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30 Settembre 2013

Una Associazione può affittare a pagamento la propria sede ad altri?

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Adempimenti Fiscali, Contabili e Gestionali
Una Associazione può affittare a pagamento la propria sede ad altri?

AGGIORNAMENTO 28/09/2020

Moltissime Associazioni hanno una sede sociale (spesso in affitto ed a volte addirittura in proprietà) che, soprattutto in tempi di ristrettezze economiche, potrebbe essere molto utile affittare a terzi per ricavare qualche risorsa in più. Ma si può fare?

Dipende. Ci sono diverse possibilità che vanno analizzate una ad una, separatamente per il diverso trattamento fiscale.

– AFFITTI SALTUARI (cioè non continuativi: ad esempio per una festa di compleanno, una riunione di condominio, per alcune sere settimanali, etc. etc. si parla più propriamente, in questi casi, di “noleggio di spazi”)

1. La sede è di proprietà della Associazione e viene noleggiata a privati/aziende/Associazioni terze non affiliate alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Si tratta di una vera e propria attività commerciale che può essere fatta se l’Associazione è in possesso di una partita iva. Si dovrà emettere una fattura e su di essa pagare IVA, IRES ed IRAP.

2. La sede è di proprietà della Associazione e viene noleggiata ad Associazioni affiliate alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale oppure a vostri soci. Può rientrare tra le vostre entrate istituzionali e basterà quindi una sola ricevuta non fiscale (e quindi non ivata) per poter riscuotere il pagamento. Per far ciò però si deve aver cura di predisporre dei corretti verbali di Consiglio Direttivo, le corrette ricevute e disporre le corrette causali nei pagamenti bancari: inoltre anche lo Statuto dovrà essere verificato perchè non impedisca tale attività.

3. La sede non è di proprietà della Associazione ma essa stessa è in affitto o in comodato d’uso e viene noleggiata a privati/aziende/Associazioni terze non affiliate alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Si tratta di una vera e propria attività commerciale che è meglio svolgere solo se l’Associazione è in possesso di una partita iva e solo se il contratto di affitto/comodato che avete stipulato CONSENTE il SUBAFFITTO (per non creare incomprensioni col proprietario dell’immobile). Si dovrà emettere una fattura e su di essa pagare IVA, IRES ed IRAP.

4. La sede non è di proprietà della Associazione ma essa stessa è in affitto o in comodato d’uso e viene noleggiata ad Associazioni affiliate alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Può rientrare tra le vostre entrate istituzionali e basterà quindi una sola ricevuta non fiscale (e quindi non ivata) per poter riscuotere il pagamento ma solo se il contratto di affitto/comodato che avete stipulato CONSENTE il SUBAFFITTO (per non creare incomprensioni col proprietario dell’immobile). Per far ciò però si deve aver cura di predisporre dei corretti verbali di Consiglio Direttivo, le corrette ricevute e disporre le corrette causali nei pagamenti bancari: inoltre anche lo Statuto dovrà essere verificato perchè non impedisca tale attività.

AFFITTI CONTINUATIVI ed ESCLUSIVI (si intende per “esclusivi” il fatto che chi vi subentra sarà l’unico a poter accedere all’immobile, avrà lui l’intestazione delle utenze, suo sarà il nome sull’insegna, sul citofono, sulla cassetta della posta: quando cioè il subentrate si sostituisce interamente a voi)

5. La sede è di proprietà della Associazione e viene affittata a privati/aziende/Associazioni terze affiliate o non alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Si deve stipulare un vero e proprio contratto di affitto. I soldi dell’affitto sono una entrata legittima dell’Associazione che gode dei benefici prodotti da un proprio bene. Questa entrata non è esentasse e va dichiarata nel modello UNICO ENC.

6. La sede non è di proprietà della Associazione ma essa stessa è in affitto o in comodato d’uso e viene affittata a privati/aziende/Associazioni terze affiliate e non alla vostra stessa APS/FSN/EPS nazionale. Si deve stipulare un vero e proprio contratto di affitto. I soldi dell’affitto sono una entrata legittima dell’Associazione che gode dei benefici prodotti da un bene di cui ha l’uso esclusivo. Questa entrata non è esentasse e va dichiarata nel modello UNICO ENC. Attenzione: ciò è possibile solo se il contratto di affitto/comodato che avete stipulato CONSENTE il SUBAFFITTO.

ATTENZIONE: parlate con la vostra Assicurazione per capire come garantirvi per eventuali danni prodotti dai vostri affittuari ed eventuali danni che questi dovessero causarsi all’interno della vostra proprietà

Damiano Dalerba 

Associazionista senior di TeamArtist

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533 risposte a “Una Associazione può affittare a pagamento la propria sede ad altri?”

  1. Rispondi
    marco

    salve

    con la mia ASD svolgo attività di Taekwondo, vorrei andare in affitto ed ho trovato un locale ideale per me. l'unico mio dubbio è che l'altezza del locale è di 2,55 mt.
    volevo sapere:
    l'altezza dei 2,55 mt è bassa per il mio tipo di attività anche se non è commerciale?
    potrei effettuare in questo locale le mie lezioni?

    grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non dovrebbe essere un problema

  2. Rispondi
    DANIELE CERRETTI

    HO CHIESTO DELL'ATTREZZATURA IN PRESTITO AD UNA ASSOCIAZIONE LOCALE DI PESCA IL BILANCIEI (BILANCINO IN ITALIANO )
    MI HA CHIESTO 300 EURO + 300 X DUE EVENTI PER UN TOTALE DI 600 EURO .
    MI RILASCIA UNA RICEVUTA SU QUEI FOGLIETTI TIPO BUFFETTI E SI BECCA I SOLDI .
    SICCOME L'ATTREZZATURA LA PRENDO PERCHè I MIEI SOCI ME LQA CHIEDONO IN MODO ESPLICITO.
    VOLEVO CHIEDERVI MA TUTTO CIO è REGOLARE ??????

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lei è socio di questa associazione?

