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08 Ottobre 2013

Associazioni e corsi per le Scuole. Sono esenti IVA?

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Adempimenti Fiscali, Contabili e Gestionali
Associazioni e corsi per le Scuole. Sono esenti IVA?

Molto spesso le Associazioni no-profit (sportive, culturali, musicali etc etc) ci scrivono chiedendo come gestire le attività che svolgono per e presso gli Enti Pubblici (in massima parte Scuole – corsi sportivi o musicali o altro – e Comuni – concerti bandistici, spettacoli etc etc).

L’errore più comune commesso è quello di non discutere con l’Ente, prima dell’aver effettuato il servizio, in quale modo sarà liquidato il contributo stabilito. Ci si trova quindi dopo a sentirsi richiedere l’emissione di una fattura (quando spesso l’Associazione non ha nemmeno la partita iva) che prevede anche il pagamento imprevisto di IVA, IRES ed IRAP.

Ma è obbligatorio? Dipende!

In questo nuovo post esaminiamo il caso in cui la prestazione sia commerciale (mentre in quest’altro quando è istituzionale e quindi NON fatturabile). Alcune precisazioni dell’Agenzia delle Entrate hanno chiarito le condizioni necessarie perchè queste entrate possano essere considerate esenti ai fini I.V.A. ex art. 10 d.P.R. 633/72 ed esattamente:

– devono essere rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni

– le prestazioni devono essere di natura educativa dell’infanzia e della gioventù

– oppure didattiche di ogni genere, compresa l’attività di formazione, aggiornamento, riqualificazione o riconversione professionale

 

ASSOCIAZIONI e SCUOLE PUBBLICHE

In questo caso è praticamente indispensabile formalizzare l’accordo tra Associazione e Scuola con la stipula di una convenzione (firmata dai rappresentanti legali di entrambe le parti).  Nella convenzione deve essere scritto a chiare lettere che la Scuola manterrà il controllo sullo svolgimento del programma didattico e svolgerà la necessaria sorveglianza sugli alunni durante le attività della Associazione.

Dal punto di vista I.V.A., il contributo previsto nella convenzione come rimborso per le spese della Associazione, è considerato esente ai sensi dell’art. 10, comma 1, n. 20, d.P.R. 633/72. Si tratta infatti di prestazioni rese all’infanzia, alla gioventù e didattiche in genere che sono rese da un’associazione (se sportiva addirittura riconosciuta da una federazione o da un ente di promozione sportiva) e sotto il controllo di un ente pubblico (la Scuola).

Dal punto di vista delle altre imposte (IRES e IRAP), i proventi derivanti da convenzioni con enti pubblici non concorrono alla formazione del reddito imponibile dell’Associazione ai sensi dell’art. 143, comma 3, lettera b), T.U.I.R.

 

ASSOCIAZIONI e SCUOLE PARITARIE/ NON PARITARIE

Qui la questione si fa più complessa, quindi seguiteci bene. Si deve comunque redarre una convenzione (firmata dai rappresentanti legali di entrambe le parti) come nel caso precedente ma qui è importante che siano riportati gli estremi del riconoscimento della qualifica della Scuola (paritaria o non) da parte dell’Autorità scolastica regionale. Anche in questo caso è indispensabile che l’Associazione si tuteli ponendo come condizione indispensabile la presenza di un
docente, durante le sue attività, per sorvegliare gli studenti.

Anche in questo caso il contributo previsto nella convenzione come rimborso per le spese della Associazione, è considerato esente IVA ai sensi dell’art. 10, comma 1, n. 20, d.P.R. 633/72  poichè le scuole paritarie (e non) sono comunque sottoposte al controllo dello Stato.

Sono invece dovute IRES ed IRAP poichè queste entrate NON derivano da convenzioni con enti pubblici.

 

ASSOCIAZIONI ed ALTRI ENTI PUBBLICI (es. COMUNI ed altri)

Partiamo da un concetto sostanziale: il mancato riconoscimento o di vigilanza da parte del Ministero della Pubblica Istruzione (o altro ente pubblico) comporta l’applicazione dell’I.V.A. al 22%.

Può succedere però che delle Associazioni svolgano prestazioni educative, didattiche e formative approvate (e spesso finanziate ad esempio coi Piani Diritto allo Studio che i Comuni fanno con le Scuole) da enti pubblici come Enti locali, Amministrazioni statali, Università ecc. E poichè nel finanziamento dell’attività è insita l’attività di controllo e di vigilanza, il contributo previsto nella convenzione come rimborso per le spese della Associazione, è considerato esente ai sensi dell’art. 10, comma 1, n. 20, d.P.R. 633/72!

Non sono dovute IRES ed IRAP se queste entrate derivano da una apposita convenzione con l’ente pubblico.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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353 risposte a “Associazioni e corsi per le Scuole. Sono esenti IVA?”

