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06 Novembre 2014

Associazioni in 398! Finisce la distinzione tra “Pubblicità” e “Sponsorizzazione” – Aliquota unica al 50%

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Gestione dell'associazione
Associazioni in 398! Finisce la distinzione tra “Pubblicità” e “Sponsorizzazione” – Aliquota unica al 50%

Lo chiedevamo con forza da anni e con noi tanti parlamentari sensibili al mondo del No Profit e dello Sport, insieme a tanti rappresentanti del Terzo Settore e delle Federazioni ed Enti di Promozione Sportiva. 

Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato in maniera definitiva il decreto legislativo relativo alle semplificazioni fiscali (lo potete scaricare da qui). In particolare, l’articolo 29 (che introduce delle modifiche al sesto comma dell’articolo 74 del DPR 633/72) prevede l’unificazione forfettaria dell’IVA al 50% sia per i proventi derivanti da pubblicità sia da sponsorizzazioni (prima erano al 90% come ben ricorderete) raccolti da TUTTE le Associazioni che hanno optato od optano per la legge 398 del 1991.

Il decreto, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, rappresenta un traguardo importantissimo per tutte le Associazioni che, da anni, vivono il problema di non saper distinguere tra pubblicità e sponsorizzazioni (tema di tantissimi quesiti sui nostri post relativi a questi aspetti) ed hanno spesso subito sanzioni da parte del Fisco quando sbagliavano… Cosa facilissima, spesso per alcune interpretazioni molto discutibili (come, ad esempio, il “principio di attrazione”: secondo questo principio infatti una Ditta che era vostro Sponsor non poteva pagarvi prestazioni pubblicitarie e l’iva era sempre e comunque dovuta al 90%) cui seguivano altrettante interpretazioni differenti fornite dalla stessa Corte di Cassazione, recando gravi problemi alle Associazioni.

IN DEFINITIVA: non dovrete più spaccarvi la testa per decidere se il logo di una Azienda su uno striscione sia pubblicità o sponsorizzazione e cosa cambi se sia sul vostro furgone sociale o meno… Tanto si pagherà la stessa aliquota (adeguandosi a quella inferiore e non a quella superiore, risparmiando un po’ di soldini!).

Pertanto, dall’IVA gravante sui proventi di sponsorizzazione indicati in fatture emesse successivamente alla data di entrata in vigore del decreto (che decorre dal giorno seguente alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: vi avviseremo appena ciò avverrà), le Associazioni che fruiscono della legge 398/1991 potranno detrarre fortettariamente il 50% versando l’altro 50% già con la liquidazione del trimestre in corso (ottobre-dicembre 2014).

ATTENZIONE! Appena ciò sarà fatto, aggiorneremo il file excel gratuito del Registro Iva Minori ed adegueremo la nostra piattaforma TeamArtist nella sezione della tenuta contabile!

N.B. Tale norma sarà applicabile anche alle SSD a RL.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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54 risposte a “Associazioni in 398! Finisce la distinzione tra “Pubblicità” e “Sponsorizzazione” – Aliquota unica al 50%”

  1. Rispondi
    alberto pastorella

    buongiorno
    sono tra i soci di una srls, stiamo organizzando un torneo di tennis e stiamo cercando sponsor da inserire nelle locandine del torneo. Che tipo di contratto dobbiamo sottoscrivere con chi accetta di mettere la pubblicità sulla nostra locandina?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, questo blog è gratuito solo per le Associazioni no profit.

