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22 Ottobre 2012

Dichiarazione dei redditi. Il Modello Unico: quando, perché e come va presentato dalle Associazioni

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Commercialista Per Associazioni
Dichiarazione dei redditi. Il Modello Unico: quando, perché e come va presentato dalle Associazioni

Partiamo con una domanda fondamentale: le Associazioni sono obbligate a presentare il Modello Unico per la dichiarazione dei redditi? La risposta, non scoraggiatevi, è ni.

È sì per tutte quelle Associazioni che hanno aperto una partita IVA per poter esercitare attività commerciali connesse con gli scopi istituzionali dell’associazione stessa, ma anche per tutte le Associazioni che, pur essendo in possesso del solo codice fiscale, hanno redditi fondiari o di capitale.

Il Modello Unico ENC (Enti Non Commerciali), andrà presentato anche da quelle Associazioni che hanno deciso di usufruire del regime fiscale agevolato come previsto dalla legge 398/1991: questo regime, infatti, anche se viene definito e considerato “super semplificato” rientra comunque tra i regimi contabili e dunque obbliga alla dichiarazione dei redditi.

 

Termini di legge per la presentazioni del Modello Unico

Le associazioni che sono in possesso di partita IVA e anche quelle in possesso del solo codice fiscale ma, come detto poco sopra, che possiedono redditi fondiari e/o di capitale, devono rispettare come scadenza di presentazione il termine del nono mese dalla chiusura dell’esercizio sociale (30 settembre per gli esercizi “solari”, cioè che vanno dall’1/1 al 31/12),  come stabilito dalla legge n. 14/2009. Per il 2012 tale scadenza è stata il 1° ottobre in quanto il 30 settembre cadeva di domenica.

La presentazione dovrà essere fatta obbligatoriamente per via telematica e potrà essere effettuata in modo diretto dall’Associazione oppure da un intermediario abilitato (commercialista o altre figure simili).

 

Come è strutturato il Modello Unico e come si compila?

Il modello Unico ENC è composto a sua volta da due modelli: modello per la dichiarazione dei redditi, i cui quadri sono contrassegnati dalla lettera R, e il modello per la dichiarazione annuale Iva, i cui quadri sono contrassegnati dalla lettera V.

All’interno degli appositi spazi gli importi devono essere indicati in Euro e arrotondati per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a 50 centesimi, oppure per difetto se la frazione decimale è inferiore a questo limite. Sia che l’Associazione decida di presentare la dichiarazione, sia che decida di avvalersi dell’aiuto di un intermediario qualificato, dovrà conservare comunque una copia della dichiarazione stampata e sottoscritta; nel caso di una dichiarazione effettuata da un intermediario dovranno essere compilati anche i campi all’interno dei quali l’intermediario si assume l’impegno della presentazione per via telematica delle dichiarazione.

Potete trovare tutte le informazioni sul Modello Unico ENC sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

 

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268 risposte a “Dichiarazione dei redditi. Il Modello Unico: quando, perché e come va presentato dalle Associazioni”

  1. Rispondi
    Emanuele

    Buongiorno e complimenti per il sito, sempre dettagliato.
    Domanda:
    1-Modello unico e spesometro devono essere fatti anche se nell'anno di riferimento l'associazione (CON PARTITA IVA) non ha emesso fatture pertanto non ha fatto attività commerciale?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, li preparerete a zero

  2. Rispondi
    Giorgio

    Buonasera nel 2014 è stata costituita una fondazione presso l'università col solo codice fiscale è stato aperto un c/c bancario dove transitano le elargizioni del fondatore che andranno come premio di 5000,00 ciascuno a tutti i laureati con il massimo dei voti.non c'è ovviamente un'attività commerciale e la fondazione ha la nuda proprietà su alcuni immobili e partecipazioni in srl.
    1. Che adempimenti fiscali deve fare?
    2. deve tenere una contabilità?
    3. deve fare la dichiarazione dei redditi?
    4. Irap..nel 2016 ha ricevuto una fattura da un professionista a cui ha pagato la ritenuta d'acconto la fattura bisogna registrarla e la ritenuta pagata che fine fa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Discorso lungo, si dovrebbe partire con leggere lo Statuto... diciamo in generale tutti quelli dovuti dagli Enti non Commerciali.
      2. Certamente
      3. Nel vostro caso, visto quello che mi hai scritto, si.
      4. Certamente va registrata... la ritenuta rimane allo Stato!

      • Rispondi
        Giorgio

        bisogna fare la dichiarazione dei redditi anche se non ha redditi ? ha solo in codice fiscale..... la nuda proprietà.va dichiarata? non viene dichiarata dall'usufruttuario?'

        • Rispondi
          TeamArtist

          Credo di aver già risposto compiutamente 😉

  3. Rispondi
    angelo antonucci

    Salve vorrei cortesemente sapere:

    la procedura per cui un 'associazione può effettuare in proprio la dichiarazione modello unico ENC e se nei riquadri V ed R vanno segnati gli importi lordi o al netto delle tasse. Grazie

  4. Rispondi
    Giorgio

    Salve
    Un Circolo Privato può mettere installare 1-2 computers all'interno della sede a disposizione dei soci?
    Se si
    Che procedura si deve fare?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si. Non capisco la domanda sulla procedura... cosa intendi?

