Attendi...

Scarica gratis la nostra NUOVA guida per evitare le multe

Per il nuovo GDPR Regolamento UE 2016/679 questa è una newsletter commerciale. Scopri di più.

Scarica gratis la nostra NUOVA guida per evitare le multe
Rimani sempre aggiornato, Diventa Fan di TeamArtist su Facebook!

Scarica gratis la nostra NUOVA guida per evitare le multe

Per il nuovo GDPR Regolamento UE 2016/679 questa è una newsletter commerciale. Scopri di più.

30 Settembre 2013

Una Associazione può affittare a pagamento la propria sede ad altri?

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Adempimenti Fiscali, Contabili e Gestionali
Una Associazione può affittare a pagamento la propria sede ad altri?

AGGIORNAMENTO 28/09/2020

Moltissime Associazioni hanno una sede sociale (spesso in affitto ed a volte addirittura in proprietà) che, soprattutto in tempi di ristrettezze economiche, potrebbe essere molto utile affittare a terzi per ricavare qualche risorsa in più. Ma si può fare?

Dipende. Ci sono diverse possibilità che vanno analizzate una ad una, separatamente per il diverso trattamento fiscale.

– AFFITTI SALTUARI (cioè non continuativi: ad esempio per una festa di compleanno, una riunione di condominio, per alcune sere settimanali, etc. etc. si parla più propriamente, in questi casi, di “noleggio di spazi”)

1. La sede è di proprietà della Associazione e viene noleggiata a privati/aziende/Associazioni terze non affiliate alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Si tratta di una vera e propria attività commerciale che può essere fatta se l’Associazione è in possesso di una partita iva. Si dovrà emettere una fattura e su di essa pagare IVA, IRES ed IRAP.

2. La sede è di proprietà della Associazione e viene noleggiata ad Associazioni affiliate alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale oppure a vostri soci. Può rientrare tra le vostre entrate istituzionali e basterà quindi una sola ricevuta non fiscale (e quindi non ivata) per poter riscuotere il pagamento. Per far ciò però si deve aver cura di predisporre dei corretti verbali di Consiglio Direttivo, le corrette ricevute e disporre le corrette causali nei pagamenti bancari: inoltre anche lo Statuto dovrà essere verificato perchè non impedisca tale attività.

3. La sede non è di proprietà della Associazione ma essa stessa è in affitto o in comodato d’uso e viene noleggiata a privati/aziende/Associazioni terze non affiliate alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Si tratta di una vera e propria attività commerciale che è meglio svolgere solo se l’Associazione è in possesso di una partita iva e solo se il contratto di affitto/comodato che avete stipulato CONSENTE il SUBAFFITTO (per non creare incomprensioni col proprietario dell’immobile). Si dovrà emettere una fattura e su di essa pagare IVA, IRES ed IRAP.

4. La sede non è di proprietà della Associazione ma essa stessa è in affitto o in comodato d’uso e viene noleggiata ad Associazioni affiliate alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Può rientrare tra le vostre entrate istituzionali e basterà quindi una sola ricevuta non fiscale (e quindi non ivata) per poter riscuotere il pagamento ma solo se il contratto di affitto/comodato che avete stipulato CONSENTE il SUBAFFITTO (per non creare incomprensioni col proprietario dell’immobile). Per far ciò però si deve aver cura di predisporre dei corretti verbali di Consiglio Direttivo, le corrette ricevute e disporre le corrette causali nei pagamenti bancari: inoltre anche lo Statuto dovrà essere verificato perchè non impedisca tale attività.

AFFITTI CONTINUATIVI ed ESCLUSIVI (si intende per “esclusivi” il fatto che chi vi subentra sarà l’unico a poter accedere all’immobile, avrà lui l’intestazione delle utenze, suo sarà il nome sull’insegna, sul citofono, sulla cassetta della posta: quando cioè il subentrate si sostituisce interamente a voi)

5. La sede è di proprietà della Associazione e viene affittata a privati/aziende/Associazioni terze affiliate o non alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Si deve stipulare un vero e proprio contratto di affitto. I soldi dell’affitto sono una entrata legittima dell’Associazione che gode dei benefici prodotti da un proprio bene. Questa entrata non è esentasse e va dichiarata nel modello UNICO ENC.

6. La sede non è di proprietà della Associazione ma essa stessa è in affitto o in comodato d’uso e viene affittata a privati/aziende/Associazioni terze affiliate e non alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Si deve stipulare un vero e proprio contratto di affitto. I soldi dell’affitto sono una entrata legittima dell’Associazione che gode dei benefici prodotti da un bene di cui ha l’uso esclusivo. Questa entrata non è esentasse e va dichiarata nel modello UNICO ENC. Attenzione: ciò è possibile solo se il contratto di affitto/comodato che avete stipulato CONSENTE il SUBAFFITTO.

ATTENZIONE: parlate con la vostra Assicurazione per capire come garantirvi per eventuali danni prodotti dai vostri affittuari ed eventuali danni che questi dovessero causarsi all’interno della vostra proprietà

Damiano Dalerba 

Associazionista senior di TeamArtist

Scrivi la tua domanda GRATUITA qui

*: campi obbligatori

533 risposte a “Una Associazione può affittare a pagamento la propria sede ad altri?”

  1. Rispondi
    melissa

    buongiorno, sono membro del consiglio direttivo di un'associazione culturale da poco costituita.
    prima di tutto volevo complimentarmi per le numerose utili informazioni presenti sul vostro sito (che ammetto di aver consultato numerose volte per raccogliere tutte le info utili alla costituzione).
    la mia domanda è la seguente:
    l'associazione è in comodato gratuito.
    un'altra associazione, un asd, ci chiede di poter utilizzare la sede per due giorni al mese per le sue attività.
    i miei dubbi sono:
    1- se stipulo un contratto di affitto (o noleggio) viene considerata attività commerciale (anche se dal vostro articolo evinco di si)?
    2- posso invece stipulare un contratto di comodato?
    3- coloro che parteciperanno alle attività organizzate dall'asd (e quindi ne saranno soci) devono essere soci anche della nostra associazione?
    4- se fosse invece un privato (socio) a chiederci l'utilizzo della sede, e noi stipuliamo un contratto di noleggio, è sempre attività commerciale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. si
      2. il comodato è solo gratuito ed è uno strumento simile, ma diverso, a quello contrattuale.
      3. e perchè mai???
      4. dipende dall'uso che volesse farne.

  2. Rispondi
    Cecile

    buongiorno,
    ho due interrogazioni.
    1/ il proprietario (società) di un ex laboratorio si propone di sistemare lo spazio con pavimento per la nostra pratica e aggiunta di spogliatoi.
    => potrà essere considerato come struttura sportiva, e quindi rientrare nella legge di esenzione del iva per gli affitti di strutture sportive?

    2/ la nostra associazione rientra nel caso 6 del articolo iniziale, cioè che vorremmo (con l'accordo del proprietario) subaffittare il nostro spazio ad un'altra associazione, in modo continuativo. Che non sia esente di tasse per noi è chiaro, è un'attività commerciale. Ma si deve fatturare con iva o si puo' fatturare senza iva, essendo un impianto sportivo? grazie mille per queste delucidazioni.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere, si. Ma di dovrebbe approfondire il caso specifico per poterlo dire con certezza.
      2. Se fate un regolare contratto di subaffitto a vostra volta, si.

