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23 Aprile 2013

Compensi ai Soci di una Associazione?

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Costituire Associazione
Compensi ai Soci di una Associazione?

Il titolo di questo post è volutamente un trabocchetto. I soci di una Associazione noprofit non sono come i soci di una Azienda e per questo motivo non possono essere ricompensati perchè il concetto di “utile” è diverso. L’utile o profitto annuale di una Associazione deve essere o reinvestito per far crescere l’Associazione stessa oppure accantonato per l’anno/ gli anni successivi (meglio però fare almeno una delibera di Consiglio Direttivo che indichi per quale progetto si stanno mettendo da parte i soldi).

Deve quindi essere chiarissimo a tutti che NON ci può essere DISTRIBUZIONE DI UTILI. Per distribuire utili dovete essere una Azienda e su questi pagarci le tasse: sembra banale ma per molti non lo è.

Diverso invece il concetto per chi è socio e al contempo LAVORA per la sua Associazione. In questo caso voi soci potete:

1. Ricevere rimborsi a piè di lista per le spese che ha anticipato o sostenuto per conto della Associazione (che so, siete andati ad una Riunione con la vostra auto e siete stati via 3 giorni? Potete farvi rimborsare, portando le ricevute, benzina, autostrada, ristoranti, albergo etc.)

2. Essere retribuiti per le vostre ore come Istruttori (sportivi, musicali, linguistici etc) o come Segretari (se ad esempio vi occupate di tenere la contabilità per parecchie ore settimanali).

3. Essere regolarmente ASSUNTI come lavoratori.

Attenzione però: le entrate dell’Associazione non possono essere utilizzate unicamente per pagare i Soci! Se foste sottoposti ad un accertamento, vi sarebbe immediatamente contestato. Come sono contestabili quelle Associazioni in cui il Presidente è dipendente delle stesse e non ci sono altri soci oltre i componenti del Direttivo (magari pure familiari o imparentati tra loro): in questi casi è evidente che si tratta di vere e proprie società o ditte individuali camuffate.

 

>>> SIETE UNA ASD – Associazione Sportiva Dilettantistica? Leggete questo nostro POST! <<<

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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750 risposte a “Compensi ai Soci di una Associazione?”

  1. Rispondi
    paolo

    Salve,
    faccio parte del direttivo di una associazione no profit (di fatto non ancora aps in quanto nata da pochi mesi).
    Essendo un grafico con regolare P.IVA e dovendo svolgere dei lavori anche per l'associazione, quale è il metodo per poter recepire il compenso per le mie prestazioni?
    Basta una regolare fattura da parte della mia ditta verso l'associazione?
    Quando potranno essere saldati in questo caso gli importi?

    Grazie,
    saluti
    Paolo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Faccia regolare fattura all'associazione.
      Il pagamento dovrebbe essere entro 30 giorni

  2. Rispondi
    Raffaele

    Volevo sapere se ci sono delle convenzioni con enti pubblici tipo viabilità X le scuole e viene dato un rimborso spese X il volontario dove devono essere mandati i soldi del rimborso X gli stessi?GRAZIE

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il rimborso spese va intestato al direttivo. Fa parte di un'associazione?

  3. Rispondi
    Mimmo

    Salve, una associazione culturale che crea serate in forma assolutamente gratuita facendo pagare esclusivamente la quota associativa ai soci, può riconoscere ad alcuni di loro che prestano la loro attività lavorativa per la stessa manifestazione, un compenso minimo e, da quello che capisco, esente da ogni imposizione fiscale e/o previdenziale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, si può

  4. Rispondi
    Carol

    Salve,
    la mia associazione aps, di cui sono presidente, deve gestire un servizio estivo. come posso pagare i soci? con compenso e scrittura privata con l'associazione stessa? senza contratti, ma solo compenso, magari ricevendo una ricevuta da questi ultimi?. E' legale? c'è una cifra "soglia" da non dover oltrepassare?

  5. Rispondi
    lina

    Buon giorno ho costituito un APS,vorrei sapere se io presidente posso assumermi con contratto indeterminato?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Può essere assunta dall'associazione

  6. Rispondi
    antonio

    Nell’ambito della nostra attività istituzionale ai soci (per i quali tra l’altro versiamo un premio assicurativo a copertura della responsabilità civile) offriamo, oltre ai corsi culturali ed i laboratori, anche la possibilità di fare attività motoria per cui abbiamo provveduto a far svolgere settimanalmente delle sedute ginniche e di ballo:
    -prendendo in affitto delle palestre in cui nostri docenti soci volontari operano in forma gratuita;
    -acquisendo degli spazi orari in altre palestre con la presenza di un loro istruttore e remunerando complessivamente contro fattura.
    Per queste attività richiediamo ai partecipanti, oltre alla quota associativa ed al contributo annuale, una refusione spese che copre i costi che andiamo a sostenere.
    Una ASD che svolge l’attività di ginnastica in acqua ci propone una convenzione agevolata per cui i nostri associati potrebbero frequentare una piscina (che prenderemo direttamente in affitto dal Comune) ma dovrebbero diventare anche soci della predetta ADS, (tesserati alla rispettiva federazione con conseguente copertura assicurativa) e quindi corrispondere, per il nostro tramite (che gireremmo contabilmente pari pari), la loro quota sociale ed il contributo agevolato concordato con la nostra APS.
    Si chiede il vostro parere se questa sia una prassi praticabile e trasparente.

