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03 Maggio 2013

ESCLUSIVO! Per la prima volta l’analisi di un verbale del Fisco ad una Associazione! 3a puntata

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Accertamento e Controllo Fiscale
ESCLUSIVO! Per la prima volta l’analisi di un verbale del Fisco ad una Associazione! 3a puntata

Eccoci arrivati alla terza, attesissima, puntata. Per chi si fosse perso le prime due, può trovare i posti ai link qui di seguito:

Leggi la prima puntata

Leggi la seconda puntata

Ma veniamo a noi. Il verbale prosegue con la lettura analitica dello Statuto dell’Associazione, verificando che ogni minima prescrizione scritta sia stata poi messa in atto. Ad esempio a Statuto era indicato che ai soci si sarebbe rilasciata una tessera sociale… ma gli ispettori hanno verificato che questo non è mai stato fatto (occhio quindi al vostro Statuto: controllate tutti gli impegni che vi siete presi e rispettateli).

Quindi gli ispettori interrogano alcuni vecchi soci e il 100% di questi dichiara di NON conoscere lo Statuto della Associazione. Da ciò ne deriva che quando si sono iscritti non potevano impegnarsi a rispettarlo… Un problema arcinoto che mi ponete continuamente. Come si risolve? Noi suggeriamo di stampare dei poster da mettere in giro per l’Associazione con le parti più importanti evidenziate…

Non solo. Dal 2002, leggendo il libro verbali, il Consiglio direttivo non aveva più deliberato la quota sociale annuale. Non solo, gli ispettori prendono anche nota che non era mai stato tenuto il Libro Soci, mancanza gravissima. Inoltre si chiede di dimostrare di aver avvisato adeguatamente i soci delle convocazioni delle Assemblee; notate bene, non importa se è stato fatto o meno, importa che l’Associazione lo possa dimostrare. Come? Sono gli ispettori a dircelo: si doveva far firmare ai Soci una presa visione della comunicazione “oppure compilare un elenco dei soci e facendo loro firmare l’avvenuta pubblicazione (indicando il periodo in cui la comunicazione era stata affissa all’albo)“. Peraltro, i soci convocati, hanno dichiarato di non aver mai visto affissa in bacheca alcuna comunicazione di assemblea e di non esserne venuti in alcun modo a conoscenza.

Questi errori bastano al Fisco per decidere che l’Associazione in esame decada dal diritto di poter godere del Regime Fiscale Agevolato di cui alla legge 398/1991!

Detto questo, siamo finalmente arrivati alle CONCLUSIONI DEL VERBALE. Attenzione però, siamo solo a pagina 20 di 41!

Cosa decidono gli ispettori? Semplice, visto che l’Associazione non poteva godere di un regime fiscale agevolato, bisogna andare a ricostruire tutti i redditi del passato su cui non si sono pagate le tasse per poi pretendere… che vengano pagate: “Pertanto i verbalizzanti procedono alla ricostruzione del reddito d’impresa e delle attività non dichiarate imputabili all’Ente, e sottratti all’imposizione fiscale con metodo analitico induttivo, basandosi sulle scritture contabili prodotte e su tutti gli elementi extra-contabili acquisiti durante la verifica“.

Cosa significa ciò? Ve lo sveliamo nella prossima puntata… ma vi diamo un indizio: la vostra Associazione ha delle utenze intestate (tipo l’energia elettrica)?

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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29 risposte a “ESCLUSIVO! Per la prima volta l’analisi di un verbale del Fisco ad una Associazione! 3a puntata”

  1. Rispondi
    Angela

    Appoggio il consiglio di essere morbidi e disponibili, quando vi arriva una ispezione, noi abbiamo reso conto alla SIAE degli anni 2008 /9/10/11 libro soci entrate desunte dal conto bancario, certo ti viene l'ansia, sono a che non ti dicono ok va bene , trovo questo blog utile, certo mette panico , ma del resto anche quando ti fermano in macchina e pensi di avere tutto in regola , se vogliono il pelo che non va lo trovano..
    Invece vorrei sollevare una questione, nuova,...
    IL DEFIBRILLATORE,.... I suoi costi? ECCESSIVI !!!!!
    Ora posto che si abbia la freddezza e la capacità di un vero soccorritore, posto che "potrebbe" salvare una vita, ma ci sarà pure una distinzione, tra il pilates, la pesistica, l'aerobica, la corsa, ecc....
    Qui io lancio una raccolta firme , ... Che ne pensate ?

