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10 Ottobre 2012

Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti, collaboratori amministrativi (dal punto di vista dei collaboratori)

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Formazione per Dirigenti
Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti, collaboratori amministrativi (dal punto di vista dei collaboratori)

Ogni giorno siamo abituati a sentire in televisione discussioni sui compensi mirabolanti degli sportivi professionisti, soprattutto i calciatori ammettiamolo; ma anche chi pratica sport a livello non professionale ha diritto a qualche forma di compenso?

Partiamo con il rispondere alla domanda: sì, gli sportivi dilettanti possono ricevere compensi, rimborsi o premi e li ricevono secondo un trattamento fiscale disciplinato dall’art. 37 della legge n. 342/2000 e dall’art. 90 della legge n. 289/2002. Tale normativa si riferisce in particolar modo alle agevolazioni fiscali previste per indennità di trasferta, rimborsi forfettari di spesa, premi e compensi, nel caso in cui queste somme siano erogate da organi quali: CONI, Federazioni Sportive Nazionali, UNIRE (Unione Nazionale per l’Incremento delle Razze Equine), Enti di Promozione Sportiva, e qualunque organismo che persegua finalità sportive dilettantistiche e che sia riconosciuto dagli enti sopracitati.

Tutti questi compensi corrisposti nell’esercizio di attività sportive rientrano nella categoria dei “redditi diversi” (art. 67 TUIR, comma 1, lettera m), a patto che la manifestazione o l’attività sportiva esercitata abbia carattere dilettantistico (requisito oggettivo) e che i compensi siano corrisposti a dilettanti (requisito soggettivo): ad esempio, non rientra tra i “redditi diversi” il compenso corrisposto ad un arbitro dilettante che dirige una gara professionistica, così come il compenso corrisposto ad un atleta professionista che partecipa ad un evento sportivo dilettantistico. Inoltre, per essere considerati “redditi diversi”, questi compensi non devono derivare da un rapporto di lavoro dipendente.

Cosa dice la legge e quale è l’ambito di applicazione della legge?

La legge prevede che le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari, i premi ed i compensi erogati per attività sportiva dilettantistica non concorrono a formare il reddito imponibile ai fini IRPEF di chi li percepisce per un importo non superiore complessivamente nel periodo d’imposta a 7.500 euro (dunque, al di sotto di tale cifra, non si è soggetti a tassazione). Superati i 7.500 € e fino ad un importo di 28.158,28 €  si applica, a titolo di imposta sulla parte eccedente l’importo di 7500 euro, una ritenuta IRPEF per il primo scaglione di reddito (attualmente pari al 23%) maggiorata delle addizionali regionali e comunali. L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 106 dell’11 dicembre 2012, fornisce chiarimenti circa le aliquote di compartecipazione all’IRPEF da applicare: le aliquote dell’addizionale regionale e dell’addizionale comunale sono quelle deliberate, sempre relativamente al primo scaglione di reddito, dalla Regione e dal Comune in cui il percipiente ha il domicilio fiscale (ad es, in Lombardia l’addizionale regionale attualmente è pari all’1,23%). Oltre i 28.158,28 €, sulla parte eccedente tale importo si applica una ritenuta nella stessa misura, ma a titolo d’acconto.

Supponiamo, ad esempio, che uno sportivo dilettante percepisca in un anno compensi per un importo totale di 30.000 euro; allora: sui primi 7.500 euro non verrà applicata alcuna ritenuta, sui successivi 20.658,28 euro (ossia 28.158,28 – 7.500 euro) verrà applicata una ritenuta a titolo di imposta (cioè una ritenuta definitiva), sugli ultimi 1.841,72 euro (ossia 30.000 – 28.158,28 euro) verrà applicata una ritenuta a titolo di acconto (cioè una ritenuta che rappresenta un’anticipazione delle tasse da pagare).

Questa disposizione è valida per tutti coloro che contribuiscono alla riuscita di una manifestazione sportiva dilettantistica e anche per chi svolge attività quali “la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva dilettantistica” (come si legge nell’art. 35, comma 5, della Legge n. 14 del 27 Febbraio 2009); dunque, tale norma si applica non solo agli atleti dilettanti, ma anche ad allenatori, tecnici, giudici di gara, eventuali commissari speciali e, infine, ai dirigenti delle associazioni.