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' possibile, ma se diventano soci di entrambe, devono pagare la quota associativa in entrambe le associazioni

  7. Rispondi
    Rosada Vittoriano

    Buongiorno
    Può un membro del consiglio direttivo diuna a.s.d.sportiva percepire un rimborso/compenso per la sua prestazione di istruttore/allenatore?
    Grazie per la cortese attenzione
    Vittoriano Rosada

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certamente

  8. Rispondi
    valli enrico

    il marito della dipendente del circolo può essere socio e se affermativo può essere candidato per il consiglio direttivo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Può

  9. Rispondi
    GEMMA

    Salve, faccio parte di un'associazione onlus di aiuti alle famiglie, la nostra associazione è stata costituita prevalentemente con lo scopo di offrire servizi qualificati (psicologici, aiuto scolastico, etc) a costi veramente bassi es. 5€/h oppure decide l'utente che usufruisce del servizio la cifra che può permettersi di pagare; ovviamente le persone che effettuano la prestazione, anche se per pochi soldi, vengono rimborsate del tempo che mettono a disposizione. Come possono essere effettuati questi rimborsi/compensi?

    Grazie
    Gemma

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da molti fattori, quali importo, durata, impegno profuso....
      Può usare rimborsi spese, voucher o contratti di lavoro

  10. Rispondi
    Roberto

    Io sono stato vice presidente di un associazione no profit totalmente gestita da un Presidente che decideva tutto lui, esattamente come il capo di un azienda. Mi faceva lavorare 9 ore al giorno in sede pagandomi di tasca sua e in nero con la promessa di mettermi in regola al più presto. Dopo 5 anni gli ho fatto causa quando scopro che non aveva mai neanche visto da lontano il commercialista. Non aveva mai rendicontato niente. Stiamo parlando di una persona molto ricca e con la passione per l'arte. Io dovevo gestirgli tutto, cosa che ho fatto. Alla fine ha chiuso l'associazione lasciandomi in mezzo a una strada e io gli ho fatto causa. Domanda: Il fatto che io fossi Vicepresidente (totalmente a mio discapito) può mettere a rischio la mia vertenza più che lecita dal momento che ogni giorno svolgevo un lavoro che niente aveva a che fare con la mia carica all'interno di questa associazione? E per lavoro intendo aprire ogni giorno e ad orari prestabiliti lo spazio espositivo di proprietà di questo bizzarro Presidente? Premetto che era un associazione non riconosciuta e senza nessun patrimonio, senza entrate e tutte le uscite, compresi i miei regolari stipendi pagati in nero, venivano considerati "spese legate a una passione per l'arte" del Presidente. In poche parole ho fatto il suo schiavo\vicepresidente fino a quando il presidente non si è stufato anche di questa sua passione. E io non ho potuto aprire bocca quando ha deciso di chiudere il tutto perchè bastava solo la sua firma. Grazie per l'attenzione.

  11. Rispondi
    Federica novelli

    Buongiorno, sono la presidente di un'associazione di genitori con finalità di promozione sociale. Ci siamo costituiti una decina di giorni fa, ed abbiamo qualche dubbio su ciò che sia lecito fare o meno come Aps.
    Queste le domande che ho da sottoporvi:
    1)visto che faremo anche corsi ed attività per i figli dei soci, dobbiamo per forza far tesserare anche i bambini, o bastano i genitori?
    2)possiamo creare delle convenzioni con un network di commercianti o liberi professionisti (anche non soci)che applichino degli sconti ai tesserati?
    3)come posso pagare una prestazione di lavoro occasionale ad una socia pedagogista (libera professionista)che terrà un corso ai genitori?
    4) nel caso di intermediazione con società di formazione(es. corsi in lingua inglese per bambini) o agenzie di viaggi(viaggi a parchi tematici o musei), è possibile che siamo noi a rilasciare le ricevute di pagamento o dev'essere la società che le emette al singolo partecipante?
    Grazie dell'attenzione.
    Cordiali saluti.
    Federica Novelli

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se fate attività per i figli, fateli diventare soci
      2. Si ma.... di che tipo? Fate attenzione.... Legga questo nostro post
      3. Se è libera professionista, vi potrà emettere fattura
      4. Voi le dovete emettere se incassate delle quote

  12. Rispondi
    ross

    ho messo tutti i mi piace. faccio coaching e vorrei creare un associazione culturale come presidente con 2 soci.
    1. se chi viene a lezione versa mensilmente una quota associativa e il totale guadagnato annuale è di 7-9 mila euro annui posso imputare a me e a un socio o solo a me una remunerazione annuale?
    2. di quanto in proporzione ai guadagni totali su indicati?
    3. poi l'associazione fa il 770 e io la dichiarazione redditi senza partita iva?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si tratta di ripartizione di utili. E' illecito in una noprofit
      2. Vedi sopra
      3. Se qualcuno viene retribuito, l'associazione deve fare il 770

  13. Rispondi
    chiara

    Buongiorno,
    1. il regime dei 7.500 euro si può applicare anche ad associazioni culturali di promozione artistica (pittura, scultura)?
    2. Come poter riconoscere un compenso per la docenza ad un corso ad uno dei soci membro del direttivo?
    grazie

  14. Rispondi
    Julieta

    Salve, sto cercando di capire come si apre un'assiciazione familiare, lei può darmi indicazioni a riguardo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il primo consiglio in questi casi è vedere se esiste un'associazione simile in zona.... ce ne sono tante in difficoltà a cui una mano sarebbe d'aiuto

  15. Rispondi
    Cinzia

    Salve!
    Alcune domande chiarificatrici.
    Faccio parte del consiglio direttivo di un'associazione culturale che svolge come attività istituzionale corsi di musica a altre attività musicali.
    !) Pensavamo di remunerare gli insegnanti con i voucher. E' corretto?
    2) Gli insegnanti che svolgeranno i corsi così remunerati, devono essere necessariamente soci?
    3) Come deve venire formalizzato questo incarico? Con una delibera del consiglio direttivo?

    Grazie anticipatamente per la disponibilità!

  16. Rispondi
    Giuseppe

    Salve,
    sono il presidente di un'associazione culturale ricreativa costituenda che si occupa di sostegno alle famiglie in vari modi, erogando vari servizi: puericultura, assistenza educativa, ci sono educatori e assistenti all'infanzia, queste persone sono socie dell'associazione ed il tutto avverrebbe nei locali dell'associazione naturalmente.

