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Legge 398 91: operazioni in contanti per le associazioni no-profit

TeamArtist Scritto da TeamArtist
Categoria dell'articolo: Costituire Associazione

I limiti aggiornati possono essere di 1.000 o di 5.000 euro, a seconda dei casi

Questo tema ha subito variazioni frequenti, quasi a ogni cambio di governo nazionale. 

La spiegazione è semplice: alcuni partiti politici pongono al centro della propria agenda la lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio di denaro proveniente da attività criminali, mentre altri tendono a compiacere coloro che si sentono oppressi dallo Stato e credono che ricevere denaro non dichiarato non sia poi così grave.

Di conseguenza, il limite di denaro contante utilizzabile cambia continuamente, variando anche in base alla natura del soggetto coinvolto. Per le associazioni no-profit, eccetto le Associazioni Sportive Dilettantistiche, è applicabile il limite previsto dall’articolo 1, comma 384, della Legge 197/2022, che vieta pagamenti in contante e trasferimenti di titoli al portatore per importi pari o superiori a 5.000 euro. 

L’utilizzo di contanti è generalmente consentito fino a 4.999,99 euro. Le sanzioni per il superamento di tale soglia variano: per importi fino a 250.000 euro, la sanzione amministrativa pecuniaria va da 1.000 a 50.000 euro.

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Associazioni sportive dilettantistiche ed Enti del Terzo Settore: che benefici hanno

Le Associazioni Sportive Dilettantistiche e gli Enti del Terzo Settore, comprese le Onlus, godono di un regime fiscale agevolato, che comporta specifici obblighi e agevolazioni. 

Questi soggetti, iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore, devono seguire una contabilità separata per le loro attività commerciali e possono beneficiare di criteri forfetari per le imposte sul reddito e riduzioni dell’IVA. 

Questo regime speciale necessita dell’autorizzazione da parte della Commissione europea per assicurarsi che sia conforme con le norme sugli aiuti di stato.

Per le sole Associazioni Sportive Dilettantistiche rimane fermo l’obbligo di eseguire i pagamenti e gli incassi, se di importo pari o superiore a €. 1.000, tramite mezzi tracciabili (cioè: conti correnti bancari o postali, carte di credito, bancomat, ecc) come previsto dalla normativa speciale. 

Infatti l’art. 25 comma 5 della l. 133/1999 prevede, per le associazioni e le società sportive dilettantistiche, a prescindere dal regime fiscale adottato, che i pagamenti in favore di queste e i versamenti da queste effettuati, se di importo pari o superiore a 1.000 euro, debbano essere eseguiti tramite conti correnti bancari o postali. 

Nel caso di violazione di questa norma si applica l’art. 11 del d.lgs. 471/1997 in materia sanzionatoria tributaria non penale, che infligge la sanzione amministrativa da 250 euro a 2.000 euro. 

L’unica buona notizia è che dal 2016 il non rispetto di questa norma non comporta l’automatica esclusione all’accesso del regime agevolato semplificato di cui al DL.398/1991.

In aggiunta, le attività di intermediazione per la gestione dei diritti d’autore, specialmente i rapporti tra SIAE e Associazioni, richiedono attenzione. Inoltre, l’attività di intermediazione per la gestione dei diritti d’autore richiede una particolare attenzione.

Le associazioni che si occupano di eventi culturali e musicali devono seguire le linee guida stabilite dal Codice del Terzo settore e assicurarsi che tutti i diritti d’autore siano gestiti correttamente, evitando sanzioni e garantendo la trasparenza nelle transazioni finanziarie

Per quanto riguarda prelevamenti o versamenti in banca di denaro contante, il MEF chiarisce che non vi sono limiti legali, poiché queste operazioni non implicano trasferimenti di denaro tra soggetti diversi.

Diversamente, per quanto concerne il pagamento delle retribuzioni, dal 1° luglio 2018, i datori di lavoro sono obbligati, come previsto dalla Legge di Bilancio 2018 (articoli da 910 a 915, L. 205/2017), a utilizzare mezzi bancari o postali. La violazione di tale obbligo comporta sanzioni da 1.000 a 5.000 euro.

Concludendo, il pagamento in contanti non appare più razionale

I dati mostrano che le associazioni (e le aziende) che privilegiano metodi di pagamento moderni, come wallet elettronici o sistemi di pagamento digitale come PayPal e Satispay, ottengono maggiori incassi. 

Persistere nel mantenere parte delle entrate non dichiarate indica una limitata visione imprenditoriale, poiché impedisce di comprendere il reale andamento economico. È dunque un’abitudine superata che, probabilmente, scomparirà nei prossimi anni.