È importante ricordare che il periodo di imposta a cui fanno riferimento queste norme è quello di chi riceve il compenso che, in quanto “persona fisica”, corrisponde all’anno solare e non al periodo di imposta dell’ente.

Non concorrono a formare il reddito imponibile e, pertanto, non sono soggetti a ritenuta IRPEF, i rimborsi spese a piè di lista (cioè i rimborsi di spese documentate) relative a vitto, alloggio, viaggio e trasporto sostenute dagli sportivi per prestazioni effettuate al di fuori del territorio comunale (art. 69 TUIR).

Quali sono gli adempimenti a carico del percipiente?

Il collaboratore sportivo deve fornire all’ASD un’autocertificazione dei redditi da prestazioni sportive dilettantistiche per il superamento o meno della franchigia di 7500 € (vanno considerate anche le somme eventualmente incassate da altre ASD), in modo tale che l’Associazione applichi sul compenso la giusta ritenuta.

Il percipiente deve poi rilasciare una ricevuta fiscale, che non è soggetta ad IVA ma a marca da bollo (2 €) nel caso in cui il compenso ricevuto sia superiore a 77,47 €.

Per ottenere il rimborso delle spese sostenute per prestazioni effettuate al di fuori del territorio comunale, lo sportivo deve presentare all’ASD una richiesta di rimborso allegando le relative pezze giustificative (rimborso spese a piè di lista); anche in questo caso, sulla quietanza di rimborso andrà apposta una marca da bollo da 2 € se l’importo supera i 77,47 €.

POTETE SCARICARE: fac-simile autocertificazione dei redditi da prestazioni sportive dilettantistiche, fac-simile ricevuta compensi sportivi, fac-simile modulo rimborso spese a piè di lista.

 

SE SIETE UN’ASD E VI INTERESSA L’ARGOMENTO DEI COMPENSI SPORTIVI, LEGGETE LA SECONDA PARTE DEL POST.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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778 risposte a “Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti, collaboratori amministrativi (dal punto di vista dei collaboratori)”

  1. Rispondi
    COSTA arianna

    Buongiorno, vorrei gentilmente sapere se una allenatrice (pattinaggio) che chiede un rimborso spese più gettone giornaliero direttamente all'atleta deve emettere ricevuta. Parliamo di soldi che non vengono inseriti nella retta mensile pagata con bonifico alla società ma messi direttamente in mano all'allenatrice.
    Grazie
    Arianna Costa

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mi sembra di capire che si tratti di rimborso spese a piè di lista. In tal caso il collaboratore deve essere preventivamente autorizzato dal consiglio direttivo e dovrà presentare dei giustificativi in originale, quali: fatture, ricevute fiscali, scontrini, biglietti di trasporto, ecc.

      Consiglio la lettura del seguente articolo: https://www.teamartist.com/blog/2013/03/14/rimborsi-spese-trasferta-dipendenti-collaboratori-professionisti-associazione/

  2. Rispondi
    Capelli Giorgio

    Buongiorno.
    La nostra asd, riconosciuta CONI e iscritta al Registro, si trova a dover erogare rimborsi spese agli istruttori che accompagnano gli allievi nei luoghi di allenamento (sempre fuori Comune). Usano l'auto personale per queste trasferte e i rimborsi riguardano: a) il pedaggio autostradale (scontrino), b) per l'utilizzo dell'auto applichiamo le tabelle ACI (corrispondenti al veicolo) per i km che l'istruttore dichiara di aver percorso con il proprio veicolo.
    Alla luce anche della nuova Riforma dello Sport, siamo in regola? Le spese non sono proprio tutte documentate: per i rimborsi chilometrici di fatto è una autocertificazione (anche se supportata da scontrini del pedaggio) .
    Grazie

    • Rispondi
      Giovanni Damiano Dalerba

      Buongiorno Giorgio.

      La Riforma dello Sport non è ancora operativa, per questo motivo è impossibile dire se oggi tale metodologia sia conferma a qualcosa che non è ancora in vigore.

      Pur tuttavia, una volta che la Riforma dello Sport sarà avviata, tutto dipenderà da come questi attuali collaboratori (che immagino oggi siano inquadrati nel Regime dei 10mila come sportivi dilettanti) saranno inquadrati. Se saranno inquadrati come "Sportivi amatoriali" è probabile che potranno continuare a ricevere tali rimborsi così come descritto.