  2. Rispondi
    Manuela

    Buongiorno, a seguito di elaborazione per la modifica/integrazione dello statuto di una ASD è sorto un dubbio in merito alla decadenza del CONSIGLIO DIRETTIVO: questa avviene sono nel caso in cui il Presidente dia le dimissioni o anche nel caso in cui sia il Vice Presidente ad essere dimissionario?
    Grazie per la consulenza che vorrete fornire.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da quello che avete deciso di scrivere. Entrambe le soluzioni sono possibili.

  3. Rispondi
    Daniela Vivarelli

    Interessantissimo il verbale di accertamento, aiuta molto a verificare se le procedure adottate sono corrette.
    A tale proposito, poiché come associazione culturale siamo un pò particolare, in quanto siamo solo sul web e gestiamo una piattaforma di condivisione di musica e una radio esclusivamente Creative Commons. I soci naturalmente sono quasi tutti musicisti (non iscritti in siae). Essendo virtuali abbiamo dematerializzato tutto. Lo statuto è visibile on line sul sito dell'associazione e sulla piattaforma, così come le cariche sociali. Le assemblee sono in pratica permanenti su un gruppo dedicato, ma verranno comunque convocate a norma di legge: per email a ogni singolo socio + pubblicate sui social+ pubblicate sul sito dell'associazione. Insomma per non venirne a conoscenza bisogna mettersi d'impegno.
    Infine nella richiesta di tesseramento è scritto esplicitamente che il richiedente l'ammissione a socio ha letto lo statuto e si impegna ad osservarlo, se poi non lo fa noi che ci possiamo fare?
    Anche le tessere sono dematerializzate, sono un file pdf che chi vuole si può stampare. Libro soci regolare .
    Quello che però mi domando? perché come associazione culturale dobbiamo comunicare la nostra esistenza a siae? Noi siamo Copyleft/Creative Commons quindi del tutto all'opposto e ideologicamente contrari. Sarebbe come un associazione animalista dovesse comunicare la sua esistenza all'arci caccia. La cosa mi fa venire l'orticaria.
    Comunque se proprio lo dobbiamo fare ci tureremo il naso e lo faremo. Dobbiamo proprio?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende. Avete una partita iva? Operate in regime 398/1991? Se la risposta è si ad entrambe le domande, siete obbligati. Attenzione però l'obbligo è determinato da una Convenzione Ministero delle Finaneze/Siae per usare gli ispettori Siae come ispettori fiscali (non quindi per gli aspetti legati al diritto d'autore).

      • Rispondi
        Marco

        può avere una associazione tanti documenti sociali e gestire il tutto tramite web come elencato da Daniela Vivarelli?
        perchè caspita, ci renderebbe il nostro lavoro di amministrazione molto più leggero!
        potrei sapere inoltre cosa si intende per "informare la SIAE" della vostra esistenza, in che modo e perchè?
        grazie mille

        • Rispondi
          TeamArtist

          - Può nei modi che ho descritto nella sua risposta
          - L'opzione 398 va comunicata anche alla SIAE

  4. Rispondi
    Marco

    ritengo che in Italia voi siate i migliori, avete questa indiretta "responsabilità" di difendere le associazioni e tutelarle in casi di ispezione grazie alle vostre consulenza, per questo vi invito (e non critico) a fare solo 2 cose:
    - un nuovo post finalizzato ad elencare tutte quelle azioni che permettono di tutelarsi meglio in caso di ispezione;
    - creare un apposito ebook/guida portatile per tutti per semplificare la lettura (e migliorarvi ancora 🙂
    Personalmente posso farvi pubblicità gratuita a migliaia di associazioni, oltre ad acquistare ogni vostro servizio, vi chiedo solo di fare queste due cose, se è necessario sosterrò io la spesa, ma sarà a favore di tutte le associazioni, è possibile soddisfare tale richiesta? sono certo che è desiderio di tutti i lettori del sito.
    ciò non esclude che tale post possa essere integrato all'ebook che può essere a pagamento.
    Attendo risposte, grazie mille per il lavoro svolto, se necessitate di una mano, ho un team di 3 persone che telematicamente possono rendersi utili.
    Finalmente ho trovato dei professionisti seri sul no profit che abbinati ad un ottimo servizio creano un sostegno quasi essenziale per ogni associazione e credo che con queste due soluzioni che propongo, la qualità che fornite sarebbe completa.
    Speranzoso di ricevere risposta positiva, porgo le più sentite cordialità