  5. Rispondi
    giddio giuseppe

    Quali sono gli obblighi fiscali e dichiarativi per una associazione sportiva con partita iva alla quale partecipano solo tesserati paganti ?
    Gli introiti sono soggetti a imposte e a IVA ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Gli introiti dei tesserati sono esentasse.
      Se avete partita Iva dovete presentare i modelli ministeriali richiesti

  6. Rispondi
    barbara

    se l'Onlus chiude la partita iva infrannualmente, mandenendo il solo codice fiscale, deve presentare il modello Unico per la frazione di anno in cui aveva la partita iva? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si va fatto lo stesso

  7. Rispondi
    Giorgio

    Un associazione aprendo la partita iva deve:
    1) Tenere contabilità separate?
    2) Iscriversi alla Camera di Commercio e INPS?
    3) per la parte commerciale Ha gli obblighi di presentazione i vari modelli di dichiarazioni fiscali come qualsiasi altra attività commerciale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. Solo al REA
      3. Si, nella loro forma specifica

  8. Rispondi
    RITA

    Un'associazione culturale che svolge attività commerciale prevalente, per cui il termine "associazione" è solo un acronimo, ha presentato dichiarazione iva anno 2015 chiedendo il credito a rimborso. Quale tipo di modello Unico 2016 deve presentare? Sicuramente non quello "ENC" perchè non avrebbe diritto al rimborso del credito iva. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se è un ENC può solo presentare il modello unico ENC. Ma questa associazione ha partita iva? Che regima fiscale ha adottato? 398 o ordinario? Tu cosa c'entri con loro? (ne parli in terza persona)...

  9. Rispondi
    Giuliano

    Buonasera, vorrei sapere se l'associazione di promozione sociale non ha avuto ne entrate, ad eccezione delle tessere soci, e nessuna spesa durante l'anno, deve comunque presentare dochiarazione dei redditi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se ha partita iva, si.

  10. Rispondi
    Giuseppe La Rocca

    Faccio il maestro presso questa banda musicale
    Associazione senza scopo di lucro
    Mi hanno rilasciato una specie di " cud " dove risultano dei proventi che per il sottoscritto sono un rimborso spese, per i responsabili della banda sono indicati col codice attività 949920
    Come mi devo comportare all'atto della presentazione della denuncia dei redditi?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se sono rimborsi art. 67 e lei non presenta l'Unico per altri motivi, non deve fare nulla.

  11. Rispondi
    antonio nnocenzi

    Abbiamo aperto un'ass. culturale no profit la settimana scorsa. In pratica siamo 15 percussionisti (il locale è il mio ed è gratuito). Quello che versiamo come quota assoiativa serve a pagare le spese (corrente, condominio, piccola matutenzione etc).Si tratta in totale di circa 300 euro/annui.
    1. Dobbiamo fare la dichiarazione dei redditi?
    2. Credo che lo statuto vada modificato perchè non abbiamo specificato (per ignoranza) tutte le clausole dall'art,.148 del tuir. Dobbiamo rifare lo statuto e pagare nuovamente 200 euro per f23 o esistono altre modalità?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se non avete partita iva o non rientrate in una delle altre casistiche previste dal post di questa pagina, no.
      2. Si. Questo è quello che succede col fai-da-te... si crede di risparmiare ma poi... Leggi questo post.

  12. Rispondi
    CARLO

    Sono presidente di asd le nostre uniche "entrate" sono date dalle quote associative e qualche resto tra entrate ed uscite di gare regolarmente approvate dalla ns federazione. Tali quote servono per l'acquisto di divise e/o rimborsi spese forfetarie (viaggio-iscrizione-vitto-alloggio) per eventuali partecipanti alle finali italiane. Il ns "giro d'affari" varia negli anni da 2000 a 6000 euro (a seconda degli iscritti) per tutta l'asd.
    Abbiamo solo il cf da qualche anno dopo l'istituzione della 398/91.
    Abbiamo adeguato (a suo tempo) lo statuto alle norma "asd non a scopo di lucro ed organizzatrice di eventi sportivi dilettantistici nonche' promotori del ns sport".
    Leggendo sopra... NON Capisco se nel ns caso siamo sempre stati esenti da presentare un qualsiasi mod. Di dichiarazione redditi in quanto mi sembra esista ancora la non obbligatorieta' di detenere libri contabili (se non per uso interno a definizione del bilancio ai soci).
    Cordiali saluti in attesa di vs risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      A naso, da quel che racconti, direi di si.

  13. Rispondi
    Francesco

    Salve stiamo avviando un'associazione, che sarà supportata economicamente (attraverso un contributo) solo da società private che entreranno in convenzione con noi. Dobbiamo aprire la partita iva?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Immagino proprio di si. Le società vorranno una fattura...

  14. Rispondi
    davide

    salve, abbiamo da poco costituito un asd softair, abbiamo codice fiscale e siamo registrati
    ora che dobbiamo fare? modello eas?
    dobbiamo istituire un conto corrente dell'asd?
    siamo senza scopo di lucro, chiediamo solo i soldi di registrazione associati per le spese di assicurazionee di istituzione, non intaschiamo nulla

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovete fare il Modello EAS; il conto corrente non è obbligatorio, ma fortemente consigliato

  15. Rispondi
    NICO

    L'ASSOCIAZIONE SPORTIVA E' STATA COSTITUITA CON APERTURA DI PARTITA IVA IL 26/11/2014 CON CODICE ATECO 931999 ALTRE ATTIVITA' SPORTIVE NCA
    N. B. NON FATTO ALCUN MOVIMENTO E CIOE' REDDITO ZERO ERA OBBLIGATA ALLA PRESENTAZIONE DEL MODELLO UNICO/2015.
    IN ATTESA SI RINGRAZIA DISTINTAMENTE

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si

  16. Rispondi
    graziano

    Salve,
    sto compilando l'unico di una associazione culturale con partita iva, visto che nell'anno 2014 ho ricevuto solo una fattura passiva di consulenza, devo compilare la dichiarazione iva e irap? e poi dove inserisco il costo della consulenza in quale quadro??
    Grazie attendo info

    • Rispondi
      TeamArtist

      Cortese collega, questo blog fornisce aiuto gratuito soltanto alle Associazioni no profit. Se vuole può acquistare una nostra consulenza a pagamento: http://www.teamartist.com/consulenza/

  17. Rispondi
    marika

    Salve,ho un associazione sindacale lavoratori costituita ad aprile 2014 , non ha presentato il modello eas entro i 60 gg e neanche entro il 30/09/2014.non ha ad oggi ricevuto contributi.a marzo 2015 è stato rifatto lo statuto e regolarmente registrato.
    1 come ci comportiamo con il modello eas non presentato?
    2 facciamo la remissione in Bonis entro il 30/09/2015 oppure ci atteniamo al termine del 31/03/2016 lasciando il primo omesso?
    3 quali sono i rischi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1-2. Presentatelo entro il 31/3/2016
      3. Dovrete pagare la sanzione di 258€

