L’ENPALS è l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza ai Lavoratori dello spettacolo, ossia l’ente previdenziale (Previdenza=Pensione) che tutela i lavoratori del settore dello Spettacolo e dello Sport. In realtà oggi si parla di EX ENPALS perché quell’ente venne soppresso nel 2011 dal Governo Monti e dal 1° gennaio 2012 (nel cosiddetto Decreto “Salva Italia”) è confluito nell’INPS.
Oggi l’ENPALS è infatti un fondo interno dell’INPS, chiamato anche Fondo pensioni per i lavoratori dello spettacolo e per gli sportivi professionisti.
Le normative prevedono che quando si organizza una “manifestazione di spettacolo dal vivo”, oltre agli adempimenti legati alla SIAE (dichiarare la serata e versare i relativi diritti agli autori e agli editori), il “datore di lavoro” (cioè gli organizzatori e quindi, nel nostro caso, la tua Associazione) “dichiari la serata in anticipo” e versi i contributi previdenziali (pensionistici) a favore dei lavoratori ingaggiati, anche se questi ultimi dovessero lavorare gratis.
“Dichiarare la serata” significa chiedere il certificato di agibilità ENPALS (una volta si faceva direttamente in SIAE, che era convenzionata con l’ENPALS, mentre da un po’ di anni – per fortuna – si fa tutto online).
Dal 21 luglio 2022, oltre alla procedura online, è possibile richiedere i certificati di agibilità anche tramite PEC, grazie a una semplificazione introdotta dall’INPS per facilitare le comunicazioni da parte delle realtà associative e produttive dello spettacolo.
La richiesta può essere effettuata previa schedatura INPS, ossia dopo aver ottenuto una matricola INPS e il pin per accedere ai servizi online dell’Istituto.
ATTENZIONE: spesso le Associazioni Non Profit NON SONO OBBLIGATE a farlo ma, mal suggerite da consulenti o impiegati privati e pubblici non specializzati, cadono in errore.
Nella nostra esperienza i problemi legati all’Enpals riguardano la gran parte delle Associazioni Culturali o Musicali che si occupano di Teatro e Filodrammatiche o Scuole di Musica (Bande e Cori) ma anche alcune Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) nel settore della Danza, le Associazioni di Promozione Sociale (APS), le OdV, le ex-Onlus etc. Quando queste Associazioni si trovano ad organizzare eventi teatrali, musicali, di intrattenimento presso Teatri (pubblici o privati) viene chiesta loro (spesso sbagliando) l’Agibilità ENPALS.
A quel punto cominciano le difficoltà. Per ottenere infatti l’Agibilità ENPALS bisogna soddisfare 3 requisiti non semplici:
Non solo, di conseguenza, ci saranno questi altri 5 obblighi:
Il versamento contributi ENPALS avviene seguendo le specifiche aliquote contributive ENPALS, che variano in base alla categoria professionale.
In caso di irregolarità, la situazione può essere presa in carico da Equitalia (oggi Agenzia delle Entrate-Riscossione) per il recupero coattivo dei crediti contributivi. Una verifica della situazione debitoria può essere effettuata accedendo con il proprio pin sul sito dell’INPS.
Prima di andare avanti è importante che mi soffermi su un punto per farti capire un paio di questioni generali fondamentali.
L’Enpals o Ex-Enpals nasce per tutelare due categorie di lavoratori “sfigati”: gli artisti e gli sportivi professionisti (non i dilettanti o amatori, fai bene attenzione).
Perché? Facile, è gente sottopagata, che oggi lavora e domani no (tranne rarissime eccezioni) che non ha praticamente diritti, che si fa un mazzo tanto per imparare arti difficilissime (pensa cosa significa imparare a suonare il violino ad esempio) e si trova dopo una vita di stenti e di lavori spesso in nero a non avere una pensione.
Queste persone è GIUSTO che siano tutelate per il MESTIERE che hanno deciso di fare e che i loro DATORI DI LAVORO siano obbligati a fare tutta una serie di cose.
In questo contesto, rientrano anche i lavoratori autonomi occasionali (LAO) che svolgono prestazioni saltuarie e possono essere soggetti a obblighi contributivi differenti, da verificare con attenzione.
Me le Associazioni sono al 99% composte da AMATORI (cioè DILETTANTI) che NON SONO PROFESSIONISTI (cioè hanno deciso che le loro prestazioni artistiche non sono la loro PROFESSIONE, il loro MESTIERE) e quando fanno degli spettacoli SONO ESONERATE dagli obblighi ENPALS o Ex ENPALS.
Il perché è ovvio: si tratta di persone che sono tutelate sul piano contributivo in altro modo, non appartengono cioè a quella categoria di lavoratori sfigati di cui parlavo qui sopra. Quindi nel 99% dei Casi le Associazioni NON SONO “datori di lavoro”.
