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30 Settembre 2013

Una Associazione può affittare a pagamento la propria sede ad altri?

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Adempimenti Fiscali, Contabili e Gestionali
Una Associazione può affittare a pagamento la propria sede ad altri?

AGGIORNAMENTO 28/09/2020

Moltissime Associazioni hanno una sede sociale (spesso in affitto ed a volte addirittura in proprietà) che, soprattutto in tempi di ristrettezze economiche, potrebbe essere molto utile affittare a terzi per ricavare qualche risorsa in più. Ma si può fare?

Dipende. Ci sono diverse possibilità che vanno analizzate una ad una, separatamente per il diverso trattamento fiscale.

– AFFITTI SALTUARI (cioè non continuativi: ad esempio per una festa di compleanno, una riunione di condominio, per alcune sere settimanali, etc. etc. si parla più propriamente, in questi casi, di “noleggio di spazi”)

1. La sede è di proprietà della Associazione e viene noleggiata a privati/aziende/Associazioni terze non affiliate alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Si tratta di una vera e propria attività commerciale che può essere fatta se l’Associazione è in possesso di una partita iva. Si dovrà emettere una fattura e su di essa pagare IVA, IRES ed IRAP.

2. La sede è di proprietà della Associazione e viene noleggiata ad Associazioni affiliate alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale oppure a vostri soci. Può rientrare tra le vostre entrate istituzionali e basterà quindi una sola ricevuta non fiscale (e quindi non ivata) per poter riscuotere il pagamento. Per far ciò però si deve aver cura di predisporre dei corretti verbali di Consiglio Direttivo, le corrette ricevute e disporre le corrette causali nei pagamenti bancari: inoltre anche lo Statuto dovrà essere verificato perchè non impedisca tale attività.

3. La sede non è di proprietà della Associazione ma essa stessa è in affitto o in comodato d’uso e viene noleggiata a privati/aziende/Associazioni terze non affiliate alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Si tratta di una vera e propria attività commerciale che è meglio svolgere solo se l’Associazione è in possesso di una partita iva e solo se il contratto di affitto/comodato che avete stipulato CONSENTE il SUBAFFITTO (per non creare incomprensioni col proprietario dell’immobile). Si dovrà emettere una fattura e su di essa pagare IVA, IRES ed IRAP.

4. La sede non è di proprietà della Associazione ma essa stessa è in affitto o in comodato d’uso e viene noleggiata ad Associazioni affiliate alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Può rientrare tra le vostre entrate istituzionali e basterà quindi una sola ricevuta non fiscale (e quindi non ivata) per poter riscuotere il pagamento ma solo se il contratto di affitto/comodato che avete stipulato CONSENTE il SUBAFFITTO (per non creare incomprensioni col proprietario dell’immobile). Per far ciò però si deve aver cura di predisporre dei corretti verbali di Consiglio Direttivo, le corrette ricevute e disporre le corrette causali nei pagamenti bancari: inoltre anche lo Statuto dovrà essere verificato perchè non impedisca tale attività.

AFFITTI CONTINUATIVI ed ESCLUSIVI (si intende per “esclusivi” il fatto che chi vi subentra sarà l’unico a poter accedere all’immobile, avrà lui l’intestazione delle utenze, suo sarà il nome sull’insegna, sul citofono, sulla cassetta della posta: quando cioè il subentrate si sostituisce interamente a voi)

5. La sede è di proprietà della Associazione e viene affittata a privati/aziende/Associazioni terze affiliate o non alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Si deve stipulare un vero e proprio contratto di affitto. I soldi dell’affitto sono una entrata legittima dell’Associazione che gode dei benefici prodotti da un proprio bene. Questa entrata non è esentasse e va dichiarata nel modello UNICO ENC.

6. La sede non è di proprietà della Associazione ma essa stessa è in affitto o in comodato d’uso e viene affittata a privati/aziende/Associazioni terze affiliate e non alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Si deve stipulare un vero e proprio contratto di affitto. I soldi dell’affitto sono una entrata legittima dell’Associazione che gode dei benefici prodotti da un bene di cui ha l’uso esclusivo. Questa entrata non è esentasse e va dichiarata nel modello UNICO ENC. Attenzione: ciò è possibile solo se il contratto di affitto/comodato che avete stipulato CONSENTE il SUBAFFITTO.

ATTENZIONE: parlate con la vostra Assicurazione per capire come garantirvi per eventuali danni prodotti dai vostri affittuari ed eventuali danni che questi dovessero causarsi all’interno della vostra proprietà

Damiano Dalerba 

Associazionista senior di TeamArtist

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533 risposte a “Una Associazione può affittare a pagamento la propria sede ad altri?”

  1. Rispondi
    Magic

    Sono il presidente di un ASD di basket. abbiamo in affitto da un privato una palestra che comprende anche una sala di fisioterapia.
    1. Possiamo noi come ASD svolgere attività di fisioterapia con le tre fisioterapiste laureate nostre dirigenti e socie, per tutti i nostri soci CSEN e FIP?
    2. Tutto questo senza bisogno della licenza comunale che occorrerebbe se l'attività fosse esercitata in modo commerciale?
    Ovviamente per tutte le prestazioni verrebbero rilasciate regolari ricevute fiscali.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, è un tema estremamente delicato e non me la sento di darvi delle indicazioni. Le dico solo questo: se io fossi in lei non lo farei mai.

  2. Rispondi
    gm

    Buongiorno,
    scrivo qui perché non sono riuscita a trovare nel blog un post più idoneo. Nel caso all'interno della sede sociale si voglia aprire un'attività di somministrazione di cibo e bevande, come ci si deve comportare?
    1) Contabilità separata da quella dell'associazione?
    2) Gli acquisti saranno fatti a nome dell'Associazione?
    3) Come si gestiscono gli incassi?
    4) E' necessario un registratore di cassa?
    5) Quali sono le norme da rispettare?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non necessariamente
      2. E' possibile
      3. Come qualsiasi altra entrata
      4. No
      5. Intanto dovete avere una licenza di somministrazione alimenti e bevande e poi avere i locali, gli strumenti e le persone idonne rispetto alle norme igienico sanitarie.

