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01 Giugno 2012

Contratti di sponsorizzazione e pubblicità (dal punto di vista delle associazioni sportive!)

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Commercialista Per Associazioni
Contratti di sponsorizzazione e pubblicità (dal punto di vista delle associazioni sportive!)

I contratti di pubblicità e di sponsorizzazione rappresentano per le ASD una forma valida di finanziamento. Ma qual è la differenza tra “sponsorizzazione” e “pubblicità”? I due termini non sono sinonimi ma, anzi, esistono delle differenze formali e sostanziali che è bene tenere a mente prima di stipulare un tipo di contratto piuttosto che l’altro.

La sponsorizzazione sportiva è una particolare forma di collaborazione per cui un’impresa o un ente (pubblico o privato) paga un corrispettivo ad un soggetto sportivo (singoli atleti, squadre o Federazioni nazionali) affinché quest’ultimo, nel corso delle manifestazioni sportive, mostri (generalmente sull’abbigliamento) un segno distintivo dello sponsor, cioè il nome (“trade-name”) o il marchio (“trade-mark”). Si ha quindi sponsorizzazione quando viene istituito uno specifico abbinamento tra l’avvenimento agonistico e la promozione del nome/marchio dello sponsor, allo scopo di trasmettere un’immagine più positiva dell’impresa ed aumentare di riflesso le sue vendite. Si parla, invece, di pubblicità quando l’attività promozionale è occasionale rispetto all’evento sportivo: si pensi, ad es., a cartelloni, manifesti, striscioni pubblicitari che sono collocati stabilmente (e non in occasione di un particolare evento sportivo) a bordo campo o ai margini di una palestra per promuovere in modo diretto ed esplicito la vendita di un prodotto o di un servizio. La differenza tra sponsorizzazione e pubblicità in termini di occasionalità rispetto all’evento sportivo è stata espressa dalla Corte di Cassazione nelle sentenze n. 428 e 429 del 19 gennaio 1996.

Sponsorizzazione e pubblicità differiscono anche per il trattamento tributario dei proventi, soprattutto ai fini IVA: in caso di applicazione del regime fiscale agevolato ex L. 398/91, l’IVA da versare sui proventi conseguiti da sponsorizzazioni è pari al 90% dell’importo IVA indicato in fattura; per i proventi derivanti da pubblicità, l’IVA da versare è pari invece al 50% dell’importo IVA indicato in fattura.

Aggiornamento: dal 13 dicembre 2014 entra in vigore la percentuale unica di detrazione nella misura del 50% sia per le prestazioni di pubblicità che di sponsorizzazione per associazioni senza scopo di lucro, quelle sportive dilettantistiche, le pro-loco in regime 398! Leggi il nostro post.

Ciò premesso, sebbene non esista alcuna disposizione legge che obblighi a redigere un contratto di sponsorizzazione o di pubblicità, è comunque consigliabile stipulare il contratto nella forma di scrittura privata ed effettuarne la sua registrazione presso l’Ufficio del Registro competente. Se poi il contratto prevede un impegno economico considerevole da parte dello sponsor, è preferibile optare per una forma di scrittura privata autenticata (cioè sottoscritta alla presenza di un pubblico ufficiale), in modo tale che il contratto acquisti maggiore valore probatorio.

Per quanto riguarda il contenuto, i punti fondamentali che devono essere presenti in un contratto di sponsorizzazione sportiva o di pubblicità sono:

  • l’indicazione esatta delle parti contraenti (denominazione sociale, sede legale, codice fiscale / partita IVA dello sponsor e del soggetto sportivo sponsorizzato);
  • la descrizione dettagliata della sponsorizzazione/pubblicità (“chi”, “come”, “dove” e “quando” devono sempre essere verificabili in caso di un controllo);
  • gli obblighi gravanti su ciascuna parte;
  • la durata del contratto e la possibilità di un rinnovo;
  • il corrispettivo (in denaro o in beni/servizi) pattuito e le modalità di pagamento;
  • la data e il luogo della sottoscrizione;
  • la sottoscrizione autografa dei rappresentanti legali delle parti contraenti.

Nel contratto si possono aggiungere ulteriori clausole in modo tale da rendere più preciso e articolato il rapporto tra le parti stipulanti:

  • clausola di tutela dell’immagine: le parti contraenti si impegnano reciprocamente a non rilasciare dichiarazioni, né tenere determinati comportamenti che possano ledere l’immagine l’una dell’altra;
  • clausola di esonero da responsabilità: lo sponsor si dichiara estraneo alla conduzione tecnico-sportiva e alle scelte organizzative del soggetto sponsorizzato, per cui non risponde di  eventuali infortuni accidentali nei quali possano incorrere sia i partecipanti che il pubblico durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive;
  • clausola di esclusiva da parte del soggetto sportivo: quest’ultimo si impegna, per tutta la durata della collaborazione, a non stipulare contratti con altre imprese (“esclusiva assoluta”) o con imprese dirette concorrenti dello sponsor (“esclusiva relativa”);
  • patto di non concorrenza: è il divieto (per il soggetto sponsorizzato e/o per lo sponsor) di stipulare, al termine del contratto e per un determinato periodo di tempo, analoghi contratti con ditte concorrenti dello sponsor o con società sportive praticanti analoga disciplina;
  • clausola di valorizzazione del corrispettivo in presenza di particolari eventi: ad es, il compenso può essere aumentato in caso di un risultato sportivo molto importante, o se l’evento viene trasmesso in televisione, ecc;
  • clausola risolutiva: precisa le circostanze che portano alla risoluzione anticipata del contratto;
  • clausola compromissoria: stabilisce che ogni controversia inerente l’interpretazione e l’esecuzione del contratto verrà risolta da un arbitro scelto di comune accordo tra le parti.

ATTENZIONE: vengono fatti moltissimi controlli da parte del Fisco su questi tipi di contratti, perché in passato sono stati usati come strumento di evasione da parte delle Aziende sponsor. Qual era il giochetto? In pratica se il contratto di sponsorizzazione prevedeva un corrispettivo di 10.000 euro, l’Associazione Sportiva ne faceva rientrare 5.000 nelle casse dell’Azienda… L’Azienda da una parte godeva quindi delle detrazioni fiscali per le sponsorizzazioni sportive, in più si trovava dei fondi neri…

Il nostro consiglio? Il solito: NON LO FATE. E’ illegale.

Occhio però, perché anche i contratti regolari che farete saranno la prima cosa che vi verranno a controllare. Se nel contratto scrivete quindi che metterete uno striscione 6×3 metri sulla recinzione del campo, ogni domenica, DOVETE FARLO!

Clicca per scaricare il fac-simile contratto di sponsorizzazione e il fac-simile contratto di pubblicità.

 

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Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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540 risposte a “Contratti di sponsorizzazione e pubblicità (dal punto di vista delle associazioni sportive!)”

  1. Rispondi
    ANDREA

    1. Buon Giorno è sempre obbligatorio la registrazione di un contratto di sponsorizzazione presso l'ufficio di registro
    competente?
    2. a quale spesa si deve far fronte?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. 200 euro più le marche da bollo (circa altri 80 euro)

  2. Rispondi
    Oscar

    Buongiorno,
    Trovato sponsor per 20 tute agonisti quarta categoria tennis.
    Lo sponsor compra il materiale e se lo fa fatturare e ce lo regala, abbiamo problemi come a.s.d.?
    Se altri soci si comprano la stessa tuta direttamente dal fornitore abbiamo problemi ?

    Ps. Sulle tute apparirebbe il logo dello sponsor oltre al ns.

    Grazie mille, Oscar

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, non è un regalo. E' uno scambio: lui vi dà le tute col suo marchio e voi promuovete il suo marchio indossandolo. Dovreste emettere fattura (avendo partita iva) e pagare iva, ires, irap sul valore della prestazione.