  18. Rispondi
    Giovanna

    Salve, un'associazione che ha aderito alla 398/1991 nel 2014 ha emesso fatture per sponsorizzazioni e ottenuto contributi pubblici per una sola manifestazione che ha carattere istituzionale, l'iva a debito è stata pagata regolarmente, e anche le ritenute sulle fatture ricevute e prestazioni professionali (per cui si è presentato CU e mod. 770). Il mio dubbio è: devo presentare unico, dichiarazione iva, studi di settore/parametri e irap? La normativa mi lascia perplessa perchè l'associazione sembra esonerata per la parte istituzionale, ma avendo emesso fatture non lo sembra.. Che fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Avendo emesso fatture dovete presentare anche IRAP e UnicoENC

      • Rispondi
        Giovanna

        Riguardo al mio quesito di sopra, l'unico ENC deve essere comprensivo di dichiarazione Iva e studi di settore? Inoltre deve pagare le imposte?
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Dichiarazione Iva per forza, studi di settore NO. Certo, dovrete pagare l'IRES.

  19. Rispondi
    Martina

    Buonasera, un'associazione culturale con partita iva e codice attività 94.99.20 che svolge occasionalmente attività commerciale, deve presentare gli studi di settore?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No.

  20. Rispondi
    ELISABETTA

    Buongiorno, vorrei porvi alcune domande:
    1. una associazione culturale con solo codice fiscale che ha per oggetto la diffusione degli studi e ricerca sulla odontoiatria se organizza corsi per persone non socie rientra nell'attività commerciale?
    2. Per due anni consecutivi non è stato presentato il modello UNICO a zero....come si può rimediare?
    Grazie ....
    Elisabetta

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Non dovete presentarlo se avete solo codice fiscale

  21. Rispondi
    Elisa

    1. Per un'associazione che gestisce attività scolastiche, solo verso associati, dietro il pagamento di rette destinate a coprire i soli costi, è richiesta l'apertura di partita iva?
    2. In caso di solo codice fiscale, qualora le entrate siano costituite dalle sole rette e dalle quote associative è necessario l'invio dei modelli Unico e IRAP?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. No

      • Rispondi
        Elisa

        Se per l'anno in corso ricevessero delle piccole cifre l'una a titolo di erogazione liberale, l'altra definita di sponsorizzazione da una ditta e da una banca locale (parliamo in tutto di 3.000€) le risposte precedenti rimangono valide?
        Grazie della rapidità e della professionalità!

        • Rispondi
          TeamArtist

          La sponsorizzazione richiede emissione di fattura (ed è necessario avere la P.IVA), quindi le risposte precedenti non valgono più

  22. Rispondi
    Giovanni

    Ciao ho un associazione no profit da giugno 2014 .
    Ho aperto il conto corrente dell'associazione ad aprile 2015.
    e alcune persone mi hanno fatto delle donazioni.

    1)Quali comunicazioni dovrei adempiere per queste donazioni?

    2)Oltre al modello EAS quale altro modello dovrei presentare all'agenzia delle
    entrate?
    Per il momento non ho ancora nessun profitto a parte le donazioni di alcuni amici
    sul CC dell'associazione,da maggio 2015.

    3)Un altra domanda sulle donazioni ricevute per beneficenza devo emettere una ricevuta/fattura ?

    Grazie mille
    Buonagiornata

    • Rispondi
      TeamArtist

      1) Nessuna, sono entrate decommercializzate
      2) Dipende. Avete P.Iva?
      3) Si, basta una pezza giustificativa

  23. Rispondi
    elena

    Salve.Sono un'associazione con codice fiscale. Ho fatto un piccolo evento dove ho acquistato tramite quota dei soci delle cose per il festival,ricevendo fattura intestata all'associazione.I dati inseriti sono stati quelli del presidente dell'associazione. la domanda è oltre a tenere un registro per entrate e uscite. il presidente dell'associazione o l'associazione in se deve fare una sorta di di dichiarazione o è esente? Grazie aspetto una vostra gentile risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mi scusi non ho ben capito la domanda... Che tipo di dichiarazione?

  24. Rispondi
    Letizia

    Buongiorno,
    siamo un'associazione culturale con partita iva alla nostra prima dichiarazione in quando nati nel 2014.
    Abbiamo entrate derivanti solamente da alcune sponsorizzazioni e iniziative culturali per soci e non.
    Domande:
    1-Oltre alla dichiarazione con il modello unico sono necessarie altre pratiche annuali?
    2-Le entrate derivanti dalle quote associative sono da considerarsi come gli introiti da prestazioni fatturate?
    3-Le entrate da iniziative organizzate per soci (quindi senza iva) sono da considerarsi come le altre prestazioni fatturate?

    Grazie in anticipo

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, ma dipendono dalle attività che fate. Ad esempio dovrete fare le dichiarazioni iva e lo spesometro. Se poi avete avuto collaboratori, CU e 770. Etc etc.
      2. No. Si tratta di entrate istituzionali completamente detassate.
      3. A seconda di come sono organizzate possono rientrare nel caso 2.

      • Rispondi
        Letizia

        Innanzitutto grazie per la celere risposta.
        A completamento delle risposte che mi avete dato.
        Non abbiamo collaboratori da pagare quindi dovrebbero rimanerci oltre a Unico dovremo fare solo spesometro e dichiarazione iva.
        Domanda:
        1-Una volta inoltrate queste dichiarazioni siamo a posto? Nel senso, da quelle non derivano tasse o altri versamenti da fare?

        Grazie ancora e buon lavoro

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Siete a posto così

  25. Rispondi
    Francesco

    Buongiorno.

    Se un'associazione fa una lotteria (secondo le regole da voi illustrate in un altro articolo) e paga il 10% del valore del montepremi attraverso modello F24, deve poi fare la dichiarazione dei redditi l'anno successivo? Intendo un'associazione senza partita IVA e senza redditi fondiari né di capitale.

    Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      A nostro parere, no.

  26. Rispondi
    elisa

    Salve, sono Elisa e vi scrivo perchè ho due dubbi a cui non riesco a trovare risposta.
    1) Siamo tenuti a compilare gli studi di settore?
    Siamo associazione a regime 398, la nostra attività istituzionale codice 94.99.20, incide per il 71,18 % dei ricavi e non è soggetta a studi e parametri, ma abbiamo altre 3 attività commerciali soggette a studi ma la loro % è minore. La normativa dice che se l'attività prevalente supera il 30% bisogna applicare gli studi di quella, ma la nostra attività prevalente è istituzionale e non soggetta a studi e parametri mi pare.
    2)In bilancio i costi dei dipendenti vengono conteggiati nell'attività istituzionale dell'associazione, per la quale non si deve fare la dichiarazione dei redditi, ma il costo dei dipendenti è promiscuo in quanto l’Associazione si occupa anche di servizi relativi ad attività commerciale... la deduzione Irap IS1 che manda il consulente delle paghe devo inserirla nel modello Irap?
    Grazie infinite dell'attenzione, spero che almeno voi possiate aiutarmi
    Elisa

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere, no.
      2. A mio parere, si.

      • Rispondi
        elisa

        Grazie!
        Un'altra cosa, ma nel modello Unico che codice attività devo indicare? Perchè la nostra attività principale, anche in Ag.Entrate è la 949920 ATTIVITA' DI ORGANIZZAZIONI CON FINI CULTURALI E RICREATIVI, la quale è solo istituzionale... Dunque non saprei se indicare quell'attività come principale o se indicare l'attività più incisiva dell'attività commerciale!
        Grazie ancora!!

        • Rispondi
          TeamArtist

          Indicherei quella e null'altro... se non fate altre attività.

          • elisa

            Siamo Associazione di Promozione Sociale in regime 398/91, cod. attività prevalente 94.99.20 (istituzionale - attività di organizzazioni con fini culturali e sociali), che svolge anche attività commerciale marginale (58.19.00 - lavorazioni grafiche e comunicative; 82.19.09 - attività di supporto alle attività di ufficio; 31.01.22 - produzione di mobili non metallici).

            Nella compilazione di UNICO e IRAP, come attività prevalente dobbiamo indicare quella istituzionale o quella prevalente tra le attività commerciali?

          • TeamArtist

            Istituzionale.

  27. Rispondi
    cristina

    Buongiorno per un associazione culturale solo con codice fiscale, viene svolta solo attività istituzionale, nel 2014 è stato ricevuto un contributo da un ente pubblico per un progetto legato all'attività dell'associazione.
    L'importo del contributo è stato interamente speso per la copertura dei costi relativi il progetto.
    L'associazione presenta annualmente il mod. 770 per le ritenute versate a collaboratori occasionali.
    Per l'anno 2014 è tenuto a presentare il modello Unico e Irap?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Avete la partita iva e/o lavoratori retribuiti (anche in ritenuta d'acconto)?

      • Rispondi
        cristina

        L'associazione ha solo codice fiscale, non ha dipendenti, versa ritenute d'acconto con codice 1040 a chi fa le visite guidate e presenta ricevuta per prestazione occasionale

        • Rispondi
          TeamArtist

          Deve compilare il modello irap; poi magari andrà a zero dopo aver applicato la deduzione per scaglione di reddito.

  28. Rispondi
    luca

    Salve sono il presidente di un A.S.D. e vi scrivo perchè il mio commercialista ha sbagliato a inserire i dati della residenza fiscale nelle certificazioni uniche degli istruttori. Non credo che le abbia inviate all agenzia delle entrate in quanto nessuno supera i 7500 euro. Vorrei sapere pertanto cosa dover fare ora se e' possibile modificare tali CU o se non c'è bisogno e se nel caso ci possono essere ripercussioni future. Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Scusi ma... perchè non lo chiede a lui?

  29. Rispondi
    Fusco claudio

    1. Lo devono presentare anche le asd che non hanno fatto nessuna operazione commerciale a zero?
    2. Se si, quando si presenta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se hanno partita iva, si.
      2. Trova la risposta nel post. Lo rilegga.

  30. Rispondi
    Alessandra

    Buonasera, noi siamo una piccola associazione le cui uniche entrate sono state quelle che servivano per l'acquisto delle tessere ad ottobre 2014. Dobbiamo fare comunque la dichiarazione dei redditi??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se avete la partita iva, si.

  31. Rispondi
    Erica

    A. Salve faccio parte del direttivo di un asd iscritta al coni esistente da 4 anni abbiamo solo codice fiscale non abbiamo mai fatto dichiarazione, facciamo solo attività rivolta ai soci che pagano la quota associativa e una quota di partecipazione prestabilita tramite assemblea ogni volta che partecipano ad una attività (equitazione: dicitura ricevuta "attività ricreativa di equitazione") ricevono per entrambe una ricevuta non fiscale regolarmente inserita nel libro cassa.
    La cifra annuale e circa 3000 e tutto viene speso per il mantenimento dei cavalli. Qui si complica
    1. il mantenimento risulta come rimborso spese documentate nei miei confronti a me danno ricevuta fiscale della stessa cifra questo ci obbliga a dichiarare qualcosa?
    2. le attività così impostate con i soci ci obbligano a qualche dichiarazione?
    3. la sede legale dell' asd può essere diversa dalla sede delle attività? Ci siamo spostati con i cavalli dobbiamo spostare sede legale?
    4. Nel caso in cui paghiamo qualcuno per lo svolgimento delle attività anche come contributo occasionale dobbiamo poi dichiarare qualcosa?
    5. se così è stabilito tramite assemblea è possibile che i soci paghino la quota associativa solo per il periodo che decidono di partecipare alle attività, magari due mesi estivi?
    6. abbiamo l' obbligo di avere un conto per l' associazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. Le ricevute "non" fiscali non esistono. Legga questo nostro post.
      1. Mi spieghi meglio. A lei CHI dà una ricevuta fiscale? Cosa c'è scritto sopra?
      2. Domanda da un milione di dollari. Il modello EAS lo avete fatto? Fate le assemblee annuali per l'approvazione del REFA?
      3. Si, può essere diversa.
      4. Certo, si tratta di una retribuzione. Come minimo dovete fare la CU e il modello 770 (ma bisognerebbe entrare nei dettagli per stabilire con sicurezza cosa dovreste fare).
      5. ASSOLUTAMENTE NO. Legga questo nostro post.
      6. Legga questo nostro post.