      Se saranno inquadrati in altre modalità (Co.Co.Co, lavoratori dipendenti, collaboratori a partita iva o in ritenuta d'acconto) invece tali rimborsi saranno una componente del loro reddito e come tali dovranno essere trattati.

  3. Rispondi
    Giulia

    Buongiorno, se ricevo un compenso via bonifico ogni mese dalla asd con cui collaboro, l asd deve rilasciare una ricevuta e o dichiarazione?
    Si tratta di compensi che in un anno solare non superano i 7500 euro.
    Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      evi rilasciare tu una ricevuta all'associazione (sei tu che ricevi i soldi)

  4. Rispondi
    Cristian

    Ad un dirigente(presidente dell'associazione dilettantistica) che ha una lettera di incarico nell'associazione per una collaborazione coordinata e continuativa di tipo amministrativo e gestionale a carattere NON professionale (Rapporti con le federazioni CSI UISP, Rapporto v/terzi ad esempio enti organizzatori di tornei, società partecipanti campionati CSI UISP, enti gestori di palestre (es: provincia, fondazione dello sport),Gestione tesseramenti societari di tutti i partecipanti all’attività sportiva, tenuta contabilità di prima nota e movimentazioni contabili, Autorizzazione pagamenti, Gestione rapporti con gli sponsor, Redazione contratti v/terzi, etc) il compenso annuale stabilito può essere erogato tramite una semplice ricevuta (così come i compensi e/o rimborsi agli sportivi dilettanti) o deve passare attraverso una vera busta paga? premetto che il presidente compie il proprio lavoro nel tempo libero, non è assolutamente assunto come dipendente e in associazione non è inquadrato come dirigente professionista. Grazie della cortese e gentile collaborazione.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Può essere inquadrato nel regime dei 7.500€, senza bisogno di una busta paga

  5. Rispondi
    Simone Bertini

    Salve, la segretaria di una ASD come può percepire il suo rimborso? Rientra come dilettante e quindi può fare un rimborso sportivo?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      si, come collaboratore amministrativo può essere inquadrata anche lei nel regime dei 7500 (rimborsi forfettari)

  6. Rispondi
    Patrizia

    Buonasera vorrei un'informazione, se una srl sponsorizzasse mia figlia (equitazione )per un totale di 6000€ annui , andrebbe a incidere sul reddito famigliare,essendo minorenne (16 anni) e essendo a carico di mio marito?
    Grz cordialmente Patrizia

    • Rispondi
      TeamArtist

      è attività dilettantistica? sua figlia è dilettante? l'importo complessivo nell'anno fiscale è sotto i 7500€?

  7. Rispondi
    Antonietta campanaro

    Buongiorno,
    Stiamo organizzando un torneo open di tennis con montepremi vorrei dei chiarimenti su alcuni punti
    - limite si somministrazione premi in contanti
    - la marca da bollo deve essere applicata su tutte le dichiarazioni o sotto una certa cifra non è necessaria
    Ringrazio anticipatamente per la disponibilità
    Cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      1- non c' è limite, ma ci sono delle cose a cui stare attenti: dare un premio in denaro però potrebbe essere vista come ripartizione indiretta di utili, la "premiazione in denaro" dovrebbe essere trattata come compenso sportivo nel regime dei 7500 (devi fare quindi CU, ...)
      2- la marca da bollo solo su importi superiori ai 77€

  8. Rispondi
    Federica

    In caso di pagamenti ai collaboratori con cadenza mensile, L' autocertificazione va fatta sempre ogni mese ed allegata alla ricevuta oppure va fatta una volta l'anno??
    Prima di procedere con la certificazione unica?
    Grazie mille!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ogni pagamento deve avere la propria ricevuta (quindi sì, va fatta ogni mese); a fine anno la Certificazione Unica funge da riepilogo totale.