  3. Rispondi
    Gennaro

    Un' ASD appena costituita, che occupa come sede delle proprie attività (corsi di danza & fitness, arti marziali, palestra ecc..) un locale commerciale con categoria catastale C1, deve presentare al Comune la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA)??? Nel caso in cui non vada presentata la SCIA sarebbe conveniente procedere ad un cambio di destinazione dei locali ad una categoria consona per lo svolgimento delle attività sportive??? L'ufficio annona ha risposto che per le attività svolte dalle ASD non c'è obbligo di presentazione della SCIA. Sarei curioso di un vostro autorevole parere.
    Grazie anticipatamente per la considerazione, porgo i miei cordiali saluti.
    Dott. Gennaro Naddeo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende dalle norme tecniche di attuazione di ogni singolo comune. Normalmente non è richiesto.

  4. Rispondi
    Marta

    Dovrei stipulare un contratto per l'utilizzo box e strutture che un'altra Asd ha in comodato d'uso. (2 Asd non appartenenti alla stessa federazione lei Fise io Sef Italia)
    1 - Si può fare un contratto di comodato tra 2 Asd?
    Altrimenti:
    2 - Se il suo statuto lo permette posso diventare suo Socio
    3 - Possiamo fare una nota di rimborso spese x le utenze e per il mantenimento dei pony di mia proprietà utilizzati per la scuola non imp art 3 e 4 DPR 633??
    4 - oppure una convenzione?
    5 - Cosa consigliate?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si. Ma il comodato della altra ASD prevede il sub-comodato a terzi? Il comodato è gratuito o oneroso?
      2. Non ne vedo l'utilità. Anzi, solitamente crea sospetto.
      3. No
      4. Una convenzione si. Ma una delle due sarebbe meglio si affiliasse alla FSN/EPS dell'altra
      5. vedi 4

  5. Rispondi
    Roberto Improta

    Appartengo ad un'associazione il cui contratto di locazione commerciale è intestato alla persona del Presidente, non all'associazione, ed il proprietario è a conoscenza delle attività associative. Posso far figurare il fitto dei locali nel conteggio dei costi dell'associazione,anche se il contratto non è intestato direttamente all'associazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' possibile ma non è il massimo. Fate un verbale di direttivo in cui prendete atto della situazione ed indicate di voler cambiare l'intestazione appena possibile.

  6. Rispondi
    isabella santilli

    Salve, sono il Presidente di un'Asd che da qualche mese, dopo aver partecipato e vinto ad un bando gara, ha ottenuto in gestione per 6 anni una piccola palestra di una vecchia scuola elementare. Ora siccome l'affitto, come anche tutte le utenze, sono elevate per l'Asd, volevamo subaffittare la sala ad altre Asd o Associazioni sportive.
    1. Dobbiamo stipulare un contratto di affitto?
    2. l'Asd ha solo c.f. e non p.iva... possiamo rilasciare una ricevuta?
    3. Possiamo rilasciare una ricevuta con EROGAZIONE LIBERALE?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non credo possiate. Leggete quanto avete stipulato col comune...
      2. Dipende. Avete letto l'articolo di questa pagina? Le altre asd sono affiliate al vostro EPS/ FSN?
      3. ASSOLUTAMENTE NO! Sarebbe un falso!

  7. Rispondi
    charlie

    Salve,
    leggendo il vostro post in questione mi è sorto un dubbio perchè
    con la nostra asd affiliata csain, siamo in locali condivisi insieme ad altra asd anch'essa affiliata csain. Quest'ultima che è in affito, ci "noleggia" gli spazi in questione per alcune ore alla settimana, questo avviene tramite una scrittura privata tra le due asd e rilascio di una semplice riveuta senza iva. So per certo che l'asd che ci noleggia lo spazio, non ha nel suo contratto di affitto con il padrone dello stabile, la possibilità di subaffittare. Ora nel leggervi vedo che questa tipologia di "noleggio" deve avvenire solo se nel contratto principale esista la possibilità di subaffitto, cosa che non c'è, ora cosa puòe succederci in caso di controllo da parte di una autorità. Come possiamo risolvere se ci sono problemi?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' una casistica molto remota. Normalmente chi può eccepire questo tipo di attività è solo il padrone di casa. Ma si dovrebbe vedere il testo del contratto di affitto.

  8. Rispondi
    Maria Paola

    1. Ma la convenzione non è uno scritto privato?
    2. E cosa deve contenere x essere fatta bene in questo caso?
    3. Gli impegni che ci prendiamo vicendevolmente e gli importi che intendiamo scambiarci?
    4. e cosa altro?
    5. Poi ricevute semplici e dichiarazione finale ok?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, e con questo?
      2. Tutto quello che serve! Non posso sapere di cosa tratterebbe...
      3. Esatto.
      4. La durata, clausole, eventuali penali etc etc
      5. Dipende dalla convenzione.

  9. Rispondi
    Maria Paola

    1. Che cosa intende x una convenzione?
    2. e in quel caso va bene senza iva e poi UNICO?

  10. Rispondi
    maria paola

    Salve, Per avere chiarezza. Siamo una asd a abbiamo in affitto un fondo. Un'altra asd affiliata allo stesso ente condivide la nostra sede. Se facciamo ricevute semplici x l'entrata del contributo sale e utenze (magari con uno scritto privato fra di noi) visto che non abbiamo partita IVA nè noi nè loro e poi facciamo il modello UNICO siamo in regola? Grazie x la cortese risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      In linea di massima si. Di sicuro non con uno scritto privato: io stipulerei una convenzione.