  32. Rispondi
    Fabrizio

    Abbiamo costituito un club che si propone di sviluppare iniziative di carattere culturale,sociale e politico con atto costitutivo,statuto ecc. senza scopo di lucro per adesso abbiamo solo le quote sociali che sono state spese per la registrazione,bolli ecc. questa associazione è affiliata ad un movimento politico,
    1. dobbiamo fare la dichiarazione dei redditi?
    2. le elargizioni liberali dei soci vanno fatturate?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se non avete partita iva o non avete rendite come quelle indicate nel post di questa pagina, no.
      2. No

  33. Rispondi
    valeria canale

    Vorrei sapere se:
    1. un ASD di nuova costituzione debba comunicare la scelta del regime fiscale agevolato sempre tanto alla SIAE quanto all'Agenzia delle entrate
    2. quali sono i termini.
    3. Ed ancora mi interesserebbe sapere se quest'ultima dichiarazione all'Agenzia delle entrate debba essere fatta anche dall'ASD che nn ha aperto Partita Iva ed in che modo.

  34. Rispondi
    celeste

    salve,
    sono presidente di un assoc.cultur. con attivita' ricreativa e ludica per i soci.
    Lo statuto prevede tale attivita' come istituzionale, ho il codice fiscale , ho optato per la 398/91 ed ho presentato il modello eas.
    le entrate dell'assoc. sono principalmente i contributi o rimborsi spese che i genitori ( soci dell'associazione) pagano per il servizio di baby parking prestato ai loro figli. Tali entrate secondo lei sono da ricomprendere in attivita' commerciale e pertanto soggetta ad ires ed irap . ed infine sono soggetti ad iva?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Bella domanda. Posto che non capisco come possiate aver aderito alla 398 senza partita iva, direi che se siete in regola con tutte le norme che regolano le Associazioni no profit potete considerare tale attività come istituzionale e non commerciale.

  35. Rispondi
    Luca

    Buongiorno, vi ho scritto in passato e avete chiarito diversi miei dubbi. Entro il 30 devo fare la remissione in bonis della mia Associazione politica. Ho raccolto le 258 euro di tassa per la remissione in bonis, le 200 euro di tassa di registrazione + 16 euro ogni 4 fogli per lo Statuto e l'atto Costitutivo in due copie (così mi hanno detto all'ADE). Domande:
    1- è tutto giusto?
    2- Modelo EAS per la remissione in bonis: mi trovo in difficoltà sul tipo di locale usato. Un militante ci ha messo a disposizione un locale che ha affittato per custodire oggetti che non stanno in casa sua, per utilizzarlo finchè non riusciamo ad essere indipendenti. Non dovremo mica registrare il contratto di comodato? Più che un comodato è una sorta di offerta di ospitalità: ci custodiamo il materiale dell'associazione, compreso bilancio, libro verbali e libro soci. Pur inserendolo come sede fiscale nel codice fiscale, posso barrare NO, NO, NO nella richiesta del modello EAS se uso un locale di proprietà, in locazione o in comodato?
    3- Devo fare prima la registrazione dello Statuto o prima la remissione in bonis? Considerate che la copia dello Statuto che ho presentato per il codice fiscale è stato modificato, ad esempio, la sede legale è variata, ma era solo una scrittura privata non registrata e non autenticata.
    4- ancora sulla sede legale: la tassa di registrazione la sto effettuando verso la sede legale nuova. Prima di fare la registrazione suggerite la comunicazione di variazione i sede sociale per il codice fiscale attraverso il modello AA5/6?
    5- il modello EAS al punto 36 dice:" che nell’atto costitutivo e/o nello statuto sono previsti espressamente i seguenti requisiti di cui al comma 8 dell’art. 148 del Tuir e del comma 7 dell’art. 4 del D.P.R. 633 del 1972" io però so che per le associazioni politiche e religiose sono escluse la clausola C e la clausola E. Dico bene? Questo sito sembra confermare: http://www.intrage.it/rubriche/volontariato/onlus/statuto/index.shtml
    6: quali sono gli adempimenti fiscali da compiere (dichiarazioni, modelli, tasse, o altro)? Premetto che abbiamo solo il codice fiscale e avremo entrate solo per erogazioni liberali, quote di tesseramento e cessione di pubblicazioni (giornalino interno) da cedere prevalentemente a tesserati.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non saprei!
      2. Certo che no. La sede legale della Associazione deve essere legittimamente utilizzata. E lo può essere solo in uno di quei 3 casi.
      3. La registrazione dello Statuto. Senza, come potete dichiarare di averla fatta nel modello EAS?
      4. Se ho capito, si.
      5. No, le clausole sulla democrazia interna valgono per tutti.
      6. Da quello che dite, una volta fatto il modello EAS, non vedo altri adempimenti fiscali se non la redazione del REFA annuale e la sua approvazione in Assemblea Soci. Ma forse sarebbe il caso di fare una bella analisi complessiva della Associazione.

      • Rispondi
        Luca

        Grazie delle risposte! Alla fine la sede legale l'ho messa in casa mia, che sono il segretario, ed ho selezionato NO NO NO nelle caselle che riguardano il tipo di sede.
        1. Compilato col programmino dell'ADE, che non ha rilevato errori, quindi tutto a posto credo.
        Per quanto riguarda le clausole previste dal tuir, io non ho inserito le clausole C ed E come stabilito dal comma 9 dell'articolo 148.
        2. Ho sbagliato? Siamo una Associazione politica.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Il "programmino dell'Ade" non rileva questo tipo di errore. Purtroppo ha sbagliato: deve fare almeno un comodato d'uso gratuito per casa sua.
          2. Si, ha sbagliato. Doveva rispondere a tutte le clausole.

