L’ENPALS è l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza ai Lavoratori dello Spettacolo, ossia l’ente previdenziale (Previdenza=Pensione) che tutela i lavoratori del settore dello Spettacolo e dello Sport. In realtà oggi si parla di EX ENPALS perchè quell’ente venne soppresso nel 2011 dal Governo Monti e dal 1° gennaio 2012 (nel cosiddetto Decreto “Salva Italia”… lasciamo perdere) è confluito nell’INPS.
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Le normative prevedono che quando si organizza una “manifestazione di spettacolo dal vivo”, oltre agli adempimenti legati alla SIAE (dichiarare la serata e versare i relativi diritti agli autori ed agli editori), il “datore di lavoro” (cioè gli organizzatori e quindi, nel nostro caso, la tua Associazione) “dichiari la serata in anticipo” e versi i contributi previdenziali (pensionistici) a favore dei lavoratori ingaggiati, anche se questi ultimi dovessero lavorare gratis
“Dichiarare la serata” significa chiedere il certificato di agibilità (una volta si faceva direttamente in SIAE, che era convenzionata con l’ENPALS, mentre da un po’ di anni – per fortuna – si fa tutto online).
ATTENZIONE: spesso le Associazioni Non Profit NON SONO OBBLIGATE a farlo ma, mal suggerite da consulenti o impiegati privati e pubblici non specializzati, cadono in errore.
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Nella nostra esperienza i problemi legati all’Enpals riguardano la gran parte delle Associazioni Culturali o Musicali che si occupano di Teatro e Filodrammatiche o Scuole di Musica (Bande e Cori) ma anche alcune Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) nel settore della Danza, le Associazioni di Promozione Sociale (APS), le ONLUS etc. Quando queste Associazioni si trovano ad organizzare eventi teatrali, musicali, di intrattenimento presso Teatri (pubblici o privati) viene chiesta loro (spesso sbagliando) l’Agibilità ENPALS.
A quel punto cominciano le difficoltà. Per ottenere infatti l’Agibilità ENPALS bisogna soddisfare 3 requisiti non semplici:
Non solo, di conseguenza, ci saranno questi altri 5 obblighi:
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Quando (o come) la tua Associazione No Profit può essere esonerata dagli obblighi Enpals / Ex Enpals
Prima di andare avanti devo farti un pippotto per farti capire un paio di questioni generali. L’Enpals o Ex-Enpals nasce per tutelare due categorie di lavoratori “sfigati”: gli artisti e gli sportivi professionisti (non i dilettanti o amatori, fai bene attenzione). Perchè? Facile, è gente sottopagata, che oggi lavora e domani no (tranne rarissime eccezioni) che non ha praticamente diritti, che si fa un mazzo tanto per imparare arti difficilissime (pensa cosa significa imparare a suonare il violino ad esempio) e si trova dopo una vita di stenti e di lavori spesso in nero a non avere una pensione. Queste persone è GIUSTO che siano tutelate per il MESTIERE che hanno deciso di fare e che i loro DATORI DI LAVORO siano obbligati a fare tutta una serie di cose.
Me le Associazioni sono al 99% composte da AMATORI (cioè DILETTANTI) che NON SONO PROFESSIONISTI (cioè hanno deciso che le loro prestazioni artistiche non sono la loro PROFESSIONE, il loro MESTIERE) e quando fanno degli spettacoli SONO ESONERATE dagli obblighi ENPALS o Ex ENPALS. Il perchè è ovvio: si tratta di persone che sono tutelate sul piano contributivo in altro modo, non appartengono cioè a quella categoria di lavoratori sfigati di cui parlavo qui sopra. Quindi nel 99% dei Casi le Associazioni NON SONO “datori di lavoro”.
Ora, questa non è solo una mia opinione ma è anche un principio contenuto i 2 circolari ENPALS:
Da ciò derivano i CASI di ESENZIONE che ti possono interessare:
Sconsiglio vivamente di perdere tempo nel cercare di fare tutto da solo (lo ripeto fino allo sfinimento: ognuno deve fare il suo mestiere); meglio che ti occupi di quello che ti piace e sai fare! Ci sono Organizzazioni specializzate che si occupano SOLO di questo (noi di TeamArtist non lo facciamo, ma se ti interessa scrivici e ti possiamo dare qualche riferimento) addirittura facendo da intermediari (offrono certificati di agibilità a prezzi davvero contenuti) prendendo in carico tutti gli obblighi relativi alle assunzioni. ATTENZIONE però: ti conviene sempre chiedere di avere copia del certificato di agibilità ENPALS prima della manifestazione per verificare che sia stato veramente fatto (e soprattutto sia stato compilato correttamente).
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di buona gestione amministrativa dell’associazione.
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Buongiorno a tutti,
è possibile accertare autonomamente se gli artisti ingaggiati nell'organizzazione di un concerto svolgono "una attività lavorativa per la quale sono già tenuti al versamento dei contributi ai fini della previdenza obbligatoria"?
Mi spiego meglio: come cercare di ovviare alla risposta "NON SO..." che spesso l'artista interpellato sulla questione fornisce alla mia associazione culturale?
Grazie per un aiuto e ancora complimenti per il blog
non c'è nulla che puoi fare tu direttamente ma mi risulta difficile credere che qualcuno possa non sapere se percepisce altri redditi oltre a quelli che dai tu attraverso l'associazione!
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Sono presidente della detta associazione no profit che si occupa esclusivamente di artisti che si esibiscono in sale da ballo.
Molti di questi artisti (purtroppo) non hanno un lavoro e non versano i contributi Inps, o sono DJ, per questo l'associazione richiede per loro il certificato di agibilità Enpals.
Visto i pochi introiti l'associazione può essere esonerata dalla richiesta di certificato di agibilità e non versare i contributi?
Ringrazio e saluto cordialmente.
Urbano
Usa i voucher e sarai esentato.
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Ma nel caso di un ballerino che tiene corsi di danza presso una asd bisogna attuare lo stesso procedimento? Perchè nell'articolo parla di "artisti che partecipano alla manifestazione".
In questo caso non sarebbe la singola manifestazione, ma dei corsi di danza tenuti puntulamente 3/4 volte a settimana. Grazie
Appunto: un corso non è una manifestazione. Detto questo il ballerino e l'associazione potrebbero avere altri obblighi ENPALS, SE il ballerino lo è di professione oppure è un dilettante...
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Un istruttore ISEF della nostra Scuola Calcio chiede di essere pagato come professionista emettendo fattura per le prestazioni svolte presso la nostra Asd (in regime 398).
Ci ha chiesto di aprire una posizione INPS per poi versagli i contributi spettanti.
Noi vorremmo continuare con la formula finora adottata (compensi entro i 7.500€ annui), ma ci ha detto che per lui non è più possibile.
Cosa suggerite?
Grazie! Domenico
Prima di tutto è LUI a dover aprire una posizione enpals (e poi vi esporrà in fattura la quota contributiva relativa alla sua prestazione). Chiaramente se è un libero professionista e voi un suo cliente, non potrà lavorare con voi in regime di mono-committenza.
Detto questo è bene sappiate che come laureato ISEF non poteva essere un dilettante nemmeno prima (quindi il regime dei 7500 con lui è inutilizzabile).
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