  2. Rispondi
    Clelia

    la nostra associazione culturale a promozione sociale è iscritta all'albo delle associazione del nostro comune. Sta organizzando un evento nel teatro comunale della nostra città e gestito da un privato a cui pagheremo un affitto agevolato perchè appunto associazione iscritta all'albo.
    Sui manifesti e locandine devo mettere il logo del comune (non abbiamo il loro patrocinio) e il logo del teatro?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No

  3. Rispondi
    Gianpietro

    Buongiorno, un chiarimento per quanto concerne la tassazione:
    - detrazione forfetaria dell'IVA, che consiste nella possibilià. di versare all'erario soltanto il 50% dell'imposta incassata sui corrispettivi derivanti dall'attività commerciale;
    - l'imposta sui redditi delle società (in breve IRES) che viene determinata assumendo come base imponibile soltanto il 3% delle entrate commerciali. L'aliquota IRES . attualmente pari al 27,5%;
    - Corresponsione dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), pari al 3,9% del reddito come determinato in precedenza (base imponibile soltanto il 3% delle entrate commerciali).
    1. Le risulta corretto questa distinta?
    2. Anche per quanto riguarda i contratti di pubblicità e sponsorizzazione si applicano le suddette tassazioni?
    3. Risultano esserci altre imposte o oneri?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si... tranne che sull'Irap ove la questione è un po' più complessa.
      2. Si
      3. Certamente. Ma dipendono dalle attività che si svolgono...

      • Rispondi
        Gianpietro

        Siamo una Asd che pratica calcio a 5 e che non ha lavoratori dipendenti e con la gestione di impianti sportivi. L IRAP non si dovrebbe pagare, in questo caso. Conferma?
        La ringrazio per la cortesia,

        Saluti

        • Rispondi
          TeamArtist

          Forse la materia non le è chiarissima. Legga questo nostro post ---> http://www.teamartist.com/blog/2013/06/20/irap-associazioni/

          e venga al nostro convegno per SUPERdirigenti di associazioni.

          __A TRIESTE per il NUOVO CORSO per SUPER DIRIGENTI di Associazione il 12 settembre --> [Clicca qui per iscriverti](https://www.teamartist.org/campaigns/16689)__

  4. Rispondi
    antonio

    Salve
    per un'azienda che decida di destinare tramite contratto di pubblicità o sponsorizzazione, diciamo 1000 euro iva compresa ad una asd che ha optato per il regime agevolato, quanto di questi 1000 euro l'azienda può recuperare dalla detrazione irpef e iva e quanto invece l'asd dovrà versare allo stato della somma percepità?
    Grazie

  5. Rispondi
    paolo

    Buongiorno,
    Abbiamo ottenuto dalla nostra banca un contributo per l'acquisto di una cassa acustica. Il rivenditore ha emesso due fatture: una intestata a noi per 80 € ed una intestata alla banca per 200 €.
    Ora dopo circa un mese ci è arrivata la lettera della banca con cui ci comunicano di aver autorizzato questo contributo pubblicitario chiedendoci di appiccicare il logo della banca sulla cassa ed inviargli relativa fotografia come prova. A questo punto a me sembra si tratti di sponsorizzazione.
    1. Ma noi cosa dovremmo pagare?
    2. È regolare la richiesta della banca?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Iva, ires e irap. Ma ce l'avete la partita iva?
      2. No, troppo tardi ormai. Andava pensato diversamente tutto dall'inizio. Ma, dia retta a me, lo faccia per questa volta (non rischiate praticamente nulla per un importo così basso, in una situazione così marginale). Per il futuro invece... non perseverate!

      • Rispondi
        Paolo

        Buongiorno,
        Ma in che senso dobbiamo pagare IVA...? Noi non abbiamo emesso alcuna fattura. in base a quale documento siamo tenuti a pagare? Non abbiamo cioè un documento che ci obbliga a versare l'Iva nemmeno un contratto di sponsorizzazione se non una lettera della banca che ha arbitrariamente trasformato un contributo ad una no-profit in pubblicità ma senza accordo tra le parti

        • Rispondi
          TeamArtist

          E' lei che ha parlato di "contributo pubblicitario"... In ogni caso, giustamente, può sicuramente muovere queste obiezioni alla banca.

  6. Rispondi
    mario

    Salve, in merito alla raccolta fondi chiedo:
    1) la pubblicità offerta ad alcune ditte da una ASD in occasione di una raccolta fondi è attività defiscalizzata e fuori campo IVA?
    2) La defiscalizzazione della prestazione pubblicitaria, in occasione della raccolta fondi, sarebbe fattibile per tutte le ASD con o senza partita iva?
    3) nel caso fosse fuori campo IVA:
    b) quale documento dovrebbe produrre l'ASD alla ditta pubblicizzata, forse una ricevuta generica?
    c) in caso affermativo con quale dicitura?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere, NO!
      2. No
      3b, 3c. vedi 1.