    • Rispondi
      Marco

      Cosa sarebbe il controllo simulato?
      grazie

      • Rispondi
        TeamArtist

        Uno di noi esce e viene presso la vostra struttura simulando una vera e propria ispezione. Al termine vi fa una relazione con tutto ciò che avete da sistemare.

        • Rispondi
          Marco

          e potete farlo anche a Roma?
          tale servizio è incluso sia nell'abbonamento annuale delle 365 domande con revisione statuto e atto costitutivo, o in quello mensile?
          con tale abbonamento potrò ricevere le risposte richieste per il post prima specificato (modalità su come prevenire e tutelarsi in casi di ispezione)?
          Perchè se è così, li compro subito
          Grazie

          • TeamArtist

            Lo possiamo fare senz'altro anche a Roma, dove abbiamo parecchi clienti. E' un servizio a parte per il quale chiediamo 30 euro l'ora per il tempo di trasferta, i costi del viaggio (di solito usiamo Italo) e 50 euro l'ora per l'ispezione vera e propria.

          • Marco

            Ok, per un costo meno elevato, è possibile farlo telematicamente?
            altrimenti gradirei un preventivo completo (ad es. max 150 euro iva inclusa, o altro).
            Nel servizio di "l'esperto risponde" annuale, nelle 355 domande a disposizione + il controllo dello statuto e dell'atto costitutivo, potrò ricevere le risposte richieste per il post prima specificato (modalità su come prevenire e tutelarsi in casi di ispezione)?
            In caso di esito positivo, lo acquisto immediatamente
            Grazie

          • TeamArtist

            Purtroppo telematicamente non è fattibile... ci vorrebbero molte più ore e non potremmo verificare seriamente i documenti che avete in mano.
            Sul servizio de l'esperto risponde ci sono, ovviamente, dei limiti. La risposta non cambierebbe rispetto a quella che, gratuitamente, le ho già dato online. Non possiamo infatti dare risposte contrarie al nostro senso etico o che possano sconfinare nell'illecito. Noi riteniamo che quando un ispettore volesse esaminare la documentazione di una Associazione è obbligo dell'Associazione stessa mostrargliela.

          • Marco

            ma infatti non chiedo procedimenti illegali, ma solo metodi per prevenire e tutelarsi, come richiesto precedentemente.
            Le regole che ci impongono dobbiamo rispettarle, allora anche noi abbiamo il diritto di sfruttare al meglio tutte le regole!
            Si chiede di fare tutte cose lecite, ci mancherebbe.
            Per garanzia so che le informazioni fornite sono solo a titolo informativo e vi declino di ogni responsabilità.
            Se ciò è possibile, intendo acquistare il servizio,
            attendo conferma, grazie

          • TeamArtist

            Si, potrei predisporre un post su questo argomento...

          • Marco

            grazie mille, potrei sapere quando uscirà il post dedicato a come tutelarsi e prevenire le ispezioni?
            la ringrazio ancora

          • TeamArtist

            Entro un mesetto direi...

          • Marco

            Se attivo il vostro servizio online e carico lo statuto nel modulo di iscrizione digitale e gestisco le comunicazioni dal web, potete fare il "l'ispezione simulata" telematicamente?
            per ogni altra informazione, ovviamente do la mia disponibilità.
            Attendo risposta, grazie

          • TeamArtist

            No, l'ispezione simulata controlla TUTTA la vostra documentazione proprio come una vera ispezione fiscale.