  3. Rispondi
    Alessandro

    Salve, seguo un aps che ha preso in affitto due locali, uno lo utilizza per le proprie attività, il secondo vorrebbe cederlo in comodato d'uso saltuariamente a soci per feste private di durata di massimo una giornata.
    Basta una richiesta scritta da parte del socio che ne richieda la concessione ( con riportata data, motivo della richiesta, numero partecipanti ecc.) e una conseguente ratifica da parte del consiglio direttivo? o devo presentare documentazione all'agenzia delle entrate?
    Grazie Mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende se la durata è continuativa oppure no: se sì, ci vuole un contratto

  4. Rispondi
    Riccardo

    1) il sub affitto di una ssd a rl della sede principale ad altre asd affiliate al coni con la formula di locazione (regolare contratto d'affitto registrato) e per qualcuno comodato d'uso (sempre registrato), può comportare l'uscita dalla 398 se i ricavati di codeste attività sono più alti dell'attività istituzionale?
    2) siamo sicuri che detta attività è commerciale e non istituzionale visto che l'affitto è sempre verso a.s.d.?
    3) se il sostentamento della ssd a rl è quello di riaffittare solo ad asd e fare un pò di attività istituzionale secondo me non è attività non istituzionale. secondo voi??

    saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da quali sono le affiliazioni delle ASD. Se sono affiliate alla stessa federazione, è istituzionale

  5. Rispondi
    titta monetti

    la nostra ass. cult. ha in affitto un bosco del demanio regionale, per svolgere le sue a ttività istituzionali (sport, cultura e tempo libero) in questo caso ha diritto ad una agevolazione per il canone di affitto o viene calcolato come una attività qualunque?
    La nostra ass. ha provveduto a tutto e cioè, recupero ambientale, rifacimento della struttura, manutenzione straordinaria e ordinaria, creazione di tutte le utenze quali condotta idrica, pozzi di smaltimento, energia elettrica ecc.
    Grazie ....la Regione ci chiede un fitto di 42000,00 € l'anno x un bosco improduttivo di circa 27 ha di cui utili ed agibili circa due.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Viene calcolato come attività qualunque

  6. Rispondi
    Amedeo

    Buongiorno,sono il Presidente di una ASD con solo C.F. da poco nata.
    Il nostro sport viene svolto in una palestra gestita da una seconda ASD con P.I., alla quale abbiamo richiesto di associarci ed impegnandoci (come associazione) a corrispondere una quota mensile al fine di poter usufruire dei servizi. Il tutto è scritto nella domanda di ammissione.
    I miei quesiti sono questi:
    1- questa soluzione è corretta per usufruire dello spazio?
    2- è obbligatorio un contratto? anche tra soci?
    3- mi devo aspettare una ricevuta mensile per giustificare la mia uscita?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Ci dovrebbe essere un contratto
      2. Vedi 1
      3. SI

      • Rispondi
        Amedeo

        Sicuro di ricevere una ricevuta, ma il mio dubbio e quello della obbligatorietà di stipulare un contratto tra soci.
        grazie mille e complimenti per il vs sito

        • Rispondi
          TeamArtist

          Tra soci no

  7. Rispondi
    Simone

    Buongiorno,
    stiamo per costituire un'associazione culturale ed io ne sarei il presidente.
    1. Il contratto d'affitto del locale che abbiamo trovato (uso commerciale),può essere intestato al sottoscritto oppure deve essere per forza intestato all'associazione?
    2. Se intestato a me, l'associazione potrebbe comunque considerare tale spesa come un'uscita fissa da segnare sul libro contabile?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. All'associazione
      2. vedi sopra

  8. Rispondi
    Adriano

    Buongiorno
    In vista della costituzione della nostra Asd vorremmo sapere se per i locali è richiesto:
    1 un accatastamento specifico;
    2 avere bagni
    3 in caso positivo che i bagni siano accessibili anche a portatori di handicap
    4 richieder qualche autorizzazione a comune o ASL
    Tenendo presente che le attività che vorremmo svolgere andranno dallo yoga alla Posturale al pilates a laboratori ludico ricreativi per bambini.
    Il locale che stiamo valutando è su dei piani e le attività verrebbero svolte nel piano seminterrato
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. E' una questione molto dibattuta. Partiamo da un presupposto sicuramente vincolante: i locali devono essere agibili e devono essere adeguati per la "permanenza continuativa di persone".
      2. Si
      3. E' una questione molto dibattuta. Meglio di si.
      4. A mio parere non è necessario ma anche su questo si sono versati fiumi di inchiostro.

      • Rispondi
        Adriano

        1Quindi non c'è una normativa di riferimento?
        2In caso di associazione culturale cambierebbe qualche cosa?
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Tutt'altro... ce ne sono troppe! E non si sa esattamente quali applicare.
          2. No. Al limite se foste una APS...

  9. Rispondi
    Michele Catuogno

    Buongiorno, gradirei porre il seguente quesito:
    1. un'Asd che è in un locale con un regolare contratto di affitto può consentire ad un'altra Asd appartenente ad un'altra federazione sportiva ma sempre riconosciuta dal Coni di utilizzare una sala della palestra per un tot definito di ore settimanali o per quell'attività sportiva specifica, che ben si integra con lo scopo statutario della prima Asd, es. una scuola di arti marziali concede ad un'Asd di Kung fu di svolgere i suoi corsi presso la propria sede. 2. Inoltre può l'accordo prevedere una quota di rimborso spese alla prima Asd in percentuale rispetto alle quote sociali raccolte mensilmente della Asd di kung fu (riprendendo l'esempio di cui sopra) dai propri soci partecipanti ai corsi?
    3. Altrimenti quale formula si potrebbe adottare per evitare che venga inquadrata come attività commerciale?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si ma... ha letto il nostro post?
      2. Vedi sopra
      3. Se è attività commerciale, non può mascherarla

  10. Rispondi
    Matteo

    Buongiorno e complimenti per il lavoro che svolgete!
    Avrei una domanda che volendo potrebbe trasformarsi in una vostra consulenza privata a seconda della risposta.
    Al momento l'associazione a cui appartengo opera in un appartamento in affitto ( ad uso abitativo) tramite un contratto in comodato d'uso gratuito. Volendo avere la possibilità di far soggiornare i nostri soci all'interno di questo appartamento mi chiedevo: E' possibile stipulare un contratto uso foresteria con l'associazione e ospitare quindi i soci anche per periodi brevi? Al pari di come una società di capitali prende in affitto un appartamento ad uso foresteria e ci fa dormire i propri dipendenti e collaboratori, per intenderci.

    Grazie mille!

  11. Rispondi
    emanuela gennuso

    1) il nostro comune ci ha detto che quando la sede è di proprietà di un socio, in questo caso anche membro del consiglio direttivo, come nel nostro caso, non dobbiamo fare un contratto di comodato d'uso gratuito nei confronti dell'associazione. E' vero? Emanuela gennuso presidente associazione di promozione sociale solodistagione

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ve lo ha messo per iscritto?

  12. Rispondi
    Francesco Monti

    Siamo una ASD con partita iva e codice fiscale, dobbiamo prendere in locazione dei campi sportivi di calcio, pagare quindi un affitto alla proprietà, che è una SRL. La fattura che la proprietà deve emettere relativamente al canone che pagheremo, dovrà essere maggiorata dell'iva, o essendo la nostra una ASD senza fini di lucro, potrà non essere soggetta ad iva?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A naso l'iva è dovuta...

  13. Rispondi
    Alberto

    Salve,
    Complimenti per l'articolo; la mia domanda e'la seguente:
    1. come si potrebbe fare rientrare un immobile di proprietà del presidente di una asd all'interno dell'associazione stessa?
    2. A quel punto l'immobile adibito a dormitorio per gli associati non rientrebbe in un ricavo commerciale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Con un contratto di affitto o con un Comodato gratuito.
      2. Per chi? Per il proprietario certamente. Per l'Associazione, dipende.

