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07 Agosto 2013

Abrogato l’obbligo della certificazione medica per le attività ludico motorie e amatoriali!

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Formazione per Dirigenti
Abrogato l’obbligo della certificazione medica per le attività ludico motorie e amatoriali!

Nel decreto Fare, grazie ad un emendamento dei senatori Francesca Puglisi e Stefano Vaccari, e’ stato corretto il decreto Balduzzi, semplificando la promozione dello sport per tutti.

Viene abrogatospiega la senatrice Francesca Puglisi, capogruppo Pd in Commissione Istruzione e Sport al Senato l’obbligo di certificazione per l’attività ludico motoria e amatoriale previsto dall’art.7, comm 11, del DL 158 del 2012. Rimane l’obbligo di certificazione presso il medico o pediatra di base per l’attività sportiva non agonistica. Sono stati eliminati così inutili costi per le famiglie e il Servizio Sanitario Nazionale, che avrebbero disincentivato le famiglie ad avere cura della propria salute attraverso la pratica sportiva”.

Con un po’ di arroganza ci prendiamo anche noi una piccola parte del merito: avevamo infatti chiesto un intervento in questa direzione alla politica italiana.

Ecco il testo ufficiale dell’emendamento:

“Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini promuovendo la pratica sportiva, per non gravare cittadini e SSN di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni, viene abrogato l’obbligo di certificazione per l’attività ludico motoria e amatoriale previsto dall’art.7, comma 11 del Dl 158 del 2012, e dal conseguente Decreto del Ministero della Salute 24 aprile 2013, GU n°169 del 20/07/2013. Rimane l’obbligo di certificazione presso il medico o pediatra di base per l’attività sportiva non agonistica. Sono i medici o pediatri di base annualmente a stabilire, dopo anamnesi e visita, se questi ultimi necessitano di ulteriori accertamenti come l’ecg.”

Ci preme ringraziare anche altri tre sostenitori di questo intervento: l’ex Presidente UISP, oggi deputato, Filippo Fossati e il deputato Bruno Molea, attuale Presidente Nazionale dell’AICS, e l’onorevole Laura Coccia.

Un’ultima riflessione: siamo stati tutti due anni sul filo del rasoio, per nulla: siamo infatti tornati al punto di partenza, visto che nella pratica quest’anno si continuerà a fare quello che si faceva fino a ieri. Questo post si sarebbe potuto intitolare “Tanto rumore per nulla”. Quanti soldi di funzionari pubblici, quanto tempo si è buttato? Che sia di futura memoria per tutti quando ci parleranno di una nuova revisione di questa materia.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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277 risposte a “Abrogato l’obbligo della certificazione medica per le attività ludico motorie e amatoriali!”

  1. Rispondi
    Marianna

    Salve, vorrei iscrivermi ad un corso di Zumba fitness. Devo presentare il certificato medico oppure no?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se lo farà in una ASD è obbligatorio che lo porti.

  2. Rispondi
    Carlo

    Carissimi questa estate ci avete martellato con le notizie relative alla certificazione medica e avete osannato i firmatari della legge in argomento. Ma sapete il casino che questi politici hanno combinato. Perfino il coni tramite il suo segretario generale fabbricini ha scritto dicendo che la materia è controversa e che non si sono ancora chiariti alcuni punti essenziali. Io non ho le mail di questi parlamentari ma se me le fate avere gli scrivo io volentieri dicendo loro che per fare siono buonio tutti ma per fare bene bisogna essere a conoscenza delle cose ed averle vissute in prima persona. Ma quanto ci è costata questa operazione? E quanto tempo perso? Ma chwe si dimettano a vadano a lavorare veramente e nopn rompano i …..marroni.

  3. Rispondi
    paolo

    ma un arbitro di pallavolo secondo voi deve essere in possesso di un certificato non agonistico ( arbitro uisp )???

    • Rispondi
      TeamArtist

      Deve essere la UISP a stabilirlo!!!

  4. Rispondi
    paolo

    Carissimi, gli atleti di una squadra Open di calcio a 7 (tutti maggiorenni) non sono in possesso di certificato medico per l'inizio della coppa csi. Dicono che lo porteranno a breve. Nel frattempo, tramite un medico sportivo hanno effettuato una autocertificazione che deresponsabilizza la società.
    1. Ha valore legale questa procedura?
    2. Tutela davvero la società in caso di problemi seri?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Premesso che vorrei vedere questo documento: "tramite un medico sportivo hanno effettuato una autocertificazione"
      1. NO. Legga questo nostro post
      2. NO, anzi. Dimostra che sapevate avrebbero dovuto produrre un certificato medico in regola.

  5. Rispondi
    gigi

    Salve, abbiamo una scuola di ballo (ASD) che non è rivolta alle competizioni.
    Siamo affiliati ad una EPS ma l'impronta della nostra scuola è di ballare per divertirsi il fine settimana e non per gareggiare.
    Alla luce del nuovo decreto siamo obbligati a richiedere il certificato medico ai nostri soci iscritti?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Una ASD, per essere riconosciuta tale, deve sia far gareggiare dei propri atleti che formare allo sport giovani e giovanissimi.
      Detto questo, essendo una ASD, dovete far certificare i vostri atleti secondo le regole date dalla vostra EPS. (la domanda è quindi da rivolgere a loro per iscritto, pretendendo risposta scritta).

  6. Rispondi
    andrea

    in merito al certificato medico vorrei fare questa domanda: è possibile che la struttura dove ho iscritto i miei figli oltre a chiedermi il certificato del medico di base e quindi fuori normativa vigente, pretenda anche di tenersi l'originale? pagato 40 euro perché fatto con ecg sottosforzo !!!!
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Prima di tutto dovrebbe essere felice della serietà della struttura in cui ha portato i suoi figli. Assicurarsi attraverso esami medici non obbligatori ma "salvavita" come l'ECG che i suoi figli non abbiano controindicazioni allo svolgere quel determinato sport è un indice di alto livello.
      Sul tenersi l'originale invece... è una pratica diffusa ma non perfettamente corretta. Se infatti i suoi figli ne avessero bisogno per praticare altri sport, sarebbe ingiusto costringervi a ripetere gli esami ed a pagare altri soldi. Chiedete loro di fare una scansione o una fotocopia spiegandone la necessità. Se non vi serve invece, ha senso che la struttura tenga l'originale.

