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19 Ottobre 2012

Un atto quasi obbligatorio per le Associazioni: la comunicazione dell’opzione per la Legge 398/1991

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Commercialista Per Associazioni
Un atto quasi obbligatorio per le Associazioni: la comunicazione dell’opzione per la Legge 398/1991

La Legge n. 398 del 16 dicembre 1991 ha introdotto una speciale disciplina tributaria per le Associazioni Sportive Dilettantistiche, che, se in possesso di determinati requisiti, possono godere di tutta una serie di agevolazioni fiscali, nonchè di semplificazioni degli obblighi contabili (a tale proposito potete leggere i nostri prontuari). Il Decreto-Legge 30 dicembre 1991 n. 417 (convertito con modificazioni dalla Legge n. 66 del 6 febbraio 1992), all’art. 9 bis, ha poi esteso tale regime tributario alle Pro-Loco e alle Associazioni senza fini di lucro (tutte quelle Associazioni riconosciute e non riconosciute che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali). La Legge 24 dicembre 2003 n. 350, all’art. 2 comma 31, ha inoltre stabilito che il regime fiscale agevolato possa essere applicato anche ad associazioni bandistiche e cori amatoriali, compagnie filodrammatiche, associazioni di musica e danza popolare legalmente costituite senza fini di lucro.

Per poter accedere al regime fiscale agevolato sono necessari alcuni particolari presupposti:

  • non aver conseguito, dall’esercizio di attività commerciali, proventi superiori ai 250.000 euro nel precedente anno solare (1° gennaio – 31 dicembre);

  • qualora l’Associazione abbia un periodo di imposta non coincidente all’anno solare, i proventi del periodo d’imposta tenuto in considerazione non dovrà in ogni caso essere superiore ai 250.000 euro;

  • in caso si tratti di Associazioni di nuova costituzione, per una previsione del patrimonio queste devono rapportare il limite di 250.000 euro dei proventi al periodo intercorrente fra la data di costituzione ed il termine dell’esercizio, a seconda dei giorni.

In questo limite bisogna includere:

  • i ricavi di cui all’articolo 85 TUIR (se di natura commerciale);
  • le sopravvenienze attive di cui all’articolo 88 TUIR, relative ad attività commerciali;
  • i contributi delle pubbliche amministrazioni per l’esercizio di attività commerciale.

Bisogna invece escludere, oltre alle entrate istituzionali e decommercializzate:

  • le plusvalenze patrimoniali (art. 86 TUIR);

  • i proventi esenti da imposta, quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (es. interessi dei c/c) e quelli soggetti ad imposta sostitutiva (es. proventi dei fondi d’investimento) (articolo 143 TUIR);

  • i proventi derivanti da raccolte fondi pubbliche e occasionali, per un numero complessivo non superiore a 2 eventi all’anno e per un importo non superiore al limite annuo complessivo di € 51.645,69 (articolo 143 TUIR);

  • i contributi pubblici corrisposti da Amministrazioni pubbliche per lo svolgimento convenzionato o in regime di accreditamento di attività aventi finalità sociali esercitate in conformità ai fini istituzionali degli enti stessi (articolo 143 TUIR);

  • le indennità percepite per la preparazione e l’addestramento nel caso del trasferimento di un atleta da una ASD ad una società professionistica.

Le Associazioni intenzionate ad usufruire del regime fiscale agevolato sono tenute a darne comunicazione:

1) all’ufficio territoriale competente della SIAE più vicino a voi (che potete trovare qui) prima dell’inizio dell’anno solare in cui l’associazione vuole usufruire del regime agevolato, utilizzando il modulo scaricabile qui;

2) all’Ufficio territorialmente competente dell’Agenzia delle Entrate, tramite la compilazione del quadro VO della dichiarazione annuale IVA, un apposito quadro presente nel modulo di dichiarazione annuale IVA che, se compilato, permette di comunicare tutte le opzioni e le revoche previste in materia di IVA per un’Associazione. Nel caso di esonero dall’obbligo di presentazione della dichiarazione annuale IVA, l’opzione viene comunicata, in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, allegando il predetto quadro VO.

ATTENZIONE: le copie di queste comunicazioni vanno conservate nel vostro bravo faldone che tenete nella sede della vostra Associazione, a disposizione degli ispettori della Agenzia delle Entrate e/o della Guardia di Finanza.

