Attendi...

Scarica gratis la nostra NUOVA guida per evitare le multe

Per il nuovo GDPR Regolamento UE 2016/679 questa è una newsletter commerciale. Scopri di più.

Scarica gratis la nostra NUOVA guida per evitare le multe
Rimani sempre aggiornato, Diventa Fan di TeamArtist su Facebook!

Scarica gratis la nostra NUOVA guida per evitare le multe

Per il nuovo GDPR Regolamento UE 2016/679 questa è una newsletter commerciale. Scopri di più.

08 Giugno 2012

Contratti di sponsorizzazione e pubblicità (dal punto di vista delle AZIENDE! Che è moooolto diverso da quello delle ASD)

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Commercialista Per Associazioni
Contratti di sponsorizzazione e pubblicità (dal punto di vista delle AZIENDE! Che è moooolto diverso da quello delle ASD)

Perchè un’Azienda dovrebbe sponsorizzare una ASD? Ci sono mille motivi ma il primo, sopra tutti gli altri, in un mondo ideale, dovrebbe essere quello di riconoscersi e promuovere i valori dello Sport: lealtà, cavalleria, amicizia, reciproca comprensione etc etc.

Si passa poi al desiderio di alcune aziende di aiutare la propria comunità, assistendo anche economicamente le squadre del proprio territorio. Non solo, molto spesso questo si unisce ad un ritorno di immagine per l’Azienda, sia a livello di branding (far conoscere il proprio marchio e la propria attività) che di marketing (il network di tifosi e degli altri sponsor potrebbe diventare fonte di nuovi ordini).

Ci sono poi vantaggi fiscali. Grazie al comma 8 dell’articolo 90 della Finanziaria 2003 le aziende che sponsorizzano i sodalizi sportivi possono considerare integralmente in deduzione (come spese pubblicitarie) le somme ad essi corrisposti senza rischi di contenzioso (fino a 200mila euro). Bisogna infatti considerare che l’esposizione di un marchio sulla divisa di una squadra, da una parte accresce la propria immagine, ma dall’altra mira ad incrementare le vendite dei prodotti commercializzati. E’ dunque presente una componente pubblicitaria e i margini di discussione sono notevoli.

Vi riportiamo integralmente il Comma 8 dell’articolo 90 ”Il corrispettivo in denari o in natura in favore di società, associazioni sportive dilettantistiche e fondazioni costituite da istituzioni scolastiche, nonché di associazioni sportive scolastiche che svolgono attività nei settori giovanili riconosciuta dalle federazioni sportive nazionali o da enti di promozione sportiva costituisce, per il soggetto erogante, fino ad un importo annuo complessivamente non superiore a 200.000 euro, spesa di pubblicità, volta alla promozione dell’immagine o dei prodotti del soggetto erogante mediante una specifica attività del beneficiario, ai sensi dell’articolo 74, comma 2, del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986 n.917.

Per l’impresa che decide una sponsorizzazione, gli importi erogati in base al contratto e a fronte di prestazioni collegate sono da classificare in bilancio come spese di pubblicità. Si tratta di spese sostenute dall’azienda per divulgare il più possibile la conoscenza dei prodotti ed del marchio sul mercato e il trattamento fiscale previsto è quello dell’intera deducibilità, nell’anno in cui queste spese vengono sostenute oppure suddivise in quote costanti in quell’esercizio e nei quattro successivi. L’importante è che questa classificazione non venga contestata dal fisco che preferirebbe magari un posizionamento di quegli stessi importi tra le spese di rappresentanza, deducibili in misura di un terzo del loro ammontare nell’esercizio in cui sono sostenute e nei quattro successivi. Per evitare contestazioni è quindi necessario redigere uno specifico Fac-simile contratto di sponsorizzazione, dove vengano esattamente individuati gli obblighi dello sponsor e del soggetto sponsorizzato.

Ci sono infine motivi molto meno nobili che sconfinano nell’illecito penale. C’è infatti chi propone alle Aziende di versare una cifra (mettiamo 100 euro) con un regolare contratto e quindi di goderne la deducibilità, per poi restituirne una parte (a volte il 50%) in nero all’azienda stessa.

Questa pratica è abbastanza diffusa ed è uno dei primi controlli che fa il fisco. Se quindi la vostra azienda vuole fare un contratto di sponsorizzazione e pubblicità, oltre ad avere un buon contratto, deve assicurarsi che il bilancio della ASD in questione sia ben tenuto, così come la sua contabilità, in modo che durante un eventuale controllo ci siano tutte le pezze giustificative che certifichino come sono stati veramente spesi i soldi che avete versato.

 

SE TI E’ INTERESSATO QUESTO ARTICOLO PROBABILMENTE TI INTERESSA ANCHE QUESTO.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

HAI ANCORA DEI DUBBI? Scrivici qui di seguito i tuoi QUESITI (facendo un ELENCO NUMERATO di tutte le tue domande) e ti risponderemo GRATUITAMENTE dandoti la precedenza SE (ci vogliono solo 30 secondi): 

1. avrai messo “MI PIACE” sulla nostra pagina Facebook:  https://www.facebook.com/TeamArtist.Italy

2. avrai portato il mouse sopra il pulsante “TI PIACE” e selezionato “AGGIUNGI ALLE  LISTE DEGLI INTERESSI”. Solo così continuerai a ricevere tutti i nostri aggiornamenti (senza far ciò non vedrai circa il 60% di ciò che pubblicheremo!)

3. ci avrai chiesto l’amiciziaClicca qui: https://www.facebook.com/Associazioninonprofit.