      • Rispondi
        Oscar

        Buongiorno,la ns. a.s.d. non ha partita IVA, solo codice fiscale, come identifico le prestazioni? Nessuno gioca a livello professionistico. Non ci sono compensi in denaro o tornei con premi il soldi.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Salve, non capisco la domanda. Cosa vuol dire "identifico le prestazioni"?

          • oscar

            Buongiorno,

            intendo "valore prestazione"

            Ps. il costo che lo sponsor dovrebbe pagare e intorno ai 1500,00
            per tute agonisti per eventuali tute soci non ne ho idea.

            Grazie, Oscar

          • TeamArtist

            Non ne ho idea. Come minimo è il costo della spesa sostenuta dallo sponsor col suo fornitore...

  3. Rispondi
    simona

    Salve,
    buongiorno sono la segrataria di una associazione culturale e musicale posto i miei quesiti:
    1.il presidente dell'associazione e' docente per corsi di musicoterapia organizzati in tutta italia. il presidente va a nome dell'associazione che a sua volta riceve un contributo per i laboratori.... come possiamo rimborsare il presidente?
    2.l'associazione crea un evento chitarristico, sotto che forma puo' raccogliere soldi per sostenere l'avento ?
    3.dobbiamo emettere ft e pagare il 50% dell'iva(abbiamo optato per 398)o il 90%? verranno fatte delle locandine sulle quali verra' inserita la pubblicita' di chi ci ha sostenuto.
    grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A piè di lista.
      2. Seguendo le norme per i due eventi annuali di raccolta fondi. Legga questo nostro post.
      3. Paghi il 90%.

  4. Rispondi
    mario

    Buonasera, ho queste domande da porvi :
    L’ASD ottiene per una prestazione pubblicitaria, su di un volantino, dei generi alimentari . Avviene così una permuta , per la quale l’associazione emetterà una fattura di importo pari al valore di mercato dei beni ceduti dall’azienda .
    1-Quale causale dovrà riportare l’ASD sulla fattura emessa ?
    2-L’azienda che emetterà la fattura per la cessione dei generi alimentari dovrà specificare qualche cosa?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Pubblicità (+ i dettagli del volantino: dimensione dello spazio concesso, numero di volantini stampati, descrizione della pubblicità)
      2. Chi emette a chi che cosa per cosa?

      • Rispondi
        mario

        Salve, Lei scrive:
        “ Chi emette a chi che cosa per cosa? “
        Rispondo alla sua domanda:
        Per la permuta, prestazione pubblicitaria in cambio di generi alimentari, l’ASD e l’azienda effettuano un’ autonoma e reciproca fatturazione.
        Conseguentemente mi chiedo:
        1-L’azienda che cede la merce all’ASD dovrà emettere una fattura di vendita, ai sensi dell’art. 21 del DPR633/1972. ?
        2- l’azienda sulla propria fattura non dovrà specificare nulla in merito alla permuta?
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Salve, questo è un blog per Associazioni (noprofit) mentre la sua domanda riguarda la corretta procedura che deve seguire una Azienda (profit). Non diamo quindi risposte gratuite alle Aziende che, in casi così particolari, è giusto che si rivolgano ai propri commercialisti. Senza entrare nel dettaglio infatti la merce di una Azienda può essere donata/venduta sotto tante forme diverse.

  5. Rispondi
    ALESSIO

    Siamo un gruppo di amici appassionati di volo in tutte le sue forme w altri sport estremi e meno, (volo libero a motore paracadutismo) avremmo intenzione di costituire una asd nello statuto vorremo inserire anche altre discipline sportive, quali corsa, canyonig, downhill bike e snowboard, vela ecc. oltre ad attività culturali ricreative e percorsi culinari.
    la vostra competenza sulla materia ci è di conforto e sarebbe gradita una conferma su quanto ci apprestiamo a fare:
    1) per iniziare non intendiamo acquisire sponsor/pubblicità pertanto non richiederemo la posizione Iva (Potremmo sempre valutarne l'apertura considerando benefici/costi in seguito)?;
    2) i nostri soci potranno fruire di tutte le diverse attività di cui allo statuto versando "quote liberali" per partecipare ad esempio a escursioni organizzate di canyioning o anche a un volo in parapendio o aliante biposto ecc.?
    3) nel nostro sito istituzionale potremmo citare ad esempio un ristorante che fa parte dei percorsi culinari a cui i nostri soci partecipano (ci si ferma a cena) o anche il negozio di attrezzatura specializzato, indicando eventualmente sconti applicati ai soci che presentano la tessera associativa?
    4) le entrate derivanti dalle quote associative e/o liberali oltre ad essere utilizzate per le spese istituzionali possono essere rimborsate a soci che mettono a disposizione la propria vettura per una trasferta o per rimborsi di biglietti di viaggio, vitto alloggio, o l'eventuale rimborso del socio tesoriere per il tempo che dedica alla gestione dell'ass.?
    5) per ultimo ci potreste quale ente di affiliazione è più consono al tipo di ass/ne che intendiamo costituire?
    Spero di non avervi assillato troppo, cmq. complimenti di nuovo per la competenza delle argomentazioni trattate. Mi impegno a mettere mi piace e a invitare altre persone...

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, è la scelta migliore
      2. Non si chiamano "quote liberali" (che sono un'altra cosa, leggete qui) ma contributi spese.
      3. Rischioso. Queste sono attività pubblicitarie e come tali dovrebbero essere fatturate...
      4. In linea di massima, si (con qualche riserva in più sul socio tesoriere: quello sarebbe un compenso e come tale andrebbe trattato). Legga questo nostro post.
      5. No, offenderemmo qualcuno. Ma legga questo nostro post.

  6. Rispondi
    Giulio Cosaro

    Salve, sono Presidente di una asd (calcio a 5). Siamo in regime agevolato, con p.iva e c.f.Un bar ha deciso di darci in omaggio (regalarci) le borse dove vi è il suo logo e il nostro nome. Il bar non ci da' soldi ne altro. Ha deciso di regalarci le borse poiché la sera finita la partita andiamo lí. La siae mi ha detto che il bar può arrangiarsi a pagare il negozio facendo poi con noi una dichiarazione dove dice che decide di regalarci le borse. Lo stesso viene confermato da un commercialista. Lei che ne pensa?? Se sì può darmi un fac simile di tale contratto/dichiarazione? Faccio presente che ogni contatto di pubblicità e sponsor viene da me inviato periodicamente alla siae e quindi tutto ciò che faccio è tutto visibile. La mia buona fede è vera e non voglio avere problemi. Grazie Carissimo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Noi siamo di una opinione diversa. Si tratta di un accordo di sponsorizzazione in cui invece di essere pagati in denaro, siete pagati in attrezzatura. Dovreste quindi emettere una fattura di sponsorizzazione al bar e pagere la relativa iva, ires, irap.

  7. Rispondi
    anna colella

    salve siamo una associazione culturale senza partita iva, una banca di offre un contratto di sponsorizzazione (mettere il logo sulle locandine e programmi di sala) possiamo farlo pur non essendo soggetti IVA?
    GRAZIE

    • Rispondi
      TeamArtist

      No. Dovete aprire la partita iva. Ma per meno di 10mila euro l'anno non ne vale la pena.

  8. Rispondi
    antonio

    scusate, volevo essere più preciso. essendo un associazione culturale turistica in fase di avvio
    abbiamo pianificato di mantenerci attraverso i corsi di formazione e corsi culturali e culinari da noi gestiti nonché con organizzazione di eventi senza sponsor (ho letto il vostro post).

    1. a tal fine, leggendo i vostri suggerimenti, e non sapendo se fattureremo 10mila euro annue, al momento, evitiamo apertura di partita iva rinunciando quindi a sponsorizzazioni o pubblicità ai nostri associati. è corretto ?