    Vorrei una delucidazione se possibile, nel post al punto n.2 c'è scritto quanto segue:

    2. Essere retribuiti per le vostre ore come Istruttori (sportivi, musicali, linguistici etc) o come Segretari (se ad esempio vi occupate di tenere la contabilità per parecchie ore settimanali)

    Ora, posso rimborsarle tranquillamente anche se non hanno un altro lavoro che risulti primario? Insomma, saranno nella sede per parecchie ore alla settimana quindi almeno un rimborso, se non altro per la presenza in sede dovrò darlo o no?

    Scusate, magari avete già risposto a questa domanda e non l'ho visto oppure è già chiaro nel post e io non l'ho capito, comunque GRAZIE GRAZIE GRAZIE

  17. Rispondi
    angelo

    Buon giorno.
    Mi potete indicare come deve comportarsi chi ha ricevuto un compenso una tantum di € 500,00 per aver tenuto dei corsi.
    Il compenso deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi di chi ha ricevuto il compenso?
    Oltre al pagamento con ritenuta d'acconto, effettuato con bonifico bancario, il percipiente deve sottoscrivere qualche dichiarazione?
    Grato per la vostra collaborazione, colgo l'occasione per porgervi i miei cordiali saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Deve essere preparata la Certificazione Unica e il Modello 770

  18. Rispondi
    oreste guacchione

    sono il presidente della associazione di volontariato futura infanzia onlus, dovremmo costiture una cooperativa sociale onlus per la gestione di una struttura sanitaria per minori, posso essere anche presidente e amministratore della cooperativa ricevendo da essa un compenso ? sono compatibili le due cariche o non possono coesistere? grazie. cordiali saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Onestamente... non lo so. Lato associazione non è un problema... lato coooperativa... non è il nostro mestiere.

  19. Rispondi
    Gianni Palumbo

    Salve, sono il presidente di una associazione culturale locale, nata dal sodalizio di un gruppo di amici, con Statuto proprio e riferimento alla L. 383/2000.
    Nello Statuto non prevediamo emolumenti agli amministratori ma il rimborso spesa per spese anticipate o per spese associative in generale si (quindi generalmente pochi spiccioli).
    Nella compilazione del modello EAS, alla domanda 10 circa la necessità di sapere se i membri del direttivo percepiscano o meno compensi, indennità o rimborsi spesa forfetari come devo rispondere?? Nel senso che compensi e indennità sicuramente NO ma i rimborsi spesa una tantum invece sono statutariamente previsti. Ma ai fini della compilazione del modella EAS posso dare una sola risposta, quale? Cordialmente. Gianni Palumbo

  20. Rispondi
    Vladimiro

    Buongiorno,
    un socio della APS (costituita da pochi anni in Regione Lazio) di cui faccio parte sta aiutando l'associazione a risolvere un contenzioso apertosi con l'ACEA per via di bollette della luce il cui ammontare è da noi contestato.
    Il socio che ci sta aiutando da lungo tempo è un Avvocato e ha chiesto all'Associazione un onorario di circa 200 euro.

    DOMANDE: 1) l'Associazione è considerata "sostituto d'imposta"? La R.A. l'abbiamo dovuta versare noi. Abbiamo anche altri adempimenti (ad es. 770)?
    2) Vorremmo registrarci al Registro regionale delle Associazioni. Ci chiedono, tuttavia, un numero di iscrizione INPS. Cosa dovremmo fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si. Si, CU e 770
      2. Dove ve lo chiedono?

  21. Rispondi
    MAURIZIO

    Buongiorno,
    una scuola ci chiede (siamo un'associazione sportiva anche se per statuto abbiamo previsto altre attività) di stipulare una convenzione con la quale l'associazione dovrebbe garantire la conduzione di alcuni servizi integrativi per gli alunni dell'istituto. Ci concederebbero l'uso gratuito di alcuni specifici locali e farebbero passare dal loro consiglio di istituto il progetto che andremmo a presentare. Quest'ultimo punto anche per garantire una sorta di controllo e monitoraggio delle attività da parte della scuola.
    Ciò premesso, ci chiediamo: visto che la scuola, anche se garantisce il controllo e monitoraggio delle attività, resterebbe estranea dalla riscossione delle relative quote versate dalle famiglie. Quest'ultime possono essere considerate esenti iva e quindi decommercializzate? Le attività previste riguarderebbero servizi come pre-post scuola,aiuto compiti, laboratori e similari, quindi, molto assimilabili ad attività didattiche.

    • Rispondi
      TeamArtist

      I bambini sarebbero vostri soci?

  22. Rispondi
    MAURIZIO

    Buongiorno, siamo una ASD che svolge regolarmente attività di avviamento allo sport con una Federazione Sportiva in una palestra scolastica. Oggi, la scuola, ci chiede la disponibilità di svolgere in autonomia e con l'utilizzo dei locali offerti dalla stessa, alcuni servizi integrativi tipo pre-post scuola e aiuto compiti, ecc. stabilendo direttamente i rapporti con le famiglie e gli operatori che si intende utilizzare.

    1) Almeno per adesso, non abbiamo intenzione di far diventare soci i bambini che usufruiranno dei servizi sopra citati. Si può svolgere l'attività come "non commerciale" se resa dietro contributo volontario dei genitori?
    2) Deve intendersi, in questo caso, come erogazione liberale?
    3) Se la risposta è no, cioè che è da intendersi commerciale perchè non rivolta si soci, dobbiamo allora rendere il servizio tramite rilascio di regolare fattura, visto che siamo titolari di partita IVA?
    4) Volendo remunerare gli operatori tramite voucher, vi è un numero di giornate massimo di utilizzo mensile del sistema voucher?
    5) In pratica, gli operatori lavorerebbero tutte le settimane per due ore al giorno dal Lunedì al Sabato, anche se per due ore al giorno e quindi senza superare il limite dei 7.070,00 €. previsto dalle attuali disposizioni?
    6) In alternativa, potremmo optare per una prestazione autonoma occasionale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. I genitori saranno vostri soci?
      2. ASSOLUTAMENTE NO
      3. E' una possibilità
      4. No
      5. Direi che va bene. Ma perchè non usate il regime dei 7500?
      6. Discutibile.