  1. Rispondi
    Gagliardi Denise

    Buona sera,
    una scuola statale mi ha chiesto di dare dei corsi di pittura (per bambini). Io sono casalinga senza entrate e senza partita IVA. Come funziona qui in Italia?
    Spero che mi può dare qualche consiglio.
    Grazie mille e buona serata,

    Denise

    • Rispondi
      Andrea Brizzolari

      Buonasera Denise,

      non siamo esperti di contratti e di prestazioni professionali nelle scuole.
      Il preside o il segretario della scuola potranno certamente aiutarla in tal senso.

  2. Rispondi
    Della Libera Paola

    Buongiorno,
    con Fondi del MIur, ristori educativi, diamo dei voucher agli alunni che lo richiedano per diverse attività quali corsi di pallavolo, ginnastica artistica, dopo scuola con cooperative sociali onlus, ecc.
    Con tali enti devo stipulare, poi per il rimborso dei voucher del valore della quota annuale del corso che riceveranno dai ragazzi, un contratto per l'affidamento di lavori, servizi e forniture il base al codice degli appalti, o una convenzione o altro?

    • Rispondi
      Stefano Marini

      Buongiorno Paola,

      premesso che ci mancano un po' di informazioni per inquadrare bene la situazione, possiamo consigliarti di chiedere al Ministero le linee guida o le informazioni per il corretto utilizzo dei fondi.

  3. Rispondi
    VALERIA

    buongiorno,
    avrei bisogno di un chiarimento.
    sono il presidente di una acsd, senza scopo di lucro, in possesso del solo codice fiscale. sono stata contattata da un insegnante della scuola materna per poter effettuare, con il suo aiuto e controllo, una lezione di danza in una classe una volta a settimana. ho preparato un progetto e sono andata a presentarlo in segreteria, al dirigente dell'istituto. il progetto prevede un rimborso spese di circa 60 euro mensili, come avanzato dall'insegnante che mi ha contattato. Mi è stata chiesta la fattura elettronica ma da quanto ho saputo sia dall'agenzia delle entrate, sia da informazioni che ho trovato su internet, le associazioni senza scopo di lucro sono esenti da questo obbligo per questo tipo di prestazioni. La segreteria mi ha chiesto quindi un documento che accerti che trattasi di una associazione no profit.Posso allegare copia dell'atto costitutivo registrato all'agenzia delle entrate o esiste un ufficio che lo può rilasciare? grazie e buona giornata

  4. Rispondi
    Irina

    la mia scuola di yoga porta avanti un progetto in una scuola con cui ho stipulato un contratto di prestazione d'opera intellettuale nella quale è scritto che mi verra' pagato un compenso lordo di euro... da fatturare inviando fattura elettronica. Sono quindi obbligata a prendere la partita iva? la fattura sara' esente iva?

    • Rispondi
      TeamArtist

      sì se non è stata firmata una convenzione

  5. Rispondi
    Donatella Facchinetti

    Buongiorno vorrei sapere se una associazione sportiva dilettantistica è o non è esente dall'iva sul canone di affitto. Vi ringrazio anticipatamente
    Donatella Facchinetti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è esente

      • Rispondi
        Andrea

        Dal 2012 il regime naturale delle locazioni di fabbricati è quello di esenzione da Iva, salvo opzione espressa nel contratto, ai sensi del D.L. 83/2012.

        In ogni caso è l'inquilino che loca il fabbricato (e quindi NON il proprietario/conduttore) che ha facoltà di optare per il regime di imponibilità.

        Dal 2012, pertanto qualsiasi contratto di locazione di fabbricato è esente iva (salvo espressa opzione del locatore).

        Andrea

  6. Rispondi
    DANILA

    SONO UN CONSULENTE CHE HA UNA CONTABILITA' ASD QUEST'ULTIMA DEVE PRENDERE IN LOCAZIONE PER UN GIORNO UN TEATRO PER IL SAGGIO DI FINE ANNO DOVRA' PAGARE LA LOCAZIONE CON IVA?O PUO' RICHIEDERE L'ESENZIONE IN BASE Art. 148, D.P.R. 917/1986 (TUIR)

    • Rispondi
      TeamArtist

      Rispondiamo solo ad associazioni.

  7. Rispondi
    Laura

    Buonasera,
    scrivo per conto di una ASD di pallavolo, riconosciuta dal CONI e FIPAV (con P. Iva, in regime agevolato L. 398/91)
    Svolgeremo un progetto di attività motoria per bambini di prima e seconda elementare, in una scuola pubblica in seguito a stipula convenzione con la scuola stessa.
    Il contributo può essere fatturato esente ai sensi dell' art. 10 n. 20 Dpr 633/72 oppure è soggetto ad Iva al 22%?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere, come spiegato nel post, è IVA esente.

  8. Rispondi
    Max

    Abbiamo sottoscritto come APS una convenzione con una scuola paritaria seguendo le indicazioni qui sopra per l'insegnamento della lingua inglese ai bimbi della scuola che e' la nostra principale attività statutaria. L'APS remunera gli insegnanti che si recano presso la scuola per le lezioni (p.iva o tempo indeterminato che siano ).

    1. E' possibile utilizzare l'esenzione iva art.10 quando fatturiamo alla scuola?
    2. vi e' qualche circolare dell'agenzia delle entrate che lo espliciti?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, come abbiamo scritto nel post.
      2. Probabilmente si.

