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08 Aprile 2013

Le sanzioni della Agenzia delle Entrate – Testimonianza n°2

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Accertamento e Controllo Fiscale
Le sanzioni della Agenzia delle Entrate – Testimonianza n°2

Una testimonianza terribile, verso la quale abbiamo esitato parecchio nel decidere se pubblicarla o meno, senza censure. Il nostro lettore parla di “pensieri brutti” e ciò ci spaventa ed addolora allo stesso tempo. Penso sia importante che ognuno di noi gli faccia sentire il proprio sostegno. Non si abbatta! Nella vita c’è sempre una soluzione a tutto e lei non è solo!

“Sono XXXXX YYYYYY, per mia sfortuna presidente della Bocciofila ZZZZZ A.S.D. Devo farVi i complimenti perchè cercate di far capire ai responsabili delle A.S.D. quanto sia difficile e pericoloso il loro lavoro.  Mi spiego:

la nostra Società ha avuto un controllo fiscale per i periodi 2006/2010 da parte della SIAE e successivamente dall’Agenzia delle Entrate.

Il risultato finale è che dovri pagare per il 2006 e 2007 circa 104.000 euro,

Come si vede dagli allegati siamo stati condannati in toto dalla Commissione Provinciale (anche al pagamento delle spese 1000 euro).

Sicuramente loro potrebbero avere ragione tecnicamente ma non mi sembra giusto che, avendoci tolto dalla 398 e messi in regime fiscale normale, per il 2006 con un imponibile da loro calcolato di circa 65.000 euro si debba pagare 60.000 euro tra tasse, sanzioni e interessi.

L’Agenzia ci ha consigliato di pagare e forse lasciano perdere gli anni successivi.

Ho lavorato anni, insieme ad altre persone, rimettendoci anche del denaro per poter tenere in piedi la nostra Associazione senza alcun compenso o ritorno, per arrivare a questo?

Non so più cosa fare, mi hanno rovinato la salute, non dormo più la notte e ho solo dei pensieri brutti…

Il materiale che Vi mando magari Vi puo servire come esempio negativo x altri.

Se vi viene in mente qualche cosa sul mio caso, grazie.

Scusandomi porgo distinti saluti”

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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129 risposte a “Le sanzioni della Agenzia delle Entrate – Testimonianza n°2”

  1. Rispondi
    claudio vicentini

    Come vice presidente unitamente al segretario, al tesoriere ed alcuni consiglieri abbiamo denunciato alla guardia di finanza il presidente per truffa, appropriazione indebita ed altro in quanto pur essendo previsto dallo statuto che i nuovi soci dovessero essere accettati dal consiglio direttivo Il presidente li iscriveva arbitrariamente ed intascava la relativa quota di iscrizione in contanti e senza far sapere nulla al consiglio direttivo ed agli altri soci, copia della denuncia è stata presentata anche all'agenzia delle entrate. La guardia di finanza non ha ancora iniziato le indagini, l'agenzia delle entrate ha eseguito i controlli e comunicato le sanzioni all'associazione che nel frattempo ha cambiato il presidente, al vecchio ed al nuovo presidente.
    1. la domanda è questa: vista la denuncia presentata chi deve pagare le sanzioni?
    cordiali saluti e complimenti per il puntuale e preciso servizio che svolgete.

  2. Rispondi
    Alessandro

    salve sono il presidente di una Asd fondata da pochi mesi, senza scopo di lucro e affiliata ad una federazione sportiva. Siccome entro i 60 giorni dalla costituzione siamo stati riconosciuti dal CONI non abbiamo inviato il modello EAS come ho letto nelle norme.
    1. È corretto?
    2. Siccome noi organizziamo 1/2 eventi sportivi durante l'anno, sempre inerenti al nostro scopo statutario, siamo esenti da versamenti IVA o altri impegni verso lo stato?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende da quali sono le vostre entrate. Se non avete le sole quote sociali, NO. Dovete fare il modello semplificato
      2. Non saprei mi racconti la natura dell'evento e i diversi passaggi di denaro.

      • Rispondi
        Alessandro

        per quanto riguarda le entrate abbiamo solo le quote sociali ed eventuali erogazioni liberali e raccolte fondi occasionali.
        Gli eventi sono organizzati in palazzetti della Provincia che paghiamo per un giorno, naturalmente facciamo pagare gli ingressi al pubblico con i biglietti SIAE e poi con il ricavato liquidiamo gli addetti esterni ad esempio arbitri, dottore ecc.
        Il resto delle persone che ci aiutano sono i nostri soci e lo fanno a titolo gratuito.

  3. Rispondi
    Martina

    E che cosa succede quando il presidente è nullatenente (nel senso che non ha dei beni intestati a suo nome come una casa, dei terreni o un'azienda)? Gli pignorano lo stipendio se non riesce a pagare?

    E' chiaro a tutti che queste norme sono vessatorie e che nessuna associazione può starci veramente dietro. Gli enti locali dotati di un po' di sensibilità dovrebbero prevedere un servizio di consulenza gratuita alle associazioni del territorio per permettere a tutti coloro che lo desiderano ma non sono in grado di farlo di mettersi in regola e soprattutto di rimanerci (che non è scontato).

    In Italia moltissimi servizi non forniti dallo Stato sono di fatto in mano a volontari e associazioni. Bastonare chi di fatto tappa i buchi del welfare e della cultura nazionale lavorandoci in prima persona, è spregevole.

    Bravi TeamArtist per l'ennesimo articolo che centra il punto!

  4. Rispondi
    pippone

    capisco, in concreto cosa suggerireste?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Di organizzare una raccolta fondi.

  5. Rispondi
    pippone

    Buongiorno carissimi, in caso di associazione senza partita Iva in caso di evento statutario (attività istituzionale) potrebbe affittare registratori di cassa. Dovrebbe pagare tasse?
    Grazie molte.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Saranno registratori di cassa defiscalizzati immagino. Ma a cosa vi servono?

      • Rispondi
        pippone

        servirebbero per contabilizzare la cessione di bevande cibo contro un' offerta all'interno di una festa in piazza...