      • Rispondi
        MAURIZIO

        Non si tratta di attività sportiva, ma di altre attività educative e, come nel caso del servizio pre-post scuola, di attività diciamo di tipo assistenziale. Si può usare il regime dei 7500,00€. anche se non si tratta di istruttori sportivi?. Potreste fornirmi maggiori notizie o rimandarmi ad un vostro post sull'argomento? Grazie mille

        • Rispondi
          TeamArtist

          Assolutamente NO.

  23. Rispondi
    Maria

    Salve, mi hanno proposto di collaborare con un associazione di categoria occupandomi delle contabilità di alcune ditte associate interessate a tale servizio, che pagherebbero per esso una determinata quota periodica, aggiuntiva a quella annuale di adesione. Tale servizio è previsto da statuto.
    1) Premettendo che non mi assumerebbero come dipendente e che io stessa non ho partita IVA nè altri redditi di lavoro, e considerando che tale mia collaborazione non potrebbe definirsi occasionale (dovendo offrire un servizio continuativo per il quale gli interessati pagherebbero un canone periodico), in che altro modo potrebbero riconoscermi il compenso?
    2) Come verrebbe trattato fiscalmente il mio compenso, se c'è un modo per escludere l'apertura della partita IVA? ci terrei a fare le cose in piena regola e senza avere future sorprese con il fisco.
    3) Secondo qualcuno tramite l'associazione non sarei obbligata ad aprire partita iva, essendo la mia attività di tipo istituzionale, è possibile? io non ne sono così sicura, non ritenendo di poter contare sulla possibilità di emettere ricevute per prestazioni occasionali nè sapendo come ci si potrebbe muovere in tali enti, a me non perfettamente conosciuti.
    4) stante quanto premesso sopra, e sapendo che in un'associazione non possono essere distribuiti gli utili, esercitando come associata un'attività di tipo istituzionale per gli altri associati, quale sarebbe il mio compenso netto se il canone mensile fosse ad esempio di euro 100?
    5) Sbaglio a ritenere che senza p. iva per tale attività mi spetterebbe solo un rimborso delle spese sostenute da me? perchè in tal caso, trattandosi di un'attività di tipo intellettuale non so se e come potrei quantificrle e finirei per lavorare totalmente gratis...
    Prima di accettare vorrei essere sicura della scelta, ma nemmeno vorrei perdere un'esperienza del genere.
    Vi ringrazio in anticipo per la cortese risposta che sono certa mi darete.
    Cordiali saluti,
    Maria

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non ne ho la più pallida idea. Perchè non chiederlo a loro?
      2. Si faccia dire che soluzione hanno in mente e poi le saprò dire se sta in piedi.
      3. "Cagata pazzesca" direbbe Fantozzi.
      4. Il ragionamento non sta in piedi. Non si lavora a cottimo nemmeno nelle Associazioni.
      5. Credo tu stia confondendo le attività di volontariato con quelle lavorative. Se ti hanno offerto un lavoro... non sarai una volontaria. E viceversa.

      • Rispondi
        Maria

        In realtà, essendoci stato solo un primo incontro conoscitivo, si è trattato di una proposta ancora molto vaga, per cui dovrò formularne una più precisa io, che però non preveda un rapporto di lavoro dipendente dato che mi hanno già detto che per ora non sarebbe possibile.
        Trattandosi di collaborazioni di tipo continuativo ho escluso anche le prestazioni occasionali.
        1. Restano quindi i vaucher, ma godendo della Naspi per qualche mese, non posso superare i 3000€, quast'anno, giusto?
        2. a questo punto non vedo altro modo di collaborare che con la partita iva, o mi sfugge qualche altra modalità per essere retribuita?
        3. Per quanto riguarda la partita IVA, non mi creerebbe grandi problemi, potendo aderire al nuovo regime forfettario e avendo intenzione di collaborare anche con un altri committenti, ma il limite nei confronti delle associazioni sarebbe sempre di 3000€ annui (e 7070€ dal 2016 che non avrò sostegno al reddito), giusto?
        grazie ancora...

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Si
          2. Direi di no
          3. Direi di si

  24. Rispondi
    caterina pittini

    salve sono presidente di una associazione culturale senza fini di lucro e ci occupiamo principalmente di organizzazione eventi.
    Mi hanno chiestodi fare da intermediario o sponsor non so come si dice per la raccolta fondi di un progetto umanitario ovvero se possiamo dare il nostro conto corrente come riferimento per fare i versamenti.
    Volevo sapere se è possibile e in caso quali sono le condizioni, non vorrei incorrere in tasse o inutili controlli
    I soldi ovviamente andrebbero tutti per il progetto umanitario
    grazie saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende...
      E' una raccolta fondi? Legga questo nostro post
      Oppure riceverete donazioni costantemente nel tempo?

  25. Rispondi
    Roberto

    Ciao e complimenti per il Vs lavoro.
    Avrei da porre un quesito specifico in merito al rapporto economico tra una Associazione di volontariato ONLUS, che fa primo soccorso, ed i suoi soci.
    Lo statuto riporta, come da norme vigenti quanto segue:
    4- Le attività dell'Associazione sono svolte prevalentemente tramite le prestazioni personali, gratuite e volontarie fornite dai propri aderenti.
    L'attività degli aderenti non può essere retribuita in alcun modo nemmeno da eventuali diretti beneficiari. Agli aderenti possono solo essere rimborsate dall'Associazione le spese effettivamente sostenute per l'attività prestata, previa documentazione ed entro limiti preventivamente stabiliti dall’Associazione stessa.
    5- Ogni forma di rapporto economico con l'Associazione, anche derivante da lavoro dipendente o autonomo, è incompatibile con la qualità di socio.
    La domanda è la seguente:
    Può l'associazione pagare una ditta esterna, nel caso specifico una S.R.L., che le fornisce operatori abilitati 118 (autisti) già soci dell'associazione e da essa formati?
    I soci vengono retribuiti quindi dalla S.R.L. e non direttamente dall'Associazione.
    Non si tratta comunque di un rapporto economico tra soci ed Associazione?!
    In attesa di Vs cortese risposta saluto cordialmente.
    Roberto

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere potete farlo. Ma capisco che qualche burocrate poco esperto potrebbe invece avere un'opinione diversa.