  5. Rispondi
    Marco

    Sono completamente solidale e concordo con Monica,
    anche io do la mia disponibilità a fare una donazione per un post del genere ed un ebook del blog, perchè sono davvero tante le pagine, migliaia le risposte che sono tutte utili, chi ha fatto il blog avendo risposto a tutte le conosce bene, soprattutto quelle più importanti, perciò fare un ebook non dovrebbe richiedere troppo tempo, sicuramente avrà salvato tutti i post sul proprio hd, metterli insieme su un file testo e aggiungere quelle domande che hanno migliorato il post stesso o le faq, richiede meno di 4 ore di lavoro che saranno pagate da me e da Monica!
    Attendo notizie, grazie

    • Rispondi
      Marco

      io e monica (ci conosciamo di persona) assicuriamo una donazione di 500 euro per fare un post dedicato alla tutela verso le indagini così strutturato e un ebook del blog aggiornabile.
      Il denaro è proveniente dal nostro lavoro e non dalle associazioni, ci mancherebbe!
      Attendiamo risposta per sapere se è disponibile e invitiamo chiunque voglia, ad aggiungersi in lista, anche con somme inferiori o maggiori, se non lo fate voi che siete esperti, chi deve farlo?
      grazie

      • Rispondi
        Marco

        Ah, inoltre io acquisterò anche il vostro servizio platino e "tutte le domande che vuoi per 30gg", perchè mi sembrate davvero professionali, però ho anche necessità di constatare se assistite alle richieste fornite, se così sarà, garantisco di acquistare i 2 servizi e fare anche la relativa donazione, questo per ripagare il lavoro che ci sarà da fare. Se necessario, vi fornisco il mio recapito telefonico.
        Grazie mille

        • Rispondi
          TeamArtist

          Carissimi Marco e Monica, intanto grazie per i complimenti. Sicuramente è nelle nostre intenzioni pubblicare un eBook e prima o poi lo faremo. Da parte nostra stiamo anche promuovendo il concetto che lo Stato faccia un maxi-condono tombale dal 2008 ad oggi per le Associazioni e, che si faccia una nuova, chiara, legge unica per il terzo settore.
          Perchè, da una parte è vero che ci sono tante finte associazioni che lucrano ma è anche vero che ci sono tante associazioni oneste che verrebbero penalizzata solo per ignoranza e poca chiarezza della materia.

          Detto questo la nostra mission è diversa. Noi crediamo che sia opportuno non l'approccio di "ostacolare" le verifiche da parte degli Organi competenti (che, anzi, vogliamo continuare a considerare nostri alleati nella lotta all'evasione fiscale: un tumore che affligge l'Italia intera a danno degli onesti), ma l'approccio di rendere consapevoli le Associazioni su quello che devono fare per farsi trovare in regola, in modo da poter tranquillamente spalancare le proprie porte a chi dovesse venire a verificarle.

          Per esperienza vi posso anche dire che chi ha aperto le proprie porte, pur essendo in difetto ma in buona fede, è stato trattato "bene" mentre chi le ha chiuse e non era in buona fede... ha peggiorato la sua situazione!

          Per questo, ad esempio, perchè non usufruite del nostro servizio di "controllo simulato" della vostra Associazione? Secondo noi è un approccio molto più valido.

  6. Rispondi
    Monica

    Ho letto tutti e tre i post e ho delle domande da farle, le sarei grata se mi rispondesse:
    1. non ho capito l'ultima domanda, potrebbe spiegarmela?
    2. ho analizzato la situazione, cioè in pratica, vengono questi ispettori, ma chi sono? dipendenti dell'agenzia delle entrate o guardia di finanza?
    3. controllano tutto, siamo obbligati a far vedere tutto immediatamente oppure esistono scuse per non far avere accesso subito, non serve un mandato o qualche autorizzazione? possiamo chiedere la presenza di un avvocato, loro sono vincolati ad attenderlo?
    4. se sbagliamo anche solo un piccolo dettaglio, possono levarci il regime agevolato e valutarci come ente commerciale. Questo in pratica comporta il dover pagare le tasse da ciò che si è ricavato, ma in paragone a quale ente? cioè, secondo loro devo pagare le tasse di una srl, una spa, una ditta individuale, una coop, o cosa? e di che tipo?
    5. poi, se tutte le associazione chiudono in perdita o in pareggio, le tasse andrebbero calcolate sull'utile netto, ovvero le "entrate totali" meno "tutte le spese ed i costi", giusto?
    allora le associazioni, anche se valutate commerciali, non avrebbero un utile. Se mi sbaglio, queste tasse come si valutano?
    6. inoltre, se non c'è un libro delle entrate, come deducono le entrate complessive?
    7. detto ciò, hanno lo scopo di far pagare le tasse che secondo loro non abbiamo pagato, oltre questo provvedimento, economicamente, a cosa si potrebbe andare incontro? e a quali accuse civili o penali?
    grazie mille, credo che una risposta a tutte queste domande sarebbe utile a tutti, anzi, se fate un ebook con tutti i post in ordine o una guida, vi assicuro che sono la prima a comprarlo!!
    Un caro saluto