  9. Rispondi
    santo mazzarisi

    Salve,
    A. una associazione no profit invia un proprio socio psicologo a casa di un alunno con DSA. Il pagamento attuale della prestazione avviene al singolo socio che poi devolve come quota sociale una percentuale.
    B. Si vuole prevedere l'ipotesi di far pagare la prestazione direttamente alla associazione da parte della famiglia del minore e in seguito pagare il socio che fatturerà la prestazione alla associazione.
    In tale ipotesi:
    1. è obbligatoria l'IVA? Più pareri la escludono su prestazioni scolastiche e simili.
    2. In tal caso (esenzione iva) esiste una legge di riferimneto da applicare alla fattura fatta alla famiglia e a quella fatta dal socio?)

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. Questo non è corretto. State trasformando la vendita di un servizio (attività commerciale e quindi tassata) in una quota esentasse.
      B. Questa soluzione è più corretta.
      1. Dipende dalla vostra tipologia di Associazione no profit. Può non esserlo per una Onlus ma esserlo per una no profit generica.
      2. Certo, il dpr IVA del 1972
      Attenzione: questa è una questione molto complessa per la quale consiglio una consulenza ad hoc: http://www.teamartist.com/consulenza/

  10. Rispondi
    Marisa

    Buonasera,
    faccio parte di un'associazione no profit. Finora ci siamo sempre occupati, se si considerano le attività rivolte ai non soci, di attività gratuite e ad oggi siamo dotati solo di CF. Ora vorremmo partecipare a un bando museale per la didattica da svolgere per scuole di ogni ordine e grado (presso il museo). Nel bando è specificato che dovremmo occuparci direttamente delle entrate derivanti dalle attività.
    Ci domandavamo quindi se:
    1) aprendo partita iva è possibile partecipare a tale bando e di conseguenza ricevere contributi da parte delle scuole per le suddette attività.
    2) se sì, che tipo di ricevuta bisogna rilasciare
    3) attività di questo tipo se svolte per scuole pubbliche sono esenti iva? E in caso di scuole paritarie?
    4) esiste un limite per questo tipo di entrate? O meglio, dobbiamo fare in modo che le donazioni siano maggiori rispetto alle entrate derivanti dalle attività svolte al museo per le scuole?

  11. Rispondi
    Emanuele

    Buongiorno, siamo una ASD con P.IVA e collaboriamo con gli Istituti Comprensivi della nostra zona e rispetto alla nostra attività ho i seguenti dubbi:
    1) Istituto A: progetto gratuito in orario curriculare, il Comune dove ha sede l'Istituto, dopo nostra richiesta, ci ha erogato contributi per "attività di promozione sportiva con gli alunni della scuola primaria". Come devono essere giustificati? Non ci è mai stata chiesta alcuna ricevuta per tale contributo
    2) Istituto B: doposcuola sportivo a pagamento, ci hanno chiesto fattura elettronica, sarà esente IVA? noi dovremo poi pagare l'IRES?
    grazie,
    buon lavoro

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non c'è bisogno di giustificazione. Immagino ci sarà una delibera di giunta.
      2. A naso direi di no. Sicuramente avrete invece l'ires da pagare.

  12. Rispondi
    rodolfo beato

    e se la scuola pubblica nella sua convenzione dirà esplicitamente che non svolgerà la necessaria sorveglianza sugli alunni durante le attività della Associazione, ma affiderà questa proprio all'associazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Può farlo... se voi l'accettate.

  13. Rispondi
    Antonio

    Salve, vorrei sapere:
    1. come posso insegnare danza nelle scuole elementari, medie e superiori tramite un asd!? Cioè a chi mi devo rivolgere per proporre i corsi? Al preside al comune?
    2. Ci van dei permessi o cosa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Al preside
      2. Non che io sappia (se non del preside!)

  14. Rispondi
    Romolo

    Più associazioni culturali non a scopo di lucro presentano a scuola un progetto relativo ad attività tipo teatro.
    Il collegio docenti valuterà e sceglierà uno di questi progetti, c
    La mia domanda è ...come dovranno giustificare la loro scelta per non andate incontro a lamentere delle altre associazioni ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non credo debbano giustificarsi...

  15. Rispondi
    Davide

    Buongiorno
    Ho letto tutti i post ma ho ancora dei dubbi.
    La nostra associazione (nello statuto è indicata l'attivita istituzionale) insegna inglese alle scuole infanzia medie e superiori. I corsi sono pagati dai genitori e la scuola a fine corso paga l'associazione a presentazione di una fattura cartacea senza iva. Ma vorrei conferma per il futuro.
    1) posso continuare a fare fattura senza iva secondo art 10?
    2) Come li dichiaro? con il modulo Enc anche se non applico l'Iva?
    GRazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Prima di tutto: l'associazione ha la partita iva? Quale comma dell'articolo 10 utilizzate?

