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09 Aprile 2014

Associazioni di alta qualità: chiedete comunque il certificato penale per chi è a contatto coi minori

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Gestione dell'associazione
Associazioni di alta qualità: chiedete comunque il certificato penale per chi è a contatto coi minori

Parliamoci chiaramente. Chi vi scrive ha una figlia di 7 anni che frequenta un corso di Danza Moderna in una Associazione. Se la prossima volta che dovessi andare a prenderla mi trovassi un bel cartello in bacheca con scritto una frase così “Anche se non è obbligatorio la nostra Associazione ci tiene alla tutela dei suoi piccoli atleti ed è per questo che vi mostriamo i Certificati Penali di TUTTI coloro che sono a contatto con lorone sarei ben felice.

Sarebbe un’ottima dimostrazione di serietà da parte dei Dirigenti dell’Associazione ed anche un efficace sistema di promozione. Provate a pensarci: dire ai genitori che la vostra, magari a differenza di altre, è una Associazione più sicura per i loro figli, perchè avete fatto anche questo tipo di controlli.

Qualcuno potrebbe obiettare che c’è un problema di privacy dei volontari e dei collaboratori. Vero, ma fino ad un certo punto. Le Associazioni hanno certi gradi di libertà nei loro Statuti e Regolamenti interni ed un obbligo di questo tipo, se studiato bene, può essere senz’altro inserito.

Diciamo un’altra cosa con altrettanta chiarezza. Questo tema, come al solito, in Italia è stato trattato al contrario. Prima si è cercato di fare un’assurda imposizione normativa (tutti dovevano farsi fare un certificato entro un paio di giorni della durata di soli 6 mesi, spendendo soldi in marche da bollo) poi si è tornati indietro in fretta e furia con circolari interpretative che contraddicono la legge stessa (!).

Non si è capito, invece, che si doveva partire da una campagna di sensibilizzazione di larga scala. Far capire cioè PERCHE’ è importante che chi è a contatto coi minori sia PULITO rispetto almeno ai reati di pedofilia e pedopornografia (a nostro parere sarebbe meglio se avesse un certificato penale candido al 100% ma magari ci arriveremo tra qualche anno…). Insomma, la necessità di tutelare i minori deve nascere prima CUORE delle Associazioni e non da un obbligo normativo improvviso.

Per questo TeamArtist ha deciso di cominciare da oggi questa campagna di sensibilizzazione.

Chi vuole darci una mano?

Chi vuole essere una Associazione di Alta Qualità che tutela i suoi utenti più piccoli?

 

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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22 risposte a “Associazioni di alta qualità: chiedete comunque il certificato penale per chi è a contatto coi minori”

  1. Rispondi
    Annamaria

    Buongiorno
    Volevo sapere se ci sono aggornamenti in merito.. Approssimandosi la scadenza dei sei mesi dall'ultimo certificato....
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Nessuna novità rilevante se non che NON è più necessario il consenso dell'interessato per il rilascio in esercizio del certificato penale.

      • Rispondi
        caterina

        Salve un'associazione che seguo è andata in questura a chiedere per i certificati... non ne sapevano, allora è andata in tribunale... niente neanche là.
        1. Dove deve andare per richiedere questi certificati?
        2. possibile che sia sufficiente l'autocertificazione del socio che opera con i minori?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. all'ufficio del Casellario Giudiziale presso lla Procura della Repubblica del Tribunale competente per il vostro comune
          2. No

  2. Rispondi
    Loris

    "...Prima si è cercato di fare un’assurda imposizione normativa (tutti dovevano farsi fare un certificato entro un paio di giorni della durata di soli 6 mesi, spendendo soldi in marche da bollo) poi si è tornati indietro in fretta e furia con circolari interpreative che contraddicono la legge stessa (!)..."
    Scusate prima scrivete "vittoria" a lettere cubitali, poi questo (errore di battuta compreso) che sembra quasi una marcia indietro!!
    Non capisco...

    • Rispondi
      TeamArtist

      Come scritto più volte l'errore non era nello spirito della norma ma nella sua pretesa attuazione con quelle modalità.
      Noi chiedevamo un rinvio, la durata di 12 mesi del certificato e l'esenzione dal pagamento delle marche da bollo.
      Invece, attraverso le circolari del Ministero, si è arrivati (di fatto) ad abolire quasi del tutto questo provvedimento.
      Vittoria da una parte quindi (per le Associazioni) ma sconfitta dall'altra (per i minori da tutelare).

