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04 Ottobre 2021

Riforma del Terzo Settore: 4 regole pratiche per affrontarla con successo

Stefano Marini Scritto da Stefano Marini
Categoria dell'articolo: Gestione dell'associazione
Riforma del Terzo Settore: 4 regole pratiche per affrontarla con successo
Oggi volevo condividere con te una riflessione piccola, ma dagli effetti potenzialmente devastanti.
 
A partire dal dopoguerra fino al 2017, le associazioni sono sempre state gestite allo stesso modo. Anno dopo anno le cose sono andate avanti, senza particolari scossoni e seguendo il solito tran tran.
 
Poi è arrivata la riforma del Terzo Settore. Le cose sono cominciate a cambiare, ma la resistenza al cambiamento messa in campo dai presidenti è stata molto forte, supportata anche dalla lentezza della politica nel produrre i decreti attuativi. Abbiamo assistito ad una serie infinita di rinvii che, di fatto, non ne hanno ancora permesso l’entrata a regime vera e propria.
 
Poi è arrivato il CoronaVirus che ha cambiato tutto. Ma sta volta le cose sono cambiate veramente. Senza bisogno di politici e di decreti attuativi. La pandemia ha velocizzato dei cambiamenti che erano nell’aria, ma che avrebbero richiesto anni prima di diventare reali. A questi si aggiungerà il Recovery Plan, che metterà il turbo a tutta una serie di riforme che solo 2 anni fa sarebbero sembrate fantascienza.
 
Dopo questo piccolo riassunto della situazione ti faccio una domanda. 
 
Sei pronto a confrontarti con questo cambiamento epocale che hai di fronte?
 
Perché questo non ti aspetterà. Ma non solo. Se cercherai di opporti verrai spazzato via, come se cercassi di fermare l’onda di uno Tsunami che rompe argini e dighe con le tue sole mani nude.
 
Ti restano solo due alternative quindi: adattarti o dimetterti.
Pensare di continuare a fare il presidente senza accettare il cambiamento che stiamo vivendo, vuol dire condannare a morte l’associazione e fare di tutti i tuoi collaboratori dei frustrati infelici.
 
Parlare ogni giorno di questo era bello fare il presidente 20 anni fa e di quanto fa schifo adesso, senza mettere in campo azioni efficaci, non porterà a niente se non a far scappare i tuoi collaboratori e alla chiusura dell’associazione.
 
Ma come si fa ad affrontare il cambiamento?
 
Ti do una risposta breve in quattro punti
 
Fase 1 – Accettazione: bisogna evitare di negare l’evidenza, almeno a sé stessi. Spesso, infatti, cerchiamo di convincerci di cose che non sono vere. Ci sono molti meccanismi di autodifesa che gli esseri umani mettono in campo di fronte ad un cambiamento della situazione. Uno di questi è quello di negare che questo stia realmente avvenendo. Questi meccanismi ritardano l’azione e riducono il tempo che puoi allocare sulla fase 2 e sulla fase 3. Il capitano del Titanic ha visto l’iceberg all’ultimo momento e gli è andato addosso. Se avesse avuto più tempo avrebbe potuto virare prima ed evitarlo. Se neghi il cambiamento e non lo accetti, lo vedrai troppo tardi e finirai anche tu schiantato contro un iceberg come il Titanic.
 
Fase 2 – Informazione: non si può affrontare quello che non si conosce. La paura dell’ignoto, delle cose sconosciute, spaventa di più dell’affrontarle. Attraversare un bosco può essere impegnativo. Arrivare all’ingresso del bosco in una notte senza luna e senza una torcia elettrica ad illuminare il sentiero, potrebbe essere l’inizio di un film horror dove la paura corre sul filo. Quando ci sono dei cambiamenti in corso bisogna raccogliere tutte le informazioni necessarie per creare una mappa in cui orientarsi perfettamente. Altrimenti si rischia di perdersi e di finire annegati nel fiume.
 
Fase 3 – Formazione: se si devono svolgere attività nuove, bisogna prima studiare come si fanno. Una volta disegnata la mappa e disegnato il percorso (fase 2) bisogna analizzarne la difficoltà. Ci sono delle montagne da scalare? Dei fiumi da attraversare? Delle paludi da superare? Avrai bisogno di fare 3 settimane del miglior corso di sopravvivenza prima di partire. Senza l’adeguata preparazione teorica e pratica le tue probabilità di farcela sono molto molto basse.
 
Fase 4 – Azione: bisogna eseguire alla perfezione quello che si è pianificato e preparato nei dettagli nelle fasi precedenti. Non basta sapere la teoria e la pratica. Il giorno della partita cambia tutto. Per prima cosa bisogna trovare il coraggio di partire. Molti scappano a gambe levate. Quelli che restano comunque se la fanno sotto, ma partono. Durante il viaggio dovranno adattare il percorso e tutto quello che hanno imparato, alle situazioni contingenti. Se nevica sul K2 invece di salire dalla cresta nord cinese, si potrebbe decidere di fare il giro lungo dall’altra parte e passare dal più semplice Sperone degli Abruzzi. L’azione è quella che fa la differenza, ma, come ho scritto prima, senza le tre fasi preparatorie le possibilità di riuscita sono molto basse.
 
Il cambiamento sta arrivando anche per te. Il 31 di dicembre è una data importante per te, perché dall’anno prossimo entreranno in vigore parecchie novità normative per la tua associazione. 
 
Nel momento in cui sarai disposto ad accettarlo (fase 1) troverai in TeamArtist una fonte di INFORMAZIONE (fase 2) indipendente ed accurata.
 
Tratteremo questi argomenti con articoli, podcast e webinar dedicati. Questi materiali, come al solito, saranno in parte gratuiti e in parte a pagamento.
 
Questa volta, vista l’importanza dell’argomento, abbiamo deciso di organizzare un ciclo di 3 incontri di 1 ora e mezza per analizzare le novità e risolvere i vostri dubbi. In questi incontri abbiamo condensato quanto devi sapere per arrivare preparato all’anno nuovo.
 
Abbiamo condensato in essi tutto l’essenziale, cercando di proportelo in maniera semplice ma non semplicistica e questo richiede diverse ore. Abbiamo quindi diviso gli argomenti e creato tre incontri per darti il tempo di intervenire sull’associazione nell’intervallo di tempo tra uno e l’altro e per non appesantire troppo la trattazione. 
 
Non sapendo ancora come si evolverà la situazione pandemica, abbiamo optato per fare questo ciclo di incontri in remoto. Potrai quindi partecipare comodamente dal divano di casa tua.
 
I temi degli incontri sono le seguenti.
 
1° incontro (7 ottobre – h 20.30): Statuto & Tasse. Scopri quali sono i nuovi vincoli per gli Statuti degli ETS a seguito della Riforma del Terzo Settore e come questi impattino sulla possibilità di continuare ad avere entrate esentasse o meno.
 
2° incontro (4 novembre – h 20.30): RUNTS & Collaboratori. Scopri cosa nasconde il nuovo Registro Unico degli ETS e come questo impatterà pesantemente sulla retribuzione dei tuoi collaboratori.
 
3° incontro (2 dicembre – h 20.30): PA & Donazioni. Scopri come cambieranno i tuoi rapporti con Comuni e Scuole a causa della Riforma del Terzo Settore e come cambierà la gestione delle Donazioni.
 
 
 
A presto,
 
Stefano.
 

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