  26. Rispondi
    MAURO

    Ciao e congratulazioni per il sito. Ho un quesito in parte gia esaustivo dalle vs risposte ma ho ancora dei dubbi. Sono presidente di una ASD con cf e sono tecnico presso la stessa con incarico firmato dal vice presidente e segretario (fratello e mamma) percepisco dei compensi sotto i 500 euro mensili e non tutti i mesi regolarmente denunciati nel 770 dell'associazione e nella mia dichiarazione (sotto il limite dei 7500);
    1. sono in regola?
    2. La scelta del "gruppo "famigliare nel consiglio direttivo e nata solamente in quanto siamo comproprietari dell'immobile e anche a livello di rischio in qualità di presidente ci è sembrato più corretto che sia io ad assumerlo in quanto ci "lavoro" e non degli estranei come qualcuno mi ha consigliato di fare per limitare i rischi (magari nullatenenti).

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende, troppe poche informazioni per poterlo dire con certezza. Leggi questo post.
      2. Non mi immagino chi ti abbia dato certi consigli.

  27. Rispondi
    Sara

    Gentilissimi,
    io ed alcune colleghe vorremo fondare un'associazione culturale che si occupi di organizzare ed erogare laboratori estivi (giugno, luglio, settembre) rivolti a bambini dai 7 agli 11 anni,quali italiano per stranieri, inglese, aiuto compiti e attività artistiche. Alcune perplessità:
    1) i bambini o i loro famigliari dovrebbero diventare soci?
    2) si può richiedere un contributo volontario (in denaro) per le attività proposte ai famigliari?
    3) io e colleghe, per poter ottenere un compenso (siamo già tutte lavoratrici dipendenti presso coop.) come dovremmo essere inquadrate/assunte? Possiamo essere anche socie dell'associazione?

    Grazie, anticipatamente. Cordiali saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende se volete che questa attività sia istituzionale (detassata) oppure commerciale (tassata).
      2. Si.
      3. Voucher o redditi occasionali direi... ma servirebbe una analisi più approfondita.
      3b. Si.

  28. Rispondi
    Nicola

    Buongiorno, io e mia moglie vorremmo aprire un'associazione che si occupi di recuperare fondi da donare a vari progetti in Bolivia.
    1. Secondo lei quale sarebbe la forma migliore per tale idea (onlus, fondazione, associazione ecc..)?
    La nostra idea sarebbe quella di recarci almeno una volta all'anno in Bolivia per capire da vicino il progetto su cui lavorare e poi riuscire a fare progetti fotografici che ci permettano di recuperare fondi da inviare sul posto.
    2. Detto questo le chiedo un'ultima cosa... i soci possono avere rimborsi spese ad esempio biglietto aereo? Grazie. Nicola

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Onlus
      2. Si

  29. Rispondi
    allegro luciano

    Un mio amico è presidente di una asd tecnico della stessa e proprietario dell'immobile, consigliato dal suo commercialista si è fatta una lettera d incarico per prestazione compenso fino ai 7500 euro, lo può fare? Non incorre in un conflitto d'interesse giacché come presidente la firma? Grazie resto in attesa di riscontro. Io che per molti anni ho fatto il presidente di una asd la mia commercialista mi ha sempre sconsigliato

    • Rispondi
      TeamArtist

      Tecnicamente è legalmente fattibile. Detto ciò, lo sconsiglio anche io per il conflitto di interessi che si palesa.

  30. Rispondi
    Luca

    In una APS, il presidente che viene assunto a tempo indeterminato dall'APS stessa per svolgere attivita' amministrative e d'insegnamento nei corsi dell'APS, puo' essere considerato lavoratore subordinato perche' e' subordinato all'assemblea dei soci oppure no?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ci sono pareri (e sentenze del tribunale del lavoro) difformi a questo riguardo. Io ritengo di si.

  31. Rispondi
    stefano

    Buona sera e grazie dei preziosi consigli che puntualmente date.

    Premessa: sono Presidente di una giovane (nata nel 2013) APS impegnata nella divulgazione delle scienze matematiche.
    Abbiamo organizzato un corso per i nostri Soci sul Java.

    Adesso dovremmo retribuire correttamente:
    - 1 Socio che è stato docente del corso (800 euro);
    - 3 Soci che hanno coordinato le attività (75 euro ciascuno);
    - 1 Socio che ha curato la promozione (50 euro).

    Quesito: qual è il modo adeguato di retribuire i Soci?
    Avevamo pensato a prestazione occasionale con ritenuta d'acconto e successiva compilazione dell'F24.
    1) Ma l'F24 deve essere compilato anche per questi piccoli importi?
    2) il Socio docente è un ricercatore universitario, quindi per legge non dovrebbe svolgere prestazione occasionale, ma potrebbe solo aprire la sua posizione come gestione separata.

    Con queste premesse, come possiamo fare le cose rimanendo nei vincoli di legge?

    Grazie mille.

  32. Rispondi
    Marco

    Buongiorno,
    mi sto interessando ad aprire una APS. Se il sostentamento economico proviene dagli iscritti all'associazione(quindi soci) e io faccio parte del consiglio direttivo, durante le assemblee dei soci potrei essere estromesso dalla carica di presidente o consigliere? o dal consiglio direttivo?

    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ciao, non ho capito la domanda. Prova a riformularla.