  7. Rispondi
    Monica

    Chiedo cortesemente di sapere se frequentando esclusivamente un corso di ginnastica presciistica organizzato dallo Sci Club XXXXXX (non aderirò alle uscite sulla neve), devo presentare il certificato di "idoneità alla pratica di attività ludico-motoria" (amatoriale). Se è il caso posso eventualmente produrre un' autocertificazione? grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Deve produrre un certificato per pratica non agonistica se lo Sci Club è una ASD Affiliata alla FISI.

  8. Rispondi
    Angelo

    A volte, ho l'impressione di essere confuso e disorientato, avere la testa in una centrifuga. Come si può dire che sono esentati dalla visita medica le attività ludico motorie e amatoriali e poi dire che coloro che fanno attività non agonistica hanno l'obbligo delle visita medica ????????? L'attività ludico motoria ed amatoriale, non è attività agonistica, quindi devono fare il certificato medico????
    Forsi si sta cercando di fare impazzire gli italiani !!!!!!!!!!!!!!

    Chi ne sa qualche cosa, per cortesia chiarisca

    Angelo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Semplifico per farle capire (i colleghi non me ne vorranno: lo faccio solo per chiarezza). Ci sono 3 categorie di atleti:
      1) atleti ludici amatoriali: la signora che va al suo circolo e la domenica sera balla con gli amici.
      2) atleti non agonisti: TUTTI coloo che fanno attività sportiva in una ASD ma non gareggiano davvero in modo competitivo (mia figlia di 7 anni che va a ginnastica artistica ed impara a stare in equilibrio sulla trave).
      3) atleti agonisti: TUTTI coloro che gareggiano ad alto livello.
      Dov'è il confine tra agonista e non agonista? (quello tra ludico amatoriale e amatoriale mi pare abbastanza chiaro: in sostanza se si fa sport al di fuori del campo di azione di una asd è ludico amatoriale).

      Lo stabilisce un decreto ministeriale del 1982 che in pratica lascia tale responsabilità alla Federazione o all'Ente Sportivo per cui l'atleta gareggia.

  9. Rispondi
    miriam

    vorrei sapere se per fare il corso di zumba fitness è necessario il rilascio del certificato medico.
    grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende. Se è fatto all'interno di una ASD, senza alcun dubbio.

  10. Rispondi
    Gianluca Stara

    Salve, volevo fare delle domande circa la certificazione medica per i tornei di calcio a 5 amatoriali. Premetto, sono un delegato di un ente di promozione sportiva, io con il mio collega, non siamo molti esperti avendo preso in mano la delegazione da appena 1 anno. Noi ci vogliamo tutelare,fino a luglio, abbiamo sempre richiesto il certificato medico per attività agonistica per i nostri tornei, che sono rivolti a persone che non giocano in squadre professionistiche, visto questo emendamento,1)come ci dobbiamo comportare ora con i nostri atleti? 2) che certificato dobbiamo richiedere? 3) da chi deve essere fatto? 4) siamo sgravati dalle responsabilità per la salute dell'atleta? ricordo ancora una volta che i nostri tornei di calcio a 5 o a 11 sono rivolti a persone che a calcio giocano per puro hobby. Grazie per l'attenzione, spero mi fughiate ogni dubbio, saluti Gianluca.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Continuate così!
      2. Mi sembra di capire che possiate richiedere anche solo quello non agonistico senza ECG. Ma io vi consiglio di fare un accordo con un centro medico e convenzionare le visite a tutti i vostri atleti per il certificato medico agonistico con ECG. E ne andrei fiero! Queste sono le cose che distinguono le ASD di serie A da quelle di serie B.
      3. Pediatri, medici di base, medici di medicina sportiva
      4. Col certificato agonistico con ECG potete stare tranquilli: di più e meglio non potevate fare. ATTENZIONE: consiglio comunque a tutti i vostri allenatori di fare un corso di PRIMO SOCCORSO.

  11. Rispondi
    Fabiano Andreotta

    Ciao ho trovato questo...
    http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=16883

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, lo sapevamo... è tutto infatti tornato come gli anni passati. Dubbi?

  12. Rispondi
    Gianni

    Confermo per le ASD come scuole di ballo:
    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=568278783237946&set=a.103083799757449.5055.100001674880745&type=1&theater&notif_t=photo_reply

  13. Rispondi
    Marco

    Buongiorno vorrei sapere se il "Decreto del Fare" di recente aplicazione, abolisce l'abbligo di presentazione del certificato medico per gli allievi che non praticano attività agonistica.
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente no. Se siete una ASD tutti i vostri atleti devono avere il certificato per i "non agonisti".

  14. Rispondi
    StudioA

    Buongiorno, ho letto in una delle Vostre mail che per quanto riguarda il certificato medico da quest'anno non è più obbligatorio. Ho chiamato l'AICS alla quale noi siamo affiliati e mi hanno detto che invece è ancora obbligatorio. Una mamma poi oggi (fornita di certificato) mi ha detto che il suo pediatra non ha dato disposizioni contrarie. Ho capito male io o ci sono delle incongruenze? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ha capito Male. L'abrogazione riporta tutto a come era prima. Voi siete una ASD e come tale i vostri atleti sono non-agonisti e devono avere l'adeguato certificato medico. Rilegga il post ad inizio pagina.

  15. Rispondi
    jacob

    una domanda: se pratico attivita sportiva calcio a 5 a livello dilettantistico (campionato csi), é obbligatorio il certificato agonistico oppure é sufficiente quello di buona salute?

    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ci vuole quello sportivo per pratica non agonistica. Ma dovrebbe chiederlo alla sua Società, perchè potrebbe aver deciso diversamente.

