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17 Ottobre 2012

I contratti di lavoro nelle Associazioni e ASD

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Formazione per Dirigenti
I contratti di lavoro nelle Associazioni e ASD

Premesso che nel nostro Paese districarsi nel mondo dei contratti lavorativi è piuttosto arduo, alle Associazioni, sportive e non, viene applicata la generale disciplina sui contratti di lavoro. Ma quali sono le tipologie di prestazioni di lavoro che possono essere presenti in un’Associazione? Attività di volontariato, rapporti di lavoro subordinato, rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, rapporti di lavoro autonomo professionale, rapporti di agenzia e rappresentanza, rapporti di lavoro autonomo occasionale, rapporti di lavoro occasionale “accessorio”. Esistono poi i cosiddetti “compensi sportivi” che comprendono indennità di trasferta, rimborsi forfettari di spesa, premi e compensi erogati a sportivi dilettanti e a collaboratori amministrativi non professionisti di ASD, ma questi costituiscono un capitolo a sè stante; se vi interessa l’argomento potete leggere il nostro post sui compensi sportivi.

Cerchiamo di vedere in dettaglio i più importanti contratti di lavoro.

  • Attività di volontariato

Come dice il termine stesso, l’attività di volontariato viene svolta da una persona in modo spontaneo e secondo la propria volontà, come disciplinato dalla legge 266/1991: “per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo personale spontaneo e gratuito, tramite l’organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà”. Il volontario potrà percepire dei rimborsi spese per attività particolari svolte per l’Associazione ed entro un limite stabilito dall’Associazione stessa; sarà utile, come tutela, fare in modo che il volontario compili, all’inizio della sua prestazione, una certificazione in cui dichiara, oltre ai propri dati personali, che l’attività svolta è gratuita e volontaria e che è svolta sotto la sua responsabilità.

  • Rapporti di lavoro subordinato

Per questi si applicheranno le comuni regole dei rapporti di lavoro subordinati: assoggettamento al potere direttivo in forma di contratto a tempo determinato, indeterminato o parziale, inserimento in modo stabile nell’organizzazione aziendale, assenza di rischio, continuità della prestazione, osservanza di un orario, retribuzione fissa. L’Associazione dovrà provvedere all’iscrizione del lavoratore all’INPS o all’ENPALS.

  • Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa

Questa tipologia di rapporto lavorativo è caratterizzata da: assenza di vincolo di subordinazione, autonomia del lavoratore nello svolgimento dell’attività, continuità e coordinamento con inserimento nell’organizzazione del datore di lavoro, retribuzione stabilita a cadenza periodica. A partire dal 2003 i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa sono stati inseriti all’interno del largo spettro dei cosiddetti “Lavori a progetto” (il vero incubo dell’era moderna!): un contratto a progetto, per essere legale, deve prevedere un atto scritto in cui risulti la durata del lavoro commissionato, un progetto o un programma di lavoro ben definito nei suoi contenuti, l’ammontare del compenso pattuito con i tempi e le modalità di pagamento previste, le forme di coordinamento con il proprio datore di lavoro ed, infine, eventualmente le misure per la sicurezza e la salute del lavoratore.

Attenzione però, esistono alcune categorie di persone che non possono sottoscrivere un contratto a progetto e sono:

  1. le professioni intellettuali con iscrizioni ad albi (ad esempio i giornalisti);
  2. i pensionati;
  3. i membri di organi di amministrazione e controllo di società;
  4. chi abbia collaborazioni coordinate e continuative con fini istituzionali per conto di associazioni e società sportive riconosciute dal CONI;
  5. chi abbia collaborazioni coordinate e continuative con fini istituzionali per conto di Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Associate, enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.
  • Rapporti di lavoro occasionale

Le prestazioni di lavoro occasionale possono essere autonome o accessorie (per accessorie intendiamo lavori domestici, lavori di manutenzione e simili). Il rapporto di lavoro occasionale non deve superare la durata di trenta giorni all’anno e il compenso percepito non deve superare i 5.000 €.

  • Il caso a parte: i contratti di lavoro per sportivi professionisti

Il contratto di lavoro sportivo professionista è disciplinato dalla legge 91/1981 e prevede degli ambiti di applicazione relativi a: continuità dell’attività sportiva, onerosità, qualificazione attribuita dalla federazione competente (FIGC , FIP, FIC, FIM, FPI, FIG). Inoltre il contratto con uno sportivo professionista può essere stipulato solo da una Società Sportiva (S.r.l. o S.p.a.) e presume per l’atleta la “presunzione assoluta”, vale a dire l’esclusività del rapporto di lavoro.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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766 risposte a “I contratti di lavoro nelle Associazioni e ASD”

  1. Rispondi
    Valentina

    Salve,
    Cosa bisogna fare nel caso in cui l'ASD si trovi a dover revocare l'incarico di collaborazione sportiva prima della fine dei termini indicati sulla lettera di incarico?
    grazie in anticipo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Inviare una lettera di revoca spiegandone le motivazioni.

  2. Rispondi
    Rangogni Roberto

    1- Ho il seguente problema: come posso pagare una persona che mi fa le pulizie della palestra dove la ns ASD svolge il suo lavoro? E in quale modo la devo inquadrare. Csen mi dice che non è possibile pagare persone che non svolgono attività finalizzate allo scopo dell'ASD ma mi sembra una cosa assurda. La persona in questione dovrebbe semplicemente dedicare 3-4 ore a settimana per pulire la palestra. In generale si tratta di persone anziane che cercano in tal modo di arrotondare la loro pensione. Vi ringrazio anticipatamente e a vs disposizione per ogni ulteriore chiarimento

  3. Rispondi
    Loretta Aldeni

    L articolo sui rapporti di lavoro del 2012 è ancora valido ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      In massima parte, si. Cosa le interessa in particolare?

  4. Rispondi
    Giorgio

    Buongiorno lavoro come istruttore presso una palestra,vorrei sapere se ho diritto ad avere versati i contributi da parte della associazione spotiva a mio favore

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, con che forma contrattuale è assunto?

