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14 Marzo 2013

I rimborsi delle spese di trasferta a dipendenti, collaboratori e professionisti di un’Associazione

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Formazione per Dirigenti
I rimborsi delle spese di trasferta a dipendenti, collaboratori e professionisti di un’Associazione

Tempo fa, in un nostro post, abbiamo parlato delle agevolazioni fiscali previste per le indennità di trasferta corrisposte agli sportivi dilettanti e ai collaboratori amministrativi non professionisti di ASD. Oggi vogliamo focalizzare la nostra attenzione sui rimborsi delle spese che eventuali lavoratori dipendenti o autonomi di un’Associazione sostengono, nell’interesse dell’Associazione stessa, per recarsi in un comune diverso da quello della sede di lavoro. Il discorso vale anche per gli Amministratori che svolgono la propria attività con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa o come liberi professionisti (es: commercialisti, ragionieri, ecc).

I rimborsi delle spese di trasferta, disciplinati dall’art. 51 comma 5 del D.P.R. n. 917/1986, possono essere di tre tipi:

  1. forfettari;
  2. a piè di lista;
  3. misti.

I rimborsi spese forfettari

Sono chiamati anche indennità di trasferta: rappresentano una sorta di indennizzo per il “disagio” subito dal lavoratore in trasferta. Sono dei rimborsi, per il vitto e l’alloggio, la cui cifra è prestabilita per ogni giorno di lavoro in trasferta, indipendentemente dalle spese effettivamente sostenute dal lavoratore (non occorre presentare pezze giustificative per le spese di vitto e alloggio). Il rimborso forfettario concorre alla formazione del reddito in misura parziale  solamente per le trasferte effettuate al di fuori del territorio comunale in cui si trova la sede di lavoro. L’art. 51 comma 5 del D.P.R. n. 917/1986 stabilisce, in questo caso, una franchigia (al netto delle spese di viaggio e trasporto) pari a  46,48 al giorno, per le trasferte in Italia, e a € 77,47 al giorno, per le trasferte all’estero; la parte eccedente la franchigia concorre a formare il reddito del percipiente ed è soggetto a tassazione.

Le spese di viaggio e trasporto, escluse da tassazione, vengono rimborsate a parte fornendo idonea documentazione.

Nel caso in cui venga fornito gratuitamente o l’alloggio o il vitto, le suddette franchigie vengono ridotte di 1/3 e quindi saranno pari a € 30,99 al giorno, per le trasferte in Italia, e a € 51,65 al giorno per le trasferte all’estero; se vengono forniti gratuitamente sia l’alloggio che il vitto, le franchigie vengono ridotte di 2/3 e quindi saranno pari a € 15,49 al giorno, per le trasferte in Italia, e a € 25,82 al giorno, per le trasferte all’estero.

I rimborsi spese a piè di lista

Sono rimborsi per il cui pagamento occorrono i giustificativi di spesa e riguardano le spese sostenute per vitto, alloggio, viaggio e trasporto. Con il sistema del rimborso a piè di lista vengono  restituite esattamente le spese sostenute quali risultano dalla documentazione fornita. Per le spese di vitto e alloggio sono sufficienti gli scontrini fiscali, le ricevute e le fatture intestate al lavoratore. I viaggi compiuti con mezzi pubblici devono essere documentati esibendo i relativi biglietti; i viaggi compiuti con mezzi propri vengono in genere rimborsati mediante indennità chilometrica, che deve essere determinata utilizzando le tabelle ACI.

Il rimborso a piè di lista delle spese di vitto, alloggio, viaggio e trasporto effettuate al di fuori del territorio comunale della sede di lavoro non costituisce reddito per il dipendente e quindi è escluso da tassazione.

I rimborsi per altre spese (es: lavanderia, telefono ecc), anche non documentate ma analiticamente descritte dal dipendente, sono esenti da tassazione nel limite giornaliero di € 15,49, per le trasferte in Italia, e di € 25,82, per le trasferte all’estero.  Segnaliamo che è molto controverso se considerare  i parcheggi come “spese di viaggio e trasporto” al pari dei pedaggi autostradali (e quindi non tassabili) o come “altre spese” (e quindi tassabili oltre il limite stabilito).

I rimborsi misti

Sono rimborsi in cui al lavoratore viene riconosciuto, oltre al rimborso forfettario di trasferta, anche un rimborso spese a piè di lista per il vitto e/o l’alloggio; le spese di viaggio e di trasporto sono rimborsate a parte.

Se viene corrisposta l’indennità di trasferta più il rimborso spese analitico per il vitto oppure per l’alloggio, la franchigia di esenzione (sempre al netto delle spese di viaggio e trasporto) è  pari a € 30,99 al giorno, per le trasferte in Italia, e a € 51,65 al giorno, per le trasferte all’estero; se viene corrisposta l’indennità di trasferta più il rimborso spese analitico per il vitto e per l’alloggio, la franchigia di esenzione è  pari a € 15,49 al giorno, per le trasferte in Italia, e a € 25,82 al giorno, per le trasferte all’estero.

Un’ultima precisazione: qual è il trattamento fiscale dei rimborsi nel caso in cui la trasferta avvenga nel territorio comunale della sede di lavoro?

L’art. 51 comma 5 del D.P.R. n. 917/1986 stabilisce che: “Le indennità o i rimborsi di spese per le trasferte nell’ambito del territorio comunale, tranne i rimborsi di spese di trasporto comprovate da documenti provenienti dal vettore, concorrono a formare il reddito”; quindi, in caso di trasferte nel territorio comunale, le indennità forfettarie di trasferta, i rimborsi a piè di lista delle spese di vitto e alloggio, le spese di viaggio non documentate e le indennità chilometriche costituiscono reddito imponibile del percipiente e sono quindi tassate. Anche eventuali rimborsi di spese di viaggio riconosciuti per raggiungere la sede di lavoro partendo dalla propria residenza sono da considerarsi reddito imponibile, anche se l’abitazione si trova in un altro Comune.