      • Rispondi
        Marco

        Mi spiego meglio: il consiglio direttivo viene confermato/rieletto dall'assemblea dei soci? O se faccio parte del consiglio direttivo ci rimango fino alle mie naturali dimissioni?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Il consiglio direttivo viene eletto dall'assemblea dei soci e la sua durata "naturale", è scritta sulla statuto dell'associazione.

  33. Rispondi
    Daniela

    Vorrei sapere se si può costituire una associazione onlus per assistenza domiciliare e ospedaliera accompagnamento anziani visite mediche spesa poste e tutto ciò che riguarda l anziano. Se possiamo costituirla io e mio fratello. ..

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certo che si può. Siete però in grado di farlo?

      Noi vi possiamo aiutare.
      Clicchi qui.

  34. Rispondi
    valerio

    possono essere riconosciuti dei compensi ai nostri istruttori musicali in qualità di "GETTONI DI PRESENZA" per un massimo di 30 euro a seduta?

    grazie
    valerio

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certamente. Basta che tu sappia che si tratta di vere e proprie retribuzioni (e come tali devi trattarle).

  35. Rispondi
    elena

    Buongiorno vorrei sapere se può un dipendente di una associazione esserne anche il presidente?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si rischia un palese conflitto di interessi

  36. Rispondi
    Francesco

    Getile staff, sono il presidente di una giovane associazione culturale che si occuperà prevalentemente di formazione artistica nei campi del teatro e della musica.
    Premettendo che tutti gli allievi frequentanti i nostri corsi saranno associati e pagheranno un contributo mensile, le chiedo per gestire il tutto correttamente:
    1. io e mia moglie (vicepresidente) siamo entrambi nel consiglio direttivo, iscritti all'ex-enpals, solo io posseggo partita iva. Qual'è la formula più corretta per gestire gli incarichi, i compensi e le tasse che ne deriveranno?

    La ringrazio
    Francesco

    • Rispondi
      TeamArtist

      1) non potete ricevere un compenso per la vostra qualità di "membri del consiglio direttivo".

      • Rispondi
        Francwsco Sportelli

        La ringrazio per la risposta. Ho omesso di dirle che io e mia moglie saremo tra gli insegnanti dei corsi. 1. Come dovremmo regolarci quindi, anche ai fini fiscali?
        2. Dovremmo prevedere un contratto?
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Ci sono diversi metodi per pagare i collaboratori e gli insegnanti all'interno di un'associazione.
          Legga questo nostro articolo.
          Clicchi qui.

          • Francesco

            Gentile staff, esordisco dichiarandole in modo volutamente eclatante la linea che la nostra associazione vuole fortemente perseguire: Vorremmo pagare tutte le tasse dovute e godere con serenità del frutto del nostro impegno!
            Questo sfogo è frutto di un marasma di informazioni contraddittorie e perlopiù semi-illegali a cui sono sottoposto in questo periodo.
            Ho letto con maggior attenzione il post che mi ha indicato, ma alcuni dubbi interpretativi rimangono.
            Cerco di essere più dettagliato ed esaustivo possibile, sperando in una risposta chiarificatrice.
            So che la divisione degli utili non è (legalmente e giustamente) permessa, ma sul nostro (mio e di mia moglie) lavoro quotidiano si regge tutta l'attività dell'associazione che già nei sui primi periodi di attività sta già dando i suoi frutti anche a livello sociale, poiché i nostri progetti sono stati molto apprezzati anche da enti locali e artiterapisti.
            I nostri soci sarebbero perlopiù minorenni (gli allievi dei nostri corsi) con regolare versamento della quota associativa e del contributo mensile per i corsi.
            1. Aggiungo che attualmente l'associazione culturale non ha partita iva e non può godere del regime 398/91 essendo ass. culturale 1, mi sbaglio?
            2. Essendo io (presidente) un professionista (ex-enpals) con partita iva con cui fatturo anche per altri enti, potrei fatturare all'associazione la mia attività di insegnante?
            3. Dovrei prevedere una lettera di incarico?
            4. Mia moglie (vicepresidente) anche lei professionista (ex-enpals) non ha partita iva e si occuperebbe anche lei dell'insegnamento e della segreteria. Come sarebbe possibile assegnarle lecitamente un compenso per il lavoro svolto?
            5. Il nostro lavoro è fatto anche di molta promozione sul territorio nazionale con diverse trasferte e abbiamo approntato lettere di incarico per queste attività con uso anche di mezzo proprio con allegata una distinta dei rimborsi chilometrici (parametri ACI) e pezze d'appoggio. E' corretto?
            6. Date le nostre caratteristiche e esigenze alcuni colleghi ci hanno anche consigliato di pensare ad una società o una cooperativa. Le crede che questa sarebbe la linea più corretta?
            In attesa che arrivino altri professionisti competenti a darci una mano cerchiamo di lavorare e gestire tutto al meglio. Ora le quote sociali sono "congelate" in attesa di capire come reinvestirle per le attività sul territorio ed assegnarle a chi, presto insieme a noi potrebbe occuparsi dei corsi.
            La ringrazio per il suo lavoro.
            Francesco

          • TeamArtist

            1. Non ti sbagli
            2. Si
            3. Non è obbligatoria
            4. Assumendola
            5. Direi di si.
            6. Quali motivazioni hanno addotto per darti questo consiglio?

          • Francesco

            Finalmente un po' di nebbia si dirada, grazie!
            1. Per quanto riguarda il punto 4 del mio precedente post le chiedo dove posso reperire un corretto modulo di assunzione per le mansioni di insegnante/segretaria.

