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07 Luglio 2016

Liquidazione trimestrale IVA e Associazioni No Profit

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Commercialista Per Associazioni
Liquidazione trimestrale IVA e Associazioni No Profit

CHE COS’È L’IVA

IVA sta per Imposta sul Valore Aggiunto. Sono euro da dare allo Stato che si calcolano in % sui pagamenti che la tua Associazione deve ricevere per le proprie attività commerciali (saper distinguere le entrate istituzionali da quelle commerciali in una Associazione non è semplice… leggi questo post se vuoi approfondire).

Allo Stato non interessa né che tu abbia davvero riscosso il pagamento, né che questo sia avvenuto in euro o in natura. Questo lo dico perchè spesso le Associazioni No Profit omettono di pagare, ad esempio, l’IVA sulle sponsorizzazioni giustificandosi dicendo che il loro sponsor non li ha pagati ma ha acquistato per loro dei materiali (che siano magliette, lavagne, auto, borse o altro non importa) su cui però ha messo il proprio logo. In realtà per lo Stato voi state facendo sponsorizzazione (perché mostrate il logo dello Sponsor in giro) e lui vi ha pagato in natura… ma l’Imposta sul Valore Aggiunto non l’avete versata, commettendo un illecito fiscale.

Ecco perchè, come dico sempre, le Associazioni No Profit dovrebbero farsi seguire e proteggere solo da veri professionisti del settore.

La Contabilità delle Associazioni e Organizzazioni No Profit, che siano Associazioni Sportive Dilettantistiche ASD, Associazioni di Promozione Sociale APS, Onlus, Associazioni di Volontariato ODV o Associazioni Culturali non è mai uno scherzo!

 

IN QUALE CASO LE ASSOCIAZIONI NO PROFIT SONO TENUTE A VERSARE L’IVA

Partiamo da un punto fermo: ogni Associazione che svolga attività commerciale oltre a quella istituzionale deve avere Partita IVA. La Partita IVA serve proprio a pagare le relative imposte tra cui l’IVA.

Le Associazioni No Profit che aprono Partita IVA nel 99% dei casi aderiscono al regime iva semplificato a loro riservato, previsto dal D.L 398/1991. Questo regime prevede che l’IVA sia versata allo Stato, attraverso il modello F24, su base trimestrale (cioè ogni 3 mesi).

 

COME e QUANDO LE ASSOCIAZIONI NO PROFIT DEVONO VERSARE L’IVA ALLO STATO

Come detto sopra si fa attraverso la compilazione e l’invio di un modello F24. In questa tabella riassumiamo sia i Codici Tributo da Utilizzare, sia la descrizione del pagamento, sia la Scadenza (a questo proposito ti consigliamo di aggiungere il nostro Scadenziario su Google Calendar al Calendario del tuo computer o smartphone, per tenere sotto controllo tutte le scadenze)

Codice Tributo Descrizione Scadenza Versamento
6031 IVA PRIMO TRIMESTRE 16 MAGGIO
6032 IVA SECONDO TRIMESTRE 16 AGOSTO
6033 IVA TERZO TRIMESTRE 16 NOVEMBRE
6034 IVA QUARTO TRIMESTRE 16 FEBBRAIO

 

COME SI CALCOLA L’IVA DA VERSARE – LE ALIQUOTE IVA

Per prima cosa: l’IVA da versare si calcola sulle fatture emesse, NON su quelle incassate. Che quindi il tuo cliente ti abbia pagato o meno non importa. Se hai emesso formalmente la fattura (o la ricevuta fiscale o lo scontrino), DEVI versarla allo Stato. Dell’iva quindi che avete richiesto ai vostri cliente (e non solo quella riscossa) dovrai versarne allo Stato il 50% (tranne il rarissimo caso della vendita dei diritti radiotelevisivi dove, invece, dovrai versarne il 67%; ma non credo proprio che sia il tuo caso…).