    2. con questo mi ricollego al quesito esposto nel post precedente.
    Inserisco nell'oggetto sociale dello statuto " divulgazione tramite web etc…." .

    Pertanto, attraverso la dicitura "Diventa Socio! Potrai parteciperai nostri corsi/degustazioni/escursioni per soli ____ di rimborso spese organizzati dalla Masseria X o Y", dovrei non incorrere in obiezioni di "pubblicità afli associati".

    il mio dubbio sta nel fatto che citando su Fb o sul web il nome della struttura seocndo la formula sopra, la Finanza mi possa contestare "pubblicità" e quindi sanzionarmi perché non ho partita iva.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi che non dovreste correre questo rischio.

      • Rispondi
        antonio

        ci stiamo impantanando nella composizione del direttivo.

        V. - presidente
        A. - vicepresidente
        M. - consigliere

        I 3 andranno a costituire il Direttivo senza alcun compenso ma solo eventuali rimborsi.

        2. ora il Direttivo, nomina Segretario e Tesoriere. Entrambi possono essere assunti con regolare contratto o collaborare tramite co.co.co. o a progetto. e credo che fin qui sia tutto regolare. giusto ?

        3. domanda: se il presidente ed il Segretario/Tesoriere un domani (c'è la concreta possibilità) si dovessero sposare e quindi si verrebbe a creare una parentela, considerato che il Segretario/Tesoriere è assunto o sussiste un contratto a progetto, potrebbe in un eventuale controllo la Finanza obiettarmi la situazione descritta (ossia la presenza di un contratto tra associazione e tesoriere o segretario laddove il presidente è la moglie e il segretario è il marito).
        ad oggi non abbiamo il problema (entrambi sono fidanzati) ce lo siamo posto, vista la scelta da fare sulla nomina di Presidente. volevamo capire se esistono casi del genere e quindi se possiamo procedere tranquillamente.

        grazie ancora

  9. Rispondi
    antonio

    Salve, complimenti per il vostro servizio migliore del commercialista di turno... dobbiamo costituire una associazione turistico-culturale con obiettivo di far conoscere le aziende locali e le possibilità turistiche offerte ma anche i corsi di cucina e di vario genere culturali rivolti ai soci/associati. A tal fine andremmo ad associare agriturismi, piccole realtà locali, b&b ed operatori locali, pertanto, non solo persone fisiche (docenti dei corsi, cuochi etc) e fin qua credo sia tutto legale. La mia domanda è la seguente:
    1. posso inserire sul sito web e su FB un'immagine generale che rappresenta il corso XY e scrivere nella didascalia
    "Diventa Socio! Potrai parteciperai nostri corsi/degustazioni/escursioni per soli ____ di rimborso spese organizzati dalla Masseria X o Y" o è meglio non citare il nome della masseria/b&b associata?
    Il corso verrà poi erogato direttamente dalla masseria di turno non sarà organizzato dall'Associazione.
    2. secondo voi, in caso di controlli, possono contestarmi una pubblicità al nostro associato?
    3. per questo motivo vi chiedo se innanzitutto posso procedere e se è meglio indicare o non indicare il nome della struttura sul sito web.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Direi di si.
      2. Se è la finalità della Associazione, come pare, direi di no.
      3. Direi che è d'obbligo.

      • Rispondi
        Antonio

        Quindi riassumendo: essendo una associazione turistico culturale posso sul web e sul sito citare il nome della azienda questo non rappresenterebbe pubblicità (la mia paura sta nel fatto che citando il nome della masseria di turno con la formula che giustamente voi avete suggerito, possano contestarmi "pubblicità" alla masseria associata. Pertanto inserendo nello statuto la seguente formula: "Divulgazione sul web e secondo le forme consuete di comunicazione delle strutture turistico culturali del territorio al fine di incentivare le azioni socio culturali del territorio"
        1. Non dovrei avere contestazioni da parte della finanza, e' corretto?
        2. C'è differenza tra associazione culturale e/o turistica?
        3. Quale è la normativa di riferimento?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Questo non potrà mai garantirglielo nessuno. Sospetto: ma la masseria vi paga per questo tipo di promozione?
          2. Nessuna
          3. Quella degli Enti non Commerciali.

  10. Rispondi
    Carlo Cattaneo

    Salve la nostra associazione deve mettere dei banner pubblicitari sul nostro sito e pubblicizzare il logo del negozio con adesivi, manifesti presso le nostre strutture,
    1. si può configurare come pubblicità?
    2. posso redigere il contratto di pubblicità con questa società?
    3. la fattura la faccio con iva al 22 e verso il 50 per cento?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si
      3. Si (a meno che questo negozio non sia vostro sponsor).

  11. Rispondi
    Giulio Cosaro

    Buongiorno, non sono certo che vi sia arrivata la mia domanda (l'ho inviata due volte negli ultimi 2 giorni ma non sono sicuro, dunque la riscrivo!).
    Premessa: siamo una ASD di calcio a 5, Iscritta al Coni e affiliata al CSI, Registrata all'agenzia delle entrate e alla Siae (dove abbiamo comunicato di seguire l'opzione 398/91), abbiamo partita Iva e codice fiscale.
    1)Un bar ha deciso di fornirci delle borse, che hanno sulla tasca il marchio del bar e sul protascarpe il nome della nostra squadra. Come direste voi, si tratta del più tipico caso di sponsorizzazione. Vero! Però il bar ci versa 400euro + iva, che è la stessa cifra che noi versiamo al negozio (tra noi il bar ci sarebbe ovviamente un contratto e la fattura da noi emessa con versamento tramite bonifico/assegno). Il punto è che noi l'Iva incassata la versiamo (al 90% in questo caso), mentre l'iva relativa all'acquisto al negozio la paghiamo, mettendoci 88 euro (il 22%di 400) nostri. La domanda è: è possibile che un bar compri direttamente le borse dal negozio (che scrive sulla fattura che si tratta di acquist borse per la nostra ASD) e poi ci "regali" (nel vero senso del termine) le stesse? In caso di risposta negativa come si può fare?
    2) La nostra ASD è nata ad agosto 2013. Nell'anno 2010 ci sono state fornite delle magliette con annesso sponsor (di un altro bar). Al tempo facevamo parte di una polisportiva e noi abbiamo solo ricevuto le maglie. Ora che siamo nel 2014, dobbiamo giustificare con un contratto la presenza di tale sponsor?
    3) Come ASD in regme 398/91 siamo tenuti a versare l'iva (trimestrale), in contabilità abbiamo scorporato l'iva in modo da procedere più comodamente al versamento. La domanda è: a chi dobbiamo versare? con che modulo?
    4) Nel caso in cui volessimo vendere delle felpe col nostro stemma e nome, questo è possibile? Basta fare una ricevuta?

    Grazie infinite 🙂
    Giulio Cosaro

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No non si può. Dovete arrendervi e "rimetterci" l'iva. Non mi pare una tragedia.
      2. Se siete nati nel 2013 come potete farvi carico di una sponsorizzazione del 2010?
      3. Andate ad un CAF e fatevelo spiegare. Da soli, almeno la prima volta, è impossibile che riusciate a farlo.
      4. Dipende. A chi vorreste venderle?

      • Rispondi
        Giulio Cosaro

        Relativamente alle domande 1, 2 e 3 ho capito tutto grazie!
        Relativamente alla domanda 4, la mia idea riguardava vendere a privati, tifosi e appassionati maglie o felpe col nostro nome, per diffondere il nome della nostra squadra e dello sport che viene praticato.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Quindi a non soci. In tal caso è una vera e propria attività commerciale che potete fare rilasciando ricevute fiscali e pagando le relative tasse (iva, ires, irap)

  12. Rispondi
    Tiziano

    Buongiorno, sono il vicepresidente di una ASD ciclistica che per il primo anno ha trovato sponsorizzazioni e si appresta a rifare le divise con i loghi delle aziende.
    Volevo sapere se ci sono delle regole su cosa poter mettere sulla maglia, mi riferisco a nome dell'azienda indirizzo numero di telefono e sito internet.
    1. Si pùo apporre tutto o ci sono delle limitazioni legali?
    2. Altro quesito da porre, oltre al 90% dell'iva da versare sulla cifra sponsorizzata esistono altre spese? Mi riferisco alla SIAE o ad altri enti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non ho conoscenza di limiti di alcun tipo.
      2. Beh, c'è da pagare ires e irap anche. Voi avete la partita iva, vero?

