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08 Aprile 2016

Rimborsi spese: un nuovo Regolamento da approvare nelle Associazioni per l’Agenzia delle Entrate – in regalo i fac simile

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Commercialista Per Associazioni
Rimborsi spese: un nuovo Regolamento da approvare nelle Associazioni per l’Agenzia delle Entrate – in regalo i fac simile

Ogni tanto accade che dalle Direzioni Regionali dell’Agenzia della Entrate arrivino delle novità che possano essere utili per tutte le Associazioni in tutta Italia. In questo caso siamo in Emilia Romagna dove, all’interno di una presentazione in Power Point, si chiarisce come l’Agenzia vorrebbe fossero fatti i rimborsi spese a piè di lista per Soci e Collaboratori.

Attenzione: ho scritto “vorrebbe” e non “devono“. Nel senso che si tratta di un auspicio e non di un obbligo… Ma abbiamo imparato da lungo tempo che seguire le loro indicazioni sia sempre MOLTO UTILE per evitare contestazioni.

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Veniamo alle parole dell’AdE (in blu) e cerchiamo di commentarle.

“È opportuno che l’organo direttivo definisca preventivamente criteri e limiti dei rimborsi spese e che risulti sempre, in maniera esplicita, il legame con una specifica attività svolta in nome e per conto dell’Ente; 

Da qui si capisce che è meglio redarre un vero e proprio Regolamento (che abbiamo fatto e trovate in fondo al post da poter scaricare come bozza per voi) e che il socio/collaboratore debba essere autorizzato preventivamente a fare determinate spese per una determinata attività. Qui però l’autore delle slide dell’AdE ha commesso una grave imprecisione: i Regolamenti delle Associazioni non posso essere redatti dal Consiglio Direttivo, bensì dall’Assemblea dei Soci Straordinaria, come previsto dall’art. 148 del TUIR:  ≪(…) prevedendo per gli associati o partecipanti maggiori d’eta’ il diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell’associazione; (…)≫

“Anche in assenza di apposito «Regolamento», i rimborsi spese devono essere preventivamente autorizzati dall’Ente con apposita delibera che specifichi anche le ragioni dell’eventuale trasferta;”

Da qui si comprende che si voglia vedere una Delibera del Consiglio Direttivo dell’Associazione che autorizzi il socio/collaboratore alla singola attività rimborsabile e le ragioni del viaggio che deve fare. Anche di questa abbiamo fatto un file scaricabile che trovate in fondo a questo post.

“Il rimborso spese deve essere correlato all’espletamento di un’attività per conto dell’Ente;”

Anche questo appare abbastanza ovvio: si deve specificare quale attività viene svolta dal socio/collaboratore per conto dell’Associazione per poterla rimborsare.

“Il rimborso spese deve essere sempre di ammontare congruo rispetto all’attività svolta e all’effettiva spesa sostenuta.”

Questa affermazione invece è molto sibillina: i rimborsi spese a piè di lista sono il rimborso delle spese effettivamente sostenute (e anticipate di tasca propria!) da parte del socio/collaboratore. Non sono una retribuzione ma una restituzione di soldi “una reintegrazione delle spese effettivamente sostenute” per usare le parole dell’AdE. Per questo, a nostro parere, bisogna sempre rimborsare il 100% delle spese effettivamente sostenute e il concetto di “congruo” è legato non all’attività che viene svolta bensì a quanto è giusto che si spenda per fare determinate attività: è chiaro che un conto è viaggiare in Business Class, un altro in Economica…

PUNTI SALIENTI DEL REGOLAMENTO

“- l’autorizzazione alla spesa deve essere rilasciata dal presidente o dal vice presidente dell’Associazione in forma scritta;”

Questo punto è in contrasto con quanto detto sopra. Prima si parla di autorizzazione dell’Ente con apposita delibera… qui si parla invece di una autorizzazione del Presidente o del Vice-Presidente. Per il principio di autotutela, è corretto utilizzare la formula più restrittiva e quindi consigliamo che sia il Consiglio Direttivo a formalizzare l’autorizzazione.

“- le spese di viaggio sono riconosciute ove effettuate in aereo in classe turistica, in treno di norma in 2^ classe (con l’eccezione del vagone letto), sui mezzi pubblici e, quando questi ultimi non siano idonei, in taxi, dietro presentazione di regolare documento di viaggio in originale;”

Questo pare di buon senso. Stiamo parlando di Associazioni No Profit: è importante che i soldi siano impiegati con buon senso e che non si sprechi del denaro.

“- nei casi in cui la missione non permetta il rientro per il pranzo, sarà consentito chiedere il rimborso del pasto entro l’importo massimo pari ad € ….. (se l’impegno dura un’intera giornata lo stesso vale per la cena);”

Idem. Noi riteniamo che 30 euro massimo per un pasto (a testa) sia una cifra congrua.

“- nei casi in cui la missione necessiti il pernottamento, sarà consentito chiedere il rimborso per spese alberghiere entro il limite massimo di € ….;”

Idem. Noi riteniamo che 100 euro massimo per il pernottamento sia una cifra congrua che permetta di riposare dignitosamente ovunque.

“- la documentazione concernete la spesa effettuata dovrà essere corredata dai giustificativi in originale o da equivalente ed idonea certificazione, quali:

  • fatture; 
  • ricevute fiscali intestate o scontrini fiscali sottoscritti, con indicazione dei dati (ivi compreso il codice fiscale) del soggetto che ha sostenuto la spesa;
  • biglietti di trasporto aerei intestati, ferroviari (ove possibile, intestati) o per servizi pubblici di linea;
  • ricevute taxi o parcheggio;
  • pedaggi autostradali che attestino il transito.”

Questo è un aspetto fondamentale. Non si può andare sulla fiducia.

