell’esercizio di professioni, nè derivino da un rapporto di lavoro dipendente (art. 67 del TUIR).

Abbiamo già parlato dei compensi agli sportivi dilettanti in un nostro post; ora, però, vogliamo trattare questo argomento dal punto di vista delle Associazioni e ci chiediamo: quali caratteristiche deve avere un incarico sportivo dilettantistico e quali sono gli adempimenti a carico del sodalizio?

Innanzitutto, in un rapporto sportivo dilettantistico deve essere rigorosamente esclusa ogni forma di subordinazione: istruttori, allenatori, ecc. devono svolgere le proprie ore di lezione, insegnamento, allenamento, ecc. senza vincoli rigidi negli orari, e senza soggiacere al potere direttivo dei dirigenti e dell’organizzazione aziendale.

Un altro aspetto da non sottovalutare è l’entità del compenso erogato allo sportivo dilettante: compensi economicamente importanti mal si coniugano con il carattere amatoriale del rapporto e si prestano più facilmente a contestazioni in sede ispettiva, poiché si presumerà che tali somme vengano erogate per pagare una attività di lavoro e non un hobby. Il compenso sportivo deve rappresentare una sorta di rimborso spese, un indennizzo modico per un’attività prestata dallo sportivo per soddisfare soprattutto i suoi ideali e le sue passioni, e non le sue necessità economiche. Pertanto, il compenso sportivo deve essere un compenso marginale e non deve costituire né l’unica né la principale fonte di sussistenza per il dilettante.

Per quanto riguarda gli adempimenti, anche se per questi tipi di rapporti di lavoro non è richiesta per legge la sottoscrizione di un contratto, è comunque opportuno redigere una lettera d’incarico (in duplice copia, una per lo sportivo e una per l’ASD), in cui siano specificati: l’attività da svolgere, il luogo e le modalità della prestazione, la durata dell’incarico, il corrispettivo e le trattenute. Potete scaricare un fac-simile di lettera d’incarico.

Le ASD sono tenute a trattenere e a versare le ritenute fiscali qualora il compenso complessivamente percepito dall’interessato superi la soglia di esenzione, cioè i 7.500 euro annui: ricordiamo che, come meglio precisato nella risoluzione 106 dell’11 dicembre 2012 dell’Agenzia delle Entrate, se la somma è superiore a 7.500,00 ma non a 28.158,28 euro, la ritenuta IRPEF da applicare (sulla parte eccedente i 7500 euro) è a titolo d’imposta ed è quella per il primo scaglione di reddito (attualmente pari al 23%) aumentata dell’addizionale regionale e dell’addizionale comunale (sempre relativamente al primo scaglione di reddito) deliberate rispettivamente dalla Regione e dal Comune in cui il percipiente ha il domicilio fiscale; oltre i 28.158,28 €, sulla parte eccedente tale importo si deve applicare una ritenuta nella stessa misura, ma a titolo d’acconto. La ritenuta eventualmente operata deve essere versata all’Agenzia delle Entrate entro il giorno 16 del mese successivo, utilizzando il Modello F24.

Al fine di applicare la ritenuta corretta, le Associazioni Sportive devono farsi rilasciare dal percipiente un’autocertificazione che attesti l’ammontare complessivo delle somme percepite per prestazioni sportive dilettantistiche, anche quelle eventualmente incassate da altre ASD: infatti, il superamento del tetto di € 7.500 è soggettivo, cioè è relativo allo sportivo dilettante e non ai singoli compensi erogati. Potete scaricare un fac-simile di autocertificazione dei redditi da compensi sportivi.

Tutti i compensi, rimborsi e/o premi erogati devono essere certificati, indipendentemente dal tipo di tassazione cui sono soggetti: le ASD devono rilasciare ai soggetti percipienti una certificazione (in forma libera) dei compensi corrisposti, entro il 28 Febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono stati effettuati i pagamenti; la certificazione deve riportare tutte le somme erogate, anche quelle non soggette a ritenuta (cioè anche quelle inferiori a € 7.500,00). Potete scaricare un fac-simile di certificazione dei compensi corrisposti.

Le Associazioni dovranno poi compilare il Modello 770 (dichiarazione dei sostituiti di imposta) e inviarlo all’Agenzia delle Entrate entro il 31 luglio dell’anno successivo, direttamente per via telematica o avvalendosi della consulenza di un intermediario abilitato quali consulenti del lavoro, commercialisti ed altri; nella dichiarazione fiscale va riportato, per ciascun percipiente, l’ammontare delle somme erogate con l’indicazione di quelle assoggettate a ritenuta e di quelle non assoggettate.

Per concludere, ricordiamo che, ai sensi dell’ art. 25 comma 5 della legge 13 maggio 1999 n. 133, per importi superiori a € 516,56 è obbligatorio effettuare il pagamento in modo trasparente, attraverso sistemi bancari, bollettini di conto correnti postale, bonifici, assegni non trasferibili, bancomat o carte di credito.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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938 risposte a “Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti e collaboratori amministrativi (dal punto di vista delle ASD)”

  1. Rispondi
    gianfranco

    Ho letto i post relativo all'argomento e sinceramente non ho trovato le giuste risposte al mio caso.
    noi siamo una ASD affiliata alla figc ed abbiamo organizzato un corso di ginnastica per adulti. L'insegnante è laureata è non tesserata sia alla FIGC che alla ns associazione, nemmeno è in possesso di partita IVA.
    le mie soluzione potrebbero essere:
    1)l'insegnante la tessero alla figc e successivamente a fine corso la retribuisco con rilascio della ricevuta di pagamento come rimborso spese forfettarie per prestazioni rese all'associazione come dirigente o collaboratore o preparatore atletico
    2) l'insegnante non la tessero e mi rilascia la ricevuta come al punto precedente in qualità di insegnante di tecnica motoria.
    diversamente quale potrebbe essere la soluzione ottimale?
    grazie e cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      In cosa è laureata l'insegnante e che mestiere fa?

  2. Rispondi
    Fabio

    Salve,esiste un facsimile di ricevuta per istruttori da presentare mensilmente alla ASD per ricevere il compenso(mensile)?