  14. Rispondi
    Francesco

    Vorrei sapere se, nell'ipotesi al punto sei, il contratto deve essere stipulato con l'aggiunta dell'iva come nell'ipotesi al punto tre, e quindi necessita che l'associazione sia in possesso della partita iva, oppure è esente dall'iva?!?
    Grazie
    Francesco

    • Rispondi
      Giovanni Damiano Dalerba

      Si, è necessario.

  15. Rispondi
    Luciano

    Mi è stato chiesto di stipulare un contratto di locazione di un appartamento ad una società sportiva dilettantistica (quindi ente non commerciale). Il contratto prevede l'uso di abitazione per 2 atleti.
    Domanda: è possibile optare per la cedolare secca?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere no. Dalle istruzioni dell'Ade si apprende che: "L'opzione può essere esercitata anche per le unità immobiliari abitative, locate nei confronti di cooperative edilizie per la locazione o enti senza scopo di lucro, purché sublocate a studenti universitari e date a disposizione dei comuni con rinuncia all'aggiornamento del canone di locazione o assegnazione (Dl 47/2014)."

  16. Rispondi
    Glauco Zanotti

    Gentilissimi,
    1) ha senso costituire un'associazione per aprire un "asilo nido in casa"?
    2) trattandosi di infanti è una ONLUS di diritto?
    3) i soci sarebbero le mamme o i papà, giusto?
    4) il consiglio direttivo lo penso composto per es. da due educatrici e 2 o tre genitori

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Ni. In teoria, si. Poi bisogna vedere se si fa tutta la burocrazia correttamente.
      3. Mmmmmmmm. Dipende.
      4. Ottimo

  17. Rispondi
    Francesco

    Gentile staff, l'associazione di cui sono presidente si occupa di formazione e produzione artistica specialmente nei campi della musica e del teatro, possiede C.F. e (da poco) Partita Iva e ha sede legale nella mia abitazione in cui risulto residente. Ci occupiamo di laboratori artistici e spettacoli tenuti presso vari enti che ci contattano.
    Insieme ad altri soci svolgiamo in questo luogo tutto il lavoro amministrativo di gestione, pianificazione, segreteria (telefonate, uso di internet), all'occorrenza pranzi e cene sociali, riunioni del direttivo e, possedendo anche una tavernetta con ingresso indipendente, anche qualche piccolo laboratorio artistico riservato ai soci nonché gli allestimenti delle nostre produzioni teatrali. Fino ad oggi mi sono fatto carico in prima persona di tutte le spese essendo tutte le utenze domestiche intestate a me.
    1. Se esiste, qual è la la modalità affinché l'associazione copra il più possibile le spese di luce, gas, telefono, acqua ecc... i cui consumi sono effettivamente imputabili quasi esclusivamente ad essa?
    2. Sarebbe molto utile che i pagamenti della varie utenze possano essere effettuati tramite Home Banking direttamente dal conto dell'associazione e a suo nome. Dovrei re-intestare tutte le utenze?

    Grazie e ogni consiglio sarà prezioso.
    Francesco

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si tratta di una "coabitazione" difficile da gestire. E' anche chiaro che agli occhi di un ispettore fiscale sarebbe lecito pensare ad una occulta ed illecita ripartizione degli utili. Se posso dirla tutta, le sconsiglio di percorrere questa strada.

      • Rispondi
        Francesco

        La ringrazio per la sua attenzione.
        Condiderando che il nostro attuale modus operandi risulta molto efficace ai fini operativi e produttivi nonché ovviamente istituzionali, cosa ci consiglierebbe data la situazione che le ho esposto affinché possiamo operare in regola?
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Fare un comodato d'uso per i locali (o un contratto di affitto) e partizionare le utenze...

          • Francesco

            Bene. Procederemo in questa direzione.
            1. Il fatto di essere la mia unica abitazione di residenza, sebbene con molte stanze + locale indipendente, potebbe rappresentare un limite al comodato/affitto?
            Grazie

          • TeamArtist

            1. Di norma si dovrebbe avere un diverso accatastamento...

  18. Rispondi
    chicco

    comune affitta un proprio stabile per uso commerciale (adibito a circolo privato) senza un contratto di locazione per quasi 6 anni. Esigendo una quota mensile di 250€. L'associazione a cui è stato affittato lo stabile non paga la quota richiesta.L'associazione è obbligata a pagare la morosità? Quali sanzioni prevede la legge per questo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è possibile che non esista un contratto o un qualsiasi altro atto. Un comune non può prendere soldi in nero!

      • Rispondi
        chicco

        1. Quindi se il comune non può prendere soldi in nero, la somma e gli arretrati non devono essere pagati dal circolo?
        2. Il comune può intraprendere un'azione legale?
        3. Cosa può fare il circolo per tutelarsi?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Già
          2. No
          3. Io cercherei di capire su quali basi legali il comune si appigli per chiedere questi soldi.

  19. Rispondi
    Giovanna

    Salve sono la Presidente di un centro ludico motorio ass. Culturale e sportiva dei ragazzi di 15 anni mi hanno chiesto di fare una festa nella.mia sede e tra i ragazzi molti di loro sono miei soci come mi devo comportare senza avere sanzioni o incorrere in qualche guaio io pago annualmente la siae e poi se mi.portano alcolici? Come faccio

    • Rispondi
      TeamArtist

      Un adulto presente?

  20. Rispondi
    Mario

    buongiorno ho alcune domande:
    1) una associazione culturale può prendere in affitto un locale da un socio fondatore e pagare un corrispettivo per tale affitto?
    2) una associazione può prendere in affitto un locale da un parente di un socio fondatore e pagare un corrispettivo?
    3) quando una associazione remunera un collaboratore attraverso ad esempio una collaborazione occasionale chi ha l'onere di versare la ritenuta di acconto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se il contratto è in regola, si.
      2. Idem
      3. L'Associazione.

  21. Rispondi
    Federico

    L'articolo è molto interessante e mi suggerisce una domanda su una possibile situazione riguardante una associazione di fatto, ovvero senza statuto, che mi risulta prevista e tutelata dalla legge, consistente in un gruppo di persone che condividono un locale, di proprietà di una di esse, e lo utilizzano per svolgere attività educative e culturali, nell'ambito per esempio della musica. La domanda è la seguente:
    1. Può il "socio" proprietario del locale, affittarlo ad ore ai "soci" insegnanti di musica, rilasciando loro di volta in volta una semplice ricevuta occasionale per "tot. ore di affitto sala per lezioni di musica"?
    2. E possono a loro volta questi "soci" insegnanti, rilasciare semplici ricevute occasionali ai "soci" allievi?
    3. Stesse domande le pongo nel caso che la suddetta associazione decida di mettere per iscritto un atto costitutivo ed uno statuto e tenere un registro dei soci con tutte le formalità che tolgono qualsiasi dubbio di evasione fiscale contro una eventuale "presunzione" dell'Agenzia delle Entrate.
    4. Chiedo inoltre conferma del fatto che atto costitutivo e statuto non sono per legge obbligatori e che la legge tutela anche le "associazioni di fatto".