  11. Rispondi
    Andrea

    Il primo anno è quello più delicato perchè l'associazione si deve far conoscere. In caso di disavanzo, visto che non esiste l'obbligo di pareggio, si riporta all'anno sociale successivo il disavanzo senza coprirlo. Ovviamente si farà una relazione di missione dove si indicherà il modo per incrementare le entrate (es. aumento quota associativa, aumento degli associati, lotterie, nuovi corsi, ecc.) per l'anno sociale successivo. Se anche alla fine dell'anno sociale successivo ci sarà un disavanzo cercheremo una sede più piccola, con il rischio di limitare le attività e risparmiare ben poco, visto che a Milano i prezzi degli affitti sono piuttosto alti.

  12. Rispondi
    Andrea

    Buon pomeriggio, rappresento una ASD che si trova in affitto presso i locali di una seconda ASD più grande (un circolo) avrei un quesito base:
    Qualora ci fossero danni di tubature ad esempio, di proprietà della asd circolo ,passanti per la nostra sala, le spese del danno sono a nostro carico o come io spero sono a carico della prima? Vi ringrazio e complimenti per la vostra continua chiarezza

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende dal contratto e dal tipo di danno.

      • Rispondi
        Andrea

        É stato fatto un contratto di collaborazione tra due asd dove noi paghiamo regolarmente mensilmente un tot che viene denominato contributo spese. L' asd circolo é in affitto a sua volta e non poteva subaffittare, nel contratto si parla di spese ordinarie e extra ordinarie senza riferimento a quali siano realmente le une o le altre

        • Rispondi
          TeamArtist

          Come si è rotto il tubo?

      • Rispondi
        Andrea

        Dunque, si é rotto un bullone completamente ossidato , spezzandosi in due parti, dunque é uscita l''acqua e ha gonfiato tre listoni di parquet , che ovviamente per il circolo sono a carico nostro assieme a tutte le tubature di manutenzione ordinaria!! Ma come si fa a dire manutenzione ordinaria la completa ristrutturazione del raccordo di tubi idraulici che mi passano nella palestra e che sono ossidati e visibilmente usurati!!!

        • Rispondi
          TeamArtist

          Detta così si tratta di manutenzione straordinaria...

          • Andrea

            Potreste mandarmi un articolo di legge che ben configura il termine manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria? Se esiste.... Vi ringrazio!

          • TeamArtist

            Purtroppo non sappiamo aiutarla in questo caso.

  13. Rispondi
    Andrea

    Salve, il prossimo Gennaio insieme ad altri due amici fonderemo un'associazione fotografica. La sede sarà un'immobile di mia proprietà che affitterei all'associazione con un contratto di locazione regolarmente registrato all'Ade (e pagandoci le tasse col 730). Fino alla prima assemblea dei soci utile io sarei il presidente. Questo è il punto: può essere considerata una distribuzione degli utili anche indiretta? Ho trovato opinioni contrapposte e vorrei essere sicuro di non avere poi contestazioni dall'Ade, sto anche pagando il mutuo e non vorrei poi pagare multe per questo. Complimenti per l'iniziativa e per lo splendido software che toglie tanti grattacapi alle associazioni, appena fondata sarà la prima cosa che acquisteremo.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Tutto dipende dal controvalore dell'affitto. Se è di mercato o inferiore (ancora meglio), nessun problema. Se è superiore invece, non va bene...

      • Rispondi
        Andrea

        Grazie per la veloce risposta. Si, il valore di mercato è superiore. In pratica è il 10% del valore catastale, come "consigliato" dal sito dell'Agenzia delle Entrate per le locazioni, cioè 1250. Praticamente non posso scendere oltre questa soglia perchè poi sarei passibile di controllo. Un'ultima cosa: è possibile per il primo anno chiudere il REFA con un disavanzo?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si. Chi mette i soldi per coprire il disavanzo?

  14. Rispondi
    Antonio

    Salve sono il presidente di un'ASD affiliata alla FITARCO e siamo in possesso del solo Codice Fiscale.
    Il nostro Comune ci ha proposto la gestione della palestra comunale che sarà utilizzata da un'altra associazione e da privati cittadini, volevo avere alcuni chiarimenti su come improntare la collaborazione.
    1 Visto che la palestra sarà utilizzata da terzi che pagheranno va considerata attività commerciale e quindi necessita da parte nostra di acquisire la Partita Iva per la gestione.
    2 Se è possibile gestire la palestra solo con il Codice Fiscale, i pagamenti effettuati come possono essere considerati ai fini del bilancio dell'associazione.
    3 Per le attività dei nostri soci abbiamo un'assicurazione stipulata dalla nostra federazione, per l'altra associazione basta l'assicurazione da loro stipulata o occorre qualche integrazione da parte nostra.
    4 Per i privati cittadini che utilizzeranno la struttura basta un'assicurazione contro gli infortuni.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Giusto
      2. Se è usata da terzi e i soldi li incassate voi, sono entrate commerciali pure e dovete avere partita iva.
      3. Servirà una assicurazione sull'edificio... ma fate in modo che la stipuli il comune.
      4. Dipende. Sarebbe da capire cosa fanno, a che titolo, sotto la responsabilità di chi.
      Vi consiglio di non sottovalutare questa questione.

      • Rispondi
        Antonio

        Per quant origuarda la domanda 4 la palestra viene utilizzata principalmente per partite di calcetto da persone estranee alla nostra associazione.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si, ci vuole una Assicurazione ad hoc.