      • Rispondi
        Tiziano

        ringrazio per la celere risposta
        comunque si, abbiamo la partita iva

  13. Rispondi
    Michele

    Salve, vi ringrazio per il servizio che fornite, sempre preciso e dettagliato.
    Vorrei chiarirmi un dubbio, tra le stretegie per raccolta di fondi e donazioni per la nostra asd di calcio, abbiamo pensato ad una lotteria che metta in palio la sponsorizzazione, ovvero il nome dell'azienda sull'abbigliamento tecnico durante le partite e gli allenamenti. Il quesito è: prevedendo un "biglietto della lotteria" di 11 euro dando per scontato che uno solo risulterà vincente. Se facciamo una fattura di 11 euro per il vincente, gli altri che non hanno vinto saranno delle semplici donazioni? oppure pubblicità? o essendo una lotteria dovremo riferirci alle leggi che ne regolano il funzionamento? avrei un'altra domanda di tipo tecnico che forse non dovrei postare qui ma approfitto, se mi è consentito. Avendo in associazione soci che vivono in altri paesi, è prevista dalla legge la possibilità di inserire nello statuto il voto telematico per i soci? la legge attuale lo consente? come possiamo agire per rispettare la norma?
    Vi ringrazio infinitamente per il vostro lavoro.

  14. Rispondi
    salvatore

    Ciao, sono Salvatore e insieme a dei miei amici abbiamo un associazione sportiva di Pallavolo. Ho molti dubbi per quanto riguarda le fatturazione dell\'assocazione se farla come pubblicità come sponsor ecc e se pagare il 50% il 90% o il 10%. L\'unico sito che ho trovato un po di aiuto è stato proprio il tuo. Sapresti darmi una spiegazione semplice di come funziona?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Nel dubbio pagala sempre come sponsorizzazione. Del 22% dell'iva, quindi, pagane il 90%.

  15. Rispondi
    Paolo

    Buonasera! vorrei aprire un'ASD con alcuni amici per far volare in mongolfiera i ragazzi dei centri estivi e alle sagre di paese. Per poter fare questo servizio gratuitamente dovrei trovarmi degli sponsor da mettere sul pallone che ci coprano i costi di gestione della mongolfiera (gas, assicurazione, usura del pallone). Se per esempio facciamo un accordo con un'azienda per per 5 eventi all'anno,
    1. sotto che forma devo ricevere i fondi? contributo liberale? sponsorizzazione?
    2. devo aprire una partita iva o è sufficiente il CF?
    vorremmo proporre la fantastica esperienza del volo e riuscire a pagarci costi.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Sponsorizzazione. Come contributo liberale sarebbe evasione fiscale. Dovrà infatti pagare IVA, IRES, IRAP.
      2. Una partita Iva.

      • Rispondi
        Paolo

        Grazie,
        1.e se il contributo per coprire le spese del volo in mongolfiera ce lo da l'ente che organizza (oratorio, parrocchia o proloco) senza quindi l'utilizzo di sponsor, va bene anche come erogazione liberale?
        2.E quale documento dovremmo rilasciare noi?
        3.Deve esserci il dettaglio delle voci?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. No sarebbe evasione fiscale. Una erogazione liberale NON PUO' essere in cambio di qualcosa!
          2. vedi 1
          3. vedi 1

  16. Rispondi
    witho

    Salve. Un'azienda estera (CH) ha deciso di sponsorizzarmi per una somma di 8'500 euro per la stagione agonistica 2013/14 a fronte del loro logo sulla mia bici. Mi hanno chiesto di fargli una ricevuta. Come devo comportarmi per fare tutto in regola? Io sono un privato e non ho partita IVA. C'e' possibilita' di ricevere questo denaro?Nel caso gli firmassi la ricevuta che mi sottopongono, a che rischi andrei incontro?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per lei costituirà un reddito. Le conviene andare in agenzia delle entrate e sentire direttamente loro...

  17. Rispondi
    luciano

    buongiorno , una asd che riceve del denaro dietro presentazione di regolare fattura trattata come pubblicità' (quindi iva al 50% ) per affissione in palestra di striscioni pubblicitari , puo' pubblicare sul proprio sito web dei banner con le stesse aziende che sono sugli striscioni pubblicitari ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A nostro parere queste prestazioni identificano una attività di sponsorizzazione e non di pubblicità. Per questo dovreste prima pagare una diversa aliquota...

  18. Rispondi
    domenico

    un'associazione sportiva dilettantistica riceverà gratuitamente da un para-farmacia dei prodotti sanitari per i propri atleti, in cambio la stessa para-farmacia vorrebbe che venisse affisso un proprio telone pubblicitario in occasione delle partite. in questo caso è sufficiente un contratto tra le parti senza emissione di documentazione fiscale o l'associazione è obbligata ad emettere fattura?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Vi è l'obligo di emissione della fattura sul valore della sponsorizzazione e del relativo pagamento delle imposte (iva, ires, irap).

  19. Rispondi
    Alessandro

    Scusate se approfitto della vostra preparazione, ma l'art.148 del TUIR non permette di erogare servizi istituzionali anche a chi è solo tesserato allo stesso EPS, senza essere necessariamente socio??
    In questo caso non sarebbe corretto rilasciare una semplice ricevuta ( come quelle di "buffetti" )per giustificare l'incasso da parte dell'associazione?

  20. Rispondi
    Alessandro

    Scusate, ho fatto un po' confusione nell'esprimermi tra affiliazione/tesseramento
    E' la nostra asd che è affiliata ad un EPS, e i ragazzi che partecipano al torneo vengono tesserati da noi al nostro stesso EPS.
    A -I ragazzi ci pagano a girone ( andata e ritorno) e per giustificare l'entrata di denaro rilasciamo una ricevuta fiscale, nella quale non abbiamo mai messo l'IVA. non si può considerare istituzionale, se nel nostro oggetto sociale abbiamo indicato che ci occupiamo di organizzare dei tornei?
    B - i ragazzi saranno tutti tesserati al nostro EPS. La squadra non fa' parte della nostra associazione, ma partecipa semplicemente al torneo che la nostra associazione organizza.Come possiamo giustificare che per quella squadra entrambi i gironi sono pagati non dai singoli ragazzi, ma da questo loro sponsor??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ma questi ragazzi che voi tesserate al vostro EPS, sono vostri soci? Sapete che se li tesserate voi come ASD, dichiarate all'EPS che sono vostri soci?
      A- Come potete rilasciare una "ricevuta fiscale" senza mettere l'iva?
      B- Se lo sponsor è loro e non vostro, il problema non è vostro ma dei ragazzi. Sono loro che si dovranno occuparsi di rilasciare una idonea pezza giustificativa. Se invece lo sponsor paga voi direttamente (e non i ragazzi che poi pagano voi), lo sponsor è vostro! In tal caso dovrete avere una partita iva ed emettere una fattura sulla quale pagare poi iva, ires, irap etc etc