Al contrario, le spese di trasporto all’interno del Comune non costituiscono reddito per il dipendente/collaboratore solo se sono comprovate da documenti che provengono dal vettore (biglietti autobus, tram, ricevute di taxi, ecc).

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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261 risposte a “I rimborsi delle spese di trasferta a dipendenti, collaboratori e professionisti di un’Associazione”

  1. Rispondi
    simona

    Sono un dipendente pubblico, docente a tempo indeterminato. Nella mia amministrazione pubblica è cambiata la dirigente e quindi vorrei mettermi in regola con gli adempimenti del caso (tra l'altro non avrei niente in mano della comunicazione passata alla precedente dirigente).
    E' sufficiente che comunichi di svolgere un'attività di insegnamento (ginnastica ritmica) in orario extrascolastico presso un'asd iscritta al coni e affiliata a enti e federazioni sportive nazionali? Ovviamente dichiarando che l'attività è svolta al di fuori dell'orario di lavoro, che è compatibile con esso in modo da non pregiudicarne il regolare svolgimento, che non vi è conflitto di interessi tra il lavoro a scuola e il ruolo di Tecnico ricoperto all'interno dell'associazione...
    Per la mia situazione, il compenso, percepito per la prestazione eseguita per conto dell'associazione, non comporta il superamento della franchigia di € 7.500,00 per l’anno in corso prevista dall’art. 69, comma 2 del T.U.I.R. come integrato dal D.legge 344/2003.
    Grazie in anticipo, se avete un modello di lettera per fare questa comunicazione, lo confronterei volentieri con quanto ho scritto io!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ciao, si è sufficiente. Puoi chiedere prima però al tuo ufficio personale se esiste un codice deontologico dei dipendenti dell'ente in cui sono stabilite tali regole (così vai a colpo sicuro).

  2. Rispondi
    Denis Piovesan

    Buongiorno.
    Volevo chiedere:
    1)in caso di rimborso a piè di lista di una trasferta utilizzando l'auto propria il rimborso chilometrico deve essere fatto necessariamente con l'ausilio delle tabelle aci o l'associazione può decidere una tariffa chilometrica fissa (più bassa di quella aci) indipendentemente dal modello e cilindrata di autovettura utilizzata?
    2) c'è chi sostiene che il rimborso chilometrico deve essere fatto solo presentando le ricevute delle spese di carburante timbrate dal gestore del del distributore ( mi sembra strano) in quanto la ricevuta dei chilometri percorsi è un'autocertificazione e quindi rientrerebbe come rimborso forfettario e non a piè di lista.
    3)inoltre può essere dato un anticipazione sul rimborso a piè di lista per aiutare a sostenere le spese di viaggio e saldare al rientro dell'interessato sulla base delle spese sostenute? o questa anticipazione diventa compenso o rimborso forfettario quindi rientrante nel regime dei 7500 euro?
    Ringrazio anticipatamente per la collaborazione e l'aiuto che date. Denis

  3. Rispondi
    Gianluca

    Salve siamo un asd cinofila..un socio che svolge anche attività gratuita come addestratore nella sede dell asd ma che viene da un altro comune molto lontano rispetto alla sede può aver diritto al rimborso a pie di lista x il viaggio che sostiene?grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, certo.

  4. Rispondi
    andrea

    buongiorno,

    vorrei sapere se come presidente o segretario di una associazione no profit, posso far rientrare come costo le spese sostenute per un corso di formazione (corso di formazione per operatore del benessere, statuto associazione: benessere) della durata di piu anni. oppure tale rimborso non è previsto?

    Grazie mille
    Andrea

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si può fare, ma deve essere approvato da parte del Direttivo

  5. Rispondi
    Gennaro

    Salve, in rete ho trovato sempre solo informazioni riguardanti rimborso per spese di viaggio. Per quanto riguarda i rimborsi per spese che un socio sostiene per l'acquisto di materiali e/o attrezzature per conto dell' associazione ovviamente con i relativi scontrini cosa bisogna fare? Il rimborso in questione nel caso il socio fosse anche un istruttore andrebbe a gravare sui 7500€ annuì? Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il socio ha diritto al rimborso presentando gli scontrini e altri giustificativi.
      Non gravano sui 7500€

  6. Rispondi
    patricia

    buongiorno,
    sto leggendo tutti i vostri blog con moltissimo interesse. devo dire che siete di grandissimo aiuto. la mia domanda è questa: nella nostra asd abbiamo 2 soci che collaborano per le attività (aiutano gli insegnanti, gli allievi)... insomma aiutano per l'andamento sereno della scuola... uno viene addirittura tutti i giorni. abitano però nel comune dove abbiamo i corsi.
    i soci in questione partecipano ad un'attività pagando la loro quota corso. però vorremmo rimborsargli almeno la benzina che anche se non sono molti km.. tutti i giorni alla fine del mese sono 60/70 euro..
    1.se non ho capito male non possiamo dargli un rimborso km da tabella ACI?
    2.potremmo allora dargli un compenso con il regime 7500?
    3.anche se c'è già l'insegnante del corso che lo percepisce?
    4.se invece per motivi di esibizioni o altro andiamo fuori dal comune (20-30 km) in qst caso possiamo dare il rimborso km?
    grazie in anticipo per la vostra risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      1.Di quale comune stiamo parlando?
      2.Si
      3.Si
      4.Si, come rimborso spese.

      • Rispondi
        patricia

        gallarate

        • Rispondi
          TeamArtist

          Allora secondo noi va bene

  7. Rispondi
    Matteo

    Buona sera
    Facendo lavoro stagionale
    Fuori dal comune di residenza ho diritto a un rimborso ?
    Il primo mese facevo su e giù con la macchina ora ho l appartamento in uso gratuito.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si

  8. Rispondi
    emanuele

    ciao collaboro con un associazione e mi riconoscono un rimborso come deve essere tratta? ci deve essere un contratto che stabilisce i giorni per i quali lavoro per l 'associazione cosa devo dimostrare?