          • Luca

            E adesso che succede? Cosa comportano questi errori?

          • TeamArtist

            Nulla di grave. Ma l'aspetto che riguarda l'uso della sede legale, prima o poi, deve sistemarlo. Sulle clausole statutarie invece, nel vostro caso, vedo un minor rischio di contestazione.

  36. Rispondi
    Claudio

    Grazie della risposta.
    Non avendo ancora optato per il regime semplificato, ho pensato di compilare oltre al frontespizio, il quadro impresa in regime ordinario, mettendo quale utile o perdita dell'esercizio, valore 0 non essendonci stata come vi ho detto alcuna attività commerciale.
    Analogo discorso per la dichiarazione IVA, da presentare a 0.
    Può essere corretta come interpretazione?
    Grazie ancora!

    • Rispondi
      TeamArtist

      A naso direi di si se non avete altre entrate come indicato nel post.

  37. Rispondi
    Claudio

    Vorrei avere un Vostro supporto sulla compilazione dell'Unico Enti non Commerciali per l'ASD di cui sopra. L'Associazione è in possesso di Partita Iva ma nel corso del 2013 non ha effettuato attività commerciali. Presento comunque l'Unico e siamo d'accordo.
    1. Oltre il frontespizio, quali quadri compilo?
    In precedenza l'Unico non è stato mai presentato, erroneamente aggiungo, per cui non credo sia mai stata effettuata l'opzione per il regime di cui alla Legge 398/1991.
    2. Posso esercitarla con la presentazione dell'Unico 2014 nel quadro VO dell'IVA?
    3. Posso presentare solo il quadro VO o l'intera dichiarazione IVA anche se non ci sono state operazioni commerciali?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non so dirglielo senza conoscere la vostra realtà
      2. Si
      3. Si

  38. Rispondi
    ROSSELLA

    Buon pomeriggio, siamo un'associazione culturale con p.iva, ed opzione per la legge 398/91, organizziamo essenzialmente corsi di recitazione per i soci come attività istituzionali, e sporadiche rappresentazioni teatrali con ingresso anche ai non soci per la parte commerciale.
    Come dobbiamo gestire le entrate nei confronti dei soci:
    1) per la quota annuale di iscrizione (uguale per tutti) e considerata non commerciale dobbiamo emettere un'unica ricevuta non frazionabile?
    2) per le quote di partecipazione ai corsi, anche questa rigorosamente effettuata ai soli soci, le ricevute possono essere mensili?
    2b) Le entrate non dovrebbe rientrare nell'attività commerciale, giusto?
    3) se i soci sono minorenni, come andrebbero iscritti nel libro soci?
    4) ci sono novità per il certificato antipedofilia?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si
      2b. Si, se siete in regola con i requisiti per la decommercializzazione previsti per le Associazioni no profit.
      3. Come tutti gli altri, magari con a fianco i riferimenti del tutore legale che ha sottoscritto la richiesta di iscrizione.
      4. Si, adesso non serve più l'autorizzazione da parte di colui per il quale è richiesto.

  39. Rispondi
    Giulio

    Buongiorno, spazio molto interessante questo. Vorremo costituire un' associazione culturale che abbia il solo scopo di riunire persone della nostra città interessare al tema di fondo, firmare qualche pubblicazione su periodici locali gratuiti e organizzare qualche incontro privo sostanzialmente di spese in spazi comunali. Ho letto che l'associazione "base" è un APS con codice fiscale, senza partita iva. A parte la registrazione presso l'agenzia delle entrate, l'associazione avrebbe qualche altro adempimento da espletare nel tempo? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Tutto dipende da ciò che andrete a fare. Impossibile dirlo a priori ma, tendenzialmente, avrete sicuramente anche altri oneri. A partire, ad esempio, dal modello EAS.

  40. Rispondi
    Elisa

    Salve, a voi risulta che un'aps a regime 398 con codice attività 949920 debba presentare i parametri?
    Grazie infinite dell'aiuto!

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, non ci risulta. Chi glielo ha detto?

  41. Rispondi
    Francesco

    Buongiorno, siamo una asd che da sempre ha svolto solo attività istituzionale mediante codice fiscale, a giugno 2013 abbiamo aperto partita in quanto pensavamo di fare qualche fattura di sponsorizzazione ma in realtà tali fatture sono state fatte nel 2014.
    1. dobbiamo presentare un unico a zero?
    2. inoltre da che data come periodo? da gennaio o giugno 2013?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Dipende dal vostro anno sociale

  42. Rispondi
    Maurizio

    Buongiorno.
    Un associazione con il solo codice fiscale, no partita iva,che si occupa di fornire lezioni sull'educazione/addestramento di cani - lezioni e stage a pagamento,sia singole che in gruppo, non emette alcuna ricevuta. La domanda è: sono obbligati ad emettere una ricevuta fiscale e le dichiarazioni annuali vanno presentate? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      La ricevuta non è obbligatoria se rivolta a propri associati (anche se sarebbe fortemente consigliata). A quale dichiarazioni annuali si riferisce?

      • Rispondi
        Maurizio

        Le lezioni private o stage vengono svolte nei confronti di privati cittadini e/o comunque nei confronti di cinofili appartenenti ad associazioni di volontariato. Le dichiarazioni a cui faccio riferimento sono quelle dei redditi. Faccio riferimento comunque, ad una associazione privata e non di protezione civile. Grazie.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Senza partita iva, senza emettere fattura e pagare le tasse (iva, ires, irap) non si possono fornire questo tipo di prestazioni come Associazioni (una Associazione nasce per fornire i propri servizi solo ai propri soci). Una associazione con p.iva e queste entrate dovrebbe poi presentare il modello unico ENC.