  16. Rispondi
    Luca

    Riassumo in poche righe quello che più sotto trovate spiegato più approfonditamente:

    Per l'attività praticata da soci a.s.d., applicando letteralmente la legge non sarebbe richiesto alcun certificato medico. Tuttavia, la legge va interpretata in senso conforme all'intenzione del legislatore e alla propria ratio. Solamente da ciò risulta che l'attività praticata da soci a.s.d. sia attività sportiva non agonistica e che quindi richieda il certificato medico di idoneità a tale pratica, che NB è diverso dal certificato di sana e robusta costituzione.

    Più approfonditamente:

    Dal combinato disposto degli artt. 2 e 3 del decreto del ministro della salute 24 aprile 2013, e dell'art. 42-bis della legge 9 agosto 2013 n. 98 si può vedere vedere che:

    A - è attività amatoriale l'attivita'ludico-motoria, praticata da soggetti non tesserati alle Federazionisportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti dipromozione sportiva riconosciuti dal CONI, individuale o collettiva,non occasionale, finalizzata al raggiungimento e mantenimento delbenessere psico-fisico della persona, non regolamentata da organismisportivi, ivi compresa l'attivita' che il soggetto svolge in proprio,al di fuori di rapporti con organizzazioni o soggetti terzi;

    B - è attività sportiva non agonistica quella praticata da coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, dasocieta' sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alleDiscipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciutidal CONI, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi deldecreto ministeriale 18 febbraio 1982.

    Poste queste definizioni, questa è la disciplina:
    - per l'attività sub A, non occorre alcuna certificazione;
    - per l'attività sub B, occorre il certificato del medico di base.

    Detto questo, si aggiunga che:
    - l'attività praticata da soci di a.s.d. non può qualificarsi come attività amatoriale ludico-motoria, perché praticata da soggetti tesserati ad un Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI
    - l'attività praticata da soci di a.s.d., secondo l'applicazione letterale della legge, non potrebbe qualificarsi come attività sportiva non agonistica, perché non è attività organizzata ne dal CONI, ne da alcuna società sportiva (le associazioni sportive dilettantistiche non sono società sportive).

    Seguendo questa applicazione letterale della legge, per i tesserati ad a.s.d. che non siano qualificabili come agonisti la legge quindi non prevederebbe l'obbligo di alcun certificato.

    Relegare in questo modo l'attività praticata da soci di a.s.d. in un limbo indisciplinato, intermedio tra l'attività amatoriale e quella sportiva non agonistica sarebbe però un'imprudenza derivante dalla cieca applicazione letterale della legge.

    E' più conforme all'intenzione del legislatore e alla ratio della legge estendere, per interpretazione analogica, anche alle associazioni sportive la disciplina delle società sportive, facendo rientrare l'attività praticata da soci di a.s.d. nell'ambito dell'attività sportiva non agonistica, per la quale è previsto il certiificato medico e, solo eventualmente e se ritenuti opportuni dal medico di base, ulteriori accertamenti come l'ecg.

    NB: il certificato richiesto per la pratica di attività sportiva non agonistica è quello di idoneità a tale pratica, non quello di "sana e robusta costituzione"di cui a volte si sente parlare. Tradotto, per avere il buco del culo in una botte di ferro, nel certificato ci dev'essere scritto "Idoneo alla pratica di attività sportiva non agonistica".

    Mai è richiesta la c.d. autocertificazione, con cui si dichiara di essere in condizioni di salute tali da poter praticare una determinata attività, così come mai è richiesto il certificato di "sana e robusta costituzione".

    • Rispondi
      Giuseppe

      Innanzitutto grazie per i chiarimenti... Ora, facendo riferimento al punto "A", pur essendomi chiara la definizione di attività ludicomotoria vorrei porle un quesito in merito, poichè a mio avviso sembrerebbe che il certificato medico che il pediatra mi ha rilasciato (DOPO UNA SUPERVISITA CON ME PRESENTE) per il mio bimbo di 5 anni non sia appropriato, considerando che serve per l'iscrizione alla scuola calcio e quindi con regolare tesseramento ad una società sportiva che pratica la disciplina in modo "non occasionale". Le riporto di seguito quanto su esso (che il dottore chiama CERTIFICATO DI BUONA SALUTE) è scritto: IL PAZIENTE, SULLA BASE DELLA VISITA MEDICA DA ME EFFETTUATA E DEI DATI ANAMNESTICI RACCOLTI, RISULTA IN STATO DI BUONA SALUTE E NON PRESENTA ATTUALMENTE SEGNI CLINICI DI ALTERAZIONI PSICOFISICHE IN ATTO O PREGRESSE TALI DA CONTROINDICARE LA PRATICA DI ATTIVITA' LUDICOMOTORIE PER ESCLUSIVI FINI IGIENICORICREATIVI. Premetto che il dottore in questione è un super dottore e quindi non metto in dubbio il suo operato nel modo più assoluto, però mi ha confessato che non ha molto chiare le normative in materia e leggendo quanto da lei indicato e quanto scritto sul certificato mi è sorto qualche dubbio... Ringrazio in anticipo per la cortese risposta ed attenzione...

      • Rispondi
        TeamArtist

        Il certificato avrebbe dovuto essere per "pratica sportiva non agonistica" e non per attività ludico-motoria. La scuola calcio sarà sicuramente una ASD affiliata ad una FSN/EPS nazionale...

        • Rispondi
          Giuseppe

          In effetti è un A.C.D. iscritta alla F.I.G.C... In merito al certificato così come l'ho illustrato non hanno fatto una piega e lo hanno accettato così com'era, quindi è qui che mi viene da pensare che lo richiedano solo ed esclusivamente "per sistemare la pratica"... questo mi dà ancora più fastidio perchè a questo punto mi sarebbe lecito dubitare che se dovesse succedere qualcosa i certificati rilasciati così non abbiano nessun effetto e potrebbero anzi essere impugnati nel caso (SPERIAMO MAI) vi fossero eventuali problemi ai bambini nell'arco dell'attività sportiva... addirittura ad altri amici che portano i bambini a corsi di piscina presso Società riconosciute dalla F.I.N. sono stati rilasciati analoghi certificati medici di "Buona Salute per attività ludicomotoria"... Mah... speriamo bene... GRAZIE DI CUORE PER I CORTESI CHIARIMENTI...