  9. Rispondi
    Francesco

    Gent.mo e preziosissimo staff,
    leggevo da qualche parte che i rimborsi spesa ai NON soci sono comunque tassabili.
    Quindi vi faccio una domanda banale, credo:

    1. Posso erogare un rimborso spesa carburante anche ad un NON socio (giustificandolo con la sola scheda carburante che mi viene fornita dal soggetto beneficiario) ?
    2. Il mezzo indicato nella scheda dev'essere necessariamente intestato alla persona percipiente ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1 Si
      2. Non necessariamente

  10. Rispondi
    antonio

    La nostra è un’associazione culturale che opera nel settore della terza età.
    Tutti coloro che frequentano i nostri corsi sono necessariamente soci, in quanto usufruiscono dei servizi dell’Associazizone, e versano la quota sociale, oltre ad un contributo di funzionamento annuali per l’iscrizione ai corsi, stabiliti dal Consiglio Direttivo.
    Per l’espletamento della propria attività istituzionale ,l’UTE si avvale dell’impegno volontario e gratuito di docenti in quiescenza nonché di altre persone per l’amministrazione.
    Alcune di questi “collaboratori”, condividendo appieno lo spirito dell’Associazione (ormai 35le) hanno inteso anche associarsi, versando quindi la quota sociale ma sono dispensati, a norma di Statuto, dal versamento del “contributo di funzionamento” in caso di iscrizione ai corsi; intendendosi la loro opera funzionale al buon andamento societario e meritoria di un riconoscimento.
    Ora , dovendosi procedere al rimborso spese Kilometriche per coloro che, residenti fuori dal comune, vengono più volte la settimana presso la Sede chiedo:
    1) se debba essere necessario tenere contabilmente distinti i rimborsi versati ai collaboratori “soci” da quelli dei “non soci” e, soprattutto, se ci siano altre implicazioni inerenti magari di carattere fiscale;
    2) inoltre, avendo concordato con una Compagnia assicurativa la copertura in funzione della presenza media giornaliera di quanti, soci e/o collaboratori frequentano la Sede, si debba tenere distinta una quota del premio riguardante i “non soci”.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non è necessario, indicateli differentemente persona per persona
      2. Non credo

      • Rispondi
        antonio

        almeno qualcosa di giusto è stato fatto, grazie per le risposte.
        Voglio però proporvi un ultimo quesito:
        - è possibile, inserendo idonea norma nello Statuto, stabilire che comunque per tutti i docenti e collaboratori si consideri assolto anche il versamento della quota sociale in virtù della loro preziosa opera di volontariato gratuito, mantenendo comunque tutti i diritti attivi/passivi dello status di socio.
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Se volete farli anche soci, devono versare la quota. Non lo scriverei

  11. Rispondi
    Annalisa

    Gent.mo,
    avrei la necessità di adattare meglio una voce del piano dei conti del mio rea: Finora abbiamo utilizzato la sottovoce "Spese attività di volontari" che ha come capitolo "Rimborsi spese documentate" tratta da un bilancio guida per associazioni di volontariato di alcuni anni fa. In questo sottoconto finiscono tutte le spese relative a treni, aerei, parcheggi, spese di vitto, relativi ai convegni, riunioni, corsi di formazione a cui partecipo io che sono dipendente, oppure il mio collega. Abbiamo un'altra voce "Convegni e manifestazioni" che sta sotto "Costi generali ed amministrativi" dove però inseriamo voci di spesa tipo siae dell'evento, costi di stampa per materiale relativo all'evento. Mi potrebbe dare un suggerimento su come adattare meglio quella voce di costo al nostro caso?
    Grazie in anticipo e buona serata

    • Rispondi
      TeamArtist

      Rimborsi spese di viaggio va benissimo

  12. Rispondi
    Damiano

    Quanti euro devo calcolare . per rimborso spese di viaggio se vado a lavorare con il mio furgone . sono un artigiano con partita iva

    • Rispondi
      TeamArtist

      Usando le tabelle ACI

  13. Rispondi
    Giada bardelli

    Deve essere messo a statuto che i collaboratori, i professionisti o gli istruttori hanno diritto a eventuali rimborso spese? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è obbligatorio

  14. Rispondi
    Giuseppe

    Buongiorno

    credo che le mie precedenti domande non siano andate a buon fine, sono il rappresentante legale di una associazione culturale no profit, desideravo porvi le seguenti domande:

    1) dal vostro post si evince che il rimborso forfettario non è applicabile in esentasse, solo quello analitico, corretto?
    2) si intende in trasferta fuori dal comune della sede, perché nasce un problema tra comuni limitrofi?
    3) se la sede dell'attività è più vicina alla residenza del socio che alla sede dell'associazione come funziona in questo caso il rimborso chilometrico?
    4) nel caso di lavoro occasionale accessorio si può prendere anche il rimborso spese in regime esentasse?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si
      3. Non importa: in ogni caso sta usando la sua auto per spostarsi! Ci deve rimettere?
      4. E' soggetto a interpretazione. Io direi di si.

  15. Rispondi
    Giuseppe

    Buonasera

    Sono il rappresentante legale di una associazione culturale no profit desideravo chiederee:

    1 il rimborso fortfettario non è contemplato, giusto. Sarebbe tassato
    2 un collaboratore a cui do dei voucher, può anche presentare una note spesa per rimborso chilometrico?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. Si

      • Rispondi
        giuseppe

        In merito alle sue risposte

        1) NO si riferisce al fatto che il regime forfettario non è possibile, o meglio non sarebbe esentasse, corretto?
        2) SI quindi a differenza del lavoro autonomo occasionale,, quello accessorie non incorre nello stesso problema che anche il rimborso spese genera reddito, corretto?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. già
          2. a mio parere è così

  16. Rispondi
    Giuseppe

    Buonasera

    desideravo chiedere delle precisazioni in merito a quanto scritto nel post, premetto che sono il rappresentante legale di una Associazione Culturale No Profit:
    1) i rimborsi chilometrici per i soci valgono dal Comune di Residenza del Socio a quello sede dell'attività (quest'ultimo ovviamente diverso da quello sede dell'associazione) o dal Comune sede sede dell'associazione al Comune sede dell'attività;
    2) i rimborsi spese forfettari, cosa indica la franchigia, cioè se al socio corrispondo una quota di € 46,48 questo non concorre a formare reddito, ma devo comunque fare dichiarazione dei redditi perché comunque un compenso dato al socio?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dal comune di residenza del socio al comune sede dell'attività.
      2. Non so spiegartelo meglio di come è scritto nel post...