  9. Rispondi
    Martina

    Buongiorno,
    sono un'istruttrice di equitazione, siete stati molto chiari per quanto riguarda le lezioni fatte presso una ASD, vi ringrazio, ho guardato e scaricato i moduli. Vorrei sapere come comportarmi se, invece, dovessi fare lezioni senza potermi appoggiare ad una asd:
    1) a privati, a casa loro
    2) a privati in associazioni o maneggi diversi dal mio.
    3) a privati a casa mia
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      questo blog è gratuito per ciò che riguarda solamente le Associazioni

  10. Rispondi
    Gianni Muzzupappa

    Salve, avrei il seguente quesito da porvi:
    ho un figlio classe 2000 e gioca in una squadra dilettantistica in categoria allievi; ha avuto un infortunio in partita (lesione di terzo grado dell'inserzione prossimale del tendine e della giunzione miotendinea del retto femorale dx di cm 1,66x2,15x5,42)per il quale deve fare un ciclo di 10 sedute di Tecar (€.25,00 l'una) più controlli ecografici (€.60,00 l'uno).
    E' stato preso dall'attuale società sportiva a "gratis" purchè ci andasse.
    Chi deve pagare queste terapie ed ecografie ??? Il sottoscritto papà o la società ?
    Grazie per l'attenzione, porgo i migliori saluti, Gianni Muzzupappa.

    • Rispondi
      TeamArtist

      La società sportiva in questione lo ha tesserato ad una federazione come la FIGC o un ente? In caso positivo, queste tessere generalmente includono anche una copertura assicurativa.
      Provi a controllare e ci faccia sepere.

  11. Rispondi
    Fabrizio

    Buongiorno
    Volevo sapere se il consiglio direttivo di un Asd compreso il presidente possono percepire un compenso per l'organizzazione di manifestazioni riconosciute dagli enti di affiliazione , anche a carattere inernazionale le quali richiedono molto tempo e lavoro .
    Quale' il modulo corretto da odorare .
    Questo rimborso deve essere deliberato prima dal consiglio direttivo.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1.Sì
      2.Dipende dalla durata del rapporto lavorativo e dall'importo
      3.Sì

  12. Rispondi
    Edoardo

    Siamo un asd nel settore calcio per il primo anno abbiamo risorse per poter dare un piccolo rimborso(E.300) ad alcuni dirigenti. Volevo chiedere se ci sono figure dirigenziali escluse(Presidente, cassiere o segretario). Avete per caso un fac simile, ho trovato sul vs sito solo quelli a pie di lista.

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1- i membri del consiglio non possono essere retribuiti per il ruolo svolto come consiglieri, possono per l'attività di insegnamento
      2- il fac-simile che cerchi lo trovi qui: http://www.teamartist.com/blog/wp-content/uploads/2013/09/fac-simile-ricevuta-compenso-sportivo-modificato.doc

  13. Rispondi
    Alberto

    Sono un giudice sportivo ma, avendo rispetto ad altri colleghi delle spese da sostenere per mantenere in essere una banca dati, faccio fattura per richiedere i pagamenti. Il mio gettone è di collaborazione ed è onmicomprensivo delle spese. Il settore è quello ippico delle corse dei cavalli al galoppo. Ora vi chiedo:
    1. avendo partita IVA posso usufruire delle agevolazioni previste dalla legge?
    2. il reddito da prendere in considerazione è quello netto (tolte le spese registrate)?
    I miei colleghi la applicano da anni io avendo partita IVA ho sempre avuto paura di usufruirne.
    3. Se dovessi avere accertamenti se decidessi di applicare tale agevolazione sarei in regola?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1.2. No. Avendo partita iva sei diventato un professionista e non più un dilettante.
      3. No

  14. Rispondi
    Enza

    Salve, sono presidente di una ASD affiliata alla FGI, lo scorso dicembre un nostro collaboratore ha superato su carta il limite dei 7500, ma per problemi interni abbiamo potuto effettuargli il pagamento con bonifico solo a gennaio. Vorrei sapere:
    1- il collaboratore deve considerare il pagamento di dicembre percepito a gennaio 2017 come reddito del 2016 e di conseguenza pagare la.ritenuta con f24 visto che supererebbe la soglia minima?
    2- la ritenuta è da pagare entro il 16/02 vero?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Io lo considero reddito 2017. La ritenuta deve pagarla l'Associazione, non lui!
      2. Si

      • Rispondi
        Enza

        Eventualmente invece il collaboratore volesse considerarlo come reddito 2016 e di conseguenza come ASD gli pagheremmo la ritenuta,:
        1 è un errore fiscale?
        2 POtrebbe o potremmo andare in contro a problemi con l'AdE?
        3 Alla fine pagare la ritenuta adesso come 2016 o pagarla con tutto il 2017 alla fine rispetterebbe comunque la tassazione o sbaglio?
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Si. Ma lo Stato ne sarebbe anche felice...
          2. Vedi sopra
          3. Non sbagli. Ma per la legge la forma è sostanza...

