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07 Luglio 2014

8 punti per cambiare la vita alle ASD. Dicci che ne pensi!!!

Stefano Marini Scritto da Stefano Marini
Categoria dell'articolo: Formazione per Dirigenti
8 punti per cambiare la vita alle ASD. Dicci che ne pensi!!!

Carissimi lettori di TeamArtist, eccovi il testo della Proposta di Legge FOSSATI per aiutare le Associazioni Sportive Dilettantistiche.

Gli autori di questa proposta vogliono recepire suggerimenti, commenti ed emendamenti da TUTTI coloro che in Italia promuovono attivamente lo sport… cioè da VOI!

 

>>> CLICCATE QUI PER MIGLIORARE LA LEGGE INSIEME A NOI! <<<

 

Eccovi i fantastici 8 punti principali:

  1. Da 7.500 a 10.000 euro la soglia esentasse annua per compensare gli sportivi dilettanti
  2. Esenzione dall’imposto di bollo
  3. Portare il limite per le raccolte di fondi decommercializzate da 51.645,69 a 103.291,38 euro
  4. Esenzione dal Pagamento SIAE/ FONOGRAFICI per la musica utilizzata durante le manifestazioni sportive
  5. Abolizione dell’obbligo dell’invio del modello EAS.
  6. Da 250 mila a 350 mila euro il limite annuo per le entrate commerciali di chi è in 398 (pubblicità, sponsorizzazioni et al)
  7. Innalzare la soglia di esenzione per le spese pubblicitarie delle Aziende da 200mila a 400mila euro
  8. Detrazioni IRPEF per donazioni da privati: sempre il 19% ma fino ad un limite di 3.000 euro annui e non più 1.500

 

Per chi è interessato a leggere la Legge in originale!

 

Proposta di legge Fossati per lo Sport

Proposta di legge Fossati per lo Sport

 

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

HAI ANCORA DEI DUBBI? Scrivici qui di seguito i tuoi QUESITI (facendo un ELENCO NUMERATO di tutte le tue domande) e ti risponderemo GRATUITAMENTE dandoti la precedenza SE (ci vogliono solo 30 secondi): 

1. avrai messo “MI PIACE” sulla nostra pagina Facebook:  https://www.facebook.com/TeamArtist.Italy

2. avrai portato il mouse sopra il pulsante “TI PIACE” e selezionato “RICEVI LE NOTIFICHE”. Solo così continuerai a ricevere tutti i nostri aggiornamenti (senza far ciò non vedrai circa il 60% di ciò che pubblicheremo!)

3. ci avrai chiesto l’amiciziaClicca qui: https://www.facebook.com/Associazioninonprofit.

 

 

 

 

 

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22 risposte a “8 punti per cambiare la vita alle ASD. Dicci che ne pensi!!!”

  1. Rispondi
    alberto

    UN'ASSOCIAZIONE PUO' AVERE UNA DOPPIA "ANIMA"; occuparsi di sport (con affiliazioni alla fipav, per esempio) ed essere anche una semplice onlus... con le diverse finalità riconducibili tutte alla diffusione della cultura (musicoterapia, incontri-dibattito su diversi argomenti).
    SIAMO UN GRUPPO DI AMICI uniti nel fare qualcosa in più per la nostra realtà di paese.
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      In linea puramente teorica si. Ma fiscalmente è difficile da gestire.