  17. Rispondi
    anna

    1. Possiamo dare un rimborso benzina anche a un esperto invitato per un corso che non è nè lavoratore né socio?
    2. Siamo un'APS senza partita Iva. Che tipo di rimborso possiamo dare?
    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. A piè di lista, dietro presentazione di una lettera di richiesta di rimborso col dettaglio secondo le tabelle ACI.

  18. Rispondi
    fabio

    Buonasera, con un nostro atleta è stato pattuito un rimborso km settimanale(€50).Se utilizziamo le tabelle Aci,ovviamente non si rientra nell'importo pattuito.
    1. Come possiamo fare?
    2. Possiamo utilizzare rimborsi forfettari?
    3. In questo caso l'atleta oltre alla richiesta di rimborso devi esibire qualche pezza giustificativa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Usate il regime dei 7500.
      2. Si
      3. No

  19. Rispondi
    Lorenzo

    Buongiorno
    sono il presidente di un associazione culturale che organizza tra l'altro dei corsi di alimentazione e cucina naturale teorico-pratici. L'insegnante provvede autonomamente all'acquisto degli alimenti per le dimostrazioni/degustazioni pratiche. E' corretto far rientrare queste spese tra i rimborsi a pié di lista o anticipazioni spese per conto dell'associazione? Naturalmente alla richiesta di rimborso vengono allegati tutti gli scontrini degli acquisti. Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si è possibile

  20. Rispondi
    Antonio

    La nostra associazione vorrebbe pubblicare un sito online di informazione e vorrebbe registrarlo formalmente come “testata giornalistica” presso il Tribunale. La direzione la si vorrebbe affidare al presidente, che ha i requisiti professionali, essendo iscritto all’Ordine dei giornalisti. Un incarico che svolgerebbe a titolo gratuito e volontaristico e soltanto con eventuali rimborsi spesa. È comunque necessaria una lettere di incarico specificando tali patti e condizioni? Se sì, il presidente Tizio darebbe formale incarico al direttore Tizio, ovvero la stessa persona?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è necessario

  21. Rispondi
    Emanuele

    Buongiorno,
    ho un dubbio: per i rimborsi chilometrici si deve far riferimento alle tabelle ACI, ma il Direttivo può deliberare un costo chilometrico unico per tutti i collaboratori, a prescindere dall'auto e dai costi ACI?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se così fosse, diventa un rimborso forfettario

  22. Rispondi
    Nicola

    Gentili amici,
    avrei due quesiti in merito alla nostra attività sportiva di pesca d'altura.
    1)
    ARGOMENTO: Carburante acquistato direttamente dall'asd con pagamento a fine mese.
    -acquistiamo il carburante per la barca sempre dallo stesso distributore che ci timbra la scheda carburante (intestata all'ASD) con scritta: DA SALDARE
    -Paghiamo il carburante a fine mese, con un unico bonifico (di circa 600 euro).
    Tutto ovviamente risulta dalle delibere del CD ma, ad eccezione delle schede carburanti e della contabile del bonifico, non abbiamo altre ricevute (il distributore infatti non ha mai rilasciato una ricevuta fiscale). Siamo in 398.
    Può essere contestato il nostro comportamento?

    2)
    ARGOMENTO. pagamento posto barca.
    -Un nostro socio, Giuseppe, è tesserato presso la lega navale dove è ormeggiata la sua barca
    -la nostra associazione si fa carico di pagare il posto barca (circa € 1200,00 annui) poichè con quella barca, svolgiamo le nostre attività sportive.
    -Abbiamo fatto il bonifico alla lega navale ma ci è stata rilasciata una ricevuta intestata al socio Giuseppe e non alla nostra asd (che non è associata a loro).
    -Per l'anno prossimo, possiamo far pagare il posto barca al socio Giuseppe e poi glielo rimborsiamo a lui (sempre via bonifico)?

    Grazie
    Nicola

    • Rispondi
      Giovanni Damiano Dalerba

      1. Da quello che mi dici, direi di no.
      2. Mumble. Delicatissima questione. Avete un comodato d'uso gratuito all'ASD per questa barca?

  23. Rispondi
    alessandro

    Ciao mi chiamo Alessandro sono residente a Cesenatico e lavoro presso una associazione sportiva dilettantistica a Cesena, vorrei sapere visto che lavoro fuori al mio comune di residenza,come funziona con i rimborsi spesa kilometrici se hanno limiti e se basta come documentazione il semplice modulo con i reletaivi km percorsi, città di partenza e arrivo e totale avere, oppure serve anche una giustificazione per avere beneficio del rimborso...grazie

    • Rispondi
      Giovanni Damiano Dalerba

      Serve una delibera di direttivo che decida di darti questi rimborsi. Poi devi fare una lettera di richiesta di rimborso, mensile, con tutte le tratte e i chilometri percorsi e il calcolo secondo le tabelle ACI. Di fianco ad ogni tratta, devi indicare il motivo dello spostamento.

  24. Rispondi
    Michele

    Sono presidente di una APS e vorrei esporre 2 quesiti:
    1. è possibile rimborsare le spese di viaggio ad un membro dell'associazione che segue dei corsi formativi fuori regione per ottenere un attestato che gli serve a fare da docente nei corsi che poporremo presso la nostra sede?
    2. È poi possibile per l'associazione acquistare un PC ed altre attrezzature didattiche oppure le deve acquistare privatamente un socio per poi farsele rimborsare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, se tali corsi fanno parte delle vostre attività istituzionali. Inoltre suggerisco che la spesa sia votata in Direttivo.
      2. Si, può farlo direttamente l'Associazione.