  15. Rispondi
    caterina

    Salve. Ho un'associazione senza partita iva che sta prendendo in affitto un appartamento (destinazione AD USO ABITAZIONE) il contratto che farò sarà ad uso non abitativo quindi 6+6 e imp regsitro al 2%; l'associazione è di tipo assistenziale culturale, nel senso che ci sono tanti professionisti paramedici che operano in co working e, nel caso i propri assistiti lo desiderino attuano strategie olistiche per curare un paziente a tutto tondo (es il logopedista può richiedere l'assistenza di uno psicologo o di un fisioterapista). L'associazione di fatto organizza un team di professionisti, non c'è scopo di lucro e non c'è fattura per questo, nel senso che i singoli professionisti fatturano personalmente al paziente, e l'associazione organizza semplicemente l'attività.
    1. Domanda, la destinazione d'uso deve essere variata?
    io ho letto in molti siti di associazioni e mi sembra di capire di no perchè non c'è scopo lucrativo*commerciale.
    2. altra questione, se i soci dell'associazione operano all'interno dello stabile della stessa e rimborsano semplicemente i costi vivi dell'immobile, perchè dovrebbero fare reddito per l'associazione?
    3. L'associazione è in affitto e semplicemente riceve un rimborso spese dai soci, sennò come potrebbe coprire i costi dell'affitto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A nostro parere non potrà cambiare destinazione d'uso e quindi l'attività non sarà possibile (a meno di qualche nta del prg del comune che lo consenta: si rechi presso l'ut del comune in questione e lo chieda).
      2. Voi cosa emettereste per ricevere questi rimborsi?
      3. Chiedendo ai soci una quota annuale che copra tutti i costi dell'Associazione!

      • Rispondi
        caterina

        scusi non ho capito la prima risposta.
        Secondo voi loro non potrebbero fare la propria attività associativa in quel luogo senza una destinazione d'uso commerciale dell'immobile?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Ho detto che deve chiederlo all'UT del comune dove sta l'immobile. Sono gli unici a poterlo dire con certezza.

  16. Rispondi
    Adriano

    Si è una SSD , ma perchè la natura muta le prescrizioni di legge?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Come le ho già detto, non ci occupiamo di SSD.

  17. Rispondi
    Adriano

    Salve,
    noi siamo una ASD affiliata UISP ed abbiamo la nostra sede operativa in un locale. Questa sede è stata a noi locata ad ore da una SSD sempre affiliata UISP, con un accordo di scrittura privata e normali ricevute senza IVA, come indicate sull'articolo.
    Ora mi sorge spontaneo sapere se essendo loro una SSD ci dovrebbero essere differenze a riguardo.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certo. Dovrebbero emettere fattura e pagarvi le tasse.

      • Rispondi
        Adriano

        Ma questo vale anche se la sede è la stessa per entrambi con spazi non esclusivi, ma condivisi tra le due ass.ni?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Mi ha appena detto che una delle due non è una Associazione...

  18. Rispondi
    Andrea

    Buongiorno, ho visto che fra i casi degli AFFITTI CONTINUATIVI (cioè ad esempio: una sera alla settimana fissa per un lungo arco di tempo, ad es per più di 6 mesi, oppure in esclusiva) non vi è il seguente:
    La sede non è di proprietà della Associazione ma essa stessa è in affitto o in comodato d'uso e viene noleggiata ad Associazioni affiliate alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Come ci si comporta in tal caso? Grazie e buona giornata.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non ha letto bene, c'è... è lo stesso caso dell'ultimo preso in esame (c'è scritto "e non"): Si deve stipulare un vero e proprio contratto di affitto. I soldi dell'affitto sono una entrata legittima dell'Associazione che gode dei benefici prodotti da un bene di cui ha l'uso esclusivo. Questa entrata non è esentasse e va dichiarata nel modello UNICO ENC. Attenzione: ciò è possibile solo se il contratto di affitto/comodato che avete stipulato CONSENTE il SUBAFFITTO. - See more at: http://www.teamartist.com/blog/2013/09/30/una-associazione-puo-affittare-a-pagamento-la-propria-sede-ad-altri/#sthash.36j316G0.dpuf

      • Rispondi
        Andrea Dimattia

        Mi scusi. Per un ulteriore conferma. Se io ASD faccio dei corsi per un anno sportivo dentro una strutturata di proprietà di un ASD ed entrambi siamo affiate allo stesso eps? Dobbiamo stipulare un contratto d'affitto? Grazie ancora

        • Rispondi
          TeamArtist

          A nostro parere, SI.

          • Andrea

            Grazie e buona giornata

  19. Rispondi
    Rosa

    Buon Giorno, siamo una asd riconosciuta dalla FIGC e abbiamo in "affitto d'azienda" un impianto sportivo (costruito da privati). Un'altra asd riconosciuta dalla FIGC utilizza l'impianto per solo scuola calcio riconoscendoci una somma forfettaria per l'intera stagione sportiva.
    1) emettiamo una ricevuta per utilizzo struttuta per scopi istituzionali. Giusto?
    2) stessa cosa succede occassionalmente, anche per una scuola tennis (CAS)che per i piccolissimi utilizza il rettangolo di gioco da calcetto esclusivamente perchè è coperto e solo per i pochi mesi invernali. La Federazione di appartenenza non sarà la stessa ma lo scopo e il principio della promozione allo sport è lo stesso (sancito dai rispettivi statuti). E' possibile che possa non rientrare tra le le entrate istituzionali?
    Preciso che non abbiamo la partita IVA e quindi non abbiamo entrate commerciali.
    Grazie per la Vs fattiva collaborazione

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se è per tutta la stagione la vedo un po' dura... sarebbe una forzatura.
      2. Se non siete affiliati alla stessa EPS/FSN è sicuramente commerciale.