    • Rispondi
      TeamArtist
    • Rispondi
      TeamArtist
      • Rispondi
        fabio

        ma intende il documento denominato RICEVUTA DI PAGAMENTO ATTIVITÀ?
        Nel caso,ho visto che fa riferimento al SOCIO....nel nostro caso però si tratta di compenso ad istruttore che non risulta socio della ASD. Può andare bene lo stesso togliendo la denominazione di socio?
        e ancora,queste ricevute devono essere numerate progressivamente?

  3. Rispondi
    Luca Nicoletti

    Salve a tutti e complimenti per il vostro Sito e i vostri servizi! Un paio di domande, per cortesia: sono presidente di una Associazione Culturale senza scopo di lucro che si occupa di fotografia, diffondendone la cultura tramite corsi e workshop. Avremmo intenzione di organizzare una maratona fotografica nella mostra città. In pratica in un determinato periodo di tempo i partecipanti devono scattare un certo numero di foto a tema e presentarle entro una scadenza prefissata all'organizzazione. Invincitori di ogni categoria e il vincitore assoluto riceverebbero dei premi messi in palio da sponsor (direttamente o acquistati con i fondi messi a disposizione dagli stessi). Ho capito che per questo dovremo aprire P. IVA, e fin lì nessun problema.
    A. I ricavi sarebbero come attività commerciale e devono essere inferiori di quelli da attività istituzionale per usufruire della 398.
    1) Dobbiamo attenerci a qualche normativa particolare, per quanto riguarda la premiazione?
    2) Non è un concorso a premi, ma una competizione, quindi credo che non si applichi la normativa sui concorsi a premi, giusto?
    3) possiamo aprire la possibilità di partecipazione ai non soci, se li tesseriamo all'associazione in occasione della competizione?
    4) Risulterebbero semplici tesserati, quindi non andrebbero a libro soci e non avrebbero i diritti e doveri degli stessi, giusto?
    5) le quote di partecipazione versate dai non soci (e dai soci) andrebbero a coprire le spese di organizzzione, materiale e permessi vari. Risulterebbero ricavi da attività istituzionale anche in caso di non soci-tesserati?
    6) sarebbe discriminatorio far pagare una quota di partecipazione inferiore ai nostri Soci?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. questo chi lo dice?
      1.2. E' comunque un concorso a premi.
      3. A chi o a cosa li tesserate? O_o
      4. Leggi questo nostro post.
      5. Dipende da 3.
      6. A mio parere, si.

      • Rispondi
        Luca Nicoletti

        Grazie ragazzi.
        A. Avevo scordato il "?", quindi mi avete già risposto.
        Con le vostre SI-NO-Dipende avete già chiarito i miei dubbi. Comunque vi contatterò mediante il servizio di Consulenza per evitare di fare cazz..volate!!
        Grazie e buon lavoro!
        Luca

  4. Rispondi
    michele catuogno

    Ma con il regime agevolato di una asd e' importante che l'istruttore cui si affida un corso con apposita lettera di incarico sia anche socio della asd?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è necessario

  5. Rispondi
    moira

    Salve la domanda è . puo un libero professionista in ambito riabilitativo collaborare con una asd che promuove corsi di ginnastica dolce massimo per 6 ore x settmana e percepire il rimborso esentasse di 7500 senza che questo sia cumulativo al reddito proveniente dalla p iva per fisioterapista? grazie in anticipo se risponderete....

  6. Rispondi
    Liliana Balbi

    Gentilissimi, siamo una ASD con solo codice fiscale e con due istruttori che si occupano dei corsi subacquei per la ASD.
    I due istruttori a fine anno ricevono un compenso forfettario sulla base delle entrate dei corsi che sono stati svolti durante l'anno (inferiore a 7500 euro lordi).
    1- Domanda relativa al modello 770: dobbiamo compilarlo pur non avendo la partita IVA?
    2- Per quanto riguarda la Certificazione Unica (http://www.teamartist.com/blog/2015/02/12/un-nuovo-obbligo-per-le-associazioni-con-collaboratori-entro-il-28-febbraio-la-certificazione-unica/), deduco dal posto che ne siamo esentati,come da "novità dell'ultimo minuto" scritta in alto o sono in errore?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, dovete farlo
      2. No, quello riguardava il solo 2015. Quest'anno è obbligatorio per tutti.

  7. Rispondi
    di lecce antonio

    è compatibile l'attività di istruttore fidal svolta in una asd di atletica leggera, che determini compensi minimi (molto al di sotto dei 7500 euro),
    con il proprio reddito costituito da pensione di inabilità lavorativa per inidoneità alle mansioni?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere, si.

      • Rispondi
        di lecce antonio

        Il suo parere favorevole al quesito posto, può essere motivatoe collegato ad un riferimento normativo?
        La ringrazio in anticipo

        • Rispondi
          TeamArtist

          Certamente, pagando una consulenza. Per un parere del genere serviranno almeno un paio d'ore di lavoro.

  8. Rispondi
    marco

    buonasera se venissi assunto come dipendente da una ASD per coordinare degli eventi sportivi effettuati da soci dilettanti, sono anche io socio di questa ASD, posso avere la esenzione dalla imposta per i primi 7500 euro percepiti, oppure essendo anche dipendente l'asd deve tassare fin dal primo euro corrisposto?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      I redditi nel "regime dei 7500" sono per i dilettanti. Nel momento in cui venisse assunta diventerebbe professionista, quindi non si può.

  9. Rispondi
    Ruggio

    Buongiorno sono laureato in scienze motorie. Sono presidente di una ASD che organizza corsi di ginnastica per anziani e dalla stessa Associazione percepisco un compenso inferiore al limite di 7.500 euro (quindi reddito diverso ex art 67 tuir). Tra l'altro facendo almeno 4 volte a settimana più di 500 km con la mia auto percepisco un rimborso chilometrico da una società professionistica come allenatore settore giovanile (quindi non soggetto ad alcuna tassazione). Non ho altri redditi. Posso continuare ad operare in questo modo o posso subire contestazioni dall'Amministrazione finanziaria??? In sostanza sono fiscalmente in regola, come credo, o sarebbe opportuno che mi apra una P.IVA???
    Ringrazio per la disponibilità
    Distinti saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se laureato in scienze motorie non potrebbe rientrare nei 7500. Legga questo nostro post

      • Rispondi
        Ruggio

        Quindi in base all'articolo cui mi avete rimandato essendo laureato in scienze motorie sono:
        1) considerato professionista;
        2) tenuto per questo ad aprirmi una PIVA...
        Ho capito bene??
        Grazie ancora

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Si
          2. No, dipende!