  21. Rispondi
    Alessandro

    Abbiamo costituito una asd con solo CF, affiliato ad un EPS è riconosciuta dal CONI, che si occupa di organizzare tornei di calcio a 7.
    A. Le squadre sono sempre state composte da singoli amici che decidevano di diventare soci della nostra asd o di affiliarsi al nostro EPS, ai quali emettiamo ricevuta fiscale, in quanto si tratta di attività istituzionale.
    B. Ora una squadra composta da 7 ragazzi, singolarmente affiliati al nostro stesso EPS, ci ha comunicato che una ditta li sponsorizza e che pagherebbe a loro il costo del torneo.
    1. A questo punto noi come dobbiamo comportarci nell'emissione del documento fiscale?
    2. Noi pensavamo di emettere una ricevuta intestata alla squadra, nella quale sono indicati i nomi di tutti i ragazzi, può andare bene??
    3. La ditta che li sponsorizza che documento ha bisogno per potersi scaricare il costo??
    4. Non ci è mai capitato, ma nel caso in cui un ragazzo fosse affiliato ad un altro EPS riconosciuto dal CONI, e' corretto che non possiamo più considerarla attività istituzionale e dobbiamo emettere fattura?
    5. Una persona può essere tesserato a più EPS?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Perdoni la franchezza ma avete bisogno di studiare un bel po' come funzionano le ASD. Da quello che scrivete siete molto fuori strada.
      A. Le persone non possono "affiliarsi" ad un EPS. Possono essere tesserate dalla loro Associazione ad un EPS. Se emettete una "ricevuta fiscale" questa è PER FORZA una attività COMMERCIALE e NON istituzionale.
      B. Questi ragazzi sono vostri soci, oppure sono stati tesserati a quell'EPS da un'altra Associazione (cioè non dalla vostra)? Tenga conto che il contratto di sponsorizzazione non può essere fatto con una singola squadra ma solo con l'Associazione cui quella squadra fa parte.
      1. Di quale documento fiscale stiamo parlando? (per cioè quale passaggio di denaro?)
      2. Vedi punto 1.
      3. Una fattura.
      4. Non sono certo di aver compreso il caso ma direi di si.
      5. Certamente.

  22. Rispondi
    victor

    Gentile esperto, volevo sapere se quando per le asd si parla di esenzione di imposta sui cartelloni e/o striscioni esposti su campi sportivi con capienza sotto i 3000 spettatori e rivolti all'interno si deve intendere solo quelli con la pubblicita' della ns associazione o anche gli striscioni pubblicitari che facciamo agli sponsor.
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Uhm. Dove ha trovato questa informazione?

  23. Rispondi
    Davide

    Salve sono un ragazzo che insieme ad amici per passione ha fondato una squadra di calcio... Vorrei sapere che ancora non mi è chiaro su sponsorizzazioni per un totale di 1000 euro di IVA ne devo versare 100 o 900? Il 10 o il 90%

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se ha 1000 euro di iva da pagare, significa che ha emesso una fattura da 4545,45 euro di imponibile (1000 euro sono il 22% di quell'importo).
      Come sponsorizzazione deve pagare il 90% di 1.000 euro, pari cioè a 900 euro.

  24. Rispondi
    seby

    Salve volevo un informazione. Ho una asd , ogni anno alcuni negozi o ditte, mi fanno delle piccole donazioni (dai 50 a 250€) o mi fanno materiale con il loro logo.
    1. come mi devo comportare?
    loro hanno regolare fattura del negozio dove prendono il materiale.
    2. quali sono i nostri obblighi a livello fiscale essendo noi senza scopo di lucro e con codice fiscale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Le "donazioni" (fiscalmente Erogazioni Liberali) sono una cosa diversa da una sponsorizzazione. Quindi, quando le danno qualcosa col loro logo o se le somme sono versate in cambio della promozione, in qualsiasi modo e forma, della promozione del loro nome non è un "regalo" ma appunto uno scambio commerciale. In questo caso dovete aprire una partita iva ed emettere una fattura (con tutto quello che ne consegue).
      2. Dipende appunto se sono erogazioni liberali o scambi commerciali.

  25. Rispondi
    Nicola

    Salve, io e un amico vorremmo creare un\'associazione no profit che tramite l\'aiuto di aziende e privati distribuisca e doni ad associazioni benefiche. Per fare questo creeremo link e pubblicità su un sito internet di riferimento. Riferito a cio\' vi chiedo, è possibile emettere fattura per la pubblicità?
    E\' possibile prevedere in statuto questo tipo di introito derivante dalla pubblicità venduta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si è possibile vendere pubblicità (dovrete aprire una partita iva come associazione no profit). Non avrebbe invece molto senso specificare questa attività a Statuto.

  26. Rispondi
    valeria

    rimangono fissi per tutta la stagione del campionato

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ok, allora potrebbero non contestarvela. Tenga conto che è lo "sport" preferito di molti accertatori... contestare la pubblicità dicendo che è sponsorizzazione. Noi consigliamo di trattare sempre tutto come sponsorizzazione per non rischiare.
      Quindi: potete avere due contratti di pubblicità con la stessa azienda SE con essa non avete contratti in essere di sponsorizzazione: in tal caso TUTTO va considerato come sponsorizzazione.
      Potete sia rettificarlo (meglio) che farne uno nuovo.

  27. Rispondi
    valeria

    La pubblicità è intesa come esposizione di striscioni pubblicitari presso gli stadi che utlizziamo per le partite.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sono fissi oppure vengono messi soltanto durante determinate partite?

  28. Rispondi
    valeria

    Buongiorno,
    la nostra associazione è in regime 398, nel corso del 2013 abbiamo stipulato vari contratti di pubblicità che abbiamo depositato presso la SIAE di competenza.
    Uno degli sponsor, con il quale abbiamo già un contratto datato 2013 per la durata di un anno, ci vuole erogare altro denaro sempre in cambio di pubblicità, essendoci già un contratto in essere per un certo importo, possiamo stipulare un altro contratto identico al primo per un importo diverso.
    In sostanza quello che vogliamo sapere è, è possibile avere due contratti di pubblicità stipulati con la stessa azienda nello stesso anno? o eventualmente basta fare una nota di rettifica a quello preesistente?
    Grazie per la vostra disponibilità.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Di quali prestazioni pubblicitarie stiamo parlando?

  29. Rispondi
    Christian

    Buongiorno, sono il Presidente di un asd con solo c.f. appena fondata, se un'azienda ci propone di mettere il nome sulle magliette del campionato e in più di mettere SOLO il proprio marchio sui manifesti pubblicitari affissi nel paese che indicano le giornate di campionato.
    1. questo tipo di accordo è da considerarsi pubblicità o sponsorizzazione?
    2. e senza p iva si puo fare questa cosa o è necessaria aprirla?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Sponsorizzazione
      2. Ci vuole per forza.E tengo conto che per meno di 10mila euro l'anno non ne vale la pena.

      • Rispondi
        Christian

        Perchè non conviene sotto i 10.000 euro aprire la p.iva?a noi anche se pochi i soldi servono, in che modo potremmo sopperire senza p. iva alla mancanza di fondi??Grazie per le risposte

        • Rispondi
          TeamArtist

          Gestire una partita iva COSTA!