    • Rispondi
      Claudio De Crescenzo

      Io devo capire se il legislatore ci fa o ci è... Perchè se vuole esentare gli anziani che praticano un'attività ad essi dedicata a ridotto impegno cardiovascolare dall'obbligo di certificazione specifica ciò ma al tempo stesso si smentisce dicendo che tutti i tesserati per le ASD devono produrre un certificato? Lo spirito della legge è di evitare le certificazioni inutili non di rompere le balle. Per cui nell'articolo 2 dice si che dove c'è il Coni di mezzo occorre il certificato ma poi dice anche a chiare lettere che per la ginnastica per anziani non serve. Se vogliamo interpretare diversamente occorre certificazione per tutte le attività che fanno capo al Coni eccetto quelle citate al comma 5 dell'articolo 2 che se non fossero esentate non sarebbero state citate. A meno che il legislatore non voglia prendere in giro tutti i soggetti di cui al comma 5...

  17. Rispondi
    Giuseppe

    1. Per mandare il mio bambino di 5 anni a scuola calcio o piscina è necessario il certificato medico?
    Stando a quanto si legge nel decreto "Fare" sembrerebbe di no, visto che è stato abrogato... ma le società sportive continuano a "pretenderlo", quindi dico io:
    2. come si fa a fargli capire che non è necessario?
    3. Perchè dobbiamo spendere quei 25/30/35 euro inutili?
    Grazie...

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. SI
      2. Si sbaglia, è ancora (giustamente, e lo era anche prima del decreto: cambia soltanto che non serve più l'ECG) obbligatorio.
      3. Mi permetta. Far visitare suo figlio per avere la certezza che possa fare attività sportiva senza danni per il suo corpo non è una spesa inutile.

  18. Rispondi
    Oscar

    A.s.d. Di tennis, richiediamo sempre certificato di buona salute, come distinguo la nuova "legge".
    Vuol dire che non dobbiamo richiederlo, o a chi possiamo non richiederlo.

    Vi ringrazio per la consueta collaborazione.

    Oscar

    • Rispondi
      TeamArtist

      Essendo una ASD, sarete affiliati ad una FSN o ad una EPS. I vostri atleti sono quindi tutti non agonisti a cui tutti dovete richiedere il certificato medico. Esattamente come gli anni passati.

  19. Rispondi
    roberto

    le societa' che praticano attivita' ludica motoria vogliono lo stesso un certificato.chissa' perche' far pagare alla gente se per questa cosa non necessita ora.???ma mi pare ovvio spesso si vuol far passare una attivita' per ludico motoria mentre e' non agonistica...e hanno le assicurazoni dietro che lo vogliono il certificato chissa' perche'....
    un corso di nuoto ha cadenze settimanali e dura 5-sei mesi e ogni altra attivita ' e' cosi quindi nella attuale ludico motoria vi e' organizzazione e continuita non occasionaita'
    a mio avviso per vari motivi quasi tutta l'attivita' sara' da considerarsi non agonistiica a questo punto non essendo chiaro il discorso degli accertamenti che a mio avviso pero' dovrebbe essere sempre fatto il costo per la gente lievita e di molto....meglio vadano da un medico sportivo tutti
    e vediamo quanti ne escono idonei anche per l attivita' non agonistica
    si pensi ai diabetici agli ipertesi agli aritmici alle malattie neurologiche ecc ecc

  20. Rispondi
    Ingrid Razionale

    Buonasera, sono il presidente di una asd che si occupa di canoa e rafting. Solitamente non chiediamo un certificato medico alle persone che si recano da noi per una discesa rafting o per una escursione in canoa (il certificato costerebbe all'ospite occasionale più dell'attività stessa), chiediamo invece il certificato medico per attività sportiva non agonistica (senza ecg) a chi viene a svolgere corsi di canoa o attività della durata di più giorni. Possiamo continuare a comportarci in questo modo o stiamo commettendo un errore? Ringrazio anticipatamente per la cortese risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio avviso siete in errore. Per accertarvene però, vista la delicatezza dell'argomento, vi consiglio di porre questa domanda per iscritto alla vostra FSn/EPS cui siete affiliati e di chiedere una risposta scritta.

  21. Rispondi
    Matteo baldibi

    Una domanda che tutti mi chiedono: Io organizzo eventi e corsi di Beachtennis amatoriali. Fino ad ora per tutti i ragazzi u18 chiedevo il certificato agonistico in quanto con una richiesta della mia società li hanno gratis e quindi siamo più sicuri. Per gli adulti mi hanno sempre fatto una autocertificazione anche perché andando dal medico di base gli chiedono 30€: tanto varrebbe fare l'agonistico! Mi confermate che può andare e bene lo stesso?

    • Rispondi
      TeamArtist

      NO, non va bene. Le autocertificaizoni e le liberatorie non hanno alcun valore legale. Il presidente di una ASD DEVE aver verificato che i suoi atleti siano in possesso di valida certificazione medica per poter fare attività fisica. In caso capiti un infarto senza questa verifica, il Giudice indaga immediatamente il Presidente per omicidio colposo. Faccia attenzione!

  22. Rispondi
    CLAUDIO

    Buonasera sto leggendo che la legge per i certificati con elettrocardiogramma e stata abrogata, volevo sapere che tipo di certificato deve avere una squadra di bambini che fa un campionato di minivolley con bambini di 10 anni organizzato dal CSI e i gruppi di aerobica e hip hop.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      La risposta a questa domanda è davvero troppo delicata. Le consiglio di chiederlo per iscritto (e pretendere risposta scritta) all'EPS/FSN cui pagate l'affiliazione. A nostro parere vige la regola della massima tutela e noi consigliamo di far fare a tutti un certificato medico sportivo agonistico con ECG.

