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Come si finanzia una ONLUS

TeamArtist Scritto da TeamArtist
Categoria dell'articolo: Adempimenti Fiscali, Contabili e Gestionali

Le ONLUS dispongono di diversi modi per ottenere i fondi necessari per il loro funzionamento e per lo svolgimento della propria attività.

Il più comune è senz’altro la richiesta di una quota d’iscrizione ai vari soci (quota associativa), necessaria per farvi parte ed avere diritto di voto nelle assemblee; a queste andranno ad aggiungersi le quote di partecipazione dei soci alle diverse attività dell’Associazione. Leggi il nostro post Come deve essere fatta la pezza giustificativa ad un socio per il pagamento della quota sociale o di una attività?

Questi fondi verranno integrati attraverso:

  • 5×1000: per diventare un’Associazione con accesso al 5×1000 bisogna presentare la domanda d’iscrizione all’Agenzia delle Entrate (in genere entro il 7 maggio), esclusivamente per via telematica ed utilizzando modello e software specifici. Quindi, entro un termine prestabilito (in genere entro il 30 giugno), occorre inviare la dichiarazione sostitutiva di atto notarile che attesti la persistenza dei requisiti che danno diritto all’iscrizione. Qualora venga erogato il contributo, l’Associazione dovrà redigere, entro un anno dalla ricezione dell’importo, uno specifico rendiconto dal quale risulti in modo chiaro e trasparente, anche a mezzo di una relazione illustrativa, l’utilizzo delle somme ricevute. Il rendiconto e la relativa relazione illustrativa devono essere trasmessi entro 30 giorni dalla data ultima prevista per la compilazione, all’Amministrazione che ha provveduto alla erogazione delle somme e che potrà richiedere l’acquisizione di ulteriore documentazione integrativa. Gli enti che hanno percepito contributi di importo inferiore a 20.000 euro sono obbligati alla redazione e conservazione per dieci anni del rendiconto, ma non sono tenuti ad inviarlo.

Leggi i nostri post 5 x mille 2014 come chiederlo, Modalità di iscrizione nell’elenco del 5 per mille delle Associazioni di Volontariato;

  • raccolte fondi, da organizzare solo ed esclusivamente per raccogliere denaro volto a finanziare le attività dell’Associazione. I fondi così raccolti, oltre ad essere escluse dal regime IVA, non concorrono alla formazione del reddito e sono esenti da ogni altro tributo (es: imposta sugli intrattenimenti). Queste agevolazioni fiscali, tuttavia, sono riconosciute solo se le raccolte fondi sono pubbliche, svolte in modo occasionale e concomitanti con celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione. La normativa di riferimento (art. 2, Decreto Legislativo 460/1997) non specifica però quando le raccolte pubbliche possano essere considerate “occasionali” e quindi fruire delle suddette agevolazioni fiscali. Per mettersi al riparo da eventuali contestazioni fiscali, è bene rispettare le condizioni esposte nell’art. 25, comma 2, della Legge 133/1999 (articolo che contiene disposizioni tributarie relative alle ASD in regime 398/1991):  il numero di eventi durante il periodo d’imposta non deve essere superiore a 2 e l’importo dei fondi raccolti nel periodo d’imposta non deve superare il limite massimo di 51.645,69 euro. Si ritiene che l’occasionalità si mantenga anche se la manifestazione si ripetetutti gli anni e anche se dura più giornate consecutive.

Per le raccolte pubbliche di fondi, ai sensi dell’art.8 del D. Lgs. 460/1997, è inoltre obbligatorio redigere (indipendentemente dalla stesura del REFA), entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio, un apposito e separato rendiconto dal quale devono risultare, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente, le entrate e le spese relative a ciascuna delle celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione.

Leggi il nostro post Le formule di raccolta fondi per le Associazioni: tombole, lotterie e pesche di beneficenza

  • entrate derivanti da attività commerciali direttamente connesse a quelle istituzionali: tali entrate, però, non devono superiori al 66% delle spese complessive dell’Associazione.

 

20 risposte a “Come si finanzia una ONLUS”

  1. Noemi

    Salve sono la presidente di un'associazione onlus ludico-ricreativa per bambini e avrei bisogno di una risposta a due mie domande:
    1Come posso far si che quest'associazione diventi una onlus riconosciuta?
    2 come posso avere dei contributi da parte di enti statali per ricevere aiuto nel pagamento di luce e affitto e avere la possibilità di comprare più attrezzature per i bambini,considerando che io non ne ho la possibilità ?