  3. Rispondi
    Alessandro

    Iniziativa apprezzabile se non si scontrasse con varie problematiche già evidenziate nei messaggi precedenti...
    innanzitutto l'associazione di cui faccio parte conta circa 100 volontari in continua crescita, se dovessimo richiedere ad ognuno il certificato ogni sei mesi diventa un costo all'anno proibitivo;
    inoltre vorrei discutere anche del fatto di avere un certificato penale pulito al 100% questo secondo voi è importante? le persone una volta che pagano il debito con la società dovrebbero avere l'opportunità di reintegrarsi, invece in italia il concetto che passa è che chi ha sbagliato non è più adeguato per nulla...
    suvvia cerchiamo di alzare l'asticella della tolleranza ed eliminiamo invece quella della discriminazione che nel nostro paese la fa da padrone....

    • Rispondi
      Associazione GESEFI onlus

      Concordiamo pienamente con Alessandro ! Ci domandiamo se il legislatore prima di emanare un provvedimento pensa alle ripercussioni o se agisce d'impulso emozionale, senza esperienza, senza consultazioni e senza preoccupazioni di ciò che va a stabilire. Se estendiamo l'obbligo sui volontari diventa tutto impossibile da gestire. Piuttosto attribuiamo responsabilità ed obblighi a garanzia sul presidente e direttivo,senza attestazioni che scadono dopo sei mesi, ma non possiamo pensare che tutti i volontari viaggino con il patentino di pedigree...!! Suvvia un po' di serietà e concretezza, con tutto rispetto per i fanciulli che meritano massima attenzione cura e protezione. Altrimenti mandiamo all'aria tutto il volontariato e la disponibilità di fare bene del bene ! E' questo quello che vogliono? Affossare Welfare e Volontariato ?

  4. Rispondi
    Associazione GESEFI onlus

    Ci sembra l'ennesima stupidaggine, dal momento che solleva una montagna di burocrazia senza innalzare il livelli di sicurezza. Il problema sta a monte... : abbiamo innumerevoli casi di soci/ socie con false denunce di abuso sulla famiglia e sui minori, pendenti tra i 5 e gli 8 anni, che poi si sono conclusi tutti con piena archiviazione. Alla fine di tutto... l'altro genitore non viene nemmeno condannato per calunnie e false denunce. Le persone ingiustamente denunciate si sono rivelate poi anche approfonditamente come molto rispettabili ed integerrime.
    Invece, le necessità ricadono su provvedimenti di riforma della giustizia, miglioramento di tutti gli apparati connessi, interventi di legge più efficaci in ambito minorile con delle pene certe sui casi definiti in tempi brevi.Il resto è solo fumo negli occhi dei cittadini sprovveduti.

  5. Rispondi
    Luigi

    Pienamente d'accordo con Maurizio sul fatto che il primo Certificato di .....frequenza andrebbe chiesto al genitore !! anche se penso che nel migliore dei casi il 70% dell'educazione e della formazione un bambino/a lo prenda dal mondo esterno !!!

    però mi sembra di percepire che la cosa sembri riguardare solo lo sport e le ADS ........ guardate che c'è un mondo dopo di voi ! per ogni 15.000 abitanti c'è 1-2 scuole giovanili calcio , 1 piscina e forse qualcos'altro .....al massimo 5-6 educatori/allenatori etc... .. Di contro tra asili nido, bay sitters, scuole d'infanzia , associazioni dei e per i minori, oratori etc etc ..... parliamo di 20-30 persone !!!

    per me l'intenzione era buona e bisognava lasciarla a 360° - bisognava solo studiare meglio le modalità , prima di scatenare il panico e poi comprare tarallucci e vino !

  6. Rispondi
    Raffaele

    Credo che la norma nasca con i migliori intendimenti, ma è l'attuazione italiana che è paradossale: alcuni devono essere i controllori di altrie nessuno deve risultare colpevole!
    Penso sarebbe più semplice per tutte le istituzioni,se le associazioni sportive o comunque i datori di lavoro, le scuole, ecc.ecc.comunicassero i dati dei volontari e dei lavoratori alla cancelleria penale, che potrebbe semplicemte risposndere chi è idoneo o meno a ricopire quel ruolo.
    Ma così si produrrebbe meno burocrazia......vuoi mettere invece dover richiedere un certificato ogni 6 mesi? con quali costi? dove li conservo? e se volessi semplicemente sapere se il vicino di casa ha problemi penali? e mille altre domande.... buona giornata