  23. Rispondi
    Francesco

    Salve, io e altre 3 persone organizziamo 2 volte l'anno dei campionati di calcio a 7 presso la struttura parrocchiale, senza nessuna affiliazione FIGC o CSI, ecc.., tra squadre di amici dei paesi intorno.
    Ogni giocatore possiede una assicurazione personale in caso di infortuni.
    Dalla legge del 24 aprile 2013 e del 20 luglio ci e' parso di capire che rientriamo nella prima categoria: attivita' amatoriale-ludico.motoria. E quindi la legge obbliga a fare un certificato dal medico di base PAGANDO SE VA BENE 25 Euro, se si rientra in classe A, a valenza biennale.

    Ora leggiamo dell'abrogazione, senza ancora una vera valenza legale, la domanda e': i ragazzi che partecipano al campionato devono fare il certificato per l'attivita' ludico-motoria oppure no?........(puo' capitare che diversi ragazzi non siano disposti a pagare per il certificato e quindi di conseguenza si perderebbero partecipanti e amici). Quindi dobbiamo aspettare la pubblicazione del testo del decreto a giorni (il cosiddetto "decreto del Fare" )? non si capisce nulla perche' prima c'e' una legge che appare chiara e ora dopo il 7 agosto si parla di abrogazione...il tempo stringe....non si puo' prendere in giro la gente facendo spendere i soldi per un certificato che poi magari dopo un mese per es. non sara' piu' obbligatorio

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      In realtà la differenza per i vostri atleti potrà essere soltanto tra un certificato medico sportivo base ed uno con ECG.
      Se vuole il mio consiglio dovrebbe fare un'azione culturale verso i vostri atleti e spiegare loro l'importanza della prevenzione.
      Anche se non fosse obbligatorio per legge, pretenda comunque da loro un certificato medico sportivo con EGC (magari potete contattare voi, direttamente, una struttura sanitaria per strappare un prezzo migliore).

      Mettiamo infatti il caso che un vostro giocatore muoia d'infarto durante una partita. Al di là dei problemi legali, non le pare sia importante, nei confronti dei famigliari delle vittima, poter dire di aver fatto tutto quanto era in vostro potere per sincerarvi che quella persona potesse effettivamente partecipare al VOSTRO campionato?

  24. Rispondi
    Stefano

    Per l'obbligo del defibrillatore invece cosa succede?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Al momento che si hanno 30 mesi per adeguarsi.

  25. Rispondi
    alfonso

    non sono d'accordo per l'abolizione della certificazione medica, anche se il ragazzo o la ragazza svolge l'attività amatoriale e non agonistica. Con la salute non si scherza, obbligare i medici di base a emettere il certificato dopo la visita senza nessun compenso, considerato che oramai sono diventati solo degli impiegati.

    • Rispondi
      Angelo

      Impiegato sarà lei...

  26. Rispondi
    Renzo

    Mi chiamo G.R. e sono v.c. presidente dell Podistica XXXX. Ho letto sulla webmail del sito Fidal, la notizia della soluzione del problema dei certificati medici; mi risulta che per chi pratica il podismo non agonistico non cambia nulla (correggetemi se sbaglio), pertanto si allontana chi volesse praticare il podismo non agonistico, quindi non facciamo inutile pubblicità a parlamentari che in genere non risolvono quasi mai nulla, ma sopratutto non
    gettiamo fumo negli occhi.

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, si sbaglia. In virtù dell'emendamento e della conseguente abrogazione non è più obbligatorio (obbligo che era entrato in vigore solo dal 20 luglio di quest'anno) che gli atleti non agonisti abbiano un certificato medico sportivo con Elettrocardiogramma.
      Pertanto, chi si iscriverà alla sua podistica avrà gli stessi obblighi degli anni passati, senza questa aggiunta (voluta dall'ex Ministro Balduzzi e definito dall'attuale Ministero della Salute).

  27. Rispondi
    Francesco

    Buon giorno
    Sono presidente di un asd di paintball e sono a richiedere se occorre il certificato medico o basta la sola autocertificazione per i soci/giocatori che fanno solo la giornata di prova allo sport. In pratica abbiamo in italia non solo nella mia asd ma anche in molte altre asd abbiamo la necessita' di capire come ci dobbiamo regolare con tali praticanti diciamo occasionali. Rimane cmq valido che li dobbiamo tesserare anche se poi non ritorneranno a praticare questo sport? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' un argomento estremamente delicato con ricadute di carattere legale talmente grandi che non ce la sentiamo di darvi un risposta. Le consiglio di porre ufficialmente il quesito alla sua EPS e di pretendere una risposta scritta.

  28. Rispondi
    Luca

    IMPORTANTE!!!!!!!!!!!!!!!!! Quali sono gli estremi di riferimenti di questo emendamento del Senato? Senza estremi per risalire alla fonte ufficiale dell'emendamento l'articolo è una gran bella segnalazione ma per un tecnico rimane un po' azzoppato 😉
    Grazie!!!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si tratta di un passo dell'ormai noto "Decreto del Fare" di cui parlano tutti gli organi di stampa ed i telegiornali. Le suggerisco di inviare un quesito formale alla sua FSN/EPS per avere le giuste "informazioni ufficiali".

  29. Rispondi
    Simone

    Cosa vuol dire Abrogazione dell’obbligo di certificazione per l’attività ludico motoria e amatoriale??

    In poche parole..........tutte le asd come la nostra ad esempio parliano di calcio a 5 serie D o C2 campionato FIGC LND possono usufruire di questa legge????????

    O Meglio queste sopra elencate sono attività che rientrano nella descrizione "attività ludico motoria e amatoriale"??????????????

    • Rispondi
      TeamArtist

      Deve chiederlo direttamente alla FIGC. Le consiglio di farlo per iscritto e pretendere una risposta scritta. Credo, in ogni caso, che per voi non cambi nulla rispetto all'anno passato.