Ricordiamo infine che l’opzione, una volta richiesta ed accettata, è vincolante per 5 anni (salvo revoca), ma, se nel corso dell’esercizio si supera il limite di 250.000€, l’opzione verrà automaticamente a cadere e si applicherà il regime di contabilità ordinaria dal mese successivo al verificarsi dell’evento.

Se siete interessati al regime fiscale agevolato vi consigliamo di leggere l’esaustiva guida “Le agevolazioni fiscali a favore dell’attività sportiva dilettantistica” dell’Agenzia delle Entrate.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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198 risposte a “Un atto quasi obbligatorio per le Associazioni: la comunicazione dell’opzione per la Legge 398/1991”

  1. Rispondi
    TULLIO

    faccio parte di una asd affiliata coni. costituita a maggio 2017, non e' stata fatta la comunicazione alla SIAE per agevolazione legge 398/1991. E' POSSIBILE TRASMETTERLA ORA PER L'ANNO 2017 considerato attivita' appena iniziata: i presupposti ci sono. grazie asd cornalba

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si

  2. Rispondi
    Rosa

    Ho sentito che chi è presidente di una onlus ed ha una disabilità, ha diretto ad organizzare rappresentazioni artistiche esenti da SIAE, ma non trovando alcun riscontro, penso che si tratti solo del regime fiscale agevolato di cui voi parlate nell'articolo, ma dal quale non si evince di che livello di agevolazione si tratta, in cifre.
    Grazie in anticipo e buon lavoro.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ciao, questo il nostro link per Facebook: https://www.facebook.com/groups/teamartist.italia/

      Rispetto a quello che chiedi, non mi risulta affatto quel tipo di agevolazione... Dovresti provare a chiedere direttamente in Siae. Il regime 398/1991 è un regime che si applica alle Associazioni con Partita Iva e che permette di trattenere il 50% dell'iva delle prestazioni che vendete (con fattura o ricevuta fiscale) e di versare solo l'1% di IRES sull'imponibile (di ciò che vendete, sempre con fattura o ricevuta fiscale). Ma non credo sia ciò di cui ti hanno parlato.

  3. Rispondi
    Lorenzo

    Buongiorno, voi consigliate di compilare il quadro VO ogni anno. Ma in caso di ASD aventi anno fiscale non coincidente con il solare, va presentata dichiarazione iva a se stante seguendo le scadenze solari e non assieme al Modello Unico ENC?
    E con la nuova normativa che impone l'invio autonomo della dichiarazione iva dall'eventuale modello Unico, è sempre possibile allegarlo con il modello Unico ENC?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il quadro VO NON va presentato ogni anno, solo la prima volta insieme al modello Unico ENC per comunicare l'opzione 398. Dove lo avremmo detto?

  4. Rispondi
    Virginia

    Buonasera, per un'associazione in 398/91 la dichiarazione IVA va inviata ogni anno con la compilazione del quadro VO oppure solo la prima volta? Sarebbe comunque una comunicazione a "0"?

    Grazie e buona serata

    • Rispondi
      TeamArtist

      Va inviato solo il quadro VO allegato al modello UNico ENC e solo il primo anno

  5. Rispondi
    lorenzo

    Buongiorno, è sempre valido quanto da voi riportato in data 05 febbraio 2016 per il quale la comunicazione SIAE va fatta solamente il primo anno e dopo vale per tutta la durata dell'opzione (fino a revoca)? Se sì, dal 6° esercizio in poi (proroga annuale - tacita o dichiarata sul VO), va fatto ogni anno?

    Ps. non avendo facebook, vi sarei grato se poteste farmi sapere come supportarvi in altro modo

    • Rispondi
      TeamArtist

      sì, dal sesto anno in poi il rinnovo è tacito salva vostra diversa comunicazione

      • Rispondi
        lorenzo

        Grazie,
        pertanto, se ho ben inteso la comunicazione SIAE si fa solamente in sede di prima richiesta di adesione al 398/91.

  6. Rispondi
    ANTONELLA

    1) l'entrata della retta mensile, per una palestra/scuola danza, è considerata entrata commerciale?
    2) la stessa scuola tutte le settimane organizza la serata di tango; è attività commerciale? Se si parliamo di 52 volte l'anno minimo e non di 2...