  2. Rispondi
    FRANCESCO CUTRUZZULA'

    1) ISTITUIRE DEI FONDI STATALI PER LO SPORT POPOLARE (OVVERO QUELLO DEFINITO MINORE CHE MINORE NON E'), POPOLARE NEL SENSO CHE VIENE EFFETTIVAMENTE E REALMENTE PRATICATO DAI CITTADINI, NON QUELLO SUGLI SPALTI DEI GROSSI CIRCUITI ECONOMICI CALCISTICI;

    2) IMPLEMENTARE LE ATTIVITA' SPORTIVE NELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO ED INCREMENTARLE LADDOVE CI SONO GIA';

    3)CONSENTIRE AI DIPENDENTI -PUBBLICI E PRIVATI- CHE SONO IMPEGNATI REALMENTE A TITOLO GRATUITO E VOLONTARIO PER PROMUOVERE LO SPORT DI BASE (TECNICI, ALLENATORI, DIRIGNETI, ECC..) DI POTER USUFRUIRE DI PERMESSI COSI' COME NE USUFRUISCONO PER MANDATI ELETTORALI, SINDACALI, POLITICI; INFATTI TALE IMPEGNO GRATUITO E VOLONTARIO E LA MESA A DISPOSIZIONE DI COMPETENZE SPECIFICHE A FAVORE DELLA COLLETTIVITA' PERSEGUE GLI OBIETTIVI SCRITTI IN CENTINAIA DI DOCUMENTI (LIBRO BIANCO SULLO SPORT, CONVENZIONI, DIRETTIVE EUROPEE, ECC..)DI SANO IMPIEGO DEL TEMPO LIBERO, SANI STILI DI VITA, FORMAZIONE GLOBALE DELLA PERSONA, TUTELA DELLA SALUTE ECC.

    PERSONALMENTE SONO IMPEGNATO COME TECNICO SPORTIVI (ALLENATORE DI PUGILATO), NON GUADAGNO ASSOLUTAMENTE NULLA, ANZI CI RIMETTO DEL MIO, EPPURE SONO STATO OGGETTO DI PESANTI CONTESTAZIONI DISCIPLINARI CON INDAGINI A MIO CARICO PER QUESTA ATTIVITA' VOLONTARIA, GRATUITA E CHE SVOLGO NEL TEMPO LIBERO : ALLA FINE, NON AVENDO RISCONTRATO NULLA E DOVENDOSI SCROLLARE DI DOSSO LA POSSIBILITA' DI UNA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI DA PARTE MIA, IL MIO DATORE DI LAVORO MI HA SANZIONATO CON UN "RIMPROVERO SCRITTO" POICHE' DA QUANTO DESUNTO DA UN ARTICOLO DI STAMPA AVREI PARTECIPATO AD UNA MANIFESTAZIONE SPORTIVA (SENZA SPECIFICARE SE ERO LI' COME SPETTATORE, ACCOMPAGNATORE DEI MIEI FIGLI OD ALTRO)DURANTE IL PERIODO DI ASSENZA DAL SERVIZIO PER INFORTUNIO SUL LAVORO. PURTROPPO FARE RICORSO SU TALE "SENTENZA" AVREBBE AVUTO UN COSTO DI ALMENO 3.500 € SENZA POSSIBILITA' DI RISARCIMENTO MA SOLO PER VEDERMI CASATA LA SANZIONE DISCIPLINARE.
    PURTROPPO LE NORME SONO COSI' CONFUSE E VARIE CHE OGNUNO RIESCE AD OTTENERE IL RISULTATO CHE VUOLE SOLO SCEGLIENDO LA LEGGE CHE AL MOMENTO TORNA AL CASO SUO.
    PER LA CRONACA, ALLA MANIFESTAZIONE CITATA COME "EVENTO COLPOSO" NON CI SONO MAI ANDATO!
    FRANCESCO CUTRUZZULA' - CATANZARO

  3. Rispondi
    alberto

    Buongiorno, in questo marasma, mi è giunta voce che potrebbe entrare in vigore la seguente legge:applicare marca da bollo di 16 euro su rimborso spese per i volontari. è già successo per volontari soccorso alpino nel nord italia.
    se così fosse, saremmo alla deriva totale: un volontario di un'aps anticipa soldi di tasca sua per acquisto materiali o per percorrere chilometri per promuovere l'attività dell'associazione e lo Stato lo depreda di 16 euro ogni volta.
    alberto

  4. Rispondi
    Luca Morra

    Per il discorso di prova gratuita per gestire la palestra, si può sapere dopo che finisce l'offerta quando si paga l'anno grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Provi a riformulare la domanda perchè non ho capito...

