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05 Gennaio 2016

La mia Associazione non ha la TV. Se mi trovo il canone nella bolletta, che devo fare?

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Gestione dell'associazione
La mia Associazione non ha la TV. Se mi trovo il canone nella bolletta, che devo fare?

«La nostra associazione non possiede un televisore e quindi non paga e non ha mai pagato il canone; adesso che il canone è inserito nelle “spese ENEL” cosa dobbiamo fare per continuare a non pagare il canone RAI?»

Questa è una delle prime domande che mi sono arrivate nel 2016. Ho deciso quindi di scrivere SUBITO questo articolo perchè è meglio “Prevenire che Curare” come ripeto spesso. Tanto vale quindi affrontare subito il Problema (così magari vi togliete anche la curiosità di come mi venga in mente di scrivere certi articoli: non sono altro che le risposte a delle domande che mi fanno i lettori)!

Partiamo da una cosa fondamentale: siete preoccupati? FATE BENE. Considerato che, come previsto in Legge di stabilità, andranno incrociate le banche dati di:

  • Anagrafe tributaria
  • Authority per l’energia
  • Acquirente Unico
  • Ministero dell’Interno
  • Comuni
  • Chi ne ha più ne metta!

Il rischio di errori è esageratissimo (quindi preparatevi a litigare), in particolare quando l’intestatario della bolletta elettrica è diverso da chi ha pagato fino ad oggi il canone Rai. Un classico è il proprietario dell’immobile che ospita l’associazione a pagare la bolletta della luce ed l’Associazione l’abbonamento alla tv…

E’ possibile che al proprietario dell’immobile sia chiesto il pagamento del canone già pagato dalla Associazione, oppure che la Associazione paghi, ed il proprietario, vecchio abbonato, sia considerato un evasore. O anche per chi paga la tariffa D3, che viene applicata sia ai residenti con impegno di potenza superiore a 3 kW sia ai non residenti, che il canone, invece, non devono pagarlo.

Ma cerchiamo di dare qualche consiglio e fare una sintesi delle nuove regole (ringrazio la Unione Nazionale Consumatori per le utili dritte):

QUANDO INIZIARE A PREOCCUPARSI: Limitatamente al 2016, il primo addebito del canone avverrà nella prima fattura elettrica successiva al 1° luglio 2016 e comprenderà le rate scadute, ossia da gennaio a luglio. Inutile quindi pre-occuparsi prima.

COME AVVIENE IL PAGAMENTO: mediante addebito nella fattura per i titolari di utenza di fornitura di energia elettrica.

CHI DEVE PAGARE:  Paga chi possiede la tv. Il canone deve pagarlo chiunque detiene un apparecchio atto od adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive. Fin qui nessun cambiamento. La novità è che si presume la detenzione dell’apparecchio nel caso in cui esiste “un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica“.

SE VI VIENE ADDEBITATO IN BOLLETTA MA NON AVETE UNA TV, COSA DOVETE FARE? Dovrete presentare un’autocertificazione all’Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino. La dichiarazione “ha validità per l’anno in cui è stata presentata“. Ossia bisogna ripresentarla ogni anno.

CONVIENE FARE AUTO-CERTIFICAZIONI ANTICIPATE?: Sconsigliamo di fare autocertificazioni anticipate, ossia prima che vi arrivi la richiesta indebita del pagamento del canone. La dichiarazione di non detenere apparecchi, infatti, deve essere resa nelle forme previste dalla legge, con modalità da definirsi con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate. Ci si espone a responsabilità penali nel caso di dichiarazioni false.

DISDETTA. Continuano a dover essere comunicate le variazioni intervenute che eravate obbligati a trasmettere anche in passato, come il cambio di sede. In particolare: se avete ceduto a terzi tutti gli apparecchi televisivi in vostro possesso dovete inviare la disdetta, dando esatta comunicazione delle generalità e indirizzo del nuovo possessore. Se non avete più alcun televisore dovete inviare la disdetta, fornendo adeguata documentazione. Se lo avete portato in discarica, ad esempio, è bene allegare la ricevuta di rottamazione. Nel caso di furto, la denuncia.

