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10 Luglio 2013

Sequestrati beni per 800mila euro all’Anpas Lombardia. Giornata nera per le ONLUS

Stefano Marini Scritto da Stefano Marini
Categoria dell'articolo: Formazione per Dirigenti
Sequestrati beni per 800mila euro all’Anpas Lombardia. Giornata nera per le ONLUS

Qui di seguito il testo dell’articolo apparso su MilanoToday.

“I militari della guardia di finanza di Milano hanno sequestrato beni mobili e immobili per circa 800 mila euro al Presidente e al Direttore dell’Anpas Lombardia, l’associazione che gestisce le ambulanze, indagati per falso e peculato nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e dal pm Letizia Mannella.

Il sequestro preventivo di beni mobili e di disponibilità finanziarie è stato disposto dal gip Maria Grazia Domanico nell’ambito di un’indagine con cui è stato accertato che Ampollini e Mori avrebbero falsamente attestato i requisiti necessari per il mantenimento dell’iscrizione annuale dell’associazione nel registro regionale del volontariato e si sarebbero appropriati esattamente di 775 mila euro, in danno di varie aziende ospedaliere, trattenendoli per conto della stessa Anpas Lombardia a titolo di oneri di rendicontazione per gli anni 2008 e 2011.

Ma dall’inchiesta è anche venuto a galla che il presidente si sarebbe appropriato indebitamente di tre autovetture, anch’esse sequestrate, concedendole poi in uso ad alcuni dipendenti dell’Anpas lombarda.

Nell’ambito della stessa operazione le fiamme gialle hanno già sequestrato beni mobili e immobili per oltre mezzo milione. Questo filone di indagine è lo sviluppo dell’inchiesta che nell’ottobre 2011 aveva portato in carcere, con le accuse di falso e peculato, l’allora presidente della Croce Ambrosiana.

Noi siamo garantisti fino all’ultimo minuto e ci pare opportuno segnalare la lettera inviata nel merito dai vertici dell’Anpas stesso:

La stampa nel dare notizia del sequestro avvenuto ieri in ANPAS LOMBARDIA ha usato titoli scandalistici per un atto che ha alla base l’affermazione, fatta propria dalla magistratura, che ANPAS LOMBARDIA non ha Volontari !!! disconoscendo l’apporto che ognuno di Voi quotidianamente dà alle nostre attività.Questo è il falso di cui noi siamo accusati.

In relazione ai “cosiddetti” benefit (tre auto e tre cellulari), altro non sono che gli strumenti dati in dotazione a personale per svolgere e dare servizio sia per l’attività quotidiana che extra quotidiana sia in orari di ufficio che al di fuori e che consente in qualsiasi momento e orario a Voi e ai Vostri Responsabili di poterli contattare per qualsiasi necessità o esigenza.

Da ultimo i 775.000,00 euro citati dalla stampa sono soldi bloccati sui conti di ANPAS LOMBARDIA derivanti da versamenti effettuati recentemente dalle Aziende Ospedaliere e destinati in parte alle Associazioni. L’importo è stato determinato con riferimento agli oneri di rendicontazione, costi sostenuti direttamente da ANPAS LOMBARDIA per le rendicontazioni e il supporto alle Associazioni, incassati per gli anni 2008 e 2011 e previsti dalla delibera Regionale VI/45819 del 22.10.1999.

Somme dettagliatamente esposte da ANPAS LOMBARDIA sia in bilancio che in un prospetto messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il testo del decreto di sequestro evidenzia, a differenza dei titoli della stampa, che non vi è alcuna appropriazione personale da parte del presidente Maurizio Ampollini e del direttore Ezio Mori.

Le versioni, come potete capire, sono molto diverse. Vedremo cosa stabiliranno i Giudici. Nel frattempo, a rimetterci è l’immagine stessa del volontariato in Italia.

Damiano Dalerba & Stefano CabotDirettori area noprofit di TeamArtist

 

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9 risposte a “Sequestrati beni per 800mila euro all’Anpas Lombardia. Giornata nera per le ONLUS”

  1. Rispondi
    Emanuela Marconi

    Perchè non linkate su questa pagina anche la fine della storia? http://www.anpasnazionale.org/categoria-newspa/1214-anpas-lombardia-ampollini-mori-2013.html

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lasciamo il suo commento 😉

  2. Rispondi
    Ludovico

    Salve, nn so se la pagina è quella giusta ,ma provo lo stesso a chiedervi qualcosa. Dunque sono l'allenatore e consigliere-direttore sportivo di una asd affiliata presso una fsn e anche una eps. Di punto in bianco la nostra asd si ritrova senza presidente perchè dimissionario e vorrei sapere:
    1. se posso candidarmi io in mancanza di altri per questa carica?
    2. il mio dubbio è se posso rivestire una doppia carica quindi rimanere allenatore-direttore sportivo e al contempo presidente ovviamente eletto dall assemblea dei soci?

  3. Rispondi
    Elena

    Buongiorno,
    vorrei sapere se è vero che le asd in quanto associazioni non a scopo di lucro, hanno diritto ad avere l'agevolazione iva al 10% sulle bollette eni ed enel.
    purtroppo chiedendo direttamente all'eni ed enel fanno i vaghi e su internet non ho trovato nessun riferimento normativo.
    Voi ne avete qualcuno? grazie, saluti

  4. Rispondi
    Luca

    Ciao mi chiamo luca e vi ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrete dedicarci, siamo neo-nati come asd e abbiamo forse, trovato dove sistemarci affittando un capannone che ha destinazione commerciale C/2. La domanda è: pur non essendo un "Centro Sportivo/Palestra" posso farvi attività sportiva, con i miei associati senza aver problemi? aggiungo che nel capannone c'è acqua luce ed un bagno e nient'altro.
    Il dubbio nasce perché guardando/scaricando le norme per "l'impiantistica sportiva" emanate dal CONI non sembra possibile radunarsi in un capanno montare una parete d'arrampicata (ovviamente a norma!) e fare attività didattica o pratica... se non vi sono docce, temperature, zone... ecc. Ciao e grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Domanda molto, molto interessante. Per prima cosa dovete andare presso l'ufficio tecnico del vostro comune e chiedere se a livello urbanistico sia possibile o meno (le regole in questo caso variano da comune a comune).

      Poi dovete andare dalla vostra Federazione e chiedere loro di fare un sopralluogo per capire quali lavori fare per avere i vostri impianti omologati.