Giovanni Damiano Dalerba 

Associazionista senior di TeamArtist

Aggiornato Marzo 2024

156 risposte a “Legge 398 91: operazioni in contanti per le associazioni no-profit”

  1. Enrico Gentili

    Buonasera, una ASD con finalità inerente la realizzazioni di cortometraggi deve necessariamente iscriversi al registro del Coni per validare l'opzione alla L. 398/1991? Grazie.

    • TeamArtist

      Deve iscriversi al Coni per poter essere una ASD e godere dei vantaggi riservati a queste ultime, ma l'opzione 398/91 vale solo per le associazioni che operano con la partita Iva

  2. Angelo Di Fede

    L'opzione 398/91 in caso di bar punto ristoro di somministrazione bevande e alimenti, permette la libera consumazione alla clientela tutta o è consentita solo ai soci, come per la gestione associativa?

    • TeamArtist

      Buongiorno Angelo, lei è il gestore di un bar o il dirigente di un'associazione?

  3. DOMENICO

    è obbligatorio fruire delle agevolazioni L. 398/91

    • TeamArtist

      non è obbligatorio

  4. moreno

    Salve, siamo un associazione culturale con partita I.V.A., l'ente di affiliazione deve essere riconosciuto dal ministero degli interni? se la parte commerciale supera come volume di entrate la parte istituzionale , viene assoggettata ad I.V.A. anche la parte istituzionale degli degli incassi (tesseramento) GRAZIE

    • TeamArtist

      1. No
      2. Non necessariamente, ma un eventuale controllo potrebbe dare questo risultato

  5. ANNA GRAZIA CAMPIOLI

    buona sera, sono il presidente di una associazione sportiva dilettantistica,
    in regime 389, so che il limita della 398 è stato alzato a 400,000,
    nell'anno in corso abbiamo aumentato i proventi derivanti da attività commerciale, rispetto alle quelle istituzionali.
    c'e l'obbligo di prevalenza istituzionale per mantenere i requisiti di ente non commerciale?
    rispetto a una quota associativa istituzione
    una quota sotto il regime 398 quali detrazione subisce oltre al 50% dell'iva
    grazie mille

    • TeamArtist

      non c'è obbligo di prevalenza dell'attività istituzionale, corretto non superare il limite dei 400.000€

  6. ROBERTO MANIAS

    Buongiorno,

    vorrei chiedere un consiglio per un associazione culturale associata ad un ente di promozione sociale nazionale. L'associazione svolgerà anche somministrazione di alimenti e bevande (no ristorazione). Vorrei chiedervi se tale attività la dobbiamo considerare commerciale anche se svolta nei confronti dei soci, oppure decommercializzata. Inoltre, possiamo applicare la 398/91? oppure il fatto di considerare tale attività (di somministrazione) commerciale, ci espone a dei rischi cioè che possano considerare l'attività prevalente commerciale e disconoscere la 398/91?

    Grazie
    Roberto
    3492603541

    • TeamArtist

      Dipende da quale è l'ente nazionale a cui siete affiliati.

  7. armando

    buongiorno,
    asd aperta in luglio 2015,
    presentata dichiarazione con regime 398, non barrando il quadro vo, comunicazione siae già effettuata.
    siamo in sanzione? c'è un metodo per regolarizzare il tutto?
    grazie mille e spero in una vostra celere risposta
    grazie ancora

    • TeamArtist

      No, semplicemente non godrete delle agevolazioni dettate dalla legge 398

      • armando

        Buongiorno,
        ma non esiste il comportamento concludente?

        • TeamArtist

          Esistere esiste. Fai così: presenta il modello EAS adesso e indica l'opzione 398... (è una delle ultime domande). Mi raccomando esercita anche l'opzione con la SIAE.

  8. Giorgio

    Buongiorno ho un associazione che svolge attività senza scopo di lucro, i proventi si originano dalle quote associative ed essendo dei proventi non commerciali non ho obbligo di detenere partita iva, il regime 398/1991 comma uno definisce il limite dimensionale di 250.000€ di proventi commerciali, io avrei interesse al regime tributario del 3 % dei proventi,
    _ posso aderire lo stesso al 398/1991?

    Se c'è obbligo di partita iva, dato che non ne ho avuto riscontro dalle mie ricerche potreste darmi un riferimento normativo, o di prassi?

    Vi ringrazio per la vostra cortese risposta.

    • TeamArtist

      il regime 398/91 è vincolato al possedere PARTITA IVA

  9. Rossana

    Buongiorno, devo costituire una nuova associazione. Leggo che per accederre al regime fiscale agevolato occorre presentare domanda alla Siae prima dell’inizio dell’anno solare per il quale l’associazione intende usufruire del regime forfetario.
    1) Nascendo a Febbraio 2017 posso presentare ora la domanda?
    2) Devo presentarla ogni anno o la stessa vale per 5 anni?
    Grazie

    • TeamArtist

      1) sì
      2) presentandola quest'anno poi sei vincolato per i prossimi 5 anni ad usufruire del regime forfettario

  10. Simona

    Buongiorno,
    avremmo gentilmente bisogno di un chiarimento.
    Siamo un'associazione culturale con P.IVA e vorremmo sapere se possaimo usufruire della legge 398/91 regime siae.