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INDENNITÀ CHILOMETRICHE 

“Possono considerarsi quali rimborsi delle spese di viaggio sostenute dal soggetto interessato per raggiungere il luogo di esercizio dell’attività mediante un proprio mezzo di trasporto (se sostenute in occasioni di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale del percipiente).”

Questo aspetto lo prendiamo per buono anche se non ha molto senso. Muoversi da un capo all’altro della città di Roma in auto costa molto di più che spostarsi da un paesino all’altro in provincia di Milano. Perchè il primo viaggio non possa essere rimborsabile e il secondo si, non è dato saperlo. Forse avrebbe avuto più senso stabilire una soglia minima: non sono rimborsabili i viaggi in auto inferiori ai 2km…

“È opportuno che l’uso del mezzo proprio sia preventivamente autorizzato con verbale dell’organo direttivo che indichi anche il luogo di partenza, quello di arrivo ed il giorno in cui è effettuata la trasferta.”

Fattibile anche se bello scomodo… ma nella nostra bozza di verbale dovremmo essere riusciti a risolvere questo problema.

“Le indennità chilometriche devono essere necessariamente quantificate in base al tipo di veicolo e alla distanza percorsa, tenendo conto degli importi contenuti nelle tabelle ACI;”

Giustissimo. Questo è uno standard italiano usato da tutti: Aziende e Pubblica Amministrazione. Qui trovate il link all’Aci per questo tipo di calcolo.

Il territorio comunale di riferimento è quello ove risiede o ha la dimora abituale il soggetto che percepisce l’indennità chilometrica, mentre non assume rilevanza la sede dell’organismo erogatore. “

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ECCO I NOSTRI FAC SIMILE DA SCARICARE 

NB: ricordatevi che le Associazioni hanno il limite nelle operazioni per contanti a 1.000 euro.

Scrivi la tua domanda GRATUITA qui

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115 risposte a “Rimborsi spese: un nuovo Regolamento da approvare nelle Associazioni per l’Agenzia delle Entrate – in regalo i fac simile”

  1. Rispondi
    MIRIAM MIGLIORINI

    Buongiorno! Ho effettuato il calcolo rimborso da tabella ACI per una trasferta regolarmente autorizzata dal Consiglio Direttivo. Il rimborso in questione spetterebbe a me, dato che per la trasferta ho usato la mia macchina.
    Nella tabella Aci, credo di dover considerare l'importo chilometrico relativo ai 10000 km annui (ma ne faccio molti meno), ma la somma totale è spaventosa e io non voglio spillare tanto denaro all'Associazione. (492km x 2 x 0,55€...è un salasso!) Vedo anche un "Costi proporzionali €/km", che riporta il costo chilometrico a 0,20€/km , decisamente più abbordabile.
    Posso riferirmi a questa voce?
    E' meglio invece incassare il rimborso a 10000km annui e poi ridonare quel che mi sento all'ASD?
    Grazie!!!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ciao, considera che le tabelle ACI includono non solo il costo della benzina ma l'uso generale della macchina, quindi è normale che la cifra sia alta.
      Nulla vi vieta, comunque, di richiedere un rimborso inferiore all'ASD

  2. Rispondi
    Ferrante Silvia

    Salve,
    sto provando a scaricare i file pubblicati su questo sito.
    In particolare:
    - regolamento rimborso spese
    - modulo richiesta rimborso spese
    - verbale si approvazione rimborso spese.
    ma nell'eseguire il download mi compare una finestra dropbox in cui si dece che non è possibile scaricare i file.
    E' possibile riceverli gratuitamente? se sì, cosa devo fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      sappiamo del problema e ci scusiamo per il disservizio. stiamo cercando di risolverlo quanto prima però. a breve sarà di nuovo possibile scaricare tutti i fac-simili

  3. Rispondi
    Al

    Scusate, la mia è piu una domanda su possibile problema tecnico in quanto non riesco a scaricare il materiale indicato come allegato in questo articolo e mi compare solo una schermata che dice che non è presente su dropbox, non so se problema a mio computer o sul vostro server.
    Anche su altri post mi da stesso problema di link che non riesco a scaricare .
    ggrazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      sappiamo di questo problema tecnico e stiamo lavorando per risolverlo quanto prima

  4. Rispondi
    Monica Trezzi

    Buongiorno, Vorrei sapere se dato che la sede dell'associazione di cui sono presidente fondatore corrisponde al mio indirizzo di abitazione, posso unire una parte dell'affitto e delle bollette fra le spese che registro nella prima nota.
    Grazie, Monica

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se l'associazione svolge delle attività presso la sua residenza (e quindi non si tratta solo della sede legale) allora sì; mi raccomando però di stipulare un regolare contratto con l'Associazione.

  5. Rispondi
    ANDREA BAGNOLI

    MA I RIMBORSI, ANCHE SE IMPOSTATI COME PREVEDETE VOI, SI SOMMANO AD EVENTUALI COMPENSI CHE UN ATLETA O COLLABORATORE RICEVE NELLO SVOLGERE LE FUNZIONI ALL'INTERNO DELLA ASD

    ANDREA

    • Rispondi
      TeamArtist

  6. Rispondi
    Carl9

    Buongiorno, avrei dei dubbi riguardo la gestione dei rimborsi spesa per i soci che acquistano beni o servizi per conto dell'associazione. So che gli acquisti devono essere documentati, ovviamente, per poter erogare il rimborso ma non capisco se il fine di questi acquisti sia influente sulla possibilità di rimborso. Esempio: socio acquista 1000euro di pellet (con fattura) su mandato dell'associazione che l'associazione poi rivenderà facendo quindi attività economica con piva e regime 389. Il rimborso di 1000euro sarà lecito o é lecito soltanto se la spesa avviene con fini istituzionali? In definitiva il socio può, su mandato, anticipare acquisti per conto dell'associazione e ricevere il rimborso in un secondo momento?