Ora, questa non è solo una mia opinione ma è anche un principio contenuto i 2 circolari ENPALS:
Ribadito anche nel 2025 dall’INPS, con la circolare n. 44 del 19 febbraio.
Chi opera con partita IVA, ad esempio come musicista o performer, dovrà comunque emettere fattura elettronica e potrebbe essere soggetto a rivalsa INPS, da inserire in fattura in base al proprio codice ATECO.
Sconsiglio vivamente di perdere tempo nel cercare di fare tutto da solo (lo ripeto fino allo sfinimento: ognuno deve fare il suo mestiere); meglio che ti occupi di quello che ti piace e sai fare!
Ci sono Organizzazioni specializzate che si occupano SOLO di questo (noi di TeamArtist non lo facciamo, ma se ti interessa scrivici e ti possiamo dare qualche riferimento) addirittura facendo da intermediari (offrono certificati di agibilità a prezzi davvero contenuti) prendendo in carico tutti gli obblighi relativi alle assunzioni.
ATTENZIONE però: ti conviene sempre chiedere di avere copia del certificato di agibilità ENPALS prima della manifestazione per verificare che sia stato veramente fatto (e soprattutto sia stato compilato correttamente).
Giovanni Damiano Dalerba
Associazionista senior di TeamArtist
Aggiornato maggio 2025
Buongiorno, siamo un guppo di persone che si divertono ad esibirsi su locali o palchi di sagre, teatri, ecc, cercando di imitare al meglio gruppi o cantanti famosi. Sul palco si esibiscono oltre ai frontman, anche musicisti, coriste (ovviamente finti/e), presentatore e ballerini sono dal vivo.
Singolarmente non percepiamo alcun compenso, le spese per abbigliamento, trucco e parrucco sono a carico dei singoli.
Siamo obbligati ad avere il certificato di agibilità?
Vorremmo esibirci in tutta tranquillità sicuri di aver fatto tutto il possibile per essere in regola con agibilità o meno, attraverso una associazione (di che tipo) o una cooperativa (di che tipo).
Per queste serate, solitamente chiediamo un compenso che puntualmente, dedotte le eventuali spese (stampe o noleggio sala prove), andiamo a donare ad associazioni del territorio (disabili, autismo, ecc.), che ci rilasciano una ricevuta.
Avete qualche suggerimento sulla modalità più corretta per la nostra situazione?
Grazie 1000.
Buonasera Andrea,
argomento complesso che meriterebbe un approfondimento in sede di consulenza.
Buongiorno, siamo una associazione iscritta al RUNTS che collabora con Comune per organizzare una manifestazione nel teatro civico ad ingresso gratuito. Vorremmo sapere se dobbiamo chiedere il Certificato di Agibilità sapendo che avremo sul palco nella stessa serata: musicisti professionisti retribuiti che provvederanno loro a richiederlo e versare i contributi, un attore professionista che si esibirà gratis, una regista facente parte di una associazione dilettantistica a cui daremo un rimborso spese, studenti che faranno gratuitamente da ballerini e da comparse.
Se toccasse a noi, potete consigliarci una associazione specializzata per assisterci, possibilmente vicina a noi, che siamo di Savona? Grazie infinite
Buongiorno Giorgio,
a nostro parere è necessario. Senti gli amici di Luna Music di Bergamo: http://www.lunamusic.org/richiesta-agibilita.html
Buongiorno,
dovremmo iscrivere una srl alla gestione enpals per poter far svolgere all'amministratore dei lavori di tecnico spettacoli dal vivo, come si effettua l'iscrizione della societa' come "datore di lavoro"? e' possibile farlo dal sito inps? voi vi occupare anche di pratiche di iscrizione?
Buongiorno Francesco,
non ci occupiamo di srl, quindi non possiamo fornire istruzioni su come procedere.
Grazie.
Buonasera,
Un'associazione di promozione sociale che fa spettacoli con pubblico pagante (abbiamo anche partita iva) e dove gli attori sono amatori deve chiedere agibilità?
E se gli attori sono lavoratori dello spettacolo che però per lo spettacolo non percepisco nessun compenso?
È vero che iscriversi ad esempio alla fita esonera l'associazione dagli obblighi di agibilità?
Grazie
Buongiorno Francesca,
rispetto alla prima domanda riporto un passo del nostro articolo, "le Associazioni sono al 99% composte da AMATORI (cioè DILETTANTI) che NON SONO PROFESSIONISTI (cioè hanno deciso che le loro prestazioni artistiche non sono la loro PROFESSIONE, il loro MESTIERE) e quando fanno degli spettacoli SONO ESONERATE dagli obblighi ENPALS o Ex ENPALS"
Nell'articolo si precisano i casi di esenzione dagli obblighi ex Enpals:
Al punto 3): per manifestazioni all’aperto per fini culturali, ricreativi o educativi, rappresentazioni storiche e folkloristiche fatte da Associazioni affiliate ad ASSOCIAZIONI NAZIONALI CONVENZIONATE, citiamo l'articolo 5 della circolare 21/2002: “purché gli artisti non vengano retribuiti, neppure attraverso le formazioni sociali (bande, ecc) ingaggiate per l’evento, anche se vi è presenza di pubblico pagante”.