    • TeamArtist

      Certamente

  11. GIUSEPPE CARELLA

    SALVE
    VORREI SAPERE UNA ASD IN REGIME FISCALE 398/91 AGEVOLATO DOVRA' COMPILARE LA FATTURA CON L'IVA GIA' SCORPORATA AL 50% OSI DOVRA'FARE NEL MOMENTO DEL VERSAMENTO?

    • TeamArtist

      al versamento

  12. Simone

    Buongiorno
    Siamo un associazione culturale in regime 398/91, volevamo sapere se l'iva che noi paghiamo al 22% per i vari acquisti o le prestazioni di cui l'associazione usufruisce si può recuperare?
    grazie.

    • TeamArtist

      No non si può recuperare

  13. Gianna

    Salve!
    Siamo una ASD che effettua corsi sportivi. Vorremmo dedicarci anche alla vendita di materiale sportivo. I pagamenti da effettuare quali sono? Versare solo il 50% dell'IVA? Ai fini pensionistici (contributi) non dobbiamo versare nulla? Grazie in anticipo!

  14. Mauro Alliata

    Pongo il quesito per conto di una ASD (in regime di 398/91) che opera nel campo delle corse automobilistiche.
    Qualora dovesse trovare sponsor stranieri (B2B), uno comunitario (francese) ed uno extra comunitario (svizzero), deve emettere fattura non imponibile ex art. 7-ter, come qualsiasi altro soggetto Iva?
    Nel caso di committente Ue, deve presentare il modello intrastat?
    Vi sono altri aspetti da considerare?
    Si ringrazia anticipatamente per la cortese risposta.

    • TeamArtist

      Cortese collega, questo blog è gratuito solo per associazioni no profit. Se vuole può acquistare una nostra consulenza a pagamento.

  15. Giuseppe

    Buongiorno,
    siamo un'ASD che opera nel settore della pallacanestro. Il regime fiscale che stiamo utilizzando è quello della 398/91. Tuttavia il vecchio presidente non ha fornito la documentazione che attesta la comunicazione alla SIAE e all'Agenzia delle Entrate.
    1. Come fare per verificare se le comunicazioni sono state effettuate?
    2. Qualora non fossero state effettuate vale il comportamento concludente?
    3. Se effettuo le comunicazioni adesso, ha effetto anche per gli esercizi precedenti?
    Grazie

    • TeamArtist

      1. Chiedete al vostro commercialista e in Siae
      2. No
      3. No

  16. Franco

    Buongiorno, ho trasmesso il primo Modello Unico ENC lo scorso anno e nelle opzioni nel quadro VO30 indicai appunto la spunta dell'opzione per la legge 398.
    Mi ritrovo a compilare il modello unico per il secondo anno consecutivo, e mi chiedo:

    1) questa opzione deve essere spuntata ad ogni dichiarazione del modello unico o bisogna spuntarla una volta ogni 5 anni? (visto che da quello che ho capito dovrebbe durare 5 anni)

    2) un amico che gestisce un'altra associazione sportiva di karate che mi dice che lui ad ogni dichiarazione spunta l'opzione V030. Se bisogna farla ogni 5 anni lui allora è in errore e magari rischia qualcosa o perde il diritto al regime in 398 ?

    Grazie in anticipo, Franco

    • TeamArtist

      1. Ogni 5 anni
      2. E' un errore, ma non vedo rischi di perdita del regime 398

  17. GIUSEPPE CARELLA

    BUONGIORNO,
    SIAMO UNA ASDC CHE SI OCCUPA DI ARTI MARZIALI E DISCIPLINE PER IL BENESSERE PSICO FISICO(TAI CHI,CHI KUNG...) CON CODICE FISCALE E SENZA UNA PARTITA IVA.
    QUEST'ANNO UN PICCOLO COMUNE CI HA CHIESTO DI ATTIVARE UN CORSO DI GINNASTICA DOLCE PER ANZIANI DELLA DURATA DI POCHI MESI E A TALE PROPOSITO CI HA CHIESTO L'EMISSIONE DI UNA FATTURA PER IL COMPENSO;
    ORA CI DOMANDAVAMO QUALI SONO LE POSSIBILI SOLUZIONI CHE POSSIAMO ADOTTARE VISTO CHE QUESTO LAVORO è DEL TUTTO OCCASIONALE PER L'ASSOCIAZIONE CHE NON VORREBBE DOVER SOSTENERE LA PRESSIONE FISCALE ,ANCHE SE AGEVOLATA DALLA 398 , PER UN LUNGO PERIODO.
    GRAZIE