  7. Rispondi
    Maurizio

    Grazie sempre per gli spunti che ci date. Sapete però qual'è il punto? Che pensiamo di risolvere tutto con un pezzo di carta! Non riusciamo ad andare oltre, non siamo più in grado di andare al fondo delle cose e pensiamo di cavarcela con un pezzo di carta. Deleghiamo ad altri ciò che dovremmo fare noi. Come se un casellario pulito bastasse per tirarci fuori dagli impicci. Un genitore che manda a scuola suo figlio deve vivere ogni giorno come se fosse seduto accanto a lui sul banco di scuola. Come? Semplice! Dedicandogli per esempio un po' del tempo che dedica a Facebok e parlando un po' più con lui, giocare con lui, condividere con lui gioie ed emozioni e non farlo sentire un fallito quando non per colpa sua non è il primo della classe. Se poi togliesse dal suo vocabolario la frase; "siccome non vai bene a scuola, non ti mando a calcetto", sarebbe ancora meglio. Un genitore che manda suo figlio in palestra non deve preoccuparsi di chiedere il certificato penale del suo istruttore ma al mio posto chiederei chi e quando gli ha permesso di diventarlo e ancor di più gli permette di esserlo un istruttore. A quando risale il suo ultimo aggiornamento e quante volte durante una gara ha preso a pugni un arbitro o gli ha gridato davanti a famiglie e bambini che era un buffone o peggio. Perché questo succede ancora oggi ma state certi che la sua fedina penale sarà candida come un lenzuolo bianco. Quel genitore dovrebbe interessarsi di più per capire se a suo figlio gli è ancora consentito il diritto di essere un bambino e ad essere ugualmente rispettato sia che vinca o che perda una gara. Certo che venire a conoscenza il lunedì successivo in palestra che Marco, che era stato convocato per la partita della categoria "scoiattoli" di Domenica, non è venuto perché i Genitori la sera prima avevano fatto le ore piccole e non intendevano per niente al mondo svegliarsi al mattino, la dice lunga sulla necessità o meno di affiggere i nostri certificati penali in bacheca. Facciamo tutti la nostra parte ma non accontentiamoci, come spesso accade nel nostro paese, di un pezzo di carta. Almeno nello sport dimostriamo che rispettiamo la tradizione dei valori che in esso nascono perché connaturati nella sua pratica, e non apriamo la porta a semplici compromessi e rimaniamo sempre più fieri di fronte ad una cosa che nessun ente potrà mai rilasciare: il bene che tanti bambini ci certificano con il loro entusiasmo quando ci vedono e allora, se possiamo, usiamo la nostra bacheca per affiggere tutto ciò che può testimoniare quei sorrisi. Buon lavoro a tutti...(tranne che ai pedofili!)

  8. Rispondi
    Filippo Boschetti

    Francamente la vicenda è stata gestita malissimo e sta continuando peggio: anche se noi abbiamo chiesto ai soci che operano con i minori di produrre il certificato (rimettendoci alla loro buona volontà), la norma e le successive interpretazioni (e mi si permetta un inciso: se una norma è "interpretabile" al punto da intendersi il contrario di quanto scritto nella norma stessa, a mio avviso è una norma scritta male) lasciano molte perplessità.
    Ad oggi, come presidente, non mi sento affatto tranquillo in caso di contestazione da parte dell'Autorità competente: se possiedo i certificati, rischio di trovarmi con un problema relativo ai volontari che potrebbero essere assimilati a dipendenti; se non ho i certificati, un giudice potrebbe tranquillamente imporci la cessazione delle attività con i minori (ho parlato con un giudice penale e mi ha dato interpretazione opposta rispetto alla non applicabilità ai volontari delle associazioni sportive).
    Insomma, il solito pasticcio all'italiana da cui non emergerà nulla di buono.
    Come sempre.

  9. Rispondi
    Francisco

    Mi sfugge il collegamento tra l'associazione di qualità e il certificato. Forse basterebbe semplicemente controllare l'operato dei propri collaboratori.

    O credete che un certificato pulito dia sicurezze? Si ingrassano solo le tasche di uno stato che ha gestito il caso come solo gli italiani sanno fare. No grazie.

  10. Rispondi
    Luigi

    Lodevole iniziativa TeamArtist !