  5. Rispondi
    raffaele

    1)abolizione della legge 398
    2)iva 4% su tutti gli acquisti di una asd o ssd
    3)limite fatturato 250.000,00 euro, con esenzione da tenuta contabilità ed imposizioni varie. solo dichiarazioni alla SIAE e versamento del 50% dell'iva
    4) togliere le raccolte fondi
    5) ridurre il limite dei rimborsi spese a 5000,00 euro
    6) consentire alle aziende di detrarre direttamente dalle imposte il contributo dato alle associazioni, nel limite di una percentuale sul reddito imponibile dichiarato nell'anno precedente.

  6. Rispondi
    ivo

    Risposta non data per sovrapposizione di Roberto

    Buongiorno,
    esprimo molta prudenza sul fatto di innalzare i valori in euro dei tetti già esistenti per i motivi già espressi da altri, una autentica Associazione S.D. non a scopo di lucro non ne ha bisogno.

    Mi trovo invece d' accordo sullo snellimento delle parti burocratiche; che fine ha fatto la proposta di poter assumere la qualifica di personalità giuridica dopo tot anni di presenza come ASD?
    grazie

  7. Rispondi
    Miva

    Anche la proposta di ridurre al 50% l'IVA da pagare sulle sponsorizzazioni (già al vaglio) sarebbe una grossissima opportunità per le asd

  8. Rispondi
    matteo gandini

    salve io credo che le vostre proposte siano giuste...però credo che il problema sia un altro.

    Per tante associazioni che si comportano e sono realmente associazioni ce ne sono il triplo che si mascherano come asd ma che in realtà sono realtà commerciali.

    Non voglio demonizzare quest' ultime, poichè spesso per la natura dell'attività è l'unica soluzione per rimanere in piedi.

    Quindi proporrei di fare un ' analisi su queste e trovare una forma societaria che li tuteli e le renda sostenibili.

    Credo sia necessario pensare a forme societarie con finalità di lucro solo ed espressamente sportive con vantaggi fiscali simili a quelle delle asd....cioè regolamenterei quello che di fatto esiste già.

    è chiaramente molto complicato per le piccole palestre o le scuole di danza, per esempio, mettersi in regola come attività commerciali e quindi spesso l'unica soluzione è fare asd.

    in questo modo molto probabilmente verrebbero a meno quelli che fanno associazionismo per necessità e rimarrebbero al massimo solo i disonesti veri a cui a quel punto potrebbe partire una caccia spietata.

    Ora invece si fa la caccia alle streghe bruciando sul rogo spesso le persone sbagliate! (vedi il presidente ottantenne della bocciofila di cazzabubboli)

  9. Rispondi
    Marco

    Ritengo che le proposte siano troppo sbilanciate e solo a favore delle attività sportive. Non si risolve il problemi di tutti gli altri enti no profit che non hanno alcuna agevolazione nel pagamento di chi svolge attività a favore della propria associazione.
    In merito all'esenzione dei compensi degli sportivi anzichè dare l'esenzione completa su qualsiasi cifra sarebbe meglio dare una tassazione forfettaria come per i voucher ed estenderla a tutti. Magari anche con interpretazione autentica in merito alle varie problematiche Enpal, e contribuzioni vari che le Direzioni Provinciali del Lavoro stanno sollevando sugli atleti e sulla loro configurazione assimilabile ai dipendenti.
    Forse pensare a tutti non sarebbe sbagliato.