  20. Rispondi
    Danilo

    1) Utenze- Impossibile. Acqua, luce, gas, mantenimento campo, custode, come si fa. Non è un periodo continuativo, ma tipo 2 domeniche (alternate) al mese, per 4 mesi con una permanenza nell'impianto al max 2/3 ore a volta. E questo perché noi non abbiamo un impianto dove poter far giocare la squadra, ragazzi di 13/14 anni di età. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Fatevi fare una fattura e pagatela.

  21. Rispondi
    paola

    Salve. in riferimento al punto 6) va bene un documento che stabilisca l'accordo fra le due asd affiliate allo stesso ente e approvato dai due consigli direttivi? O ci vuole altro? e poi sul modello unico si dichiara la somma totale annuale? anche senza IVA? Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Rilegga. Il punto 6 prevede la stipula di un contratto di affitto secondo le norme di legge.

  22. Rispondi
    Danilo

    Siamo una ASD calcio,per poter svolgere la nostra attività dovremmo utilizzare un campo di calcio per le partite casalinghe di campionato (max 7/8 da gennaio a maggio). Questo campo è in gestione ad un'altra ASD. Tutte e due siamo fornite di partita IVA ed aderenti alla stessa FSN. Comparteciperemo con un contributo alle spese di gestione.
    1. Basta una semplice ricevuta o occorre la fattura?
    2. Inoltre, dobbiamo fare un accordo/convenzione?
    3. Ci vuole una anche delibera dei soci?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non riuscite a prendervi in carico direttamente alcune delle utenze? In modo da pagare quelle e non far girare soldi tra le due ASD.
      2. Sarebbe molto utile e sensato.
      3. No, dei due consigli direttivi.

  23. Rispondi
    salvatore

    gent.mi, questo il mio dubbio: la nostra associazione ha come scopo quello di promuovere eventi diretti alla formazione obbligatoria dei medici (solo per gli associati). per tali eventi è necessario contattare dei "provider" appositamente autorizzati dal ministero della salute. al provider noi fittiamo la nostra sede affinchè possano svolgere il corso formativo al quale partecipano gli iscritti all'associazione. il provider ci paga l'affitto dietro emissione di fattura.
    ecco la domanda:
    1. quella posta in essere, ovvero fittare la nostra sede ai provider per organizzare eventi diretti alla formazione dei medici (che è la nostra attività istituzionale), è attività commerciale?
    2. ora, detto che la nostra associazione non ha partita iva... come faccio a farmi pagare?

    il provider non vuole la "classica" ricevuta (quella che noi rilasciamo agli associati).
    spero di aver esposto il quesito nel modo giusto.
    grazie per la risposta che vorrete fornirmi. saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende dal vostro Statuto e dal contratto col provider... a naso direi che è attività commerciale. La vostra sede di chi è?
      2. Se non ha partita iva non può emettere fattura... quindi non può farsi pagare.

      • Rispondi
        salvatore

        gent.mi, provo a fornire ulteriori elementi:
        - la sede è in affitto (con permesso di subaffitto).
        - col provider nessun contratto (non è previsto dal ministero)
        - lo statuto prevede che possiamo effettuare, oltre alle azioni principali, anche tutte le operazioni strettamente connesse e/o accessorie allo scopo
        - le entrate da statuto sono, testualmente: le quote degli associati, i ricavi derivanti da organizzazione di manifestazioni/eventi o partecipazioni ad esse, ogni altra che concorra ad incrementare l'attivo sociale.
        in estrema pratica, il provider per essere pagato dal ministero deve giustificare il costo dell'evento che è costituito dall'affitto delle sale di volta in volta utilizzate.
        ovvio che noi organizziamo l'evento (che rientra nell'oggetto di statuto) solo per gli associati (con tanto di registro interno, che poi arriva al ministero per il riconoscimento della formazione...quindi non c'è possibilità di "infiltrati").
        abbiamo dato il via ad una bella iniziativa...ma sembra eccessivamente complicata da gestire come associazione 🙁
        grazie per quanto potrete riscontrare. saluti.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Già... una associazione non dovrebbe fare troppa attività commerciale. E il noleggio di spazi lo è.

  24. Rispondi
    Alessandra

    salve,
    in un post ho letto che a seguito di una sanzione la penalità è ricaduta sul patrimonio personale del presidente di una ASD. la domanda riguarda un contratto di affitto che la nostra ASD sta per firmare per un appartamento in affitto. l'avvocato a cui ci siamo rivolti ci ha confermato che in caso di difficoltà a pagare la mensilità l'associazione non rischia nulla perchè non avendo patrimonio non è soggetta a ritorsioni per morosità. ora mi sorge il dubbio che invece sia possibile, per il proprietario, rivalersi sui beni privati del rappresentante legale, cioè del presidente.
    me lo conferma?
    grazie ancora!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è nostra abitudine mettere in discussione quanto detto da altri professionisti che (oltre ad essere da voi retribuiti, a differenza nostra) vi conoscono molto meglio di quanto si possa noi dopo aver letto solo qualche riga online.
      Soprattutto non entriamo mai nel merito di quanto riportato a voce e non messo per iscritto dal professionista stesso (questo perchè spesso potete aver capito qualcosa di diverso da ciò che egli intendeva dire e perchè noi, invece, SCRIVIAMO tutto e ce ne assumiamo la responsabilità).

  25. Rispondi
    andrea

    Gentile Dott. Dalerba, con alcuni amici sto per formare un'associazione fotografica. Avendo a disposizione un immobile commerciale ho pensato di affittarlo all'associazione come sede sociale, magari ad un canone più basso. Crea qualche problema se eventualmente ricoprirò la carica di presidente o vice-presidente? Grazie e complimenti per l'iniziativa.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Nessun problema se il contratto sarà in regola e registrato all'AdE.

      • Rispondi
        andrea

        Si certamente, contratto regolare mi sembra 6+6 e registrato all'AdE. L'unico mio dubbio era se potevo affittare il mio immobile ad un'Associazione di cui io forse sarò il presidente. Grazie per la risposta.