IMPORTO: nel 2016 il canone annuo ordinario è stato ridotto a 100 euro, dai 113,50 del 2015.

Non che fosse una pratica diffusa, considerato che avrebbero dovuto venire in casa vostra e mettere la tv in un sacco.

CHI HA LA DOMICILIAZIONE BANCARIA? Le cose si presentano più complicate per chi ha la domiciliazione bancaria, dato che queste “autorizzazioni all’addebito diretto sul conto corrente bancario o postale rilasciate dai titolari di utenza per la fornitura di energia elettrica si intendono estese al pagamento del canone di abbonamento televisivo, salvo contraria manifestazione di volontà dell’utente”, che quindi deve farsi parte attiva prima che arrivi in banca la bolletta da pagare. In sostanza, le banche (ma soprattutto i gestori del servizio di fornitura elettrica) rischiano la revoca della domiciliazione da parte dei molti che vogliono evitare di pagare due volte, almeno sinché la situazione non si sarà chiarita.

LE SANZIONI PER CHI NON PAGA. Si parla di sanzioni da 200 a 600 euro (non di 500 come è scritto nel Ddl Stabilità) anche se i controlli, di fatto, risultano quasi impossibili, come lo sono sempre stati.

Scrivi la tua domanda GRATUITA qui

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39 risposte a “La mia Associazione non ha la TV. Se mi trovo il canone nella bolletta, che devo fare?”

  1. Rispondi
    mauro

    Faccio parte di un circolo e per Natale abbiamo deciso di regalarci un televisore.
    1. Come fare per pagare il canone?
    2. A quanto ammonta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si da fa questo link: http://www.abbonamenti.rai.it/Speciali/RichNuovoAbb.aspx
      2. 203,70 euro.

    • Rispondi
      Tony

      La risposta è molto semplice per tutte le associazioni. Si rammenta che il canone RAI è una tassa di possesso, quindi inutile dichiarare " ho la TV ma non ho l'antenna " oppure " non guardo i canali RAI ", tuttavia, che sia un privato o un associazione o altro, bisogna dichiarare annualmente presso l'Agenzia delle Entrate nel proprio territorio, che all'ubicazione del proprio indirizzo di residenza è sprovvisto di TV e ovviamente, dare disponibilità per il controllo. La detta dichiarazione permetterà al fornitore di energia elettrica di non aggiungere il canone RAI dilazionato. Consiglio in particolare alle associazioni di non munirvi di TV per presentazioni o comunicati vari in riunione, ma, con poche centinaia di euro di comprare un proiettore con telecomando slide show e apposito telo di proiezione, la cui attrezzatura vi sarà utile anche in altre strutture di riunioni o assemblee.

  2. Rispondi
    Beatrice

    Come Associazione non riconosciuta siamo intestatari di un contratto di comodato di uso gratuito con le utenze intestate però al proprietario dell'immobile. Vorrei volturare dette utenze e intestarle all'Associazione o in alternativa al Presidente dell'Associazione in modo da poter esibire giustificativi dei costi che di fatto vengono sostenuti dall'Associazione ma che risultano ufficialmente sostenuti da altro utente. Quale è la strada migliore da seguire delle due?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Di certo intestate all'Associazione. Il presidende, come persona fisica, non c'entra nulla.

  3. Rispondi
    Associazione Radio Audizioni mediterranea

    Abbiamo due utenze Enel :una riguarda gli studi radio e una ponte ripetitore.
    non abbiamo tv .Domanda :come ci dobbiamo comportare

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se non avete TV non dovete pagare il canone, ma sconsigliamo un'autodichiarazione preventiva

  4. Rispondi
    Fernando vaccarelli

    Il sottoscritto Capo Gruppo di una Associazione aderente al'ANA non possiede televisori anche perchè la sede sta in un container ( dopo terremoto). Cosa devo fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ha letto bene il post?

  5. Rispondi
    GIUSEPPE BEVILACQUA

    La mia è una Associazione Sportiva Dilettantistica e si occupa di Danza Sportiva. Nella sede non ci sono apparecchi radiotelevisivi in quanto utilizziamo CD con l'apposito lettore. Paghiamo SIAE e SCF . Che cosa devo fare per comunicarlo all'Agenzia delle Entrate dal momento che non vedo un modulo adatto alla mia situazione?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ha provato a chiedere alla sezione locale dell'Ade?