  7. Rispondi
    Fabrizio

    1. Salve, ma una Associazione Culturale senza partita iva cosa deve fare per le sponsorizzazioni?
    2. Come si deve comportare per l'Iva??
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non può averne. DEVE avere una partita iva.
      2. vedi sopra.

      • Rispondi
        Fabrizio

        Salve, ma un'associazione senza partita Iva, che come mi avete detto non può avere sponsorizzazioni, può però ricevere donazioni per l'attività associativa da aziende? So che può sembrare simile, ma sennò come possiamo far finanziare delle attività da esterni all'associazione?
        Grazie

  8. Rispondi
    Elisa

    Salve, volevo chiedervi: il limite rimane sempre 250.000€ di sponsorizzazione, compresa la pubblicità? O cambia?
    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, rimane sempre quello.

  9. Rispondi
    Giancarlo

    In questi giorni è terminato un accertamento fiscale alla nostra associazione da parte della SIAE su mandato dell' agenzia delle entrate relativa agli anni 2011-2012-2013 e primo semestre 2014. Ci sono state contestate varie fatture emesse in quanto ritenute proventi di sponsorizzazione invece che di pubblicità con conseguente omesso pagamento di una parte di IVA. Premesso che è nostra intenzione chiudere il prima possibile questo contenzioso per poter ripartire in piena tranquillità nel rispetto delle leggi vigenti (per questo ci siamo già iscritti a Teamartist). Vorremmo sapere:

    1) Questo accertamento preclude altri accertamenti relativi agli anni in questione e ai precedenti?
    2) Considerato che a breve entrerà in vigore l'aliquota unica IVA per pubblicità e sponsorizzazioni al 50%, ritenete plausibile una richiesta all'agenzia delle entrate (non un ricorso) per avere uno sconto sulle sanzioni che ci verranno comminate tramite cartella esattoriale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. NO, lo stato può fare controlli sugli ultimi 5 anni sempre e comunque.
      2. No, servirà un ricorso. Ma non credo che basterà questo "appiglio" per ottenere una riduzione-

      • Rispondi
        asd pieve s.paolo

        Grazie per la risposta.
        Ritornando alla mia prima domanda: Debbo conservare tutti i documenti degli ultimi 5 anni o anche di quelli fino a 10 anni fa?

  10. Rispondi
    Andrea

    Ho un quesito relativamente alla vendita di bersagli usati ad un'altra ASD.
    Questi bersagli sono stati acqustati con fattura e utilizzati per una manifestazione specifica, credo che ciò si possa inquadrare come attività commerciale occasionale, il dubbio è se emettere fattura con iva,al 22% e pagarne il 50% oppure se questa attività può rientrare nell'articolo 67 917/86 ed sufficiente fare una semplice ricevuta con marca da bollo.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se sono usati le tasse sono state pagate all'atto dell'acquisto e non avrebbe senso pagarle una seconda volta.
      Oltretutto, se appartenete alla stessa FSN/EPS, il problema non sussiste proprio. Basta una semplice ricevuta con marca da bollo da due euro se l'importo supera i 77,47 euro.

  11. Rispondi
    Alessandra

    salve Damiano, recentemente su XXXXXX ho visto la pubblicità di associazioni culturali (visite culturali guidate) e mi chiedo se siano cambiate le leggi sulla pubblicità anche relative ad associazioni che non hanno PI e non sono soggette alla 398.
    qualche anno fa avevamo contattato questa azienda per promuovere una nostra attività ma non ci avevano risposto, probabilmente sulla base legislativa che regola la pubblicità delle no profit.
    1. ci sono delle novità in proposito?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non è cambiato nulla. Si tratta di una attività sconsiderata e sbagliata, controllata dal fisco e, quando scoperta, colpita.