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. No
      3. Non cambia nulla. Il locale è di proprietà di una persona fisica che, da quanto dice, non ha ceduto alcun titolo (proprietà, affitto, comodato, usufrutto etc etc) all'Associazione. Quindi qualsiasi operazione di "affitto" non può che essere fatta a tiotolo personale.
      4. Vero. A patto che queste non facciano ALCUNA operazione economica. Non prendano e non diano nemmeno un centesimo in sostanza, ad alcun titolo.

      • Rispondi
        Federico

        Grazie delle risposte anche se alcune di esse sono un pò lapidarie 🙂
        Chiedo ulteriori chiarimenti su ognuna di esse:
        1) In base a quale legge il "socio" proprietario del locale, NON PUO' affittarlo ad ore ai "soci" insegnanti di musica, rilasciando loro di volta in volta una semplice ricevuta occasionale per "tot. ore di affitto sala per lezioni di musica"?
        2) In base a quale legge NON POSSONO a loro volta questi "soci" insegnanti, rilasciare semplici ricevute occasionali ai "soci" allievi?
        3) Quindi anche per una associazione con atto e statuto scritti, mi dite che NON E' POSSIBILE, per i soci al suo interno, scambiarsi servizi facendo ricevute personali, ovvero: il proprietario del locale affitta la sala ad ore all'insegnante per la lezione e l'insegnante si fa pagare dall'allievo. Entrambi emettono una ricevuta di prestazione occasionale. Quale legge lo vieta? E ancora: come bisogna fare allora per essere in regola? Basterebbe che il proprietario del locale faccia un contratto di affitto con l'assoziazione e che i soldi delle lezioni siano incassati dall'associazione che poi paga gli insegnanti?
        4) In quale legge è scritto che le associazioni di fatto non possono compiere al loro interno operazioni economiche come quelle suddette di scambio servizi tra i soci?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Guarda che non funziona così, ma al contrario. In base a quale legge potresti mai farlo? Essendo una tale attività una attività commercialesi dovrebbe avere partita iva con uno specifico codice ateco, emettendo una adeguata pezza giustificativa. Certo, se fosse estremamente occasionale e marginale ci si potrebbe arrischiare a farla rientrare nelle entrate occasionali e come tali inserirle nella propria dichiarazione dei redditi. Ma lo sconsiglio.
          2. Idem. Si ricordi che non si tratta di una prestazione svolta da un privato ad un altro privato, a casa di uno dei due (come fossero delle ripetizioni). Qui si tratta di una attività organizzata da una Associazione all'interno dei propri locali. Si tratta di una attività organizzata.
          3. Idem. Sicuramente avere un contratto di affitto, rilevare come associazione le quote dei soci e poi pagare gli istruttori secondo le formule di legge previste per queste retribuzioni è lo schema abituale e quello più regolare.
          4. Idem.

  22. Rispondi
    Erica

    Salve, sono presidente di una piccola asd che si occupa di equitazione. Mio marito aveva un agriturismo con sala di ristorazione e due camere nella zona adiacente a quella in cui svolgiamo le attività con i cavalli. Purtroppo si è stancato della vita di campagna ed è andato via per nuovi orizzonti lavorativi. Io non so nulla di agriturismo e non sarei in grado di gestire una seconda attività quindi mi sto interrogando su come inglobare questi spazi nella struttura dell'asd per magari noleggiare una tantum la sala (è capitato che soci l'abbiano chiesta per passare una giornata con le loro famiglie, magari per un compleanno).
    1. Sono obbligata ad aprire p.iva anche se è una tantum ed il servizio è comunque per un socio?
    2. se dovesse funzionare potrei cercare un cuoco che sempre una tantum venga a cucinare?
    3. come potrebbe pagarlo l'asd?
    4. e se uno dei soci volesse usufruire delle stanze si potrebbe fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In queste condizioni, no. Facendo molta attenzione.
      2. Si, anche se è una questione molto delicata. Leggi questo nostro post.
      3. In una qualsiasi delle forme previste dalle norme. Ad esempio questa.
      4. Si, anche questa però è una attività abbastanza complessa da gestire.

  23. Rispondi
    Valeria Tassoni

    Salve, la mia ASD è gestore di palestre comunali e come tale incassa i contributi(secondo il tariffario comunale) delle diverse associazioni sportive dilettantistiche a cui sono state attribuite ore di utilizzo. Rilasciamo ricevuta. Il mio dubbio riguarda un gruppo spontaneo amatoriale che non è affiliato a nessun ente sportivo,il Comune ha concesso loro un paio di ore settimanali. Chiedo:1) noi gestori come dobbiamo trattare questo "incasso"? Una ricevuta semplice può bastare? 2)se invitassimo questi atleti a tesserarsi tramite la nostra associazione ad un ente sportivo, la loro e nostra posizione potrebbe essere più corretta e tutelata? ( sto pensando all'aspetto assicurativo oltre che fiscale)
    Cordiali saluti e grazie ( di esistere 🙂 )

    p.s.sono già iscritta alla vostra newsletter

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se ho ben capito, da come l'ha descritta:
      1. Si tratta di entrata commerciale
      2. Si

  24. Rispondi
    Davide

    Salve, ho costituito un'associazione della quale sono presidente,nel locale che ho affittato ci sono più stanze che vorrei subaffittare a dei professionisti che già sono soci. Vorrei fare una scrittura privata nella quale vado ad inserire che nella qualità di presidente concedo all'associato tizio la stanza n 2 della quale lui è responsabile........ Può andare bene? Nella fattispecie il tizio a cui darei la stanza a titolo gratuito è un oculista e verrebbe una volta a settimana.

  25. Rispondi
    Andrea

    La nostra ASD (con PIVA) ha in locazione dei locali (senza possibilità di subaffitto) in cui viene svolta l'attività di palestra.

    1. Possiamo concedere in comodato gratuito annuale uno spazio ad un massofisioterapista nell'ottica istituzionale di fornire ai soci o affiliati (CSEN) un consulto affine all'attività istituzionale che è lo studio e sviluppo dell'attività fisica?
    Il massofisioterapista svolgerebbe la sua attività a pagamento verso i soci/associati rimborsando alla ASD un contributo forfettario per utenze.
    2. Tale rimborso forfettario può essere fatto solo con ricevuta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. E' anche un socio? In questo caso si

  26. Rispondi
    Andrea

    Buongiorno,
    sono il vicepresidente di una ASD con solo codice fiscale, vorrei sapere:

    1. il presidente, nella cui abitazione è indicata la sede sociale, può concedere all'Associazione l'uso di un locale (la taverna) per svolgere alcune attività quali corsi oltre che per tenere gli incontri sociali (assemblee, ecc)? Il presidente concederebbe il locale ad uso totalmente gratuito, senza far pagare né la luce né altre spese.
    2. dobbiamo verbalizzare tramite consiglio direttivo, giusto?
    3. il locale può contenere non più di 10 persone, dobbiamo adempire a qualche obbligo riguardo la sicurezza?
    4. ci sono altri aspetti particolari (legali, burocratici, ecc) da tenere in considerazione che mi sono sfuggiti?

    Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Meglio
      3. No, a meno che ci mettiate dentro un dipendente dell'associazione a lavorare.
      4. A naso direi di no.

  27. Rispondi
    eleonora

    ciao, scusate il disturbo. Se io come associazione voglio prendere un capanno in affitto, come me lo fa pagare il proprietario? con iva o senza? lui ha delle agevolazioni per il fatto che io sono onlus?
    Grazie e buona giornata

    • Rispondi
      TeamArtist

      Con IVA

  28. Rispondi
    Il Tempio delle Idee A.S.D. e Culturale

    Buongiorno, avrei bisogno di un chiarimento in merito alle feste di compleanno. Alcune mamme di bambini che frequentano la nostra associazione ci avrebbero chiesto di organizzare compleanni limitatamente all'animazione. Non si tratterebbe di far pagare l'affitto per l'uso del locale , ma solo il servizio che offriamo. Si può' fare?
    Grazie
    Monica

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende: questo tipo di attività sono previste dal vostro statuto?

  29. Rispondi
    Vale

    Salve, riformulo la domanda in modo corretto e più esaustivo:
    Poniamo il caso che la nostra Asd abbia individuato come possibile sede per le proprie attività un 'locale' di proprietà di una seconda ASD NON affiliata allo stesso EPS nazionale.
    1) se la seconda ASD non richiedesse compenso per l'affitto delle sale sarebbe necessario farsi consegnare una dichiarazione in cui si fa riferimento all'uso gratuito?
    2) Se la seconda ASD richiedesse un compenso mensile ma si rifiutasse di stipulare un regolare contratto, accettando solo di rilasciare una ricevuta in carta semplice al pagamento, verrebbe considerata evasione solo per questa ASD o anche per chi paga?
    3) a che tipo di sanzioni andrebbe incontro l'ASD pagante?
    4) Se l'ASD che paga l'affitto accettasse la ricevuta in carta semplice e mettesse marca da bollo verrebbe ritenuta complice dell'evasione della ASD che rifiuta di fare il contratto?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Basta il verbale del loro consiglio direttivo in cui stabiliscono ciò.
      2. Anche per chi paga. Se vai dal panettiere e non ti fa lo scontrino, sei colpevole anche tu che non lo hai preteso.
      3. L’acquirente che accetta la fattura irregolare o che non la riceve può essere punito con una sanzione minima di 258 euro o una sanzione pari all’imposta omessa.
      4. Si. Dovresti infatti presentare all’ufficio dell’agenzia delle entrate competente entro 30 giorni un autofattura in duplice esemplare con due righe scritte nel cui si riepiloga la vicenda. Tuttavia dovresti anche versare anche tramite F24 e utilizzando il codice tributo 9399 l’Iva non versata dal venditore e successivamente rivalersi sul venditore (ex articolo 6, co. 8 e 9 del D.Lgs 471 del 1997).

  30. Rispondi
    LUCIA

    Buonasera,
    volevo chiedervi un parere: la nostra associazione sportiva durante la settimana tiene corsi per bambini e adulti, il sabato e la domenica pomeriggio qualche genitore ci chiede di affittare la sala per festeggiare il compleanno del figlio associato all'associazione.
    Al compleanno però non sempre vengono solo bambini dell'associazione ma anche qualche suo amico non affiliato.
    In questi casi ritenete sia meglio fare fattura o possiamo fare la ricevuta di rimborso spese per l'"affitto" della sala per il compleanno al genitore del bambino socio dell'associazione?
    Lo statuto dell'associazione prevede la possibilità di organizzare feste per creare socializzazione tra i soci.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Meglio fattura. Avete partita iva vero?

      • Rispondi
        LUCIA

        Si abbiamo la partita iva,
        seguiremo il vostro consiglio! Grazie mille dell'aiuto!!!

  31. Rispondi
    Vale

    Salve,
    Poniamo il caso che la nostra Asd abbia individuato come possibile sede per le proprie attività un 'locale' di proprietà di una seconda ASD.
    1) se la seconda ASD non richiedesse compenso per l'affitto delle sale sarebbe necessario farsi consegnare una dichiarazione in cui si fa riferimento all'uso gratuito?
    2) Se la seconda ASD richiedesse un compenso mensile ma si rifiutasse di stipulare un regolare contratto, accettando solo di rilasciare una ricevuta in carta semplice al pagamento, verrebbe considerata evasione solo per questa ASD o anche per chi paga?
    3) a che tipo di sanzioni andrebbe incontro l'ASD pagante?
    4) Se l'ASD che paga l'affitto accettasse la ricevuta in carta semplice e mettesse marca da bollo verrebbe ritenuta complice dell'evasione della ASD che rifiuta di fare il contratto?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Una delibera di direttivo sarebbe utile
      2. Dipende. Sareste affiliati o meno alla stessa FSN/EPS nazionale?
      3. vedi sopra
      4. idem

      • Rispondi
        Vale

        Se non fossimo affiliati alla stessa FSN/EPS?

  32. Rispondi
    fabio

    Salve, vediamo se ho capito ed interpretato bene la norma e i vs preziosi suggerimenti. Inquadro la fattispecie:
    Sono il Presidente di una ASD in regime agevolato, regolarmente affiliata all'A.I.C.S. e iscritta al registro CONI. Il Presidente di un'altra ASD perfettamente speculare alla nostra (stessa affiliazione all'AICS) e che svolge le ns. stesse attività istituzionali, mi chiede di poter portare i propri atleti, di tanto in tanto, ad allenarsi nel ns. campo e con le ns. attrezzature ivi presenti, perchè avvolte quando piove il loro campo diventa inagibile sia perchè il ns. è meglio illuminato la sera.
    Pensavo di gestire la cosa in questo modo: posto che siamo affiliate alla stessa Federazione Nazionale, che svolgiamo la stessa attività istituzionale e che si tratterebbe di "prestargli" ogni tanto il ns. campo, vorrei sottoscrivere con loro una CONVENZIONE in cui stabilire tutti i paletti/regole, soprattutto in tema di reciproche responsabilità, di precedenza riconosciuta ai ns. soci, di limiti alle attività svolgibili e in cui definire il contributo orario che dovranno riconoscere alla ns. associazione. In particolare pensavo di fissare due livelli di contributo uno diurno e uno serale più elevato collegato all'uso dell'impianto di illuminazione.
    Ogni fine mese si farebbe il computo delle effettive ore di utilizzo del campo e, a fronte del pagamento del contributo, emetterei ricevuta non fiscale con la seguente dicitura: "Prestito saltuario di spazio e strutture per lo svolgimento di attività istituzionali (ex art. 148 del TUIR)"
    E' tutto corretto ... attendo vs. prezioso feedback.
    Grazie. Fabio

    • Rispondi
      TeamArtist

      Da come ha descritto il tutto, direi che sia corretto

  33. Rispondi
    jessica

    la mia pro loco ha presso la sede delle camere che affitta a privati nei mesi estivi ma di solito solo 1 o 2 gg ( fanno il week end) come vanno inquadrati sono ricevute senza iva ma ci pago sopra ires? o sono considerati corrispettivi e in tal caso a che iva?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Cortese collega, questo blog fornisce aiuto gratuito soltanto alle Associazioni no profit. Se vuole può acquistare una nostra consulenza a pagamento: http://www.teamartist.com/consulting-appointment/

    • Rispondi
      TeamArtist

      Veda il punto 1) del nostro articolo.