  3. Rispondi
    catestini

    Gentile Team Artist, Stiamo per preparare delle attività estive per i nostri soci. Pensavamo a corsi di nuoto a loro dedicati; il problema è che non abbiamo una piscina nè dell'associazione né comunale ma dovremmo appoggiarvi ad una piscina di un grande agriturismo che in cambio vorrebbe una sorte di affitto per le ore da noi utilizzate:
    1) dobbiamo stipulare una convenzione o locazione?
    2) dove trovo un modello?
    3) cosa comporta dal punto di vista fiscale?
    4) nel caso è meglio pagare con bonifico tracciabile?
    5) basta una assicurazione dei singoli soci con certificato medico sportivo (anche per avviamento a bambini di 3 anni)?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Un contratto
      2. Non saprei. Conviene che ve lo facciate.
      3. Dipende da che forma di pagamento immaginano. Vi faranno una fattura? In tal caso gli oneri fiscali saranno tutti a loro carico.
      4. Si
      5. Per cosa?

      • Rispondi
        catestini

        Grazie mille.....
        Ma un eventuale contratto con l agriturismo per l uso della piscina va registrato all'agenzia delle Entrate???
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si.

  4. Rispondi
    Aissela

    Buongiorno.
    Innanzitutto vorrei farvi i complimenti per il vostro blog, davvero utile e ricco di informazioni.
    Siamo tre professionisti ed abbiamo aperto una APS (siamo quindi soci fondatori e membri del direttivo), affittando alcuni locali commerciali per svolgere l'attività istituzionale. Poiché due di noi effettuano prestazioni sanitarie (rientranti nelle finalità dell'associazione) e i soci desiderano poter continuare a recuperare il 19% come spesa sanitaria dalla dichiarazione dei redditi, due dei nostri tre commercialisti hanno suggerito di stipulare un contratto di service con noi professionisti, per permetterci di emettere fattura alla clientela. Questo ci permetterebbe inoltre di non dover associare tutte le persone che accedono al servizio. Le domande sono:
    1. E' possibile stipulare un contratto di service?
    2. Se sì. l'introito derivante è considerato commerciale?
    3. Quali sono gli oneri fiscali a carico dell'associazione?
    Grazie mille per le informazioni che riuscirete a darmi.
    Cordiali saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, non capisco. Avete 3 commercialisti che PAGATE per chiedere loro consiglio e poi chiedete a noi GRATUITAMENTE consiglio? Non vi fidate dei vostri professionisti???
      In ultimo, mi sfugge la logica della vicenda. Perchè avete fondato una APS?

      • Rispondi
        Aissela

        Ci siamo rivolti a voi perché i nostri tre commercialisti si occupano di liberi professionisti e/o aziende e sanno poco o nulla sul no profit (tanto che, leggendo il vostro blog, abbiamo dato noi alcune indicazioni a loro!).
        Abbiamo fondato una APS per avere la possibilità di creare uno spazio dedicato al benessere psicofisico, dove le persone potessero seguire anche delle attività che non possono rientrare nelle nostre partite IVA e ad un prezzo di mercato leggermente inferiore a quello "imposto" dai vari tariffari (perché sappiamo benissimo che, pur essendo stati aboliti, si è passibile di denuncia all'ordine per concorrenza sleale qualora i propri prezzi siano considerati troppo bassi).
        Detto questo vorremmo sapere se l'associazione può darci gli spazi in affitto con il solo codice fiscale o se è meglio che siamo noi professionisti ad intestarci il contratto di affitto, per poi sub affittare alcuni locali all'associazione.
        Grazie per la risposta che ci darete.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Cioè, i vostri 3 commercialisti si fanno pagare da voi per NON darvi delle risposte che poi voi venite a cercare gratis qui?
          Sii onesta... ci vuole una bella faccia di bronzo, non ti pare?
          In ogni caso è meglio che siate voi a subaffittare alla Associazione.

          • Aissela

            Ringrazio per la gentile risposta. Tuttavia ritengo che sia piuttosto offensivo dare della faccia di bronzo a chi sta cercando informazioni per capire se sta facendo tutto nel modo giusto. Pagando già dei commercialisti per la propria attività lavorativa (commercialisti che non hanno saputo darci informazioni in merito al no profit) e avendo una piccola associazione in profondo rosso, abbiamo cercato altro e abbiamo trovato questo blog, che dà la possibilità di avere informazioni gratuite... quindi non potete poi suggerire alle persone di essere "oneste" se vi fanno delle domande cui altri non hanno saputo rispondere! Non siamo alla ricerca di consulenza personalizzata gratuita, conosciamo il valore della competenza, della professionalità e dell'esperienza! Ho partecipato ad un vostro corso e non sono riuscita ad avere tutte le informazioni di cui necessitavo, per cui stavo valutando se aderire ad associazione protetta, il cui costo sarebbe pari a quanto da noi incassato l'anno scorso. Chiaro che sarebbe un investimento per darci la possibilità di crescere e la sicurezza di fare le cose in regola, ma per noi sarebbe davvero impegnativo e pensavamo fosse legittimo sfruttare la possibilità di avere informazioni gratuite sul blog. Ma la vostra risposta e questo vostro atteggiamento ci ha e mi ha personalmente deluso. Cordiali saluti.

          • TeamArtist

            Aissela, so di essere stato molto ruvido.
            Ma l'ho fatto non per offenderti ma per farti aprire gli occhi, nei tuoi interessi. In più credo di meritarmi due attenuanti:
            1- la prima è che comunque ti ho sempre risposto, a prescindere.
            2- la mia frustrazione. Prova a immaginare il dolore di chi vede tutti i giorni decine di Associazioni che foraggiano incompetenti.

            Detto ciò. Questo è il mio stile. A tanti non piace, e lo capisco. Ma io preferisco chi ti dice in faccia la verità e quello che pensa da chi davanti fa le moine (per prendere un cliente in più) per poi sparlare alle spalle. Magari anche questa differenza è una differenza di serietà rispetto alle altre vostre esperienze del passato. Pensaci.

  5. Rispondi
    Associazione SD Vela Crema

    Buongiorno, volevo sapere se una Asd che ha in comodato d'uso gratuito una barca a vela:
    1. può noleggiarla ai propri soci?
    2. se l'incasso del noleggio va registrato come attività commerciale oppure no?

  6. Rispondi
    Paolo Alessandro Di Prima

    1. Vorrei sapere se noi Soci fondatori di una a.s.d. affiliata alla Csain, mantenendo sempre la nostra Sede, possiamo affittare un'altra sala dove organizzare altri corsi sportivi, in un'altra a.s.d. (quindi un'altra Palestra) sempre affiliata alla Csain?
    2. per un periodo di una stagione es. dal 01/09/2015 al 30/06/2016?
    3. Chi noleggia è obbligati ad aprire PIva commerciale, o semplicemente rilasciare ricevuta non fiscale a noi che paghiamo l'affitto?
    4. e noi possiamo operare normalmente la nostra attività di a.s.d. nella seconda sede affittata?
    5. utilizzando sempre gli stessi registri quali Libro soci, registro dei corrispettivi, libri dei verbali ect.... ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si
      3. Se siete entrambe affiliate CSAIN basta la ricevuta generica
      4. Si
      5. Si

  7. Rispondi
    Serafina

    1. E' possibile per un'associazione di promozione sociale prendere in locazione appartamento uso residenziale e svolgere all'interno corsi di formazione professionale?
    2. La legge 383 del 2000 permette di stabilire la propria sede a prescindere dalla destinazione d'uso dei locali?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Entro certi limiti, si.
      2. Idem. Il locale deve avere l'abitabilità, la permanenza di persone, avere gli impianti a norma etc etc-

  8. Rispondi
    Sandro Rascioni

    La associazione in oggetto, organizza un evento musicale all'aperto, e concede in affitto, dietro corrispettivo, spazi per due stends di ristorazione per il periodo di durata della manifestazione,(due Giorni).
    1. L'associazione ha fatto opzione per la legge 388/91, come deve trattare fiscalmente i corrispettivi relativi all'affitto di spazi?
    2. e con quali aliquote IVA/IRAP/IRES deve tassare tali corrispettivi?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Come entrata commerciale. Dovrete fare una fattura di noleggio strutture.
      2. Iva: 22%, Ires il 27,5% del 3%, Irap dipende (legga il nostro post).