  26. Rispondi
    elena

    Gentile Dott.Dalerba , in tema con questo argomento volevo chiedere se è possibile noleggiare non spazi di proprietà, bensì attrezzature. A noi spesso capita che altre associazioni organizzino stage o eventi per i quali ci chiedono il noleggio dei tatami (tappeti da karate) o del ring (di proprietà dell'asd).
    Le entrate relative a questi noleggi sono da considerarsi istituzionali ? In linea teorica sono legate all'attività propria dell'Asd ! Posso fare ricevuta semplice o devo fare fattura e assogettarle ad IVA? Grazie per la risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le altre associazioni cui noleggiate le attrezzature sono affiliate al vostro stesso EPS/FSN?

      • Rispondi
        elena

        SI FACCIAMO QUASI SEMPRE CAPO ALLA STESSA FEDERAZIONE. E' PERO' CAPITATO ANCHE CHE NE ABBIANO FATTO RICHIESTA ASSOCIAZIONI DI ALTRI ENTI

        • Rispondi
          TeamArtist

          I noleggi alle ASD che fanno capo alla vostra stessa FSN/EPS possono essere considerati istituzionali (se occasionali). Quelli ad altri, no. Sono commerciali e come tali vanno fatturati (con pagamento di Iva, Ires, Irap).

          • elena

            Grazie per la risposta. Una sola considerazione: ma l'occasionalità come si decide? A noi capiterà circa tre/quattro volte l'anno, si puo considerare occasoinale?

          • TeamArtist

            Si, si occasionale.

          • CNVVEN29. elena

            I proventi attinenti a tali noleggi nella vostra piattaforma vanno registrati nella voce attività decommercializzata?
            grazie

          • TeamArtist

            Dipende dalla natura dell'affitto.

          • CNVVEN29. elena

            Si stava disquisendo di questi noleggi occasionali di attrezzatura che effettuiamo verso altre associazioni affiliati alla stessa federazione. Mi sembrava avessimo detto che rientravano tra le entrate istituzionali . Quindi la mia domanda è :Nel vostro software a che voce vanno registrate? (altri proventi tipici istituzionali)?

          • TeamArtist

            Dipende. Che pezza giustificativa avete in mano?

          • cnvven29 elena

            Una semplice ricevuta essendo stata considerata un provento di natura istituzionale

          • TeamArtist

            Ottimo, quindi dovrete inserirla come tale.

  27. Rispondi
    Alessandra

    salve,
    la nostra ASD sta per affittare un appartamento dove svolgerà alcune attività. per bilanciare il costo dell'affitto ha richiesto al proprietario di non negare il subaffitto, infatti vorrebbe affittare alcune stanze ad altri (associazioni o privati). fra questi si è proposto un medico. abbiamo saputo che per legge in uno stesso appartamento non può svolgersi attività medica parallelamente ad attività di genere diverso. abbiamo però riflettuto che una ASD avrebbe bisogno di un medico dello sport che esercitasse in locali attigui.
    le risulta che la stessa legge che regola le attività e i luoghi delle professioni valga anche nel rapporto fra un medico dello sport e una ASD?
    grazie 1000!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Purtroppo queste sono norme che variano su base regionale. Vi conviene porre questo quesito all'UT del vostro Comune.

  28. Rispondi
    Circolo Amici della Bicicletta - Genova

    A dicembre avremo l'assemblea straordinaria che delibererà la nostra trasformazione da organizzazione di volontariato ad associazione di promozione sociale, passando da un registro regionale ad un altro. Poichè in quanto ODV non era richiesta la presentazione del modello EAS a suo tempo non lo avevamo fatto. Ora diventando APS immaginiamo che vada presentato ma ci chiediamo che date mettiamo nel campo data di costituzione e data di inizio attività?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Quelle di quando siete nati.

  29. Rispondi
    gabriele

    Vorrei sottoporvi un quesito. Sto costituendo un'associazione di promozione sociale con P.IVA per gestire un CAF e offrire altri servizi di consulenza pensionista e/o sociale. I proventi sono rappresentati dalle quote annuali dei vari associati e non solo. L'associazione avrà sede nella mia casa di proprietà e vorrei affittare una stanza ad un professionista per incrementare i ricavi dell'associazione.
    1. Sull'affitto che aliquota IRES dovrei pagare?
    2. I proventi derivanti da attività istituzionale in che percentuale devono essere rispetto all'attività commerciale per non perdere il requisito associativa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Le conviene chiederlo alla Agenzia delle Entrate (credo sia il 3%... ci faccia poi sapere).
      2. Non prevalenti e marginali. Non più del 50% quindi, anche se noi consigliamo di stare sul 10% massimo.

  30. Rispondi
    giuseppe

    Un associazione ricreativa culturale onlus può avere come sede in affitto un capannone per uso agricolo per varie attività come feste da ballo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No. Se è ad uso agricolo... non è ad uso di una associazione per fare feste.

  31. Rispondi
    Alessia

    se una associazione e' affiliata con un ente, dopo apre altra sede e si affilia con altro ente che non rilascia copertura rc. puo' richiedere la copertura rc al primo ente?. spero di essere stata chiara. grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non tanto... ma a naso dire di si. Lo chieda all'ente però!