  25. Rispondi
    Salvatore

    Sono il Presidente ed insegnante tecnico di una ASD di JUDO, e con altre 3 persone anch'esse insegnanti tecnici fra un paio di mesi dovremo recarci in auto nella regione Umbria per uno Stage di aggiornamento comprensivo di esami, se uso il rimborso a pie di lista posso farmi rimborsare il carburante,autostrada, più vitto e alloggio,e il direttivo può approvare questo tipo di spesa.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si

  26. Rispondi
    Michele

    Buongiorno,
    1. Posso utilizzare una scheda carburante per i rimborsi benzina inserendola nel rimborso a pie di lista al posto degli scontrini?
    2. Vanno indicati i km?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si

  27. Rispondi
    roberto

    i guidici dopo aver chiesto 500 euro per una gara mi chieddono dopo 6 mesi altri 5081 euro di rimborso lo possono fare o lo posso conestare
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Chi? Cosa? Quando? Per cosa?
      Senza contesto è impossibile da dire

  28. Rispondi
    fabio

    Buonasera,
    come asd si è deciso di riconoscere ad alcuni atleti che utilizzano il proprio mezzo per raggiungere il palasport per gli allenamenti un "rimborso benzina". Dal momento che gli stessi non sono in gradi di produrre pezze giustificative,possono comunque utilizzare una scheda carburante che poi la asd rimborserà?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Consiglio di fare una nota spese chiedendone il rimborso

      • Rispondi
        Nicola

        Nel 2015 abbiamo versato dei rimborsi chilometrici in base alle tabelle ACI.
        Solo oggi, che stiamo rivedendo tutta le carte 2015, ci siamo accorti che abbiamo commesso un errore di calcolo poichè a piè pagina di https://servizi.aci.it/CKInternet/SelezioneModello c'è scritto in piccolo:
        "...Nel calcolo dei costi di esercizio si fa riferimento ad un premio medio indicativo basato sulla zona di Roma, ecc... Per ottenere il costo d'esercizio in funzione di una situazione assicurativa diversa da quella indicata sarà sufficiente eseguire le seguenti operazioni: ..."
        Non avendo applicato il premio RCA realmente pagato, sono stati versati circa 800 euro in più di rimborsi chilometrici!!
        Siccome chi li ha incassati hanno riconosciuto l'errore, vorrei sapere se è corretto deliberare che la somma percepita in più si possa bonariamente "scomputare" nel 2016 per le trasferte di quest'anno.
        Grazie mille.
        NIcola

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si, mi pare un'ottima soluzione.

  29. Rispondi
    Anna

    Cosa è cambiato per i rimborsi spese forfettari nel 2015? Ho organizzato un corso per un comune fuori regione composto di 4 serate. Ora il comune non sa come darmi i 200 euro pattuiti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non capisco. I comuni non mi pare abbiano mai potuto dare rimborsi spese forfettari per le attività delle Associazioni O_o

  30. Rispondi
    davide

    Voglio sapere oltre vitto e alloggio quanti soldi mi deve la mia azienda essendo in trasferta per tutta Italia 10 mesi all'anno e non mi paga nessun indennità extra sulla busta...vi porgo i miei saluti e ringraziamenti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lavora per un'associazione o un'azienda?

  31. Rispondi
    Andrea86

    Buongiorno,

    è lecito da parte di un istruttore professionista con partita Iva che lavora per una Asd ricevere rimborsi spese a piè di lista per le trasferte effettuate per conto della stessa Asd?

    grazie della risposta e saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sì.

  32. Rispondi
    Valentina

    Salve,
    È possibile rimborsare il carburante a personale tecnico sportivo per gli spostamenti necessari per il raggiungimento della sede effettuati con mezzo proprio all'interno dello stesso comune di residenza?

    • Rispondi
      TeamArtist

      In teoria no... quanto è grande il comune?

      • Rispondi
        Valentina

        Roma......

        • Rispondi
          TeamArtist

          Allora direi di si

          • Valentina

            Ok grazie, un'altra curiosità: questo tecnico sportivo che chiede il rimborso per il carburante (per spostamenti nello stesso comune: Roma) quando riceve il rimborso rilascerà una ricevuta con marca da bollo (se superiore a €77,.....), inoltre tale rimborso costituisce reddito imponibile quindi dovrà dichiararlo e sarà tassato?

          • TeamArtist

            Dovrà essere dichiarato tra i redditi diversi.

  33. Rispondi
    Antonio bruno

    sign. Bruno Antonio

    Io sono residente nella provincia di Salerno e sto lavorando nella scuola
    della provincia di Trento.
    Vorrei sapere se ho diritto alla trasferta Italia come alloggio visto che lo sto pagando a mio carico .
    A chi potrei rivolgermi eventualmente il mio cell . 3288617483
    in attesa di una vostra risposta vi invio cordiali saluti grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mi scusi, lavora in una scuola di cosa? Se non è un'associazione non le possiamo indicare quale sia il trattamento corretto.