    • Rispondi
      TeamArtist

      la distinzione si capisce seguendo i soldi: se chi paga è socio si tratta di attività istituzionale, se chi paga invece è un non socio allora si tratta di attività commerciale

  7. Rispondi
    Giovanni

    Buongiorno, mi chiamo Giovanni e volevo sapere una cosa. Io ho una ASD che fa' attività in ambito del calcio a 5. Con i miei soci stiamo valutando la possibilità di trasformarla in SRL Sportiva (SSD), rimanendo nel regime della 398 e fino quì non ci sarebbero grossi problemi, a parte le spese. Con questa nuova SRL Sportiva vorremmo aprire un'attività commerciale, che permetterebbe alla società di incamerare dei soldi per portare avanti l'oggetto sociale (quindi non ci sarebbero distribuzione di utili e tantomeno incasso da parte dei soci dei proventi della società).
    1. Innanzitutto questa operazione comporta la perdita del regime 398? Se si cosa comporterebbe per i ricavi decomercializzati (tipo quote associative, retta per settore giovanile, eventuali rimborsi forfettari, etc....).
    2.Come seconda domanda, ci sono attività che non si possono svolgere con una SRL Sportiva? Nel caso specifico vorremmo aprire/rilevare un centro scommesse, dove i soci darebbero una mano per fare andare avanti l'attività e quindi permettere alla società di guadagnare soldi, che le permetterebbero di portare avanti le proprie attività istituzionali.

    Grazie in anticipo per le informazioni che ho trovato sul vostro sito.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. leggi questo nostro articolo http://www.teamartist.com/blog/2013/07/15/asd-o-ssd-a-rl-come-scegliere-quali-differenze-cosa-conviene-quale-meglio/
      2. Potete farlo

  8. Rispondi
    Arturo Pasquinelli

    La nostra associazione tra le altre attività gestisce un circolo tennis con annessa attività di bar ristorazione rivolta ai soci. Il consiglio vorrebbe cedere in gestione a terzi la parte che riguarda il servizio di bar ristoro, sollevandosi da ogni responsabilità commerciale, tributario e fiscale del punto ristoro, che dovrebbe essere assunta direttamente dal soggetto terzo che dovesse assumere la gestione.
    Trattandosi di un servizio da garantire comunque ai soli soci in che forma potrebbe il soggetto privato ottenere le autorizzazioni per garantire il servizio sollevandoci dalle responsabilità tributario, fiscali e commerciali? Per esempio potrebbe continuare l'attività usufruito del regime fiscale agevolato previsto dalla legge 398?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende dalla natura giuridica del soggetto che gestirà la ristorazione

  9. Rispondi
    Giuseppe

    Salve, e grazie mille per il servizio gratuito che offrite. Volevo chiedervi un chiarimento a proposito delle comunicazione alla siae per il regime fiscale agevolato. La Nostra asd si è costituito a febbraio del 2016 ed ha aperto la partita iva a giugno del 2016. Abbiamo inviato raccomandata ad siae ad agosto 2016, scaricando il form trovato sul vostro portale. La mia domanda è la seguente:
    1. ma abbiamo fatto comunicazione tardiva e di conseguenza dobbiamo pagare una sanzione?
    2. Oppure abbiamo rispettato tempi e modo per la comunicazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. Si

  10. Rispondi
    Franco

    seguo dal 2016 l'associazione.
    ho istituito il registro del 11 febbraio 1997.
    Quando mi hanno portato la documentazione relativa agli anni precedenti mi sono accorto che il mio collega che seguiva l'associazione ha registrato tutte le fatture acquisti e vendite.
    ha, inoltre, presentato le dichiarazioni IVA calcolando l'IVA detraibile in modo forfettario ai sensi della 398/1991.
    Sul modella EAS inviato c'è l'opzione per la 398/1991.
    per l'anno 2016 io ho istituito solo il registro di cui sopra.
    non so se è stata fatta la comunicazione alla SIAE.
    Come mi devo comportare visto che hanno valenza i comportamenti tenuti.
    grazie e cordiali saluti.
    franco