    A presto

    • Rispondi
      TeamArtist

      si, può

  7. Rispondi
    Marcella

    Buongiorno, sono presidente di un'associazione culturale no profit, che propone tra le altre attività progetti di lettura e scrittura nelle scuole, che eseguo personalmente.
    Per espletare le attività, sto frequentando corsi di formazione specifici, tra cui un master all'università.
    1. posso essere rimborsata dall'associazione per le spese dei miei corsi di formazione?
    2. che pezza giustificativa devo presentare al consiglio direttivo? Può bastare l'attestato firmato dall'ente che ha erogato il corso e/o la ricevuta fiscale intestata alla sottoscritta?
    3. nel caso del master dell'università, che avrà durata di un anno, devo aspettare che il ciclo di studi sia concluso per avere il rimborso dall'associazione?
    Grazie per la consulenza.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In linea di massima, si.
      2. Meglio sarebbe se l'Associazione pagasse direttamente.
      3. Vedi 2.

  8. Rispondi
    Michele

    Buongiorno, una collaboratrice regolarmente assunta per l'attività domestica del presidente di una ASD con codice fiscale, dedica anche poche ore (nell'orario retribuito) alla pulizia della palestra. E' possibile rendicontare il rimborso spese al presidente per queste ore, allegando dichiarazione e busta paga della stessa?
    Cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente NO.

  9. Rispondi
    antonio

    Buongiorno, sono il rappresentante legale di associazione culturale non riconosciuta, con codice fiscale, senza partita iva. Ci occupiamo di ricerca in ambito umanistico e pubblichiamo le nostre ricerche gratuitamente sul nostro sito web. Da poco però abbiamo stretto una collaborazione con una società a cui interessano i nostri articoli e le nostre ricerche e vorremmo fornirgliene un po' in cambio di un corrispettivo all'associazione. Con parte di questo corrispettivo vorremmo dare un rimborso ai soci che si occupano di fare queste ricerche, il restante resterebbe all'associazione per coprire le spese normali del sito, l'hosting ecc. Ciò che vorrei sapere è:
    1.Esiste un limite al rimborso dei soci mensile, annuale ecc?
    2.E' possibile dunque che questa società "paghi" l'associazione in cambio di questi articoli?
    3.E' possibile inoltre dare un rimborso spese anche a chi si occupa della gestione di tutto ciò?
    4.In generale che limiti ci sono di tempo per le prestazioni e per i rimborsi?
    Vi ringrazio molto dell'attenzione.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. Certo
      3. Si ma attenzione: è una prestazione lavorativa e come tale va trattata.
      4. Dipende da come viene inquadrata la prestazione lavorativa.

  10. Rispondi
    gabriella epi

    DUE NOSTRI SOCI SI OCCUPANO OLTRE CHE DI UN CORSO ANCHE DELLE PULIZIE DELLA NOSTRA ASD E' POSSIBILE DARE LORO UN RIMBORSO SPESE ENTRO I 7500,00 EURO ANNUI COME PER GLI ISTRUTTORI

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si in quanto fanno anche gli allenatori

      • Rispondi
        Angelo

        Ciao ho visto la risposta che avete dato al quesito del rimborso di 7500 annui per l allenatore...questi 7500 sono soggetti a tassazione?

        • Rispondi
          TeamArtist

          concorrono alla formazione del reddito complessivo

  11. Rispondi
    Sara

    Gentile Team Artist, Siamo un A.p.s. riconosciuta che si occupa di teatro. Per quel che riguarda i rimborsi spese soci per acquisto di attrezzature (per fini istituzionali) e formazione dei singoli soci:

    1. dobbiamo emettere un regolamento apposito che le disciplini?
    2. Avete un fac-simile?
    3. acquistando un pc, intestato all'associazione, le cui spese di acquisto sono sostenute da un socio, possiamo rimborsarle? Avete un fac-simile?
    4. per ogni acquisto di materiale o formazione (workshop, spettacoli etc) il consiglio direttivo deve sempre stilare un verbale preventivo?

  12. Rispondi
    rocco

    Salve, sono il Presidente di una Associazione e non riesco a trovare dove richiedere i rimborsi per i soci e per la gestione della stessa.
    Teniamoci in contatto ed aiutatemi. Grazie

  13. Rispondi
    massimiliano

    salve!!....io sono andato nel sito dell' A.C.I , ma le tabelle partono dal 2006,e x chi ha un auto più vecchia? non è previsto il rimborso?(avrò visto male?)o comunque si puo' fare un rimborso forfettario sulla base dei chilometri effetivi impiegati x andare presso il luogo delle attività svolte,deliberando (il C.D.)che "tot" chilometri percorsi equivale a "tot" spese affrontate nell'arco del mese?basandosi sull'onesta e sulla fiducia ,sulla effettiva e corretta distanza percorsa calcolata da chi di dovere in caso di controlli?...ho sentito parlare anche di 1/5 del prezzo carburante x km !....????? GRAZIE !!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il forfettario non può essere usato come rimborso spese... usate la categoria più vicina possibile alla vostra casistica

  14. Rispondi
    Roberto

    Faccio parte di una asd e stavamo vagliando la possibilità di affidare un corso a un ragazzo che abita a circa 15 km dalla sede operativa. Lui ritiene di dover allenare i ragazzi per tre volte la settimana. Noi gli abbiamo proposto il solo rimborso spese, ma ci siamo chiesti e vi chiediamo:
    1. Con delibera del Consiglio possiamo autorizzarlo per il periodo dicembre 2016 - aprile 2017 per quattro volte la settimana, visto la partita della domenica?
    2. E deliberare preventivamente tutte le trasferte, allegando il calendario, con partenza sempre dalla sede operativa dell asd, visto che provvederà con il proprio mezzo al trasporto dei ragazzi?
    3. Ma se in una settimana dovrà viaggiare per 4 volte, casa - sede operativa, ogni volta dovrà portare la tabella ACI? O come si può assottigliare questa burocrazia?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. si
      2. Si
      3. Con una richiesta unica cumulativa mensile

      • Rispondi
        Roberto

        Grazie per le risposte, ma un chiarimento al punto 3:
        - nella richiesta cumulativa mensile dovrà inserire le singole tabelle ACI riferite a ogni singolo giorno?