  9. Rispondi
    sofia

    Buongiorno, provo ad esporle il mio caso.
    Ho un'asd in provincia di Torino, per motivi meteorologici ho chiesto, presso il comune, un permesso per poter installare un tondino coperto autoportante (senza base in cemento e con copertura in pvc) per poterlo fare privatamente gli oneri sono impensabili..senza parlare dell'imu; essendo io già imprenditore agricolo/ allevatrice è stata palesata l'idea di diventare coltivatore diretto, solo come coltivatore diretto non ci sarebbero oneri e imu da pagare,l'unico problema è che la struttura presenterebbe un "vincolo di utilizzo", in quel caso io non potrei utilizzarla per tutto ciò che riguarderebbe l'asd, ma solo per l'azienda agricola. Ora io mi chiedo: ci sarebbe un modo legale per dare in utilizzo il maneggio coperto all'asd?La ringrazio per l'attenzione, spero in una sua cordiale risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Uhm. E perchè l'azienda agricola non potrebbe poi noleggiarne l'utilizzo, a periodi, all'ASD?

      • Rispondi
        sofia

        Mi hanno detto chiaramente che nel "vincolo" non rientra l'affitto della struttura all'asd. tra l'alto il comune mi obbligherebbe a formalizzare questo vincolo di utilizzo presso un notaio. in caso di controlli, incorrerei anche in sanzioni, se dovessero vedere che la struttura viene utilizzata per altri scopi.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Le hanno dato un riferimento normativo?

  10. Rispondi
    silvia

    mi hanno detto che esiste una specie di "comodato d'uso" (non so se è il termine tecnico corretto...) tra 2 associazioni anche affiliate a enti diversi e prive di partita iva, per l'uso di uno spazio. Cerco di spiegarmi meglio l'associazione A priva di partita iva gestisce uno spazio e lo cede per qualche ora a settimana all'associazione B (affiliata ad altro ente no partita iva)stipulando questa specie di accordo in cui l'associazione A viene rilevata da qualsiasi responsabilità durante l'attività di B. A rilascia una semplice ricevuta non fiscale per l'eventuale contributo alle spese di gestione (utenze, pulizie, ecc)all'associazione B.

    Vi risulta? Potete darmi maggiori informazioni?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il "Comodato d'uso gratuito" è un contratto di affitto in cui non è previsto il pagamento di un canone. Nel post di questa pagina trova tutte le indicazioni in merito.

  11. Rispondi
    Cecilia

    stiamo valutando due spazi da prendere in affitto per praticare un'attività sportiva. Uno proposto da un privato, l'altro da una società. Vorremmo poi subaffittarlo qualche ora alla settimana ad altre associazioni quando noi non pratichiamo (vedo che dal momento in cui è continuativo, non importa che siano associazioni della stessa categoria o no, questa parte diventa attività commerciale, si deve avere la partita iva e si pagano le tasse Ires e Irap, anche se sotto regime agevolato).
    Le vostre spiegazioni sono molto chiare ma ho bisogno di qualche delucidazione.

    1. Si fa quindi contratto d'affitto e fattura, ad esempio mensile, è una fattura con IVA?
    2. se si, la %?
    Ho un dubbio perché nell'ipotesi che scegliamo lo spazio proposto dalla società, noi sicuramente saremmo esenti di iva perché locatari di spazi sportivi.
    3. Perciò quelli a cui subaffittiamo potrebbero anche loro essere esenti di iva, e quindi, fattura da fare senza iva no?
    Per quanto riguarda l'assicurazione, è quella del ente di promozione sportiva, che copre la nostra pratica.
    Per ora siamo in una palestra comunale, quindi non abbiamo assicurazione per il luogo:
    4. se dovessimo affittare uno spazio a un privato o a una società, dovremmo prendere un'assicurazione in più di quella prevista dal proprietario?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. 22%
      3. E' possibile!
      4. Di solito si impone all'affittuario la stipula, prevedendola a contratto.

  12. Rispondi
    Antonio

    Sono un componente del Coro Polifonico “XXXXXX” associazione non a scopo di lucro. Nel 2008 è stato registrato l’Atto Costitutivo e lo Statuto presso l’Agenzia delle Entrate e ottenuto il Codice Fiscale, costituita con scrittura privata registrata, è libera ed autonoma, legalmente riconosciuta, con DDL del 28 novembre 2008 “disposizione in materia di musica popolare e amatoriale” in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia Riconoscimento del “Coro Polifonico” di interesse comunale. Costituita la nostra Associazione, l’amministrazione comunale ci ha permesso di utilizzare un locale di proprietà del comune, che usiamo come sede operativa del coro. Per le spese di energia elettrica e la locazione di questo locale, non ha mai chiesto un corrispettivo.

    I quesiti che desideriamo sottoporre all’attenzione sono:
    1. Qualora, il comune dovesse chiederci un contributo o il pagamento della pigione del locale, come dobbiamo comportarci?
    2. Con quale legge, siamo obbligati a corrispondere alla locazione?
    3. Quali sono gli obblighi fiscali dell’associazione?
    4. A volte gli enti pubblici e privati, invitano il coro a realizzare concerti in occasione delle festività, compensandoci con qualche offerta o contributo, l’associazione è obbligata a rilasciare ricevuta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende da mille aspetti. Intanto: quale documento legittima la vostra permanenza in quei locali? Una delibera di Giunta?
      2. Dipende da 1.
      3. TUTTO questo blog cerca di rispondere a questa domanda che... pare semplice ma in realtà è molto complesso. Per poter rispondere serve sapere la natura di TUTTE le vostre entrate e di TUTTE le vostre uscite...
      4. Sareste obbligati ad aprire partita iva ed emettere fattura nel caso delle "offerte" (che non sono tali, legga questo nostro post) e per i contributi da enti pubblici andrebbero invece lette le convenzioni che stipulano tali accordi.

  13. Rispondi
    Stefano

    Salve.
    1. un'associazione a carattere scientifico culturale e professionale senza scopo di lucro nel campo medico può sub-affittare degli spazi della propria sede a propri associati per le loro attività professionali?
    2. serve in questo caso aprire p.i.?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Trova risposta nel post di questa pagina.
      2. Idem

  14. Rispondi
    VALENTINA

    Alcuni amici ed il mio fidanzato stanno per costituire un'associazione e vorrebbero prendere in locazione un locale di mia proprietà per l'esercizio delle attività associative (scuola di ballo). il presidente è il mio fidanzato. il contratto ovviamente sarebbe registrato ed io percepirei un regolare canone di locazione, ma vorrei anche associarmi per partecipare alle attività che verranno poste in essere.
    1. ci può essere un conflitto nel fatto che io sia associata (non ho ruoli nel direttivo) e che sia anche proprietaria del locale?
    2. il fatto che io percepisca un canone di locazione da parte dell'associazione di cui sarà presidente il mio fidanzato può creare problemi (ad esempio per presunta distribuzione utili)?
    grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, ma non è vietato o particolarmente preoccupante.
      2. In linea di massima no. Abbia cura però di affittare a prezzi di mercato.