  16. Rispondi
    ERMES

    Rileggi il comma 20: "Le prestazioni educative dell’infanzia e della gioventu’ e quelle didattiche di ogni genere, anche per la formazione, l’aggiornamento, la riqualificazione e riconversione professionale, rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni e da ONLUS (...)".
    La tua ASD è anche Onlus?

    In effetti l'ho riletto allo sfinimento tanto che lo conosco quasi a memoria... ma proprio perchè non riesco a interpretarlo mi rivolgo alla vostra competenza in materia. La mia ASD non è anche ONLUS, però è iscritta nell'elenco online degli Enti accreditati del MIUR per la formazione del personale della scuola. Chiedevamo se quella iscrizione fosse sofficiente come "riconoscimento" ai fini esenzione IVA per corsi rivolti sia a insegnanti della scuola pubblica sia a soggetti privati. Il comma parla di prestazioni didattiche "di ogni genere" e di "riconoscimento" senza tuttavia specificare nel merito...

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se la tua Asd non è una Onlus... non puoi usare il comma 20 dell'articolo 10.

      • Rispondi
        ermes

        Grazie per la risposta chiarificatrice. I miei dubbi nascevano dal ritenere che essere inseriti dal MIUR nell'elenco degli enti accreditati alla pagina
        http://archivio.pubblica.istruzione.it/dg_pers_scolastico/enti_accreditati.shtml
        potesse conferire a un ente la qualifica di "istituto riconosciuto da pubbliche amministrazioni" citato nel comma 20.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Capisco il dubbio. A mio modo di vedere l'unica è fare un interpello diretto alla Agenzia delle Entrate.

  17. Rispondi
    chiara lo surdo

    Stiamo istituendo un'associazione culturale non riconosciuta per poter lavorare con le scuole pubbliche e private:
    1) abbiamo finalizzato uno statuto ma vorremmo confrontarci con dei professionisti per comprendere se è corretto (manca il regolamento dei soci, ad esempio) prima di effettuare la registrazione dell'associazione all'agenzia delle entrate
    2) abbiamo bisogno di una consulenza per poter scrivere una convenzione che ci consenta di lavorare con le scuole pubbliche e private per avere le necessarie granarie e assicurazioni previste dalla legge
    3) abbiamo la necessità di sapere se il compenso che abbiamo deciso di ritagliarci per il lavoro che svolgeremo effettivamente nelle scuole per l'associazione debba essere dichiarato (dobbiamo pagarci delle tasse? e per i contributi pensionistici?
    4) leggiamo tra i vostri dati la necessità di essere iscritte ad un ente di affiliazione: la nostra attività con le scuole sarà relativa a progetti educativi. Dove dobbiamo affiliarci, se indispensabile?
    5) vorremmo conoscere il preventivo di una vostra consulenza per la finalizzazione dei punti di cui sopra

    Grazie
    Chiara Lo Surdo e Manuela Marinucci

  18. Rispondi
    ermes

    1. L’iscrizione di un'ASD nell’elenco MIUR dei soggetti accreditati/qualificati per la formazione del personale della scuola pubblicato online alla pagina
    http://archivio.pubblica.istruzione.it/dg_pers_scolastico/enti_accreditati.shtml
    può essere considerato titolo sufficiente a conferire all’ente in questione il requisito del riconoscimento necessario per l'applicazione dell'esenzione Iva di cui all'art. 10 dpr 633?

    2. Più nello specifico, in caso di corsi resi a favore di privati, potrebbe questo riconoscimento avere la valenza di ex presa d’atto e consentire l'esenzione IVA anche per chi non è insegnante?

    Non riusciamo a capire, in caso contrario, quale altra forma di riconoscimento del corso si potrebbe ottenere oltre a quella dell'accreditamento MIUR.
    GRAZISSIME E.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Quando si parla di "esenzione Iva di cui all'art. 10 dpr 633" è indispensabile citare il comma di tale articolo. Voi a quale vi state riferendo?

      • Rispondi
        Ermes

        VOSTRA RICHIESTA: ...

        Quando si parla di "esenzione Iva di cui all'art. 10 dpr 633" è indispensabile citare il comma di tale articolo. Voi a quale vi state riferendo?

        CHIEDO SCUSA. il riferimento era art. 10, comma 20 DPR 633/72...

        ’iscrizione di un'ASD nell’elenco MIUR dei soggetti accreditati/qualificati per la formazione del personale della scuola pubblicato online alla pagina
        http://archivio.pubblica.istruzione.it/dg_pers_scolastico/enti_accreditati.shtml
        può essere considerato titolo sufficiente a conferire all’ente in questione il requisito del riconoscimento necessario per l'applicazione dell'esenzione Iva di cui all'art. 10 dpr 633?

        2. Più nello specifico, in caso di corsi resi a favore di privati, potrebbe questo riconoscimento avere la valenza di ex presa d’atto e consentire l'esenzione IVA anche per chi non è insegnante?

        Non riusciamo a capire, in caso contrario, quale altra forma di riconoscimento del corso si potrebbe ottenere oltre a quella dell'accreditamento MIUR.
        GRAZISSIME E.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Rileggi il comma 20: "Le prestazioni educative dell’infanzia e della gioventu’ e quelle didattiche di ogni genere, anche per la formazione, l’aggiornamento, la riqualificazione e riconversione professionale, rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni e da ONLUS (...)".
          La tua ASD è anche Onlus?