    Ho avuto timori nei giorni passati di fare una proposta che avrebbe utilizzato le Vs. stesse parole (telepatia?). La nostra Associazione già da Venerdì 4 ha preso la descisione di richiederlo per tutti i componenti del direttivo e per tutti coloro che professionalmente avranno a che fare con i minori nell'ambito dell'operato della Associazione . Chi vuole darci una mano ci deve presentare il Certificato penale , senza SE e senza MA ........... rinnovarlo dopo 6 mesi è un'altro problema che và gestito con modalità diversa.
    Intanto cominciamo !

    Tutti i pedofoli condannati ce l'hanno scritto sul Certificato ! Tutti i pedofoli che ancora non sono stati condannati, state tranquilli che si terranno lontano dalle Associazioni che richiederanno il Certificato Penale, poichè corrono il rischio di scoprire il fianco ad altre informazioni per reati diversi che di per se saranno la spia per approfondire !!! Peccato che il certificato sia limitato ai soli reati di Pedofilia !!!! io richiederie l'integrale !!! ...senza SE e senza MA !

  11. Rispondi
    Luca

    Invece io credo che sia una bellissima idea!!!
    Le garanzie di tutela, soprattutto nei confronti dei minori, non sono mai abbastanza.
    Il problema come sempre è di fattibilità a livello pratico, dato che tutti i non professionisti (volontari a vario titolo con o senza rimborsi) hanno un lavoro vero, una famiglia e 1000+1 altri impegni a cui si aggiunge l'operato nelle A.S.D.....
    Mezza giornata per presentare i documenti della richiesta.
    Acquistare le marche da bollo dovute e pagare quel che c'è da pagare.
    Altra mezza giornata per il ritiro di un documento che ha una validità di 6 mesi.
    E al 5° mese devo farmi approvare nuovamente le ferie per ripetere il tutto.

    Ripeto, l'dea di TeamArtist è bellissima e io la approvo, ma è così difficile in questo paese pensare ad una pagina on line con autenticazione sicura dove è possibile scaricarsi il documento stampabile?

    Mah!.....

  12. Rispondi
    ELENA

    Lancio una polemica voluta: secondo voi tutti i pedofili in Italia hanno il certificato penale conpromesso? Della serie, serve a qualcosa avere un pezzo di carta che non è a garanzia proprio di niente perchè io potrei essere un pedofilo che l'ha sempre fatta franca!!!

  13. Rispondi
    Nunzia

    Mi chiedo però se il certificato può rientrare nelle esenzioni previste dal DPR 642/72 ART. 13, TAB. B, TUTELA DEI MINORI E DEGLI INTERDETTI ....

    • Rispondi
      TeamArtist

      Al momento pare di no...

  14. Rispondi
    mariopuccinelli

    pura sciocchezza alle "mie associazioni" ho detto di farlo comunque il certificato a"garanzia" boh!
    mariopuccinelli

  15. Rispondi
    Federico

    Senza offesa, mi sembra una sciocchezza sesquipedale.

    Primo, sembra una excusatio non petita.
    Secondo, i pezzi di carta (parlo anche dei certificati medici) non garantiscono nulla.
    Terzo, si incentiva l'incontinenza di un legislatore che ha ampiamente dimostrato di non capire assolutamente niente di sport dilettantistico.
    Quarto, si estende a istruttori sportivi un obbligo richiesto per i lavoratori subordinati, con tutte le possibili conseguenze in caso di contenzioso.

    • Rispondi
      liliana

      Mi accodo al messaggio precedente. Ci sono diversi motivi per cui è una completa sciocchezza richiedere il certificato penale ai collaboratori sportivi anche se la legge non lo richiede: problemi di ordine pratico (non tutela per niente i minori), non si può estrapolare solo la parte che attiene ai reati di pedopornografia, dà problemi di privacy perchè io presidente divento detentore di dati sensibili e ne ho quindi la responsabilità, dò un pretesto per far pensare che i collaboratori sportivi possano essere in realtà dei dipendenti. Non vedo perchè richiedere una vessazione onerosa ogni 6 mesi ai collaboratori sportivi e non capisco come questo possa essere considerata come una prova che l'associzione sportivo dilettantistica è di qualità. Boh. Quanto all'idea di richiedere il certificato penale completo mi sembra proprio una cosa ridicola. Se uno si è macchiato di un reato di ingiuria, ad esempio, ha scontato la sua pena o pagato per questo, non vedo perchè questo possa incidere sul prestare una collaborazione sportiva rivolta a minori. Parole in libertà, ce ne sono già tante in Italia, vediamo di non peggiorare la situazione.