  5. Rispondi
    Sergio

    Un Natante in "Comodato d'uso oneroso " per ASD
    La possibilità di usare un natante( di un nostro socio) per aggregazione per la nostra associazione

    Non trovo un fax-simile di collaborazione (come dare i soldi in comodato d'uso oneroso)con bonifico bancario o c/c postale e se non sbaglio, la somma non deve superare 7,500 euro annue.
    Certo in una Vostra gentile risposta, l'occasione mi è gradita per inviarVi i miei più cordiali saluti.

    Sergio Giordano

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il limite dei 7500€ riguarda le prestazioni di lavoro dilettantistico nelle ASD. Per il contratto, dipende tra chi è

  6. Rispondi
    Francesco

    Salve, sono il presidente di un'Asd da due anni dove svolgo anche dei corsi! Volevo sapere se per me, che sono il presidente, basti la scrittura privata da collaboratore tecnico o qualcos'altro?. Il mio commercialista non mi ha mai detto nulla in merito, però leggendo in rete e chiedendo alla mia federazione mi è sorto questo dubbio!
    Grazie in Anticipo!
    Mi

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende dall'inquadramento, ma in linea di massima direi che basti

  7. Rispondi
    Valentina

    Salve, sono vicepresidente in un'associazione culturale musicale. Vorrei sapere:
    1. come vanno retribuiti gli insegnanti che vengono una volta a settimana a tenere le lezioni di strumento per 9/10 mesi l'anno? Con i voucher?
    2. va bene inquadrarli con una lettera d'incarico?
    3. il tetto annuo da non sforare è di euro 5050 o di 7500?

    Grazie per il prezioso aiuto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende dalla prestazione di lavoro svolta. I voucher vanno meglio per piccole prestazioni occasionali
      2. Si
      3. Dipende, 7500€ vale per le ASD

  8. Rispondi
    Riccardo

    Salve, di seguito sono a porvi tre quesiti.
    1) una società sportiva calcistica dilettantistica può utilizzare le collaborazioni amministrativo gestionali (de gestire secondo la normativa dei redditi diversi) per regolarizzare e retribuire una lavoratrice che gestisce il servizio di biglietteria?
    3) Se fosse possibile, quale copertura assicurativa dovrebbe essere prevista in caso di infortunio?
    2) In caso negativo, dal momento che devono essere esclusi i voucher poiché il compenso annuo supererebbe il limite previsto dalla normativa, quali alternative potrebbero essere prese in considerazione?
    Ringrazio della cortesia.
    Cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, questo è un blog per associazioni, non per società

  9. Rispondi
    Michele

    Buon giorno ,io sono un istruttore di arti marziali tesserato nella WJJF con lo CSEN, ma visto che ho un incarico in un Asd che ha l AICS , come funziona con l assicurazione ??tipo, se uno si fa male durante una mia lezione ??premetto che sono tesserato come tecnico nel AICS e tutti i miei allievi sono tesserati AICS...!!io sono istruttore di arti marziali riconosciuto dalla WJJF però ha lo CSEN...!!grazie da Michele

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non ho capito bene la domanda... dipende dalla federazione o ente di promozione sportiva a cui ci si riferisce

  10. Rispondi
    Iara

    Sono diventata la segretaria generale dell'Associazione di Amicizia Italia Brasile e devo stipulare un contratto di lavoro. Vorrei sapere quale forma si adice meglio sia per l'Associazione a livello fiscale sia per me.
    Grazie molte,
    cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende, detta così il suo sembra un rapporto di lavoro subordinato, quindi l'associazione dovrà provvedere ad iscriverla all’INPS o all’ENPALS.

  11. Rispondi
    Francesco D'Ingiullo

    Salve,
    Vorrei sapere come procedere per gestire le prestazioni occasionali e se queste possono essere effettuate anche dai soci stessi.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' una domanda un po' vaga... Comunque si, possono essere effettuate anche dai soci

  12. Rispondi
    pierina

    Buongiorno da Pierina

    Dal 2011 sono associata in partecipazione con un circolo Arci e lavoro nel bar.

    ogni anno faccio il modello unico in un CAF del posto,quest'anno è cambiato il CUD
    e nel mettere i dati la signorina si accorge che, hanno sempre fatto la dichiarazione, usando il nominativo " prestazione occasionale" anziche Associato in partecipazione, questo comporta il fatto che non ho piu il compenso e dovrei pagare 281,00 euro di addizionale regionale.
    La mia domanda: è giusto questo e devo rifare anche gli unici degli anni passati?
    poi io vorrei togliermi da questo contratto, in che forma potrei lavorare per loro?

    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere, adesso è giusto e deve sanare, dove può, il passato. Può lavorare con i voucher.

  13. Rispondi
    assunta

    pensionata,mie' stato chiesto da una assoc.di fare un corso yoga.Chiaramente non mi conviene aprire partita iva:il compenso che chiedo e' di 300 euro al mese.Che tipo di contratto fare,senza che debba incorrere in tasse e grane varie,Mi conviene chiedere solo rimborso spese?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sarà un incarico occasionale o continuativo? Se continuativo, il rimborso spese non va bene

  14. Rispondi
    Nuccio

    Salve sono il presidente e tecnico di una ASD la mia domanda è semplice chi firmerà il mio contratto di prestazione sportiva dilettantistica ?
    grazie anticipatamente
    Salute

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il vicepresidente.

  15. Rispondi
    DALIA

    Le sponsorizzazioni che abbiamo raccolto durante un torneo pallavolistico sappiamo che sono soggette ad iva ma la numerazione delle ft deve essere progressiva con quella dell'attività normale, considerando che per queste manifestazioni per raccolta fondi c'è un bilancio a parte?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sì, devono seguire la progressione.