  19. Rispondi
    Rosa Altese

    Buongiorno, altra domanda. Come possiamo essere accreditati per rilasciare agli alunni di liceo un certificato di stage che gli valga come credito scolastico venendo ad assistere i bambini al doposcuola che la nostra onlus ha formato?

  20. Rispondi
    OLGA

    gentilissimi,sono un consulente fiscale, ho un cliente che ha un'associazione onlus senza scopo di lucro che ha per attività una scuola x l'infanzia e riceve un contributo dal ministero,nel caso non voglia più gestire la scuola può cedere decreto e contributo del ministero, come se fosse una normale cessione d'azienda,
    la ringrazio infinitamente xchè non ci capisco nulla enon so cosa rispondere in merito.

  21. Rispondi
    Luisa

    Devo fare fattura a un gruppo di insegnanti a cui abbiamo fatto 16 ore di formazione. La nostra Federazione è accreditata al MIUR e le insegnanti devono allegarla come pezza giustificativi del bonus di Renzi delle 500 euro. Come può essere lo schema di fattura? Grazie luisa

    • Rispondi
      TeamArtist

      Come tutte le altre

  22. Rispondi
    Marta

    Salve, siamo una APS nata lo scorso anno e a marzo abbiamo fatto degli interventi all'interno di un progetto gestito direttamente dalla scuola.
    Come da voi suggerito abbiamo prima avanzato la proposta, poi stipulato la convenzione e ora dobbiamo fare la ricevuta, perchè siamo senza p.IVA.

    - Ho preparato la ricevuta che ha come oggetto: "Contributo alla realizzazione dell'attività didattica ..... all'interno del progetto....a cura della scuola"

    poi l'importo €....

    e questa dicitura

    Importo non soggetto ad I.V.A. ai fini dell'ex art. 10 d.P.R. 633/72 ed in quanto trattasi di finanziamento di attività essenziale volta al raggiungimento degli scopi primari indicati nello Statuto dell' APS.

    ed ho indicato sotto gli articoli in cui sono espilcitati i nostri scopi (superfluo?)

    Utima domanada...leggevo che quando si stipula una convenzione con scuole paritarie/non paritarie si deve comunque pagare l'IRES e l'IRAP.
    La nostra situazione è un pò complessa perchè abbiamo stipulato una convenzione con una scuola francese, che sottostà alle regole dello stato francese e non italiano, come possiamo fare?

    Grazie mille per la vostra disponibilità
    Buona giornata

  23. Rispondi
    Michele Venneri

    Buon giorno, una ONLUS che si impegna in progetti educativi nelle scuole, al fine della fatturazione elettronica richiesta, su richiesta di P.IVA da parte della scuola:
    1. Si dovrà aprire P.IVA? Regime?
    2. Da quanto ho capito se rese a scuole..Nel campo dell'educazione...possono essere considerate esenti ai fini I.V.A. ex art. 10 d.P.R. 633/72 ed esattamente
    Comunque soggetto a IRES
    3.Se rendo altre l'attività previste in statuto per autofinanziamento, (es. attività educatrice e animazione durante i compleanni feste, altri progetti educativi..) a soci ed privati, posso non fare fattura e le prestazioni possono essere considerati attività istituzionale o marginali nei limiti consentiti, giusto?
    Grazie Salutoni

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, regime agevolato 398/91
      2. Si
      3. Se rivolte a soci si

  24. Rispondi
    giampaolo magri

    abbiamo tenuto 6 lezioni al Liceo sportivo sulle arti marziali abbiamo firmato una convenzione con la scuola Presidente Associazione e Preside la scuola ci deve versare 360 euro basta una ricevuta esente iva o dobbiamo rilasciare fattura!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Fattura (di solito elettronica)

  25. Rispondi
    Maria

    Salve,
    Ho una asd di ballo, senza partita iva , abbiamo fatto un esibizione ad un comune, devo emettere fattura a titolo di rimborso spese, senza iva. Che articolo di legge devo citare ?
    Grazie anticipatamente

    • Rispondi
      TeamArtist

      articolo 10 del d.p.r. 633/1972 per esenzione IVA.
      Ma probabilmente deve emettere fattura elettronica... come fa senza partita IVA?