  30. Rispondi
    letizia

    Gentilissimo, la ns. associazione asd nata nel 2008, in regime di 398, (che opera nel settore della vela facendo regate nazionali ed anche internazionali) è sotto controllo SIAE. In particolare ci hanno fatto osservazioni al contratto di pubblicità che oramai dal 2010 facciamo sempre con la stessa società. ei ns. contratti abbiamo scritto che l’associazione può stipulare contratti anche con altri committenti, ma osservando le seguenti condizioni:
    -non può stipulare contratti di pubblicità con società o enti concorrenti con la società sottoscrittrice del contratto.
    secondo loro questo articolo rende il contratto non di pubblicità ma di sponsorizzazione, e quindi poi varia di conseguenza il regime di pagamento dell’iva. Lei cosa può dirci al riguardo?
    Mi hanno fatto l’esempio dei cartelloni allo stadio dove ci sono ad esempio più nomi dello stesso tipo di servizio (più di un bar, più di un negozio, etcc) e queste sono pubblicità, oppure il nome della Vodafone per una squadra di calcio (scritto nelle magliette) piuttosto che la Tim invece è una sponsorizzazione, in quanto non ci saranno mai entrambi contemporaneamente e il marchio si identifica nell associazione o viceversa.
    Nel vs. sito abbiamo letto più volte che il contributo che non fa riferimento ad uno specifico evento ma come in questo caso dura per tutto l’anno , è da considerarsi pubblicità.
    La ns. associazione non fa un evento in particolare ma nella sostanza partecipa a regate distribuite in tutto l’anno con barca di proprietà della asd, dove viene inserito (adesivo) il logo della società del contratto. Lo stesso contratto viene ristipulato ogni anno oramai dal 2010 ma con importo diverso per ciascun anno. solo nel 2008 fu fatto con una società diversa.
    Altri proventi non ci sono a parte i versamenti delle quote sociali.
    Non è così semplice o facile trovare sponsor o contributi. Infatti nell’ultimo verbale assemblea è stato specificato che abbiamo cercato altri sponsor e non ci siamo riusciti e comunque la ricerca sponsor è un compito che deve essere sempre fatto e vogliamo continuare a fare.
    Addirittura l’associazione ha pagato una somma alla FIV (federazione italiana vela) per l’apposizione del marchio pubblicità, inteso proprio così. potrebbe essere una dimostrazione di regolarità del ns. contratto?
    la ringraziamo per la sua risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Purtroppo devo concordare con la SIAE. Anche io avrei dato la stessa interpretazione... come ripeto sempre: nel dubbio scegliete "sponsorizzazione" e non pubblicità. Pagherete qualcosa di più ma dormirete tranquilli.

      • Rispondi
        letizia

        a questo punto purtroppo non possiamo più scegliere .
        è però incomprensibile la loro obiezione. la ns. associazione non ha palazzetti dello sport o campi di calcio. ha solo una barca e quindi è logico che inseriamo il logo o adesivo o striscione nella fiancata dalla barca. mica si può mettere sul mare o su tutti i laghi?
        per fare pubblicità e non sponsorizzazione cosa avremo dovuto fare? quali esempi potrebbero essere accettati?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Capisco, ma se non avete modo di offrire soluzioni pubblicitarie è un problema che non compete il Fisco...

  31. Rispondi
    Stefano

    Gentilissimo staff di TeamArtist buongiorno,
    innanzitutto vi faccio i complimenti per il servizio che offrite: si tratta di un supporto realmente incredibile!
    Vi sottopongo il mio caso: con un gruppo di amici intendiamo fondare un'ASD operante nell'ambito del karting. L'idea è semplice: stendiamo un programmino agonistico per il 2014, metà del budget ce lo mettiamo noi, l'altra metà lo reperiamo grazie a degli sponsor (abbiamo già alcuni contatti).
    1. Se ho ben capito, l'iter da seguire prevede l'attivazione di una serie di procedure volte, dapprima, alla fondazione dell'ASD, alla richiesta di Codice Fiscale, all'affiliazione al CONI ed all'apertura di Partita IVA per poi fatturare.
    2. Quali sono le tempistiche per portare a termine tale iter burocratico?
    3. Inoltre, mentre i contributi derivanti da sponsor verrebbero fatturati appunto come sponsorizzazioni; come dovremmo comportarci, dal punto di vista fiscale, per la parte di budget che ci mettiamo di tasca nostra? Donazioni liberali da parte dei soci?
    5. Si tratta di qualcosa di fattibile, "normale" e magari anche frequente nelle piccole ASD oppure no?
    6. Ultima domanda, e mi scuso per il poema, la sede legale dell'ASD può coincidere con la residenza (e domicilio) del presidente?
    Grazie ancora!
    Stefano

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Più o meno. In mezzo ci manca il modello eas, l'affiliazione ad una FSN/EPS e forse un po' di altre cosette.
      2. 60 giorni dalla fondazione.
      3. Erogazioni liberali o prestiti infruttiferi (entrambi sono esentasse: il problema fiscale è solo legato alla rendicontazione)
      4. Dipende. Una ASD deve: formare atleti soprattutto giovani, partecipare a gare/tornei/manifestazioni, aumentare e rinnovare i propri soci.
      5. Se fate un regolare comodato d'uso, si.

  32. Rispondi
    Piero

    Buongiorno,faccio parte di una ADS con P.I. e C.F. in regime agevolato, un' azienda ci ha dato in omaggio dell' abbigliamento sportivo con il loro marchio, ci ha emesso una fattura che accompagnava la merce, poi ci ha chiesto una fattura a compensazione per l' equivalente importo con descrizione " Pubblicità del Marchio ..... come da contratto.....", domanda:
    Su questa fattura che andremo ad emettere ci dobbiamo pagare sia L'iva al 90% e le relative imposte ?
    La ringrazio anticipatamete.
    Piero

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ha letto l'articolo in cima a questa pagina?

      • Rispondi
        Piero

        Ok, quindi pur non ricevendo nessuna somma, ma solo materiale dobbiamo pagare Iva e Imposte riferite al valore della merce.
        Grazie

  33. Rispondi
    Roberto

    L'associazione ha ricevuto un bonifico di 4500,00 euro con la causale "Contributo Sponsorizzazione Scuola MiniGP".
    No avendo la partita iva, ma solo il codice fiscale, come dobbiamo comportarci?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Da parte di chi?

  34. Rispondi
    Gabriele

    Gentile Damiano, oggi sono venuti nella sede della nostra Associazione di calcio gli ispettori della Siae per conto dell'Agenzia delle entrate ed hanno:
    verbalizzato l'accesso; prelevato modello eas, certificato Coni, statuto, atto costitutivo, verbali assemblee e consiglio direttivo, fatture in entrata ed uscita, rendiconto economico, contratti di sponsorizzazione e pubblicità, libri iva minori. Il tutto dal 200' ad oggi.
    Inoltre hanno voluto vedere cosa tenevamo registrato nel computer ed hanno voluto vedere il libro soci.
    Hanno dato appuntamento da definire presso gli uffici Siae per redigere il verbale di accertamento ed hanno commentato provvisoriamente così i nostri contratti di pubblicità:
    noi abbiamo scritto che l'inserzionista può usare la foto della squadra per sue attività promozionali e loro hanno detto che non va bene e si potrebbe contestare il fatto che il contratto diventa si sponsorizzazione perchè si associerebbe il suo nome a quello della squadra.
    Abbiamo replicato che l'inserzionista non usa la foto per promuovere la sua immagine e che non c'è scritto deve ma può ed hanno detto che valuteranno....
    Hanno inoltre detto che la foto della squadra con lo striscione in pratica non andrebbe fatta per gli stessi motivi di cui sopra e quindi vedranno cosa decidere.......!!!!!
    Inoltre hanno anche detto che in pratica una Asd, anche se è in regime di 398 non potrebbe esserci se non ha il settore giovanile ma solo la prima squadra (dicono che la legge dice che una Asd deve essere un mezzo di avviamento allo sport e una Asd che ha solo adulti non lo è), ma che loro non applicano questa norma.
    1. Possiamo stare sereni secondo lei?
    2. Come commenta queste osservazioni?
    A noi nessuno, e nessun sito o corso, aveva MAI detto di stare attenti a ciò...
    Cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Temo di no (ma spero di sbagliarmi).
      2. In effetti anche io sarei più propenso ad identificare quei due casi come sponsorizzazione e non pubblicità.
      Per questo motivo consiglio sempre a tutti i miei lettori (come già ribadito in altri commenti) di trattare tutti i contratti (anche quelli pubblicitari) come sponsorizzazioni (la differenza pagata sull'iva non vale il rischio di una eventuale sanzione).
      Incrociamo le dita per lei (ci faccia sapere poi come è andata).