  15. Rispondi
    sonia

    Buonasera, sono una psicoterapeuta con P.I. (non sono un'associazione).
    Vorrei sapere se, affittando uno studio con piu stanze (col consenso del subaffitto), per poter subaffittare ad altri medici con P.I., oltre a pagare le imposte all'Agenzia dell'Entrate, pagherò altre tasse sul ricavato del subaffitto? Se si, di che tipo?
    In pratica mi domando se mi toccherebbe aprire un codice di P.I. commerciale per questo subaffitto o se è sufficiente il mio codice.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, qui ci occupiamo solo di Associazioni NO PROFIT.

  16. Rispondi
    Caterina

    La mia richiesta è un po differente dal tema principale ma spero di poter ricevere risposta:
    Siamo una ASD con codice fiscale....possiamo organizzare un corso nuoto presso una struttura privata che non vuole nulla in cambio? Come regolarizzare fiscalmente il tutto?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, potete farlo. Io farei una convenzione per definire le rispettive responsabilità.

  17. Rispondi
    Vladi

    Sono il direttore di una associazione con somministrazione per i soli soci, volevo chiedervi posso affittare i locali dell'associazione a privati per feste private es: ballo degli studenti?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende. Prima di tutto questi "privati" sarebbero soci oppure no?
      Attenzione inoltre: visto che si tratterebbe di periodi molto limitati (una festa dura poche ore solitamente) non si parla di affitto ma, più propriamente, di noleggio strutture.

      IN OGNI CASO: durante questi eventi NON potete somministrare alimenti e bevande.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende. Prima di tutto questi "privati" sarebbero soci oppure no?
      Attenzione inoltre: visto che si tratterebbe di periodi molto limitati (una festa dura poche ore solitamente) non si parla di affitto ma, più propriamente, di noleggio strutture.

      IN OGNI CASO: durante questi eventi NON potete somministrare alimenti e bevande,

  18. Rispondi
    Adriuana

    Buon giorno
    avrei un quesito da porvi..
    A. I locali dove un'associazione svolge le sue attività inizialmente è stato sottoscritto dal vicepresidente dell'Associazione, ma il fitto è stato sempre pagato dall'associazione stessa, adesso con il nuovo direttivo si è deciso di sistemare la cosa facendo la variazione del contratto di fitto.
    1. vorrei sapere ma nel bilancio io devo riportare il fitto??
    2.posso rilasciare al vicepresidente una ricevuta o posso farmi sottoscrivere un documento per dimostrare il passaggio dei soldi? e inserirlo regolarmente nel bilancio?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Certo!
      2. Fate un verbale di direttivo in cui spiegate questo errore (da risolvere SUBITO) ed inserite comunque la spesa a Bilancio.

  19. Rispondi
    Armi

    Ciao posso affittare la sala corsi della mia Asd su un socio per delle lezioni di danza che lei stessa si gestisce ed io faccio una ricevuta non fiscale? Abbiamo solo cf grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Un po' border-line... A che titolo la socia fa lezioni di danza? Come si fa pagare? Di certo non potete ospitare dei corsi fatti in nero...

  20. Rispondi
    mario

    buongiorno sono il presidente di una ass. cult che organizza, presso la propria sede occasionali appuntamenti culturali di teatro/prosa/letture. le attività si svolgono presso la sede sociale che è anche il mio domicilio dove io e la mia famiglia abbiano la residenza.

    in qualità di proprietario dell'immobile posso noleggiare gli spazi all'associazione di cui sono presidente? a quotazioni più basse del valore di mercato ovviamente.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per noleggiare gli spazi dovrebbe avere una partita iva con un opportuno codice Ateco.
      In caso contrario può affittare questi spazi.

  21. Rispondi
    Frigati Aimone

    Siamo una associazione di volontariato trasportiamo con ambulanze doblo attrezzati persone disabili o con problemi motori
    Vorrei chiedere se possiamo una volta all'anno offrire ai nostri volontari un pranzo in un ristorante-

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per alcuni questa è una forma di suddivisione degli utili.
      A nostro parere se avviene una volta l'anno e con buon senso (cioè evitando un ristorante di lusso) non dovreste aver problemi.

  22. Rispondi
    EMILIANO

    GRAZIE

  23. Rispondi
    Giuseppe

    Salve.sono presidente di una ass.culturale ricreativa.la domanda e .io nella mia sala posso invitare persone che non sono soci i questo periodo di carnevale? E se si come mi devo comportare? Attendo una risposta grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Invitarle a far cosa? Gratis o a pagamento?

  24. Rispondi
    carolina

    Buongiorno, ecco la mia domanda:
    l'associazione A (una APS) affitta all'associazione B (anche lei una APS) i propri locali per un evento ricreativo continuativo una volta a settimana. L'associazione B si è iscritta all'associazione A e porta i propri soci nei locali dell'associazione A in quel giorno a settimana. I soci della associazione B devono fare anche la tessera dell'associazione A per poter accedere ai locali o no, in quanto i locali sono affittati all'associazione B, la quale è anche socia di A?
    E' possibile conoscere gli articoli di legge ai quali fare riferimento?
    Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Che casino. Partiamo da un particolare non indifferente. Come avete fatto ad affittare "una volta alla settimana" la sede della vostra Associazione? Con un regolare contratto?

      • Rispondi
        Carolina

        Già, un caos!
        Premessa importante: l'associazione che affitta non è la mia, io ho semplicemente la tessera dell'associazione B.
        Quando vado all'evento ricreativo, l'associazione A mi chiede di fare la tessere anche della loro associazione "perché l'evento si svolge nei loro locali", mentre la mia associazione mi dice che non devo farla, in quanto "ci vado con loro e l'evento è organizzato da loro"... volevo solo capire chi ha ragione tra i due e, se ha ragione la mia associazione, avere un riferimento di legge da far valere!
        Non so sinceramente quale sia il rapporto di affitto esistente...
        Grazie comunque 🙂

        • Rispondi
          TeamArtist

          Uhhhmmmm... per caso le due Associazioni sono affiliate alla stessa APS nazionale?
          In ogni caso tutto dipende dal tipo di contratto che esiste tra le due per cedere i locali della prima alla seconda.

          • Carolina

            Sono entrambe APS nazionali (non so se posso fare i nomi).
            Vedrò di informarmi meglio circa il contratto di affitto e intanto ti ringrazio ancora!

            Carolina.

  25. Rispondi
    Elena

    Gentilissimi, ho una domanda da porvi: sono un insegnante e con una mia collega professionista sanitaria (neuropsicomotricista) abbiamo fondato un'associazione culturale che si occupa, principalmente, di attività con i bambini (laboratori, potenziamento cognitivo, doposcuola, ripetizioni ecc). Abbiamo un progetto insieme ad altre professioniste del campo sanitario di allargare l'associazione ed offrire maggiori servizi ma anche di utilizzarla come canale per svolgere poi attività privata (con partita iva, ovviamente). Siamo alla ricerca di un locale quindi da condividere tra noi professionisti e l'associazione in modo da svolgere entrambe le attività.
    1. E' possibile farlo anche se due di noi fanno parte del direttivo dell'associazione?
    2. E' possibile affittare un locale a nome dell'associazione e subaffittarlo a noi professioniste?
    3. In caso affermativo, come si gestiscono poi i conti?
    4. In caso non fosse possibile.. c'è un altra soluzione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In linea di massima si... anche se bisognerebbe poter esaminare il tutto a 360° per una risposta certa.
      2. Se il contratto vi permette il subaffitto, si.
      3. In che senso? Il contratto di subaffitto prevederà un canone e la compartecipazione delle spese
      4. Aprire una partita iva come Associazione e noleggiare l'uso degli spazi.