    • TeamArtist

      Purtroppo serve la partita Iva

  18. Diego

    Salve,
    un associazione ARCI ha fatto da capofila, usando quindi la propria partita iva, per una manifestazione culturale aldifuori del proprio circolo in cui erano previsti concerti a ingresso gratuito ( ma 8 a pagamento), mostre, spettacoli per bambini etc in collaborazione con il comune dal quale ha ricevuto un contributo di circa 40mila euro (qualcosa meno perche si rientrava nella casistica dell'affido diretto).
    In contemporanea vi è stata attività di somministrazione di cibo e bevande a soci e non (quindi attività commerciale) per un importo di circa 100mila euro. Mi chiedo, questa maggioranza di entrate commerciali genera il decadimento del regime 398 per l'anno in questione. Se si, il decadimento avviene lo stesso anche se buona parte dei costi è dovuta alle attività perpretate dall'associazione (mi riferisco ai costi tecnici di palco etc de concerti, cachet delle band e collegati etc etc?)
    grazie per l'attenzione

    • TeamArtist

      Non capisco. Mi hai detto di avere entrate per 140mila euro e il limite della 398 è 250mila. Perchè dovreste essere usciti dalla 398?

  19. marina

    gentilissimo, siamo un'associazione culturale con partita iva e iscrizione alla 398
    ci occupiamo di musica, cultura , archivi e biblioteche. abbiamo realizzato un lavoro di catalogazione per una diocesi (che peraltro rientra nei fini istituzionali), svolto da due professioniste (socie) che presenteranno all'associazione una notula con ritenuta d'acconto perchè prestazione occasionale. la fattura che l'associazione deve presentare alla diocesi per farsi dare la somma totale per il servizio fatto, come deve essere? una fattura con l'iva? al 22%. Oppure una nota rimborso? Grazie mille
    marina

    • TeamArtist

      Fattura al 22%.

  20. marco falace

    Buongiorno, sono presidente di una associazione sportiva dilettantistica. Ho appena aperto partita IVA e consegnato il modello di adesione al regime agevolato presso l'ufficio SIAE.
    Ho alcuni dubbi:
    1. Ho altri passaggi da compiere al momento?
    2. Il quadro VO devo consegnarlo ora? Quale è il modello?
    3. Il modello EAS quando va compilato dal terminale dell'agenzie delle entrate?
    4. Attualmente non abbiamo svolto alcuna attività commerciale, ma nei prossimi mesi è prevista attività di sponsorizzazione. In questo caso cosa dovrò fare?

    Grazie mille

    • TeamArtist

      1. Al momento? Difficile dirlo. Iscrizione al REA? Registro Iva minori? Scadenziario Iva?
      2. Modello UNICO ENC. Va consegnato in base al vostro anno sociale.
      3. Quando vi siete costituiti?
      4. Un contratto, le relative fatture, i versamenti iva trimestrali conseguenti.
      Scusa se te lo chiedo, ma vuoi fare tutto da solo o vuoi farti seguire da qualche professionista? Guarda questa pagina: http://www.teamartist.com/associazione-protetta-2/

      • marco falace

        1. Al REA effettuerò l'iscrizione nei prossimi giorni. Registro IVA minori e Scadenziario iva non saprei cosa sono?
        2. Il nostro anno sociale inizia 1 settembre e termina 31 agosto. Considera che ho aperto la p.iva il 22 agosto.
        3. novembre 2010
        4. iva trimestrale come si dichiara?
        No anzi grazie, sto seguendo molto i tuoi consigli. Direi che non siamo paragonabili alla situazione del video, sono molto meticoloso e registro tutto quanto passa nell'associazione.
        Detto questo come faccio ad avere info sul sistema da voi utilizzato?

  21. stefano masotto

    Buongiorno, siamo un'associazione di nuova costituzione. L'associazione si occupa della realizzazione di documentari audiovisivi che raccontano il territorio ed è senza scopo di lucro. Stiamo compilando un bando di concorso per finanziare un progetto. I finanziamenti servono per portare a termine i progetti che hanno bisogno di intervento di tecnici esterni all'associazione.
    1. Ci chiedono di indicare il regime fiscale dell'associazione e se emetteremo fattura, parcella o ricevuta per prestazione occasionale. Mi potreste aiutare a capire cosa indicare come regime fiscale?
    2. Possiamo richiedere il regime forfettario L398/1991?

    • TeamArtist

      1. Questione complessa. Quale organizzazione ha stilato questo bando?
      2. Si, se aprite partita iva.