  30. Rispondi
    marco gatti

    quanta confusione e quanta incompetenza questi legiferanti;
    così finisce che non si è mai certi di essere in regola.
    forse sarebbe stato più semplice dire che chi effettua una qualunque attività sportiva a carattere non agonistico all'interno di una struttura (club o palestra o centro sportivo) o per conto di una società o associazione (ciclismo, podismo,sci ecc.) deve essere in possesso di regolare certificazione medica non agonistica.
    marco

  31. Rispondi
    Marco

    Sono il Presidente di una A.s.d. e devo proprio dire che se è tornato tutto come prima hanno fatto un grosso errore... io come presidente per attività che comportano sforzi fisici pretenderò il certificato medico agonistico.

  32. Rispondi
    mimmo

    Andare a fare jogging o nuotare al mare comporta gli stessi rischi che fare qualunque attività sportiva.Tranne che per i minorenni, ogni persona maggiorenne dovrebbe poter praticare qualunque attività sportiva sotto la propria responsabilità e non addossare la stessa all'anamnesi sommaria di un medico o, in mancanza della stessa,al presidente di un'associazione che non si è prodigato per ottenerla. Il certificato medico per attività non agonistica, se proprio necessario, andrebbe rilasciato gratuitamente dal medico curante. Promuoviamo una mozione popolare da sottoporre all'analisi del parlamento ora che una sportiva siede su quelle poltrone. A proposito ....e per il defibrillatore? deceduto anche l'obbligo di averlo a disposizione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, la parte sui defibrillatori non è stata abrogata... ma ci sono ancora 90 mesi davanti.

  33. Rispondi
    Mr T

    SE organizzo un torneo di calcetto tra amici e chiamo arbitri asi o uisp assicurando i ragazzi per un0 dei due enti di promozione sportiva
    1) devo considerare il torneo agonistico o no?
    2)serve certificato si o no e di che tipo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A questo punto, non lo sappiamo proprio. E l'argomento è troppo delicato... Le consiglio di chiederlo formalmente alla vostra FSN/EPS e di pretendere una risposta scritta. Dopo ci faccia sapere la risposta! La metteremo a disposizione di tutti.

      • Rispondi
        ernesto

        io sono un cicloamatore allora non serve piu la visita agonistica con sforzo basta una carta del medico di base

        • Rispondi
          TeamArtist

          Dipende. Chieda alla sua ASD per sicurezza.

  34. Rispondi
    MARTINO

    giusta osservazione

  35. Rispondi
    Antonio

    Mi permetto di dire che ha centrato il vero problema, si perchè non si riesce a capire la differenza tra attività amatoriale e non agonistica. Per esempio come possono essere definiti i giocatori di una squadra di calcetto che si riuniscono 1 volta a sett. x una partitella oppure 2 persone che giocano a tennis 2 volte a sett? Potrebbe essere amatoriale, ma in entrambe gli sport c'è una sorta di competizione che implica uno sforzo notevole che si avvicina molto di più ad una certificazione agonistica. Dovremmo quindi chiedere il certificato a tutti coloro che frequentano il centro sportivo anche se occasionalmente, ma come si fà. Sono assolutamente daccordo sulla presentazione del certificato medico per atleti agonisti che svolgono competizioni anche se solo a livello provinciale e regionale, ma per tutti gli altri casi a cosa serve? Ma perchè se qualcuno si sente male per motivi propri ci deve andare di mezzo il presidente dell'associazione? Ma non sarebbe più semplice farsi rilasciare una liberatoria dal genitore o dallo stesso giocatore (calcetto,tennis etc) e che quest'ultima fosse a norma di legge, lasciando alla libertà di ognuno di controllare il proprio stato di salute?

  36. Rispondi
    Oscar

    Io sono talmente confuso, a questo punto, che non riesco più a capire quando una modifica è positiva o negativa ...

  37. Rispondi
    Giacomo Bovenzi

    Grazie, mi sono espresso male. Intendevo il documento originale dell'emendamento. Da poter stampare e portare al pediatra, visto ha già prescritto l'egc in base al decreto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Verrà pubblicato il testo del decreto a giorni (il cosiddetto "decreto del Fare" di cui tanto si parla nei Tg di questi giorni).

  38. Rispondi
    Giancarlo

    leggendo e rileggendo il testo del decreto legge pubblicato nella gazzetta ufficiale, il documento della commissione salute del 10/7/2013, consapevole di regolamenti regionali (come quello della toscana) farei queste distinzioni:

    -attività ludico motoria tutto ciò che riguarda strutture (dove si fa anche sport) non affiliate a Coni, federazioni enti. L'interpretazione deriva soprattutto dal fine che hanno queste strutture che non è quello di preparare atleti per eventuali gare o manifestazioni

    -attività sportive non agonistiche e attività agonistiche distinte come già approfondito negli altri Vs. blog e commenti

    cosa ne pensate?

    Ps ovviamente come sempre in Italia riescono a rendere complicato e interpretabile anche quello che dovrebbe essere semplice e cristallino

    • Rispondi
      TeamArtist

      Crediamo sia la lettura corretta. Ma auspichiamo che a dare tale lettura sia il Coni stesso...

  39. Rispondi
    Viviana

    Il punto sta nel capire che differenza c'è tra attività ludico amatoriale e attività non agonistica, perchè per me potrebbero essere considerate uguali. Io definisco amatoriale un attività non agonistica, loro invece fanno distizione, dovrebbero chiarire su cosa si fonda questa distizione. Come se esistessero 3 livelli di fare sport: ludico amatoriale, non agonistico, agonistico. Ora la distinzione tra non agonistico e agonistico è chiaro a tutti, ma tra ludico amatoriale e non agonistico qual è la differenza???