  10. Rispondi
    fabio

    Buonasera,
    come asd abbiamo deciso di dare un rimborso spese a dei giocatori che viaggiano tutti i giorni per sostenere allenamenti e partite. Ovviamente devono presentare alla asd le pezze giustificative(biglietti dei treni.Tuttavia dal momento che sono costretti anche ad effettuare parte del viaggio con un loro mezzo proprio,si è deciso di riconoscere agli stessi atleti un tot settimanale per le spese benzina. In questo caso come possono giustificare la spesa mancando una qualsiasi ricevuta o pezza giustificativa?Esiste un modello apposito?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Potete anche effettuare un rimborso spese previa presentazione del conto chilometrico fatto con le tabelle ACI

      • Rispondi
        fabio

        Grazie per la risposta ma mi sorge un dubbio:se facciamo riferimento ad un rimborso spese previa presentazione del conto chilometrico fatto con le tabelle ACI verrebbe meno importo che la asd ha pattuito con i giocatori come rimborso. Mi spiego meglio: se la Asd ha deciso di riconoscere come rimborso per la benzina di € 100 al mese e utilizzando le tabelle aci risultasse un costo di € 150,verrebbe meno l'accordo pattuito inizialmente. Come ci si comporta in questi casi?? Esiste una via di uscita?
        Posso far dichiarare ai giocatori una cosa del genere:
        Il giocatore .....
        DICHIARA

        di aver ricevuto in data …………………. dalla associazione .........
        avente sede a ....... prov. ... in via ........
        Codice fiscale /Partita
        l’importo di euro…………………………………………………………………………………
        in contanti (o a mezzo bonifico) a completo pagamento di quanto dovuto(a titolo di prestazione sportiva dilettantistica).Potrebbe andare?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Le tabelle ACI sono comunque "variabili" in base ad alcuni parametri, come cilindrata, Km ecc.. Il consiglio è che stabiliate a priori un metodo e lo manteniate

          • fabio

            Grazie ancora. Va bene il consiglio di mantenere un criterio a priori,ma facendo sottoscrivere al giocatore una sorta di lettera in cui dichiara di ricevere mensilmente € 100 posso far passare questo importo come compenso al giocatore per attività sportiva dilettantistica, Dico bene?

          • TeamArtist

            Se ha diritto a ricevere compensi come sportivo DILETTANTE, si. Leggi questo nostro post.

  11. Rispondi
    cristina

    buongiorno
    le spese di trasporto da altro comune per recarsi in asd a svolgere lezioni possono essere riportate nel rimborso forfettario come rimborso spese a pié di lista.
    grazie per l'attenzione
    Cristina

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si

  12. Rispondi
    Sonia

    1. Il presidente di una asd in che tempi e modalità di pagamento deve effettuarsi il rimborso..se pur modico ..a titolo di rimborso dell attività svolta

    2. Qualora dovesse essere richiesto una prestazione di personal trainer all interno dell asd come deve farla figurare ...ricevuta o fattura ...bollo.?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Il presidente non può autoliquidarsi un rimborso, ma richiederlo all'associazione. Quanto ai tempi, quando preferite
      2. Può essere più chiara nella domanda? Intanto... legga questo nostro post

  13. Rispondi
    vale

    Buona Sera,
    Anche pagando mensilmente tramite bonifico bancario i compensi sportivi (maggiori di €78) è necessario richiedere allo sportivo dilettante la ricevuta ed apporvi la marca da bollo da €2
    Grazie per le preziose risposte!

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere, NO.

  14. Rispondi
    giacomo rocchi

    Salve, avrei una domanda, essendo socio di una asd sportiva, vorrei sapere se le spese sostenute da me per andare a corsi e manifestazioni inerenti alla nostra disciplina, non che organizzate dalla nostra federazione nazionale di cui facciamo parte, possono rientrare nelle spese, passatemi il termine, "defalcabili o scaricabili" dell'asd? In poche parole, posso chiedere dei rimborsi per spese do trasporto, vitto ed alloggio alla asd di cui sono socio? oppure, la asd a qualche agevolazione se documento queste spese? o ancora, potrei direttamente far fatturare tutte le spese direttamente alla asd?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Può chiedere un rimborso spese all'ASD

  15. Rispondi
    Andrea

    Buona sera,
    Mi é stata proposta una collaborazione con un'ASD, vorrei avere delle delucidazioni sulle varie ipotesi;
    Premettendo che da contratto sportivo posso percepire fino alla cifra di €7500,00 da esente e da tale cifra fino ai 29000,00 circa con il regime normale del 23% (correggetemi se sbaglio) mi chiedevo se aprendo una p.IVA anche le cifre inferiori ai 7500,00€ fossero tassate e a che livello (a me é stato detto che con o senza p.IVA al di sotto di tale cifra la tassazione rimane a 0 mentre tra le 2 sopramenzionate andrebbe a quota 5% del netto). I miei dubbi riguardano:
    1.veridicitá delle informazioni ricevute
    2.l'entrata delle spese INPS in caso ovviamente di p.IVA (a quanto ammonterebbero)
    3. Trattamento di malattia/ferie all'interno di un contratto di compenso sportivo con paga oraria

    Ringraziando porgo Cordiali Saluti

  16. Rispondi
    Sara B.

    Buonasera,
    ho lavorato per un'Associazione sportiva dilettantistica con pagamento a 60gg rispetto alla prestazione. Vorrei sapere se i compensi relativi a Novembre e Dicembre 2014, accreditati nel 2015, facciano cumulo con i compensi relativi al 2015 (dunque contribuendo a far superare la soglia dei 7500€ del 2015) oppure non debbano essere considerati ai fini della tassazione IRPEF 2015.
    Grazie anticipatamente,

    Sara

    • Rispondi
      TeamArtist

      Vanno trattati per competenza, quindi NON rientrano nel computo 2015

  17. Rispondi
    Valentina

    Salve,
    1) L'autocertificazione deve essere consegnata dallo sportivo dilettante all'inizio dell'incarico, quindi preventivamente o a fine anno solare?
    2) nel vostro fac-simile è presente questa dicitura: 'in riferimento a ______________________________________________, (indicare una delle seguenti voci: indennità di trasferta / rimborso forfettario di spesa / premio / compenso) di Euro ___________________,______' La cifra da indicare è il compenso orario pattuito o il totale?
    4) Poiché il quantitativo di ore può cambiare nel corso dell'anno, se deve essere consegnata preventivamente, come è possibile sapere in anticipo il totale?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1) All'inizio dell'incarico = quando inizia l'incarico.
      2) è il compenso totale.
      4!) si faccia una stima.