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. La risposta sarà nella quarta puntata. Il senso della domanda è: la sua associazione ha delle utenze (acqua, luce, gas, telefono...) intestate?
      2. Possono essere finanzieri della GdF, ispettori della Agenzia delle Entrate ed ispettori della Siae.
      3. Siete obbligati a far vedere i documenti che avete: quelli che non saranno mostrati in sede di accertamento non potranno essere mostrati in seguito. A volte, se i documenti sono ad esempio dal commercialista, si da il tempo di recuperarli. Ma fate attenzione: i documenti dovrebbero sempre essere a disponibilità del Presidente presso la sede legale della Associazione.
      4. No, non basta un "piccolo dettaglio": ce ne vogliono un bel po'... Come viene effettuato il calcolo lo vedremo nelle prossime puntate.
      5. Idem
      6. Idem (ma le do un indizio: ecco il perchè della mia domanda sulle utenze...)
      7. Dipende dai reati che riscontrerebbero. Oltre alle tasse evase, in ogni caso, vanno aggiunte le sanzioni economiche.

      • Rispondi
        Monica

        Ho capito tutto, la maggior parte delle domande mi saranno fornite alla prossima "puntata", quando ci sarà?
        Riguardo alla risposta 3, questi ispettori possono venire senza un mandato nè preavviso ed io non ho il diritto di chiedere la presenza di un avvocato nè loro sono vincolati ad attenderlo?
        è mai possibile tutto ciò?
        Secondo me è una violazione dei propri diritti!

        nella dichiarazione universale dei diritti umani l'art 7 e 11 esprimono dei diritti a favore:
        http://www.interlex.it/testi/dichuniv.htm

        Ci sono dei diritti specifici che tutti abbiamo durante delle indagini, riporto un link specifico:
        https://e-justice.europa.eu/resultManagement.do?stext=indagini&sco=any&slang=any&spage=25&slmo=anytime&soption=c,n,a,&showPage=1&hval=5683c0e1ba333f4704067439c5d626d8