  15. Rispondi
    Paolo

    Salve. Io sono presidente di una piccola Asd che si occupa di arti marziali costituita da poco, i miei soci sono tutti regolarmente iscritti. allo stato attuale però non ho una sede dove poter praticare. Quindi io faccio lezione presso altre asd (palestre) quindi i miei allievi pagano a queste palestre una quota e le palestre mi rigirano un compenso per prestazione sportiva alla loro Asd. quindi di fatto nel fondo sociale della mia asd confluiscono solo le quote delle Iscrizioni.

    Come spesso succede mi vengono chieste delle lezioni private (sempre da soci della mia asd non da esterni) in questo caso:
    1. come mi devo comportare?
    2. posso effettuare queste lezioni in luoghi diversi dalle palestre in cui opero, tipo abitazioni, parchi ecc?
    3. se si come mi dovrei comportare a fini fiscali?
    4. rilascio una ricevuta a nome della asd per "quota lezioni private"?
    5. se invece effettuo queste private nelle palestre in cui abitualmente insegno?
    6. Ancora, come spesso succede in attività marziali viene previsto un passaggio di cintura, e generalmente viene effettuato un pagamento per questo passaggio, in tal caso come mi dovrei comportare a fini fiscali?
    7. rilascio ricevuta per "quota esame?"

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Come per le lezioni collettive
      2. Si
      3. Come per le lezioni collettive
      4. Scriverei "Contributo per corso sportivo"
      5. Idem
      6.7. Si

  16. Rispondi
    raffaele

    Salve,
    sono un allenatore di nuoto
    vorrei sapere se nel pagamento di gennaio 2017, effettuato entro il 16 del mese, deve essere trattenuta la ritenuta d'acconto considerato il fatto che nell'anno 2016 è stato superato il limite di 7500 euro (oppure con l'inizio del nuovo anno si azzera tutto il conteggio e si può ricevere l'intera somma?)
    cordiali saluti

  17. Rispondi
    moreno

    Buongiorno,
    Volevo chiedere se io come privato cittadino ho prestato dei soldi alla asd alla quale mi iscriverò posso fare una compensazione tra l'avere e il dare?
    Grazie per la gentile risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da come li hai prestati.
      Ma in linea di massima, si. Leggi questo post.

  18. Rispondi
    Antonio Moscato

    Buonasera, per un'A.S.D.:
    1) è possibile stipulare un contratto con un fisioterapista (prestazioni di tecarterapia nei confronti degli associati, utilizzando l'attrezzatura di proprietà dell'Associazione), erogando allo stesso i compensi previsti dall'art. 67 comma 1 lettera m del TUIR?
    2) le somme ricevute dagli associati per l'utilizzo di tale servizio, possono rientrare tra gli incassi istituzionali?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non ho certezza della risposta... a mio parere è molto rischioso. Anche se devo rilevare che è possibile retribuire nel regime 7500 i medici sportivi.
      2. A mio parere, si.

  19. Rispondi
    MARINA

    siamo una ASD con opzione legge 398/ (che tra gli scopi istituzionali ha quello di costruire mezzi funzionanti con energie alternative ) che deve incassare dal Marocco un premio per aver partecipato ad una gara automobilista utilizzando solo energia solare.
    Troviamo da più parti come tassare il premio vinto da un atleta, ma non come tassare e se tassare (prima domanda) in ASD, il premio vinto dalla ns associazione sportiva dilettantistica che ha partecipato ad una gara in Marocco vincendo il primo premio e che deve fatturare ad una Azienda del Marocco con quale modalità ed estremi di legge (seconda domanda)?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se dovete emettere fattura all'azienda in Marocco è chiaro che si tratterà di una entrata commerciale in regime 398 come qualsiasi altra. Dovrete avere come unica attenzione il fatto che opererete all'estero con uno stato extra-UEE.