  16. Rispondi
    ADA PROVINCIALE CAGLIARI

    sono Sisinnio Zonnedda presidente di una associazione di volontariato (266) nel 2014 abbiamo incaricato un progettista per preparare un progetto da presentare alla Fondazione Con il Sud, siamo stati selezionati e abbiamo pagato il progettista al 4% della cifra concessa.
    inoltre essendo inesperti e (molto ingenuo il sottoscritto) abbiamo incaricato il progettista di accompagnarci in tutto i 18 mesi del progetto. il contratto recita al 2° punto a fronte di tale incarico l'Ada cagliari corrisponderà al dott. diego..... un importo complessivo di 8.060.00 di cui: prima trance pari al 50% da corrispondersi alla firma del presente contratto di collaborazione; secondo trance a saldo del restante 50% da corrispondersi al raggiungimento degli obbiettivi intermedi di monitoraggio, come fissati dal programma approvato.
    al 4° punto. le parti concordano che l'eventuale rescissione unilaterale del contratto da parte dell'ada cagliari sarà soggetta al pagamento del compensi maturati dal professionista al momento della rescissione del contratto stesso, oltre ad una penale pari al 50% dei compensi residui dovuti.
    questo purtroppo è la parte più dolente, da me non letta alla firma in quanto era una persona segnalata per le sue capacità..... come posso tutelarmi visto che siamo al 50% del percorso e non ha fatto quello che riporta il contratto??? ringrazio anticipatamente saluti Sisinnio Zonnedda

    • Rispondi
      TeamArtist

      Purtroppo per dare una risposta precisa occorrerebbe leggere il contratto e valutare quanto effettivamente fatto dalle controparti

  17. Rispondi
    francesca melis

    Buonasera, sono il presidente di un'associazione di promozione sociale. Vorrei poter retribuire una socia per delle attività svolte con i bambini tramite l 'associazione.
    1) è possibile secondo le normative ?
    2) Che tipo di contratto dovrei stipulare con lei?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1) Sì.
      2) Dipende. è un tipo di lavoro occasionale o continuativo?

  18. Rispondi
    guido scattolini

    abbiamo preso in gestione un centro sportivo comunale con all'interno un bar,come dobbiamo comportarci fiscalmente per il bar....qualcuno dice che se chi consuma fa la tessera di associato non dobbiamo fare scontrini fiscali.......grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      SOLO PER LE CONSUMAZIONI DEI SOCI, allora si, non serve fare scontrino fiscale

  19. Rispondi
    Daniel

    Buongiorno, sono il presidente di una APS senza partita iva. Quest'estate due nostre socie sono state chiamate a svolgere delle attività per bambini nell'ambito di un centro estivo organizzato da un'altra associazione. Le mie domande sono:
    1. Come è possibile formalizzare il rapporto tra le due associazioni?
    2. dopodichè la nostra associazione che formula può usare per compensare le socie?
    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende... Le vostre due socie prestano attività lavorativa nella vostra associazione?

      • Rispondi
        Daniel

        Le due socie non hanno un contratto di lavoro continuativo all'interno della nostra associazione. Una fa parte del consiglio direttivo e l'altra è una socia ordinaria. Il punto che ho dimenticato di specificare nella precedente richiesta è che la socia del direttivo (e naturalmente anche gli altri) ci terrebbe a svolgere questa attività a nome della nostra associazione in modo che possa "fare curriculum" (siamo nati da poco come associazione), altrimenti immagino che potrebbe semplicemnte farsi fare dall'associazione che organizza il centro estivo un contratto di collaborazione occasionale come privato.
        Quindi vorrei sapere se questa soluzione (rapporto fra le associazioni) è fattibile o meno.
        Grazie ancora per l'attenzione
        Saluti

        • Rispondi
          TeamArtist

          Potete stipulare una convenzione tra le due Associazioni e poi utilizzare una delle formule previste dalle norme per retribuirle. Queste formule dipendono dalla situazione soggettiva della singola persona e dall'importo della retribuzioni. Una soluzione che va quasi sempre bene sono i voucher.

  20. Rispondi
    Nicola

    La nostra associazione opera nel campo dello spettacolo, abbiamo codice Inail e matricola INPS.
    Ora abbiamo un problema con Durc per INAIL, la nostra comunicazione retribuzioni non è a loro avviso sufficiente. Abbiamo dichiarato 500 euro di retribuzioni nel 2014, il che corrisponde al vero trattandosi di retribuzioni legate solo ai giorni di spettacolo, ma INAIL sostiene che dovremmo comunque dichiarare una retribuzione "convenzionale" per l'amministrazione, pur in assenza di compensi.
    1. Capisco che per una Pat aperta tutto l'anno 500 euro di retribuzioni siano un po pochine ma possibile, vista l'impossibilità di sospendere, che l'unica alternativa sia chiudere la vecchia pat e riaprire una nuova pat ogni volta che facciamo spettacolo?
    2. Vi è mai capitato qualcosa del genere?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No. Insistete! State dicendo la verità!!!
      2. No

  21. Rispondi
    Dacia Pajé

    Buon giorno,
    avrei bisogno di sapere se fosse possibile per un'associazione culturale no-profit, con attiva una scuola di lingua, aprire un'Accademia di lingua associata; se si, qual è l'iter da seguire?

    • Rispondi
      TeamArtist

      "Associata" a cosa?

      • Rispondi
        Dacia Pajé

        "associata" all'Associazione culturale no-profit già esistente.
        Nel caso le due realtà dovessero rimanere distinte, qual è l'iter per fondare un'Accademia?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non so cosa intenda per "Accademia". In sè non è una natura giuridica, quanto uno scopo. Mi spieghi meglio.

  22. Rispondi
    JORGE BARBIERI

    mi serve sapere, assunzione per mio fratello che al estero tramite una
    onlus, che e aperta da poco tempo e serve personale, come si fa il contratto, dove devo depositarlo, tutta la documentazione di presentare, e il requisiti.la ringrazio di tutto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, la domanda è troppo vaga. Assumerlo per fare cosa? Per quale orario lavorativo? Per quanto tempo? Con quale stipendio?