  32. Rispondi
    GIUSEPPE MAURO

    ho un'associazione culturale che si occupa di teatro amatoriale e 3 4 volte l'anno si esibisce in vari Comuni dietro compensi erogati dagli stessi Enti Pubblici.Non sapendo ancora distinguere bene quali considerare attività istituzionali (cioè SE VA CONSIDERATA solo l’attività svolta nei confronti dei propri associati) da quelli commerciali, ho pensato di aprire anche la partita Iva e di fatturare le relative rappresentazioni teatrali.
    Vista l'occasionalità delle prestazioni mi chiedevo se è obbligatorio tenere attiva la partita Iva o se cessarla ed eventualmente quale documento devo utilizzare come pezza giustificativa da dare ai vari Comuni o pro-loco.Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Beh. Se la vostra è una prestazione vera e propria la deve fatturare. Se invece si tratta di un progetto attuato in sinergia con un Comune o una Pro Loco attraverso una convenzione per il quale vi danno un contributo spese, potreste considerarlo esente iva...

  33. Rispondi
    Paola

    Salve.
    1. Nella punto 6 che prevede la dichiarazione con il modello UNICO è ovviamente prevista la fatturazione con IVA?
    2. Come si può ovviare a una uscita finanziaria che non corrisponde a un'entrata visto che quello che l'altra associazione fa è contribuire al pagamento dell'affitto? senza entrate residue.
    Grazie per la gentilezza

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non necessariamente.
      2. Non capisco la domanda... provi a riformularla.

  34. Rispondi
    Pasquale

    temporaneamente... 1 ora a settimana per qualche mese

    • Rispondi
      TeamArtist

      L'unico problema potrebbe essere assicurativo. Vi conviene fare almeno un comodato gratuito in modo che in caso di infortunio ad un atleta dell'altra ASD, questo non si rivolga a voi per i danni.

      • Rispondi
        Pasquale

        Grazie, e se invece fosse stabilmente, che succede?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Che diventa un rapporto d'affitto vero e proprio.

  35. Rispondi
    Roberto Improta

    Il contratto attualmente è intestato a un socio che ha dato la disponibilità dei locali all'associazione, dopo aver informato il proprietario. Massimo 40 persone. Purtroppo non mi sembra siano state fatte assicurazioni. Comunque per essere chiari in assemblea è uscito fuori l'opzione di affittare la sala per feste per reperire risorse.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Potete farlo... a vostro rischio e pericolo.

      • Rispondi
        Roberto Improta

        Quindi il problema è assicurativo?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Nel vostro caso mi pare soprattutto di quella natura.

  36. Rispondi
    Pasquale

    Salve, e se invece un' Asd vuole concedere l'utilizzo dei propri locali ad un'associazione affiliata alla sua stessa FSN ma in modo gratuito, cambia qualcosa? (Il locale non è di proprietà ma in affitto). Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Temporaneamente o stabilmente?

  37. Rispondi
    Roberto Improta

    Gentile staff, ho un quesito da porvi. Associazione la cui sede è in fitto,
    1. può autorizzare un socio a fare una festa privata?
    2. Si può chiedere un corrispettivo per le attrezzature?
    3. Se alla festa partecipano solo soci cambia qualcosa?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In linea di massima, si. Cosa dice il contratto d'affitto? Per quante persone? Siete assicurati per danni a cose e persone?
      2. Certo. Sarà però una entrata commerciale.
      3. Dipende dal punto 1.

  38. Rispondi
    giuliana lucarini

    a) ma questo significa che non è obbligatorio inserire i genitori dei ginnasti minorenni nel libro soci??
    b) e chi va messo nel libro soci??
    a questo punto sono in confusione
    grazie anticipatamente
    giuliana

    • Rispondi
      TeamArtist

      a) non c'è una legge che dica come deve essere fatto il libro soci. A mio parere se l'atleta è socio, vanno riportati anche i dati del suo tutore legale.
      b) i soci e i genitori dei soci minorenni.

  39. Rispondi
    MARIO

    Salve, sono il presidente di una ASD calcio. dovremmo utilizzare un campo di calcio per gli allenamenti una volta alla settima. Questo campo è stato concesso dal Comune ad un'altra ASD. Tutte e due siamo fornite di partita IVA ed aderenti alla stessa FSN. Compartecipiamo alle spese di gestione pagando 40 euro ad allenamento. Basta una semplice ricevuta o occorre la fattura?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A nostro parere basta una ricevuta.

  40. Rispondi
    giuliana lucarini

    La nostra associazione è affiliata alla Federginnastica cui abbiamo tesserato tutti i nostri atleti.
    A. Questi ultimi sono per lo più minorenni quindi è opportuno che un genitore si associ al nostro club quale esercente la patria potestà sul minore.
    1. Ma questi ultimi (parlo dei genitori), regolrmente iscritti al libro soci rispettando la procedura da voi ripetutamente descritta devono godere di una copertura assicurativa?
    2. oppure è sufficiente che l'associazione rilasci loro una tesserino per così dire "asettico"?.
    Nel primo caso saremmo costretti a stipulare una assicurazione privata per i soci non atleti oppure affiliarci ad un ente di promozione che abbia dei costi di tesseramento meno impegnativo di quello della federginnastica.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. Sull'opportunità o meno non esprimiamo una opinione. E' una scelta vostra (condivisibile ma non un obbligo)
      1. Non essendo atleti, no.
      2. Non c'è una norma che preveda l'emissione obbligatoria di tesserini. Potete quindi fare quello che vi pare.

  41. Rispondi
    Giuliana

    Buongiorno, un quesito: siamo un asd in contratto di affitto (no sublocazione) come possiamo comportarci con una scuola che ci chiede la palestra in uso gratuito per 2 mesi? Noi dobbiamo quanto meno far loro pagare le spese per il riscaldamento… la sede sociale, gli uffici e una piccola sala corsi sono invece in comodato gratuito … anche qui non è specificato il sub affitto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere dovete fare una convenzione con la scuola che preveda da parte loro un contributo per il pagamento delle spese di riscaldamento.
      Tale convenzione rientrerà tra le vostre attività istituzionali e non sarà una attività terza tale da configurare la sublocazione.