  12. Rispondi
    Alessandra

    Salve Damiano, ho casualmente trovato questo link (omissis) e mi chiedo se sia cambiata la legge per la pubblicità delle Associazioni no profit... qualche anno fa avevamo proposto a XXXXXXXX alcuni sconti per promuovere una delle nostre attività ma non ci hanno nemmeno risposto probabilmente perchè non era possibile fare pubblicità ad associazioni no profit.
    1. ma ora è forse cambiato qualcosa?
    noi non abbiamo PI ma solo CF.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, non è cambiato nulla. Ma il link che ci ha inviato (di una nota azienda di coupon scontati online) non riguarda attività pubblicitaria, quanto attività commerciale. In questo caso quindi se l'Associazione ha la partita iva e gestisce questa parte come "commerciale" potrebbe essere considerata in regola.

  13. Rispondi
    Ersilio Teifreto

    Sig.Damiano le sue risposte sono telegrafiche, di conseguenza non riesco ad ottenere un vostro consiglio."Forse le mie domande non sono pertinenti?"

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ma no, le domande sono pertinenti. Le risposte possono sembrare telegrafiche ma è così perchè sono molto precise rispetto alle domande. Perchè perdere tempo con grandi giri di parole quando è più chiara una risposta breve e secca? Cosa non le è chiaro rispetto alla nostra risposta qui sopra?

  14. Rispondi
    Ersilio Teifreto

    Buongiorno, alle mie richieste di ricevere copia a mio nome delle mancate convocazioni il Presidente mi ha risposto: che sono state spedite a tutti i soci.
    Alla mia richiesta di avere copie dei verbali delle 2 riunioni dove io non sono stato presente mi ha risposto: non si rilasciano ai soci, saranno richiesti alla Segreteria nella prossima riunione.
    1. Ti vorrei chiedere consigli su un'altro tema. L'associazione ha in rete 3 Siti internet diversi, vengono gestiti da un'unica persona cioè l'ex Presidente oggi Vice Presidente, la mia domanda e questa: Posso chiedere che i siti vengano seguiti anche da altri soci?
    aspetto tuoi consigli

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Chiedere si, pretendere no.

  15. Rispondi
    Ersilio Teifreto

    Cosa mi consigli?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non saprei. Perchè non vuole darti quello che chiedi?

  16. Rispondi
    Ersilio Teifreto

    Buongiorno Sig.Damiano, grazie per la risposta, ormai da 6 mesi chiedo al Presidente di inviarmi copia dei verbali, e copia delle notifiche dell'avvenuta comunicazione a mio nome per le 2 assemblee, in risposta mi ha inviato copia di convocazione senza nomi, e copia di 2 Statuti: il primo risale alla costituzione dell'associazione anno 2.000
    Questo è il contenuto sulle riunioni: Le convocazioni devono essere effettuate mediante avviso scritto per lettera ordinaria almeno 15 giorni prima della data della riunione. In difetto di convocazione saranno ugualmente valide le adunanze cui partecipano di persona o per delega tutti i soci e l'intero Comitato Direttivo.
    Il secondo dell'anno 2010 così modificato risulta:
    Le convocazioni possono essere effettuate mediante avviso scritto affisso nei locali della sede legale almeno 30 giorni prima della data della riunione. In difetto di convocazione saranno ugualmente valide le adunanze cui partecipano di persona o per delega tutti i soci intervenuti o rappresentati.
    Mi sono informato nella sede legale non sono a conoscenza di questa ipotetica bacheca presente nella sede.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Uhm. Sono due modalità di convocazione diverse: una è per il Direttivo l'altra per l'Assemblea dei soci...

  17. Rispondi
    alex

    Il nuovo Consiglio è formato dai primi dei non eletti alle ultime votazioni. Ma il presidente dopo aver iniziato l'iter di affidamento della gestione orinata poteva revocare le proprie dimissioni? Revoca peraltro non prevista dallo statuto. Lo statuto cita che in caso di dimissioni la gestione ordinarin passa al vice uscente che deve entro 30 giorni convosare assemblea per elezioni del nuovo consiglio. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere fino a che l'Assemblea Soci non ratifica le dimissioni, il Presidente le può ritirare. Ma siamo nel campo delle opinioni.