  26. Rispondi
    Riccardo

    Gentilissimo staff di Teamartist, una domanda, cortesemente. Se una semplice associazione no profit non affiliata APS/FSN/EPS affitta la propria sede in comodato d'uso (con subaffitto consentito) ad un PROPRIO SOCIO, che però ci svolge attività personali (eventualmente anche commerciali), questo rientrerebbe nelle finalità istituzionali dell'associazione oppure no?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, sarebbe una attività commerciale.

      • Rispondi
        Riccardo

        Grazie per la risposta, però ho una perplessità.

        Il punto 2 del vostro articolo dice:
        "2. La sede è di proprietà della Associazione e viene noleggiata ad Associazioni affiliate alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale OPPURE AI VOSTRI SOCI. Può rientrare tra le vostre entrate istituzionali e basterà quindi una sola ricevuta non fiscale (e quindi non ivata) per poter riscuotere il pagamento."

        Possibile che la questione diventa attività commerciale solo perché il locale è in comodato d'uso? Mi sembra senza alcuna logica.

        E se il noleggio fosse gratuito (sempre per un socio)?

        Grazie ancora, buona serata.

        • Rispondi
          TeamArtist

          No, il punto è che il vostro socio userà i locali per farvi una attività commerciale propria! Il caso dell'articolo è invece legato a quando il socio vi fa una attività sociale compatibile (come ad esempio una festa di compleanno...).

          • Riccardo

            Spiego il mio caso: spesso mi chiedono in noleggio la sede della mia associazione per fare attività come corsi, meditazioni, conferenze etc., che sono compatibili con i fini istituzionali della mia associazione.
            Sono di solito altre associazioni a chiedermi di poter esercitare le loro attività nel locale della mia.
            1. Per stare in regola mi basta fare socio l'associazione in questione, o chi detiene l'attività?
            2. Se tale associazione che ha noleggiato lo spazio, putacaso non mette in regola i suoi partecipanti (ad esempio non li fa soci), la mia associazione diventa responsabile di ciò? (come potrei controllare una cosa simile??!!!)
            Grazie infinite!

          • TeamArtist

            1. Assolutamente no. Questo parrebbe soltanto un escamotage per non emettere una fattura e non dover pagare le relative tasse.
            2. No, voi non ne siete responsabili. Occhio che la vostra Assicurazione tuteli chi frequenta i vostri locali anche se non è vostro associato.

  27. Rispondi
    Michele

    Buongiorno, la nostra è una ASD di nuova costituzione ed in cerca di un locale idoneo alle proprie attività. premetto che non è nostro interesse effettuare attività commerciale e o qualche dubbio sul locale idoneo:
    1- il locale può avere una destinazione d'uso commerciale, artigianale o di deposito?
    2- l'altezza di 2.50(m) mi consente di effettuare l'attività sportiva?
    3- esiste una metratura minima da rispettare per i bagni e gli spogliatoi?

  28. Rispondi
    francesco

    Salve sono il presidente di una associazione di promozione sociale affiliata a ente riconosciuto e premetto che ci stiamo adoperando per richiedere la partita iva , da una vostra risposta data a un'altra presidente di associazione in data 4 dicembre 2014 mi è parso d capire che se si tratta di festa privata e a suonare sia una socia dell'associazione non ci sia l'obbligo di pagare la siae la mia domanda è

    1) questo vale anche se si tratta di un socio che non suona personalmente e si limita a mettere dei brani utilizzando cd o altro supporto?
    2. inoltre volevo chiedere se sia possibile far partecipare a una cena organizzata dalla associazione nei propri locali a persone non socie se si come ci si dovrebbe comportare per essere in regola?
    3. avendo la partita iva basterebbe rilasciare ricevuta fiscale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Assolutamente no, in questo caso la SIAE è dovuta (se i cd sono di autori sotto contratto SIAE)
      2. Questione complessa. Potete somministrare alimenti e bevande? Queste persone pagherebbero la cena?
      3. No, ci vorrebbe una fattura... ma non prendete una iniziativa del genere.

  29. Rispondi
    katia

    Buongiorno. Sono il presidente di una aps che ha una sede sociale in comodato d'uso gratuito. L'Associazione è di fresca costituzione. Un nostro socio ci ha chiesto di poter utilizzare lo spazio associativo in occasione del suo compleanno.
    1. È possibile farlo?
    2. Gli invitati della socia devono essere tutti associati?
    3. Posso chiedere che vengano rimborsate alla associazione le spese di luce e riscaldamento e quelle di pulizia?
    4. Una persona invitata e socia si è proposta di suonare una pianola di sua proprietà durante la serata. Occorre chiedere l'autorizzazione alla siae e se sì devo occuparmene io?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si in linea teorica. In pratica ci potrebbero essere mille diversi problemi. Ad esempio, come sarebbero assicurati questi ospiti?
      2. No, ma se non sono soci, come sono assicurati?
      3. Solo al socio, si.
      4. Se si tratta di una festa privata, no.

  30. Rispondi
    Cristina

    Salve, sono presidente di una associazione culturale con sede nella mia residenza privata in campagna. Visto che mi voglio trasferire con la mia famiglia in città volevo sapere se posso adibire a dormitorio popolare affittando le camere ai soci bisognosi a poco prezzo. L'associazione possiede partita iva. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di si, anche se questa mi pare più una attività da Onlus. Prima adeguerei lo Statuto e mi registrerei al registro nazionale.

      • Rispondi
        cristina

        Salve, sono il presidente di una ASD di corsi di danza, al momento la nostra sede è presso un locale regolarmente affittato. Visti i tempi "duri" ci sarebbe la possibilità di trasferire la nostra sede presso altri locali già utilizzati in comodato d'uso gratuito da un'altra Asd sempre affiliata alla UISP (la padrona dei muri è la mamma del presidente) e quindi, essendo i locali molto grandi potremmo dividere le sale e quindi anche le spese.
        Entrambe le associazioni terranno il loro nome, quindi il codice fiscale, i libri soci... etc... ognuna la sua realtà fiscale e burocratica, ma si userà lo stesso locale.
        Non essendoci vincoli nel comodato d'uso in atto, si pensava di stipulare fra noi due associazioni un altro comodato d'uso dove andremo ad indicare quali spese "accollare" ad ognuno... essendo le utenze già intestate, si pensava a noi che subentriamo di prenderci in carico le pulizia (da eventuale ditta di pulizia, quindi regolare fattura o prestazione occasionale da pagare con voucher) per una parte delle spese, mentre per il restante fare pagamento con ricevuta per spese sostenute.
        1. Può consigliarci se stiamo "pensando" bene o se dobbiamo provvedere ad altro per essere in regola?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Direi che state pensando bene. Unica attenzione: non potete fare un "altro" comodato d'uso tra le due associazioni ma, al limite, tra la "mamma" dell'altro presidente e voi (è lei la titolare dei muri). Oppure, ancora meglio, fate due delibere di accordo tra le due associazioni, approvate dai rispettivi direttivi. Ok per le pulizie, meno invece per la soluzione delle spese... a mio parere vi conviene intestare diversamente una delle utenze.