  11. Rispondi
    riccardo

    Salve; un'associazione culturale con esercizio coincidente con l'anno solare, può aderire al regime 398?se apre partita iva oggi, può applicarlo da subito o attendere il prossimo anno? Con il regime in oggetto, nn è richiesta la prevalenza dei ricavi da attività istituzionale, giusto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Può aderire fin da subito alla 398, e non serve la prevalenza dei ricavi istituzionali

  12. Rispondi
    valentina

    Buonasera, avrei bisogno di chiarire un dubbio in merito all'obbligo per le ASD con solo codice fiscale che esercitano attività sportiva esclusivamente nei confronti degli associati di presentare la dichiarazione dei redditi ai fini della sola opzione per la legge 389/91

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se siete solo con codice fiscale non potete essere in 398 ... qual'è la domanda?

  13. Rispondi
    Marco

    Siamo un'associazione teatrale no profit non riconosciuta costituita nel settembre 2016 - il primo esercizio andrà dalla data di costituzione al 31 dicembre 2016 - a metà ottobre abbiamo chiesto ed ottenuto la Partita IVA - possiamo aderire da subito, già in questo esercizio alla legge 398, indicando come data di adesione nel modulo richiesta Siae la data nella quale abbiamo ottenuto la P.Iva, oppure l'adesione può partire solo dal 1° gennaio 2017?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      L'adesione va fatta da subito

  14. Rispondi
    Raffaele satta

    Buongiorno, io ho da tre anni un negozio che svolge attività di mercatino dell'usato. Ci occupiamo prevalentemente di vendere gli oggetti per conto di privati a privati facendo da mediatori e trattenendo una percentuale dal venditore. Attualmente lavoro con partita iva ma dopo 3 anni di lavoro quasi gratuito ho pensato di trasformare la mia attività in associazione no profit dato lo scarso introito e visto il servizio offerto che va più a beneficio del futuro socio nonchè del mio !! La mia domanda è: ci sono le basi per costituire una associazione no profit?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A naso non penso che possiate farlo...

  15. Rispondi
    Maurizio D'Ovidio

    Gentili signori, sono il direttore artistico di una associazione culturale non riconosciuta registrata regolarmente il 16.08.2016. Vorrei porvi cortesemente un paio di quesiti.
    1) Devo in questi giorni presentare il modello EAS. Nel paragrafo 37 chiedono se abbiamo optato per il regime fiscale agevolato. Per farne richiesta è necessario avere la p.iva? Noi abbiamo solo il CF. Non so se scrivere Si o No.
    2) Avendo solo il CF, quali sono gli obblighi fiscali da dover assolvere?
    Ringrazio anticipatamente, Maurizio.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se non avete partita Iva, non potete essere in quel regime, quindi indicate no
      2. Fondamentalmente, la corretta tenuta dei libri verbali, soci e l'approvazione annuale del REFA

  16. Rispondi
    Francesco Calculli

    Salve, vorrei chiedere come è possibile sapere se la mia associazione è iscritta al regime fiscale agevolato? Vi spiego... questa operazione il mio avvocato ha detto che l'ha fatto, ma non mi ha rilasciato nessun documento perchè mi ha riferito che non rilasciano nessun documento... e quindi come posso sapere se è iscritta? Attendo vostre...

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si vede nel quadro VO del primo modello Unico ENC presentato

  17. Rispondi
    GENNARO

    l'opzione 398/1991 si riferisce all'anno solare; ciò significa che se, per qualsiasi causa, dovessi uscirne in corso d'anno il regime di contabilità ordinaria si applicherebbe dal mese successivo e fino alla fine dell'anno oppure una volta fuoriusciti dal regime non ho più possibilità di sfruttarlo???

    • Rispondi
      TeamArtist

      No. Se superi i 250mila in un anno viene fuori un casino che nemmeno immagini, anche per l'anno in corso. E' da evitare come la peste.