  26. Rispondi
    MORANDO NADIA

    Il Comune di Montoggio tramite un gruppo di volontari sta costruendo una casetta in legno nell'Area Verde del paese di proprietà del Comune.
    Il materiale per la costruzione della casetta Legno, finestre, piastrelle accessori per la cucina (tavoli, sedie, frigorifero anche usati) da fatturare al Comune di Montoggio deve essere fatturato con IVA al 10% oppure è esente.
    Se fatturato al 10% con quale dichiarazione ci presentiamo al negozio per farci fare la fattura con IVA ridotta?
    Grazie infinite per la preziosa COLLABORAZIONE.
    Cordiali saluti.
    Nadia Morando (Volontaria del piccolo paese)

    • Rispondi
      TeamArtist

      10%

  27. Rispondi
    giulio de notaristefani

    Buongiorno
    Il quesito da sottoporle e' il seguente
    Come scuola abbiamo intenzione di intraprendere l'attività di ente di certificazione per la patente europea vorremmo sapere se possiamo rilasciare ai docenti/studenti che intendano certificarsi una ricevuta che attesti la spesa sostenuta quale contributo spese esente da iva.
    Grazie e saluti

  28. Rispondi
    nicola

    Salve, faccio parte di un'associazione (circolo ricreativo dipendenti di un'azienda),
    A. che ha organizzato alcuni corsi di sci organizzati da una Scuola Sci, la quale per le prestazioni effettuate risulta esente Iva (esenzione art.10)
    B. L'associazione che ha partita iva, non è tenuta a presentare dichiarazione dei redditi.
    1. Da quanto mi risulta, se la scuola sci effettua la fattura a nome dell'associazione, siamo poi obbligati al versamento della ritenuta d'acconto e fare la dichiarazione dei redditi. E' corretto?
    2. In alternativa, posso farmi intestare la fattura a nome mio (indicando nella descrizione che la prestazione è per conto del circolo ricreativo), così da poter saldare la fattura della scuola a mezzo bonifico, senza dover fare altri successivi adempimenti (versamenti, dichiarazione redditi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. Purtroppo vi sbagliate. Quando si cita una esenzione iva non solo bisogna citare la legge (In questo caso il DPR 633/1972) e l'articolo (voi indicate il 10) ma anche il COMMA. Quello che fate non rientra né nel comma 20, né nel comma 12. La presunzione quindi che i corsi di una Scuola Sci rivolti a terzi non soci per i quali va emessa una fattura o una ricevuta fiscale siano esenti iva, è completamente sballata.
      B. Falso. Le Associazioni con Partita Iva sono TENUTE alla presentazione del Modello Unico ENC (Enti Non Commerciali) anche se, eventualmente, fosse inutilizzata.
      1. Assolutamente No. Quando voi emettete fattura non siete un soggetto persona fisica/professionista e quindi non esiste il concetto di ritenuta d'acconto. Quando emettete fattura (ad esempio per un corso di sci) dovete invece esporre l'iva al 22% e, in virtù del regime fiscale scelto (ordinario o agevolato), versare l'iva conseguente.
      2. L'espressione "intestare la fattura" indica VERSO CHI emettere la fattura e non chi la emette. Quindi, in questo caso, non stai parlando di una fattura che la Scuola Sci deve emettere, ma di una fattura che la Scuola Sci deve ricevere. La Scuola Sci può ricevere tutte le fatture che vuole a prescindere dal possesso di partita iva o meno, così come lei come persona fisica. Allo stesso modo gli obblighi eventualmente connessi non cambiano sostanzialmente: se si deve pagare una ritenuta d'acconto perchè la fattura è emessa da un professionista... va pagata e basta! Così come il Modello Unico ENC è obbligatorio per il solo possesso di partita iva e non dipende affatto dal ricevere (o emettere) delle fatture.

      Scusami se te lo dico, ma se state messi così male nella tenuta contabile della vostra Associazione, vi conviene venire di corsa al nostro corso: http://www.teamartist.com/blog/2016/03/10/corso-dirigenti-autodifesa-associazione-teamartist/

  29. Rispondi
    francesca miscioscia

    buongiorno, sono presidente di una neonata associazione che si prefigge lo scopo di promuovere cultura e socialità.
    mi è stato chiesto di tenere a brevissimo un corso di fumetto per bambini e vorrei farlo rientrare all'interno dell'attività dell'associazione; saremmo in due a tenerlo (io + un NON socio).
    per andare in contro alle tasche di tutti, il costo del corso è praticamente simbolico quindi non è da considerarsi un lavoro camuffato: ci copriamo giusto le spese di gestione (materiali corso; merenda x bimbi; benzina etc).
    le domande sono:
    1) i bambini devono essere obbligatoriamente tesserati (anche se minorenni)?
    2) come fare per riconoscere legalmente il contributo a noi insegnanti?
    3) devo emettere una fattura/ricevuta fiscale all'atto dell'iscrizione al corso? (o per l'iscrizione all'associazione)
    4) ci dev'essere comunque un disavanzo che rimane all'associazione?
    grazie infinite per le gentili risposte
    ma soprattutto grazie per il prezioso lavoro che svolgete.
    buona giornata
    francesca

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, altrimenti si considera attività commerciale
      2. Legga questo nostro post
      3. Ricevuta non fiscale (se emessa nei confronti dei soci)
      4. Non necessariamente

  30. Rispondi
    cinzia santi

    Buongiorno seguo la contabilità della associazione Isac Pro
    ho bisogno di sapere se per un corso di formazione ad alcuni educatori della coop di cui dati di seguito dobbiamo fatturare con o senza iva. ISAC é un ente accreditato al Miur per gli insegnanti nn altre figure quindi solo per loro abbiamo esenzione iva. Al contrario questa coop dice che anche loro sono esenti quindi avremmo necessità di sapere cosa fare
    Grazie
    (L'altra Auxilior cooperativa sociale Via monsignor blandamura 10 Pi 030063707)