  18. Rispondi
    luca clerici

    Buongiorno,
    Sono il segretario di una A.S.D., sono uno studente e nei week-end per aiutare gestisco le partite, dopo un anno di volontariato abbiamo valutato di sottoscrivere una lettera di incarico che mi garantirebbe un rimborso forfettario di 5 euro ora, tra i 200 e i 300 euro al mese. Questa sarebbe la mia unica entrata poiché come già detto studio, il compenso non è esorbitante, volevo appunto chiedervi se nel modello di contratto disponibile sul vostro sito sarebbe fiscalmente corretto togliere la clausola riferente all'unico reddito in entrata/attività professionale rimanendo nell'ambito della collaborazione sportiva. Difatti ad un controllo non sarebbe corretto con detta clausola.

    Cordiali saluti e grazie in anticipo.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è corretto togliere la clausola, ma dal momento che sei studente puoi tranquillamente usufruire delle egevolazioni dei contratti sportivi dilettantistici entro i 7500€ annui.

  19. Rispondi
    rhythmic's team

    Buonasera, siamo un asd, avremmo bisogno di un'informazione: dovremmo avvalerci di un aiuto per la pulizia della palestra. come dobbiamo comportarci con il compenso a questa persona?
    grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Potreste utilizzare dei voucher.

  20. Rispondi
    leonardo

    Salve, a fronte ti quanto letto, capisco che è utile generare un vero e proprio documento che attesti la collaborazione professionale di cui una asd si avvale per svolgere dei corsi,(istruttori allenatori)
    Nel nostro caso, una piccola asd, abbiamo sempre definito e assegnato gli incarichi agli istruttori attraverso le riunioni ed i verbali del consiglio direttivo, dove indichiamo le generalità e le somme dovute al titolare del corso, che però variano a seconda dell'affluenza al corso stesso.
    Ad ogni modo eroghiamo dei compensi con scadenza mensile ma mai essi superano i limiti previsti dalla norma che prevede il tetto dei 7.500 euro.
    1 A quale tipologia contrattuale rientrano i nostri istruttori-allenatori?
    2 Vanno bene le modalità di affidamento corsi tramite verbale c.d. ?
    3 in caso contrario quale documento si deve sottoscrivere tra le parti? esiste un fac-simile?
    grazie

  21. Rispondi
    GIOVANNA

    bUONGIORNO , LAVORO IN UN ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTCA PERCEPENDO UN COMPENSO ANNUO DI EURO 3000,00 . DAL MOMENTO CHE SONO A CARICO DI MIO MARITO POTREBBE LUI CORRERE IL RISCHIO DI ESSERE SOGGETTO AD ACCERTAMENTO DA PARTE DEL FISCO .

    IN ATTESA DI ESAMINA VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE E CORDIALMENTE VI SALUTO.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non credo, improbabile. Ma tutto è possibile.

  22. Rispondi
    Lorenzo Breveglieri

    Buonasera, avrei bisogno di un chiarimento circa il compenso ad un istruttore da parte di una ASD.
    Posto che il compenso è non professionale perché l'istruttore ha anche altri redditi come dipendente che non c'entrano con lo spost, e posto che il compenso sarà entro i 7.500, la domanda è:
    1) questo compenso è considerato "redditi diversi", quindi come una prestazione occasionale?
    2) in tal caso si applica il limite dei 5000/anno, oltre il quale si dovrebbe versare la contribuzione inps, oppure in questo particolare caso il limite dei 5.000 è alzato a 7.500? (Intendo per l'inps, non per la ritenuta irpef per cui la situazione mi è chiara).

    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1) Sì.
      2) No.

      • Rispondi
        Lorenzo Breveglieri

        Grazie. Ho però ancora qualche dubbio.
        Sempre considerato che si tratta di un reddito secondario, per un istruttore che svolge altro lavoro dipendente:

        1) Per questi redditi è prevista la contribuzione inps?
        2) Da che cifra si versa la contribuzione inps?
        3) Sopra i 7500 il rapporto continua a essere considerato come una collaborazione occasionale, con ritenuta irpef ovviamente?
        4) Oppure si deve passare ad altre tipologie, ad esempio coordinata e continuativa?

        Grazie ancora.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. No
          2. Non è legata alla cifra ma al tipo di reddito. Quello sportivo dilettantistico è esente. Si paga una ritenuta sopra i 7500.
          3. Non è propriamente una collaborazione occasionale. E' una categoria reddituale a sé stante.
          4. No

  23. Rispondi
    ALESSANDRO CIMINO

    Per poter svolgere una collaborazione amministrativo gestionale con una ASD è necessario comunicare preventivamente l'instaurazione del rapporto al CPI per via telematica (almeno 5 giorni prima)?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si.

  24. Rispondi
    Referee

    Buonasera,
    Volevo avere delucidazioni circa i compensi percepiti in qualità di arbitro internazionale di basket. La FIBA, federazione internazionale di cui fa parte la FIP (federazione italiana pallacanestro - sotto patrocinio CONI) considera le sue competizioni come "amatoriali", quindi come direttori di gara non firmiamo alcun contratto (a differenza della seria A italiana in cui siamo considerati professionisti e percepivano busta paga mensile e CU). I miei dubbi sono:
    1) possono essere i compensi considerati come dilettantistici e quindi godere della soglia si esenzione dei 7.500?
    2) se non considerati tale, come devono essere dichiarati trattandosi di redditi percepiti per prestazioni occasionali all'estero?
    Grazie della disponibilità

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende da quale sia la sua fonte di reddito primaria. Legga questo nostro post.
      2. Son rogne. Dipende anche dal paese estero da cui arrivano...