Oggi in ITALIA ci sono diverse tipologie di aliquote Iva che puoi applicare:

  • 4% (aliquota minima), applicata ad esempio alle vendite di generi di prima necessità (alimentari, stampa quotidiana o periodica, ecc.);​
  • 9%, applicata per la cessione degli atleti da ASD ad altra ASD in base all’articolo 4, D.L. 389/1991;
  • 10% (aliquota ridotta), applicata ai servizi turistici (alberghi, bar, ristoranti e altri prodotti turistici), a determinati prodotti alimentari e ai particolari operazioni di recupero edilizio;​
  • 22% (aliquota ordinaria), dal 1° aprile 2013, da applicare in tutti gli altri casi.
  • IVA Esente: in base al DPR IVA 633/1972 ci sono tutte una serie di attività commerciali fatte dalle Associazioni che possono essere esenti IVA (di solito in base all’articolo 10: studia i diversi commi e guarda se ce ne sia uno che fa al caso tuo).

ATTENZIONE: I versamenti si effettuano senza la maggiorazione dell’interesse del 1% a cui sono soggetti gli altri contribuenti che possono pagare l’iva trimestralmente ma NON sono Associazioni No Profit!

COME SI VERSA L’IVA ALLO STATO

Attraverso, come già detto, la compilazione e l’invio telematico del Modello F24 che oggi si può fare con i software messi a disposizione dalla Agenzia delle Entrate dopo essersi registrati ai servizi telematici. Oppure, affidandosi ad un professionista del settore abilitato all’invio… in tal caso scegli i migliori (cioè noi di TeamArtist).

 

IL REGISTRO OBBLIGATORIO IVA MINORI PER LE ASSOCIAZIONI IN 398.

Ḕ obbligatorio per tutte le Associazioni in regime 398/1991. Ti consiglio di leggere questo post dedicato all’argomento e di scaricare qui il nostro file excel per tenerlo in autonomia. Ti aiuterà anche a calcolare la somma esatta di quanto dovrai andare a versare.

 

 

FAQ

MA POSSO SOTTRARRE L’IVA CHE PAGO AI MIEI FORNITORI A QUELLA DA VERSARE ALLO STATO?

NO! Il Regime 398 non lo consente. Questa possibilità, di avere Iva a debito e Iva a credito e quindi andare in compensazione è SOLO delle Associazioni No Profit con Partita Iva che NON hanno adottato tale regime e quindi sono in regime ordinario. Scelta rarissima (1% delle Associazioni con Partita IVA da noi incontrate) perché vi sono costi di tenuta contabile ESTREMAMENTE più alti ma soprattutto perché la tassazione sull’Imponibile IRES passa dall’1% al 27,5%…

E SE DIMENTICO DI PAGARE IN TEMPO?

In caso di mancato o tardivo versamento si può, in alcuni casi, applicare il ravvedimento operoso. Abbiamo trattato lungamente questo tema in questo articolo.

COME SI FA UNA FATTURA DI UNA ASSOCIAZIONE NO PROFIT?

Leggi questo nostro post dedicato all’argomento. Se per caso ti interessa la sotto-variante della Fatturazione Elettronica, leggi qui.

COME SI FA UNA RICEVUTA FISCALE DI UNA ASSOCIAZIONE NO PROFIT?

Leggi questo nostro post dedicato all’argomento.

 

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45 risposte a “Liquidazione trimestrale IVA e Associazioni No Profit”

  1. Rispondi
    Marcella

    Buonasera, sono la presidente di un'associazione culturale senza scopo di lucro.
    Chiedo delucidazioni in merito al versamento trimestrale dell'iva.
    Ho pagato le due scadenze di maggio e agosto, utilizzando l'F24 dell'home banking, direttamente dal conto corrente dell'associazione.
    Non ho utilizzato il sito dell'agenzia delle entrate e non ho inviato comunicazioni in merito.
    Ho sbagliato la procedura?
    Grazie, Marcella

    • Rispondi
      TeamArtist

      Hai fatto benissimo, brava

  2. Rispondi
    TeamArtist

    E' il DL 398/1991.