  34. Rispondi
    Luisina Marisa Spinozzi

    Ho in gestione una piscina comunale e da quest'anno ho deciso di dare spazi d'acqua a società affiliate alla fin o all'ente di promozione sportiva Asi e la domanda è
    1. io posso farlo? Nella convenzione mi è permesso.
    2. Vi chiedo che tipo di contratto devo fare con le Asd che mi fanno richiesta?
    Ed eventualmente un fax simile.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Legga bene il nostro post

  35. Rispondi
    Erika

    Volevo sapere se un'associazione sportiva dilettantistica può prendere in affitto una casa rurale (cascina) e un terreno agricolo ed edificabile (per poter fare dei recinti per cavalli)
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se servono ai fini dell'associazione sì.

  36. Rispondi
    Eros

    Buonasera, sono presidente di una Asd con solo C.F. che noleggia spazi acqua in due piscine gestite da SSD. In questi ultimi mesi mi è stato proposto da entrambe le SSD di ottenere l'esclusione IVA dietro mia dichiarazione, da come ho capito si riferiscono all'art 4 del dpr 633/72.
    I miei quesiti sono:
    1. è possibile? il riferimento normativo è corretto?
    2. se ASD e SSD fossero entrambe affiliate alla medesima FSN sarebbe possibile?
    3. se fossero entrambe ASD affiliate alla medesima FSN sarebbe possibile?
    4. il noleggio di spazi acqua per alcune ore la settimana per 8 mesi l'anno è cmq prestazione di servizi e non locazione?
    grazie e complimenti per l'ottimo servizio che offrite
    cordiali saluti
    Eros

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No. No
      2. Si
      3. Si
      4. E' un normale prestito di spazi e strutture tra enti non commerciali appartenenti alla stessa FSN per attività istizuionali. Il comma 3 dell'art 148 del TUIR lo prevede.

  37. Rispondi
    Daniele

    Siamo A.s.d. non in regime 398/91 ma solo con c.f. e abbiamo locale in affitto.
    Una asd, di un altro ente, vorrebbe svolgere la propria attività all'interno dei locali a noi affittati. Per questo motivo propone:
    - Contratto di comodato di uso gratuito del locale (negli orari e nei modi previsti da accordi). Nessuna somma dovuta per l'utilizzo del locale, ma eventuale contributo spese per bollette e spese di gestione a carico del comodatario;
    - Concessione nulla-osta dei proprietari per validare questo contratto.

    E' una formula campata in aria oppure è legale e fattibile?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Da come lo ha scritto, direi che va bene

  38. Rispondi
    Stefano

    Buongiorno, sono il presidente di una asd con c.f. e sto cercando una nuova sede da prendere in affitto per svolgere le nostre attività istituzionali.
    1. Può una asd con solo c.f. prendere in affitto una sala?
    2. Il contratto va intestato al presidente o alla asd direttamente? Grazie

    Stefano

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. All'ASD

  39. Rispondi
    Max

    Siamo una asd di calcio in 398/91, dotata di partita Iva per la fatturazione di pubblicità/sponsorizzazioni.
    Qualora volessimo affittare gli impianti sportivi in via continuativa per la prossima stagione sportiva 2015-2016 ad un'altra Asd affiliata alla medesima federazione,impianti dati in gestione dal Comune in via esclusiva alla nostra asd, è corretto:
    1.considerare il provento come entrata commerciale?
    2.Stipulare un contratto d'affitto e emettere regolare fattura con Iva al 22%
    3.Dichiarare il provento in Unico ENC come provento non occasionale?
    4. Registare eventualmente il contratto di locazione?
    Grazie in anticipo per la vostra collaborazione.
    Max

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. E' una scelta. A mio parere potrebbe essere considerata una entrata istituzionale
      2. vedi sopra
      3. vedi sopra
      4. vedi sopra. Ma ha letto l'articolo di questa pagina?

      • Rispondi
        Max

        Grazie per quanto da Voi risposto.
        In relazione alla vs. domanda di cui al punto 4. posso dire di aver capito dal tenore dell'articolo che in caso di affitti continuativi a favore di altre asd affiliate alla medesima FIGC, in considerazione della continuità dell'operazione la stessa deve essere considerata comunque un'entrata commerciale.
        Non mi pare di aver capire che tale passaggio potesse essere oggetto di una "scelta"
        In attesa di un vostro ulteriore chiarimento, ove possibile, saluto e ringrazio anticipatamente.
        Max

        • Rispondi
          TeamArtist

          Oggetto di una scelta no, ma di una valutazione sì, non essendo stabilita dalla legge una distinzione netta tra continuativo e non continuativo.

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  40. Rispondi
    Max

    salve,
    abbiamo una ASD , non proprietaria delle mura ma essa stessa in affitto, quindi non un comodato uso gratuito;
    di tanto in tanto ospitiamo la federazione di cui facciamo parte per dei laboratori di studio della danza; la mia domanda è questa:
    la Federazione a cui facciamo riferimento, ci chiede fattura per il noleggio sala,
    quindi, sara' un classico format con iva da calcolare e versare di conseguenza, oppure possiamo emettere una ricevuta per noleggio non fiscale? Premetto che i laboratori prima erano sporadici all'interno dell'anno, mentre la nuova stagione avra' almeno 2 appuntamenti mensili data la richiesta positiva (l'idea del contratto non credo a mio avviso sia un'ipotesi da presentare alla federazione).
    Grazie in anticipo,
    Max

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi che va bene emettere fattura

  41. Rispondi
    Francesco

    Buongiorno,
    siamo una asd che campo di calcio concesso in comodato uso gratuito, in regime 398.
    in estate affittiamo il campo a terzi privati, non soci con rilascio di regolare ricevuta.
    volevo capire dal punto di vista della tassazione di questi introiti, come devo essere considerati. IRES E IRAP da attività commerciale?

    grazie
    Saluti
    Francesco

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sono da considerare un'entrata commerciale, quindi sì vanno considerati nel calcolo IRES e IRAP.