  34. Rispondi
    Sandro

    Ho bisogno di un chiarimento:
    1. Se ho spese di trasferta queste vengono cumulate con i famosi compensi fino a 7500 euro o sono a parte?
    2. hanno un tetto massimo come i compensi?
    Mi spiego meglio, collaboro con una associazione per la quale prendo circa 500 euro al mese come compensi per insegnare, ma ho circa 3 trasferte al mese con mio mezzo e benzina a mio carico. Ora però vorrebbero rimborsarmi anche le trasferte ma sono certo di superare i famosi 7500 euro tra compensi e trasferte.
    3. Fanno parte dello stesso cumulo?
    4. Devo quindi dichiarare qualcosa di quanto prendo o sono contabilizzati separatamente ai compensi?
    5. E se devo pagare perchè cumulo reddito chi deve versare la cifra eccedente i 7500?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Sono a parte.
      2. No, ma sarebbe meglio autorizzarli preventivamente in direttivo.
      3. No
      4. Separatamente
      5. --

  35. Rispondi
    marco

    Buongiorno,
    non riesco a capire una cosa.
    Sono socio e faccio parte del consiglio direttivo di una ASD che pratica danza.
    Effettuo le lezioni ai miei soci\amici 1 ora alla settimana circa senza ricevere compensi istruttore, ma mi basta solo ricevere il rimborso tramite calcolo ACI per l' utilizzo della mia auto.
    Io abito in una provincia e i corsi si svolgono in un altra provincia, quindi sono fuori dal territorio comunale.
    Volevo capire se i rimborsi a piè di lista che ricevo mensilmente dalla ASD ( circa 150 euro mensili stando alle tabelle ACI )sono tassabili e devo farle figurare da qulache parte ( 770 ecc ), oppure basta una scrittura tra me e l' associazione per essere in regola.
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere sono totalmente esentasse e non sono da dichiarare.

      • Rispondi
        marco

        La ringrazio.
        Un ultima domanda.
        Per questi rimborsi a piè di lista, c' è un limite giornaliero o mensile?
        Tipo io devo fare un tragitto di 102 km ( andata e ritorno ) e stando alle tabelle aci siamo attorno ai 350 euro mensili.
        Ringrazio in anticipo

        • Rispondi
          TeamArtist

          No, proprio per la loro natura: si tratta di restituire dei soldi che un vostro volontario ha speso di tasca propria per potervi aiutare!

      • Rispondi
        marco

        Buongiorno,
        volevo sapere se l' iter che la mia ASD segue per il rimborso chilometrico ACI ( piè di lista ) è corretto.
        1- Il consiglio delibera ad inizio anno di provvedere ai rimborsi chilometrici.
        2- Ogni fine mese l' insegnante di ballo che usa la propria auto fuori dal Comune fa firmare il vostro Fac Simile ( piè di lista ) alla ASD, dove viene specificato quanti km ( 1000 km circa ) e la tariffa chilometrica ACI.
        - Non esistono scontrini ecc perchè non ci sono strade a pedaggio.
        Siamo in regola?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si

  36. Rispondi
    Valentina

    Salve! Nel caso in cui un Socio di una Asd ha effettuato delle spese a nome dell'associazione, qual è l'iter corretto per la richiesta di rimborso e come impostare tale richiesta? sia per quanto riguarda le spese iniziali di registrazione di statuto e atto costitutivo, sia per quanto riguarda spese varie (ad esempio materiale di cancelleria, timbri, attrezzature...) per le quali è stata fatta fattuta a nome dell'associazione. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      La richiesta da parte del socio può essere anche verbale. L'erogazione deve essere registrata come rimborso e può essere fatta a piè di lista, allegando tutte le ricevute, fatture, scontrini relativi alle spese sostenute oppure forfettaria.

  37. Rispondi
    silvio

    Buongiorno lavoro in un centro sportivo ho un contratto di collaborazione continuativa Co Co Co con mansione di segreteria e consulente.vorrei porvi un quisito visto che lavoro a 30 km da casa potrei far rientrare nella somma che percepisco il rimborso benzina e o altro? Per arrivare ai fatidici 7500 il più tardi possibile non facendo gravare questi rimborsi nel cumulativo. Grazie Saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Può farlo

  38. Rispondi
    Dario

    Salve, sono il presidente di un'associazione culturale no-profit, ho letto il post e vorrei porvi la seguente domanda:
    Posso predisporre dei rimborsi spese (così come precisati nell'art. 51 comma 5 del D.P.R. n. 917/1986), pur se le attività svolte dai singoli associati, presidente compreso, sono svolte nella forma di volontariato o "pro-bono"?
    Vi chiedo questo perché alcuni soci, che svolgono le attività dell'associazione, chiedono il rimborso del carburante, degli alloggi, del vitto.
    Ad ogni modo, rispettando il divieto di distribuzione degli utili così come previsto nello statuto, come presidente dell'associazione, posso predisporre i pagamenti delle spese ai soci con relativa documentazione atta a dimostrare le spese stesse?
    Vi ringrazio della cortese disponibilità.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, può farlo

  39. Rispondi
    lorenzo

    Ciao a tutti.
    a volte capita che l'asd di cui sono presidente, per investimenti fatti su attrezzature, abbia il conto corrente un po in rosso. posso fare un bonifico di pagamento palestra ad un comune dal mio conto corrente come anticipo e poi rifarmi il bonifico dall'asd appena ci sono i fondi necessari? Ciao e grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, ma deve essere approvato dal direttivo

  40. Rispondi
    Alessandro di Benedetto

    Gentile Staff Teamartist, innanzi tutto complimenti per il blog e per il convegno di Bologna di Sabato scorso. Vorrei avere, se possibile, chiarimenti sulle spese che possono essere domiciliate sul c.c. della mia A.s.d. Di ginnastica (con P.Iva), di cui sono il presidente, avendo come sede il mio domicilio.

    In particolare le utenze luce, gas e telefonia. Nel mio domicilio ho una stanza che utilizzo per corsi di Ginnastica.
    Per la telefonia sarebbe anche possibile migrare l'utenza sul conto dell'ASD senza cambiare intestazione della fattura (dove figuro io come persona fisica) o bisognerebbe cambiare l'intestazione tutta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il tema è particolare. L'unica vera soluzione sarebbe quella di creare delle forniture separate e domiciliare quelle sul conto dell'Associazione. Altrimenti, se volturasse adesso delle utenze domestiche alla Associazione sarebbe accusato, come minimo, di suddivisione degli utili (che nelle no profit è severamente vietato).