  3. Rispondi
    tiziana

    Buongiorno,
    faccio parte di un' associazione culturale di musica che ha aderito al regime della l. 398/1991. In particolare ho un dubbio:
    1. dell' iva di una fattura emessa (al 22%) quanto devo versarne? La metà?
    2. Sempre? Oppure soltanto per fatture di sponsorizzazione e pubblicità?
    3. Nel caso in cui dei nostri associati musicisti vadano a suonare per un locale o per una festa e l'associazione emetta fattura per la loro prestazione musicale (i musicisti poi verranno regolarmente pagati con ritenuta d'acconto per prestazione occasionale), quando deve versare di iva l'associazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, il 50%.
      2. Sempre.
      3. Vedi 1.

  4. Rispondi
    Lorenzo

    Buongiorno una asd in 398/91 è esonerata da comunicare le liquidazioni trimestrali iva anche in presenza di operazioni commerciali in quanto non depositante la dichiarazione iva (al massimo il quadro VO)? In caso di acquisto dall'estero e iva da riversare, permane l'esonero?
    Grazie,
    Lorenzo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, deve solo liquidarla trimestralmente

  5. Rispondi
    Ivo Michelotti

    Siamo una ONLUS
    Noi abbiamo aperto una partita con dispensa.
    Facciamo tutte operazioni esenti Art. 10 e non facciamo attività commerciali
    Chiaramente non facciamo la denuncia Iva Annuale.

    Domanda:
    Dobbiamo inviare quest'anno la denunciaIva trimestrale???

    • Rispondi
      TeamArtist

      ci sono un po' di contraddizioni nella domanda:cos'è una partita con dispensa?non fate denuncia iva annuale ma la volete fare trimestrale? se non fate attività commerciale perché avete aperta partita IVA?

  6. Rispondi
    Federico Patti

    Buongiorno,

    Ma se io nel primo trimestre non ho utilizzato la parte commerciale e non ho fatturato niente in entrata, devo presentare l'F24 ugualmente?

    • Rispondi
      TeamArtist

      no

  7. Rispondi
    ASD LIBERTAS

    La nostra ASD ha richiesto partita IVA nell'ottobre 2016 optando per il regime agevolato L. 398/1991 presentando l'opzione con dichiarazione IVA il 28/02/2017.

    Su indicazione del ns consulente abbiamo versato l'IVA relativa al 4° trimestre in data 16/03/2017.
    Abbiamo operato in materia corretta o tale versamento andava effettuato il 16/02/2017?

    Saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      avendo voi un consulente che vi segue già e che sicuramente è meglio informato di noi sulla vostra situazione vi consiglierei di ascoltarlo (se vi fidate). Se altrimenti non vi fidate perché continuare a pagare un consulente?

  8. Rispondi
    francesco

    Sempre a proposito di un versamento iva, regime agevolato 398/91...relativamente ad una fattura emessa a giugno, supponiamo iva da pagare euro 300, doveva essere versata entro il 16 agosto?
    Pertanto se per questo importo si supera il 16 novembre, non si può più fare il ravvedimento operoso? E quanto si pagherebbe dopo il 16 novembre(quindi oltre 90 giorni dal 16 agoato)?

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' possibile fare il ravvedimento operoso anche a diversi mesi di distanza

      • Rispondi
        francesco

        Ma se si superano i 90 giorni, non si parla di omessa dichiarazione? E la sanzione di quanto aumenta su un importo iva da pagare di 300 euro?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non capisco l’utilità di questa discussione. Paga per tempo! E se non avete liquidato per farlo fate un prestito infruttifero tra i soci.

          • francesco

            Invece è una domanda utilissima perchè per noi è utilissimo saperlo.

          • TeamArtist

            Per carità, non lo metto in dubbio. In ogni caso avete tutti i dati per fare i calcoli in autonomia.

          • francesco

            Ad ogni modo grazie lo stesso per le risposte fornite.