    Grazie

  10. Rispondi
    roberto

    Dovrebbe ribaltarlo anche lei però il ragionamento!.
    Io le ho infatti parlato di professionisti che pagano le tasse e allenatori (che fanno lo stesso mestiere) che sui primi 7500 € non le pagano.
    ASD che sono esenti su tale somma da ulteriori balzelli mentre altre realtà associative che per assumere un collaboratore o un istruttore debbono stipulare veri contratti e versare ulteriori qoneri come (INPS, INAIL O IVA nel caso di fatture per prestazioni ricevute da professionisti)
    Ribaltando il ragionamento, pensi al risparmio totale per una ASD su tali oneri. Forse per questo le ASD nascono come i funghi?
    Auspichiamo anche noi che il governo Renzi uniformi realmente il settore!
    Grazie mille
    Roberto

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mi permetta, ma si sbaglia. Non fanno lo stesso mestiere: gli allenatori dilettanti (lo dice la parola) non sono professionisti e non possono farlo come "mestiere". E se le ASD dovessero comunque pagare INPS e INAIL per queste prestazioni, non aumenterebbe la loro spesa per gli sportivi dilettanti: sarebbero questi a mettere in tasca meno soldi.

  11. Rispondi
    ivo

    Buongiorno,
    esprimo molta prudenza sul fatto di innalzare i valori in euro dei tetti già esistenti per i motivi già espressi da altri, una autentica Associazione S.D. non a scopo di lucro non ne ha bisogno.

    Mi trovo invece d' accordo sullo snellimento delle parti burocratiche; che fine ha fatto la proposta di poter assumere la qualifica di personalità giuridica dopo tot anni di presenza come ASD?
    grazie

  12. Rispondi
    roberto

    Sono pienamente d'accordo sull'esempio delle discoteche e condivido totalmente la linea che il marcio ed il buono siano un po' dappertutto e, proprio per questo, chi cerca di stare alle regole a volte si deprime nel vedere certe realtà.
    Perdoni la mia ignoranza se mi sono espresso male, ma sul fatto dell'errore le faccio un'ultima domanda:
    può una ASD versare fino a 7500 € annui esentasse ad un insegnante (allenatore) e contemporaneamente fare ciò anche con altri 9 insegnanti all'interno della stessa ASD e nello stesso anno solare ? (se si il beneficio di cui gode l'ASD è pari a 75000 € annui ed in futuro potrebbe essere 100.000 in base alle novità da Voi proposte, se no vorrei conoscere la norma che lo vieta).
    Grazie ancora per l'utilissimo servizio che erogate e Buon lavoro
    Roberto

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il beneficio di cui parla non è della Associazione ma del singolo sportivo dilettante. L'Associazione spende comunque, e sempre, la stessa cifra... Deve ribaltare il ragionamento! Ma torniamo al punto di prima: lo sport dilettantistico ha questo vantaggio, mentre le APS ne hanno altri e le onlus altri ancora. Sono giusti? Sono sbagliati? A nostro parere andrebbero uniformati: tutte le noprofit dovrebbero avere lo stesso ed unico regime. Aspettiamo di vedere cosa produrrà il Governo Renzi.