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi che sia necessario indicare l'IVA

  31. Rispondi
    Filippo

    Salve vorrei sapere se l'esenzione da IVA, IRE e IRAP per progetti svolti con le scuole, così come ai sensi dell’art. 10, comma 1, n. 20, d.P.R. 633/72 , si applichi solo alle ONLUS o anche alle semplici Associazione Culturali con solo codice fiscale come la mia.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A tutte le no profit. Ma rileggi il post.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A tutte le no profit. Ma rileggi il post (ires e irap sono esenti per altra norma).

    • Rispondi
      TeamArtist

      A tutte le no profit.

  32. Rispondi
    Maria

    Mi chiamo Maria , sono un 'apicultrice in regime di esonero i.v.a. sono (da pochissimo) una fattoria didattica iscritta all'albo regionale. Attività prevalente apicoltura , produzione miele . Ora verranno le scuole oppure andrò io, il mio dubbio come dovrò fatturare le somme che le scuole mi pagheranno con bonifici e non, premetto che quando vendo il miele a soggetti con partita i.v.a. , sono quest'ultimi che emettono autofattura; potrà anche l'Istituto scolastico emetterla in che modo va specificata ( importo totale del costo del laboratorio didattico o specifica di i.v.a o aliquota di compensazione e quale percentuale?), se mi pagano come lavoro occasionale , perdo la ritenuta d'acconto perché sono esonerata! Scusate vorrei iniziare in regola! Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non ho chiaro se la sua è un'associazione

  33. Rispondi
    giuseppe

    Buongiorno sono il rappresentante locale di un associazione di guardie ecozoofile un informazione piu specifica nel cado di creare un modello come ricevuta di erogazioni liberali corre sapere la dicitura che va posta sotto essendo esenti iva perche abbiamo solo codice fiscale perche ho saputo che bisogna apporre la dicitura al di sotto di tale ricevuta in caso di donazione

    • Rispondi
      TeamArtist

      La donazione è per definizione esente IVA

  34. Rispondi
    stefano

    1. Un APS puo' svolgere il servizio di istruzione parentale richiedendo ai propri associati oltre alla quota associativa un contributo alle spese di gestione sottoforma di donazione?
    2. Questa donazione puo' essere concordata preventivamente?
    Grazie

  35. Rispondi
    Judy

    Scusi, ancora un'altra domanda. Mi pare di capire che una scuola di musica, appartenente ad una fondazione, se finanziata nella sua attività educativa da un Ente pubblico, dovrebbe godere dell'esenzione IVA per gli allievi minorenni. Sto sbagliando?
    Grazie mille

    Judy

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' possibile.

  36. Rispondi
    Marco

    Buonasera.
    Solo le onlus possono godere dell'esenzione iva a seguito della convenzione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se fosse così lo avrei scritto, non ti pare??? Perchè questo dubbio?

  37. Rispondi
    Letizia

    Buongiorno,
    1. La stessa cosa vale se la convenzione viene stipulata tra due ASD?
    2. Ho letto che che bisogna essere iscritti allo stesso ente di promozione sportiva?
    3. E se cosi non fosse?
    4. Nessuna di noi ha partita iva.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, se sono affiliate allo stesso ente.
      2. Esatto
      3. Non potreste farlo
      4. E' ininfluente

  38. Rispondi
    pasquale

    siamo una aps con particolare attenzione al soddisfacimento delle esigenze giovanili senza partita iva e solo c.f.

    vogliamo realizzare un portale informativo rivolto ai giovani, beneficiando di contributi regionali (su progetto) e comunali......
    i contributi devono fatturati o basta una nota contabile indicando l'esenzione IVA?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Impossibile dirlo oggi. Bisognerà capire COME i diversi enti vorranno darvi questi contributi. Ma non temete, quando lo capirete sarete sempre in tempo, nel caso, ad aprire la partita iva al momento.

  39. Rispondi
    Judy

    Salve
    1. Se la scuola di musica effettua corsi in una scuola pubblica, ma le quote sono pagate dalle famiglie, non è più valida l'esenzione IVA?
    2. Ma se la stessa scuola è anche finanziata per l'intera sua attività dal Comune, questo può essere considerato una forma di "riconoscimento" per atto concludente?
    3. O serve della documentazione specifica da redigere insieme all'Amministrazione comunale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. No
      3. Sono due cose diverse, non collegate tra loro.

  40. Rispondi
    angela

    Buongiorno,
    ho una regolare convenzione con una scuola paritaria dove il dirigente scolastico ha riportato i vari decreti e delibere che regolano l'attività di laboratorio di lingua inglese che si svolgiamo come attività extracurriculare. Volevo capire meglio cosa s'intendete che nella convenzione bisogna riportare gli estremi del riconoscimento da parte dell’Autorità scolastica regionale? Nel caso non è stata indicata cosa deve fare? Ho sempre lavorato con le scuole pubbliche per cui è la prima volta che sento parlare di questo.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Significa che potete chiedere di essere riconosciuti dal provveditorato della vostra Regione e indicare questo provvedimento in convenzione, a sostegno della qualità della convenzione.