  31. Rispondi
    Michel

    Buongiorno, siamo una asd affiliata con uisp senza partita iva, condividiamo un locale uso palestra con un'altra asd (sempre affiliata uisp) con partita iva a cui è intestato il contratto di affitto, ora questa asd sta stipulando un contratto di subaffitto con noi per un totale di 2 giorni a settimana per il costo è di € 4,50 + iva l'ora comprensivo di tutto (affitto spazi, bollette, pulizie, riscaldamento, etc..)

    1) perche mi chiede di pagare anche l'iva?
    2) essendo dello stesso ente è possibile tra noi fare una semplice ricevuta?
    3) perchè il subaffitto in questo caso lo fanno rientrare nel commerciale?
    4) qual'e la logica per applicare o meno l'iva ai contratti di subaffitto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Evidentemente perchè imputano tale entrata come commerciale ed hanno intenzione di emettervi fattura.
      2. A nostro parere, Si
      3. Per una scelta di massima tutela loro e perchè, immagino, sia un accordo continuativo.
      4. E' una opzione del detentore della partita iva.

  32. Rispondi
    Alberto Serena

    La nostra associazione culturale non ha scopo di lucro - intende subaffittare due camere della propria sede - che ha in affitto a degli associati per 2-3 giorni alla settimana, sopratutto nel pomeriggio.
    1. Dobbiamo fare un regolare contratto di affitto?
    2. Non avendo la partita IVA basterebbe farci accreditare il canone pattuito sul c/c dell'associazione ?
    3. possiamo considerarlo un affitto continuativo e considerare i soldi dell’affitto come una entrata legittima dell’Associazione che gode dei benefici prodotti da un bene di cui ha l’uso esclusivo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Ha scritto che intende subaffittare... quindi dovreste fare un contratto di subaffitto (se il contratto di affitto a voi intestato vi concede questa possibilità).
      2. Direi di si
      3. Direi di si, con quel che ne consegue descritto nel nostro post.

  33. Rispondi
    Francesco

    Salve sono il presidente di una associazione di promozione sociale affiliata a ente nazionale riconosciuto la nostra sede si trova in una villetta con giardino di mia proprietà che ho dato alla associazione in comodato d'uso gratuito fino ad ora dietro richiesta di qualche socio abbiamo ceduto gli spazi della associazione per festeggiare qualche compleanno preciso senza fornire alcun servizio hanno pensato sempre loro all'organizzazione di tutto, corrispondendo alla associazione un contributo volontario per coprire le spese , ora un ristoratore (che è pure nostro socio ) che ha il locale vicino dalla nostra sede ci ha proposto di affittargli la sede per poter effettuare qualora qualche cliente glielo richiedesse dei banchetti naturalmente pensando a tutto lui con la formula catering l'affitto non sarebbe continuativo ma al bisogno e subordinato di volta in volta all'approvazione del consiglio direttivo e compatibilmente con le attività istituzionali dell'associazione , inoltre ci chiedeva se poteva pubblicizzare la cosa nel senso che vorrebbe inserire questa possibilità nella pubblicità del proprio locale,
    1) secondo voi è una cosa fattibile visto che lui utilizzerebbe i nostri spazi per una attività commerciale anche se saltuaria e che non tutte le persone che parteciperanno a queste feste sono nostri soci?
    2. nel caso si possa fare come ci dovremmo comportare per essere in regola?
    3) riguardo alla pubblicità potremmo acconsentire a questa sua richiesta visto che non è fatta da noi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, ma non è questo il problema. Dovreste aprire una partita iva, emettere fattura e pagare tutte le relative tasse. Tenga anche conto che non potete farlo in cambio di un "contributo volontario" - agli occhi del Fisco questa è pura evasione fiscale.
      2. vedi 1.
      3. La cosa non avrebbe implicazioni sulle vostre responsabilità.

  34. Rispondi
    toncon

    salve, il mio comune di residenza sta per indire un bando per dare in gestione uno spazio sul quale so per certo che si potrà realizzare un piccolo impianto sportivo (calcio a 5).
    1. Come ASD posso utilizzarlo solo ed esclusivamente in noleggio per le classiche partitelle tra amici?
    2. Come mi dovrei comportare a livello fiscale?
    3. e cosa dovrò indicare nell'atto costitutivo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non saprei. Molto dipende da cosa ci sarà scritto nel bando.
      2. Senza conoscere il bando è impossibile dirlo.
      3. Nulla di particolare in riferimento a ciò. Ma legga questo nostro post.

  35. Rispondi
    Luca Pincelli

    Buongiorno , sono il presidente di un' A.S.D.
    Per allenare i miei associati utilizzo una sala corsi di un' altra associazione sportiva.
    Utilizzo la sala per un totale di 16-17 ore mensili ( dipende dai mesi) ad un prezzo forfettario di 500,00€ . Per il mese di settembre ho pagato tale somma forte del fatto che a suo tempo ( Luglio 2014) l'ente UISP mi aveva detto che tra associazioni vi sono le collaborazioni e che quindi se loro subaffittavano la sala alla mia associazione non avrei dovuto pagare IVA . Tale comunicazione mi era stata fatta anche dall' associazione che mi affitta la sala corsi. Questo fino a ieri , i quali mi hanno spiegato che , anche se siamo affiliati alla stessa ente e siamo due associazioni io devo comunque pagare IVA , dovendo cosi pagare 610€ e non più 500€ . L'associazione che mi affitta la sala ha partita IVA , la mia no e in quanto associazione io non scarico l IVA , giustamente , pero cosi facendo io mi ritrovo a dover pagare il 22% in più .
    Qui le mie due domande :
    1. Esiste una procedura particolare per la quale , siccome io utilizzo la sala 4 ore settimanali, si riesca a rientrare nei casi sporadici o sono obbligato a pagati il 22% in più ( come la casistica 6 )?,
    2. Come posso sapere se nel contratto d affitto della Associazione che mi da in affitto la sala esiste la possibilità di subaffitto e che quindi le cose vengono fatte completamente regolari ?
    Grazie mille in anticipo

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non esiste una procedura. Vero però che non capisco perchè abbiano oggi una simile pretesa... perchè non chiede un parere scritto alla UISP da mostrare all'altra Associazione?
      2. Non saprei.

  36. Rispondi
    Valerio

    Buonasera, vorrei un informazione inerente all'articolo sul subaffitto.
    Posseggo una Associazione con partita Iva e dovrei dare una parte della nostra sede (in affitto con regolare contratto che permette il subaffitto) in affitto esclusivo ad una società con Partita Iva.

    1) Considerando anche che per le prestazione commerciali paghiamo l'iva forfait al 50%, in caso di subaffitto dobbiamo solo pagare l'aliquota d'imposta o si incombe anche in altre tasse?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Beh, anche l'IRES direi sull'imponibile dell'affitto... Ma andrebbe verificato il contratto.

      • Rispondi
        Valerio

        Ok, controllerò se rientriamo nel pagamento dell'IRES o meno.

        Ma sull'importo che io percepirei da questo subaffitto oltre al 2% di aliquota di imposta, devo pagare l'iva?

        Se si, di quanto?

        Grazie, saluti.

        • Rispondi
          TeamArtist

          A mio parere si, del 22%

        • Rispondi
          TeamArtist

          A mio parere si, del 22% perchè si configura come noleggio di struttura.