  18. Rispondi
    Pietro Benzi

    Buon giorno
    Gradirei sapere essendo una proloco iscritta all'unpli e in regime della legge 298
    come aprire un bar nella propria sede temporaneamente nei mesi estivi di giugno luglio ed agosto rivolto ai soci e non soci.
    Disponiamo di un locale adatto dove possiamo dispensare bibite nonchè pannini ed affini

    Grazie
    Pietro Benzi

  19. Rispondi
    Alessandro Martello

    Buongiorno
    Sono presidente di una associazione culturale che si occupa di teatro e attività teatrali.
    Una PÀ nostra cliente ci chiede per un intervento superiore ai 1.000€ la presenza su MEPA ma pur essendo associazione con partita IVA , non mi risulta sia possibile L iscrizione al MEPA per un ente come il nostro...
    Chiedo gentilmente conferma .grazie per la vostra attenzione

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non ci risulta. Chiedete per iscritto i riferimenti di legge

  20. Rispondi
    A.S. PRM RACING TEAM ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

    SIAMO UNA ASD IN REGIME DELLA LEGGE 398/91 DA OLTRE CINQUE ANNI(18/12/2005)
    STANTE L'EVOLUZIONE DELL'ATTIVITA' POSSIAMO REVOCARE TALE OPZIONE ED ENTRARE
    NEL RGIME ORDINRIO SIA PER L'ATTIVITA' ISTITUZIONELE SIA PER L'ATTIVITA' COMMERCIALE.
    GRAZIE.
    IN ATTESA DI V/S RISPOSTA PORGO DISTINTI SALUTI.
    GIOBANNI.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si ma ha senso non optare più per le agevolazioni?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, ma perchè vorreste abbandonare il regime agevolato?

  21. Rispondi
    Davide Bianchini

    Buongiorno TearmArtist,
    sono il presidente dell'associazione di promozione sociale delle Sentinelle dell'Energia, impegnata in iniziative a tutela della natura e dell'ambiente, con un focus sugli aspetti legati all'energia.

    Scrivo perché siamo intenzionati ad aprire partita iva per favorire maggiori entrate all'associazione in modo da sostenerne le attività istituzionali.

    Al proposito, vi scrivo per chiedervi se possiate cortesemente chiarirmi i seguenti aspetti:

    1. anzitutto, tenuto conto che prevediamo di svolgere diverse attività di tipo commerciale, ivi compresa la vendita online di prodotti legati all'energia tramite il nostro sito internet, è possibile mantenere come codice attività quello già indicato al momento della registrazione dell'associazione, ovvero il 94.99.60, "attività di organizzazioni per la promozione della difesa degli animali e dell'ambiente"?

    2. mi confermate che non sussiste l'obbligo di iscrizione al registro delle imprese, posto che l'attività commerciale risulta sussidiaria a quella istituzionale?

    3. in un vostro recente post indicate che in regime di 398/91, al fine di mantenere i requisiti previsti per poter operare come ente non profit, è sufficiente mantenere le entrate commerciali al di sotto dei 250'000 euro, indipendentemente dall'entità delle entrate istituzionali, che possono risultare inferiori alle prime. Supponiamo allora il caso di avere nell'anno 100'000 euro di entrate commerciali (tra sponsor e vendita di prodotti e servizi) e 25'000 euro di entrate istituzionali per mezzo di contributi dei soci, di erogazioni liberali di non soci e di finanziamenti pubblici a fondo perduto, qualora la cosa venisse contestata dall'agenzia delle entrate o dalla Guardia di Finanza, esiste un riferimento normativo a cui appellarsi (legge, articolo, comma), tenuto conto di quanto previsto all'art. 149 del TUIR in materia di prevalenza delle attività istituzionali rispetto a quelle commerciali?

    4. la legge prevede che sono considerati commerciali "I contributi pubblici e privati destinati a finanziare la realizzazione di una iniziativa
    dell’associazione in relazione alla quale l’associazione percepisce – anche se in
    misura non esclusiva – introiti di natura commerciale. Ciò significa che se per realizzare un evento l'associazione percepisce 5'000 euro di sponsor, 10'000 euro di erogazioni liberali e 3'000 euro di contributi pubblici, le erogazioni liberali e i contributi pubblici sono da considerarsi entrate commerciali?

    Grazie mille in anticipo per la risposta!

    Davide, il Presidente delle Sentinelle dell'Energia

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Penso possa andare bene
      2. In teoria si.... Legga questo nostro post
      3. No
      4. No, le erogazioni liberali sono per definizione una "donazione", quindi non soggette a tassazione

  22. Rispondi
    Laura Cambi

    Se trasformo un'associazione culturale in associazione di Promozione Sociale posso continuare ad usufruire del regime agevolo della 398/1991?