  41. Rispondi
    ANNA

    ho un cliente ( ditta individuale) con partita iva che insegna teatro e recitazione ad un'associazione di ballo. La fattura che emette all'associazione deve essere esente da iVa?

  42. Rispondi
    santo

    Dopo quanti anni una nuova società può chiedere dei contributi nel proprio comune?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende.. che tipo di contributi?

  43. Rispondi
    Virginia D'Amico

    Buongiorno, mi chiamo Virginia D'Amico. Sono una associazione culturale. Organizzo dei corsi curriculari ed extra curriculari di Arte a 360° nelle scuole primarie e dell'infanzia. Le scuole mi hanno fatto un regolare contratto ma alla fine mi hanno chiesto la fattura telematica. Mi chiedo, dato che i costi sono a rimborso spese e senza scopo di lucro (sapevo che non avrei dovuto fare nulla oltre ad una semplice ricevuta generica). Come mi devo comportare? Pagherò le tasse su questi soldi? Prima di fare qualunque cosa volevo chiedere chiarimenti a voi.
    La scuola mi ha detto che loro devono comunque denunciare questi soldi....
    Attendo gentilmente dei vostri chiarimenti

  44. Rispondi
    rossana piomboni

    nelle fatture dell'energia elettrica, e' corretto avere l'aliquota iva 22% anziche' il 10%

    Il dubbio e' venuto trovando diverse associazioni no profit che hanno gia' l'iva agevolata al 10% e noi no.

    Ringrazio per l'aiuto

  45. Rispondi
    irene

    Buonasera, volevo sapere: una scuola può svolgere un'attività commerciale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, questo blog è gratuito solo per associazioni

  46. Rispondi
    luca

    Buonasera,
    la nostra ASD riceverà un contributo dal Comune presso il quale organizzerà un evento nel periodo di Natale. Come dovremo certificare il trasferimento di denaro? E' sufficiente una ricevuta?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Comincerei col chiederlo al Comune più che a noi...

  47. Rispondi
    Silvia

    Buongiorno
    scrivo per conto di una associazione gestita da volontari, senza scopo di lucro e non riconosciuta che organizza, avvalendosi di professionisti, corsi di musica, arte, lingue
    vorrei sapere
    1) se i professionisti che lavorano per l'associazione e che presentano per la loro opera regolare fattura, possono applicare IVA agevolata così come possono fare per esempio per il lavoro che svolgono per le scuole statali.
    1)Quali sono i requisiti che il committente (nostra associazione) deve avere per poter accordare IVA inferiore al 22% al prestatore?
    Grazie per il vostro aiuto!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere no
      2. Non si tratta di requisiti dell'Associazione ma la natura della prestazione in sè. Ed l'esecutore, colui che emette la fattura che deve sapere se la prestazione che ha venduto è iva esente o ridotta secondo il DPR iva 633 del 1972.

  48. Rispondi
    Ivan

    Buona sera, sono un istruttore di arti marziali, e insegno nelle palestre concesse dal comune, la mia domanda è, come associazione sportiva ASD:
    1) devo pagare l'iva emesso dal comune per la concessione del locale ?
    2) Ovvero la tariffa oraria più iva al 22%?
    In questo modo da associazione non posso scaricare nulla e i prezzi a tariffa oraria decretati dal comune vanno ovviamente alle stelle...
    3) Per legge devo pagargli pagargli l'iva ? Esiste una normativa, una legge a cui mi posso aggrappare ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1) Sì.
      2) Sì.
      3) Certamente, non esiste normativa a riguardo, sarebbe come chiedere se esiste una normativa per evadere le tasse.

  49. Rispondi
    Associazione

    Siamo in regime di legge 398/1991.
    Se gli studenti non diventano nostri soci, ma dovrebbero solo contribuire alla spesa per partecipare ai corsi di musica e l'attività che verrà svolta è decisamente istituzionale, vorrei avere la certezza che non devo applicare l'IVA sulle ricevute agli studenti e quale norma indicare per l'eventuale esenzione IVA.
    Grazie ancora e complimenti per il blog

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se gli studenti non saranno vostri soci saranno inevitabilmente vostri CLIENTI e quindi le attività che svolgerete con loro saranno senza dubbio COMMERCIALI (e non istituzionali: a meno che facciata una convezione con la scuola, ma questo è tutto un altro tema).
      A mio parere tali prestazioni non sarebbero esenti iva.

  50. Rispondi
    serena

    1 per collaborare con le biblioteche bisogna fare una convenzione come per le scuole?
    2 Se si con chi va stipultata, con la biblioteca o con il comune?
    3 cosa va inserito nel documento della convenzione?
    grazie
    Serena

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Se è una biblioteca comunale, col Comune.
      3. E lo chiede a noi????? Manco sappiamo cosa volete fare!