  23. Rispondi
    giovanni

    A proposito di spese, volevo sapere se una A.S.D che ha ottenuto in concessione la gestione di un palazzetto dello sport e' obbligata al pagamento vs. il comune delle spese contrattuali e in che misura le stesse vengono calcolate.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da cosa stabilisce l'atto di concessione. Ma i comuni di solito non sbagliano su questi aspetti...

  24. Rispondi
    giuseppe sieni

    buongiorno, vorrei sapere, dopo la riforma Renzi, cosa è cambiato per le associazioni di promozione sociale riguardo ai contratti a progetto, inoltre vorrei sapere maggiori info sui contratti a progetto che non si possono applicare ai pensionati e dove posso trovare i riferimenti di legge,
    grazie

  25. Rispondi
    francesco

    salve, chiedo che per allenare scquadre formate da ragazzi in un campetto di calcetto riconosciuto dal coni occorre un tecnico specializzato o posso fare io stesso.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A naso direi che può fare lei stesso, a meno che le regole dei vostri enti di affiliazione non dicano qualcosa in contrario o lo statuto stesso della vostra Associazione.

  26. Rispondi
    fabrizio

    Salve sono il presidente di una piccola asd, vorremmo fare dei corsi per i bambini dove gli istruttori saremmo io e un altro socio. Vorremmo prendere dei piccoli rimborsi spesa mensili facendo delle lettere d'incarico: io sono a carico dei miei genitori mentre l'altro socio ha un normale lavoro dipendente;
    1. non ci sono problemi vero per ricevere questi compensi?
    2. essendo a carico dei miei, per me non risulterebbero fonte di unico reddito giusto?
    3. Inoltre dobbiamo fare le certificazioni uniche?

  27. Rispondi
    Dacia

    Buona sera, vi scrivo per conto di un'associazione culturale no profit, Nori Makers, che si occupa degli scambi culturali tra Italia e Corea.
    Avrei bisogno di alcune delucidazioni:
    1. L'associazione nasce in novembre 2014, siamo iscritti all'Agenzia delle entrate, ma non ancora all'APS perché si richiede un'attività minima di un anno, è corretto?
    2. Questa mancanza in cosa ci limita?
    3. Come dobbiamo gestire la contabilità dell'associazione? E' sufficiente quella semplice?
    4. Oltre ad avere dei corsi di lingua, organizziamo anche eventi in collaborazione con enti (prevalentemente politici, come Consolato ed Ambasciata) esterni che finanziano i progetti e con i quali non abbiamo alcun tipo di contratto. In quanto Associazione culturale no profit, quali contratti possiamo stipulare?
    5. Ci dedichiamo anche alla promozione di artisti coreani che usano i nostri spazi per varie esposizioni. Possiamo pattuire con questi dei contratti sulle vendite delle loro opere da noi esposte? Che tipologia di contratto sarebbe?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In linea di massima si, ma dipende dalla singola regione o provincia e relativo Registro.
      2. Che non avete i diritti relativi alle APS (ad es: deducibilità delle erogazioni, possibilità di estendere le attività sociali ai familiaria conviventi dei soci etc etc).
      3. Dipende se avete partita iva o meno e se ce l'avete se siete o meno nel regime 398.
      4. Tutti quelli previsti dall'ordinamento italiano.
      5. Si, se avete partita iva ed emettete fattura per questi servizi. Il contratto è opzionale.

  28. Rispondi
    Barbara

    Buongiorno, sono in procinto di costituire un'associazione culturale e/o sportiva che ha come fine quello di svolgere attività di diffusione e promozione della cultura argentina ed in particolare del ballo, tango e folklore. A tal proposito, avrei bisogno di stipulare un contratto di collaborazione o di assunzione con un artista argentino che vive a Buenos Aires. Il suo coinvolgimento è fondamentale al fine di poter dare inizio alle attività che lo statuto dell'associazione di prefigge.
    Volevo sapere come posso procedere. Ho già chiesto a commercialisti, ambasciate e associazioni per l'immigrazione ma tutti mi hanno risposto che non c'è modo di assumerlo in quanto extracomunitario. Ovviamente c'è un problema di base, la diffusione del ballo e della cultura argentina prevede di per sè il coinvolgimento di una figura di questo tipo.
    1. Esiste un modo, una tipologia di contratto che mi permette di fargli avere un permesso di soggiorno per lavoro?
    Grazie in anticipo!

  29. Rispondi
    Michele Viscardi

    Buongiorno.
    Grazie per l'opportunità.
    Volevo chiedere 2 cose:

    1° siamo un'associazione sportiva senza fini di lucro, percepiamo delle quote mensili dai tesserati per il sostentamento della squadra ed il nostro bilancio annuale e di pareggio tra entrate ed uscite. Dobbiamo comunque fare l'EAS?
    2°Sono il fondatore e presidente dell'associazione sportiva, in futuro probabilmente dovrò dedicarmi a tempo pieno dell'associazione sportiva come allenatore e per tutte le questioni "burocratiche" nonchè della manutenzione dell'impianto. Potrò autoassumermi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, quello semplificato.
      2. Si, ma dovrà "subordinarsi" al Direttivo.