      • Rispondi
        Francesco

        grazie per la risposta, come pensavo ovviamente verrà tassato solo il 3%.
        Domandona:
        se mi viene accertato perdita beneficio 398/91 per un anno a seguito accertamento agenzia entrate, per gli anni successivi posso continuare ad usarlo?
        è un dubbio che mi è venuto e non riesco a venirne a capo..grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si perde solo per l'anno dell'accertamento

        • Rispondi
          Francesco

          e ai fini iva, le ricevute fiscale sono soggette al versamento?
          in che aliquota?
          mi ero totalmente dimenticato della questione...

          • TeamArtist

            No

  42. Rispondi
    Francsco

    Salve ritorno a scrivervi per un chiarimento in merito all'utilizzo di una piscina di dimensioni 6x12 che si trova nella nostra associazione da una vostra risposta data ad un altro utente ho appreso che se la piscina è a norma può essere utilizzata dai soci , i miei dubbi sono:
    1. cosa intendete per essere a norma ?
    2. per l'uso della piscina solo per fare il bagno è necessario il bagnino?
    3. se si affitta la sede a un socio per una festa privata i suoi ospiti non soci possono fare il bagno ?
    4. un'ultima cosa avendo l'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande ai soli soci bar del circolo senza manipolazione (abbiamo presentato scia al comune )
    possiamo fare delle grigliate da consumare tra i soci o autorizzare i soci stessi a farsele da soli ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In linea col le norme di sicurezza previste.
      2. Sì.
      3. Dipende. Cosa hanno mangiato prima di andare alla festa?
      4. No, la grigliata è da considerare manipolazione di alimenti.

      • Rispondi
        Francesco

        Salve innanzi tutto grazie per le risposte alla mia terza domanda avete risposto in modo ironico eppure vi posso dire che alle volte ci troviamo in difficoltà , mi spiego meglio capita di cedere i locali a qualche socio per lo svolgimento di feste private ( di solito succede nei diciottesimi )
        1) a fine serata rimasti solo i più affezionati del festeggiato ci chiedono di poter concludere la serata con un bagno in piscina premesso che dalla vostra risposta se ho capito bene ci vuole il bagnino anche per i soci ma ammesso che ci sia un bagnino essendo gli invitati non soci potrebbero fare il bagno oppure solo per il fatto di non essere soci comporterebbe la necessità di avere altre autorizzazioni a parte il fatto che la piscina deve essere a norma ?
        2) inoltre riguardo alle grigliate intendevo dire se un socio si porta da casa una fiorentina ( intesa come bistecca )e l'associazione gli da il barbecue e la carbonella e il socio provvede a cucinarsela da solo si può fare ?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1) La piscina deve essere a norma, deve esserci il bagnino, ma possono accedervi solo i soci.
          2) In questo senso si è possibile, perchè voi non somministrate nulla mettete solo a disposizione attrezzatura dell'associazione.

  43. Rispondi
    Samuele

    Salve sono membro del CD di una neo nata ASD. Abbiamo necessitá di trovare un appartamento in affitto dove poter alloggiare il nostro allenatore. Ne abbiamo trovato uno ma il proprietario vuole per forza di cose fare cedolare secca. A sembra che essendo noi ente non commerciale la cosa sia possibile. Ma se lui non si fidasse e volesse fare con me persona fisica il contratto di affitto poi posso farmi rimborsare dalla ASD. Io mi intesto affitto e lo pago mensilmente in modo tracciabile, poi la ASD con i propri fondi mi rimborsa.
    E´ possibile? In che modo affinche´ sia tutto trasparente (visto che e´ tutto ufficiale peraltro)?
    Grazie 1000.
    Samuele

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, con un rimborso a piè di lista completo di pezza giustificativa.

    • Rispondi
      Samuele

      Innanzi tutto ringrazio molto per la riposta.
      Cortesemente chiedo qui 2 cose:
      1) E´ possibile secondo vs esperienza fare un contratto di affitto tra privato (locatore) e ASD (locatario) e applicare la cedolare secca (secondo le mie ricerche ed interpretazioni si essendo noi ente NON COMMERCIALE, ma secondo il commercialista del locatore no
      2) se dovessimo per forza fare il ctr tra me e il privato (esplicitando che lo facciamo per dare ospitalita´ al nostro allenatore) possiamo far pagare affitto direttamente alla ASD facendo opportuno verbale del CD dove spieghiamo che la ASD paga per nome e per conto mio in quanto l´abitazione e´ usata dall´allenatore e solo per necessita´ del locatore non possiamo intestare alla ASD?
      Vi ringrazio nuovamente, vedo di promuovere il vostro team su faceboock (il mio nick e´ comprende il mio nome e quello di mia moglie).
      Grazie ancora.
      Samuele

      • Rispondi
        TeamArtist

        1. Direi di si
        2. Meglio che anticipi lei le spese e poi se le faccia rimborsare dalla ASD

        • Rispondi
          Samuele

          Salve, grazie 1000 per l´aiuto. Vi pongo ultimo quesito sul tema. Il PRIVATO che ci affitta l´abitazione ha deciso che vuole fare con me il contratto e non con la ASD. Il contratto e´ pronto e in esso vi e´ anche scritto che verra´ da me "comodato" al nostro allenatore (in modo trasparente). Le bollette rimangono in capo al PRIVATO che me le consegnera´ e io le paghero´. La ASDL invece e´ fatta a mio nome e pronta all´uso nell´appartamento.
          Le domande sono:

          1) la ASD ha gia´ i fondi (raccolti in precedenza) e abbiamo fatto un verbale di CD in cui si dice che per motivi di opportunita´ io faccio il contratto al posto della ASD e che la stessa mi rimborsa le spese che sostengo (affitti, bollette, ecc...tutto peraltro tracciato e alla luce del sole. Visto che paghiamo l´affitto in via anticipata (6 mesi) e la cifra e´ consistente possiamo fare pagamento affitto e rimborso (tracciati) nello stesso giorno affinche´ io non resti fuori con i soldi? Ovviamente il tutto sara´ poi sistemato con opportuna richiesta di rimborso (ma richiesta e rimborso avranno medesima data).
          2) idem per le bollette man mano che le pago (quelle intestate al locatore e la ADSL intestata a me ma utilizzata nell´abitazione dell´allenatore)?

          Grazie 1000 come sempre.
          Samuele

          • TeamArtist

            Guardi, non va bene. Non potete fare in questo modo. Il contratto va intestato alla Associazione, così come tutte le utenze. Non potete usare queste intermediazioni: sono illogiche, scorrette e sbagliate. Idem l'ADSL: se è a casa dell'allenatore deve essere intestata a lui.

