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28 Settembre 2015

Scopri i 2 trucchi per non far scappare dalla tua Associazione Sportiva i nuovi piccoli atleti

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Formazione per Dirigenti
Scopri i 2 trucchi per non far scappare dalla tua Associazione Sportiva i nuovi piccoli atleti

Il “drop out” (termine inglese molto cool che indica l’abbandono dell’attività sportiva praticata) è sempre più diffuso.

LA SITUAZIONE:

Un dato spiega molto bene il tema: l’80% dei bambini fino ai 14 anni pratica almeno uno sport, ma proprio durante la fase di sviluppo più delicata questo esercito di mini atleti si riduce drasticamente. Con l’adolescenza metà di loro abbandona.

I MOTIVI:

L’agonismo esasperato fin da giovanissimi. Il risultato a tutti i costi. L’illusione impossibile di divenire dei campioni. Nuovi interessi. Genitori troppo esigenti e pressanti.

Un bambino sceglie di praticare uno sport soprattutto per il divertimento, la gioia di giocare, di fare parte di un gruppo, conoscere nuovi amici. Se i giovani non trovano tutto questo, lasciano.

DOVE SBAGLIAMO?

Spesso l’attività che proponi ai ragazzini non tiene conto di questa motivazione e costringi il bambino a giocare non tanto per se stesso, ma per le tue richieste (per lui totalmente incomprensibili!) del TUO mondo fatto a misura di adulto.

E’ stato ampiamente dimostrato che esasperare l’attività agonistica da piccoli è la strada sbagliata.

I GENITORI SONO LA CHIAVE!

I genitori, pur essendo assolutamente indispensabili nell’organizzazione pratica delle giornate dei propri figli, devono interferire il meno possibile, evitando di esercitare pressioni e di riversare su di loro troppe aspettative.

Due aspetti si devono discutere tenendo aperto il confronto e il dialogo:

  1. Da un lato mettere al corrente i genitori dei criteri e dei metodi con i quali la società vuole lavorare.

  2. Dall’altro mettere in chiaro quali atteggiamenti sono a loro richiesti all’interno del contesto sportivo: verso i bambini, l’allenatore, l’arbitro i dirigenti e così via…

Se invece pensi che quello passato coi genitori sia tutto tempo sprecato, beh allora non lamentarti se alla fine della stagione un gruppo di bambini se ne va, magari con l’allenatore, in un’altra società. È probabile che quest’ultima, l’allenatore, o entrambi, abbiano comunicato meglio di te con mamma e papà!

Facci sapere se sei d’accordo con questo sistema e se hai qualche suggerimento da dare!

Scrivi la tua domanda GRATUITA qui

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