  41. Rispondi
    Paolo

    Se un'ASD riconosce ai suoi soci un rimborso chilometrico usando come base una quota fissa per km (uguale per tutti i soci e a prescindere dal modello di auto usata), questo rimborso può essere considerato come un rimborso spese a piè di lista anche se non consideriamo le tabelle ACI?
    Grazie
    Paolo

    • Rispondi
      TeamArtist

      L'unico valore riconosciuto in modo indiscutibile è quello dell'ACI. Se utilizzate un valore inferiore a quello, oK. Se è più alto... No!

  42. Rispondi
    DENIS

    Buonasera, una domanda per voi sicuramente molto semplice ma che in realtà al lato pratico mi mette in difficoltà?
    E'prassi comune che molte asd con eguale scopo istituzionale collaborino insieme ed organizzino insieme degli stage... una asd organizza uno stage di approfondimento tecnico, io in qualità di istruttore della asd di cui sono socio partecipo. la mia asd mi rimborsa le spese di vitto alloggio trasferta e contributo per lo stage... anticipo personalmente i soldi alla asd che organizza, la quale a parte la trasferta si occupa di tutto il resto quindi vitto alloggio e stage...
    1. come pezza giustificativa delle spese sostenute (sempre viaggio escluso) è sufficiente una ricevuta della asd organizzatrice (con relativa marca se importo superiore ai 77 euro) dove si fa riferimento oltre all'importo anche allo stage organizzato e allegando magari il mio bonifico?
    2. oppure dovrei farmi fare dalla asd organizzatrice la fattura dell'albergo gli scontrini per i pasti e la ricevuta per lo stage?
    Cosa al quanto complicata...

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. No, perchè è a loro cura l'organizzazione e il pagamento di quella parte.

  43. Rispondi
    Salvatore

    Salve sono il Presidente di una ASD, dal 17 al 18 Aprile sono andato a Norcia per uno stage Nazionale con due miei collaboratori; lo stage prevedeva anche degli esami da Arbitro (io e un collaboratore) mentre l'altro collaboratore ha sostenuto un esame da Presidente di giuria (la nostra attività e il Judo):
    1. le spese sostenute in che modo le posso recuperare (Vitto e alloggio,gasolio,autostrada,stage,esami), chilometri percorsi A/R 1200?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Attraverso una richiesta di rimborso a piè di lista con allegate tutte le pezze giustificative e i costi chilometrici secondo tabelle ACI. La richiesta va fatta al Direttivo (la prossima volta si faccia autorizzare il viaggio preventivamente però).

  44. Rispondi
    Elisa

    Buongiorno, sono Presidente di una ASD. a giugno andremo in trasferta (400 km) per una manifestazione sportiva di calcio a 11. Abbiamo deciso di andare con le nostre macchine; per non dover recuperare tutte le pezze giustificative (da esperienza degli anni passati, so che non ce la possiamo fare)
    1) è possibile dare agli atleti un rimborso km sulla base delle tabelle ACI, e del pedaggio autostradale
    2) un rimborso forfettario per i pasti? (pensavamo a 15€ al giorno dato che si tratterebbe solo del pranzo, colazione e cena sono fatturati all'associazione dall'hotel)
    3) questi rimborsi, sono da inserire nel mod. 770?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si ma... questo sarebbe un compenso.
      3. Solo il n°2

  45. Rispondi
    Giorgio

    Se sono il presidente o il fondatore o l'amministratore di un'associazione aps,
    posso ottenere il rimborso della benzina dell' auto a me intestata, utilizzata per spostamenti riguardanti l' associazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      In linea di massima si, purchè autorizzato preventivamente dal Direttivo e dietro la consegna di una richiesta per iscritto con tutte le pezze giustificative del caso.

  46. Rispondi
    Alessandra

    Buonasera, un'associazione culturale deve rimborsare alla socia che utilizza la sua auto le spese per il carburante. Lo fa settimanalmente ed in contanti (circa 120/150 euro mensili).
    1. E' necessario, sul modellino del rimborso km secondo le tabelle ACI, provvedere alla descrizione analitica di tutti i viaggi (km andata, km ritorno, data, ecc.)?
    2. Non è necessario allegare le schede carburanti, giusto?
    Anche perchè l'auto non è intestata all'associazione.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      1. No

  47. Rispondi
    Marina

    Salve, collaboro, in qualità di insegnante di danza, sia con un'ASD che con un'Associazione culturale. La ASD applica il regime fiscale dei 7500 euro, mentre l'Associazione culturale applica un rimborso chilometrico sulla base delle tabelle ACI (non presento ricevute nè altro). Ora devo compilare l'Unico e mi chiedevo se, oltre ai compensi della ASD, debba inserire anche quelli dell'Associazione culturale.
    1. Fanno cumulo con i redditi del mio primo lavoro (sono insegnante in una scuola paritaria)?
    Nel 2014 collaboravo con entrambe le associazioni ma ero ancora a carico dei miei (ho guadagnato dal primo lavoro meno di 2800 euro).
    2. Come devo comportarmi?
    3. Nel caso in cui il reddito proveniente dalle attività presso le associazioni fosse superiore a quello guadagnato dal mio vero lavoro, a che sanzioni si va incontro?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No. E i rimborsi chilometrici non vanno mai nell'Unico.
      2. In che senso?
      3. Per lei nessuna. A limite per l'ASD... ma è tutto da verificare.

      • Rispondi
        marina

        Vi ringrazio. Il mio dubbio nasceva dal fatto che l'associazione culturale per cui lavoro si trova nel comune limitrofo al mio.
        1. L'indennità chilometrica secondo tabelle ACI va bene come rimborso?
        2. L'associazione non mi deve rilasciare un cud quindi?
        Grazie ancora per il servizio utilissimo, c'è molta confusione sulle normative in merito.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Si, anche se alcuni ispettori contestano questo tipo di rimborso tra comuni limitrofi (20%)
          2. Non per questi rimborsi.