          • TeamArtist

            Guardi, non va bene nulla. Non potete fare in questo modo. Il contratto va intestato alla Associazione, così come tutte le utenze. Non potete usare queste intermediazioni: sono illogiche, scorrette e sbagliate. Idem l'ADSL: se è a casa dell'allenatore deve essere intestata a lui.

  44. Rispondi
    francesco

    Salve sono presidente di una APS affiliata a ente riconosciuto in possesso di partita iva ho ricevuto da parte di un club non affiliato la richiesta di poter usufruire degli spazi della nostra associazione per organizzare un serata con musica alla quale parteciperebbero i soci di questo club durante la serata offrirebbero ai loro soci anche una consumazione già compresa nel prezzo iniziale e uguale per tutti quindi senza vendere niente e che porterebbero loro, noi dovremmo solo dare i locali mi chiedevo:

    1)che responsabilità avremmo noi se ad esempio portassero gente che non è ne socia loro e nemmeno nostra ?
    2)non facendo noi somministrazione sarebbe un problema che distribuissero ai loro soci la suddetta consumazione che ribadisco porterebbero loro ?
    3)per tutelarci sarebbe opportuno far fare una richiesta scritta al presidente del club e includere anche una dichiarazione di responsabilità ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se noleggiate la struttura, nessuna responsabilità. Deve solo essere chiaro a tutti (magari con un bel cartello all'ingresso) che quella serata non è organizzata da voi ma dall'altra Associazione.
      2. Non per voi. E' chiaro che non potete autorizzali... non avete alcun titolo. Ma ognuno risponde delle proprie azioni non di quelle altrui. Se lei affitta un appartamento ad una famiglia e poi questo vi coltivano Marijuana, lei non ha responsabilità (a meno che avesse scritto nel contratto di affitto che gli era permesso).
      3. Richiesta scritta da parte loro, più verbale direttivo di autorizzazione da parte vostra, più stipula di una Assicurazione ad hoc sulla serata da parte del club.

      • Rispondi
        francesco

        Vi ringrazio per la risposta se non pretendo molto volevo sottoporre a un Vostro parere un caso successo a un'altra associazione di cui conosco il presidente e premetto è una persona seria e corretta , ha ricevuto da parta di due giovani la richiesta di poter usufruire dei locali dell'associazione per fare una festa privata , avendo anche loro come noi la partita IVA e quindi potendo rilasciare regolare fattura a privati ha sottoposto la richiesta al direttivo che l'ha accettata ,è venuto a sapere dopo avere dato la disponibilità dei locali che due giovani avevano iniziato a raccogliere del denaro facendo una specie di prevendita del diritto a partecipare alla serata e dicendo che nel prezzo era compresa una
        consumazione ,allarmatosi ha subito convocato i due giovani che si sono difesi dicendo che stavano solo raccogliendo i soldi per affrontare le spese della serata e che la sera dell'evento sarebbero solo entrati quelli che erano nell'elenco e quindi non si poteva comprare il biglietto all'ingresso e partecipare alla festa quindi non era un evento aperto a tutti , non sapendo come comportarsi con un altro verbale del direttivo ha revocato l'autorizzazione ,
        1. vi chiedo ha fatto bene a comportarsi così ?
        2. e se non fosse venuto a sapere niente da un eventuale controllo cosa avrebbe rischiato?
        3. in ultimo il fatto che i locali dell'associazione non erano a norma per quanto riguarda lo svolgimento di pubblici spettacoli costituiva un'aggravante o era ininfluente in un'eventuale coinvolgimento in responsabilità da parte del suddetto Presidente?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Come nel suo primo commento, se la struttura viene noleggiata non ci sono responsabilità per l'Associazione
          2. Vedi sopra
          3. Vedi sopra

  45. Rispondi
    chiara

    salve
    nella nostra sede (in comodato d'uso) abbiamo una piscina di 6x12 mt
    vorremmo sapere se possiamo utilizzarla con i nostri soci e se con personale qualificato possiamo organizzare corsi no agonistici
    grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se la piscina è a norma, si.

  46. Rispondi
    salvatore

    Buongiorno,

    può un associazione di tipo culturale ospitare al suo interno uno studio medico in cui i medici, regolarmente associati e facenti parte del comitato scientifico dell'associazione stessa, svolgono attività di consulenza specialistica agli associati.

    Ovviamente, si tratterebbe di uno studio medico tradizionale, che per legge non è soggetto ad autorizzazione o adempimenti particolari, in quanto al suo interno sarebbero erogate consulenze mediche e non prestazioni sanitarie che utilizzano metodiche invasive.

    Grazie per la collaborazione.

    Cordiali Saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende. Vi sarebbero passaggi di denaro? Se si, tra chi e chi?

  47. Rispondi
    Clementina

    Siamo un associazione di famiglie e stiamo cercando un appartamento per nido famiglia. In Lombardia. Abbiamo trovato un appartamento molto grande e un altra associazione culturale peró ci ha chiesto se gli cediamo una stanza 1 volta a settimana e ci pagherebbero un contributo cs che risparmieremo sull affitto. Si puó fare?

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      TeamArtist

      In linea di massima si, seguendo le indicazioni del post di questa pagina.

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    Andrea

    salve, sono il presidente di un'asd. la sede legale è a casa mia e la sede sociale è stata spostata presso un centro fitness che ci fa utilizzare la sala dove potere praticare il ballo.
    con il proprietario abbiamo concordato un prezzo di 350 euro, per l'utilizzo delle sale in orario serali per alcune ore (lun, mart merc e giovedi dalle 21 alle 23). Mi rilascia una ricevuta intestata alla mia asd (abbiamo solo cf) con la sua intestazione "xxx centro fitness. via ... codice fiscale *****partita iva: ***** " .
    a) è lecito tutto ciò?
    b) avremmo dovuto obbligatoriamente fare un contratto di locazione?
    c) se è si, che rimedi ci sono?

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      TeamArtist

      a. Questo centro fitness che ragione sociale ha?
      b. No
      c. vedi sopra.

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        andrea

        la sala che utilizziamo è di una palestra, inquadrata come ditta individuale con partita iva. che documentazione dobbiamo stilare per regolarizzare il noleggio/affitto? bastano le ricevute fiscali che mi rilascia?

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          TeamArtist

          Ci vuole un contratto di locazione oltre alle ricevute che rilasciano al pagamento.

  49. Rispondi
    Angelina

    Vorrei aprire una asd per insegnare aerobica. Ho un locale di mia proprietà sito ad un primo ed a un secondo piano.
    1. E' un problema?
    2. Visto che non sono ad un piano terra?

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      TeamArtist

      1. Dipende. In linea di massima, no
      2. vedi sopra.

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    VITO PAGANO

    salve, la mia asd gestisce il palazzetto dello sport, abbiamo condiviso le tariffe d'uso per affitto orario con l'ufficio preposto del comune, devo rilasciare fattura ?
    grazie è un ottimo servizio il vostro.saluti

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      TeamArtist

      Dipende. Chi usa la struttura? Soci, non soci, altre associazioni?