  35. Rispondi
    giorgio

    buongiorno, sono il presidente di una Asd mondo rally. raccogliamo sponsorizzazioni con regolare contratto scritto per apposizione di adesivi sulle auto da gara dei soci. Non abbiamo optato per regime agevolato e versiamo il 100% dell'iva. Per la prima volta dal 2007 il rendiconto annuale ha un utile avendo registrato più entrate che uscite, il commercialista dice che i contratti di sponsorizzazione sono da considerarsi attività commerciale e quindi dovremmo pagare le tasse su utile. Vorrei un vostro parere.
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, per questioni deontologiche non commentiamo mai le opinioni di altri professionisti che, sicuramente, conoscono la vostra realtà meglio di noi. A naso, comunque, per quello che mi ha detto, direi che ha ragione il vostro commercialista.

  36. Rispondi
    Gabriele

    Gentile Damiano, sono dirigente presso una associazione sportiva dilettantistica di calcio di AXXXXX e naturalmente mi sono informato da anni su cosa fare per la contabilità (verbali, registri, modello eas, regimi agevolati, fatture, INSOMMA, NE SO!). Avevo già posto una domanda simile e vengo al punto.
    Qui da noi Siae e AdE si stanno fissando sugli striscioni posti a bordo campo e dicono che sono sponsorizzazioni. Naturalmente ti accusano di aver evaso l'Iva (abbiamo versato 50%) e lo sappiamo perchè altre associazioni si sono viste applicare sanzioni fino a 150000€!
    ORA, chiedo: come ci si può difendere?
    Noi riteniamo di essere nel giusto, c'è anche giurisprudenza a favore mi risulta!
    Lei prevede sanzione e necessario ricorso al contenzioso???

    • Rispondi
      TeamArtist

      Partiamo da un presupposto che gli ispettori fiscali utilizzano da alcuni anni e che, in fondo, non è privo di senso.
      Nello stesso anno sociale/sportivo/solare non posso avere una Azienda cui fare contemporaneamente sia sponsorizzazione che pubblicità. Per questo motivo se gli striscioni a bordo campo sono di Aziende già nostro sponsor, sarà sempre bene emettere fattura di sponsorizzazione e pagare il 90% dell'IVA-

      Come ci si può difendere? Per noi il modo migliore è quello di considerare tutto sponsorizzazione e pagare sempre il 90% dell'IVA...

      Il caso di specie: gli striscioni a bordo campo sono pubblicità o sponsorizzazione? DIPENDE. Se gli striscioni sono fissi, non sono di sponsor, non vengono rimossi per lunghi periodi (non variano cioè da partita a partita o a seconda delle squadre che sono in campo) si tratta quasi certamente di pubblicità. Se invece sono di uno sponsor oppure vengono tolti e rimessi in occasione delle partite di una determinata squadra, si tratta quasi certamente di sponsorizzazioni. Il "quasi" purtroppo è dato dall'aleatorietà di questa materia.

      Quindi: la sanzione non è mai certa. E per decidere se ricorrere bisogna sempre leggere prima cosa dice il verbale.

  37. Rispondi
    antonio

    Salve se sul sito ho dei banner ma sono stati degli scambi pubblicitari assolutamente a costo 0. Devo specificar qualcosa nel sito stesso?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Vede, come possono essere stati a costo zero? Perchè dovrebbe aver messo sul suo sito dei banner gratuitamente?
      La risposta non deve convincere solo noi ma anche un eventuale ispettore fiscale. Non è che c'è stato, magari, non uno scambio economico ma uno scambio di materiali?

  38. Rispondi
    stefano

    Salve,gestisco una società di pallavolo asd regolarmente registrata al coni e quindi in regime fiscale agevolato. il mio dubbio è aprendo la p.iva per ricevere sponsorizzazioni oltre a rigirare il 90% dell iva che altre tassazioni avrei e in che misura? per farla breve oltre ai costi del commercialista che aumenterebbero su 5000 euro di fattura quanto rimane in cassa?
    grazie in anticipo per la risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      Avreste l'ires del 3% sulla base imponibile piú, appunto tutti i costi e gli oneri derivanti dalla apertura di una partita iva. Personalmente lo sconsigliamo per importi inferiori ai 3.000 euro annui. Per voi, se riuscirete a contenere i costi addizionali, potrebbe valerne la pena (ma siete proprio al limite).

  39. Rispondi
    francesco

    Salve, sono presidende di una asd con P.iva e regime agevolato, stiamo organizzando un piccolo torneo di 3 giorni. Abbiamo bisogno di qualche sposor. Il mio quesito è se un'attività mi da 100, può darmeli in contanti, dietro fattura logicamente, o deve per forza farmi il bonifico? Viene considerato come sponsor o pubblicità? Il marchio dell'attività verrà messo solo sui volantini.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Può darveli in contanti ma suggerisco sempre il bonifico dietro fattura.
      Da come la descrive sembrerebbe una attività di sponsorizzazione perchè è collegata ad un singolo evento.

  40. Rispondi
    Innocenzo

    Buongiorno, siamo una asd (scuola calcio) non comm.le con cod. fisc., uno dei soci fondatori possiede un pulmino a lui intestato che utilizziamo per spostarci per le trasferte dei vari campionati,
    il socio in questione non percepisce nessun compenso, paghiamo solo il gasolio ed eventuali altre spese di consumo, abbiamo stipulato un contratto privato tra le parti di comodato d'uso gratuito, la formula adottata è corretta oppure no?
    se no cosa bisogna fare?
    grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per come me l'ha descritta la soluzione mi pare corretta.

      • Rispondi
        Fabrizio

        Salve, Sono il Presidente di un ASD con P.Iva, uso la mia auto PRIVATA per poter provare dei percorsi di Nordic e fare prestazioni per conto dell'ASD, dietro autorizzazione del Direttivo.
        1) posso chiedere il rimborso del carburante con tariffe ACI oppure l'auto (essendovi partita IVA) deve essere intestata all'ASD?
        2) Possono fare la medesima cosa anche alcuni altri soci (autorizzati con motivo dal direttivo usando la loro auto?)
        Quanto segue non è attinente ma coslgo l'occasione...
        3)Per finanziare l'attività abbiamo a nolo gratuito un sito web di proprietà privata (ceduto gratuitamente a patto che venga gestito dall'asd) di cui paghiamo il mantenimento e nel quale vendiamo degli spazi vetrina ad alcune aziende esterne che possono proporre le loro agevolazioni ai soci dell'ASD riconoscibili con card associativa; Per tali spazi rilasciamo regolare fattura come spazio pubblicitario e regolare contratto di gestione. Le somme sono tutte sotto i 300 euro. Quest'operazione è fattibile?
        Per ultimo:
        4)E' possibile chiedere il rimborso di scontrini fiscali o biglietti d'autobus o treno acquistati per mangiare o spostarsi durante una trasferta autorizzata? o si può chiedere solo il rimborso del biglietto aereo?? (acquistato con carta prepagata intestata al presidente e biglietto intestato)??
        Vi ringrazio anticipatamente e scusate per la lungaggine, ma mi hanno messo dei tarli per attività già svolte e per le quali mi sono affidato ad un commercialista che dice si e no... e il lavoro è suo, ma chi rischia no 🙁

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Può farlo purchè si muova fuori dal suo comune di residenza. Legga questo nostro post.
          2. Si, stessa cosa.
          3. Ho troppi pochi dati per poterle rispondere nel merito. Non mi è chiara infatti di che sito si tratti e come funzioni questo nolo gratuito, con chi sia stato stipulato etc etc.
          4. Leggendo il post di cui sopra, troverà le risposte. In ogni caso, si. Tutte le pezze giustificative strettamente collegate al viaggio sono rimborsabili.

          Ciò posto visto che si è affidato ad un commercialista, che immagino stia anche retribuendo, è inutile che chieda a noi un parere gratuito. Le consiglio anzi di affidarsi a lui in toto, a prescindere dalle nostre risposte, poichè conosce sicuramente la vostra situazione meglio di noi.