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ormai paiono soltanto più due categorie: le attività agonistiche e quelle non agonistiche. C'è un apposito decreto ministeriale del 18 febbraio 1982 per il quale sono le singole FEDERAZIONI SPORTIVE o Enti Sportivi riconosciuti a determinare chi sono gli atleti agonisti e quali no.
      Potete leggerlo qui: https://dl.dropboxusercontent.com/u/46178864/DM_18feb1982.pdf

  40. Rispondi
    marco gatti

    bene,
    quindi a questo punto un socio che (comunque sotto la sorveglianza di un istruttore o assistente di sala) partecipa a corsi di palestra (zumba, aerobica ecc) o si allena in sala attrezzi (cyclette, tapis roulant ecc.) deve avere certificato medico per attività non agonistica?
    saluti
    marco

    • Rispondi
      TeamArtist

      A questo punto, non lo sappiamo proprio. E l'argomento è troppo delicato... Le consiglio di chiederlo formalmente alla vostra FSN/EPS e di pretendere una risposta scritta. Dopo ci faccia sapere la risposta! La metteremo a disposizione di tutti.

  41. Rispondi
    Filippo Boschetti

    Non ho parole.
    Abbiamo perso decine di ore in riunioni di consulta sportiva, incontri con pediatri e medici di base, fatto ricerche e contattato il mondo di responsabili in Regione per capire come fare ad ottemperare all'obbligo di certificato medico E elettrocardiogramma per tutti i nostri iscritti fin dalle prime giornate di attività e questi qui dicono "abbiamo scherzato"?
    Perdonate lo sfogo, ma a questo punto aspetteremo lo scadere dell'ultimo giorno utile anche per il defibrillatore, certi che ci sarà una proroga o una modifica, per l'epoca.

  42. Rispondi
    ELIANA OLIVERI

    Quindi è corretto dire, nel nostro campo che è l'equitazione, che se un nostro associato fa solo delle passeggiate a cavallo, posso non chiedergli il certificato medico ma dal momento che partecipa a una gara da noi organizzata (siamo una ASD), è obbligato a presentare quello medico sportivo? Come sempre grazie per il vostro lavoro e per le utilissime informazioni.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A questo punto, non lo sappiamo proprio. E l'argomento è troppo delicato... Le consiglio di chiederlo formalmente alla vostra FSN/EPS e di pretendere una risposta scritta.

  43. Rispondi
    giuseppe

    Buongiorno, ...eppur qualcosa si muove! viene da chiedersi in che direzione, visto che un certificato medico che abilita alla pratica sportiva non agonistica rilasciato dal proprio medico curante e/o pediatra, il più delle volte ha un costo per le famiglie che varia dalle 25/50 euro, aggiungendo che la maggior parte delle volte la visita medica ( quando viene fatta )è fatta senza elettrocardiogramma.
    Forse e dico forse, sarebbe stato meglio integrare l'articolo di legge aggiungendo l'obbligatorieta da parte dei medici competenti, di eseguire le visite in oggetto e rilasciare i certificati senza costi a carico delle famiglie.

    nel ringraziarvi per la vostra professionalità, porgo i miei migliori saluti.
    Giuseppe

    • Rispondi
      MARTINO

      giusto

      • Rispondi
        Angelo

        scusi ma lei va dal panettiere e prende il pane gratis?
        Il medico con il certificato che le rilascia si assume delle responsabilità che lei deve pagare, come quando va da qualunque professionista

        • Rispondi
          Gianluca

          Ha ragione ma lo sa che un pediatra prende 7500 euro al mese?
          Il mio medico di famiglia comunque per i certificato non chiede nulla

        • Rispondi
          Aurelio

          Ma sta scherzando, signor Angelo? Il medico di base è già pagato con le tasse e la sua responsabilità civile e penale ricade OGNI volta che comincia il suo orario di lavoro, pagato o meno. Seguendo la sua strana equazione, signor Angelo, quando il medico ci toglie i punti o ci vaccina non lo paghiamo quindi se ci fa crepare perché usa un ago "arrugginito" (mi permetta l'esagerazione) allora son fatti nostri mica suoi. Però se lo paghiamo e crepiamo sul campo di calcio allora era responsabile...
          Stiamo scherzano, vero, signor Angelo. O mi vien da pensare che lei di professione faccia...

    • Rispondi
      kathrin

      Sarei anche per questa opzione

  44. Rispondi
    Umberto Nardella

    Salve, mi par di capire che le ASD impegnate in campionati di calcio dilettantistici regionali devono comunque utilizzare giocatori con un valido certificato medico di idoneità. Confermate?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A questo punto, non lo sappiamo proprio. E l'argomento è troppo delicato... Le consiglio di chiederlo formalmente alla vostra FSN/EPS e di pretendere una risposta scritta. Dopo ci faccia sapere la risposta! La metteremo a disposizione di tutti.

      • Rispondi
        claudinei

        2. I praticanti di attività sportive non agonistiche si
        sottopongono a controllo medico annuale che determina
        l'idoneità a tale pratica sportiva. La certificazione conse-
        guente al controllo medico attestante l'idoneità fisica alla
        pratica di attività sportiva di tipo non agonistico è rila-
        sciata dal medico di medicina generale o dal pediatra di
        libera scelta, relativamente ai propri assistiti, o dal medi-
        co specialista in medicina dello sport su apposito modello
        predefinito (allegato C) .
        3. È obbligatoria la preventiva misurazione della pressione
        arteriosa e l effettuazione di un elettrocardiogramma
        a riposo, refertato secondo gli standard professionali
        esistenti.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Questo è il testo delle linee guida. L'abrogazione ha riguardato anche questa parte ed ha specificato che per i non agonisti sono il pediatra o il medico di base a determinare la necessità dell'ecg.