  6. Rispondi
    Marta

    Salve, sono presidente di una ASD fondata l'anno scorso, affiliata con XXXX, che ancora non è partita bene e per ciò mi sto interessando al vostro sito anche per eventuale assistenza. La nostra ASD si occupa di promuovere corsi per il benessere e perciò abbiamo scelto di affiliarci a XXXX, il quale consigliandoci sullo statuto, ci ha fatto scrivere che -assumiamo l'obbligo di conformarci alle norme e alle direttive del CONI, nonchè agli statuti e ai regolamenti del XXXX, ente di Promozioni sportiva culturale riconosciuto dal CONI al quale l'asd è affiliata-.
    Finora abbiamo svolto le nostre attività in collaborazione con chi ci ha ospitato e pagando l'affitto delle sale o palestre.
    Quest'anno abbiamo degli insegnanti di danza che lavorano nella città di Pesaro che ci chiedono per la parte sportiva di affiliarci anche a YYYY o all'ZZZ per poter avere accesso alle loro manifestazioni e per poter avere un miglior prezzo nelle palestre comunali che a quanto pare sono gestite in modo diverso a seconda dell'associazione che le richiede.
    1) E' legale affiliarsi a più EPS?
    2) Si corre il rischio come riferitomi da XXXX che avvenga una sovrascrizione nel registro del CONI?
    3) Per modificare lo statuto devo convocare l'assemblea e metterlo a verbale o è necessario registrarlo nuovamente?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si ma con uno statuto cos' vi siete legati mani e piedi a XXXX
      2. Si, ma se dite agli EPS cui vi affilierete di non registrarvi un'altra volta, potete stare tranquilli.
      3. Entrambe le cose.

  7. Rispondi
    patroclo

    carissimi...ma è regolare in una asd circolo tennis che gestisce una struttura comunale che si impedisca di far giocare sui campi se non associandosi per esempio per 6 mesi?? Mi è stato così prospettato dicendomi che non era possibile prenotare il campo ad ore se non soci...questo per motivi di responsabilità assicurative etc...A me sembra una autentica forzatura...come controbattere?Non mi è possibile associarmi adesso...Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente si. Purtroppo non è una forzatura ma una scelta corretta e consapevole, derivante dalle attuali normative.

  8. Rispondi
    GIORGIO

    Se una asd paga i suoi atleti in contanti con cifre inferiori ai 516 euro e per farlo compie prelievi bancari superiori ai 516 euro magari perché paga a fine mese tutti gli atleti, è in regola con la 398/91 ?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      In linea di massima, si.

  9. Rispondi
    pensieroso

    se si scioglie una associazione (per motivi fiscali e contabili di responsabilità) con successiva riapertura con nuovi dirigenti come comportarsi per eventuali richieste di contributi ad enti effettuate dalla precedente associazione etc... Per il patrimonio che si devolve alla "nuova" associazione è tutto chiaro.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovete concordarlo prima con gli enti suddetti. A mio parere non vi riconosceranno più tali richieste.

  10. Rispondi
    patroclo

    gentilissimi, ritornando ai messaggi precedenti, per evitare i costi di registro di uno scioglimento e successiva riapertura della associazione pro loco, potrebbe bastare la chiusura del c.f. attuale e richiesta di un nuovo c.f. aggiornato al nuovo presidente? Mantenendo lo stesso statuto etc...Non ci sono proprio alternative più "economiche"?

    • Rispondi
      TeamArtist

      ASSOLUTAMENTE NO.

      • Rispondi
        pensieroso

        carissimi...in caso di scioglimento e successiva riapertura dell'associazione come comportarsi per eventuali richieste di contributi ad enti, manifestazione di d'interesse etc... per il patrimonio da devolvere alla nuova associazione è tutto chiaro. Grazie.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Salve, non comprendo la domanda. Provi a riformularla.

  11. Rispondi
    michele

    Buongiorno sono presidente di asd (palestra) con corsi di arti marziali, fitness e body building, abbiamo da sempre sostenuto l'asd per diffondere un ambiente sano, pulito e fare bene allo sport. Abbiamo aderito come tutte le asd ad agevolazioni fiscali, modello eas ecc... Abbiamo sempre fatto riunioni (circa 3 a all'anno), abbiamo regolare statuto, atto costitutivo, modello 770, contratto istruttori; ogni socio che pagava iscrizione ed abbonamento firmava un modulo dove dichiarava che accettava lo statuto e diventava quindi socio della asd con il rilascio di una tessera.
    In asd ci sono entrate totali annue pari a circa 100 mila euro e uscite totali compreso affitto, spese gestione rimborsi ed investimenti in attrezzature ecc. per un totale di 90 mila euro circa... ho ricevuto a settembre 2013 un controllo dalla gdf, dopo i loro controlli mi contestano che l'asd non regge per diversi motivi, ma basandosi soprattutto su alcune dichiarazioni dei soci che hanno sostenuto di non sapere di essere soci ma pensavano di essere clienti e non sapevano che era asd, mi chiedono quindi di pagare le tasse da 6 anni indietro ad oggi... hanno già inoltrato i loro verbali all'agenzia entrate, sono in attesa con il mio commercialista di un loro rendiconto che sicuramente si aggirerà a cifre di circa 300 mila euro... io mi chiedo ma una asd dove il totale entrate e circa pari al totale uscite, dove non ci sono utili e cerca di rispettare tutti i requisiti richiesti... come fanno a chiedere queste cifre inverosimili ad un presidente che ha anche un altro lavoro per mantenersi con un mutuo da pagare di un bilocale e una vita totalmente di medio/basso livello economico? mi sono affidato al commercialista della mia federazione che di queste vicende ne ha passate... volevo comunque condividere con voi l'esperienza che sto vivendo per capire le vie di uscita e consigli utili... grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dunque, di solito le sanzioni sono commisurate agli utili e all'evaso. Se, come dice lei, non avete evaso e non ci sono stati utili la sanzione non potrà essere di quella cifra!
      In ogni caso... la frittata è fatta! Il vostro è un ottimo esempio di come prevenire sia meglio che curare. La cosa migliore sarebbe stata quella di affidarvi per tempo ad un buon fiscalista sportivo. Ora cercate di imparare come gestire al meglio per il futuro la vostra ASD.

  12. Rispondi
    patroclo

    gentilissimi, ritornando ai messaggi precedenti, per evitare i costi di registro di uno scioglimento e successiva riapertura della associazione pro loco, potrebbe bastare la chiusura del c.f. attuale e richiesta di un nuovo c.f. aggiornato al nuovo presidente? Mantenendo lo stesso statuto etc...Non ci sono proprio alternative più "economiche"?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente no.

  13. Rispondi
    patroclo

    Certo, ma see non sbaglio non era da fare (con relativa sanzione) entro i termini di UNICO quindi 30 settembre 2013?
    Se si dovesse fare adesso fuori "tempo massimo" sempre pagando la sanzione di 258 euro è ancora possibile?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Pagando adesso la sanzione potete sanare il solo 2012. Ma dovete comunque presentare il modello in modo da non farvi contestare dal 2013 in poi!

  14. Rispondi
    patroclo

    Grazie per la cortese risposta...
    quindi converrebbe chiudere la precedente associazione gestita male e riaprirne una nuova a tutela della nuova dirigenza....quale percorso adottare e quali costi sostenere?
    Grazie ancora!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per chiudere l'Associazione legga questo nostro post. Per aprirne una nuova cominci da qui.

      • Rispondi
        patroclo

        in caso di pro loco costituta con atto notarile, lo scioglimento e la successiva riapertura di cui trattiamo deve avvenire per atto notarile stesso? Grazie!

        • Rispondi
          TeamArtist

          No, per lo scioglimento basta il verbale di Assemblea secondo il vostro Statuto. Per la riapertura basta la registrazione degli atti in AdE (a meno che non abbiate esigenze particolari come iscrivere l'Associazione in determinati registri o partecipare a bandi pubblici rilevanti, etc).

          • patroclo

            Salve, in un caso di Modello EAS non presentato, costituzione associazione febbraio 2012 cosa fare ad oggi?Grazie!

          • TeamArtist

            Farlo!

  15. Rispondi
    Sandra

    Buongiorno, sto leggendo con attenzione tutto quanto da voi scritto e devo complimentarmi per quanto siete chiari e esaustivi. Io avrei una domanda: se una ASD riconosciuta da un anno ma attiva da molti ha in corso un controllo dell'agenzia delle entrate su di un anno in cui ancora
    non era riconosciuta, in caso di sanzione chi ne risponde?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il presidente in carica che potrà rivalersi sui vecchi amministratori.

  16. Rispondi
    patroclo

    Salve, associazione proloco "riattivata" con i dovuti passaggi burocratici e con elezione di un nuovo presidente...
    Nel controllare (purtoppo successivamente...) i bilanci ci si accorge che l'ultimo risale al 2010 con un passivo di circa 500 eruo dopo il nulla.
    Richieste info al vecchio presidente risulta, a suo dire, che il debito è "contabile" e non effettivo. Che fa parte di un debito "ereditato" da che prima di loro stessi. le c.d.pezze d'appoggio non ce ne sono. Semplicemente bilancio preventivo e consuntivo.
    1. Come cautelarsi?
    2. E che rischi si corrono soprattutto verso il nuovo presidente e direttivo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non ci sono molte cose che potete fare. Il problema non sono i 500 euro di debiti ma il non aver fatto i bilanci 2011-2012. A causa di ciò in caso di ispezione potrebbero togliervi la qualifica di no profit e sanzionarvi pesantemente.
      2. Le responsabilità di cui sopra ricadrebbero sull'attuale Presidente. Consiglio di mettere a verbale di direttivo ciò che avete trovato dopo la vostra elezione e ciò che NON avete trovato. Studiate anche a fondo il vostro Statuto per capire se ci sono altre cose non fatte o fatte male.
      Fatto ciò dovrete decidere come agire.

  17. Rispondi
    Gabriele

    Con riferimento all'esclusione della responsabilità personale del Presidente di un'Associazione non riconosciuta (A.S.D.) in carica al momento della irrogazione dell'avviso di accertamento per violazioni relative a periodi di imposta in cui non rivestiva alcun ruolo nell'Associazione credo che possa essere di utilità la sentenza della Cassazione 5746 del 12.03.2007(conforme ad altre antecedenti).
    Chiedo un Vostro parere.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Che tipo di parere le interessa nello specifico?

      • Rispondi
        Gabriele

        nello specifico vorrei sapere se condivide la conclusione, confermata dalla sentenza della Cassazione 10 settembre 2009, n. 19486, che in caso di incapienza del fondo comune dell'associazione non riconosciuta per debiti tributari non risponde con il proprio patrimonio il presidente che ha assunto la carica in epoca successiva ai periodi di imposta oggetto di contestazione.
        grazie mille
        P.S. Avrei un interessantissimo e particolare caso di trasformazione di A.S.D. in S.S.D. S.r.l. su cui vorrei confrontarmi con Voi. Dove posso postarlo?
        Siete molto bravi e competenti. Complimenti

        • Rispondi
          TeamArtist

          E' una questione delicatissima perchè ho molti clienti che si trovano e si sono trovati in questa condizione in modo del tutto inconsapevole e quindi, dal punto di vista umano, li comprendo. Ma dobbiamo anche metterci dalla parte dello Stato che, legittimamente, può pensare che questo sia un escamotage molto agile per evadere il Fisco (facciamo ruotare spesso i presidenti così mai nessuno sarò chiamato a pagare in caso di sanzione).

          Dal punto di vista del cittadino io non condivido questa sentenza... la legge non ammette ignoranza (prima di diventare Presidente di una Associazione, l'aspirante dovrebbe fare un checkup completo della stessa - farlo dopo è inutile).

  18. Rispondi
    Antonio

    Salve, la nostra associazione ( aps) non ha mai fatto il comodato d'uso la sede legale e operativa e' nella abitazione principale del vicepresidente.....

    1) se registriamo un comodato adesso dopo 8 anni saremo sanzionati? In che termini?

    2) inoltre che fitto si può' riconoscere al proprietario tra uso locali e utenze?

    3) il Rea ci era stato detto non fosse necessario, abbiamo p.i. La nostra attività! Non è solo rivolta ai soci

    4) se registriamo il Rea adesso dopo 8 anni saremo sanzionati? In che termini.....

    Grazie per il vs. Parere
    Saluti
    Antonio

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non ne abbiamo la più pallida idea. Lo chieda alla Agenzia delle Entrate e ce lo faccia sapere, potrebbe essere una informazione utile per tanti. Credo comunque che la sanzione sia davvero onerosa... Come potete poi far risultare una Associazione in una abitazione? Sono due destinazioni d'uso incompatibili.
      2. Se si paga un fitto non è un comodato ma un contratto di affitto... per la cifra dovete stabilirla voi (non sappiamo le vostre spese, le dimensioni, il luogo etc etc)
      3. Se avete la p. iva il REA è obbligatorio.
      4. Come sopra, non ne abbiamo certezza. Mi pare però che non ci siano sanzioni pesanti, poche decine di euro.

  19. Rispondi
    leonardo

    Buona sera a tutti,
    sono il presidente di una asd non riconosciuta con solo codice fiscale, formata a dicembre 2011.
    1. abbiamo l'obbligo di presentare il modello eas?
    2. e cosa dovremmo fare con la siae, che cosè?
    3. abbiamo 3 istruttori che non superano compensi di 400 euro mese dobbiamo presentare il 770?

  20. Rispondi
    Daniela

    buongiorno, la nostra è un ASD per la pratica del judo;
    durante l'ultima assemblea ordinaria dei soci (20 marzo), il direttivo è decaduto, per dimissioni del Presidente e due consiglieri, pertanto è stata indetta una nuova assemblea per il prossimo 10 maggio, per eleggere il nuovo direttivo.
    Fin qui tutto ok, ora vengo alle domande:

    1)visto che il presidente dimissionario ha fatto un po' di "casini",
    come dobbiamo fare per tutelare il nuovo Presidente, nell'eventualità di una verifica fiscale?
    Ho sentito che per registrare una ASD servono molti soldi (ke noi nn abbiamo) è vero?

    2)Se così fosse, conviene chiudere l'ASD ed aprirne un'altra?
    Questo quanto ci costerebbe?

    3)viste le dimissione del Presidente, la banca ha provveduto a congelare il conto fino alla nomina del nuovo,se chiudiamo l'associazione, a chi vanno i pochi soldi che ci sono?

    4)i nostri corsi terminano a giugno e riprendono a settembre, se chiudiamo, gli associati perderebbero la copertura assicurativa, quindi, a rigor di logica bisognerebbe rimandare il tutto a settembre, ma nel frattempo si può proseguire senza un direttivo in carica?

    Grazie mille, Daniela

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Il nuovo Presidente non avrà modo di tutelarsi. Se l'ASD è stata gestita male, conviene chiuderla ed aprirne una nuova, avendo cura di fare tutte le cose perfettamente.
      Registrare una nuova asd costa 168 euro di imposta di registro e 2 marche da bollo da 14,68 euro.
      2. veda la prima risposta.
      3. Ad un'altra Associazione di Judo (che potrebbe essere quella nuova che aprirete)
      4. Il direttivo dimissionario, compreso il Presidente, rimangono in carica fino alla nomina del nuovo (come il Governo Monti: anche se ci sono state le elezioni, fino a che non si forma un nuovo Governo rimane in carica quello vecchio: non è possibile rimanere scoperti!).

      • Rispondi
        Marinella

        Scusate, ma non ho compreso bene.
        Per tutelare il Presidente, qui suggerite che, se l'associazione è stata gestita male, meglio chiuderla e riaprirne una nuova.
        Più sopra, invece, dite che l'associazione se chiusa può essere controllata per i 5 anni successivi e ne risponde l'ultimo presidente che dovrà avere cura di conservare tutta la documentazione della Associazione.
        Ma quale è il vantaggio, allora, di chiudere e riaprire l'associazione?
        Grazie.

        • Rispondi
          TeamArtist

          In taluni casi l'Associazione non è recuperabile nemmeno per gli anni a venire. In altri casi si vuole procedere ad un cambio di Presidente. E visto che nessuno vuole assumersi le responsabilità di un passato non di sua competenza, la chiusura e riapertura è l'unico modo.

  21. Rispondi
    ignazio

    Salve e grazie di tutto sono il presidente di una ASD casualmente andando dal commercialista ho scoperto che chi mi aveva aiutato a fare la registrazione presso l'agenzia delle entrate aveva richiesto anche la p.iva .adesso leggo che bisogna fare l'iscrizione al Rea (mai fatta) l'asd è nata nel 2009 ma non ha fatto mai attività commerciali. Cosa rischio ed eventualmete posso richiedere la cessazione della partita iva Grazie anticipatamente

    • Rispondi
      TeamArtist

      Rischia una sanzione di un paio di centinaia d'euro. Se non la usa le conviene senza dubbio cessarla!

  22. Rispondi
    antonio de filippis

    certamente..questo è scontato se faccio il comodato... la soluzione dell'utenza è una buona idea. Grazie

  23. Rispondi
    antonio de filippis

    Ciao Damiano scusami se ti assillo, ma in questo momento mi fido solo di te....Come proprietario dello stabile, come ti dicevo prima, oltre a darlo in comodato d'uso gratuito alla mia ASD di cui sono presidente, posso darla anche, sempre in comodato d'uso gratuito, anche alla ASD ospite, oltretutto siamo pure miei parenti.Preciso che nella verifica che mi hanno fatto avevano già acquisito che da questa ASD percepivo già una entrata come contributo spese(come già ti avevo detto prima). Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si. Ma un comodato d'uso gratuito non prevede che tu prenda 1/3 delle entrate! Questo si chiama "cottimo". Se ti fidi di me, voltura delle utenze che stai sereno.

  24. Rispondi
    Marco

    Non sono d'accordo sulla storia del responsabile che è il presidente. Secondo il codice civile è responsabile chi agisce per conto ed in nome dell'associazione. Se ad esempio i contratti li firma un'altro e il rappresentante è solo un pro forma ma non stipula contratti etc etc. non è detto che sia responsabile il presidente.
    Sulla bocciofila. Non ho capito che ha combinato. Avendo perso in primo e secondo grado sicuramente è successo qualcosa di grave.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Una sottolineatura importante la sua ma non calzante. Nel caso di sanzione, colui che è chiamato a rispondere direttamente è il Presidente. Nel caso di debiti può essere chiamato anche chi ha agito in nome e per conto, ma nel caso in cui il Presidente non fosse stato informato...

  25. Rispondi
    Marco

    Buongiorno a tutti.....in più post ho letto che bisogna ripresentare il modello eas....posso sapere quando e perchè....ci sono delle scadenze? (ps. faccio parte di una asd......inoltre vorrei sapere se la registrazione REA va fatta se si ha il solo cod fiscale e non partita IVA....Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Va ripresentato se è mutato qualcosa di importante nella Associazione, altrimenti è come un diamante "per sempre"! Il REA va fatto solo da chi ha una P. IVA

  26. Rispondi
    stefano profili

    Buon giorno.
    Per fortuna che grazie a VOI risolviamo qualche problema nella giungla delle associazioni.....complimenti!
    Abbiamo un problema di statuto, il Notaio nel dirigere lo stesso ci ha vincolati alla nostra federazione madre (FIT) ed non ha inserito la possibilità d'affiliazioni anche ad enti sportivi promozionali, dunque dobbiamo inserirlo in statuto .
    Domanda quale prassi dobbiamo effettuare, a chi dobbiamo comunicare le variazioni ?
    Noi siamo una Società sportiva dilettantistica srl senza fini di lucro iscritta nel registro del CONI |
    grazie stefano

    • Rispondi
      TeamArtist

      Intanto complimenti al notaio (che, tra le altre cose, per registrare lo statuto di una ASD manco serviva... soldi buttati e spesi male visto l'errore). La prassi per la modifica dello Statuto... è contenuta nello Statuto stesso! Dovete seguire la procedura e poi ri-registrare il nuovo Statuto all'AdE. Se il notaio però vi ha fatto un Atto Pubblico, credo siate obbligati a modificarlo... sempre dal notaio con un aggravio di costi (inutili).

  27. Rispondi
    Nikola

    Salve,

    la mia associazione culturale non riconosciuta nel corso dell'anno 2012 ha avuto solo entrate che riguardano le quote associative. Abbiamo voluto comprare delle magliette per i nostri soci e naturalmente la ditta ci ha fatto la fattura a nostro nome (noi non abbiamo neanche p.iva). Abbiamo saputo che le associazioni che hanno solo quote associative come entrata non devono compilare la dichiarazione dei redditi, vale anche per noi anche siamo intervenuti economicamente solo una volta durante l'anno scorso?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Da quello che mi racconta, si. Avete fatto il Modello EAS?

  28. Rispondi
    marco

    Dai casi visti e letti ho capito che da come l'A.E. effettua gli accertamenti con adesione essa se non ha argomentazioni veramente serie patteggia a circa 1/4 della sanzione. Quindi al colpevole conviene pagare al fronte della minaccia che la sanzione aumenti non di poco. E' come dire: "vuoi una sberla oggi o vuoi che domani ,FORSE, ti spezzo una gamba?" Pur sapendo di non aver commesso ciò di quel che ti accusano... uno accetta la sberla! A questo punto credo che le direttive siano quelle di fare cassetto (per lo Stato che è in crisi, anche se non per colpa delle A.S.D.) quindi nel caso che uno pensasse di impugnare il ricorso secondo me scatena nuovi controlli, perché a mani vuote non ci devono tornare!

  29. Rispondi
    antonio de filippis

    Ciao Damiano, devo porti un quesito e credo che in molti si potrebbero trovare nella mia stessa situazione: In tutto il trambusto che mi sono trovato con L'ADE tra le cose che mi hanno contestato c'era anche questo problema. Io sono proprietario dello stabile dove si svolgono tutte le attivita', dandolo in comodato d'uso gratuito alla ASD dove io sono il Presidente. Fin qui nulla di strano, il vero problema che mi hanno contestato è che nella mia stessa struttura svolge attività( Karate), un'altra ASD affiliata ad un EPS diversa dalla mia, con un contratto dove si evince che mi viene retribuito 1/3 delle loro entrate quale contributo spese di gestione ecc.Da parte mia rilascio una normale ricevuta della somma percepita e lo inserisco nel mio Bilancio, specificando il tipo di Entrate. Bene per loro questo non era fattibile e pertanto erano entrate commerciali e non istituzionali. Secondo te come è possibile raggirare questo problema e in che modo? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Un modo per "raggirare" il problema non lo suggerirei mai! Detto questo non capisco: se tu sei il proprietario della struttura, l'ASD ospite doveva pagare l'affitto a te come persona fisica privata e non alla tua ASD. Giusto?

      • Rispondi
        antonio De Filippis

        scusami per "raggirare il problema" non intendevo in maniera non legale, non sia mai dopo tutto quello che sto passando. E' giusto quello che dici tu, ma il problema è per non far aumentare ulteriormente il mio reddito, ci sono altre soluzioni?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Assolutamente no... Ma perchè invece di farti pagare un affitto non metti delle utenze a carico dell'altra Associazione in cambio dell'ospitalità?

          • antonio

            Sarebbe una soluzione ,ma bisognerebbe rifare i contratti all'Enel, ecc.E se nel caso facessi fare una doppia affiliazione all'EPS dove io sono affiliato, facendo parte dello stesso Ente,anche se con denominazione diversa? Che so studiare un progetto insieme....

          • TeamArtist

            Una voltura Enel con in mano CI del Presidente dell'altra Associazione e sua attribuzione CF o Camerale, chiede 5 minuti di telefono (l'ho fatta io ieri, per cui...). La soluzione che proponi tu (se l'ho capita) cioè far associare l'altra ASD alla tua come Ente (se il tuo Statuto lo permette) potrebbe funzionare ma fa nascere un sacco di sospetti e la eviterei.

  30. Rispondi
    volley

    Siamo una piccola asd di volley, costituitasi solo dal
    2011, con atto costitutivo e statuto registrati. Entrata in attività con solo cod. fiscale, aderiamo alla FSN e siamo registrati al CONI. Abbiamo al momento circa 20 associati. Non avendone la necessità non abbiamo aperto la partita IVA. Quali sono i nostri obblighi verso l'Agenzia delle Entrate: libro soci, verbali assemblee, ricevuta dei corsi rilasciata per ogni bambino .. che altro?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Domanda per cui è difficile dare una risposta esatta senza conoscervi. Intanto, per cominciare: avete fatto il modello EAS? Fate l'assemblea annuale con la votazione del REFA? Avete un conto corrente? Fate operazioni in contante per più di 516,46 euro? Se avete istruttori che pagate, fate il modello 770?

  31. Rispondi
    franco

    buongiorno, complimenti per il sito ed il servizio. Faccio parte di un motoclub da alcuni anni e volevo avere un chiarimento: cosa si intende per associazione " riconosciuta" ? Si tratta dell'iscrizione al CONI ( oltre che alla propria federazione ) oppure è qualcosa di diverso ? grazie , Franco

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, non si tratta dell'Iscrizione al Coni. Legga questo post: http://www.teamartist.com/blog/2013/01/28/associazioni-non-riconosciute/

      • Rispondi
        franco

        buongiorno e grazie per la celere risposta. Mi scuso per la mia poca conoscenza della materia, la mia domanda sembrerà banale ma per chi si avvicina ora a questo mondo , non tutto è scontato. Ho letto i post vecchi e qui deduco che il nostro motoclub, seppur iscritto alla FMI ed al Coni , non è una associazione riconosciuta, quindi, in caso di accertamenti o sanzioni, il nostro presidente risponderebbe con il suo patrimonio personale. ( mi rifaccio alla risposta delle ore 13:31 del 9/04/2013 )giusto ??

        • Rispondi
          TeamArtist

          Esattamente.

  32. Rispondi
    Jacopo Valente.

    Una aps che si propone di offrire assistenza fiscale ai propri associati come deve dichiarare, se deve, i contributi ricevuti per le prestazioni offerte?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se questo tipo di prestazioni sono all'interno delle vostre finalità istituzionali, sono entrate istituzionali che seguono la normale rendicontazione. Vanno quindi indicati nel Refa e approvati in Assemblea Soci.

      • Rispondi
        jacopo

        Si, fanno parte dell'oggetto sociale.
        grazie per la celerità!

      • Rispondi
        francesca

        Anche noi abbiamo avuto controlli siamo una società fiorentina; tutto regolare ma per una scadenza scaduta di 1 mese senza sapere esattamente perchè non informato il commercialista, paghiamo una multa. Per i presidenti oltre al registro esistono delle assicurazioni di tutela esposte da ogni federazione... vero?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si, è vero. Che scadenza avete saltato e che sanzione avete ricevuto?

  33. Rispondi
    luca zanin

    Presiedo una associazione dilettantistica di scacchi, che movimenta poche centinaia di euro l'anno e non svolge nessuna attività profittevole o commerciale. Quindi solo tesseramento, premi (non in denaro) per tornei e spese vive. Abbiamo un codice fiscale e un conto corrente bancario. Mi potete confermare che non sono tenuto ad alcun tipo di contabilità fiscale? Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ni. Dovete comunque avere un raccoglitore con tutte le ricevute, fare il REFA annuale e poi approvarlo in Assemblea Soci. Lo fate?

  34. Rispondi
    Antonella

    Salve, vi ringrazio anticipatamente di tutto ciò che state facendo per noi, sono ancora un po confusa sulla definizione di socio, mi spiego meglio:
    1. nella società in cui opero, facciamo corsi di karate, sono da considerarsi soci anche gli atleti che pagano una quota per la partecipazione ai corsi?
    2. basta che li iscriviamo ad una federazione e/o EPS per intendere le entrate come istituzionali?
    3. inoltre, gli insegnanti tecnici che paghiamo (non superando il tetto dei famosi 7500) devono avere un contratto specifico da registrare da qualche parte???
    4. dobbiamo fare il 770???
    grazie

  35. Rispondi
    Nikola

    Salve, sono il presidente di un'associazione culturale. Noi dalla nostra costituzione nel 2011 non siamo mai intervenuti economicamente in nessun caso, anzi, le nostre entrate riguardano solo le quote associative e niente di più. Abbiamo chiesto informazioni a un consulente e ci ha detto che nel caso di acquisizione delle sole quote associative non dovrà essere compilata la dichiarazione dei redditi, non trattandosi di entrate di carattere commerciale. Posso avere conferma anche da voi? Grazie mille.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Confermo, se e solo se avete presentato il modello EAS ed avete richiesto un codice fiscale.

  36. Rispondi
    sergio

    Salve,
    se una associazione non riconosciuta e senza partita iva si scioglie perché non più in grado di andare avanti economicamente, ad esempio per insufficienza di iscritti, secondo voi può ugualmente essere controllata dal fisco per eventuali irregolarità degli anni passati? Avrebbe senso un simile controllo? E in tal caso ne risponde sempre l'ultimo presidente?
    Grazie.

  37. Rispondi
    marco

    ..ecco anche io sono nel calderone e sto trattando ora con l'A.E. per un'eventuale adesione. Non mi consola sapere che ci sono altre persone, ma dobbiamo muoverci quindi chiedo agli organizzatori di questo forum di formare qualcosa al quale tutti noi possiamo aderire. io mi chiedo solo una cosa: "ma se alla A.S.D. viene quantificato un reddito esorbitante non denunciato... questi soldi saranno andati da qualche parte! Quindi facessero anche un accertamento sui redditi, conto corrente e stile di vita del Presidente... se non trovano nulla di anomalo forse vuol dire che i soldi calcolati non c'erano! invece no, loro accusano e poi chi se ne infischia!" Gli accertamenti andrebbero fatti a fondo prima di accusare non solo di evasione, ma in questo caso io mi sento accusato di un furto... che non ho commesso!

  38. Rispondi
    MARCO

    Sono diventato presidente nel 2008 di un'associazione calcistica non riconosciuta. Il vecchio presidente non si e' fatto più vedere,quando ho preso la presidenza non ho trovato nulla in sede, ho inviato una lettera all'agenzia delle entrate, spiegando che non avevo trovato nulla (libri sociali e contabili). Giovedì mattina mi e' arrivato un accertamento di 240 mila euro per Iva non pagata anno 2007. Sono andato subito a chiedere, loro dicono che devo pagare io, perché a me spettava pagare la denuncia dei redditi anno 2007. Ma come posso pagare ? Non ho nessuna documentazione, in base a cosa dovevo pagare? Io nel 2007 non conoscevo il presidente perché non facevo parte della società. Secondo loro, l'articolo che dice che la responsabilta è di colui che agisce in nome e per conto dell'associazione ed è da addebitare a me. In pratica non colpiscono chi ha incassato i soldi e non pagato l'iva, ma vogliono colpire chi non ha fatto la denuncia dei redditi.

    • Rispondi
      TeamArtist

      La Sua testimonianza è davvero incredibile. Se vuole può raccontarcene di più inviandoci una mail insieme al Verbale per avere un nostro parere. Si faccia forza!

  39. Rispondi
    SESTO

    Buongiorno, vorrei chiederLe: in assemblea annuale dei soci, è stato stabilito all'unanimità che per il rinnovo del consiglio direttivo il Direttivo deve essere formato da 15 soci, che successivamente eleggeranno il Presidente ecc. ecc. E se di questi 15 ne vengono votati 9/10/11? Quale procedura si deve applicare per formare il nuovo consiglio Direttivo? Vanno rifatte di nuovo le elezioni? Grazie. Ah, dimenticavo, il Consiglio Direttivo uscente aveva stabilito e verbalizzato un massimo di 10 consiglieri di cui 3 per il collegio dei probiviri. Di nuovo Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il numero dei membri del Direttivo è stabilito a Statuto e, di norma, l'Assemblea non lo può modificare se non modificando, prima, lo Statuto. In ogni caso, gli unici membri possibili sono quelli che si sono candidati e sono stati eletti. Quelli "mancanti" non sono nominabili in altro modo.

  40. Rispondi
    Fabio

    Buongiorno a tutti:) sono il presidente di una cooperativa sociale sportiva dilettantistica che opera dal lontano 1985.Abbiamo amministrato la nostra società cercando di fare il massimo possibile per rispettare tutte le norme giuridiche che regolano il nostro settore (lavoro,fisco,sicurezza,privacy etc etc)e restare a galla. Siamo una società che gode di un ottima reputazione. Insomma possiamo affermare con un certo orgoglio di essere persone serie. Il bilancio dopo quasi 30 anni è che probabilente, considerati tutti i problemi abbiamo oggi ed i grandi rischi che corriamo compreso quello di vedere vanificati anni di duro e serio lavoro, avremmo fatto meglio a gestire il tutto in maniera più spregiudicata. Se hai sempre creduto nei valori etici fare certi pensieri rende tristi e crea qualche problemino. Ma oggi siamo "pentiti" punto. Se esistono una miriade di associazioni sportive e società (serie) che hanno problemi di vario genere (fisco-normative sul lavoro e quant'alro)la responsabilità principale è del CONI e di tutte le Federazioni Sportive che in tutti questi anni non sono stati capaci di dotare le stesse di strumenti idonei per svolgere le proprie attività senza ritrovarsi spesso e volentieri in guai seri. Manca da parte dell'ente ispettivo quel buon senso "tecnico" che è poi il vero e proprio vuoto legslativo che dovrebbe con chiarezza aiutare ad individuare chi veramente "ciurla nel manico" e che dovrebbe essere giustamente sanzionato e chi invece si arrabbatta per fare sport dando la possibilità a tanti esseri umani di ricevere a fine mese un compenso. Una su tutte la normativata sulla prestazione sportiva dilettantisca,quella dei famosi 7.500 euro esenti da tassazione ma solo se sei un dopolavorista. Quasi tutti la applicano giocando una partita di poker con l'Enpals. Se arriva l'ispezione nel 90% dei casi in realta non ci sono dopolavoristi e quindi in fase di giudizio il rischio di essere condannati e altissimo. Se si condannato chiudi. Se invece non sei ispezionato continui assumendoti il rischio perchè altrimenti chiudresti lo stesso.Tutti i presidenti delle federazioni lo sanno benissimo,come anche il presidente del Coni e tutti i suoi colleghi del direttivo. Sono anni che si discute in convegni,corsi,riunioni di questa enorme problematica ma è ancora tutto è fermo e intanto la mannaia si abbatte su una miriade di realtà sane che operano da decenni per il bene delle comunità. Scusate lo sfogo,esternato per dire che sono assolutamente d'accordo con Donato (post sopra). MOBILITAZIONE DI MASSA !!!! Buon lavoro a tutti !!!

  41. Rispondi
    Giovanni Iovine

    la revisione dello Statuto è stata deliberata qualche anno fa (2008), posso registrarla adesso ? o devo riconvocare l'Assemblea Straordinaria per una nuova approvazione della revisione ? grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      La revisione è presente nei verbali del 2008? In questo caso, siete tenuti alla sua registrazione. Certo è che se prevedete di dover fare altre modifiche, conviene farle prima e registrare poi una volta sola.

  42. Rispondi
    Antonio Sconza

    buon giorno a tutti, siamo uno Sci Club,
    non sono il Presidente, ma un membro (l'unico al momento) del colleggio dei probi-viri, ma fattivamente mi occupo dei tesseramenti alla FISI che prevede l'acquisto obbligatorio di 35 tessere l'anno al costo di euro 25. Ora, purtroppo, sto provvedendo a regolarizzare le iscrizioni perchè (sbagliando) si credeva che con il tesseramento alla FISI, implicitamente ci si associava allo sciclub! La mia domanda è questa: per coloro che lo scorso anno (le tessere hanno validità dal 1.10 al 31.09) non hanno rinnovato la tessera al ns sciclub, ma chiaramente dalla banca dati della FISI risulta che sono stati ns tesserati nell'annno precedente, come regolarizzo la loro posizione? (domanda di iscrizione ratificata dal C.D.) Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Bel quesito. Credo che il problema sia soprattutto nei confronti della FISI che di carattere fiscale. Dovrebbe chiedere a loro se ciò (rispetto ai regolamenti che avete sottoscritto) è un problema. In caso non lo fosse, non avete nulla di cui temere. Il comma 3 dell'articolo 148 del TUIR vi tutela da questo punto di vista.

      • Rispondi
        Antonio Sconza

        buon giorno,
        Scusatemi, non sono stato chiaro nella domanda:
        Per la FISI è tutto ok...perchè a loro risulta sempre l'eventuale migrazione da uno sci club ad un altro!
        Il problema è ns perchè non avendo fatto sottoscrivere, sino ad oggi, alcuna domanda di iscrizione ora risulta impossibile farlo.
        Inoltre, per associazioni come la ns in cui v'è questo tipo di migrazione, l'unico modo per non avere obblighi nei confronti del socio rimane l'espulsione decretata dal C.D.?
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Mi spiace, ma non riesco a capire. La domanda è: la FISI accetta tesserati che non siano soci di nessuno Sci Club?

  43. Rispondi
    Giovanni Iovine

    lo Statuto della mia ASD è stato revisionato ai sensi delle vigenti mormative (in particolare per le clausole obbligatorie), Anche la revisione va registrata all'Ufficio delle Entrate ? in caso affermativo, tale registrazione ha dei costi (tasse)?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, 168 euro più le marche da bollo. Attenzione agli effetti che le modifiche possono produrre. Ad esempio, dovete ripresentarlo il modello EAS?

  44. Rispondi
    Cristina

    Abbiamo 5 contratti per prestazioni sportive (istruttori) e nessuno supera la soglia dei 7500 euro l'anno, abbiamo il conto corrente, abbiamo fatto a suo tempo il modello EAs, le comunicazioni 398, la registrazione al registro Coni, siamo affiliati a una Eps... inviamo tutti gli anni il mod. 770, abbiamo inviato l'ISTAT, ma non abbiamo fatto la registrazione al REa, il commercialista ci ha detto che non dovevavo farla! Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Quindi, senza pretendere di essere esaustivo, dovrete:
      1) Ripresentare il Modello EAS (per sicurezza, anche se c'è chi dice che non è indispensabile)
      2) Comunicarlo formalmente al vostro EPS (per il prossimo rinnovo della affiliazione)
      3) Fare il REA (se avete la partita iva è obbligatorio)
      4) Ripresentare i modelli per CF/PIva

  45. Rispondi
    antonio de filippis

    Caro Presidente della ASD Bocciofila...... solo chi ha vissuto tale esperienza può capirti.Io sono uno di quelli.Capisco perfettamente il tuo stato d'animo, posso solo dirti che momenti di sconforto li ho avuti anche io,(260.000 euro di sanzione, aderendo sto pagando 58.000 euro circa), sono dimagrito di otto Kg in un solo mese(e non sono grasso) il pensiero mi assillava quotidianamente.Alla fine mi sono imposto a fregarmene, pagherò questa sanzione e continuerò a lavorare per loro per almeno tre o quattro anni, ma devo essere più forte di loro. Come si dice, l'importante che la salute ci dia la possibilità di proseguire....solo questo è IMPORTANTE, il resto non conta.Forza vedrai che ne uscirai Vinvente. Antonio

  46. Rispondi
    DONATO

    Buon Giorno a tutti i Presidenti che mi leggeranno in sito, credo che sia arrivato il momento di una mobilitazione in massa verso questo stato di repressione verso le società asd sportive. I controllori non hanno neanche la minima idea di cosa fanno i Presidenti e tutti i consiglieri per l'attività di una asd. L'impegno sociale è determinante senza dimenticare quello economico. Ormai si dovrebbe mettere un tappo al passato con un unico condono sportivo fiscale. Dopo stabilire una partenza con regole inderogabili. I controlli devono avvenire in primis dalle FEDERAZIONI, la normale amministrazione non dovrebbe metterci il naso. Il CONI dica la sua, con miglioni di tesserati è possibile che non si riesca a farsi valere???

  47. Rispondi
    Cristina

    Siamo una ASD con PI e regime agevolato 398, principalmente è una scuola di danza, dopo le dimissioni volontarie del presidente (per maternità ha deciso di non voler piu' tenere questo impegno), il Consiglio Direttivo ha eletto un nuovo Presidente, uno dei soci fondatori, che si è proposto.Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Quanti e quali contratti avete? Avete fatto il modello EAS, le comunicazioni 398, la registrazione al REA? Avete un conto corrente?

  48. Rispondi
    Cristina

    Buongiorno,
    ma il presidente in carica è responsabile anche su controlli fiscali per anni precedenti alla sua carica, quando come presidente c'era un'altra persona?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente si, perchè è lui il rappresentante legale della Associazione. Sarà poi sua responsabilità rifarsi sul vecchio presidente su sue eventuali resposanbilità.

      • Rispondi
        Cristina

        Grazie! Noi abbiamo da poco cambiato il presidente e il commercialista ci ha detto che inviava il tutto alla Ag. delle Entrate,(verbale del CD) via telematica......dobbiamo fare altri documenti e a quali altri enti bisogna segnalare il cambio?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Dipende da chi siete e cosa fate. Senza conoscervi è molto difficile. Mi racconti della sua Associazione...

  49. Rispondi
    Paolo

    Ma non ho capito quali irregolarità han trovato per dare una sanzione del genere

  50. Rispondi
    MARCO

    Buongiorno a tutti.....ma ciò che mi chiedo è in caso di irregolarità il responsabile è il solo presidente, vicepresidente, segretario, tutto il direttivo, o anche i soci? Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se l'Associazione non ha fatto la procedura per diventare riconosciuta l'unico responsabile è il Presidente che deve rispondere col proprio patrimonio personale (ed anche di eventuali errori dei suoi predecessori a cui, in seconda battuta, potrà poi cercare di rivalersi). Altre persone possono dover rispondere solo se vi è stato del dolo da parte loro.

    • Rispondi
      MARCO

      per rispondere credo si debba anzitutto sapere se l'associazione in questione è giuridicamente riconosciuta o no.
      nel secondo caso penso che il direttivo sia l'unico a risponderne anche personalmente

      • Rispondi
        TeamArtist

        Purtroppo no. Chi ne risponde è, di fronte allo Stato, il solo Presidente (prima col patrimonio eventuale della Associazione, poi anche col proprio patrimonio personale). Sarà poi lui a potersi rivalere su vecchi amministratori o membri del direttivo se vi sono stati errori da parte loro. Vero invece, come dicevo nel commento, che invece se l'Associazione è riconosciuta ne risponde col proprio patrimonio, senza chiamare in causa il Presidente.