  25. Rispondi
    SIMONE SOCCAL

    Il compenso mensile ai collaboratori di una società sportiva dilettantistica, inferiore ai 7500 euro annui, viene erogato mensilmente a mezzo bonifico. E' necessario farsi rilasciare ogni mese una ricevuta dai singoli beneficiari del compenso sulla quale apporre, a carico della società sportiva, una marca da bollo da 2 euro oppure è sufficiente farsi rilasciare una ricevuta a fine anno per l'importo totale erogato nell'anno?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ne basta una all'anno. C'è scritto dove trova l'allegato all'interni dell'articolo.

  26. Rispondi
    Tiziano

    Salve, volevo sapere se i prestatori d'opera sottoposti a lettere d'incarico di ASD o SSD possono essere considerati disoccupati.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      No.

  27. Rispondi
    riccardo

    Buongiorno,
    sono presidente di una asd insieme ad altri due amici; tutti e tre impartiamo lezioni all'interno della asd; io ho da poco perso il lavoro, l'altro presidente è studente, un altro non ha altri lavori e non è stato mai assunto e non è studente;

    1)Per i rimborsi esenti fino a 7500, per lo sportivo studente non dovrebbero esserci problemi giusto??

    2)Per me, che sono disoccupato e per l'altro che non ha altro lavoro, sorgono problemi per i rimborsi esenti fino a 7500??
    3)può essere contestata la natura professionale dell'incarico con conseguente obbligo di iscrizione all'enpals?? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1) No
      2) Esatto
      3) No, non è contestabile. La norma è ben chiara.

  28. Rispondi
    Paolo Ioli

    Circa i compensi per prestazioni sportive dilettantistiche vorrei sapere se il beneficiario del compenso debba essere necessariamente un socio o un tesserato oppure potrebbe essere un qualsiasi collaboratore esterno.
    Grazie in anticipo per la risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Anche un collaboratore esterno.

  29. Rispondi
    SARA

    Salve sono un commercialista,
    mi trovo un caso in cui un mio cliente ha subito una deduzione di 10000, ovvero 7500 da parte di un sostituto ed altri 2500 da un altro sostituto.
    Nel momento della dichiarazione no riesco a fargli pagare la differenza dovuta, come posso fare? dovrebbe pagare il 23% di 2500,00 dove lo devo indicare?

  30. Rispondi
    Boschetti Giuliano

    ho insegnato per 40 anni arti marziali , poi ho dovuto fare un trapianto di rene ,ho una pensione di inabilità , vorrei sapere se posso ,a titolo gratuito , continuare a svolgere l'attività, due sere alla settimana, in seno a una a.s.d.a titolo completamente gratuito,
    è la mia grande passione !!!!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se intende insegnare senza percepire compensi, può farlo senza problemi!

  31. Rispondi
    Paola

    Buongiorno,
    vi sottopongo la questione. Faccio parte di una ASD e ho come allenatore/istruttore un ragazzo laureato in Scienze Motorie in possesso di partita IVA. Posso fargli i rimborsi fino a € 7.500,00 esenti da tassazione o anche per questi lui deve emettere fattura?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere non potete. Difficile infatti sostenere che sia un dilettante visto che ne fa la sua professione.

  32. Rispondi
    Alex

    Buongiorno TeamArtist,
    la nostra associazione al secondo anno di vita vorrebbe ingaggiare due istruttori.
    Leggendo il vostro fac-simile avrei alcune domande su cosa si può basare il compenso:
    1. Su tariffa oraria? 2.Quale può essere l'importo minimo orario da corrispondere?
    3. Sul numero dei partecipanti al corso?
    4. 50% tra l'istruttore e l'Associazione?
    In base alle vostre risposte...
    Se un corso inizia con 3 persone e arriva ad averne ad esempio 20. Come ci si comporta:
    5. Nel corso dell'anno si può eventualmente modificare il compenso pattuito su 3 persone (ad esempio) con eventuale nuova lettera d'incarico che annulla la precedente?
    Grazie per le risposte.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1)2) Gli stipendi devono essere "di mercato". Il legislatore purtroppo non ha fornito ulteriori indicazioni su come vada interpretata questa norma. Dunque nè troppo alti nè "sfruttamento".
      3) Dipende, quanti ne riesce a tenere un singolo istruttore garantendo il servizio e la sicurezza a tutti i partecipanti?
      4) Cosa intende con "50% tra l'istruttore e l'Associazione?"

      • Rispondi
        Alex

        Buongiorno Team Artist.
        Grazie per le risposte precedenti. Rispondo alle vostre:
        3) Non ho capito la sua domanda.
        4) Dividere il compenso mensile per partecipante a metà tra l'istruttore e l'Associazione. Es. 30 euro costo corso mensile a persona: 15 euro rimangono all'associazione e 15 all'istruttore. In questo modo è più semplice se si perdono soci durante la stagione sportiva.
        Se vi fosse possibile vi chiederei di rispondere alla domanda nr.5 poiché non ho visto risposta:
        5) Se un corso inizia con 3 persone e arriva ad averne ad esempio 20. Come ci si comporta... Nel corso dell'anno si può eventualmente modificare il compenso pattuito sulle 3 persone iniziali con eventuale nuovo compenso calcolato sui 20?
        6) Se sì, bisogna fare nuova lettera d'incarico che annulla la precedente?
        7) Alla fine di tutte queste domande, voi consigliate un compenso su tariffa oraria o a persona?
        Grazie infinite.

        • Rispondi
          TeamArtist

          3. Intendevo dire che non credo dobbiate basarvi sul numero di iscritti, sennò potreste arrivare al caso di un insegnante che tiene un numero troppo alto di ragazzi per avere un compensa maggiore
          4. Si può fare, ma il compenso a questo punto risulta variabile. Sarebbe meglio determinare un compenso fisso
          5-6. Vedi sopra, consiglio di preparare una lettera d'incarico ad inizio anno indipendentemente dal numero di partecipanti
          7. A tariffa oraria

  33. Rispondi
    Ilaria

    Buongiorno,
    secondo la vostra esperienza, un collaboratore amministrativo dell'ASD può essere inquadrato come percettore di compenso ai sensi dell'art. 67 TUIR pur non avendo un lavoro (ad es. studente, casalinga), oppure trattandosi della sua unica fonte di reddito è opportuno che venga inquadrato diversamente?
    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      é opportuno che venga trattato in altro modo.