  42. Rispondi
    francesca

    A. Siamo una Asd, scuola di ballo, tutti gli iscritti, contestualmente alla domanda di iscrizione versano la quota associativa che contabilizziamo regolarmente nelle entrate. Il nostro statuto prevede che l'associazione deve essere affiliata al Csen od altro ente sportivo CONI. A tutt'oggi abbiamo sempre iscritto al Csen tutti i soci indistintamente, atleti e non atleti.
    Domanda:
    1. è indispensabile iscrivere tutti i soci al Csen, compreso quei soci che nella nostra associazione non svolgono attività sportive, ma attività ricreative, ludiche, culturali ecc. ecc.
    Precisiamo che, tutti gli associati sono regolarmente registrati e iscritti nel libro dei soci.
    Grazie per la risposta che spero ci sollevi da questo dubbio.
    Saluti Francesca

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. La quota associativa non si può versare all'atto della richiesta di iscrizione.

      1. No, è indispensabile ai fini assicurativi tesserare all'EPS tutti gli atleti.
      Per chi svolge altre attività non sportive vi conviene stipulare una Assicurazione ad hoc che comunque tuteli l'Associazione.

  43. Rispondi
    domenico

    sono amministratore di una SSD che ha in affitto dei locali per l'esercizio delle attività sportive, per il contenimento dei costi abbiamo subaffittato (autorizzati dalla proprietà in contratto) degli ambienti ad una fisioterapista per l'esercizio della sua attività. Volevo sapere come si configura la quota che viene pagata alla SSD con bonifico bancario anche se mi sembra di capire dalla lettura di cui sopra che debba essere considerata non esentasse e dichiarata nel modello unico

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il nostro articolo è per le ASD. Le SSD sono un altro mondo. Le conviene rivolgersi al suo commercialista.

  44. Rispondi
    Leo

    1. Salve sono il presidente di una A.S.D. senza partita iva è la sede è di mia proprietà posso fittarla e una terza persona?
    2. Mi consiglia di spostare la mia sede legale tipo al mio domicilio che è diverso dalla sede in questione?
    3. Se si quale è la procedura? Ci sono dei moduli o delle comunicazioni da fare a qualche ente tipo agenzia delle entrate ecc.?
    Grazie in anticipo per la risposta e per il vostro ottimo lavoro.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Di casa sua può fare quello che le pare. A patto che non venga meno col contratto firmato con l'Asd
      2. Si, forse sarebbe meglio
      3. Deve modificare lo Statuto e comunicare la variazione dei dati del codice fiscale della Associazione.

      • Rispondi
        Leo

        1. Quindi variando lo statuto dovrei ri registrarlo all' agenzia delle entrate o devo andare lì e chiedere la variazione?
        2. Sè si questa operazione ha dei costi?
        3. Quali?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Le variazioni di Statuto si fanno prima con una Assemblea Straordinaria dei soci, poi si va a registrare tutto all'AdE
          2. 168 euro di registrazione più le marche da bollo (una da 16 euro ogni 100 righe). Da gennaio saranno 200.

  45. Rispondi
    francesco

    buongiorno siamo un associazione culturale di arte fotografica. Abbiamo la partita Iva anche se generalmente l'attività è svolta esclusivamente nei confronti degli associati.
    Nel mese scorso abbiamo però svolto per conto di un associazione culturale un' attività di realizzazione di un sito internet per gestione di un concorso fotografico.
    La prestazione configura attività commerciale svolta in via occasionale e pertanto è soggetta ad Iva anche se effettuata nei confronti di altra associazione?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si. Posto che non riuscirei nemmeno a considerarla una prestazione che una associazione possa attuare e rivedendere...

  46. Rispondi
    Maria

    è obbligatorio l'elettrocardiogramma per i bambini dei corsi non agonistici?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No. E' a giudizio del pediatra.

  47. Rispondi
    Luca segretario ASD

    1. Che aliquota iva si applica?
    2. Se sono in regime di 398 posso applicare la detrazione forfettaria per iva, ires e irap?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Grazie della segnalazione sul refuso dell'IRES.
      1. 22%
      2. In linea generale si.

  48. Rispondi
    Accademia

    Salve, avrei un altro quesito: vorremmo stipulare una convenzione con il corpo di polizia, essendo un'asd, non saprei che tipo do offerta proporre, per incentivare i loro figli a frequentare i nostri corsi, in quanto ai soci, credo, nn posso applicare tariffe corsi differenti... oppure si?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, non può applicare tariffe differenti. Magari può proporre un corso dedicato.

  49. Rispondi
    emilio

    Si può disporre della copia del bando di gara indetta dal Comune?

    • Rispondi
      TeamArtist

      SI.

  50. Rispondi
    Antonio

    Il comune ha indetto un bando per assegnare la convenzione a gestire nr 3 campi da calcio. Hanno partecipato nr. 2 ASD. Una esclusa per documentazione incompleta. La ASD esclusa è intenzionata a proporre ricorso perchè la commissione ha aperto le buste un\'ora prima rispetto all'orario prefissato, chiedendo anche di acquisire tutta la documentazione fornita dall'altra ASD. Chiedo:
    1. In questo caso e' ammesso il ricorso?
    2. Se viene proposto il ricorso cosa avviene?
    3. La ASD esclusa può acquisire la documentazione dell'altra ASD?
    4. Se la ASD esclusa acquisisce la documentazione della ASD ammessa, nel caso L''Amministrazione comunale annulli il vecchio bando per farlo uno nuovo, è possibile farlo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si può proporre ricorso sulla base di qualsiasi cosa... che poi venga accolto è un altro paio di maniche. Nel caso di specie io non lo accoglierei.
      2. Che si dovrà stabilire se è ammissibile o meno.
      3. Solitamente, si.
      4. Si. Ma si apre la strada ad un controricorso da parte di chi aveva vinto in prima istanza.