  30. Rispondi
    anna

    Buongiorno, per il prossimo anno l'associazione genitori di una scuola statale ci chiede di tenere corsi extra scolastici di canto corale per gli alunni della scuola. Sorgono quindi alcune domande:

    1 - come stipulare il contratto tra l associazione genitori e la nostra APS? quale formula migliore e consigliabile?
    Il collaboratore da noi scelto per svolgere il lavoro all'interno dei locali scolastici deve:
    2- avere copertura assicurativa?
    3- se si a carico di chi?
    4- quale tipo di contratto possiamo stabilire su previsto compenso lordo di 5000/6000 euro annui?
    5- se si optasse per un contratto a progetto (sempre sia ancora possibile) come comportarsi nell'eventualità di uno sforamento del tetto max d 5000 euro?
    6- quali contributi scattano per la nostra associazione nei confronti del nostro collaboratore oltre alla ritenuta?
    7- la responsabilità dei bambini è a carico del collaboratore stesso (1 operatore per 18/24 bambini) oppure dobbiamo prevedere/pretendere all associazione genitori che organizza la presenza di loro volontari nel radunare i bambini a termine dell'orario scolastico e mentre si svolge l'attività?
    8- in presenza di loro volontari la responsabilità dei bambini su chi ricade?
    9- l 'operatore deve essere in possesso della certificazione antipedofilia?
    10- lo deve richiedere personalmente o per lui, lo richiede l'associazione?
    Sembrano cose ovvie ma secondo me non lo sono affatto.
    grazie, come sempre.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non saprei aiutarvi. Un contratto... è un contratto! Deve sottostare alle regole del nostro codice civile. Potreste fare una convenzione, utilizzando questo schema.
      2- Sarebbe meglio di si, ma non è obbligatorio.
      3- Del suo "datore di lavoro"
      4- Part-time
      5- Un contratto part-time non subisce variazioni nel caso si superino i 5000 euro l'anno.
      6- Se fate un contratto... non c'è ritenuta! Ma la contribuzione INPS standard che dipende dal tipo di contratto utilizzato!
      7- La responsabilità è a carico degli adulti cui vengono lasciati in carico. Per quel numero di bambini suggerisco almeno 2 persone.
      8- vedi sopra
      9- Si
      10- L'Associazione

      • Rispondi
        anna

        Grazie per la risposta. solo altre piccole delucidazioni.
        1. il contratto viene fatto tra due associazioni quindi sarebbe possibile ugualmente fare una convenzione?
        2. in questo caso l'importo che si stabilisce che tetto massimo può raggiungere?
        mi spiego...
        3. potrebbe essere che l'associazione genitori versi che so 3000 euro all'associazione quale contributo e in un secondo momento l'altra associazione potrebbe retribuire chi lo svolge come collaboratore?
        4. A chi ci deve rivolgere per sapere i costi per una associazione che decide di stipulare contratti a progetto o part time?
        Non trovo in merito alcuna normativa.
        5. Anche per quanto riguardo come ho già accennato al superamento dei 5000 euro in ritenuta d'acconto ho fatto ad esempio una notula avvisando nella stessa di aver superato il tetto dei 5000 e nessuno mi ha saputo dire cosa si deve fare in questi casi.
        6. non potendo aprire partita iva (perché non potendo scegliere il regime dei minimi mi massacrerebbero e non ne varrebbe la pena per la cifra finale) anche la mia associazione si trova in difficoltà. spesso mi trovo a rinunciare a compensi per il mio lavoro proprio perché superando i 5000 non si sa come retribuirmi e cosa si deve versare in più.
        7. ho chiesto a due consulenti del lavoro ma sono vaghi idem il commercialista.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Se non siete affiliati allo stesso ente nazionale, a mio parere, no.
          2. Non c'è limite
          3. Si (perchè ha questo dubbio? non capisco)
          4. Ad un consulente del lavoro... oppure a noi!
          5. Assumere la persona!
          6. vedi 5.
          7. e si fida ancora di loro? e magari li paga pure? ahi ahi ahi!

          • anna

            rispondo al punto 7:
            no. ovviamente non beccheranno un centesimo, dopo tutti i casini che hanno combinato.

            ci sentiamo per la consulenza riguardo alle assunzioni.

            grazie

  31. Rispondi
    Giada

    Salve,
    avrei bisogno di una piccola informazione, i contratti di collaborazione sportiva bisogna registrarli al centro per l'impiego o basta archiviarli?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Che tipo di contratti? Quelli per i dilettanti, no.

  32. Rispondi
    Francesco

    Buongiorno e grazie davvero per il vostro lavoro e per il vostro sito che frequento quotidianamente.
    Vorrei costituire una associazione culturale che si occuperà di rappresentazioni liriche teatrali, gli attori non saranno necessariamente soci e potranno essere anche professionisti lavoratori dello spettacolo, fatta questa premessa vorrei porrei i seguenti quesiti:
    1) se il pubblico sarà composto da soli soci, i proventi della vendita dei biglietti sono considerabili ricavi istituzionali e pertanto non soggetti ad IVA?
    2) se viceversa parteciperanno anche non soci, i ricavi rientrano nell'attività commerciale e pertanto soggetti alla disciplina IVA e obbligo di Unico enti non commerciali?
    3) sarà necessario porre in essere i vari adempimenti ex ENPALS ovvero certificato di agibilità e versamenti contributivi?
    Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
    Ringrazio in anticipo

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere assolutamente SI. A volte però la Siae è di parere opposto...
      2. Certamente.
      3. Se avrete lavoratori dello spettacolo professionisti, si.

      • Rispondi
        Francesco

        Ringrazio come sempre per la risposta chiara e tempestiva.
        Sembrerebbe che la Siae territorialmente competente per il momento condivida la nostra interpretazione, e tra le altre cose, se l'autore dell'opera che andremo a rappresentare è deceduto da oltre 70 anni non gli sono dovuti i diritti Siae (sembrerebbe).
        Ultimo dubbio, se l'associazione ricevesse delle esigue somme, parliamo di 100 o 200 euro a titolo di sponsorizzazione, nel senso che colui il quale erogherà la somma di denaro apparirà sulla locandina dello spettacolo, sono necessariamente individuabili come sponsorizzazioni e pertanto soggette ad IVA, oppure per somme così esigue si potrebbe parlare di donazione o erogazione liberale magari anche in maniera forzata?
        Grazie di nuovo

        • Rispondi
          TeamArtist

          No, si tratta per forza di cose di una sponsorizzazione. Serve fattura e partita iva 😉

  33. Rispondi
    Paolo

    Salve, sono il responsabile organizzativo di un'associazione culturale senza scopo di lucro, operante nel settore teatrale - in pratica organizziamo e realizziamo spettacoli per bambini nelle scuole e nei comuni. Avrei bisogno di un chiarimento sui seguenti quesiti:

    1- non abbiamo dipendenti ma soltanto soci, tuttavia per richiedere l'agibilità ENPALS dobbiamo inserire una contribuzione minima giornaliera di € 50,00 per ogni attore o tecnico (di cui il 33% viene versato come contributi all'INPS - ex Enpals); a voi risulta che questa sia la prassi?
    2- con il definitivo assorbimento dell'ENPALS da parte dell'INPS, e la conseguente integrazione dei lavoratori dello spettacolo nella voce 'aziende, consulenti e professionisti', dovremo pagare oltre ai contributi ENPALS necessari per ottenere il rilascio dell'agibilità (di cui sopra), anche i contributi minimi INPS (maternità, disoccupazione...), sebbene in assenza di dipendenti?
    3- infine, collaborando con le Pubbliche Amministrazioni, ci viene richiesta quasi sempre la fattura: a vostro avviso questo modus operandi si configura immediatamente come un'attività commerciale?
    4- e se sì, sarebbe un problema in caso di accertamento fiscale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se non avete dipendenti, perchè dovreste richiedere l'agibilità ENPALS???
      2. Il punto è questo: voi siete volontari oppure lavoratori dello spettacolo?
      3. Assolutamente si.
      4. In assoluto, no! Perchè questo dubbio?

      • Rispondi
        Paolo

        Vi ringrazio intanto per la tempestiva risposta.

        In merito al punto 1: quando si realizza uno spettacolo è obbligatoria la richiesta dell'agibilità ENPALS e quindi il pagamento di una contribuzione minima per ogni attore. Stessa questione per un concerto musicale in un qualsiasi bar. Il problema sorge quando facciamo la denuncia mensile dei contributi versati, nella quale ogni attore è indicato come lavoratore subordinato a tempo determinato (non sono previste altre voci sul portale on-line Ex ENPALS). Il nostro commercialista ha detto che probabilmente l'INPS Ex Enpals richiede comunque una contribuzione minima anche in assenza di reali dipendenti. Una risposta che mi è sembrata strana, ma d'altronde mi chiedo: la miriade di associazioni culturali che operano nel settore teatrale, con soli soci che si mettono a disposizione in maniera volontaria, senza alcun compenso, come possono realizzare uno spettacolo teatrale senza l'agibilità ENPALS? Devono obbligatoriamente contrattualizzare il personale impiegato, in questo caso i soci?

        In merito al punto 2: quando richiediamo l'agibilità siamo inquadrati come lavoratori dello spettacolo, ma di fatto i soci non sono assunti e prestano il loro lavoro in maniera totalmente gratuita (prendono unicamente dei rimborsi spese per le trasferte, giustificati con schede ACI).

        In merito al punto 4: l'attività istituzionale di un'associazione in regime 398/91, come la nostra, deve risultare preminente rispetto all'attività commerciale? Sarebbe infatti impossibile per un'associazione come la nostra, in quanto le entrate per l'attività commerciale sono indubbiamente superiori rispetto alle entrate istituzionali (ripeto: chiediamo ai comuni di riconoscerci un semplice contributo per la ns. associazione, ma di fatto ci viene sempre risposto che preferiscono la fattura).

        Spero di essere stato abbastanza chiaro. Vi ringrazio in anticipo per qualsiasi altro consiglio o informazione saprete darmi.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Mi scusi se vi fate già seguire da un altro professionista a pagamento, non ha senso venire a cercare qui un consulto gratuito. In ogni caso le do un indizio NON è vero che "quando si realizza uno spettacolo è obbligatoria la richiesta dell'agibilità ENPALS"...

        • Rispondi
          TeamArtist

          Mi scusi se vi fate già seguire da un altro professionista a pagamento, non ha senso venire a cercare qui un consulto gratuito a pagamento. In ogni caso le do un indizio NON è vero che "quando si realizza uno spettacolo è obbligatoria la richiesta dell'agibilità ENPALS"...

          • Paolo

            Purtroppo i commercialisti specializzati in questo settore sono pochi, per questo mi sono rivolto al Vs. servizio on-line. Vi ringrazio comunque per le risposte; e per quanto riguarda l'agibilità non obbligatoria, ho i miei dubbi - piuttosto sarebbe più corretto parlare di esenzione dall'obbligo di agibilità per alcuni casi specifici (musicisti dilettanti sotto i 25 anni per esempio, che dimostrino altra occupazione principale), oppure di agibilità rilasciata a titolo gratuito per eventi organizzati a scopo benefico...lascio a voi le conclusioni.

            Ancora grazie, Paolo

          • TeamArtist

            Lei confonde i volontari di una Associazione con i lavoratori dello Spettacolo.

  34. Rispondi
    Carmelo

    In caso di assunzione con lavoro subordinato in un ASD, se esistono i requisiti, si può usufruire dell'esonero contributivo triennale Inps L. 190/2014?
    Quale contratto di applica (tiro al piattello)?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Cortese collega, questo blog fornisce aiuto gratuito soltanto alle Associazioni no profit. Se vuole può acquistare una nostra consulenza a pagamento: http://www.teamartist.com/consulenza/

  35. Rispondi
    alessandra romiti

    Nel caso di un contratto di collaborazione sportiva a prestazione,se un istruttore non ha nessun bambino presente ad un corso,il gestore é tenuto comunque a pagare l'istruttore per quel turno??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da cosa avete scritto sulla lettera di incarico.