  45. Rispondi
    Giancarlo

    Buongiorno, se possibile vorrei una Vs. conferma a questi 3 casi:
    - per i soci (non atleti) che frequentano un corso di ginnastica (tipo GAG ma molto "tranquillo") fatto al nostro interno 2 volte in settimana per 5 mesi SERVE IL CERTIFICATO MEDICO? Intendo quello di "sana e robusta costituzione" rilasciato dal medico condotto?
    - Per i soci atleti categorie giovanili sino ai 13anni basta il certificato del pediatra?
    - Per tutti gli altri, quindi categorie giovani > 13anni e categorie Master/Amatori [quindi adulti], basta il certificato medico sportivo agonistico ??
    Grazie 1000

    • Rispondi
      TeamArtist

      A questo punto, non lo sappiamo proprio. E l'argomento è troppo delicato... Le consiglio di chiederlo formalmente alla vostra FSN/EPS e di pretendere una risposta scritta. Dopo ci faccia sapere la risposta! La metteremo a disposizione di tutti.

  46. Rispondi
    Mauro

    Ci potete ricordare la differenza (riportando magari alcuni esempi)tra "attivività ludico motoria e amatoriale" e "attività sportiva non agonistica" ? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ormai paiono soltanto più due categorie: le attività agonistiche e quelle non agonistiche. C'è un apposito decreto ministeriale del 18 febbraio 1982 per il quale sono le singole FEDERAZIONI SPORTIVE o Enti Sportivi riconosciuti a determinare chi sono gli atleti agonisti e quali no.
      Potete leggerlo qui: https://dl.dropboxusercontent.com/u/46178864/DM_18feb1982.pdf

  47. Rispondi
    Marianna Santoro

    Buongiorno un chiarimento i certificati per l'attività sportiva non agonistica possono farlo solo i medici di famiglia e i pediatri di base?nelle leggi precedenti non si dava questa restrizione

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ad una lettura restrittiva dell'emendamento parrebbe di si. Crediamo però che un medico privato abilitato (o i centri di medicina sportiva) siano comunque abilitati. In ogni caso verificheremo.

      • Rispondi
        Massimo Vezzani

        Ho lo stesso quesito da parte dei miei iscritti: devono per forza passare dal loro medico di base, o anche un medico privato va bene?

        grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Qualsiasi medico. Se posso consigliare, dovreste trovare una struttura medica da convenzionare con voi dove facciano una visita medica PENSATA E STRUTTURATA sul vostro sport specifico. Non solo fareste un'ottima figura e fornireste un signor servizio, ma potreste ottenere degli sconti interessanti. E' una di quelle cose che distinguono le ASD di serie A da quelle di serie B.

          • Massimo Vezzani

            Grazie per la risposta e per la dritta!

  48. Rispondi
    alberto rovere

    Come conviene regolarsi riguardo le "lezioni di prova" a proposito di certificazione medica ed assicurazione?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Noi raccomandiamo sempre la massima tutela. C'è capitato di genitori che dopo la lezione di prova accusavano l'asd di danni verso il proprio figlio/a (ad esempio per mancata manutenzione del parquet) con processi che hanno portato il Presidente a dover pagare fino a 20.000 euro di danni per presunte distorsioni alle caviglie. Conviene quindi stipulare una assicurazione ad hoc che copra chi fa le lezioni di prova.
      Idem per la certificazione medica: se non viene richiesta e capita qualcosa sono guai molto seri (in caso estremo, di morte, il Presidente dell'ASD viene indagato per omicidio colposo).

      • Rispondi
        ROBERTO

        Buongiorno, anche io come molti sono confuso!Sono titolare di una palestra con partita iva (ditta individuale) e non ho alcuna affiliazione ad alcun Ente.Organizzo classici corsi di fitness, zumba, pilates, step, ecc.. e mi chiedevo, visto l'aspetto completamente ludico, se avessi anch'io l'obbligo di richiedere il certificato medico?Sperando possiate essermi d'aiuto attendo vostre risposte. Grazie in anticipo.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Salve, questo è un blog per le Associazioni... non abbiamo modo di rispondere ad un quesito di una Azienda!
          A rigor di logico credo che sia meglio, per tutelarvi, chiedere i certificati medici... le vostre attività sono tutte molto impegnative dal punto di vista cardiaco.

  49. Rispondi
    Giacomo Bovenzi

    Dove si puo trovare il testo dell'emendamento? E' già disponibile sul sito del senato/camera?

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' nel teso del post, in grassetto.

  50. Rispondi
    SANDRO TUVO

    Il mio commento per quello che ne sono a conoscenza essendo Presidente Regionale Federazione Ciclistica Italiana Liguria, e soprattutto non essendo medico, è questo:
    allo stesso costo o ad uno più alto viene rilasciato un certificato dal medico di base senza un elettrocardiogramma sotto sforzo cosa che avviene allo stesso prezzo presso una struttura pubblica o privata di Medicina dello Sport.
    Se è così non mi sembra una grande conquista.....

    • Rispondi
      POLISPORTIVA L'ARENA A.S.D. MONTECCHIO EMILIA

      Non sono assolutamente d'accordo!! Parla solo per una società ciclistica e visto il tipo di sport probabilmente per lui le cose sono diverse. Ma si immagini 1200 atleti dei quali l'80% sono giovani sotto i 17 anni e anziani sopra i 60. Quando si fa una critica si deve pensare a tutte le casistiche. Noi abbiamo persone che fanno ginnastica motoria, quindi amatoriale, bambini che fanno una volta a settimana di sport semplici, senza gare; adulti che vengono in palestra solo per stare in movimento, ecc.ecc. Già per le famiglie spendere la retta per i corsi sta diventando un problema, se poi devono aggingere la spesa di un certificato come previsto dal decreto Balduzzi vi garantiamo che molti avrebbero smesso di fare sport!!!!

      • Rispondi
        sonia

        non capisco cosa sia cambiato!
        noi siamo una asd con corsi di yoga, tai chi, arti marziali... tutti non agonistici... ma il certificato medico, da quanto ho capito, serve sempre o sbaglio?
        grazie
        Sonia

        • Rispondi
          TeamArtist

          Torna tutto come era prima. In pratica la "rivoluzione" che ci doveva essere è stata... annullata!

      • Rispondi
        Bruno

        Dalle mie parti ( Milano ) i 15/20 euro diventano purtroppo 35/40.