  9. Rispondi
    francesco

    Salve, siamo un'associazione di promozione sociale, senza scopo di lucro. Abbiamo partita iva; abbiamo regime 398/91. Dobbiamo quindi pagare l'iva sulle fatture emesse. Quanto si paga in più se si paga in ritardo?
    Ad esempio: ora che scade l'iva trimestrale da pagare entro il 16 novembre, dovendo pagare 500 euro, se si pagano in ritardo di un paio di mesi (gennaio) cosa succede e quanto si paga in più?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è un problema pagare in ritardo, ma ci sarà una mora proporzionale al numero dei giorni di ritardo e all'importo non versato in tempo

      • Rispondi
        francesco

        Sì, l'ho letto sul vostro articolo che non è un problema pagare in ritardo e che si paga in rapporto al ritardo e all'importo non pagato. Quello che volevamo capire era: iva da pagare entro il 16 novembre euro 500. Pagando a gennaio (quindi entro i 90 giorni) la sanzione è del 15% di 500 euro? Oppure poi c'è pure la riduzione di un ottavo?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Trovi qui la risposta.

          • francesco

            Perfetto:
            quindi versamento effettuato entro i 90 giorni, sanzione del 15%, cioè:500+75= 575?
            O c'è pure dal calcolare la riduzione della sanzione?

          • TeamArtist

            Non capisco l’utilità di questa discussione. Paga per tempo! E se non avete liquidato per farlo fate un prestito infruttifero tra i soci.

  10. Rispondi
    Andrea

    Buongiorno, ipotizzando di avere entrate commerciali per 1.000 ed uscite per 1.000, conviene ancora aderire al regime 398? La mia associazione l'anno scorso non ha versato IVA in quanto entrate e uscite coincidevano indicativamente. Quest'anno, viceversa, che ha attivato il regime 398, ipotizzando la stessa situazione, dovrebbe versare l'IVA calcolata su 500? Sbaglio o in questo caso non conviene più la 398, non avendo avuto utili? A conti fatti dovrò versare un importo che prima non versavo, non potendo compensare più l'IVA a credito e a debito? Oppure sto sbagliando il mio ragionamento? Grazie mille per l'attenzione, cordiali saluti
    Andrea

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il ragionamento è corretto se NON conteggi i maggiori costi dovuti alla gestione di una tenuta contabile ordinaria, invece che agevolata.
      Quel centinaio di euro di differenza te li mangi subito...
      PS_ per mille euro non vale nemmeno la pena avere partita iva-

  11. Rispondi
    Davide Bianchini

    Buongiorno,
    sono il presidente di un'associazione di promozione sociale che ha aperto partita iva a maggio e deve effettuare (in ritardo) il pagamento dell'iva tramite F24 per una piccola sponsorizzazione ricevuta in giugno.

    Inoltre l'associazione ha ottenuto una sponsorizzazione in natura nel mese di agosto, rappresentata da un certo numero di bottiglie di birra per un'iniziativa di cucina con i forni solari, avente un corrispondente valore commerciale.

    Per finire, l'associazione dispone di una carta prepagata dotata di IBAN, detta anche carta conto, che può effettuare operazioni online. Tuttavia non è abilitata per il pagamento degli F24.

    Vi chiedo anzitutto se la sponsorizzazione in natura sia soggetta alla detrazione del 50% prevista per una qualsiasi sponsorizzazione in denaro.
    In aggiunta vi chiedo come si possa procedere con il pagamento.

    Grazie mille in anticipo per la risposta!

    Davide Bianchini
    Presidente delle Sentinelle dell'Energia

    • Rispondi
      TeamArtist

      La sponsorizzazione è oggetto alla detrazione del 50% solo se avete aderito al regime 398.
      Per pagare F24, è sufficiente recarsi a un ufficio postale

      • Rispondi
        Davide Bianchini

        Ho capito, grazie per la risposta!

