Positivi i provvedimenti presentati dal governo per la percentuale unica di detrazioni per le spese di sponsorizzazione (dal 90% al 50%)
Roma, 23 giugno. Tra le misure presentate dal Consiglio dei Ministri lo scorso venerdì c’è anche il pacchetto di semplificazioni che interessano lo sport. In particolare, per le spese di sponsorizzazione, viene introdotta la percentuale unica di detrazione (50%) per le associazioni dilettantistiche e senza scopo di lucro. Positivo il giudizio del deputato Filippo Fossati primo firmatario della proposta di legge per il Riconoscimento e la promozione della funzione sociale dello sport: “In attesa di una revisione complessiva del trattamento fiscale delle associazioni sportive, questo provvedimento è molto importante perché equipara la detrazione sugli introiti da sponsorizzazioni a quella da pubblicità. Questo risultato nasce da un’esigenza del movimento sportivo di base, della quale anch’io mi sono fatto interprete nella mia proposta di legge ”.
“Solo per il mondo asssociativo di base vale infatti questa differenziazione che penalizza le piccole associazioni e crea pesanti quanto ingiusti e incerti contenziosi fiscali – conclude Fossati – quello che viene dal governo è un primo messaggio positivo ad un mondo che, nonostante la crisi, contribuisce a tenere insieme il tessuto sociale del Paese, attraverso il no profit e lo sport. Il mondo delle Associazioni (sportive e non) del territorio chiede solo un sostegno di ragionevolezza, nella direzione di una sburocratizzazione nei rapporti con l’amministrazione dello stato. In sede di conversione del provvedimento, cercheremo in Parlamento di migliorare qualche altro punto che potrebbe servire alle Associazioni nel proprio impegno quotidiano”.
Per ascoltare l’intervista intervista all’On.Fossati al Giornale Radio Sociale di oggi.
ATTENZIONE: il provvedimento NON è ancora efficace! ll decreto dovrà essere esaminato dalle commissioni parlamentari competenti per il parere dovuto, per poi tornare all’esame del Consiglio dei Ministri per l’approvazione finale. TeamArtist vi terrà costantemente informati!
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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Buongiorno,
Il presidente dell'ASD di cui ero vice presidente, ha accettato, alla mia insaputa, denaro per la sponsorizzazione di un festival della durata di 3 giorni.
Non potendo emettere fatture alle ditte che hanno elargito il denaro perché l'associazione è priva di partita IVA; il presidente ha fatto emettere le fatture a nome di un componente del consiglio direttivo titolare di una partita IVA personale .
Durante lo svolgimento degli eventi, il presidente ha comunque fatto affiggere e video proiettato sulle pareti del locale i loghi del ditte che hanno sponsorizzato l'evento.
E' tutto regolare?
Grazie
Antonio
Dipende. La partita iva del membro del direttivo a quale settore merceologico è legata? I soldi che ha incassato, come li ha "girati" alla Associazione?
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Il consigliere è inquadrato come lavoratore autonomo; il denaro è stato dato in contanti al presidente senza nessun documento, Inoltre, il consiglio direttivo non permette ai soci di consultare i verbali deliberati e la contabilità come previsto dallo Statuto.
1. A quale ente si deve rivolgere il socio per tutelare i suoi diritti?
Sono già intervenuti CONI e AICS, ma la situazione non cambia; si rifiutano di collaborare.
2. Qual è la strada da seguire?
1. La magistratura
2. Comincerei col prendere un avvocato e fare un esposto ai carabinieri.
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