Le Associazioni Nazionali convenzionate che conosciamo al momento sono: UNPLI, ARCI, UILT, FITA… se la tua Associazione è affiliata ad un’altra organizzazione nazionale ti conviene chiedere se hanno in essere una convenzione prima di fare qualsiasi cosa.
NB: costa meno affiliarsi ad una di queste che adempiere a tutti gli obblighi Enpals / Ex Enpals!
Buongiorno Roberta,
articoliamo meglio la risposte alle sue domande per essere il più chiari possibile:
1- Un'associazione di promozione sociale che fa spettacoli con pubblico pagante (abbiamo anche partita iva) e dove gli attori sono amatori deve chiedere agibilità?
RISPOSTA: Si.
2- E se gli attori sono lavoratori dello spettacolo che però per lo spettacolo non percepisco nessun compenso?
RISPOSTA: Si, anche se l'attività è svolta gratis.
3- È vero che iscriversi ad esempio alla Fita esonera l'associazione dagli obblighi di agibilità?
RISPOSTA: si, ma a questa condizioni: PER manifestazioni all’aperto per fini culturali, ricreativi o educativi, rappresentazioni storiche e folkloristiche fatte da Associazioni affiliate ad ASSOCIAZIONI NAZIONALI CONVENZIONATE, articolo 5 circolare 21/2002: “purché gli artisti non vengano retribuiti, neppure attraverso le formazioni sociali (bande, ecc) ingaggiate per l’evento, anche se vi è presenza di pubblico pagante”. Le Associazioni Nazionali convenzionate che conosciamo al momento sono: UNPLI, ARCI, UILT, FITA… se la tua Associazione è affiliata ad un’altra organizzazione nazionale ti conviene chiedere se hanno in essere una convenzione prima di fare qualsiasi cosa. NB: costa meno affiliarsi ad una di queste che adempiere a tutti gli obblighi Enpals / Ex Enpals!
Buongiorno a tutti,
è possibile accertare autonomamente se gli artisti ingaggiati nell'organizzazione di un concerto svolgono "una attività lavorativa per la quale sono già tenuti al versamento dei contributi ai fini della previdenza obbligatoria"?
Mi spiego meglio: come cercare di ovviare alla risposta "NON SO..." che spesso l'artista interpellato sulla questione fornisce alla mia associazione culturale?
Grazie per un aiuto e ancora complimenti per il blog
non c'è nulla che puoi fare tu direttamente ma mi risulta difficile credere che qualcuno possa non sapere se percepisce altri redditi oltre a quelli che dai tu attraverso l'associazione!
Sono presidente della detta associazione no profit che si occupa esclusivamente di artisti che si esibiscono in sale da ballo.
Molti di questi artisti (purtroppo) non hanno un lavoro e non versano i contributi Inps, o sono DJ, per questo l'associazione richiede per loro il certificato di agibilità Enpals.
Visto i pochi introiti l'associazione può essere esonerata dalla richiesta di certificato di agibilità e non versare i contributi?
Ringrazio e saluto cordialmente.
Urbano
Usa i voucher e sarai esentato.
Ma nel caso di un ballerino che tiene corsi di danza presso una asd bisogna attuare lo stesso procedimento? Perchè nell'articolo parla di "artisti che partecipano alla manifestazione".
In questo caso non sarebbe la singola manifestazione, ma dei corsi di danza tenuti puntulamente 3/4 volte a settimana. Grazie
Appunto: un corso non è una manifestazione. Detto questo il ballerino e l'associazione potrebbero avere altri obblighi ENPALS, SE il ballerino lo è di professione oppure è un dilettante...
Un istruttore ISEF della nostra Scuola Calcio chiede di essere pagato come professionista emettendo fattura per le prestazioni svolte presso la nostra Asd (in regime 398).
Ci ha chiesto di aprire una posizione INPS per poi versagli i contributi spettanti.
Noi vorremmo continuare con la formula finora adottata (compensi entro i 7.500€ annui), ma ci ha detto che per lui non è più possibile.
Cosa suggerite?
Grazie! Domenico
Prima di tutto è LUI a dover aprire una posizione enpals (e poi vi esporrà in fattura la quota contributiva relativa alla sua prestazione). Chiaramente se è un libero professionista e voi un suo cliente, non potrà lavorare con voi in regime di mono-committenza.
Detto questo è bene sappiate che come laureato ISEF non poteva essere un dilettante nemmeno prima (quindi il regime dei 7500 con lui è inutilizzabile).