  34. Rispondi
    Fabio

    Salve chiedo scusa del disturbo, sono dipendente pubblico fisioterapista e mi é stato proposto di firmare un contratto sotto i 7500 con una nota società di calcio , posso farlo?
    Scusate la franchezza della domanda

    • Rispondi
      TeamArtist

  35. Rispondi
    Dario

    Salve sto per costituire un ASD e ho alcuni dubbi per la redazione dello statuto e le collaborazioni future degli istruttori:
    1. Il presidente dell'associazione, il vicepresidente possono ricevere rimborsi dall'ASD in qualità di istruttori per le attività sportive che possono svolgere?
    2.Il presidente di un ASD può anche essere allo stesso momento presidente di un'altra associazione di promozione sociale?
    3.Nello statuto è necessario specificare l'ente di promozione al quale si affilierà l'associazione??

    Grazie in anticipo, cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si
      3. No

  36. Rispondi
    Andrea Baglioni

    Vengo subito al punto.
    Vorrei avviare un attività Ludico sportiva privata , ma sono incappato nelle ASD.
    Non ho capito quali siano le differnze tra le due attività in temini economicie gestionali.

    Quqali sono le differenze sostanziali tra le due attività

    Ho contattato vari comuni della mia citta uno di questi sarebbe interessato alla mia proposta .
    Maprima di fare una scelta vorrei avere le idee molte chiare.

    Aprire un attivita da zero prettamente privata
    oppiure una ASD "comunale"

    Potete darmi maggiori informazioni.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da cosa vuole fare. La differenza sta nel fatto che la ASD è un'associazione no profit, mentre l'attività privata no

  37. Rispondi
    Mina Mannarà

    Salve, gestisco un ASD con piscina e palestra e avendo la fortuna che il centro è a pochi metri dal mare, d'estate le attività continuano all'aperto all'interno del nostro centro balneare. Non ho ben capito la situazione dei bagnini, se rientrano nell'attività di volontariato percependo rimborso spese o se rientrano nel rapporto di lavoro subordinato e devono essere messi in regola.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende, è una prestazione continuativa? A che carattere?

  38. Rispondi
    Francesco

    Buongiorno,
    innanzitutto grazie mille per tutte le informazioni.
    Leggo sul sito della Regione Lazio che sono esenti da addizionale regionale "i contribuenti che possiedono soltanto redditi esenti dall'IRPEF o soggetti ad imposta sostitutiva dell'IRPEF"; imposta sostitutiva dell'IRPEF (http://www.regione.lazio.it/rl_tributi/?vw=tab&id=39#tab0).
    Secondo voi, nel caso di un compenso sportivo sopra i 7500, l'applicazione del 23% come ritenuta a titolo d'imposta può considerarsi una imposta sostitutiva dell'IRPEF?
    Grazie e cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, dovete pagare l'addizionale regionale... non si sfugge.

  39. Rispondi
    Nuccio

    Salve! Sono il Presidente di una ASD DOMANDA : c'è una soluzione per pagare un socio Atleta affinchè si occupi della manutenzione ordinaria dell'impianto sportivo c'è una soluzione o no? nel caso di risposta affermativa che tipo di contratto si dovrà adottare
    Grazie mille
    Saluti Nuccio

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, ma dipende da diversi fattori, quali tipo di mansione, durata del rapporto

  40. Rispondi
    claudia

    Salve, sono un socio di una associazione di promozione sociale, e effettuare dei corsi di ginnastica, yoga e pilates per persone disagiate iscritte alla nostra associazione. la mia domanda è questa:
    1a. il compenso/indennità dell'istruttore è soggetto a ritenuta d'acconto o rientra nel regime di esenzione di 7500 euro?
    1b. dobbiamo apporre qualche marca da bollo?
    2. Eventuali rimborsi di biglietti di mezzi di trasporto come possiamo rimborsarli? cosa va specificato in questo caso?
    Grazie mille dei vostri consigli.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1a. Dipende. Se è la sua unica fonte di reddito è soggetto a ritenuta.
      1b. No
      2. Con un rimborso spese a piè di lista. Leggi qui

      • Rispondi
        Isa

        Scusi se mi intromettono ma interessa anche a me questo argomento.
        1.Per sapere se è la sua unica fonte di reddito, ad un istruttore, insieme alla lettera di incarico è meglio che mi faccio fare una dichiarazione dove dice che non ha altri impieghi?
        2.La ritenuta d'acconto anche su questi 7500€ la pago normalmente come se fosse quella da pagare quando supero la cifra, no?
        3. A questo punto non sarebbe meglio fare un contratto vero e proprio part-time?
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Si (rilegga bene il post)
          2. Intende oltre i 7.500€?
          3. Dipende da quanto e con che regolarità il collaboratore "lavora" presso l'Associazione

      • Rispondi
        claudia

        1) Cosa vuol dire "Se è la sua unica fonte di reddito è soggetto a ritenuta."? Dipende se l'attività è svolta come professionista oppure per hobby? Basterebbe avere un'altra fonte di reddito per non applicare la ritenuta?
        2) e se fossimo stati una ASD valeva lo stesso discorso?
        Grazie per la risposta.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. L'attività non deve essere professionale; no.
          2. Si

        • Rispondi
          Isa

          2. sì, se devo pagare la ritenuta anche sui primi 7500€ la pago allo stesso modo della ritenuta d'acconto come quando la si paga quando si superano i 7500€.
          3. ho capito, per esempio se avesse una regolarità di 5h per 3 giorni a settimana, per un totale di 15h?

          • TeamArtist

            2) Si
            3) Direi di si

          • TeamArtist

            2) Si.
            3) Direi di si.

          • TeamArtist

            3. Si.
            3.1. Sì, sarebbe meglio.

  41. Rispondi
    Eleonora

    Buongiorno,
    Sono in possesso di Partita IVA per la professione legale che svolgo. Che problemi ho con l'attività secondaria (e di puro hobby) che presto (insegnamento della danza) presso una Asd, che non supera l'importo di euro 7.500,00 annui e con la quale ho un rapporto di collaborazione sportiva? Devo apportare delle modifiche nell'accordo o la mia Partita Iva non influisce perché riferita ad un'attività professionale del tutto diversa dalla danza?