  43. Rispondi
    luisa

    L’Associazione di cui sono socio con la carica di Tesoriere, promuove attività legate alla musica e al ballo e nello Statuto è denominata Associazione Culturale. E’ in possesso di C.F., è registrata all’Agenzia delle Entrate con la denominazione Associazione Culturale (codice attività 949990) ed è affiliata al XXXXX che ha provveduto all’iscrizione al Registro CONI.
    A. Nel Registro Coni l’identificazione giuridico-fiscale dell’Associazione risulta essere la seguente;
    “Denominazione”: Associazione Sportiva Dilettantistica;
    “è costituita come”: Associazione Sportiva senza personalità giuridica.
    1. in caso di compenso a soci, il limite da rispettare è quello dei 7.500 euro previsto per le ASD e società sportive o quello dei 5.000 euro previsto per le associazioni culturali?
    2. La domanda di ammissione di un socio va’ compilata solo una volta, all’atto dell’iscrizione del primo anno o deve essere compilata ogni anno?
    3. Nel libro soci come deve essere riportata l’iscrizione e/o il rinnovo dello stesso socio nell’arco di più anni?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. Il vostro ente di Affiliazione ha mentito al CONI (credo senza dolo, solo per errore). La questione è abbastanza grave e vi consiglio di sistemarvi: o diventate una ASD a tutti gli effetti o vi fate cancellare dal Registro del CONI (qui ci vuole una forte tirata d'orecchi a chi ha commesso questo errore).
      1. Quello dei 5.000 (che non è "delle associazioni culturali" ma il regime standard dei "redditi diversi" per qualsiasi italiano)
      2. Solo il primo anno!!!! Legga questo nostro post.
      3. Basta segnare anno per anno se ha pagato la relativa quota sociale annuale. Legga questo nostro post.

  44. Rispondi
    Chiara

    Infatti avevo intenzione di cambiarlo e volevo proporre agli altri soci di affidarci al vostro servizio, proprio perchè da altri vostri riscontri, mi avete indirettamente dato la conferma che tale commercialista non ha operato sempre con competenza. Però ormai devo pagarlo almeno per le prestazioni già svolte. Mi scusi, ma mi sembrava una domanda normale da parte di una persona che non è esperta di procedimenti fiscali. Se però mi risponde così, mi viene ancora più il dubbio che la procedura non sia corretta. O forse mi sto facendo problemi per una questione che non esiste e che semplicemente non riesco ad afferrare. Ecco perchè volevo una vostra rassicurazione o parere. Non volevo certo farla spazientire e, nel caso, me ne scuso.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Senza vedere i documenti in originale è difficile dirlo ma sono portato a credere che sia tutto perfettamente in regola.

  45. Rispondi
    Chiara

    Buongiorno, siamo un'asd con solo codice fiscale e svolgiamo attività solo per i soci.
    1. Non dobbiamo mica comunicare l'opzione 398/91?
    2. Se invece anche nel nostro caso fosse previsto, come dobbiamo fare?
    3. Abbiamo svolto un'attività con gli alunni di una classe di una scuola pubblica, alla presenza del docente e in base a una convenzione scritta con l'istituzione scolastica stessa, per la quale la scuola ci ha dato un contributo. Leggendo un altro vostro post, credo che ciò faccia parte di attività istituzionale, quindi non dovremo presentare il modello unico. Se invece mi sto sbagliando, vi prego di avvisarmi.
    4. La stessa domanda del punto 2, ma per quanto riguarda lo svolgimento di attività in scuole pubbliche all'interno di un progetto coordinato e finanziato dal Comune.
    5. Riguardo ad attività come quelle al punto 3, il segretario della scuola ci ha annunciato che per gli anni futuri sarà difficile o impossibile utilizzare il sistema delle convenzioni e questo a causa della fatturazione elettronica. E' così?
    6. Come potremo fare per continuare a svolgere attività di questo tipo, se non abbiamo partita iva?
    Grazie mille per il vostro utilissimo supporto e buona giornata.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, è solo per chi ha partita iva.
      2. vedi 1.
      3. Direi che è tutto corretto (se ho inteso)
      4. idem
      5. No, non dovrebbe cambiare nulla.
      6. Come avete sempre fatto.
      Non si tratta di prestazioni a corrispettivi specifici ma di progetti convenzionati che prevedono un contributo e non un pagamento...

      • Rispondi
        Chiara

        Grazie per le risposte.
        Dunque, riguardo ai precedenti punti 5 e 6, come dobbiamo "tranquillizzare" il segretario della scuola? Un eventuale futuro contributo versatoci per attività svolte nelle classi non va registrato da parte della scuola tramite la fatturazione elettronica?

        Mi ero poi dimenticata un'altra domanda: per alcuni servizi che ci ha reso per l'apertura dell'asd, il commercialista ha detto che ci farà fattura, togliendoci il 20% (iva) che invece dovremo versare tramite F24 entro il 16 del mese successivo al pagamento. E' così anche per la nostra asd che non ha p.iva?

        Grazie ancora!!

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non ha capito. Siete VOI che dovreste fare una fattura elettronica alla Scuola. Questo se accettate di vendere una prestazione alla Scuola invece di fare una convenzione per fare un progetto insieme e ricevere in cambio un contributo alle spese.

          Per la seconda domanda: non riesco davvero a capire cosa voglia fare il commercialista... forse una ritenuta d'acconto?

          • Chiara

            Sì, per quanto riguarda la seconda domanda, si tratta proprio di una ritenuta d'acconto. Aspetto la vostra risposta e vi ringrazio da subito.

          • TeamArtist

            La ritenuta d'acconto voi come Associazione non potete farla... potete solo pagarla per i professionisti che vi fatturano con tale modalità!

          • Chiara

            Mi scusi se ancora la cosa non mi è perfettamente chiara: è corretto quindi che il commercialista, per la sua prestazione, ci faccia una fattura in cui sotto il totale c'è scritto "a detrarre ritenuta d'acconto 20%", per cui, per es. sui 100 euro della sua prestazione, ne pagheremmo 80 direttamente a lui e 20 con il modello f24 entro il 16 del mese successivo al pagamento fatto al commercialista?
            Se ciò non è corretto, come dovrebbe essere?
            Grazie ancora!