  36. Rispondi
    Giuseppe

    Buonasera, sono il geom. GIUSEPPE e LAVORO in MEDIO Oriente dal 1979. Ho 59 anni e vorrei lavorare con qualche ASSOCIAZIONE, ANCHE all'estero. CONOSCO molto Bene il mondo arabo e parlo sia arabo CHE inglese. Ho fatto moltissimo progetti in EGITTO, Iraq, Kuwait, Emirati Arabi, Lebanon, Pakistan. Sarò felice di dare maggiori INFORMAZIONI su richiesta.
    Grazie

  37. Rispondi
    Mario

    Salve, la ringrazio in anticipo per l'aiuto che fornisce in questo campo, purtroppo, pieno di insidie.
    Come Associazione di Volontariato vorremmo partecipare ad un bando di gara per il servizio di accompagnamento disabili in aeroporto per conto della Regione Puglia, e l'importo corrisposto a rimborso, oggettivamente, non consente di svolgerlo con l'ausilio di personale dipendente, né totale (importo ampiamente insufficiente), né parziale (risorse interamente assorbite per il pagamento dei dipendenti e impossibilità di coprire le restanti spese).
    Considerando che:
    - il servizio dovrebbe svolgersi ad oltre 100 km dalla nostra sede sociale;
    - che sarà necessaria la presenza di almeno un coordinatore nominato dall'Associazione con lettera di incarico (esterno al direttivo, ma socio);
    - e che non è possibile in termini di tempo far fare al singolo coordinatore il "pendolare",
    1) è possibile mettere a disposizione un alloggio per i coordinatori, che a turno presenzieranno un tot di giorni a testa a settimana, a spese dell'Associazione?
    2) per il calcolo dei costi km aci, per il rimborso a piè di lista, si considera la sede dell'Associazione come partenza o l'immobile locato?
    3) oltre alle spese effettivamente sostenute e documentate, si può corrispondere al coordinatore un compenso nel limite dei 7500 annui?
    Comprendo la difficoltà del caso. Consideri che la Regione, nel caso specifico, individua le sole Associazioni Onlus (in loco e non) come titolari del servizio, ammettendo implicitamente che l'importo rimborsato non permetterebbe ad una società x, con dipendenti, di sostenere gli oneri necessari ad attuare il servizio in oggetto.
    La ringrazio in anticipo.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Va considerato il tragitto fatto privatamente dal vostro collaboratore! Da dove parte a dove arriva.
      3. NO, che c'entrerebbe mai con le agevolazioni per lo sport dilettantistico?

  38. Rispondi
    serena

    Salve, sono laureata in scienze motorie e lavoro come istruttrice In diverse palestre. Ho appena aperto la p.iva per lavorare presso una palestra srl!Il mio quesito è:
    1 posso mantenere i contratti sportivi con le asd ?
    2 Posso stipulare nuovi contratti sportivi con asd o ssd?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Sportivi dilettantistici? NO
      2. Con la partita iva, si.

  39. Rispondi
    DOTT.SSA MAIRA

    Buonasera,
    un cliente mi ha chiesto di aiutarlo nella stesura dello statuto di un'associazione culturale che si occupa di scambio di racconti di viaggio fra associati.
    Avrei bisogno di due informazioni per capire se sto lavorando nella direzione giusta:
    1) il cliente mi chiede se è possibile procedere con la costituzione di un'associazione a tempo determinato di durata 2/3 anni. Nello specifico, se possibile, avrei pensato di inserire una clausola di durata fino al giorno (ad esempio) 31.12.2016 salvo possibilità di rinnovo tacito annuale.
    2) il cliente mi chiede se è possibile fissare delle quote associative annuali, dando però la possibilità a chi decide di iscriversi per brevi periodi di pagare una quota diversa rapportata ai mesi. Mi spiego: la quota ipotetica annuale è di € 12, ma dato che mi iscrivo a luglio pago € 6, cioè 1€ mensile per 6 mesi.
    Ringrazio sin da ora per l'attenzione e saluto cordialmente
    Dott.ssa Maira XXXXXXXXX

    • Rispondi
      TeamArtist

      Cortese collega, questo blog fornisce aiuto gratuito soltanto alle Associazioni no profit. Se vuole può acquistare una nostra consulenza a pagamento: http://www.teamartist.com/consulenza/

  40. Rispondi
    Pasquale

    Salve, sono infermiere libero professionista.Il motivo per il quale vi contatto è il seguente, lavoro per il 118 in due distinte società, l'una è SRL e l'altra una onlus, ma la onlus mi chiede l'esclusività lavorativa pur avendo la P.IVA.
    1. Adesso mi chiedo, ma se sono un libero professionista posso lavorare tranquillamente in più società, allora perché la onlus mi fa problemi?
    2. E se la onlus ha un regolamento interno che preveda l'esclusività potreste inviarmi un riferimento legislativo o quanto meno un riferimento valido.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. L'onlus in questo modo sta creando una situazione per la quale lei può imporre loro di essere assunto. I rapporti esclusivi infatti sono quelli dipendenti, non quelli a partita iva (che, anzi, prevedono che si abbiano più clienti). Sono, appunto, rapporti coordinati e continuativi di collaborazione...
      2. Non conosco nulla del genere.

  41. Rispondi
    Odette

    Salve sono un'insegnante di scuola materna con contratto a tempo indeterminato.
    Ho la passione e le competenze per avviare dei corsi di cucito creativo rivolto ad una utenza femminile e non.
    Mi è stato consigliato di costituire un'associazione propria oppure di lavorare presso una già esistente a carattere culturale.
    Per iniziare ho scelto la seconda opzione.Il direttivo si è impegnato a sostenere le spese del locale e dell'allestimento e mi ha offerto un corrispettivo orario, che rispetto alla quota del costo del corso individuale è davvero irrisorio. Domanda:
    1. Quali sono le prestazioni di lavoro più indicate alla mia tipologia di attività?
    2. Quali le limitazioni temporali e fiscali a cui andrei incontro, tenendo presente il lavoro d'insegnante statale che svolgo per il M.P:I?
    3. Oltre all'imprenditoria o al sistema associazioni esistono altre possibilità di giusta collocazione per questa attività extrascolastica?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Ritenuta d'acconto nei redditi diversi
      2. Massimo 5000 euro per anno fiscale
      3. Non è una domanda per noi!