            In risposta alla sua domanda al mio punto 6, credo che l'opinione di alcuni miei colleghi sia stata dettata dalla mia fermezza a non voler fare "come fanno tutti" e quindi probabilmente hanno saputo consigliarmi solo in quel modo, anche se, come lei mi ha dimostrato, la strada per fare le cose in modo corretto e trasparente esiste.
            La ringrazio ancora

          • TeamArtist

            1. Deve rivolgersi ad un professionista. Non è questioni di compilare un modulo di assunzione.

          • Francesco

            Benissimo, la ringrazio ancora per la disponibilità. Continuerò a seguire e promuovere il vostro blog con molto piacere

  37. Rispondi
    ROBERTO

    Sono il Presidente di una Associazione Dilettantistica che gestisce una palestra ben attrezzata e dalle dimensioni di circa 600 mq . Può l'Associazione assumere un membro del Consiglio Direttivo per l'espletamento delle pulizie quotidiane necessarie per l'igiene delle attrezzature , dei servizi igienici e delle aree dove si esplicano le attività sportive ? -

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sì; immagino che non sia un modo per retribuire un membro del consiglio direttivo.....Vero?

  38. Rispondi
    A.S.D. CASALBASPORT

    Salve,
    Sono il presidente di una asd posso essere contribuito visto che sono disoccupata e lavoro come segretaria nella suddetta.
    In attesa ringrazio.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sì, ma non utilizzando il regime dei 7500€ annui.

  39. Rispondi
    Alberto

    Salve, sono in procinto di aprire una asd velica. Vorrei fare corsi di vela e uscite in barca con la mia imbarcazione. Volevo sapere se:
    1º è possibile dare in comodato d'uso la barca all'asd che andrei a fondare e se posso (con una parte dei soldi dei vari corsi) pagare le spese della barca (posto barca e manutenzione, circa 7000€ anno).

    2Se la barca è in comodato d'uso all'asd poi non potrei più usarla da privato e quindi Tutte le persone che sarebbero a bordo dovranno essere per forza soci dell'asd?

    3In tutto ciò per ricavarne eventualmente qualcosa dovrei figurare come socio istruttore e non come presidente vicepresidente o tesoriere?

    Grazie mille dell'eventuale risposta. Per ora ho ancora molti dubbi ma se aprirò sarete sicuramente i miei specialisti!!!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1) sì.
      2) sì.
      3) giusto.

  40. Rispondi
    Flavio

    Salve avrei un paio di domande da sottoporre (p.s. non riesco a mettere il mi piace su fb perchè a lavoro ho il blocco di FB)
    Sto valutando l'apertura di una asd (campi tennis e calcetto)
    1) se riesco a formare la ASD con 4/5 soci una volta pagato l'affitto dei campi e le spese (commercialista pubblicità ecc) gli utili devo reinvestirli nell'attività ma quali sono i rimborsi permessi per non lavorare e far lavorare per la gloria? Non posso pretendere di trovare i soci se non hanno un riscontro economico o benefit e mi sembra complesso ogni mese inventare un rimborso auto ecc

    2)se uno dei soci è un maestro di tennis può insegnare e percepire lui personalmente il compenso della lezione?

    3)con le quote dei soci non copriamo le spese quindi devo affittare i campi. Come faccio a farmi pagare l'affitto delle ore?devo fare ricevuta?

    4)se uno dei soci impegna 4/5 ore al giorno ai campi per evitare di assumere una persona, come faccio a dargli il compenso?(essendo uno dei soci)

    5)come fccio a contattare il coni, la fit ecc per essere associato?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Perchè non fissa un'ora di consulenza? protremmo spiegarle tutto sul no-profit e indicarle le strade migliori e in linea con la normativa per realizzare i suoi progetti e, perchè no, anche per riuscire a trarre vantaggi economici!
      Clicchi qui.

  41. Rispondi
    monica

    Salve, io come presidente ho diritto ad una remunerazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per la sua qualità di presidente, no.

  42. Rispondi
    associazione culturale colturando

    Buongiorno, sono amministratore di una associazione culturale. Un nostro socio è anche docente del corso di batteria che l'associazione propone. A. Ho sempre saputo che i soci non possono percepire compensi se non come rimborsi spese giustificati, leggo invece dal vostro articolo che è possibile che i soci vengano retribuiti.
    1. Con quale forma chiedo?
    2. prestazione occasionale entro i 5000 euro?
    3. Tale compenso farà cumulo con il reddito del socio (che per ora è disoccupato, ma in cerca di lavoro)?
    4. Quali documenti sono necessari per giustificare tali compensi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. e chi glielo ha detto? Sicura di non esservi autoimposti questo limite a statuto?
      1. 2. Legga questo nostro post.
      3. Dipende
      4. Dipende dal tipo di formula utilizzata

  43. Rispondi
    Marco

    Salve.
    Sono un dipendete statale, e per motivi di opportunità e concomitanze varie, si sta prospettando la possibilità di erogare corsi e comunque elargire una serie di servizi informatici. Vorrei in qualche modo "assumere" mia moglie che si occuperebbe della contabilità dell'associazione, ma mi rimane difficile capire in che modo una eventuale scuola o committente possa in qualche modo elargire un compenso all'associazione, senza che si configuri un qualche intoppo di tipo tributario. Immagino che l'attività di una associazione sia "lecita" e renumerabile solo ai soci, ma non riesco a capire i contorni della normativa vigente. POtreste darmi un aiuto?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le attività che vuole perseguire, così come la ha descritte, sono attività prettamente di tipo commerciale, non perseguibili all'interno di un'associazione.

  44. Rispondi
    davide lamanna

    Buongiorno. Sono socio dinin'associazione che si occupa di editoria. Abbiamo un contratto di servizio con una società cHe edita un mensile.
    1. Possiamo pagare i collaboratori (soci e non) con ritenuta d'acconto per gli articoli che scrivono e per il lavoro di segreteria?
    2. Inoltre: terrete un seminario a Catanzaro nei prossimi giorni? Vorrebbe partecipare qualcuno di noi. Mi date informazioni? Grazie mille

  45. Rispondi
    Katia

    Buonasera, sono segretaria in un'associazione culturale giovanile del Paese. E' nostra intenzione organizzare ripetizioni a pagamento per ragazzi erogate dai nostri soci in misura occasionale (in totale massimo 9 ore alla settimana a disposizione) e vorremmo suddividere il compenso in parte per il socio e parte per l'associazione.
    1. Come è possibile farlo?
    2. E' possibile fare regolare ricevuta dell'importo ottenuto da parte dell'associazione e poi come associazione dare il compenso al socio sotto forma di rimborso spese con allegato il giustificativo del monte ore erogato?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende. Avete la partita iva o solo il CF?
      2. No

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Prima di tutto, realizzata in questo modo, sarebbe una attività commerciale. Dovreste quindi aprire partita iva, aderire al regime 398, emettere fatture. A meno che decidiate di chiedere a tutti i ragazzi di associarsi a voi (anche perchè il costo di tenuta di una partita iva potrebbe essere più alto di quello che potreste ricavare).
      2. Si, la prima parte, no la seconda. Mai e poi mai questo compenso ai soci potrebbe essere considerato un rimborso spese. Potreste usare i voucher o la ritenuta d'acconto ad esempio.
      Legga questo nostro post.

  46. Rispondi
    Echo

    siamo una associazione musicale.
    Tra i ns. soci ci sono docenti di vari strumenti che prestano la loro opera come volontari (suonando continuativamente con ragazzi,soci anch'essi,che già sanno suonare). Ci è stato chiesto di organizzare dei corsi di strumento per ragazzi(che diventerebbero soci) che vogliono imparare; i docenti sarebbero disponibili e i corsi si articolerebbero in 33 settimane (ott/giu). Come vanno retribuiti i docenti da parte dell'associazione? quali sono i documenti che vanno emessi?
    Grazie e saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende, ci sono varie forme di lavoro possibili. Legga questo nostro post.
      In base a cosa si sceglie, ci saranno differenti adempimenti

  47. Rispondi
    Paolit

    Buongiorno. Vi seguo da tempo con attenzione e desidero innanzitutto ringraziarvi per il preziosissimo aiuto indiretto che mi avete fornito finora.
    Ora mi trovo a chiederne uno diretto. Sono fondatore e membro del direttivo di un'associazione musicale, purtroppo insieme a un parente a causa dell'indisponibilità di altre persone al ruolo. Nei primi due anni di attività, data l'enorme concorrenza in zona, abbiamo avuto solo 4 soci (allievi), tutti minorenni. Pertanto, seguendo i vostri consigli e onde evitare problemi, abbiamo deliberato che la mia attività di unico insegnante dei corsi sarebbe stata totalmente volontaria fino a un massimo di 5 ore settimanali, cosa che è effettivamente avvenuta. Abbiamo utilizzato i pochi incassi per organizzare saggi, concerti, comprare libri e altro materiale per l'associazione.
    Da quest'anno gli iscritti sono aumentati e si pone il problema di percepire una retribuzione. Premetto che la mia attività principale è quella di insegnante della stessa materia, che svolgo con partita iva presso altra struttura.
    Data la situazione, stiamo valutando diverse soluzioni, per le quali vi chiedo la vostra opinione:
    1. percepire una quota oraria dall'associazione solo per le ore che eccedono le 5 settimanali, di molto inferiore a quella di mercato e rilasciando fattura.
    2. fatturare direttamente agli allievi la quota del corso per intero (l'associazione continuerebbe a percepire le quote annuali e le quote corsi fino a 5 ore)
    3. fatturare direttamente agli allievi metà della quota del corso, mentre l'altra metà la percepirebbe l'associazione sempre come quota corso.
    Nel caso 1 immagino potrebbe venire contestato il fatto di essere nel direttivo, parente del presidente, e unico docente (ma per 4 allievi che senso ha assumere un esterno?). Nei casi 2 e 3 come la vedete? Potrebbe l'associazione, che ha tra i suoi scopi la diffusione della cultura musicale, svolgere la mera funzione di mettere in contatto aspiranti allievi con professionisti, e magari organizzare i saggi di fine anno? Si potrebbe contestare il procacciamento di clienti a docenti privati?
    4. Avete soluzioni alternative da proporre?
    Vi ringrazio infinitamente per il vostro tempo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ha delle questioni piuttosto spinose. Perchè non ci contatta per una consulenza? clicchi qui

  48. Rispondi
    mario mincigrucci

    buona sera, domanda scontata o ripetitiva ma importante:
    "come rimborso un socio di associazione che svolge attività di volontariato insegnando inglese ai propri iscritti???"

    l'associazione non è asd;
    i soci sono persone che pagano una retta di 50 euro mese;
    gli insegnanti presidente e vice presidente (marito e moglie) con altro lavoro dipendente svolgono questa attività in orari serali.
    grazie
    mario mincigrucci

    • Rispondi
      TeamArtist

      Una lettera d'incarico potrebbe essere adatta

  49. Rispondi
    Maurizio Giudice

    Salve,
    il mio commercialista sostiene che il Consiglio Direttivo non può ricevere compenso di nessun tipo. Ma a me pare di capire che se io, Presidente dell'ASD, organizzo, ad esempio, una escursione, posso chiedere ai soci partecipanti una quota, come compenso per questa attività, giusto?

    C'è un riferimento di legislativo?

    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ha ragione, non può ricevere compensi in quanto membro del direttivo, ma può ricevere rimborsi spese.
      Può certamente chiedere una quota, che ovviamente andrà all'associazione

  50. Rispondi
    manuele

    Salve, siamo un cineclub, quindi associazione di tipo no profit con codice fiscale solamente. Chiedo se è possibile pagare un collaboratore esterno on una normale ricevuta. O è obbligatoria la formula ritenuta d'acconto? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende dal tipo di rapporto, è continuativo o una tantum?

      • Rispondi
        manuele

        Una tantum

        • Rispondi
          TeamArtist

          Allora basta la ricevuta a patto che il rapporto di lavoro occasionale non superi la durata di trenta giorni all’anno e il compenso percepito non superi i 5.000 €.