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08 Ottobre 2015

Scopri i 10 segreti per gestire al meglio un’associazione non profit

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Costituire Associazione
Scopri i 10 segreti per gestire al meglio un’associazione non profit

Quando lotti per le cause a cui tieni (sia sociali che sanitarie o sportive) devi esser sicuro che la tua associazione sia efficace, efficiente e raggiunga il suo obbiettivo.

Eccoti 10 consigli utili per far si che sia sempre così:

1. Abbi una visione chiara, un obiettivo definito, un piano B e qualcosa che ti consenta di misurare i tuoi risultati.

Mettila semplice, pianifica il tuo lavoro e lavora sul tuo piano. Deve essere chiaro, conciso e raggiungibile. Fai una lista delle cose da fare e una timeline da rispettare. Specifica le risorse di cui avrai bisogno e il sistema di misurazione che userai per valutare il tuo lavoro.

2. Dì NO ad ogni buona idea

Non c’è abbastanza tempo, talento o risorse (i soldi!!!) per far tutto quello che un’organizzazione vuole fare. E’ fondamentale essere abbastanza disciplinati da dir sì solo a GRANDI idee. Richiede una buona dose di pelo sullo stomaco dire no così spesso ma devi mantenere te stesso ed il tuo team concentrato a raggiungere risultati sbalorditivi.

3. La perfezione è nemica del buono a sufficienza

Quando stai implementando le tue grandi idee mirate non lasciare che il tuo desiderio per la perfezione ti impedisca di raggiungere risultati solidi. La perfezione è sempre troppo lenta da raggiungere in un ambiente rapido in continuo cambiamento.

4. Lavora all’indietro dal risultato finale

Individua il risultato che vuoi raggiungere e poi costruisci il tuo piano al contrario partendo dall’obiettivo. Se non riesci ad arrivare fino alla fine con il tempo, il talento e le risorse che possiedi ricomincia e rielabora un altro piano.

5. Ricordati di mantenerlo semplice!

Se il tuo grande progetto rivoluzionario non sta in una pagina allora è troppo complicato. Siediti con la tua squadra e pensa a come semplificare il processo.

6. Comanda dal fronte

Un vero leader spende la maggior parte del tempo a fare cose che solo lui può fare in prima persona. Questa lezione è una delle più difficili da seguire perché quando sei tu a comandare è molto seducente l’idea di far quello che ti riesce meglio o che più ti piace: in realtà devi trovare il tuo personale ruolo e come meglio impiegare il tempo che hai a disposizione. Il resto deve essere delegato. Inoltre un leader deve essere uno dei lavoratori più impegnati per dare un esempio.

7. Non c’è nessun IO in una squadra

Loda chi sta facendo un buon lavoro. Ricompensa l’eccellenza. Stabilisci dei paletti e degli obiettivi per ogni figura professionale. Investi in formazione per il tuo staff e per i tuoi volontari chiave. Celebra il successo.

8. Prometti poco ma ottieni tanto

Non c’è nulla che è più apprezzato da tutti coloro che hanno interesse nell’associazione di un lavoro compiuto. Promesse di eccellenza sono solamente controproduttive.

9. Non dimenticare di prenderti del tempo libero

I risultati concreti possono richiedere una maratona, non uno sprint. Il tempo lontano dall’ufficio può essere la cosa migliore non solo per te ma anche per il tuo posto di lavoro. Le pause ti consentono di fare un passo indietro e ripensare a persone, processi e risultati. Le idee migliori vengono spesso lontane dall’ufficio.

10. Sorridi

Il lavoro, non importa la durata o la fatica, dovrebbe essere divertente. Le persone dovrebbero essere gentili le une con le altre: il leader con la mentalità del “bicchiere mezzo pieno” ottiene maggior produttività e risultati positivi. Dopotutto la vita è breve, perché non divertirsi?

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16 risposte a “Scopri i 10 segreti per gestire al meglio un’associazione non profit”

  1. Rispondi
    Thomas

    Salve sono assolutamente neofita per ciò che riguarda associazioni sportive.
    La società dove mio figlio gioca , mi ha proposto, in occasione del rinnovo imminente, di far parte del consiglio di amministrazione in veste di consigliere.
    Io per ciò che sono le mie possibilità di tempo e capacità, vorrei dare la mia disponibilità ma vorrei anche tutelarmi da eventuali ripercussioni sul mio privato nella sfera rischio economico.
    Mi spiego. dato che sarei solo membro, vorrei sapere quali sono i rischi prossimi, nella gestione della quale eventualmente farei parte, e quali sono i rischi e quindi come tutelarmi, derivanti dalla vecchia amministrazione. ( una eventuale errata gestione che potrebbe compromettere la anche me come socio consigliere). spero di essere stato chiaro nella mia richiesta ma sono anche abbastanza confuso, Per me è una cosa nuova e vorrei valutare i rischi, qualora ce ne fossero, prima di accettare.