    Vi ringrazio anticipatamente,
    Noemi.

    • TeamArtist

      1. Deve essere fatta una richiesta specifica all'Agenzia delle Entrate tramite apposito modulo. ATTENZIONE che lo statuto deve essere a norma. http://www.teamartist.com/revisione-statuto/
      2. Diventando Onlus

  2. Giovanna

    Buonasera, siamo una cooperativa sociale di tipo B, con inserimento lavorativo di ragazzi svantaggiati, stiamo portando avanti un progetto nel sociale che consiste nella gestione di un Chiosco ristorante/bar, in provincia di Bologna. Abbiamo bisogno di un'aiuto per affrontare le spese della gestione (affitto, utenze, fornitori)..
    1. È possibile chiedere un contributo online o in altro modo?
    Siamo trasparenti e onesti.

    • TeamArtist

      Ciao, purtroppo ci occupiamo solo di Associazioni e non di Cooperative...

  3. patrizia moro

    Può una cooperativa sociale di tipo A organizzare una campagna di sensibilizzazione ai fini di una raccolta fondi pubblica?

    • TeamArtist

      Boh. Noi ci occupiamo solo di Associazioni qui.

  4. Iryna

    Sono preside di associazione volontariato culturale. Come posso avere un contributo per associazione. Noi scritto statuto 15 ottobre.

    • TeamArtist

      Partecipate a qualche bando pubblico per Associazioni.

  5. Claudio Elli

    Buongiorno,
    desideravo avere informazioni sulla piattaforma di crowdfounding più idonea per il finanziamento delle attività dell'associazione, ente non profit di promozione culturale di cui sono presidente.
    Grazie per l'attenzione
    cordialità

  6. Alisia

    Salve, vorrei chiedervi alcune informazioni.
    Sto creando un'associazione ludica che si occupa di organizzare serate ed eventi ludici (giochi da tavolo, giochi di ruolo, ecc...). La maggior parte degli eventi avvengono in una biblioteca comunale, con cui stipuliamo un contratto di affitto delle sale.
    La nostra idea è quella di chiedere nelle serate un contributo di 1 euro a socio per poter coprire le spese di affitto e acquisto giochi.
    Inoltre durante le serate vorremmo creare un piccolo angolo buffet con bevande e alimenti (confezionati, non fatti in casa) offerti ai soci.
    Vorrei sapere se chiedere questo piccolo contributo è legale e come dovrebbe configurare, così come la questione del buffet offerto.

    • TeamArtist

      Sul contributo legga questo nostro post.
      Sul buffet, invece, è molto più complesso: dovreste avere una autorizzazione commerciale e rispettare i requisiti igienico sanitari per la somministrazione di alimenti e bevande. Lasci perdere...

      • Cristina Silva Cencioni

        Dove posso trovare più informazioni su le regole per la vendita di cibo e bevande durante 1 evento in una onlus

  7. luca

    Buongiorno, sono socio di una ONLUS che gestisce una casa famiglia per anziani. Dato che le spese sono tante chiediamo un contributo mensile agli ospiti che non sono soci.
    1. Queste spese, per essere detassate possono essere inquadrate come erogazioni volontarie?
    Il dubbio mi sorge perché le ONLUS dovrebbero agire nei confronti di terzi e non so se gli ospiti possano essere associati. Inoltre non so se i servizi resi ai soci nelle ONLUS possano essere detassare. Grazie

    • TeamArtist

      No perchè... non sono tali! Nel momento in cui chiedete questi soldi... non sono più erogazioni "volontarie" (come le chiama lei, fiscalmente si chiamano erogazioni liberali: legga questo nostro post).

  8. tanya

    buongiorno, io e mio marito entrambi 35 anni, viviamo in provincia di Roma, vorremo costituire un associazione, ed aprire una ludoteca, vorrei sapere se ci sono delle agevolazioni, se esiste un modo per poter avere un contributo finanziario.

    • TeamArtist

      Le agevolazioni sono connesse a quelle del no profit: la totale defiscalizzazione per le entrate istituzionali. Per i contributi finanziari dovete rivolgervi alle normali linee di credito.

  9. Ilaria

    Salve, io a settembre vorrei aprire una asd, volevo saper se esistono fondi o aiuti per aprire un centro no profit.

    • TeamArtist

      Non che io sappia.