  41. Rispondi
    Stefano

    Buongiorno e grazie per il grande supporto che date.
    Nonostante abbia letto tutto quanto sopra, c'è un punto che non mi è chiaro...
    Siamo una ASD con CF affiliata al CSI, con una squadra di calcio a 7.
    Capisco e concordo perfettamente che senza P.IVA non sia possibile emettere fatture per sponsorizzazione.
    Ma se l'azienda che vuole aiutarci compra direttamente le divise per noi e ci appone il proprio marchio, quali sono le problematiche? Ed in particolare quali per la nostra ASD?

    Grazie e buona giornata.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il problema è che state facendo una attività di sponsorizzazione dell'Azienda, senza pagare le relative tasse. Quindi potreste essere accusati di evasione fiscale (per cominciare).

  42. Rispondi
    Daniele

    Buongiorno Gentilissimo Sig.Damiano volevo chiederle un quesito:
    Se la nostra associazione fà un contratto di pubblicità mediante cartellone o striscione pubblicitario che metteremo nel bordo cel campo calcio a 5 noi come associazione dobbiamo pagare qualche imposta sulla pubblicità??
    Grazie mille, Daniele.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende. Per caso si vede anche dall'esterno della vostra struttura?

      • Rispondi
        Daniele

        Assolutamente NO, si tratta di una struttura a "pallone" totalmente chiusa. Quindi non essendo visibile esternamente non dobbiamo pagare alcuna tassa di imposta pubblicitaria?
        Un'ultima cosa: nel contratto che faremo, essendo di una pubblicità di piccolissimo risconto economico, non lo portiamo all'genzia delle entrate e lo faremo tra di noi, è obbligatorio metterci la marca da bollo ex 14,62 quindi ora da 16 euro ogni 4 pagine???
        La ringrazio anticipatamente, Daniele.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si, esatto. Se non lo registrate non serve mettere la marca da bollo.

  43. Rispondi
    renato

    Salve!complimenti per la chiarezza delle vostre risposte.
    Le regole guida in tema di pubblicità e sponsorizzazione che avete elencato in maniera dettagliata in questo articolo, valgono tutte anche per le APS o vi sono delle differenze? Noi figuriamo nello statuto come un'associazione di promozione sociale (ex legge 383/200) e di volontariato (ex legge266/91) in regime di 398. Grazie mille.

  44. Rispondi
    davide

    salve,
    inanzitutto mi complimento con voi per la celerità nelle risposte, per la trasparenza dei contenuti e per la vostra professionalità....detto questo, vorrei porvi alcune domande e ringrazio anticipatamente per la vostra pazienza.

    1- siamo un gruppo di persone che vogliamo creare per la stagione 2013/2014 una squadra di calcio a 11 ed affiliarci al c.s.i, dunque possiamo ritenerci ovviamente una volta iscritti un a.s.d?

    2- ci sono delle aziende che vogliono collaborare con noi sostenendoci a livello economico, a queste aziende serve per forza di cosa la fattura della nostra a.s.d per poter usufruire degli sgravi fiscali? in alternativa non potrei far emettere la fattura dal negoziante che mi vende il materiale sportivo? quali sono le differenze, qualora vi fossero a livello fiscale?

    3- in caso dovessi aprire una partita iva per la mia a.s.d , posso scaricare l'iva delle spese sostenute...es " iscrizione al campionato calcistico, diarie arbitri per una ammontare totale di 1500 euro annui, e di scaricare l'iva del campo sportivo che ci affitano per gli allenamenti e per le gare di campionato? lo chiedo perché il gestore del campo ci chiede 100 euro a partita e 50 euro per ogni allenamento.

    4- ed ultima domanda....in caso dovessi aprire la partita iva per la mia a.s.d, ed emettere fattura per ogni sponsorizzazione ricevuta, l'azienda collaboratrice, sostanzialmente quanto detrae dalla sponsorizzazione? esempio...trovo un azienda che ci sponsorizza per 1000 euro, se emetto regolare fattura e regolare contratto questa azienda scarica il 100% della cifra che ci ha sponsorizzato?
    grazie, anzi grazissime per la vostra attenzione e pazienza alla visualizzazione di queste interminabili domande.
    davide

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No. Il percorso per essere una ASD e' completamente diverso. Si parte dallo scrivere uno Statuto ed un atto costitutivo, registrarlo all'AdE e chiedere un Codice Fiscale. Poi dovete affiliarvi al CSI e solo una volta registrati al CONI sarete una ASD.

      2. Si, serve loro una vostra fattura (motivo per cui dovrete aprire anche una partita iva). L'alternativa che propone, seppur molto utilizzata, e' semi-illecita.

      3. No. Le Associazioni non sono aziende e come tali non possono scaricare l'iva.

      4. Legga questo nostro post.

  45. Rispondi
    QuintoStaff

    Stavo cercando proprio un articolo che definisse precisamente quanto leggo nel vostro, grazie! Una precisazione: noto che è stato pubblicato un anno fa, volevo sapere se sono le stesse normative vigenti ad oggi.
    Grazie per l'attenzione, QuintoStaff

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si anche se il CdM sta discutendo se uniformare sotto un'unica voce (ed una unica aliquota) pubblicità e sponsorizzazioni.

  46. Rispondi
    Antonio

    Salve! Rappresento un'ASD cn codice fiscale che si occupa di promozione sportiva, nello specifico di calcio a cinque.
    Volevo sapere se esiste la possibilità di farci affidare una struttura comunale in gestione, per renderla ovviamente anche sede sociale e campo di riferimento ufficiale.
    Aderendo al regime fiscale agevolato, l'iniziativa di una scuola calcio cm dovrebbe essere strutturata in sede di scrittura contabile? L'idea sarebbe di far versare agli iscritti una quota mensile, ma siamo pronti ad accogliere un alternativa affinchè si agisca nella più totale trasparenza!
    La ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non capisco la domanda: "Aderendo al regime fiscale agevolato, l'iniziativa di una scuola calcio cm dovrebbe essere strutturata in sede di scrittura contabile?".
      Cosa intende?

  47. Rispondi
    GABRIELLA ASD ACLI MC

    Grazie per la risposta... mi viene un altro dubbio: il contratto di sponsorizzazione và poi registrato o rimane solo come scrittura privata?

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' una scelta vostra... non c'è un obbligo.

  48. Rispondi
    GABRIELLA ASD ACLI MC

    Salve, siamo un'associazione podistica in regime 389
    la mia domanda è la seguente:
    1. Se il contratto di sponsorizzazione prevede che mi forniscano l'abbigliamento e lo stesso è fatturato all'azienda sponsorizzante io devo fare una fattura per sponsor ugualmente o devo solo pagare Irap come attività?
    2. se comunque anche altro abbigliamento acquistato da noi ha lo stesso logo come lo indico nel contratto?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Deve fare una fattura per il valore presunto dell'abbigliamento e pagare iva, ires e irap relativi
      2. Indicherò che è fornito da voi e l'impegno a mettere il logo dello sponsor.

  49. Rispondi
    Francesco

    Siamo una ASD, con partita iva e regime 398. Abbiamo contratto un accordo (scritto) di sponsorizzazione con un'azienda presentataci da un nostro atleta. La domanda: E' possibile pagare le spese sostenute (regolari fatture) dall'atleta per svolgere la sua attività???

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se le fatture sono intestate all'Associazione si. Se sono intestate all'atleta dovrete prima aver autorizzato le spese in Direttivo e lui dovrà produrvi copia delle stesse.

  50. Rispondi
    claudio

    Ma noi non abbiamo fatto conunicazioni ne all'agenzia delle entrate ne alla Siae. neanche il modello Eas entro sessanta giorni dalla fondazione dell'associazione. Come possiamo rimediare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Fate tutto adesso...