    Grazie e buon lavoro

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si

  23. Rispondi
    Davide

    La mia a.s.d che nn ha proventi commerciali , no sponsor, ma percepisce un compenso dal comune per il mantenimento della struttura
    1. Che regime fiscale ha?
    2. Deve essere iscritto al registro imprese?
    3. E al R.E.A?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Di associazione con solo CF
      2. No
      3. No

  24. Rispondi
    Silvia Magni

    Buonasera,
    A. Ci siamo accorti che il nostro ex commercialista ha mandato la comunicazione alla Siae x l'opzione alla 398 ma non all'agenzia delle entrate. Non è stata fatta la dichiarazione iva perché ci ha detto che non è obbligatoria x le Asd e non è stato barrato il quadro VO nella prima dichiarazione dei redditi.
    1. È vero che però vale il COMPORTAMENTO CONCLUDENTE?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. Un genio. Fossi in voi penserei a questo... http://www.teamartist.com/associazione-protetta-2 Chissà quali altre cavolate ha combinato che non sapete.
      1. Dipende dai singoli casi specifici. In questo caso specifico è possibile ma non certo.

  25. Rispondi
    Antonio

    Salve, una asd ha aperto la p.iva nel 2016 ed ha esercitato l'opzione per la 398;
    1. se mandiamo la comunicazione alla siae nel 2016 in teoria possiamo optare per la 398 nel 2017?
    2. Cosa sarebbe meglio fare??
    3. Per quanto riguarda la comunicazione all'agenzia delle entrate questa deve essere fatta con la dichiarazione iva 2016 relativa ai redditi 2015?
    4. il mio dubbio è nel 2015 l'asd nn avendo partita iva non dovrebbe presentare la dichiarazione iva oppure la presenta lo stesso con i valori tutti zero e dovrebbe compilare solo il quadro relativo all'opzione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Alla SIAE non chiedete l'opzione, la comunicate 😉
      2. Mandategli subito la comunicazione e stop.
      3. Si
      4. La presenta coi valori a zero, compilando il quadro dell'opzione.

  26. Rispondi
    barbara

    Salve, abbiamo aperto un'associazione culturale da poco tempo, per eventi indirizzati in prevalenza ai bambini.
    1. Possiamo godere del regime agevolato della legge 398/91 ?
    2. Stiamo chiedendo delle sponsorizzazioni, serve allora aprire la partita Iva ?
    Grazie mille !

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, facendone richiesta
      2. SI

  27. Rispondi
    federico

    Salve, ho una Asd di nuova costituzione e per comunicare l'opzione legge 398 l'ufficio Siae mi ha detto di portare tutta la documentazione di apertura (atto, statuto etc.). Basta la raccomandata con il modulino di adesione o è necessario presentare tutto il resto?
    Grazie per un riscontro

    • Rispondi
      Giovanni Damiano Dalerba

      Glielo ha detto per iscritto o a voce?
      Ovviamente basta il modulo che abbiamo inserito nel post, altrimenti lo avremmo scritto, non ti pare?

  28. Rispondi
    ANTONIO DI STASI

    BUONASERA SONO IL PRESIDEDENTE DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE AMICI DELLA LUCANIA DI ASTI E PROVINCIA .VORREI CHIEDERE COSA DEVO FARE SE ORGANIZZO UNA GIORNATA CON I MIEI ASSOCIATI NELLA NOSTRA SEDE DOVE CHI GESTISCE IL CIRCOLO PREPAREREBBE UN PRANZO PER CIRCA CENTO ASSOCIATI E DOVE CI SARA' UN DUO CANORO PER CANTI E BALLO ..IN ATTESA DI UNA RISPOSTA ESAUDIENTE PORGO CORDIALI SALUTI

  29. Rispondi
    Francesca

    Salve, abbiamo aperto l'associazione nel 2015 ed abbiamo effettuato l'opzione del regime agevolato presso la SIAE ma ci hanno detto che questa comunicazione va effettuato ogni anno. È così oppure come in tutti i regimi fiscali la scelta si fa il primo anno e poi dura fino a 5 anni?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, va fatta una volta sola alla Siae (poi è vincolante per ALMENO 5 anni: significa che potete anche andare avanti... per sempre!). Caso diverso per l'Ade.

  30. Rispondi
    giovanni

    se una ASD con p.iva che ha fatto l'opzione all'agenzia entrate ma non ha mai comunicato l'opzione alla Siae per il regime agevolato previsto dalla legge 398/91 e si è sempre comportata negli anni secondo la normativa di cui alla legge citata (compartamento concludente) che succede?
    Grazie per l'attenzione, confidando nella vostra collaborazione e in attesa della vostra risposta, porgo cordiali saluti.
    Giovanni

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mah, non si sa. Spesso e volentieri (ci è capitato con alcuni clienti) nulla. Ho sentito di associazioni che ne fanno una predata da mettersi tra i documenti, visto che la siae non ha un protocollo. Ma chiaramente non è un consiglio che noi potremmo mai dare. Si può provare a comunicarlo adesso: in alcuni casi non succede nulla, in altri ci si porta in casa una ispezione.

  31. Rispondi
    elena

    Abbiamo costituito una associazione sportiva dilettantistica il 22.09.2015 è stata preparata la lettera per la SIAE per l'opzione legge 398/91 ma per dimenticanza non è mai stata spedita la raccomandata.
    1. Anche se in ritardo la spediremo ora, le chiedevo la devo lasciare con la vecchia data del 13.10.2015 oppure è meglio cambiarla con la data della spedizione?
    2. Dobbiamo allegare anche copia del documento del legale rappresentante?
    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. lascia la vecchia data
      2. Non serve. Al limite ti chiameranno loro per integrare con altra documentazione.

  32. Rispondi
    loretta

    Siamo una associazione sportiva dilettantistica di ginnastica artistica di nuova costituzione e dobbiamo inviare alla SIAE la raccomandata per l'opzione L.398
    allegato alla lettera di cui ho trovato fac-simile dobbiamo allegare anche l'atto costitutivo e lo statuto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No. Lo avrei scritto nel caso, non ti pare?

  33. Rispondi
    Nerina

    Salve, vorrei costituire un'associazione di artiste in crochet e tricot che edita i progetti derivanti dall'ingegno delle proprie associate al fine di divulgare la nostra arte attraverso anche la vendita di questi libri. L'associazione non avrà fini di lucro.
    1. Vorrei sapere se necessita di partita I.V.A.
    2. e, in caso la risposta sia positiva se posso chiedere l'agevolazione della legge n. 398
    Grazie in anticipo!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si
      Ma ve lo sconsiglio. Editare dei libri è estremamente complesso: conviene vi affidiate ad un editore professionista esistente, almeno per iniziare.

  34. Rispondi
    Giuliano

    Vorrei sapere se ho il dovere come presidente di una associazione sportiva dilettantistica dove si fanno corsi di ginnastica e pattinaggio per ragazzi e adulti ho il dovere di pagare i diritti Siae per avere un televisore e un impianto di diffusione musica nei locali interessati e quali sono le tariffe , per Vs informazione ho scelto il regime fiscale agevolato

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per il televisore si deve pagare il Canone RAI.
      Per la diffusione musicale, purtroppo, non solo SIAE ma anche altri se venissero a battere cassa... (come SCF). Leggi questo nostro post.

  35. Rispondi
    Saverio

    Dirigo un coro di ragazzi diversamente abili facenti parte di questa associazione per portatori di disabilità.
    1. Come devo comportarmi nei riguardi SIAE considerando che il coro deve esibirsi esclusivamente a scopo gratuito?
    Il più delle volte in chiesa o comunque per enti no profit di volontariato. Preciso che in repertorio abbiamo brani di musica classica (Verdi, Rossini, Puccini, Mascagni... o musica napoletana di inizio 1900).
    2. Devo o non devo pagare la Siae o c'è qualche forma di esonero, anche parziale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. 2. A mio parere nulla è dovuto alla SIAE in questo caso. Ma vi consiglio di parlarne direttamente ai loro uffici e di farci sapere la loro riposta. Meglio se per iscritto.

  36. Rispondi
    Filippo

    Salve questa Notte ho avuto un controllo nella nostra associazione da parte delle forze dell'ordine. Premesso che nella nostra associazione abbiamo un bar regolarmente censito con Suap della nostra citta' e abbiamo anche 8 slot comma 6a anche queste con regolare suap. La polizia vista un'ordinanza in vigore solo nel comune di vicenza mi contesta la possibilita' di tenere accese le slot dopo l'orario di ordinanza. Considerate che i bingo e le sale admiral della zona sono tutte in attivita' anche dopo l'orario previsto dall'ordinanza. Mentre i bar pubblici e le sale da gioco con concessione ex 86 del tulps devono rispettare gli orari.
    Volevo sapere come possiamo arginare la cosa visto che gli introiti dati dalle slot ( aams ) servono all'associazione per coprire le spese delle operativita' istituzionali dell'associazione stessa. Anche il bar acon regime fiscale agevolato ci serve per tenere in piedi l'associazione. Senza queste due cose le sole quote associative non risultano sufficienti.
    Distinti saluti
    Maran Filippo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Siete sicuri che la forma associativa sia adatta alla vostra attività? così descritta sembra a tutti gli effetti un bar con delle slot.
      E comunque le sale admiral non sono associazioni. Dunque la differenza di permessi a livello di orario viene fatta per questo motivo.

  37. Rispondi
    ROMINA

    Dove posso verificare se l'associazione ha aderito alla L. 398/91?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Chieda all'ufficio SIAE a cui fa riferimento il vostro comune.

  38. Rispondi
    Stefano

    Buongiorno, sono amministratore di una ASD di nuova costituzione (22 Giugno 2015). Il commercialista ci ha scritto di inviare l'opzione siae di cui si parla nell'articolo via classica raccomandata a/r.
    Tuttavia ho due domande: la prima è:
    1. che data devo inserire nel campo "inizio attività", quella indicata nello statuto come inizio anno sociale e contabile?
    2. E non importa se è precedente alla data di invio comunicazione?
    Secondo: io avevo capito che, in soldoni, avremmo dovuto versare l'11% di iVA sulle cifre che ci corrispondono gli sponsor e, visto che non abbiamo altre entrate se non le quote associative, nient'altro.
    Però nel blog vedo tutt'altre percentuali!
    3. Sbaglio io?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, la data in cui è stata aperta la partita iva
      2. No, è normale che sia così (prima apri la partita iva e poi esprimi l'opzione)
      3. Non sbagli: l'articolo che stai leggendo è datato: una volta vi erano aliquote diverse adesso è praticamente tutto al 50% (tranne alcuni diritti radio/video - ma puoi trascurarli direi).

  39. Rispondi
    Simone m.

    Buonasera.
    Faccio parte di una associazione culturale di recente formazione (2014), proponiamo rappresentazioni teatrali sul territorio collaborando principalmente con la pubblica amministrazione comunale.
    Da quello che ci è stato detto dai responsabili dei comuni è ormai obbligatorio per le pubbliche amministrazioni, e dunque per l'associazione, l'iscrizione al mercato elettronico (Mepa), per cui però è necessaria la partita iva.
    Le mie domande sono:
    1) quali sarebbero i costi di apertura e gestione di una partita iva?
    2) l'associazione rientra nei paramenti per il regime fiscale agevolato di cui si parla nella legge 398?
    3) non esiste un modo alternativo alla partita iva per collaborare dietro compenso con un ente pubblico?
    Grazie in anticipo per la disponibilità
    Cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Apertura: sui mille euro. Gestione: dipende dalle attività che farete ma, almeno, si parla di altri mille/duemila euro all'anno
      2. Tutte le no profit hanno diritto ad accedere a tale regime
      3. Dietro "compenso" no. Dietro "contributo", si.

  40. Rispondi
    Graziana

    Salve a tutti, sono presidente di un'associazione culturale che ha aperto da poco la partita iva. Siamo un gruppo di giornalisti o aspiranti tali e presto provvederemo alla registrazione di una testata giornalistica e c'è in progetto anche l'edizione e la vendita di ebook. Vi chiedo:
    1. il regime agevolato può essere utilizzato anche nel caso in cui dovessero esserci entrate commerciali da vendita di ebook, quindi c'è compatibilità?
    Vi ringrazio in anticipo.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere, si.