        • Rispondi
          TeamArtist

          I km di ogni giorno. Il parametro di conversione dalla tabella ACI immagino che non cambi...

  15. Rispondi
    nerio

    Un grande aiuto: ho trovato interessanti gli ultimi post, chiedo delle delucidazioni se possibile. Se la persona non socia accompagna il socio (che abita nello stesso comune dell'associazione) che però non guida la macchina e questo socio ha diritto a rimborsi per corsi da lui tenuti in associazione o per attività di segreteria, a verbale si deve mettere che il socio non guida la macchina e ogni giorno è stato accompagnato da un non socio (che ovviamente viene scritto lui sul modello dei rimborsi carburante)????
    In più l'associazione sui rimborsi carburante versati ai soci non paga alcun tipo di tassa?

    Unico problema che il socio è nello stesso comune dell'associazione e può avere solo rimborsi carburante

    grazie per le risposte, siete grandi

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non capisco. Se la macchina è di qualcun altro, sarà costui a spendere i soldi per i trasporti. Sarà quindi costui a dover chiedere il rimborso, non il "trasportato".

  16. Rispondi
    Annalisa

    Buongiorno, Siamo un associazione teatrale no profit da poco costituita.
    1. Volevo sapere se è possibile utilizzare parte delle entrate ottenute dalla vendita dei biglietti del nostro spettacolo per fare una cena con tutti i soci
    2. se è previsto un limite di spesa.
    3. Eventualmente con quale voce dobbiamo inserirla in bilancio.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In teoria no, ma una cena all'anno (magari per Natale) è tollerata.
      2. 30 euro a testa
      3. Cena sociale

  17. Rispondi
    paolo

    Associazione bandistica musicale non a scopo di lucro,non si versa alcuna quota sociale come da statuto,i membri già iscritti devono essere nuovamente iscritti ogni anno oppure è sufficiente la prima domanda di iscrizione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' sufficiente la prima domanda.
      Come fate a non versare nemmeno una quota associativa?

      • Rispondi
        Paolo

        non versiamo nemmeno una quota associativa perchè non abbiamo molte spese, le nostre entrate consistono in contributi per concerti e/o serate musicali. La strumentazione è personale salvo qualche indispensabile strumento usato che viene comprato dall'associazione. Nessuno percepisce alcun compenso...
        Come mai questa domanda, facciamo qualcosa fuori dalla norma?

        • Rispondi
          TeamArtist

          La quota sociale annuale è obbligatoria.
          Detto questo... avete la partita iva per ricevere questi contributi per concerti e serate?

  18. Rispondi
    patricia

    buongiorno,
    in merito al rimborso dei 7500€ vorrei sapere se possiamo darlo a una ragazza minorenne (13 anni) che ci assiste durante le lezioni con i bambini 3-5 anni?
    grazie per il vostro aiuto

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si ma... se ha compiuto 13 anni: durante l’anno scolastico può lavorare al massimo 9 ore a settimana (non più di 3 ore al giorno).

      • Rispondi
        Patricia

        1. quindi la lettera di incarico la facciamo a lei?
        2. e la ricevuta ce la fa lei? o un genitore?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Si
          2. Lei

      • Rispondi
        patricia

        se subito dopo la costituzione dell'associazione si prepara il regolamento per i rimborsi spese ma non ci sono ancora altri associati oltre al consiglio direttivo, è sufficiente un verbale di consiglio direttivo per approvare il regolamento o bisogna fare una assemblea straordinaria (nella quale comunque ci saranno solo i soci del consiglio direttivo=soci fondatori)?
        grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Fai una assemblea straordinaria (tanto, che ti cambia?).

  19. Rispondi
    Rosa

    Buongiorno,
    avrei un quesito da porvi.

    Nel vs testo è così riportato: "Ricevute fiscali intestate o scontrini fiscali sottoscritti, con indicazione dei dati (ivi compreso il codice fiscale) del soggetto che ha sostenuto la spesa;
    biglietti di trasporto aerei intestati, ferroviari (ove possibile, intestati) o per servizi pubblici di linea".

    In base a quanto riportato, è possibile, dunque, effettuare un rimborso ad un socio, preventivamente autorizzato, che ha effettuato un viaggio aereo con biglietto intestato a suo nome, invece che all'associazione?

    In attesa di un Vostro cortese riscontro, porgo cordiali saluti.

    Rosa

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certamente.

  20. Rispondi
    Giuseppe

    Siamo una associazione no profit culturale. Due collaboratori vengono spesso durante la settimana per attività di segreteria. Unico problema è che vivono nello stesso comune dove si trova la sede dell'associazione e che hanno un lavoro proprio, per cui non possono essere soggetti a contratti di prestazione d'opera e a pagamento tramite voucher. Ora, la mia prima domanda è questa: loro che vivono nello stesso comune dell'associazione possono accedere a rimborso carburante? Nel caso fosse possibile, a quanto ammonta la tassazione vivendo nello stesso comune?