  18. Rispondi
    alex

    Buongiorno, nella mia associazione tennistica affiliata alla Fit e quindi al Coni,si sono dimessi tutti i consiglieri e il presidente anziché nominare i consiglieri "primi non eletti" ha inizialmente preferito dimettersi comunicando la propria decisione cin atti ufficiali e dando notizia per email a tutti i soci e chiedendo al vicepresidente (dimessosi prima di lui) di indire la data delle nuove elezioni e gestire le operazioni ordinarie .per statuto con le dimissioni del presidente (per qualsiasi motivo) si nomina un consigliere che deve decidere la data delle votazioni. Al rifiuto motivato del vicepresidente già dimesso, il presidente ha autonomamente revocato le proprie dimissioni (possibilità non prrsente in statuto) e ha provveduto a nominare il nuovo consiglio.
    1. Vi chiedo: essendo rimasto l'unico organo in carica del cda ed avendo rassegnato le dimissioni non era obbligato a indire nuove elezioni svolgendo per il breve lasso di tempo la gestione ordinaria?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere sarebbe stata la cosa migliore. Ma... lo Statuto gli consente di nominare il direttivo in autonomia? Non viene eletto dall'Assemblea Soci? Se così fosse lo Statuto non sarebbe a norma per essere una no-profit.

  19. Rispondi
    Nic

    Salve, quali tipi di associazioni NON devono fare il modello EAS? La proloco è esente, esistono delle altre? Avevo già chiesto questo, forse mi è sfuggita la risposta.

  20. Rispondi
    domenico

    Salve io come ex presidente dell'asd oggi solo socio ho lasciato la stessa partita iva che avevo aperto io per la prima volta quando ci siamo costituiti. Dopo quattro anni di mia presidenza come da statuto abbiamo nominato un altro presidente che ha operato con la stessa partita iva.
    1. è giusta questa procedura o dovevo e devo comportarmi diversamente?
    In questo periodo abbiamo fatto solo due fatture.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1- E' giusta ma... è stata aggiornata l'anagrafica fiscale sia del cf che della partita iva col nuovo presidente? (cf e p.iva rimangono le stesse... cambia solo il responsabile legale).

  21. Rispondi
    Roberto

    Salve,
    io ho un associazione e mi hanno dato le dimissioni tutti e due gli altri menbri e dovrei chiudere l\'associazione per mancanza di personale come devo fare ? Grazie

  22. Rispondi
    germano

    Devo costituire un asd... Arcieristica.
    1. Per la gestione fiscale devo avvalermi di un professionista... O posso fare autonomamente anche se sono poco "ferrato" su problemi fiscali?
    2. La 398/91 quali impegni mi porta rispetto ad un asd costituzionale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In linea teorica potrebbe far da solo. Ma, almeno, per il primo anno, glielo sconsiglio.
      2. La 398 è collegata alla apertura di una partita iva. Avete intenzione di farlo?

  23. Rispondi
    Ersilio

    Buongiorno, nel mese di Giugno ho saputo che nell'associazione di volontariato dove ho l\'incarico di Revisore nel mese di Aprile è stata fatta una riunione per la nomina del nuovo Presidente e nuove cariche. Io non ho ricevuto la convocazione e non sono stato presente alle votazioni. Ho fatto presente via e-mail questo problema all'ex Presidente.
    La sua risposta è stata abbiamo mandato avviso di convocazione a tutti i soci via e-mail. Mi risulta che il 10 Ottobre 2014 è stata fatta un'altra riunione ma non ho ricevuto copia di convocazione.
    Chiedo un vostro consiglio come mi devo comportare, la mia domanda e questa:
    "e possibile invalidare le riunioni dove non sono stato presente per ben 2 volte"?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da cosa dice lo Statuto. Quali regole prevede per la convocazione delle Assemblee? Si è fatto dare i verbali delle due Assemblee? Quante persone erano presenti?