  6. Rispondi
    Alice

    Buongiorno,
    sono l'assistente di segreteria di una ASD (tiro a segno nazionale). Non ci è ancora arrivata la comunicazione di pagamento del canone RAI, quindi vorremmo sapere se dobbiamo inviare una richiesta di esenzione, in quanto non possediamo nessun apparecchio atto alla recezione (TV o radio), oppure non dobbiamo far nulla?
    Vi segnalo inoltre che il nostro statuto è stato regolarmente registrato presso l'Agenzia delle Entrate nell'anno corrente.
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sconsigliamo di farlo

  7. Rispondi
    Sabina

    Buongiorno,
    nell'articolo si parla di canone per i privati, ma non riesco a trovare nulla su internet riguardo gli enti, in questo caso le associazioni. Noi siamo una ASDC e non abbiamo televisori, l'addebito in bolletta è rivolto anche a noi? E se sì, come fare dichiarare il non possesso se i moduli si riferiscono solo ai privati cittadini? grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se non avete televisori, no

  8. Rispondi
    ROTELLISTICA ROSEDA ASD MERATE

    la nostra società non possiede televisori ne altri mezzi di ricezione e l'utenza non è di tipo domestico ma altri usi
    dobbiamo fare la richiesta di esonero ??
    Grazie
    Alessandra

    • Rispondi
      TeamArtist

      NO

  9. Rispondi
    Marco

    Buongiorno,
    1. può un consigliere di una ASD di una federazione sportiva nazionale , ricoprire il medesimo incarico in una Onlus affiliata alla medesima federazione sportiva nazionale?

    2. Può la Onlus effettuare un prestito infruttifero temporaneo alla federazione sportiva nazionale alla quale si è affiliato?

    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No perchè la Onlus sarà anche ASD...
      2. Stramba come cosa ma possibile.

  10. Rispondi
    Rossella

    Salve. Nella sede della mia associazione vorremmo utilizzare un televisore (che verrebbe donato da uno dei soci per passaggio a modello superiore) come monitor per le presentazioni in power point durante le serate gratuite rivolte ai soci. Questo ci permetterebbe di evitare la spesa per l'acquisto di un videoproiettore (visto che è una piccola associazione, portata avanti per passione nel tempo libero e non come fonte primaria di guadagno, in quanto tutti i collaboratori hanno già un lavoro). Non c'è antenna, dobbiamo pagare comunque il canone? Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere, no. Ma... non sono la Rai.

  11. Rispondi
    Elisa

    Salve e grazie ancora per il servizio che svolgete.
    La questione è questa: abbiamo fissato come sede legale dell'associazione la casa di uno dei fondatori (non è detto che la sede associativa "fisica" rimanga la stessa di qui a un anno, quindi abbiamo preferito fare così), a cui è intestata anche la bolletta della luce.
    Tale fondatore non ha mai pagato il canone in quanto non in possesso di un televisore (in sei anni gli è arrivata solo una cartolina di pagamento che è stata ignorata, come da consigli delle associazioni di consumatori, e non c'è stato più alcun sollecito) e quindi prima di luglio, quando il ministero chiarirà come si devono comportare i non possessori di televisore, seguirà l'iter predisposto.
    1: A quel punto sarà necessario portare avanti due procedure separate? Una per l'abitazione privata e una per la sede associativa?

    Ovviamente non abbiamo un televisore nemmeno nella sede effettiva dell'associazione che si trova in un locale commerciale concessoci dal proprietario a un affitto molto basso. Prima il locale era affittato da un'agenzia immobiliare che di certo non pagava il canone RAI.
    2: meglio procedere all'iter di cui sopra anche per questo contratto con il fornitore elettrico?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non credo: basterà quella del proprietario.
      2. Non credo vi servirà. Aspettate a vedere cosa vi troverete in bolletta in ogni caso.