  2. Rispondi
    Roberta

    Salve, La nostra associazione ha bisogno di acquistare nuovi tatami per la pratica del karate. è possibile acquistarli con conto corrente privato del presidente e poi rivenderli all'assaciozione stessa? Se si come bisogna fare? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il presidente può chiedere il rimborso della spesa sostenuta per conto dell'associazione

      • Rispondi
        roberta sorvillo

        E se al momento l'associazione non dispone della somma totale è possibile rateizzare la cifra? Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Può chiedere il rimborso in più momenti

  3. Rispondi
    Antonio

    Buonasera,
    sono il Presidente di una asd che si occupa di tennis. La struttura che ci ha dato in gestione i campi da tennis ha deciso dopo 5 anni di non rinnovarci il contratto. Alcuni consiglieri stizziti hanno proposto di non pagare il canone degli ultimi 3 mesi. Al di là del fatto che non mi trovo daccordo ne con il proprietario poichè abbiamo fatto un buon lavoro e dato un buon servizio, e ne con i consiglieri perchè ritengo che non sia giusto non pagare, Vi chiedo è possibile mettere al voto una proposta del genere? e se fosse possibile cosa rischio (in proprio) se il proprietario dovesse agire per vie legali per ottenere l'eventuale canone non corrisposto?
    Ringrazio anticipatamente per il vostro aiuto
    Saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dì ai consiglieri che non si gioca col deretano degli altri. La responsabilità del mancato pagamento del Canone ricadrebbe quasi esclusivamente su di te Presidente... Io mi rifiuterei fossi in te.

  4. Rispondi
    Alex

    E' grazie a voi che uno non perde la voglia di fare no-profit.
    Grazie per quello che scrivete e trasmettere.
    Grazie di cuore Teamartist.

  5. Rispondi
    Antonella

    Buongiorno,
    Una nostra associata vorrebbe organizzare un ciclo di 5 incontri riservati ai soci. La sua idea è di proporre un'offerta libera anziché un compenso fisso. Una parte resterebbe in associazione per le spese e una parte per il suo compenso. Ovviamente non possiamo conoscere in anticipo le somme. Si può fare o non essendo quote uguali per tutti rischiamo di incorrere in sanzioni?
    Grazie per il vostro aiuto!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Soltanto la quota associativa deve essere obbligatoriamente uguale per tutti

  6. Rispondi
    Pierpaolo

    Grazie...Davvero illuminante questo post!

  7. Rispondi
    Tiziana

    Buongiorno sono la segretaria di un'aps facciamo educazione.stiamo
    cercando di rilevare un asilo nido per i nostri associati.le
    educatrici sono entrambe socie. 1 come
    ci dobbiamo comportare con gli stipendi
    2 c'e un massimo di euro per gli srtipendi?
    3 ci sono contratti o essendo tra associati nn servono?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1) Legga questo nostro post http://www.teamartist.com/blog/2012/10/17/i-contratti-di-lavoro-nelle-associazioni-e-asd/
      2) Gli stipendi devono essere in linea con quelli di mercato.
      3) Veda punto 1

  8. Rispondi
    Aldo

    Avrei bisogno di un chiarimento.
    Alcuni mesi orsono siamo venuti ad un incontro con Voi alla 12Life di Ardea.
    Tra gli argomenti trattati si è parlato delle quote sociali che i soci versono per l'iscrizione annua all'associazione.
    Se non mi ricordo male si era detto che per legge le quote pagate dai soci devono essere tutte uguali e che non vi possono essere soci con diritti limitati rispetto ad altri soci.
    Mi potreste dare un riferimento giuridico a questo riguardo?
    Spiego il problema noi abbiamo differenziato le quote tra soci ordinari iscritti con noi alla Fiarc e soci iscritti alla Fiarc con altre compagnie.
    La nostra assemblea avviene all'inizio dell'anno solare e modificheremo le quote e i diritti per essere in regola.
    Volendo anticipare queste modifiche potrei fare un provvedimento di auto tutela ed è per questo motivo che mi servirebbe un riferimento giuridico.