    Seconda domanda: nell caso ci fosse una persona socia che tutti i giorni viene in associazione accompagnata da un'altra persona non socia e questa socia volesse accedere al rimborso carburante, lo può fare anche se non guida la macchina? Come ovviare a questo problema? Grazie per eventuali risposte

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Secondo noi, se il comune è grande e la distanza pure, allora è possibile. Essendo un rimborso spese, non esiste tassazione
      2. Si, si può fare

      • Rispondi
        Giacomo

        Sulla base del precedente post di Giuseppe, noi abbiamo riscontrato lo stesso problema:
        1. in questo caso bisogna mettere a verbale che queste persone residenti nello stesso comune accedono al rimborso carburante per attività dell'associazione e corsi tenuti da loro in quanto soci?
        2. Stessa cosa va messo a verbale che il socio che non guida la macchina va a rimborso carburante con la macchina non guidata da lui ma accompagnato?
        3. Siamo sicuri non esista tassazione sui rimborsi spese?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Si
          2. No, il rimborso va a chi caccia i soldi della benza.
          3. Ti pare che uno già ci mette soldi suoi e quando glieli restituiscano debba pure pagarci le tasse sopra?

  21. Rispondi
    Corrado

    Buongiorno sono il tesoriere di un associazione di categoria professionale, nel prossimo consiglio direttivo è stato posto all’ordine del giorno l’acquisto di un cellulare per il presidente, la proposta è di comprarlo facendo intestare la fattura all’associazione e dare il cellulare in comodato d’uso gratuito al presidente.
    Questa modalità può ritenersi corretta?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si può essere corretta a patto ovviamente che sia usato per fini istituzionali e non personali

  22. Rispondi
    Luca

    Se la ASD sostiene un socio in un progetto formativo che prevede di coprire - oltre alle spese di formazione - anche vitto e alloggio per i mesi necessari alla formazione (12 mesi circa), può rimborsare al socio come "alloggio" le spese di affitto a lui intestate ed esposte in rimborso spese a piè di lista? Si tratta di formare una figura che poi sarà in futuro potrà essere inserita nella ASD con un ruolo chiave e per aderire a questo progetto formativo la persona si è trasferita da molto lontano nei pressi della sede dell'associazione, prendendo un piccolo alloggio in affitto.
    Grazie per la risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di si ma va giustificato molto bene. Sarebbe meglio se l'affitto fosse intestato direttamente all'Associazione.

  23. Rispondi
    mario roveda

    Buongiorno, volevo chiedere se una ASD in regola con lo statuto può stipulare un accordo che preveda l'erogazione di un compenso/rimborso al manutentore della palestra che si occupa anche delle pulizie, e un compenso per un addetto che si occupa del baretto all'interno del nostro palazzetto, aperto solo nei confronti dei tesserati, usufruendo del particolare regime riservato alla colloborazioni coordinate e continuative di carattere amministrativo gestionale. I compensi non dovrebbero comunque superare le 3/4 migliaia di Euro.
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      No.

  24. Rispondi
    simona

    Salve, la nostra associazione con solo CF, come da statuto, vuole organizzare dei corsi di musica solo per i propri soci. Le lezioni verranno impartite da nostri soci, alcuni dilettanti e alcuni professionisti e verranno svolte seguendo una precisa organizzazione di orari e giorni.
    1)Possono i soci che aderiscono ai corsi pagare una mensilità di 50 euro indipendentemente dalle lezioni che fanno durante il mese?
    2)I soci insegnanti non prendono compensi. Alcuni soci professionisti risiedono fuori comune. Può l' associazione elargire rimborsi a piè di lista per questi soci che ne sono 8?
    3)tale attività svolta in questo modo, è ritenuta attività istituzionale?
    Vi ringrazio per le risposte e per l' ottimo servizio che date alle associazioni

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, ma devono comunque pagare la quota associativa annuale
      2. Si
      3. Si

  25. Rispondi
    Asd

    Buongiorno,
    i "rimborsi benzina" ai giocatori, che non sono soci, ma sono tesserati figc, possono rientrare nei rimborsi spese di cui all'articolo sopra?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, adattate pure il regolamento ampliandolo agli atleti tesserati alla vostra associazione.

  26. Rispondi
    Natali

    Io lavoro come segretaria in una associazione e loro mi fai un rimborso spese di adetto a moscolazione. ...la domanda è questo può portare qualche problema a me ????

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non ho capito la domanda. Puoi provare a riformularla?

  27. Rispondi
    Maurizio Tappari

    il comune dove opera l'associazione mi ha detto che in occasione del saggio la legge prevede che si debba richiedere "l'autorizzazione per pubblico spettacolo" pagando le relative spese d'istruttoria (150 euro). È corretto quanto affermato ? Se non lo è come posso contestarlo ?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      A parere mio il saggio di fine anno non è uno SPETTACOLO ma un INTRATTENIMENTO nel senso stabilito dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 165/E del 07.09.2000. Ed è un intrattenimento non soggetta ad imposta poichè non è nell’elenco delle attività previste dalla Tariffa allegata al DPR 640/1972.

  28. Rispondi
    Gennaro

    Salve, avrei le seguenti domande:
    1- Per i rimborsi spese, si trovano molte informazioni e moduli precompilati per quanto riguarda rimborsi per viaggi fuori dal comune dell'associazione, ma per quanto riguarda rimborsi per materiali e attrezzature acquistate da un socio per l'associazione, avendo le ricevute dei vari acquisti che procedura/iter bisogna effettuare per poter effettuare tale rimborso? tali rimborsi effettuati rientrano nel reddito dei 7500€ annuali?
    2- Come associazione vogliamo anche che i nostri istruttori siano sempre formati, a tale scopo è possibile rimborsare il costo del corso di formazione svolto dall' istruttore in questione? nel caso che iter bisogna seguire? c'è un limite massimo di spesa a cui bisogna fare riferimento o dipende dal cosiglio direttivo?