  12. Rispondi
    Luca

    Ciao, nella mia associazione no profit, è presente una televisione a disposizione di tutti i soci.
    Ora vorremmo stipulare un contratto per la visione delle partite del campionato di calcio.
    Chiamando chi offre tali servizi, ci è stato detto che la mia associazione rientra nella categoria dei bar, e quindi dovremmo fare pagare come se i locali fossero aperti a tutti, mentre in realtà solamente i soci possono accedere ai locali.
    Voi cosa ne pensate in merito?
    Sarei costretto a pagare oltre 80 euro al mese, contro i 20-25 che si pagano per installazione non in locale pubblico.
    Grazie in antico.
    un saluto
    Luca

    • Rispondi
      TeamArtist

      Purtroppo non c'è altra soluzione. Ho visto anche cause salatissime, sempre finite male, quando si usano abbonamenti personali nelle associazioni no profit...

      • Rispondi
        Luca

        Grazie della risposta.
        Ora quindi capisco anche il motivo per cui paghiamo la SIAE per i diritti di visione TV!

        Sapete per caso a quanto ammontano le sanzioni in caso di visione di programmi TV con abbonamento personale?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Sono cause da migliaia di euro che finiscono in tribunale. Sono operatori privati, non pubblici... Son gran dolori te lo sconsiglio davvero.

  13. Rispondi
    Giovanni

    Buongiorno. Non sono ancora riuscito ad avere risposte sicure relativamente alla normativa sulla sicurezza per le ASD. Mi è stato detto che i nostri collaboratori con contratto sportivo (di cui alcuni superano i 7500 €/anno) sono equiparabili a collaboratori con partita IVA per cui non devono essere considerati " dipendenti".
    Questo dovrebbe significare che l'Associazione non deve avere DVR, RSPP, RSL etc, nè soddisfare le altre richieste normative della legge sulla sicurezza. Cosa ne pensate?

  14. Rispondi
    Mariano

    Buongiorno io ho la residenza dell'associazione presso la mia stessa abitazione ,cioè la mia associazione ed io abbiamo in comune la stessa domiciliazione.

    Pago già il canone RAI come cittadino ,non vorrei dover pagare il canone RAI anche per l'associazione.

    come dovrei muovermi per evitare quanto descritto sopra?

    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      A chi è intestata la bolletta elettrica?

      • Rispondi
        Mariano

        Salve,la bolletta è a me intestata e sono anche il presidente dell'associazione.
        grazie per la risposta 🙂

        • Rispondi
          TeamArtist

          E' una tariffa D3?

  15. Rispondi
    Davide Martellini

    In questi giorni avevamo già cercato di documentarci e abbiamo sempre trovato come presupposto per l'automatico addebito del canone in bolletta, quello della RESIDENZA nell'ABITAZIONE a cui si riferisce l'utenza. Nel nostro caso l'immobile (di cui si sta ultimando la ristrutturazione - quindi con agibilità che arriverà in corso d'anno) è destinato a diventare osservatorio astronomico (come da convenzione notarile stipulata con il Comune) ed è di proprietà dell'intestatario della bolletta che è l'associazione stessa. Non dovrebbe in questo caso essere escluso automaticamente dall'imposizione del canone?
    GRAZIE!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende. Che tariffa avete?

      • Rispondi
        Davide Martellini

        Tariffa BTA2 multioraria

        • Rispondi
          TeamArtist

          Come scritto nel post aspetti luglio per vedere cosa succede e se si troverà sorprese in bolletta.

  16. Rispondi
    Nic

    Salve e grazie per vostre com. Ho due quesiti che esulano dalla tematica associativa,al momento non ho associazioni.
    1) Per piccoli volantini di promo o pubblicità per promuovere delle vendite occasionali che leggi abbiamo?
    Non vi allarmate... ridere si... è forse per voi un quesito strano e anomalo...
    2) Sapete che in USA esiste la religione dei Jedi?
    3) Se voglio creare una nuova religione, e sono solo al momento, come faccio?
    Non posso fare da solo statuto ecc, e...
    In pratica se voglio fondare una religione, teoria,un dio, i riti ecc, sono curioso se abbiamo leggi o altro, grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non potete vendere nulla che sia illegale in Italia. Per il resto, è difficile dirlo. Più facile vedere una bozza del volantino e poi ragionarci su.
      2. Certo. Che la forza sia con te!
      3. Nessuna religione può essere incompatibile col Codice Civile italiano.