  42. Rispondi
    Mirko

    Buongiorno,

    pongo una domanda in merito alla ricevuta che il percipiente deve rilasciare all'ASD dopo aver percepito un compenso da prestazione sportiva.
    Solitamente siamo noi come ASD a preparare tale documento e il percipiente spunterà il campo che dichiara se supera o non supera il limite di 7.500€ nell'anno solare.
    1) Il mio problema oggi è che gli istruttori incaricati per l'attività di camp estivo in corso di svolgimento riceveranno il compenso circa 10 giorni dopo il termine dell'attività, dunque non incontrerò facilmente gli istruttori. Ho intenzione di inviare via mail le ricevute richiedendo che vengano compilate, firmate e reinviate. Può andare bene?
    2) Qualora alcuni di loro non la rimandassero firmata e non riuscissi a recuperarla sarà l'ASD in difetto in caso di eventuale controllo fiscale?
    3) Se allegassi alla lettera di incarico la mail di invio della ricevuta mai rientrata può avere valore per dimostrare che non l'abbiamo mai ricevuta indietro e di conseguenza abbiamo ritenuto che il compenso erogato non fosse assoggettabile a tassazione ma rientrante nei 7.500€?

    Grazie come al solito.

    saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Direi di si
      2. Secondo me, no
      3. Secondo me, si

  43. Rispondi
    Roberto

    Buongiorno,
    sono socio di una Associazione di Promozione Sociale Sportiva Dilettantistica, che svolge attività culturale e sportiva.
    Il Presidente mi ha proposto di effettuare un'attività di formazione musicale in una Scuola Pubblica che ha assegnato all'Associazione questa attività.
    Se il rimborso per le spese da me sostenute (o forfettariamente) sarà inferiore ai 7.500€, posso considerarle non soggette a ritenuta ?
    Grazie per l'attenzione

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, sono comunque soggette a ritenuta

      • Rispondi
        Roberto

        Gentili Damiano e Stefano buonasera,
        ringrazio per la vostra veloce e precisa risposta.
        A dire il vero il nostro commercialista ci aveva indicato che tutti i soci che operano in una APSSD e ricevono un rimborso spese possono considerare non soggetti a ritenuta gli importi fino a 7.500€.
        Inoltrerò questa informazione per gli approfondimenti del caso.

        Grazie 1000

        Roberto

        • Rispondi
          TeamArtist

          Ecco, proprio il genere di "professionista" da cui star lontano! Significa che è TOTALMENTE inesperto di questa materia (come dire ad un pizzaiolo che l'impasto della pizza si fa senza lievito). Fossi in voi lo cambierei (che poi: pagare un professionista per poi chiedere a noi gratuitamente la correttezza o meno di quello che vi dice... è un controsenso, no?): http://www.teamartist.com/fiscal-services/

  44. Rispondi
    Giacomo

    Buongiorno.
    Non ricordo la fonte ma mi è venuto il dubbio:
    1- è vero che il limite di importo per pagamenti trasparenti è stato recentemente portato a € 1000,00 anche per le ASD?
    E avrei anche altre domande:
    2- è obbligatoria la lettera d'incarico per gli istruttori?
    3- se un istruttore ha partita IVA non dovrebbe essere configurabile come attività dilettantistica, può essere valida una lettera d'incarico? Deve avere specifiche modalità?
    4- c'è una norma che definisca i termini della lettera di incarico (cioè cosa ci posso o devo mettere, scadenza/decorrenza etc..)?

    Grazie mille

  45. Rispondi
    CVGBLGN13 Devis

    Ciao a tutti,

    volevo chiedere

    1) è necessaria la lettera d'incarico anche nel caso in cui ai collaboratori non venga riconosciuto un rimborso forfetario ma solo il rimborso a piè di lista?

    2) è comunque necessario mettere a verbale la riunione del consiglio direttivo di inizio anno in cui si stabilisce a chi e cosa viene riconosciuto?

    grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. Non è obbligatorio ma utile e sensato.

  46. Rispondi
    CVGBLGN13 SPace

    Buonasera, alcuni dubbi:
    1- la presenza di una laurea in scienze motorie rende impossibile l'incarico di prestazione sportiva dilettantistica SEMPRE e COMUNQUE oppure dipende dalla singola situazione? in particolare mi riferisco al caso in cui sia una seconda laurea (triennale) e il reddito principale dell'incaricato (presidente dell'asd) sia da affittanze.
    2 - come regolamentare una collaborazione per attività marginale all'asd (laboratori di pittura creativa) che terrebbe occasionalmente una persona che percepisce una indennità da inabilità al lavoro (causa parziale invalidità), incompatibile con eventuali voucher?
    3- magari come attività di volontariato?
    4- possibile darle un rimborso forfettario?
    5- meglio farla socia?
    6- in base a quali caratteristiche e' meglio scegliere l'EPS cui affiliarsi?
    7- l'affiliazione e il tesseramento dei soci ha costi molto variabili... sono normalmente trattabili coi singoli comitati provinciali o c'e' una sorta di tariffario ufficiale?

    Grazie mille e ancora complimenti a Damiano per la disponibilita' e professionalita' offerta al convegno di Bologna sabato scorso.
    Stefania

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Sempre inamissibile (a nostro parere).
      2. Ritenuta d'acconto nei redditi diversi.
      3. No. Le attività di volontariato non possono che essere... gratuite! Altrimenti diventano attività lavorative.
      4. Il rimborso forfettario è una retribuzione in ogni caso...
      5. No
      6. Legga questo nostro post.
      7. Sono trattabili, anche se c'è un tariffario ufficiale.

  47. Rispondi
    Mariateresa

    Buonasera carissimi... La presenza di un laureato in scienze motorie, come coordinatore delle varie discipline, è opportuna/obbligatoria solo nei centri fitness, oppure anche all’interno di ASD ubicate in palestre scolastiche? Grazie...

    • Rispondi
      TeamArtist

      Opportun, forse si. Obbligatoria, no (a meno che lo prevedano i regolamenti degli enti cui siete affiliati).