  20. Rispondi
    ettore

    Sono un genitore di un ragazzo che frequenta una scuola calcio ma non ricopro nessun ruolo nella asd, posso percepire un compenso che svolgo servizio saltuario di pulizia degli spogliatoi ??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certamente

  21. Rispondi
    federica giometti

    Quindi, anche il presidente di un'associazione sportiva dilettantistica che sia anche istruttore qualificato di equitazione, può ricevere legittimamente compenso sotto i 7500 euro annui, per svolgimento di attività di istruzione degli allievi associati, regolarmente deliberata e definita in sede di assemblea dell'associazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si

  22. Rispondi
    lucio capo

    se potete , grazie

    il 50% dell'IVA che l'ASD deve versare all'erario, funziona come per utte le altre p.iva ??

    se ne ho spesa più di quella che ho incassato, vado a credito

    oppure ne ho incassata 1000 ne ho spesa 550, devo versare all'erario la differenza 450

    grazie 10000

    • Rispondi
      TeamArtist

      devi solo prendere in considerazione l'iva sulle vendite e pagarne il 50%, non c'è compensazione

  23. Rispondi
    FRANCESCO

    buongiorno.
    sono dirigente ASD. Domanda: dal 2015 per i rimborsi spese forfettari corrisposti ad allenatori e atleti, pur rimanendo sotto i 7.500, è necessario produrre per gli stessi CUD?

    grazie mille Francesco

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, certamente.

  24. Rispondi
    Umberto De ceglie

    Buonasera, sono un allenatore di nuoto. Percepisco più di 7500 euro annui. È obbligatorio che la mia società trattengo la ritenuta per versarla o potrei farlo io ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' la società che deve trattenerla dal compenso

  25. Rispondi
    Daniele

    Buongiorno. Lavoro come fisioterapista con partita iva per uno studio medico e per diverse cooperative! Nel pomeriggio alleno una squadra di dilettanti e con la società abbiamo concordato un rimborso spese fisso al mese. Volevo sapere come funziona la tassazione per quei soldi, cioè devo dichiararli e pagarci le tasse? Oppure cosa devi fare? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Devono essere dichiarati, ma sono compensi esentasse

  26. Rispondi
    Edo

    Salve, leggendo il vostro articolo mi sorge una domanda:siamo un'associazione cinofila e a volte organizziamo corsi con istruttori che non sono soci della nostra associazione: a volte vengono da altre associazioni, a volte sono liberi professionisti. Come possiamo pagarli?
    1) se sono liberi professionisti basta che ci facciano una fattura?
    2) se vengono da altre associazioni possiamo pagarli in regime dei 7.500 con eventuali ritenute?
    3) nel caso di un veterinario che faccia un corso di primo soccorso al cane, va bene se ci fà fattura?
    Vi ringrazio anticipatamente per la vostra eventuale risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. SI va bene come formula
      3. Si

  27. Rispondi
    Rosella

    Buongiorno, ho lavorato per 5 anni come receptionist in una asd con il contratto dei 7.500. Per 5 anni è stata la mia principale fonte di reddito, salvo un paio di anni in cui ho lavorato per un'altra ASD collegata alla prima, posto che poi ho lasciato sia per il numero di ore totali insostenibile, sia per pressioni del mio primo datore di lavoro che non voleva assolutamente che io superassi le 7500 euro (...)
    In questi 5 anni ho lavorato in condizioni difficili, sia per l'atteggiamento sessista della direzione sia per un mobbing inizialmente accennato ma poi sempre più esplicito, cosa che ha costretto altri colleghi prima di me a licenziarsi.
    sono andata via con la promessa di un compenso per i 5 anni di onesto servizio prestati (ovviamente non essendo, sulla carta, un contratto di lavoro dipendente non avevo né contributi né ferie né malattia pur lavorando part time 5 giorni a settimana e full time il sabato).
    A un mio collega (uomo) andato via prima di me è stata riconosciuta una sorta di tfr ( che, se non erro, corrisponde a 1 mensilità circa per ogni anno di lavoro). A me è stata riconosciuta meno di 1/3 della somma da me ipotizzata e per poterla ricevere mi è stato fatto firmare un foglio in cui dichiaravo di non avere più nulla a pretendere.

    Ora chiedo:
    1. tutto regolare?
    2. ci sono gli estremi per un'eventuale vertenza?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. Si. Vai da un sindacato, SUBITO.