        Davide
        Presidente delle Sentinelle dell'Energia

  12. Rispondi
    Simòne

    Salve,
    abbiamo costituito e registrato un’associazione (con solo codice fiscale) che si occupa di promuovere nel territorio locale la creatività dei soci con corsi di taglio e cucito, realizzazione di piccoli accessori, ecc.
    Vorremmo presentare l’associazione alla comunità mediante un piccolo evento (magari facendo dei volantini) in cui poter mostrare ed, eventualmente, vendere ciò che l’associazione intende realizzare.
    L’attività sociale non è e non sarà mai la vendita di prodotti ma l’organizzazione di corsi. Tale vendita sarà un’eccezione all’attività istituzionale.
    1. Premesso che i prodotti saranno venduti a prezzo simbolico (che servirà a coprire i costi di produzione e che l’eventuale residuo sarà reinvestito per l’organizzazione dei corsi) come dobbiamo comportarci?
    2. Va bene rilasciare una semplice ricevuta con il timbro dell’associazione dove indicare il tipo di prodotto e il corrispettivo ricevuto?
    3. Trattandosi di un’attività marginale, è possibile considerare l’operazione esente (o esclusa) IVA?
    4. Qual è articolo di esenzione Iva che dovremmo utilizzare?
    Grazie.

      • Rispondi
        Simòne

        Quindi, mi pare di capire leggendo il post, che trattandosi di vendita di modico valore (anche di molto inferiore alle 50 euro!) non bisogna pagarci l'IVA, giusto? Ma occorre rilasciare ricevuta, almeno penso, no? Che codice di esenzione IVA usare?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Dipende. Tu come la inquadri? Come attività commerciale o istituzionale?

          • Simòne

            Io la inquadro come un'attività connessa a quella istituzionale, nel senso che così facendo facciamo conoscere l'Associazione alla comunità locale e magari racimoliamo qualcosina per finanziarne l'attività istituzionale. Per me non dovrebbe essere attività commerciale, no?

          • TeamArtist

            A mio parere invece è proprio una attività commerciale.

  13. Rispondi
    Matteo

    Salve,
    Volevo porvi un quesito riguardo l'IVA per le asd.
    La nostra squadra di calcio gioca su un campo comunale dato in gestione ad un altra asd. Come asd è normale che mi vengano presentate fatture dove oltre alla tariffa viene aggiunta l'IVA al 22. Non rientra tra le attività non commerciali la cessione di un servizio da una asd ad un altra?
    Grazie mille.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non rientra tra le attività commerciali solo se entrambe le asd sono affiliate alla stessa federazione sportiva o Eps.
      Voi rientrate in questa casistica?

      • Rispondi
        Matteo

        Si siamo entrambe registrate al coni e affiliate alla FIGC.
        Appurato che ho pagato finora delle fatture ingiustamente maggiorate dell'iva, quali sono le possibilità di recuperare quei soldi e quali strade posso intraprendere?

        • Rispondi
          TeamArtist

          A mio parere, nessuna. Però: errare è umano, perseverare è diabolico.

  14. Rispondi
    Antonio

    Buongiorno,
    nella nostra associazione che si occupa di organizzare seminari e degustazioni di vino e prodotti di alcune regioni a scopo didattico, ci capita di organizzare dei gruppi di acquisto per conto dei soci. Al prezzo di "costo" dei prodotti applichiamo una piccola quota che serve per la gestione ordinaria dell'associazione stessa. Questa attività non è predominante verso le attività ordinarie di corsi e seminari. In questo caso dovremmo pagare l'iva con questa modalità?
    Sulle fatture che ci emette il fornitore noi paghiamo già l'iva all'origine.
    Es compro 1 bottiglia a 10€ + IVA (pago già 1.22€)
    La diamo al socio a 13€ IVA INCLUSA (dovremmo pagare il 50% dell'IVA, 22%) sui 13€?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se la date al socio, non dovete pagare Iva perchè è attività istituzionale

  15. Rispondi
    Maurizio Molinari

    buongiorno
    siamo una asd costituita a ottobre, abbiamo versato l'iva relativa a due fatture di sponsorizzazione ma , credo erroneamente, abbiamo versato l'intero importo e non il 50%
    è possibile recuperarlo magari successivamente ?
    saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, ma dovete comunicare il tutto all'Agenzia delle entrate che dovrebbe spiegarvi come fare