    • Rispondi
      TeamArtist

      Opportuna, forse si. Obbligatoria, no (a meno che lo prevedano i regolamenti degli enti cui siete affiliati).

  48. Rispondi
    GIUSEPPE

    Buonasera carissimi!
    1.1La soglia di esenzione di 7500€ annui riguarda solo ed esclusivamente i compensi per prestazioni sportive da parte di eventuali istruttori, oppure interessa da vicino anche la stessa ASD, quindi anche il presidente/rappresentante legale?
    1.2La soglia di esenzione di 7500€ annui per i compensi sportivi erogati ad istruttori soci di una qualsiasi ASD, viene calcolata sull'anno solare o su quello sociale della stessa ASD?
    2.Nel caso in cui tale soglia venisse superata, scatterebbero solo ed esclusivamente i seguenti obblighi: (autocertificazione dei redditi da compensi sportivi da presentare all'ASD + presentazione 730 da parte dell'istruttore compilando il campo "redditi diversi", 770 per l'ASD in qualità di sostituto d'imposta e versamento delle ritenute fiscali all'ADE da parte dell'ASD), o c'è dell'altro?
    3.1Se, invece, la soglia non venisse superata, il socio istruttore compensato, non obbligato al 730, è tenuto ugualmente a compilare autocertificazione dei redditi da compensi sportivi che poi consegnerà all'ASD?
    3.2Mentre l'ASD, in questo caso, quali obblighi ha?
    4.La prestazione mensile fatta al socio istruttore dev'essere modica, e quindi non rappresentare una reale fonte di guadagno, giusto?
    5.1I compensi sportivi, legalmente, possono essere erogati solo come rimborso spesa forfetario e rimborso spesa a pié di lista?
    5.2Che differenza sostanziale c'è, in parole povere, tra le due modalità?
    Grazie mille!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1.1 Chiunque
      1.2 Solare
      2. Sta sbagliando. IN QUALUNQUE CASO (si superi o meno la soglia) si deve fare:
      - lettera di incarico
      - dichiarazione non superamento soglia 7500
      - ricevute per i compensi
      - certificazione unica
      - modello 77O-
      Se si superano i 7500 si aggiunge il pagamento della ritenuta e la compilazione del 730
      3.1 Non conoscono questo tipo di documento. Che utilità avrebbe?
      3.2 Vedi sopra
      4. No
      5.1 Non c'entrano NULLA coi rimoborsi a piè di lista. Sono una forma di compenso, a prescindere da come li chiami.
      5.2 Quali due modalità?

      • Rispondi
        GIUSEPPE

        5.1quindi mi faccia capìre:
        - compensi sportivi,
        - rimborsi a pié di lista,
        - rimborsi forfetari,
        sono 3 cose distinte e separate, e quindi un socio istruttore può anche aver a che fare solo coi primi e non necessariamente coi secondi e i terzi?
        5.2mi spiego meglio... che differenza sussiste tra rimborsi forfetari e a pié di lista, in parole povere?
        Grazie...

        • Rispondi
          TeamArtist

          5.1. No
          Compensi o Rimborsi Forfettari per sportivi dilettanti sono la stessa cosa.
          Rimborsi a piè di lista, sono a parte.
          Un istruttore può avere a che fare fare con entrambi.

          5.2 Legga questo nostro post.

          • GIUSEPPE

            Perfetto, ora concedetemi un'ultima domanda:

            2.1 la famosa "lettera di incarico" da voi citata, è l'equivalente del contratto di prestazione sportiva dilettantistica per istruttori?
            2.2 se no, va predisposto anche il contratto di cui sopra, al superamento o meno della soglia dei 7500 annui?

          • TeamArtist

            2.1 Si
            2.2 ...

  49. Rispondi
    Alice

    1. Il presidente di una ASD può avere un contratto part-time a tempo determinato come istruttore nella stessa ASD di cui è presidente?
    Questo derivante dal fatto che al momento l'attività svolta presso l'ASD è la sua unica fonte di reddito e quindi riteniamo più opportuno un contratto vero e proprio invece che un compenso.
    2. Se sì deve avere un attestato che certifichi la sua conoscenza di quello che insegna o non è necessario?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A nostro parere, si. Ma ci sono diverse interpretazioni al riguardo. Ad esempio, per alcuni ciò non è possibile perchè non esisterebbe il rapporto di subordinazione (chi dovrebbe valutare il suo operato?). Per questo motivo suggeriamo che il Consiglio Direttivo identifichi un'altra persona (che so: il segretario) che abbia anche il compito di svolgere il ruolo di sovrintendere al lavoro di questa figura.
      2. Dipende dalle regole eventualmetne imposte dagli enti cui siete affiliati. Di norma, no.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A nostro parere, si. Ma ci sono diverse interpretazioni al riguardo. Ad esempio, per alcuni ciò non è possibile perchè non esisterebbe il rapporto di subordinazione (chi dovrebbe valutare il suo operato?). Per questo motivo suggeriamo che il Consiglio Direttivo identifichi un'altra persona (che so: il segretario) che abbia anche il compito di svolgere il ruolo di sovrintendere al lavoro di questa figura.
      2. Dipende dalle regole eventualmente imposte dagli enti cui siete affiliati. Di norma, no.

  50. Rispondi
    Nicolò

    Buonasera! Siamo una ASD e vorremmo trovare la soluzione ideale e legale per pagare un nostro dirigente affinchè si occupi della manutenzione ordinaria dell'impianto sportivo ( taglio erba, pulizie, lavaggio maglie, arbitraggi ecc... )
    A. Per quanto riguarda la tipologia contrattuale e la tassazione mi è tutto chiaro, è possibile utilizzare le agevolazioni previste per noi Associazioni sportive;
    B. diverso è il discorso assicurativo e previdenziale.
    1. Se il dirigente dovesse subire un infortunio durante lo svolgimento di queste mansioni?
    2. E dal punto di vista previdenziale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. Meno male che le è chiaro... perchè NON è affatto così, anzi è il contrario! Queste mansioni NON rientrano nei rimborsi ammissibili per lo sport dilettantistico.
      1. Ne sareste responsabili. Per questo la soluzione corretta è quella dei voucher che hanno la copertura INAIL.
      2. Idem. Una parte dei voucher va all'INPS: