Software Gestione Associazione Archives - blog.TeamArtist https://www.teamartist.com/blog Servizi e Software per Associazioni Thu, 05 May 2022 13:00:40 +0000 it-IT hourly 1 78367162 Nuova Maxi – Sponsorizzazione per un’associazione calcistica milanese https://www.teamartist.com/blog/2016/02/05/9162/ https://www.teamartist.com/blog/2016/02/05/9162/#comments Fri, 05 Feb 2016 11:20:45 +0000 http://www.teamartist.com/blog/?p=9162 Pornhub sponsorizza la Champions Feague: "Una squadra milanese di Milf e Lesbian

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Riportiamo un articolo comparso su MilanoToday, sperando che sia solo un primo passo perché finalmente anche le grandi multinazionali decidano di investire nel circuito amatoriale popolato da tante valide realtà associative 🙂

Pornhub sponsorizza la Champions Feague: “Una squadra milanese di Milf e Lesbian”

Già il suono del nome scelto per la squadra, evidentemente, poteva accendere qualche bollente spirito. Il nome che molto presto metteranno sulle magliette, d’ora in poi, farà il resto. 

La Champions Feague, squadra milanese di calcio femminile amatoriale, sarà la prima associazione sportiva in Italia ad essere sponsorizzata da Pornhub, il famoso e cliccatissimo sito dedicato a contenuti per adulti. 

Era stato proprio il colosso del tempo, qualche mese fa ad annunciare, la decisione di sponsorizzare una squadra sportiva italiana durante il 2016. “Al bando, aperto a livello nazionale, si sono candidate squadre in rappresentanza di qualsiasi sport possa venire in mente, dal footgolf al frisbee”, si legge in un comunicato di Pornhub. 

“Abbiamo ricevuto migliaia di candidature nel mese di novembre, e decidere un vincitore si è rivelato più difficile del previsto”, ha commentato Corey Price, vicepresidente di Pornhub, “per ringraziare l’Italia per il grande coinvolgimento dimostrato abbiamo quindi deciso di sponsorizzare non una, ma bensì due squadre”. 

La scelta, con grande orgoglio di vincitrici e vincitori, è ricaduta sulla squadra di pallanuoto maschile Varese Team e sulla milanesissima Champions Feague. Le ragazze hanno convinto Pornhub a “cedere” il loro logo grazie a una caratteristica molto particolare. 

La loro squadra – ha spiegato Pornhub – è composta da donne che rappresentano molte delle categorie presenti su Pornhub, tra le quali Milf, lesbian, brunette, e molte altre”. Una particolarità, non da poco, che deve essere subito piaciuta ai promotori dell’iniziativa.

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Tecnologia e no profit: una coppia sempre più affiatata https://www.teamartist.com/blog/2015/12/07/tecnologia-e-no-profit-una-coppia-sempre-piu-affiatata/ https://www.teamartist.com/blog/2015/12/07/tecnologia-e-no-profit-una-coppia-sempre-piu-affiatata/#respond Mon, 07 Dec 2015 09:24:22 +0000 http://www.teamartist.com/blog/?p=8857 la tecnologia incontra il no profit cercando di confezionare prodotti su misura per il sostegno di realtà che si occupano delle più disparate problematiche

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Il social network più popolare del mondo ha potenziato il tasto dona e sta lanciando un nuovo strumento utile a raccogliere fondi e dedicato proprio alle organizzazioni non profit. Per ora solo negli Stati Uniti, ma se l’esperimento avrà successo sarà esteso a tutto il mondo.

Dati gli oltre 150 milioni di persone che seguono Associazioni ed organizzazioni che si battono per cause importanti, Facebook ha annunciato il lancio di un nuovo strumento dedicato alle organizzazioni non profit che vogliono raccogliere fondi sulla sua piattaforma: Fundraisers.

Si tratta in pratica della possibilità di creare pagine dedicate alla raccolta fondi in cui raccontare la storia dell’associazione e dei progetti, gli obiettivi da raggiungere attraverso le donazioni e soprattutto permettere agli utenti di effettuarle in un solo clic. Lo strumento avrà la stessa interfaccia grafica delle pagine, e permetterà quindi la condivisione del supporto con tutta la rete di contatti del donatore.

Il social network di Cupertino però non si è fermato qui.

Ha anche potenziato il tasto “dona”, già presente da alcuni mesi, permettendo di utilizzarlo senza lasciare Facebook.

L’obiettivo è quello di mobilitare le miliardi di persone attive sul network ogni giorno nei confronti delle persone colpite da tragedie ed emergenze, e di farlo sostenendo le organizzazioni senza scopo di lucro che se ne occupano. Ovviamente, la nuova funzione è ancora in fase di test e riguarda solo gli Stati Uniti. Per il momento la stanno sperimentando 37 organizzazioni non profit con cui Facebook ha stretto un accordo: tra queste figurano Mercy Corps, National Multiple Sclerosis Society e il World Wildlife Fund.

Nel frattempo anche in Italia la tecnologia incontra il no profit cercando di confezionare prodotti su misura per il sostegno di realtà che si occupano delle più disparate problematiche. Parliamo per esempio dell’ultimo nato: Jiffy

Jiffy è un servizio sviluppato da SIA per inviare e ricevere denaro in tempo reale dallo smartphone; grazie alla collaborazione con 13 gruppi bancari italiani diventa anche un innovativo strumento per effettuare donazioni agli enti benefici.

Per fare una donazione, occorre essere titolari di un conto corrente in una banca aderente a Jiffy (circa 50 presenti in Italia) e scaricare la app dal sito del proprio istituto di credito.

A questo punto, il donatore deve solo registrare nella rubrica del proprio smartphone il numero di telefono dell’ente e, all’interno della app, selezionarlo, inserire l’importo e completare l’operazione di invio con un semplice click.

Jiffy sarà attivo a breve anche per molte organizzazioni non profit e potrà essere utilizzato in tutte quelle occasioni in cui c’è necessità di raccogliere velocemente fondi, come ad esempio nel caso di catastrofi ambientali o emergenze sanitarie.

Gli istituti di credito già attivi con Jiffy sono BNL, Cariparma, Carispezia, Friuladria, Gruppo Carige, Hello bank!, Intesa Sanpaolo, UBI Banca, UniCredit, Widiba e prossimamente anche Banca Mediolanum, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, Che Banca!, Gruppo Poste Italiane e Monte dei Paschi di Siena.

Il servizio offerto da SIA è in linea con le normative in tema di erogazioni liberali, consentendo così al donatore di beneficiare della detraibilità fiscale allegando alla dichiarazione dei redditi i documenti necessari (ricevuta da parte dell’ente benefico e il proprio estratto conto).

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Le newsletter, un strumento per il futuro che arriva da un lontano passato https://www.teamartist.com/blog/2015/12/02/le-newsletter-un-strumento-per-il-futuro-che-arriva-da-un-lontano-passato/ https://www.teamartist.com/blog/2015/12/02/le-newsletter-un-strumento-per-il-futuro-che-arriva-da-un-lontano-passato/#comments Wed, 02 Dec 2015 12:03:04 +0000 http://www.teamartist.com/blog/?p=8821 Le newsletter funzionano perché i lettori sono ormai stanchi del flusso senza fine di informazioni di internet e avere qualcosa di finito e riconoscibile nella tua casella di posta può imporre un ordine a questo caos.

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Le newsletter esistono da secoli, ma negli ultimi anni se n’erano perse le tracce. Ora, complice la sovrabbondanza di informazioni, se ne fa di nuovo ampio uso.

Già, perché se scrivi qualcosa su un social network è probabile che si perda come lacrime nella pioggia, se invece mandi una mail a chi ti ha chiesto di scrivergli allora è più probabile che il messaggio raggiunga il destinatario. Saranno pure un modo di comunicare un po’ antico, ma sono di sicuro meno dispersive e più efficace dei social. “Il vero anti Facebook è la cara vecchia mail“.

E dire che non troppo tempo fa le mail sembravano morte. Che cosa è successo nel frattempo? Tre cose: le mail funzionano di nuovo e non sono più invase dallo spam, sono morti i feed RSS, ci siamo resi conto che le newsletter sono finite. Non nel senso che non hanno un futuro, ma nel senso che non sono senza fine, come è invece infinito e ormai ingestibile il flusso di informazione dei social.

La newsletter ha un formato compiuto, si apre quando vogliamo e si chiude quando vogliamo. Le newsletter funzionano perché i lettori sono ormai stanchi del flusso senza fine di informazioni di internet e avere qualcosa di finito e riconoscibile nella tua casella di posta può imporre un ordine a questo caos.

È il problema della scoperta in un’epoca di abbondanza, molti di noi non vogliono più contenuti, ma meno. E migliori. Per questo newsletter come The Skimm hanno milioni di abbonati. Si gestiscono facilmente, ci troviamo quattro o cinque titoli ogni mattina, e nel caso qualcuno voglia approfondire ci sono i link. Sono personali, gli autori spesso usano un tono da chiacchierata tra amici. Danno un’idea di intimità. “A nessuno importa più il traffico online“, quello che conta è l’influenza.

Un buon metodo per essere influente è proprio guidare il pubblico attraverso il caos di troppi contenuti. E oggi sembra che non ci sia modo migliore di farlo che mandare una mail che sarà effettivamente letta da qualcuno.

Non è la prima volta nella storia. Il fenomeno era nato in seguito alla grande diffusione di documenti a stampa e alla conseguente ondata di nuova informazione disponibile su media mai visti prima. Il pubblico incominciava ad avvertire l’esigenza di capirci qualcosa in tutto quel caos di notizie e si rivolgeva alle care vecchie lettere scritte a mano.

Neanche un secolo dopo abbiamo già il primo ritorno delle newsletter. Il mittente era il barone Friedrich Melchior von Grimm e scriveva in pieno Illuminismo, i suoi amici erano Diderot e Rousseau; brevi aggiornamenti sull’attualità culturale, estratti da articoli altrui, curiosità per un pubblico colto, gossip. Gli iscritti non erano molti, ma di sicuro erano influencer: la zarina Caterina la Grande, l’imperatore Federico II di Prussia e altri membri dell’elite europea. L’esperimento ebbe successo e durò 36 anni.

Anche le copie delle Correspondance non erano stampate, ma ricopiate a mano da uno staff di stagisti amanuensi. Del resto carta e penna contribuiscono a dare un’idea di finitezza e intimità di cui ancora oggi i lettori hanno bisogno. Potrebbe essere uno spunto utile per nuovi device adeguati alle nuove vecchie esigenze.

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Perché un reclamo vale più di 1000 clienti soddisfatti https://www.teamartist.com/blog/2015/11/23/perche-un-reclamo-vale-piu-di-1000-clienti-soddisfatti/ https://www.teamartist.com/blog/2015/11/23/perche-un-reclamo-vale-piu-di-1000-clienti-soddisfatti/#respond Mon, 23 Nov 2015 09:22:30 +0000 http://www.teamartist.com/blog/?p=8739 le aziende dovrebbero essere grate ai clienti che reclamano.

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Soltanto il 4% dei clienti reclama.

Il 96% degli scontenti, o comunque insoddisfatti, non avanza alcuna protesta, però è stato accertato che la quasi totalità (il 91%) non tornerà mai più e può considerarsi un cliente perso. Partendo da questi dati, elaborati da un istituto statunitense di ricerca,  il Technical Assistance Research Programs, emerge chiara una considerazione: le aziende dovrebbero essere grate ai clienti che reclamano.

E per almeno tre motivi:

  • possono trasformarsi nei clienti più fedeli, dal momento che il 95% di loro, se vedrà risolto il proprio caso, non solo rimarrà fedele, ma parlerà bene del fornitore ad amici e conoscenti;
  • sono i collaboratori più utili per il miglioramento della qualità dei prodotti e dei servizi, perché nella maggioranza dei casi il reclamo è conseguente a problemi e carenze reali;
  • grazie a loro è possibile recuperare quel 96% di clienti insoddisfatti, che preferisce cambiare fornitore piuttosto che reclamare.

Inoltre non va dimenticato che spesso il reclamo da parte di un singolo cliente può coinvolgerne anche altri, che hanno acquistato la stessa partita di prodotti o che utilizzano i medesimi servizi.

Ma come va gestito un reclamo?

Nell’affrontare un reclamo le aziende dovrebbero sempre considerare almeno questi aspetti fondamentali:

  • Il reclamo deve essere visto come uno stimolo a migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi e come campanello di allarme di un possibile malcontento di altri clienti silenziosi. 
  • L’ammontare del fatturato che un cliente può raggiungere nel corso degli anni rappresenta un valore molto al di sopra del costo di un miglioramento, di un servizio extra e addirittura della sostituzione di una fornitura;
  • Acquisire un cliente nuovo costa sei volte di più che mantenerne uno vecchio;
  • I clienti che vedono risolvere un reclamo costituiscono spesso il miglior veicolo di pubblicità perché parleranno bene del fornitore con amici e conoscenti.

Presupposto essenziale, per far fronte ai reclami in modo efficace, è che tutti coloro che in azienda hanno rapporti con la clientela devono sentirsi responsabili dell’immagine aziendale e consapevoli dell’importanza strategica della loro mansione. Devono poi essere tutti preparati a saperlo svolgere. Il personale non addestrato trasmette generalmente una cattiva immagine dell’azienda, perde opportunità di vendita e clienti.
Quando il cliente è portato ad apprensione e sconforto da parte di coloro che lo hanno accolto inizialmente e poi dirottato all’incaricato che dovrà risolvere il reclamo, nove volte su dieci può essere considerato un cliente perso. E sarà ben difficile per chiunque riuscire a riconquistarlo.

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La soluzione libera per permettere a tutti di comunicare https://www.teamartist.com/blog/2015/11/18/la-soluzione-libera-per-permettere-a-tutti-di-comunicare/ https://www.teamartist.com/blog/2015/11/18/la-soluzione-libera-per-permettere-a-tutti-di-comunicare/#respond Wed, 18 Nov 2015 09:21:25 +0000 http://www.teamartist.com/blog/?p=8678 programmi che permettono ai disabili di superare i problemi di comunicazione con il mondo esterno,

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Esistono programmi che permettono ai disabili di superare i problemi di comunicazione con il mondo esterno, sia a scuola sia in famiglia. Ce ne sono diversi, ma tutti a pagamento. E con i tagli al mondo della scuola, unitamente ai problemi economici di un numero crescente di famiglie italiane, questi software sono appannaggio solo di chi può permetterseli. Da oggi non è più così, grazie ad un gruppo di esperti informatici che ha implementato Araword, il primo programma gratuito destinato ai soggetti con patologie gravi, a chi soffre di disturbi di apprendimento, ma anche ai bambini stranieri.

Come funziona

Il funzionamento del programma consiste nella conversione automatica, durante la scrittura, della parola nel simbolo corrispondente.

Araword, software nato in Spagna, ad Aragona, è stato tradotto in italiano e ora implementato funzionalmente. E’ completamente gratuito e di libero utilizzo. Il suo dizionario di simboli è a sua volta libero, svincolato da copyright (escluso l’uso commerciale e l’obbligo della menzione dell’autore).

Il programma si compone di due applicazioni indipendenti e diverse ma complementari: editor e interpretazione.

  • Con l’Editor si possono creare le tabelle che contengono tutti gli elementi grafici, audio e di controllo.

  • Con Interpretazione si possono usare le tavole di comunicazione preparate precedentemente con l’editor per superare le limitazioni comunicative.

    E’ stata anche sviluppata una versione di Interpretazione per Android perfetta per l’utilizzo su tutti i device mobili che la supportano. Già nel momento della creazione del software inoltre si è deciso come ogni aggiunta e miglioramento di questo rimanga completamente gratuito e dal codice aperto per garantire accessibilità e possibilità di confezionamento su misura a tutti.

L’utilizzo a scuola e a casa

Questo significa che in ogni classe, ad esempio, in presenza di bambini con bisogni educativi speciali, disturbi di apprendimento, l’insegnante di sostegno non dovrà «lottare» per farsi acquistare un programma, inoltre potrà a sua volta fornire Araword alla famiglia permettendo al bambino quella continuità di apprendimento indispensabile.

Ultimo aspetto, non secondario è che il software libero, come in questa esperienza, si sviluppa e cresce su basi collaborative, di partecipazione diretta e attiva tra persone, enti, associazioni, organizzazioni.

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Digital for Social: oltre un milione di euro per la tua associazione https://www.teamartist.com/blog/2015/11/02/digital-for-social-oltre-un-milione-di-euro-per-la-tua-associazione/ https://www.teamartist.com/blog/2015/11/02/digital-for-social-oltre-un-milione-di-euro-per-la-tua-associazione/#comments Mon, 02 Nov 2015 09:25:29 +0000 http://www.teamartist.com/blog/?p=8580 il bando di Digital for Social che mette in palio un milione e mezzo di euro per finanziare i progetti che vogliono usare il digitale per rendere più performante la risposta ai bisogni.

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Anche nell’ambito del terzo settore, il digitale è quell’opzione che può segnare un balzo notevole e che può tradurre più efficacemente sul campo visioni e progetti: è proprio a chi opera in questo segmento che parla il bando di Digital for Social – il digitale al servizio delle buone idee, promosso da Fondazione Vodafone Italia in collaborazione con il Gruppo 24 Ore, che mette in palio un milione e mezzo di euro per finanziare i progetti che vogliono usare il digitale per rendere più performante la risposta ai bisogni.

Una chance quindi che parla a soggetti, dalle onlus alle fondazioni, che operano già sui territori e che in particolare affrontano i bisogni giovanili, in grado di ripensare la loro mission alla luce di un supporto tech: i progetti che concorrono al bando, per aggiudicarsi un finanziamento, devono passare dal giudizio del comitato di valutazione del bando: per vincere, come spesso accade quando si parla di progetti innovativi, serve un’idea capace di impattare ma anche sostenibile economicamente e che sia nuova anche concettualmente.

Fino al 20 dicembre c’è tempo per candidarsi sul sito della fondazione (https://fondazionevodafone.digitalforsocial.it/); ma per gli interessati a Digital for Social ci sono anche in vista appuntamenti aperti al pubblico per saperne di più dell’iniziativa promossa dalla branca dell’azienda che si dedica alle attività di servizio e alla solidarietà. Un’occasione per fare complessivamente più innovazione senza però dimenticare la portata sociale delle azioni che si intende intraprendere. Un’iniziativa dunque sicuramente da ricordare tra quelle più significative messe in campo in questo ambito.

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Non sai come promuovere la tua raccolta fondi? L’unico limite è la tua fantasia! https://www.teamartist.com/blog/2015/10/30/non-sai-come-promuovere-la-tua-raccolta-fondi-lunico-limite-e-la-tua-fantasia/ https://www.teamartist.com/blog/2015/10/30/non-sai-come-promuovere-la-tua-raccolta-fondi-lunico-limite-e-la-tua-fantasia/#respond Fri, 30 Oct 2015 16:23:27 +0000 http://www.teamartist.com/blog/?p=8522 Una squadra di hockey femminile ha abbandonato tute e protezioni per posar nuda in una raccolta fondi

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Una squadra di hockey femminile ha abbandonato tute e protezioni per posar nuda in una raccolta fondi. Le 14 sportive del Lytham St Annes Hockey Club, in Lancashire, hanno sopportato tutto per gli scatti dei fotografi della Lytham Sports Foundation.

Le ragazze che competono in prima e seconda squadra sono state infatti immortalate mentre si allenano sul campo da gioco indossando solo la biancheria intima (e neanche tutta) mentre altre compagne venivano incorniciate in pose provocanti all’interno della club house.

L’idea arriva da una giocatrice della prima squadra, figlia del presidente della Fondazione già menzionata che si occupa della promozione e diffusione dell’attività sportiva nella comunità.

Secondo le stesse parole della ragazza le sue compagne erano un po’ scioccate al momento della proposta, ma dopo poco l’eccitazione ha preso il sopravvento sulla timidezza. Pur non lasciando molto all’immaginazione (una mazza da hockey come unica copertura) l’idea è stata definita molto divertente da tutto il gruppo di ragazze.

Le uniche difficoltà incontrate dalla sexy squadra sono dovute al tempo: a causa del freddo infatti le ragazze che posavano in campo hanno dovuto continuamente rivestirsi e spogliarsi tra uno scatto e l’altro.
Il calendario oggi ha già generato un sacco di pubblicità “spontanea” e ancora più likes sulla pagina Facebook.

Il presidente della Fondazione ha di recente affermato di essere veramente fiero e orgoglioso del suo gruppo di atlete che ha preso parte all’iniziativa. D’altronde nel club c’è sempre stato uno spirito molto familiare e vedere che le atlete stesse si sono messe a disposizione per assicurarne un futuro scalda il cuore.

I fondi raccolti grazie all’iniziativa saranno destinati alla ristrutturazione delle strutture della squadra di Cricket ed in particolare al miglioramento della Clubhouse. Attualmente tutte le donazioni sono effettuate attraverso la pagina Facebook del club.

Sperando che questa storia sia d’ispirazione a molte squadre anche in Italia e generi un fenomeno spontaneo di imitatori, la vera genialità dell’iniziativa sta nel riuscire attraverso un’attività qualsiasi a portare fondi all’associazione sportiva col fine di promuoverne effettivamente l’impatto sulla comunità locale e la pratica sportiva!

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Gli 8 trucchi per conquistare nuovi soci per la tua Associazione e ridurre il tempo perso dietro alla carta https://www.teamartist.com/blog/2015/08/26/gli-8-trucchi-per-conquistare-nuovi-soci-per-la-tua-associazione-e-ridurre-il-tempo-perso-dietro-alla-carta/ https://www.teamartist.com/blog/2015/08/26/gli-8-trucchi-per-conquistare-nuovi-soci-per-la-tua-associazione-e-ridurre-il-tempo-perso-dietro-alla-carta/#comments Wed, 26 Aug 2015 07:14:17 +0000 http://www.teamartist.com/blog/?p=8262 È inutile trovare nuovi soci se poi la gestione dei pagamenti, delle ricevute, della redazione del Rendiconto Economico e Finanziario Annuale ti ruba tutto il tempo che dovresti invece impiegare nel seguirli e coinvolgerli maggiormente. Tutto lo sforzo fatto per promuovere le attività sarà sprecato e dovrai ricominciare da capo. Trova nuovi soci e mantienili attivi seguendo questi step:

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Sai qual è la differenza fondamentale tra la TUA Associazione e un’altra, che opera nello stesso settore, ma più grande e famosa?

Stai forse pensando al BUDGET? Certo… avere a disposizione molti soldi sicuramente fa una grande differenza, ma pensaci bene: il budget dell’Associazione è una causa o una conseguenza del numero di persone che riesci ad interessare e coinvolgere nelle attività?

Forse potrebbe essere il TEMPO a disposizione? Anche questa è più una conseguenza che una causa. Un’Associazione grande ha bisogno di molti collaboratori e di seguire tante persone, per questo il tempo viene gestito in modo professionale. Il risultato è che c’è più tempo a disposizione per svolgere i propri compiti, con meno confusione e meno stress per te e tutti gli altri!

E per quanto riguarda il numero di soci?

  • Sei sicuro che tutti i potenziali soci della tua Associazione siano al corrente delle attività che proponete?
  • Leggi bene lo statuto: non c’è scritto forse che la prima finalità, il motivo per cui l’Associazione esiste, è diffondere la conoscenza e la pratica delle vostre attività?
  • Cosa dici, lo state facendo bene?
  • O si potrebbe far di più?

Quello che ti serve è un sistema professionale studiato esattamente per le Associazioni come la tua, che ti guidi passo-passo nella PROMOZIONE, nella PROGRAMMAZIONE nella GESTIONE delle attività. 

 

Ecco COSA questo sistema dovrebbe fare:

1. METTERE A PUNTO IL SITO DELLA TUA ASSOCIAZIONE

Non è solo un biglietto da visita, è lo strumento principale per far conoscere le vostre attività e raccogliere nuovi contatti, che poi potranno diventare soci. Non c’è bisogno di spendere una fortuna, ma resisti alla tentazione di chiedere a tuo cuGGino di fartelo gratis. Le cose importanti sono:

  1. Le informazioni essenziali sull’Associazione (denominazione, statuto, indirizzi….);
  2.  Tante immagini delle attività che svolgete;
  3. Qualche articolo (possibilmente più recente della scoperta dell’America) che descriva le attività svolte e, ancora più importante, segnali le prossime iniziative;
  4. Un sistema per incentivare il visitatore a lasciare i propri contatti, così da poterlo inserire nella vostra newsletter. In questo modo avrai sempre disponibile un sistema progettato per presentare le vostre attività e farti contattare da nuovi interessati.

 

2. AUTOMATIZZARE LE PROCEDURE OPERATIVE E CONTABILI

È inutile trovare nuovi soci se poi la gestione dei pagamenti, delle ricevute, della redazione del Rendiconto Economico e Finanziario Annuale ti ruba tutto il tempo che dovresti invece impiegare nel seguirli e coinvolgerli maggiormente. Tutto lo sforzo fatto per promuovere le attività sarà sprecato e dovrai ricominciare da capo. Trova nuovi soci e mantienili attivi seguendo questi step:

  1. Permetti di fare la richiesta di iscrizione online direttamente dal tuo sito. Potrai accettarla alla prima riunione del direttivo come la legge prevede, è perfettamente legale e risparmierai una montagna di tempo, di carta e di burocrazia;
  2. Mantieni un database dei tuoi soci, degli atleti, dei collaboratori, in modo da avere sempre ovunque disponibili le loro informazioni di contatto;
  3. Consenti di scegliere ed iscriversi alle attività dal sito, e soprattutto permetti di pagare online. Oltre a dare un servizio in più, avrai la completa tracciabilità dei movimenti e potrai automatizzare la registrazione contabile in modo da non dover stampare e cercare tutto al momento di fare il resoconto;
  4. Usa in modo furbo il database dei tuoi soci: invia loro in modo automatico le comunicazioni importanti (riunioni, attività) e i promemoria per gli impegni (convocazioni per gli atleti, attività programmate dei gruppi di lavoro). Il volantino in sede lo vedono in pochi. Col database ti risparmi giri di telefonate e smetti di intasare gruppi whatsapp e di fare catene di mail o sms: oltre a dar fastidio è molto probabile che le tue comunicazioni, fatte in questo modo, vengano ignorate.

 

Se hai compreso l’importanza di queste azioni sarai forse preoccupato di non riuscire a fare tutto da solo, ed è normale perché ci vuole molto tempo per mettere in piedi un sistema simile. Fortunatamente, questo lavoro è stato già fatto per te.
Dall’esperienza legale e fiscale di questo blog e anni di test e migliorie continue sul campo con le migliaia di associazioni clienti è nata TeamArtist – la piattaforma per Associazioni che copre a 360° tutte le esigenze della tua Associazione, quale che sia la sua dimensione e il settore in cui opera. Oltre a tutto quello che hai letto sopra,TeamArtist – la piattaforma per Associazioni si prende cura anche di tenere aggiornato il libro soci, preparare i verbali delle riunioni, effettuare rapidamente raccolte di quote o fondi necessari all’Associazione. È sempre disponibile (basta una connessione ad internet) su qualunque dispositivo e ti permette di dividere il lavoro con i tuoi collaboratori (con i dovuti filtri).

 

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Facilissimo. Entra nella nostra Community su Facebook riservata ai Super Dirigenti di Associazione e chiediglielo (oltre 1.100 membri ad oggi!)

Ecco 2 opinioni tra le tantissime arrivate!

SILVIO MANNA – A.S.D. CUMIANA CALCIO

“Teamartist l’€™ho conosciuto facendo delle ricerche su internet su problematiche riguardo l’€™associazione di cui faccio parte. La maggior parte delle ricerche mi ha condotto al blog Teamartist dove ho trovato risposta alle problematiche. Ho visto che era disponibile la piattaforma per la gestione dell’Associazione ed ho cominciato il periodo di prova. Come il blog ho notato che anche la piattaforma andava incontro a tutte le problematiche  dell’Associazione ed abbiamo deciso di adottarla. Inizialmente far abituare i volontari a questo nuovo metodo è stato duro, ma quando hanno capito il tempo che si risparmiava non hanno più esitato ad utilizzarla. A distanza di un anno sono molto soddisfatto della piattaforma, perchè permette di avere sotto controllo tutte le attività delle associazioni, dalle iscrizioni alla contabilità e nel contempo rende accessibile a tutti (con i dovuti filtri) le informazioni.”

GIANCARLO GIORGETTI – ASD RAMATESE OMEGNA

“Salve a tutti. Poche righe per ringraziare il Team di Teamartist per averci messo a disposizione una piattaforma molto semplice ma anche molto valida per la gestione di una Società  di calcio di puro settore giovanile come la nostra (e on solo). Questo è il terzo anno che utilizziamo questa piattaforma e senza dubbio abbiamo fatto un salto di qualità, sia in termini di gestione che di comunicazione verso i nostri tesserati e i nostri amici. Pro-memoria per scadenza visite mediche, gestione scadenza rate e molte altre cose… tutte gestite automaticamente. Inoltre, sempre all’ interno della piattaforma, gestiamo anche il nostro sito Internet e con la funzione Contabilità, abbiamo tutto quello che ci serve per essere in ordine da un punto di vista contabile, cosa che molti sottovalutano ma credo che col tempo diventerà  sempre più importante. Cosa dire, potrei andare ancora avanti col decantare altre funzioni ma il mio consiglio è provare per credere!!! Buona piattaforma Teamartist a tutti. Un saluto.”

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Non fare il MULO. Prepara la tua Associazione per la nuova Stagione! https://www.teamartist.com/blog/2015/07/14/non-fare-il-mulo-prepara-la-tua-associazione-per-la-nuova-stagione/ https://www.teamartist.com/blog/2015/07/14/non-fare-il-mulo-prepara-la-tua-associazione-per-la-nuova-stagione/#comments Tue, 14 Jul 2015 10:55:46 +0000 http://www.teamartist.com/blog/?p=8196 Insomma.. la piattaforma vuole far si che tu che gestisci e amministri la tua Associazione passi il suo tempo a pensare alle attività da svolgere e a come favorirne la crescita, NON immerso nella carta e nella burocrazia a perdere ore e ore di lavoro!

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Ok, di questi periodi i pensieri vanno alle vacanze, al mare, alle spiagge e al relax… Non di certo all’Associazione e alla prossima stagione che ancora appare solo un miraggio.

Di certo però, quando la nuova stagione avrà inizio e la sede della tua Associazione sarà piena di persone che vogliono iscriversi, avere informazioni o anche solo stressarti, TI PENTIRAI (e so che lo farai) di non aver trovato il modo per evitare questa situazione e ti troverai a lavorare come un MULO esattamente come hai fatto in tutti gli anni passati.

Come sempre però, noi di TeamArtist vogliamo darti una mano per prevenire questo momento di Caos totale e ti proponiamo lo strumento per farlo:

 

 >>> ATTIVA SUBITO una demo di prova GRATUITA della durata di 30 giorni (clicca qui) <<<

Per esplorare TeamArtist e capire quanto possa aiutarti!

E’ UNO STRUMENTO MAGICO?

Si! 😉  Anche se noi di TeamArtist non crediamo nella magia, ma nella programmazione del lavoro, avrai sicuramente sentito parlare o letto su questo blog della nostra mitica e fighissima piattaforma per Associazioni che rivoluzionerà la tua amministrazione.

Contiene le 3 funzioni indispensabili per una gestione snella e corretta da un punto di vista formale:

  1. raccolta delle anagrafiche dei tuoi utenti con tutti i dati aggiornabili in ogni momento
  2. gestione delle iscrizioni e dei pagamenti (non perderai più nemmeno un centesimo per strada), dalle ricevute stampata in automatico (basta lavori da amanuense)
  3. tenuta contabile rivolta direttamente alle Associazioni e alle loro necessità con la quale a fine anno avrai il rendiconto perfetto da far approvare in Assemblea Soci (uno degli obblighi di tutte le no profit)!

Insomma.. la piattaforma vuole far si che tu che gestisci e amministri la tua Associazione passi il suo tempo a pensare alle attività da svolgere e a come favorirne la crescita, NON immerso nella carta e nella burocrazia a perdere ore e ore di lavoro!

 

IL NOSTRO CONSIGLIO:

non aspettare che la tua sede sia invasa per deciderti che forse la piattaforma poteva essere la soluzione ideale per te!

Metti a punto il tuo strumento PRIMA che inizi la stagione per essere pronto all’ondata di iscrizioni e gestire tutto in serenità.

 

 

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Una nuova possibile multa per le Associazioni da 6 a 120mila euro! https://www.teamartist.com/blog/2015/06/04/una-nuova-possibile-multa-per-le-associazioni-da-6-a-120mila-euro/ https://www.teamartist.com/blog/2015/06/04/una-nuova-possibile-multa-per-le-associazioni-da-6-a-120mila-euro/#comments Thu, 04 Jun 2015 15:04:47 +0000 http://www.teamartist.com/blog/?p=8153 Sicuramente tutti voi dirigenti sarete contentissimi di sapere che, se la vostra Associazione ha un sito internet, dal 2 giugno è scattato un nuovo obbligo (ok, la smetto con il sarcasmo..). A partire dal 2 giugno 2015 infatti  è diventato obbligatorio adeguarsi alla cosiddetta “cookie law”, ovvero le prescrizioni dettate in materia di cookie dal […]

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Sicuramente tutti voi dirigenti sarete contentissimi di sapere che, se la vostra Associazione ha un sito internet, dal 2 giugno è scattato un nuovo obbligo (ok, la smetto con il sarcasmo..).

A partire dal 2 giugno 2015 infatti  è diventato obbligatorio adeguarsi alla cosiddetta “cookie law”, ovvero le prescrizioni dettate in materia di cookie dal Garante per la protezione dei dati personali con un provvedimento dell’8 maggio 2014.

 

COSA SI RISCHIA? (da oggi sgarrare sul biscottino può costare molto caro anche oltre alla dieta)

  • per i casi di omessa o incompleta informativa la sanzione prevista è da 6 mila a 36 mila euro
  • per i casi in cui vengano usati i cookie in assenza del preventivo consenso dei naviganti la sanzione è da 10 mila a 120 mila euro

 

COSA SONO I “COOKIE”?

Per prima cosa, e senza entrare troppo nel tecnico, i cookie (letteralmente biscottini) sono informazioni “appoggiate” sul browser quando un utente visita un sito web o un social network con il suo pc, smartphone o tablet. Servono a migliorare l’esperienza di navigazione (la password del email la metti sempre?), a raccogliere informazioni statistiche sugli interessi su un sito oppure a monitorare il comportamento degli utenti anche allo scopo di inviare loro pubblicità e servizi mirati e personalizzati.

 

COSA DOVETE FARE SUL VOSTRO SITO PER ESSERE A POSTO?

Facendola breve, chiunque sia titolare di un sito deve:

  1. mostrare ai visitatori del sito un banner informativo, ovvero quei brutti e scomodi banner che fanno capolino da qualche tempo nei principali siti web e che ci invitano a leggere informative e cliccare su Ok. Non ti sentire solo, confesso pure io: puntualmente clicco senza neanche leggerli
  2. aver predisposto una informativa estesa sui cookie relativa al proprio sito e averla resa visibile agli utenti (qui la nostra, si tratta del solito “legalese”)
  3. richiedere lo specifico consenso a chi naviga sul sito (il click su OK del punto 1)

Questo include anche tutte le Associazioni, non importa la natura non profit o meno del sito.

 

E I SITI TEAMARTIST?

Ovviamente i siti creati tramite la nostra piattaforma sono già stati adeguati automaticamente alla normativa. Non pensavate mica che TeamArtist aiutasse le Associazioni a tutelarsi solo dal punto di vista fiscale, vero? Siamo una soluzione completa al 100% per tutte le necessità di un ente non profit!

 

E PER TUTTI GLI ALTRI?

Contattate chi si occupa del vostro sito perché possa provvedere (ma probabilmente, se si tratta di webmaster serio, sarà stato proprio lui o lei ad avvisarvi in merito) oppure cercate uno dei diversi servizi online esistenti che che permettono di risolvere la questione senza fare corsi accelerati di giurisprudenza né scomodare il vostro avvocato! MEGLIO ANCORA: passate a TEAMARTIST!

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