  28. Rispondi
    Sabrina

    Volevamo fare una gara di kick boxing con un montepremi in denaro. Devo fare la certificazione sotto i 7.500 .... a titolo di?posso dare a montepremi anche a minori?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Chi organizza l'evento? (srl? associazioni?)
      Chi partecipa all'evento? (atleti professionisti o dilettanti?)

  29. Rispondi
    Matteo

    Salve, Una domanda: sono membro di una ASD da cui percepisco un importo inferiore a 7.500 (quindi esentasse).
    1. Qualora ricevessi un ulteriore importo sempre sotto soglia 7.500 ma da un'altra ASD, cosa accadrebbe?
    2. Tutto in regola?
    3. O bisogna produrre delle documentazioni in sede di dichiarazione fiscale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Che sulla parte eccedente l'asd che ti ha fatto sforare deve andare a pagare una ritenuta d'acconto.
      2. Si, è previsto dalle norme.
      3. Dipende se presenti l'Unico già per altri motivi o meno.

  30. Rispondi
    Paolo

    Buonasera,
    il percepimento di un compenso da parte di un ASD (Aeroclub) affilliata al CONI per attività dilettantistiche è in qualche modo considerabile come attività lavorativa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si lo è, dipende però se è attività "dilettantistica" o "professionale"

  31. Rispondi
    Manuele Fiorenza

    Salve,
    Sono il presidente di una associazione.
    Avrei la necessità di capire se ci sono problemi o meno nel pagare uno "stipendio" fisso mensile ad atleti dilettanti (contrattualizzati come tali sotto la nostra A.S.D.), tramite paypal. Oppure se ci sono linee guida più ferree da seguire.

    Anticipo ringraziamenti e saluti,
    Manuele Fiorenza

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non ci sono problemi, è un metodo tracciato

  32. Rispondi
    SERENA

    1.Gli sportivi dilettanti che ricevono compensi, rimborsi o premi e li ricevono secondo un trattamento fiscale disciplinato dall’art. 37 della legge n. 342/2000 e dall’art. 90 della legge n. 289/2002, sono considerati disoccupati o occupati?Possono iscriversi alle liste nei centri per l'impiego?

    • Rispondi
      TeamArtist

      In realtà bisogna ragionare al contrario: proprio perchè disoccupati non potrebbero ricevere compensi nel regime dei 7500€

      • Rispondi
        Serena

        1. E quindi con che formula un disoccupato che non percepisce alcuna indennità di disoccupazione può collaborare con un'asd in qualità di istruttore?
        2. Decadrebbe lo stato di disoccupazione?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Deve essere essere assunto.
          2. In tal caso... si!

  33. Rispondi
    Angelo

    Buongiorno, un nostro associato (asd gruppo cinofilo) è un infermiere iscritto quindi in un albo professionale ha richiesto autorizzazione al suo ospedale x poter lavorare come addestratore cinofilo con :
    1. prestazioni occasionali con il limite di 5000 euro annui.
    2. la nostra asd dovrà pagarlo con compensi.. e lui dovrà dichiararlo nel 730
    3. fa parte dei redditi diversi?
    4. ha un CUD di 27800 euro.. qualora dichiarasse 5000 euro di compensi presi da noi (asd) andrebbe a fare cumulo e gli farebbe scattare lo scaglione irpef da 27 a 38%?
    5. oppure sono esentasse?
    6. il caf in quale voce deve mettere questa seconda entrata sul 730?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Il limite annuale delle indennità sportive dilettantistiche è di 7500 euro.
      2. No, se è un reddito sportivo dilettantistico non va dichiarato nel 730 ma solo nell'Unico se deve essere già presentato per altri motivi.
      3. Si
      4. Se sono 5000 euro di redditi da sportivo dilettante non fanno cumulo.
      5. vedi 4.
      6. vedi 2.

      • Rispondi
        angelo

        Grazie x la celere risposta. un ultimo dubbio ma un addestratore cinofilo che lavora occasionalmente x la asd e che è anche socio possono i suoi compensi passare come reddito sportivo dilettantistico? Grazie mille

  34. Rispondi
    Fabio

    Salve, sono il presidente di un'asd con solo attivita istituzionale. 2 dei soci (che gia hanno un lavoro dipendende) possono accetare compensi entro 7.500€ senza che gli aumenti il reddito?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si