  13. Rispondi
    roberto

    Buongiorno, io lavoro presso una sede ARCI e mi occupo di APS. ritengo che la Vs proposta, laddove fosse approvata concreterebbe ancor più il divario nella applicazione nei benefici di legge per le ASD rispetto alle APS. Credo non sia giusto, perchè sappiamo che attraverso la maschera dell'ASD molti professionisti lavorano con esenzione dei primi 7500 € di guadagno, mentre chi collabora con le APS non può godere di tale beneficio; per non parlare poi del balzello della SIAE su ogni attività o su eventuali sponsorizzazioni che nel mondo delle APS non sono pressochè utilizzabili.
    Perchè non allargare il testo anche ala promozione sociale? Quali sarebbero i vincoli che non vi permettono di valutare anche le altre realtà? Io credo che la vs proposta potrebbe essere ulteriormente apoggiata e sostenuta con la realizzazione di una realtà giuridica nuova in materia, certamente più equa di quanto lo sia ora o la sarà in futuro con questa vostra "affascinante ma modificabile proposta".
    Di concerto con essa, poi sarebbe opportuno da parte di tutti, mostrare coraggio e coerenza nel denunciare situazioni che stanno al di fuori della norma di legge e che spesso si presentano come realtà sportivo-dilettantistiche o come circoli per soli soci.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Carissimo, prima di tutto dobbiamo ricordare che già oggi i benefici della legge 398 (nata per lo Sport) sono stati estesi a tutte le noprofit che aprano una partita iva e decidano di optare per quel regime fiscale (APS incluse). Poichè questa proposta di legge va a modificare alcuni aspetti della 398, è chiaro che questi andranno quindi a vantaggio di tutti e non del solo settore sportivo.
      In secondo luogo il suo ragionamento avrebbe maggior valore se... avvenisse anche il contrario! E cioè che le ASD potessero godere di alcuni privilegi specifici delle sole APS (mi riferisco ad esempio alle particolari deduzioni sulle donazioni ed alla possibilità di estendere la frequentazione anche ai familiari conviventi dei soci). Altro aspetto invece chi si comporta in modo disonesto dietro la maschera di ASD/APS: vanno tutti scoperti e pesantemente sanzionati a prescindere!

      Non dimentichiamo infine che il Governo Renzi sta per proporre una riforma generale del terzo settore: aspettiamo quindi che sia sul piatto anche quella per fare un ragionamento comune.

      • Rispondi
        roberto

        Grazie per l'immediata risposta. Le posso assicurare che, nel caso che ci riguarda, tutti coloro che frequentano un sodalizio per noi, debbono possedere una tessera di socio e che non abbiamo mai "aprofittato dell'estenzione del beneficio ai familiari conviventi" punto che riteniamo ingiusto ed incostituzionale se riferito a soggetti maggiorenni (pur se conviventI).
        Ma Lei ritiene giusto che in certe palestre vi siano magari 10 istruttori che si sostentano unicamente con quell'attività (che non dovrebbe essere abituale) e che vengono "pagati" dall'associazione con una esenzione totale di 75.000 € annui (ora la vorreste portare a 100.000?) Mentre chi, per la stessa attività agisce "correttamente" come professionista debba sostenere una tassazione enorme (fra irpef, inps e quant'altro?)
        Grazie per l'attenzione

        • Rispondi
          TeamArtist

          Posto l'errore di 10 volte (7.500 e 10.000 non 75.000 e 100.000), certo che NON lo riteniamo giusto. Ma per una mela marcia non possiamo buttare via il cesto. Non sono nemmeno d'accordo che ci siano finti circoli "ricreativi culturali" che operano come discoteche tesserando chiunque all'ingresso (magari con bevuta omaggio compresa) e facendo concorrenza sleale a chi invece opera in regime aziendale pagando tutte le tasse... Chi froda il fisco e non rispetta le leggi va sempre e comunque condannato. Ma non pensiamo che i buoni siano tutti sotto una sigla e i cattivi sotto un'altra: sono equamente distribuiti.

  14. Rispondi
    alessandro

    Buondì,
    la possibilità per le ASD di ricevere sponsorizzazioni per cifre "modiche" senza avere la partita IVA. Alle piccole ASD basterebbero anche solo 2.000 euro all'anno per riuscire a pagare spese varie...

  15. Rispondi
    Emilio Sonnu

    -aumento aliquota detraibilità per chi sponsorizza, ulteriore aumento per chi sponsorizza attività giovanile;
    - eliminazione della tassazione nella cessione di atleti da una ASD ad altra ASD (visto che i soldi rimangono sempre nell'ambito dilettantistico);
    -eliminazione balzello SIAE su striscioni etc. etc.;
    - nessuna tassazione sui proventi del bar dell'associazione, visto che i soldi servono per l'attività istituzionale e vi hanno accesso solo i soci e gli iscritti.