          • TeamArtist

            Scusi, ma le pare che debba stare a sindacare quello che si propone di fare un Commercialista, nel suo campo??? Avrà studiato la questione e le starà proponendo di fare la cosa migliore. Se non ha questa certezza... perchè mai si è affidata a costui?

  46. Rispondi
    Federica

    Buonasera, nel febbraio 2013 ho chiuso un'associazione sportiva che aveva aderito alla legge 398/91. Nel 2013 non ha conseguito ricavi (nè istituzionali nè commerciali) e non ha avuto costi. Per questo motivo non ho presentato il modello unico degli enti non commerciali. ora mi viene il dubbio di aver sbagliato. Potete confermarmi la bontà della mia scelta? altrimenti che mi consigliate di fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Una remissione in bonis con modello a zero.

  47. Rispondi
    DARIO

    Sono il rappresentante legale di un'associazione culturale con partita iva da due anni. Nel 2011 e 2012 abbiamo emesso delle fatture per attività svolte per conto del comune. Quest'anno, 2013, non abbiamo emesso nessuna fattura. Gli unici incassi sono rappresentati dalle quote associative.
    Siamo tenuti a presentare il modello UNICO e il modello IRAP a ZERO?
    Il NOSTRO CONSULENTE SOSTIENE DI SI, è solo un modo per farsi pagare l'onorario.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ha ragione il vostro consulente. Purtroppo il solo possesso della partita iva implica questi obblighi anche se inutilizzata.

  48. Rispondi
    Elisa

    Salve, sono una ragazza che fa volontariato per un'associazione a promozione sociale. Abbiamo aperto P.IVA ad agosto 2012 ed abbiamo optato per il regime 398. il nostro codice ateco è 949920, volevo sapere se è giusto indicare in unico codice esclusione studi di settore 8, o se dobbiamo compilarli.
    Grazie infinite

    Qualche giorno fa vi avevo posto un quesito: le Aps a regime 398 possono usufruire dell'agevolazione per la ristrutturazione? La risposta è no.. Mi avevate detto di informarvi se avevo riscontri in merito

    • Rispondi
      TeamArtist

      A naso non dovreste compilare gli SDS con quel codice ATECO.

      • Rispondi
        Elisa

        Ho trovato che chi è in regime 398 non deve compilare studi, vi risulta?

        • Rispondi
          TeamArtist

          No, ma avrebbe senso... dove lo ha trovato?

  49. Rispondi
    Laura

    Buonasera,
    siamo un associazione in regime 398 con partita iva e nel 2013 per poter far fronte alle spese per l'attività istituzionale oltre a tessere e iscrizioni ai soci abbiamo emesso fatture per pubblicità ( quindi attività commerciale) pagando iva al 50%, ora dobbiamo presentare il modello Unico, così ho compilato il quadro RG del modello ENC inserendo tra i ricavi la sola attività commerciale e quindi il totale delle fatture per pubblicità. Quindi il calcolo dell'IRES alla fine mi viene corretto. Ho compilato anche l'IRAP con il reddito derivante dal quadro RG dell'unico e anche qui mi risulta corretto. Ora dopo questa spiegazione mi sto domandando cosa devo fare per gli studi di settore, perchè la legge dice che se hai partita iva devi compilare gli studi di settore,nel mio caso non esiste uno studio di settore abbinato al codice attività, per cui la legge dice che in mancanza di studio di settore dovrei compilare i parametri. E' corretto? Devo compilare i parametri? O non sono soggetta a nulla? Grazie per la consulenza.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Normalmente non si applicano. Quale codice ATECO avete?

      • Rispondi
        laura

        Abbiamo il 931999 altre attività sportive nca

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non dovreste, a quanto ne sappiamo ma verifichi con l'Ade, presentare gli SDS.

  50. Rispondi
    Chemical Solution

    Mi sono espresso male, facciamo attività eccome, ma totalmente gratuita, ci reggiamo con l'azionariato popolare ( donazioni spontanee) per organizzare qualche festa e torneo per socializzare. Non abbiamo fatto tessere perchè pensiamo non siano necessarie per noi, facciamo somministrazione gratuita, tipo cena tra amici, 10/15€ a testa e poi si fa la spesa, una cosa molto informale insomma. L'unica entrata che abbiamo avuto è stata attraverso un contratto sponsorizzazione che ci ha permesso di acquistare dei capi d'abbigliamento per tutti noi. Siamo in regime agevolato 398/91 e abbiamo già versato l'Iva al 90%, ma non siamo sicuri se ci basta versare IRES e IRAP e fare la dichiarazione dei redditi, per non incorrere in sanzioni, non avendo un soldo non ci siamo rivolti ad un commercialista purtroppo...

    • Rispondi
      TeamArtist

      Che tipo di Associazione siete? E come fate a fare attività verso l'esterno se le persone cui vi rivolgete non sono soci?

      • Rispondi
        Chemical Solution

        Siamo una ASD, iscritta al CONI attraverso l'ACSI. Abbiamo deciso di creare una ASD per avere l'opportunità di trovare degli sponsor per conto nostro, e tesserare i partecipanti dei tornei sportivi, di modo da stare sicuri con le assicurazioni in caso di infortuni gravi. Quando organizzeremo il torneo estivo avremo ormai già effettuato la dichiarazione dei redditi e il versamento, e i tesserati saranno solo i calciatori, i 3 del direttivo erano il minimo indispensabile che ci hanno chiesto. Ripeto, l'unica cosa che abbiamo fatto è stata trovare uno sponsor, unico introito contabilizzato, con il quale abbiamo pagato le magliette, ma oltre pagare l'iva al 90% non sappiamo se sia sufficiente il pagamento anche di IRAP ed IRES.
        All'agenzia delle entrate ci hanno detto che loro possono farlo solo con le persone fisiche, quindi ci dovremmo rivolgere ad un commercialista. Ci hanno chiesto 60 euro al mese per farci seguire, praticamente dovremmo trovare sponsor solo per pagare lui!!! Insomma dobbiamo fare di necessità virtù, help please!
        Un saluto.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non ho capito. Che aiuto potrei darvi?