    Grazie per la disponibilità

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. E' comunque un acquisto anticipato da un socio per conto dell'associazione. Il rimborso segue la stessa logica e non rientra nei 7500
      2. Se volete si, e non c'è un limite

  29. Rispondi
    giuseppe

    Buongiorno, rappresento un'associazione culturale, sul rimborso spese a piè lista avrei dei dubbi, sul vostro predente post http://www.teamartist.com/blog/2013/03/14/rimborsi-spese-trasferta-dipendenti-collaboratori-professionisti-associazione/, si fa riferimento al rimborso spese per vitto e indennità chilometrica, le mi domande sono:
    1) rimane valido che il rimborso vitto è esentasse solo se l'attività è svolta fuori dal comune di residenza? Basta il diverso CAP?
    2) il rimborso chilometrico è possibile, in regime esentasse, all'interno dello stesso comune ma con CAP diversi?
    3) sarebbe possibile fornire ai soci che svolgono un'attività per conto dell'associazione,i buoni pasto, in regime esentasse?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Leggi bene il regolamento scaricabile dal post: chiarisce questo aspetto.
      2. idem
      3. Si

      • Rispondi
        Giuseppe

        Grazie per le risposte, ho letto il regolamento mi sembra di capire che sia per il Vitto che per il Rimborso Chilometrico l'attività deve essere svolta "al di fuori del territorio comunale ove risiede o ha la dimora abituale l'associato/collaboratore", ma in alcune risposte date da voi vi riferite al CAP, quindi:

        1) se all'interno dello stesso comune ho due CAP diversi posso effettuare il rimborso?
        2) i buoni pasto rientrano nella voce "compensi" no "rimborso spese", corretto?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Te lo sconsiglio...
          2. Dipende da come vengono usati.

  30. Rispondi
    Sara

    Buongiorno,
    avrei bisogno di alcuni ulteriori chiarimenti riguardo i rimborsi spese..
    Faccio parte di un'Associazione musicale culturale: siamo un gruppo di musicisti e le nostre attività prevalenti riguardano prove e concerti che si svolgono spesso fuori dal comune di residenza di noi soci e fuori dal comune della sede legale dell'associazione.
    Le mie domande sono queste:
    1. I rimborsi spese a piè di lista possono essere effettuati per lo spostamento dalla residenza abitativa del socio al luogo del concerto o della prova ( senza passare quindi dalla sede legale dell'associazione)?
    2. È possibile rimborsare anche i musicisti NON SOCI che saltuariamente suonano con noi? Possono essere indicati come collaboratori e/o volontari?
    3. I rimborsi spese a piè di lista per il viaggio sono sempre esenti da tassazione? Quelli chilometrici?
    Grazie per l'aiuto!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1.2. Si
      3. Se fatti seguendo il regolamento di questo post, si.

  31. Rispondi
    Laura Cannizzo

    Il nostro Consorzio è composto da 30 Pro Loco affiliate ed è una emanazione del Comitato regionale delle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia. Oltre alle quote dei soci (le Pro Loco iscritte) riceve, per il suo sostentamento, dei contributi secondo la LR 2/2002 sul turismo da parte della Regione Friuli Venezia Giulia per i quali contributi dobbiamo redigere un rendiconto annuale da presentare al suddetto Comitato che controlla questi rendiconti,assumendosene tutta la responsabilità.
    Vorrei quindi sottoporre alla vostra attenzione questo quesito.
    Il Comitato, nell'ultimo rendiconto che lo scrivente Consorzio ha presentato per il contributo 2015, ha cassato un rimborso spese di circa 164 euro senza dare alcuna spiegazione, soltanto in forza di un regolamento la cui applicazione è prevista a partire dal 29 febbraio 2016.
    Inoltre ad una delle Pro Loco affiliate al nostro Consorzio ha cassato due versamenti di TFR a fondo pensione della dipendente che riguardavano anni precedenti ovvero 2013 e 2014 ma entrambi pagati e messi a bilancio 2015 poichè il contributo erogato ha permesso di pagare i due TFR soltanto in questo anno.

    E' corretto quanto attuato dal Comitato?

    Grazie per la risposta la quale non sarà usata in alcun modo per eventuali contestazioni ma soltanto per nostra conoscenza.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ciao Laura. Non riesco a darti un parere perchè dovrei leggere tutte le carte. Mi spiace.

  32. Rispondi
    Sciamanna Gustavo

    Desidererei sapere se i rimborsi chilometrici effettuati dal volontario all'interno del comune di residenza, per recarsi dalla propria abitazione alla sede dell'associazione sono rimborsabili. Esistono alcune interpretazioni, vedi pettinato- Sole 24 ore, che affermano che tali spostamenti sono rimborsabili.
    Si potrebbero avere dei riferimenti certi dal punto di vista normativo?
    grazie
    Gustavo Sciamanna

    • Rispondi
      TeamArtist

      Secondo noi sono rimborsabili, ovviamente dipende da comune a comune... se è in una grande città con CAP diversi non ci sono problemi

  33. Rispondi
    patricia

    buongiorno,
    innanzitutto vi ringrazio tantissimo per il vs blog. sto imparando moltissime cose che sinceramente ignoravo...
    la mia domanda è questa: noi abbiamo 6 soci collaboratori di cui due della stessa città della sede. vuol dire che non possiamo dare rimborso chilometrico a questi due? vengono ad aiutare quasi tutti i giorni! il loro rimborso kilometrico mi sembra giusto ma mi pare di aver capito che non si possa?
    non c'è un modo per risolvere questo problema?
    grazie per il vs aiuto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Che città è? In teoria conta il Cap di residenza, quindi se andate da un capo all'altro della città

  34. Rispondi
    Effetto Farfalla Asd

    Buonasera, siamo un'ASD non a scopo di lucro affiliata UISP; ci chiamiamo Effetto Farfalla. I nostri soci praticano due categorie di sport: "ciclismo-MTB", per i quali serve un tesseramento UISP di tipo Dir-C, più costoso per questioni assicurative, e "Ginnastica Dolce-Yoga", per i quali basta il tesseramento di tipo A, di costo inferiore. Utilizziamo le tessere UISP personalizzate "Effetto Farfalla" come unica tessera sociale, e, a causa del diverso costo delle tessere all'ASD, la quota associativa per i soci "Ciclisti" è di 40 € mentre quella dei soci "ginnastica" è di 15 €. Hanno naturalmente pari diritti per quanto riguarda la partecipazione sociale (assemblee), il diritto di voto, la partecipazione ad eventi etc.. I soci con tessera A però non possono accedere ai corsi o manifestazioni sportive per i quali serve la Tessera C. Siamo in regola o può essere ravvisato un trattamento non omogeneo ai soci?
    Grazie molte per l'ottimo lavoro che fate.
    Tiziano Dones

    • Rispondi
      TeamArtist

      La quota associativa deve comunque essere uguale per tutti

  35. Rispondi
    Edoardo

    Buongiorno,
    sono un presidente di una ASD iscritta alla FMI con attività prevalente nel fuoristrada, con atleti che partecipano a gare nazionali e internazionali anche se dilettanti.
    Ho letto con attenzione il vs articolo sulla corretta documentazione da redarre per le Note spese.
    Quesiti:
    1)Il regolamento può essere approvato anche dalla Assemblea ordinaria di bilancio?
    Il ns statuto redatto sul facsimile della FMI prevede che l'Assemblea ordinaria deliberi "....in merito all'approvazione dei regolamenti sociali....."

    2)Per l'approvazione del verbale del Consiglio Direttivo PER OGNI TRASFERTA è IRREALIZZABILE. Presuppone l'assunzione di una persona a tempo pieno e il Consiglio direttivo sempre a disposizione.
    Non siamo in grado di prevedere quando i ns atleti si vanno ad allenare e dove e quando vanno a fare manutenzione alla moto e presso a quale officina.
    Consideri che siamo atleti dilettanti e non ci alleniamo in un impianto attrezzato.
    Per una corretta gestione dell'Associazione è possibile fare una delibera del Consiglio Direttivo dove si autorizzano nominativamente i soci ad effettuare le trasferte?

    3)Per il facsimile Nota spese a piè di lista per ogni trasferta anche questo è molto oneroso amministrativamente.
    Noi facciamo compilare un modulo dove sono elencati tutti i viaggi di un periodo con data,percorso, motivazione, chilometri e scontrini fiscali quando ci sono.
    Ci comportiamo correttamente?
    Grazie e Cordiali saluti
    Edoardo

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si. Consideri che quello dell'Agenzia delle Entrate non è vincolante
      2. Formalmente si
      3. Potete anche farvi fare un fac simile per più di una trasferta

  36. Rispondi
    Giovanni Lucariello

    Salve,
    avrei una domanda da porre: nella nostra ass. non abbiamo i televisori. Dobbiamo fare anche noi la comunicazione del non possesso di apparecchi?
    Grazie.
    Giovanni L.

    • Rispondi
      TeamArtist

      no

  37. Rispondi
    Cipolla Donato Antonio

    io sono il presidente di una associazione di sommozzatori di Matera e siamo una AS dilettantistica. Vorrei sapere se è possibile parlare con voi telefonicamente della nostra gestione associativa, se tutto quello che stiamo facendo è regolare ed eventuali suggerimenti, grazie della vostra cortese collaborazione. il mio cell. 3291372837

  38. Rispondi
    Porcedda Anna Lisa

    Vorrei cambiare lo statuto, mi sono decisa come possiamo fare?

  39. Rispondi
    Velia

    Buongiorno,

    ringraziando per le sempre importanti informazioni che fornite sul Vostro Blog, vorrei chiedere ulteriore conferma relativamente all'affermazione ivi presente che i Regolamenti vadano approvati dall'Assemblea Straordinaria dei Soci.

    L'Articolo a cui viene fatto riferimento nel post (148 del TUIR) infatti non sembrerebbe stabilirlo, riferendosi alla disciplina uniforme del rapporto associativo e al diritto di voto che tutti i Soci hanno in egual misura per l'approvazione e la modifica di Statuto e Regolamenti, ma senza dire in quale genere di Assemblea. C’è forse qualche qualche altra norma che lo specifichi?

    Il nostro Statuto prevede che eventuali modifiche allo stesso vadano approvate in Assemblea Straordinaria e i regolamenti in Ordinaria. Possiamo continuare ad attenerci a quanto stabilito dal nostro Statuto o dobbiamo modificarlo nuovamente e ratificare l’approvazione dei Regolamenti in una nuova Straordinaria? (e in quest’ultimo caso, secondo quale norma?)

    Grazie e cordiali saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è un obbligo vincolante quello che citiamo.
      Per il vostro statuto, potete continuare così

  40. Rispondi
    Marta

    Buongiorno,
    la mia domanda sarebbe questo:
    1. un istruttore, che fa un aggiornamento specifico per l'associazione, potrebbe chiedere rimborso spese anche per l'aggiornamento, oppure soltanto per il viaggio?
    2. Quanti aggiornamenti può fare un istruttore all'anno?
    3. Ogni anno bisogna fare l'assemblea per l'approvazione del rimborso spese?
    Naturalmente tutto documentato...
    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Per entrambi
      2. Quanti necessari
      3. riunioni di Consiglio Direttivo

  41. Rispondi
    Luca

    Scusate, ma mi trovo in disaccordo.
    Il regolamento può essere variato dal consiglio Direttivo, mentre lo Statuto deve essere variato solamente tramite convocazione di Assemblea Straordinaria.
    Pensate un attimo: se una associazione, un anno decide di variare la quota sociale (ed è una modifica al regolamento interno), lo decide il Consiglio, non si convoca un'assemblea, anche perchè i soci non sarebbero accondiscendenti a questa modifica!

  42. Rispondi
    Velia Tigano

    Buona sera,
    ringraziando per le sempre importanti informazioni che fornite,vorrei chiedere ulteriore conferma relativamente all'affermazione che i Regolamenti vadano approvati dall'Assemblea Straordinaria dei Soci. L'Articolo a cui viene fatto riferimento nel post (148 del TUIR) infatti non lo stabilirebbe in maniera chiara, riferendosi alla disciplina uniforme del rapporto associativo e al diritto di voto che i Soci hanno per l'approvazione e la modifica di Statuto e Regolamenti senza dire in quale genere di Assemblea, a meno che non cia qualche altra norma che specifichi diversamente. Nella nostra Associazione sono state approvate modifiche allo Statuto da un'Assemblea Straordinaria, ma i Regolamenti sono stati approvati in Assemblea Ordinaria. Sarebbe dunque il caso di convocarne una straordinaria per la ratifica?
    Grazie e cordiali saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sono dei suggerimenti non vincolanti, ma siccome si tratta di questioni non di ordinaria amministrazione, meglio in sede straordinaria

  43. Rispondi
    francesco lazzari

    Io sono il padre del Sindaco del paese (grancona) in cui opera la mia associazione no profit. Se il sindaco mi conferisce l'incarico di organizzare i centri estivi per i ragazzi o i soggiorni estivi per anziani, può questo costituire un caso di "conflitto di interessi" dato che noi operiamo nell'ambito del volontariato come attività di promozione sociale? Siamo iscritti all'albo regionalee, allpagenzia delle entrate ed al Consorzio provinciale della terza età, nonchè nell'albo comunale: Grazie dell'attenzione

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se fatto tutto in regola, non vedo particolari problemi

  44. Rispondi
    Fabrizio Donato Di Flavio

    ....i cosiddetti rimborsi forfettari o compensi a collaboratori sportivi , dopo aver consegnato loro l'UNICO, cosa ne debbono fare ?......vanno inseriti con un eventuale 730 se risiedono con i genitori ? molti commercialisti hanno idee opposte...
    Cordialmente Fabrizio Donato Di Flavio

    • Rispondi
      TeamArtist

      La certificazione andrà consegnata al commercialista che valuterà il caso specifico

  45. Rispondi
    giovanni antonuccio

    come si puo ricevere una donazione?

  46. Rispondi
    Galdino Peruzzo

    grazie per le preziose informazioni,una domanda:ma tutto questo al di fuori dei compensi annui max di €.6.000?
    grazie per la risposta
    cordialmente
    Galdino Peruzzo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, i rimborsi spese non centrano con i compensi

  47. Rispondi
    Annalisa

    Gentile Giovanni,
    i cosiddetti "rimborsi" sono definibili tali solo quando le spese vengono effettivamente sostenute dal dipendente/Socio/volontario e poi rimborsate dall'Associazione, oppure anche quando le spese son sostenute direttamente dall'Associazione (quindi con fatture intestate all'Associazione) per conto del dip./socio/vol.? Noi di solito procediamo così... ad esempio questa domenica ci sarà l'Assemblea Generale Ordinaria e l'Associazione prevede che i Soci non abbiano spese per partecipare e i biglietti aerei sono stati acquistati direttamente dalla stessa con pagamento a ns carico e fattura dell'agenzia intestata a noi. é sbagliato? In questi casi come ci dobbiamo comportare?
    Grazie mille,
    cordiali saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Questo non è il caso descritto. Si applica solo per spese anticipate dai soci. Se la fattura è intestata a voi, non ci sono problemi

      • Rispondi
        Annalisa

        Grazie per il chiarimento. Ma dunque come li inserisco nel rea? Non come rimborsi?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Se sono intestati a voi no, in quanto non sono rimborsi

  48. Rispondi
    Michele Dicuonzo

    Innanzi tutto vi ringrazio per il lavoro che svolgete e per la professionalità. La mia domanda è questa:
    1. qual'è il limite per un rimborso spese viaggio? Mi spiego meglio! nella nostra associazione abbiamo un laboratorio di aiuto compiti ... ci sono dei volontari che ci aiutano e siccome la sede è in un paesino, ci sono due insegnanti che vengono da paesi limitrofi.
    2. Considerando che vengono da noi almeno due volte a settimana, come dovremmo comportarci con il verbale del consiglio direttivo?
    3. Va autorizzato un rimborso ripetuto per due volte a settimana per sempre?
    4. e se poi capita che quella persona venga un giorno in più?
    5. E poi fino a quale somma annua posso rimborsargli senza che si cada nella famosa "ripartizione degli utili" che non dovrebbe mai accadere?
    Spero di essermi spiegato! Grazie infinte, Michele

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. dovete deciderlo voi
      2-3-4. Dipende dalle modalità con cui volete rimborsare. Potete decidere di rimborsare una volta al mese così dovrete preparare un solo verbale
      5. Non ci sono limiti

  49. Rispondi
    giuliana lucarini

    Salve Damiano,
    ok convocheremo un assemblea straordinaria per questo...ma i pie di lista rimborsati fino ad oggi? di solito c'è una delibera del consiglio ...

    • Rispondi
      TeamArtist

      L'assemblea DOVREBBE provvedere al regolamento, non all'approvazione del rimborso. Uso il condizionale perchè non è un obbligo

  50. Rispondi
    ann maria verrastro

    Informo che il Comune di Torino ha deliberato che il rimborso pasto ai volontari non deve superare i 7 (sette)euro e che la rendicontazione del contributo predisposto dal comune deve essere rendicontato in ORIGINALE anche se il contributo corrisponde solo al 20& delle spese del progetto. Il lavoro volontario si può quantificare solo per il 5% dell'ammontare dell'intera spesa
    O abbiamo capito male? Cosa ne pensate?
    grazie
    anna verrastro

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ogni comune/ente/istituzione può comunque decidere in autonomia