  37. Rispondi
    Gianna

    Buongiorno. Ho dei quesiti da proporre poiché sono alle prime armi:
    1. A breve prenderò in affitto una casa per adibirla ad asd dove farò palestra. La prassi del cambio di destinazione d'uso al comune è complicata?
    2. L'affitto per asd prevede agevolazioni?
    3. La casa è formata da tre camere destinata a palestra e un bagno. La tassa sull'immondizia è da pagare solo sul bagno? Come fare? Scrivo una lettera all'ufficio tributi del comune indicando i metri quadrati del bagno?
    4. Essendo affiliata allo Csen ho una riduzione del 30% sul metano. Come fare per godere di questa agevolazione? Mando una lettera all'azienda erogatrice? In questo caso Eon?
    5. In palestra avrò una tv e una radio...il canone Rai è da pagare? E la Siae?
    6. L'IMU trattandosi di asd in affitto è da pagare?
    7. Solo l'entrata del personal trainer non deve superare i 7.500 euro? O questo importo è riferito all'entrata dell'asd?
    Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. ESTREMAMENTE e spesso impossibile. Non credo le serva però farlo... Senta nel suo comune, in ogni caso, se le norme locali vietano l'uso di un edificio residenziale come sede di una Associazione
      2. No
      3. Di solito c'è un regolamento. Chieda all'ufficio tributi.
      4. Non credo proprio che sia l'affiliazione all'ente a garantirle questo sconto... ma provi.
      5. Entrambi
      6. E' un problema del proprietario non della ASD
      7. E' legata alla retribuzione del singolo istruttore. Se supera tale cifra l'ASD deve pagare delle ritenute.

  38. Rispondi
    TeatrAli

    Ok, tento l'esame di riparazione
    1 - Noi associazione culturale "XXXXXXXXX" affiliati YYYYYY abbiamo in comodato d'uso gratuito dei locali commerciali (di proprietà del padre di uno dei soci fondatori) con possibilità di subaffitto, i locali sono 3, stesso foglio di mappa tre particelle diverse
    2 - L'associazione culturale "ZZZZZZZZZZ" affiliata YYYYYY vorrebbe affittare uno di questi locali
    3 - Nessuna delle due associazioni ha partita IVA
    cosa dobbiamo fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      SE il contratto di comodato d'uso gratuito è registrato, potete fare un contratto di subaffitto.

  39. Rispondi
    TeatrAli

    Siamo un'associazione che vorrebbe affittare dei locali da un'altra associazione anch'essa associata all'endas che non possiede partita iva:
    1. è possibile?
    2. il contratto va registrato?
    3. Come registro i versamenti affitto e le spese condominiali?
    4. L'associazione che affitta pagherà più o meno 1% di tasse sul canone tramite modello unico enc?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende. Siete proprietari o affittuari dei locali? Affittereste occasionalmente o stabilimente? Se siete affittuari, potete subaffittare?
      2. Certamente
      3. Come qualsiasi altra entrata.
      4. Non sono in grado di risponderle.

      • Rispondi
        Teatrali

        Siamo in comodato d'uso gratuito con possibilità di subaffitto

        devo aprire partia iva e fatturare l'affitto + iva?

        buona serata GB per teatrali

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non mi ha risposto: affittate oppure noleggiate gli spazi? In questo caso dovete aprire p. iva e fatturare.

          • TeatrAli

            Perdonateci il ritardo, ma eravamo in scena...6 repliche previste...fatte 8...festeggiamenti a seguire, quindi eccoci qua.
            Grazie, effettueremo quanto prima le richieste di mi piace, ma tornando all'argomento:
            1 - noleggeremo gli spazi fino al 31/12/2014, per evitare di aprire partita iva nel 2014 con gli obbligatori adempimenti fiscali (giusto?)
            2 - a seguire, dal 1/1/2015 vorremmo fare normale contratto di affitto, aprendo partita iva (agevolata, dove si versa trimestralmente il 50% dell'iva incassata e non si detrae quella pagata sulle fatture in entrata)
            3 - tutto giusto? ho studiato bene? promosso?

          • TeamArtist

            1. No. Se li noleggiate, per farvi pagare dovete emettere fattura... e per farlo dovete avere la partita iva.
            2. Per fare un contratto di affitto non serve avere partita iva
            3. Ehmmmm... bocciato.

  40. Rispondi
    francesco

    Salve sono presidente di una aps costituita da poco la sede è presso una villetta di mia proprietà della quale ho ceduto una parte in comodato d'uso all'associazione il contatore della luce è rimasto a mio nome ma da quanto c'è l'associazione il costo delle bollette come è facilmente intuibile sono aumentate , mi chiedevo se era possibile far pagare in parte gli importi all'associazione e mettere queste spese fra le escite della stessa oppure richiedere un rimborso all'associazione per queste spese da me sostenute

    • Rispondi
      TeamArtist

      A nostro parere non è possibile.

  41. Rispondi
    Gaby

    Salve, siamo un'associazione culturale (con P.IVA) che si occupa di danza, teatro, musica. Abbiamo da poco fittato una sede operativa e siamo in procinto di segnalare al Comune l'attività di somministrazione per soli soci. Siamo affiliati AICS, abbiamo un'assicurazione aggiuntiva sul locale sede dell'associazione, siamo in regola dal punto di vista igienico-sanitario e dell'impatto acustico. Ecco le domande:

    1. gli incassi derivanti dalla somministrazione sono da ritenersi istituzionali o commerciali?
    2. E se commerciali c'è bisogno del registratore di cassa?
    3. La sede ha una capienza inferiore alle 100 persone, ed ha tutti i requisiti igienico-sanitari. Rispetto alle serate danzanti, c'è bisogno anche dell'agibilità, come per i locali di pubblico spettacolo?
    4. E' possibile fittare lo spazio per feste private a un socio, emettendo regolare fattura (la sede è in affitto ed è consentito il subaffitto)?
    5. Se sì, possono entrare anche i non soci (è evidente che non tutti gli invitati del festeggiato sono soci della nostra associazione)?
    6. Oltre a tutte le nostre attività istituzionali vorremmo ospitare saltuariamente (max una volta al mese) artisti che propongono le loro performances. E' possibile in queste occasioni aprire lo spazio anche ai non soci, rilasciando ricevuta fiscale nel caso di un corrispettivo all'ingresso?
    7. Esiste una possibilità di un ingresso "di prova", sempre con ricevuta fiscale nel caso di un pagamento, affinché la persona possa conoscere le nostre attività e il nostro spazio, e decidere poi se aderire all'associazione o meno? Specifico che siamo affiliati AICS e tutti i nostri soci che partecipano ad attività di danza sono assicurati appunto con l'AICS, mentre per coloro che non partecipano ad attività di movimento ci siamo premuniti di un'assicurazione generica che riguarda gli spazi dell'associazione.
    8. E' possibile pagare esperti (che emettono fattura o ricevuta in caso di prestazione occasionale) per tenere incontri, seminari, etc negli ambiti di interesse dell'associazione (danza, teatro, etc)?
    Grazie mille per le risposte.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In teoria sono entrate decommercializzate parificate alle istituzionali ma sempre più spesso si trovano ispettori fiscali che lo contestano e le considerano commerciali a priori (10% dei casi circa).
      2. Un registratore di cassa, anche defiscalizzato, è fondamentale per poter dimostrare, in caso di ispezione che la vostra contabilità è tenuta in modo ordinato. Non è però obbligatorio (ma fortemente consigliato).
      3. Deve fare questa domanda all'UT del Comune ove ha sede la struttura.
      4. Si, ma si parla di "noleggio".
      5. Si, ma non potete somministrare a questi non soci alimenti e bevande.
      6. Si ma assomiglia di più ad uno spettacolo con biglietto di ingresso. Informatevi presso la Siae.
      7. vedi 6 e 5
      8. Si

      • Rispondi
        Gaby

        Grazie mille per le risposte, molto chiare e precise.
        Solo una cosa sul punto 6:
        sì, si tratterebbe di "spettacoli"….ma un'associazione non può organizzare spettacoli? E il titolo di ingresso non può essere una semplice ricevuta fiscale per i non soci (chiaramente classificandola come attività commerciale)? cioè bisogna sempre comprare i biglietti dalla SIAE anche quando si tratta di materiale sicuramente inedito e non registrato alla Siae (sono giovani artisti che fanno per lo più improvvisazioni di danza contemporanea o ad es. sperimentazioni fra danza e pittura, etc)? (Quando facciamo serate che prevedono musica paghiamo regolarmente la siae, ma senza comprare biglietti).
        Grazie ancora per l'utilissimo servizio, di cui spero non stia abusando.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si che può ma se sono aperti al pubblico, a prescindere, si devono emettere titoli di ingresso della Siae.