          • marina

            vi ringrazio. Un'ultima domanda: il rimborso spese dell'Associazione culturale non si somma, quindi, ai compensi dell'ASD, che si avvale del regime fiscale dei 7500, giusto? Si considera superata la soglia dei 7500 solo se questi si percepiscono sempre da ASD?
            Grazie ancora per la disponibilità.

          • TeamArtist

            Sì esattamente, solo nel caso di ASD.

  48. Rispondi
    Maria

    Buongiorno, scrivo in qualità di Presidente di un' Associazione Musicale Culturale inquadrata nella legislazione di ASD che opera come banda musicale. Premetto che l'Associazione, oltre le attività gratuite, fa attività commerciale con rilascio di fattura. Le espongo di seguito i quesiti:
    1- Molti dei soci hanno la residenza al di fuori del comune dell'Associazione, e la stessa banda si esibisce spesso anche in comuni limitrofi alla sede. I rimborsi chilometrici (ACI) vanno bene per i soci "senza compenso" che rientrano negli esoneri ENPALS secondo la legge finanziaria 2007?
    2- I soci che non godono di esenzione ENPALS, e che partecipano ad attività commerciali per conto dell'Associazione e che per quelle attività sono trattati come Prestatori Occasionali (col sistema dei Buoni Lavoro) possono percepire anche del rimborso chilometrico?
    3- I soci che non godono di esenzione ENPALS, che partecipano ad attività gratuite per conto dell'Associazione, hanno diritto al solo rimborso chilometrico senza il trattamento di prestatore occasionale?
    4- Esiste un regime di rimborso spese forfettario riguardante le bande musicali da poter utilizzare senza incorrere nel compenso?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se ho capito la domanda, si.
      2. Se ho capito la domanda, si.
      3. Se ho capito la domanda, si.
      4. Certo, lo stesso dello sport dilettantistico. Guardi l’art. 37 della legge n. 342/2000 e l’art. 90 della legge n. 289/2000.

  49. Rispondi
    lorenzo

    ho letto attentamente il Vs. articolo e vi faccio i complimenti, mi sorgono però ancora alcuni dubbi e vorrei fare di seguito un ulteriore riepilogo chiarificativo:

    - rimborsi forfettari in occasione di manifestazioni sportive dilettantistiche (per atleti, istruttori , giudici, ecc): concorrono a formare il reddito ma non sono soggetti a tassazione a meno che non superino i 7.500 eruo all'anno. (ogni atleta/istruttore/giudice dovrà segnalare il totale dei compensi ricevuti sul CU già quest'anno e dal prossimo anno dovrà anche inviarlo all'agenzia delle entrate).

    - limiti rimborsi forfettari gionaglieri (vitto + alloggio + spese viagio e trasporto): non concorrono a formare reddito per le trasferte effettuate al di fuori del territorio comunale e per un massio di € 46,48 al giorno, per le trasferte in Italia, e a € 77,47 al giorno, per le trasferte all’estero.

    - Limiti rimborsi per "altre spese" (es: lavanderia, telefono ecc.), anche non documentate ma analiticamente descritte, sono esenti da tassazione nel limite giornaliero di € 15,49, per le trasferte in Italia, e di € 25,82, per le trasferte all’estero

    - rimborsi a piè di lista: non concorrono in alcun modo a formare reddito, senza alcun limite (ma devono essere documentate)

    1. è dunque possibile emettere un rimborso forfettario giornaliero ad un atleta/istruttore pari o inferiore ad euro 61,97, considerando la somma di 46,48+15,49 (ovvero spese vitto, alloggio, trasferta + "altre spese" tipo lavanderia, telefono ecc) che non concorra a formare reddito e che quindi non debba nemmeno essere specificato sul CU?

    2. se l'indennità forfettaria concessa ammonta ad esempio euro 100,00 (per la prestazione occasionale svolta in 1 giorno) come si calcolano gli importi che formano il reddito e cosa bisogna specificare nella CU? (esempio: 61,97 euro non vengono tassati ma i restanti 38,03 si e bisogna riportare solo quest'importo sulla CU o si deve riportare l'importo intero e ci penserà poi l'agenzia delle entrate a calcolare la differenza che concorre a formare il reddito nel caso questi superi i 7.500 euro/anno?).

    3- non mi è ancora inoltre ben chiaro se quest'anno la CU che compilano ad esempio gli istruttori della nostra a.s.d. li dobbiamo conservare noi o se la devono conservare loro (o entrambi) e cosa fare per i compensi occasionali forfettari erogati ad atleti dilettanti nel 2014 per prestazioni occasionali accorse durante l'anno (gare, stage ecc.)

    grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In linea teorica si, ma lo sconsiglio.
      2. Non può fare questi mix!
      3. Guardi che la CU dovevate farla voi e voi consegnarla agli istruttori (tenendone una copia).

      • Rispondi
        lorenzo

        in merito al punto 1:
        1. volevo sapere se effettivamente tali limiti giornalieri, che solitamente vengono applicati dalle aziende ai lavoratori dipendenti, possono essere contemplati anche per le collaborazioni occasionali delle associazioni sportive e in particolare per i rimborsi ad atleti e istruttori durate le gare effettuate in trasferta;
        2. mi conferma inoltre che dette spese forfettarie inferiori a euro 60,00/giorno non dovranno essere specificate nel CU?
        3. Per quale motivo mi sconsiglia questa opzione nonostante in linea teorica sia corretta?
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Parto dall'ultima e risalgo:
          3. Perchè in una certa % questa modalità è contestata da alcuni ispettori fiscali.
          2. Si, al netto di quanto detto al punto 3.
          1. Idem

  50. Rispondi
    raffaella

    c'è un inserzione di lavoro di un associaizone dove chiedono di fare 4 notti e per ogni notte verrà dato un rimborso forfettario..in pratica per ogni notte pagano 30,99 euro? e se pagano in questo modo significa che io non devo far altro ceh soggiornare nella struttura perché per 31 euro cosa vorrebbero di più? mah.. grazie ora metto m piace e via di seguito...

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non saprei... provi a rispondere e poi ci faccia sapere!