  42. Rispondi
    donatella

    a- la nostra associazione ha solo il c.f. Possiamo acquistare i voucher per rimborsare le spese dei volontari ?
    b- Dobbiamo far compilare una nota spese ?
    c- l'iter è questo?
    1 acquisto i voucher in posta come assoc. genitori che ha solo il c.f.
    2 vado all'inps e do' i nominativi degli interessati
    3 faccio compilare una nota spese
    4 consegno i voucher

  43. Rispondi
    Alice Ballestra

    Buongiorno, vorrei chiedere qualche delucidazioni. Sono parecchi anni che lavoro presso un teatro milanese con contratto di scrittura. Da poco mi è stata proposta una collaborazione con un ASD dove mi hanno proposto una sorta di contratto a progetto. La persona che me lo ha proposto da quello che ho capito non è molto ferrata in materia (ha sempre proposto questa tipologia a tutti i suoi collaboratori e non si è mai interessata ad altre tipologia...
    1. detto questo, avendo io già una matricola enpals che tipologia di contratto posso chiedere?
    2. esiste una sorta di scrittura anche per le ASD?
    3. oppure non è fattibile.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non saprei. Non mi ha spiegato infatti che cosa dovrebbe andare a fare in questa ASD.
      2. vedi 1.
      3. idem

  44. Rispondi
    elisa marmwgi

    Abbiamo un associazionw culturale musicale, volevamo sapere che tipo di contratto stipulare con i nostri soci che svolgono attività di insegnamento nella ns associazione e che percepiscono un rimborso spese x le loro prwstazioni.
    Ci è stato consigliato di faee loro gli stessi contratti che si stipulano nelle associazioni sportive per fli istruttori ma la cosa non ci ha molto convinti.
    Spero in un cs consiglio
    Cordiali saluti

  45. Rispondi
    Massimo

    Buongiorno, sono vicepresidente di una ASD. Dal 2015 intendo lavorare a tempo pieno per l'associazione lasciando ogni altro impiego.
    1) Come dovrei essere inquadrato?
    2) In caso di lavoro subordinato, a quali costi andrebbe incontro l'asd oltre al versamento dei contributi e al mio stipendio?
    3) In caso invece di collaborazione coordinata e continuativa occorre comunque il versamento contributi all'inps?
    4) A quali altri costi andrebbe incontro l'asd?
    5) Deve variare in qualche modo lo statuto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Con un regolare contratto di lavoro, categoria del Commercio.
      2. Gli oneri relativi alla sicurezza.
      3. Certamente
      4. Vedi 2.
      5. Non credo, avete scritto qualcosa al riguardo?

  46. Rispondi
    Simone

    Salve volevo chiederLe una informazione. Faccio parte di una Associazione Onlus e vorremmo condividere con un professionista una attività di visite mediche gratuite nelle scuole dove Noi già operiamo.
    Il medico professionista gratuitamente eseguirà le visite, e se trova il malato per cui è specializzato, potrebbe trovare parecchio interesse in termini economici (protesi, visite a pagamento ecc.).
    Pertanto vorremmo almeno assicurarci da parte del Medico, una donazione per acquisto materiale ecc., vista la ns collaborazione nella attività di prevenzione nelle scuole che abbiamo.
    1. Come si può formalizzare? Con una scrittura privata?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dovrete aprire una partita iva ed emettere fatture di pubblicità al medico, pagando le relative tasse: iva, ires, irap.

  47. Rispondi
    Giovanni Prestano

    Mia moglie è a mio carico. Per darmi una mano fa l'avon e la just non superando i 2840,51.
    Fa qualche ora come segretaria in una associazione sportiva e a volte lavora in una pasticceria dove la pagano con i voucher. Se le buste paghe dell'associazione sportiva non superano i 7500 euro annuali e i voucher non superano i 5050 annuali ella è sempre a mio carico. Giusto ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si-

  48. Rispondi
    barca

    Salve sono consigliere di una ASD, dobbiamo proporre incarico ad un allenatore per un compenso di 10000 € annui.
    1. Quale sono le forme contrattuali applicabili migliori da punto di vista economico?
    2. Quale cadenza per i pagamenti?
    3. Quali gli adempimenti richiesti?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende. Questo incarico sarebbe la sua primaria fonte di reddito?
      2. Mensile
      3. Vedi 1.

  49. Rispondi
    Angelo

    Salve, il vostro è un servizio utilissimo e indispensabile a mio modo di vedere. Sono un Assistente sociale e vorrei fondare un'associazione che offra servizi di assistenza a domicilio, sostegno genitoriale, servizio trasporto per visite mediche, recupero scolastico e servizio baby sitter. Le mie domande sono:
    1) volendo svolgere tutti i servizi in modo privato senza convenzioni con il pubblico, posso assumere chi dovrebbe lavorare per me con un contratto di collaborazione a tempo?
    Mi spiego meglio.
    2) Ad esempio per l'assistenza a domicilio posso specificare nel contratto che il compenso sarà di tot euro al raggiungimento di tot ore di servizio?
    3) Posso inoltre pensare di gestire tramite l'associazione una sorta di carta sconto stipulata in convenzione con negozi presenti sul territorio?
    4) posso utilizzare la partita iva dell'associazione per svolgere anche la professione di assistente sociale o dovrei crearne una a parte?
    Grazie anticipatamente

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Può usare uno qualsiasi dei contratti attualmente previsti dalla nostra legislazione.
      2. Sarebbe meglio usare i voucher in questo caso.
      3. In linea di massima, si.
      4. No, dovrebbe crearne una a parte.

  50. Rispondi
    francesca

    buongiorno. lavoro in un asd come insegnante di danza. la quantità di ore di prestazione che offro porta ad un compenso mensile (stabilito con la direzione) di 1200euro. nonostante lavori 9 o 10 mesi all'anno comunque vado a superare i 7500.
    mi chiedevo dunque:
    1. sarebbe meglio proporre la stipulazione di un contratto di lavoro dipendente?
    2. essendo la tassazione a carico dell associazione posso considerare i 1200 euro mensili pattuiti come netti?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Dovrebbe. Ma questo sta alla contrattazione tra lei a la ASD.