  42. Rispondi
    Renato

    Grazie per il post, e per il vostro servizio!
    Può un'associazione culturale no-profit affittare il proprio spazio ad un socio (il contratto di comodato consente l'affitto), se questo poi ci esercita un'attività commerciale?
    Ad esempio: i trattamenti olistici rientrano nello scopo dell'associazione, ma posso affittare la sala ad un socio che fa trattamenti come sua attività commerciale, e fattura per proprio conto?
    Grazie! Felice Vita!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se fate un contratto di affitto in regola e pagate le relative tasse, si.

  43. Rispondi
    Federico

    Può una asd noleggiare attrezzatura sportiva quale surf, windsurf, mute, ecc?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Rispettando le giuste norme fiscali, si. A soci o non soci? Avete partita iva?

  44. Rispondi
    ANNA

    Salve, la ringrazio per la sua risposta sono riuscita a dipanare i miei dubbi....alla sua domanda circa la sede legale dell'associazione che è stata istituita presso la mia abitazione..non è stato stipulato nessun contratto...(la sede operativa è altrove) e personalmente non ero a conoscenza di tale adempimento.

  45. Rispondi
    ANNA

    Salve, avrei bisogno del parere di un'esperto....in breve le illustrerò la situazione: sono il segretario/tesoriere di un'ASD di Danza costituita a Gennaio 2014, composta da tre soci che fanno parte anche del C.D. il problema è che il ns caro presidente, nonostante le sollecitazioni ricevute, sin dall'inizio ha trattato l'associazione come se fosse una ditta individuale non permettendomi di svolgere la funzione di segretario e ancora più grave i libri sociali non sono stati istituiti come non sono stati convocati il C.D. e le assemblee per deliberare l'ammissione di nuovi soci e discutere di vari argomenti che riguardano la vita associativa...acchè essendo a conoscenza delle mie responsabilità le ho inviato raccomandata, che mi è tornata indietro, per convocazione del C.D. al fine di discutere della situazione...

    A. A questo punto io e il vice-presidente vogliamo dimetterci, ma prima vorrei lasciare tutto in ordine per non avere problemi in caso di controllo fiscale e tenendo anche conto del fatto che la sede sociale dell'Associazione è presso la mia abitazione;
    1. inoltre prima di dare le dimissioni, per occupare i due posti vacanti, vorrei entrassero dei soci...ora le chiedo se io e il vice-presidente facenti parte del C.D. possiamo convocare il C.D. e provvedere all'istituzione dei libri, alla redazione dei verbali, all'annotazione delle ns dimissioni e l'ammissione dei soci che dovrebbero sostituirci?
    2. Ultima domanda: possiamo destituire il Presidente a causa delle gravi inadempienze e in che modo?
    3. Leggo e rileggo lo statuto dell'associazione e sembra che sia stato stilato a suo favore nel senso che i poteri in toto gli sono stati assegnati e senza il suo consenso noi non possiamo procedere, cosa mi consiglia?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. Non si preoccupi e dorma serena. La responsabilità verso il Fisco è TOTALMENTE del Presidente. La sede legale è presso la sua abitazione ma... c'è un contratto?
      1. Da quello che dice, credo possiate istituire i libri e preparare i verbali (che il presidente, immagino, non firmerà).
      2. Se lo Statuto è scritto correttamente, si.
      3. Dimettetevi con una raccomandata r.a. di cui conserverete copia spiegando tutte le sue mancanze e i rilievi sul non adempimento dei doveri fiscali. Un giorno, ma non credo, potrebbe tornarvi utile per difendervi in tribunale.

  46. Rispondi
    Gabriele

    Il contorno non c'è, nella convenzione tra loro e noi vi è scritto che ci concedono l'uso del campo sportivo per allenamenti e gare.
    Il loro commercialista non lo dice....dice solo di riferirsi all'art. 4 dpr 633/72....
    Dicono che la Siae li ha controllati e nulla ha eccepito e già lo fanno con un'altra asd di calcio a 5...
    Comunque la sanzione ed il versamento dell'iva dovrebbero rischiarla loro.....no?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende dall'opinione dell'AdE... si faccia fare uno scritto dal loro commercialista che dica che tutto è a posto. E lo conservi.

  47. Rispondi
    Gabriele

    Buonasera,
    la nostra asd affiliata a Figc deve fare una convenzione con una s.s.d.a r.l. anch’essa affiliata Figc per l’uso(10 volte al mese) di un campo di calcio che di cui loro sono gestori dal comune.
    Loro vorrebbero farci fattura con su scritto : fuori campo iva ex articolo 4 dpr 633/72.
    Per noi sbagliano! L’iva va messa in quanto prestazione commerciale.
    Altrimenti potrebbero farci ricevuta fiscale con su scritto contributo mensile per spese utenze.

    1. Cosa suggerite?
    2. Come regoliamo questa cosa senza dover pagare l’iva?
    3. Chi ha ragione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Faccio fatica a darvi un suggerimento perchè senza conoscere esattamente le condizioni del contorno...
      In questo caso, a mio parere, la prestazione non è esente iva.
      Ma potrei sbagliarmi... cosa dice il loro professionista? Quale sezione dell'art. 4 vorrebbe utilizzare?

  48. Rispondi
    simona

    Buongiorno, la mia ASD si è da poco trasferita presso una scuderia di un altra ASD, siamo entrambe affiliate alla Sef Italia.
    L'altra associazione è quella che ha un regolare contratto di affitto con il proprietario che non prevede il subaffitto.
    Come possiamo regolarizzare il nostro rapporto ? L'utilizzo degli spazi attrezzati potrebbe essere una soluzione ?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere non c'è modo di regolarizzare il rapporto senza fare un nuovo contratto di affitto.

  49. Rispondi
    MIrko

    Per una ASD, è sufficiente stabilire tramite il Consiglio Direttivo una sede operativa (in altro comune), oppure bisogna seguire un iter preciso?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovrebbe essere sufficiente (a meno che abbiate scritto qualcosa di particolare a Statuto in merito).

      • Rispondi
        Mirko

        Grazie per la risposta.
        Lo Statuto non prevede nulla in merito.

        E' possibile istituire anche più di una sede operativa?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si

  50. Rispondi
    Santo

    Salve, in merito al caso numero 6, ci sono problemi (fatto salvo che il contratto di locazione originario lo permetta) se l'associazione concede in comodato d'uso gratuito i locali un giorno a settimana per un anno ad una ditta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per quale motivo una Associazione noprofit dovrebbe concedere ad una ditta profit un proprio spazio ad uso gratuito?