        Esistono poi anche altri regolamenti che esprimono i diritti verso chi è in situazioni di ispezione/indagine, proprio perchè queste situazioni possono ledere l'immagini e la dignità della persona, oltre che prevenire da indagini corrotte!
        conoscevo una legge specifica che obbligava alle forze di polizia di informare chi è sotto ispezione, che è suo diritto subire il controllo in presenza di un avvocato, inoltre, altri ispettori (SIAE, etc.) non possono obbligarci a presenziare o ad avere la sede aperta, perchè non appartengono alle forze di polizia!
        Apprezzo l'esito negativo riportato come testimonianza, ma bisogna riportare anche le relative leggi che ci tutelano, non solo quelle che ci sanzionano.
        Vi sarei grato se faceste un post dedicato a come tutelarsi al meglio in caso di indagini, riportando tutte le leggi nazionali, europee, internazionali, trattati e regolamenti che tutelano le persone, nonchè degli accorgimenti per impedire agli investigatori di sanzionarci, ma non solo secondo ciò che dicono gli investigatori, ma sfruttando le stesse regole!
        ad esempio, spostare la sede legale in un studio di avvocati,
        farsi una assicurazione di tutela legale ed rc professionale o patrimoniale, oppure, riguardo alla tessera sociale, basta aggiungere nello statuto che è facoltativa, con una sola parola in più aggiunta, gli ispettori non potevano contestarla, oppure programmare nello statuto le assemblee ordinarie che perciò non implicano una ricevuta, oppure aggiungere che queste comunicazioni di convocazione ordinarie o straordinarie, potranno essere fatte attraverso email (pec).
        Cioè, voi siete esperti, fate un post dedicato a questo, ci sono ormai centinaia di post in questo sito con migliaia di risposte, se fate un riassunto di tutti i consigli teorici e pratici, perchè lo scopo di tutti e proseguire la nostra attività serenamente e adoperando i sistemi migliori, non con il contrario no?
        abbiamo dei diritti, seppur siamo in una società in cui la burocrazia e le tasse distruggono ogni forma di società, perciò quei pochi che abbiamo, quelle poche tecniche che possiamo usare, rendiamole note, sicuramente la maggior parte delle persone saranno riconoscenti di questo.
        Come si pretende di rispettare la legge, vogliamo anche noi che questi tizi la rispettino, altrimenti è un vero e proprio abuso di potere!
        Vi chiedo davvero questa cortesia, do la mia disponibilità a riportarvi ogni regolamento che ci tutela in materia, perchè davvero, non si può svolgere una vita sociale serena così!
        L'ideale sarebbe fare un post intitolato, "come tutelarsi dalle ispezioni", e si riportano una lista di consigli, ad es.
        - sede legale da un legale;
        - riportare nello statuto che la tessera sociale è facoltativa a discrezione del consiglio direttivo;
        - consigliamo fare una assicurazione di tutela legale di tutto il consiglio direttivo e una rc professionale patrimoniale;
        - riportare quando si svolgeranno le riunioni ordinarie e come si comunicheranno quelle straordinarie (tramite pec o avvisi affissi su un blog in cui l'associato è tenuto a consultarlo con frequenza settimanale);
        - la quota sociale sarà invariata fino a diversa comunicazione;
        - riportare su una tessera sociale (per chi cel'ha) un link ove ogni socio può leggere lo statuto integrale, ovvero, comunicarlo tramite pec, ovvero, lasciarlo in bacheca su un sito, la stessa bacheca che il socio è tenuto a consultare frequentemente;
        - riportare nelle comunicazioni ufficiali, sulla tessera, sulla bacheca, nelle email di convocazione, etc. il nome del presidente (questo per risolvere il problema se gli ispettori domandano se conoscono o meno il nome del presidente);
        - mettere una clausola finale nello statuto tipo
        "ogni disposizione qui descritta integra le norme di legge, in caso di discordanza, ogni disposizione dovrà essere considerata valida eccetto quelle non a norma che saranno sostituite dalle normative vigenti e se nella fattispecie, vi saranno più possibilità di scelta, sarà il consiglio direttivo a stabilirle. Nel caso in cui una specifica circostanza non è vincolata nè dallo statuto nè dalla legge, sarà possibile regolamentarla dal consiglio direttivo.
        - specificare nello statuto che nel caso in cui un associato voglia intraprendere azioni legali, è tenuto a rivolgersi al consiglio dei provibiri (che si può costituire ad esigenza da 3 associati scelti dal direttivo) che tenterà di trovare una via conciliativa, in caso contrario, si dovrà richiedere l'intervento di un mediatore civile e solo per ultima via, si avvieranno cause legali (questo per evitare problemi del genere, condizione che si può riportare anche nei contratti verso terzi non associati).
        - etc. etc. etc.
        Insomma, credo che l'intento sia chiaro.
        L'ideale sarebbe dividerlo su ciò che si può migliorare nello statuto e ciò che si può fare in via generale.

        Tanto se si è colpevoli, si sconterà la propria pena, ma se dobbiamo essere accusati da qualcuno perchè non rispettiamo delle regole, prima questi dovranno stare a tutte le regole!!!

        Riguardo alle sanzioni economiche, queste come vengono calcolate e che tipi di accuse legali possono fare (oltre l'evasione fiscale)?
        Sono disposta a farvi una donazione al sito se farete un post così dedicato e magari un ebook organizzato di tutti i post aggiornati di FAQ.
        Grazie

  7. Rispondi
    Pasquale

    Salve e complimenti,
    volevo chiedere nella nostra associazione facciamo firmare la convocazione per presa visione ma solo ai maggiorenni che hanno diritto al voto,va bene o no?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, perchè anche i tutori legali dei soci minorenni hanno diritto a presenziare alle Assemblee soci (senza diritto di voto o di parola). Consiglio di farla firmare anche a loro.