Scrivi la tua domanda GRATUITA qui

*: campi obbligatori

152 risposte a “Contratti di sponsorizzazione e pubblicità (dal punto di vista delle AZIENDE! Che è moooolto diverso da quello delle ASD)”

  1. Rispondi
    Gianluca

    Buongiorno, parteciperò ad un torneo di calcetto presso un circolo sportivo, mi sono messo alla ricerca di uno sponsor ma le società interessate giustamente accetterebbero solo se venisse emessa regolare fattura.
    Dunque mi chiedevo, può in questo caso il circolo sportivo fare da intermediario ed emettere fattura?
    Grazie anticipatamente per la risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si

  2. Rispondi
    zanella

    buongiorno,
    siamo una società sportiva in regime agevolato. Abbiamo partita iva. nel 2016 abbiamo avuto una somma per sponsorizzazione per acquisto materiale tecnico da libero professionista su autorizzazione di una Banca.è stata emessa fattura di quanto quanto avuto. il dubbio è questo dobbiamo avere un contratto o va bene un erogazione liberale?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Va registrata come sponsorizzazione fra le entrate commerciali

  3. Rispondi
    CIPRIANI

    volevo sapere se una ASD potesse sponsorizzare un'altra ASD.
    Ad esempio la ASD XXX organizza un evento sportivo e l'ASD YYY sponsorizza l'evento con 100€. La ASD XXX pubblicizza il logo della ASD YYY sui propri volantini. La ASD XXX rilascia regolare fattura.
    Grazie per la risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si

  4. Rispondi
    Alda Torso

    Sono gestore-proprietario di case vacanze nell'isola di Favignana.
    Il mio unico nipotino ( anni 10 ) gioca in una asd, non ho partita IVA, ho optato per la tassazione con cedolare secca turistica.
    Non ho grandi introiti ma mi farebbe piacere partecipare allo sport esercitato con sponsorizzazione riferita a questa mia proprietà.
    Quali sono gli obblighi fiscali..... che mi competono?... e quelli della società?
    Ringrazio e attendo suggerimenti. Grazie
    Alda

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve. Non saprei quali altre indicazioni darle oltre a quanto già esposto nell'articolo di questa pagina.

  5. Rispondi
    fabio

    Buonasera,
    come ci si comporta nel caso di uno sponsor che apporta dei beni materiali invece che denaro? Mi spiego: se uno sponsor si impegna a fornire l'acqua per tutta la durata della stagione sportiva,l'associazione cosa deve emettere?

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' analogo, in quanto la sponsorizzazione può avere contropartita in denaro oppure in beni materiali

      • Rispondi
        fabio

        scusi analogo? dobbiamo emettere fattura?
        ho pensato che la ditta che fornisce acqua,dovesse emettere fattura per l'acqua(ad esempio per un totale di €500 compresa iva) e l'associazione dovesse emettere una fattura per sponsorizzazione di pari importo in modo che le partite contabili si possano compensare.
        Si tratterebbe di quantificare monetariamente il bene in natura. Sbaglio?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non sbagli. Ovviamente va aggiunta l'iva...

  6. Rispondi
    Alessia

    Quando stipulato un contratto di sponsorizzazione tra sodalizio e sponsor, una volta firmato da entrambe le parti,
    1. il contratto deve essere depositato?
    2. Serve una marca da bollo?
    3. Si deve insomma fare qualcosa di ulteriore?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non è obbligatorio (lo diventa se vuoi farlo valere in caso di contenzioso)
      2. Solo se lo Registri.
      3. Vedi sopra

  7. Rispondi
    Sandro

    Salve, siamo un asd con solo codice fiscale. Un' azienda locale vuole farsi carico dell'acquisto delle divise sociali, che recherebbero quindi il nostro nome ed il loro marchio. La fattura verrà emessa dal rivenditore delle divise direttamente all'azienda che ce le vuole donare che le pagherebbe direttamente al rivenditore.
    1. E' lecita questa procedura?
    2. Se no, non possiamo accettare le divise?
    3. o possiamo magari metterle come donazione?

  8. Rispondi
    carlo

    Salve, sono il presidente di uno Sci Club asd.
    Dovendo rifare le divise sociali, abbiamo chiesto a 2 aziende-sponsor di intestarsi le fatture del materiale. Noi apporremo i due marchi aziendali sulle divise.
    Che tipo di documenti bisogna redigere (contratto pubblicitario, sponsorizzazione...)?
    Grazie mille.

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' bene fare un contratto, ed emettere successivamente le fatture

  9. Rispondi
    Giuseppe

    Salve,
    Sono il presidente di una nuova asd per attività calcistica. Ho trovato un accordo di sponsorizzazione con un ' azienda dell importo di 3000€.volevo chiedervi una cosa specifica: è giusto dire che di questi 3000€ il 22% puo scaricarlo con l iva (660€) ed il restante 78% (2340€) va interamente in detrazione?inoltre per usufruire di tale requisito cosa bisogna specificare nella fattura che devo emettere? Grazie mille per l ascolto. Distinti saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      L'azienda può dedurli completamente

  10. Rispondi
    Salvatore

    Salve,
    Faccio parte di una ASD sportiva associata FIDASC, che svolge l'attività di poligono di tiro.
    Volevo sapere se, aprendo una partita IVA, sarebbe possibile stipulare un contratto di rivendita a nome della ASD, per vendere piattelli, macchinari per il tiro al piattello e altri articoli inerenti il poligono di tiro ad altre associazioni, società e poligoni distribuiti sul territorio nazionale.
    So che qualora il fatturato della rivendita superasse il 10% non avremmo più diritto al regime fiscale agevolato, ma mi interessa sapere più che altro se tale tipo di attività può essere portata avanti o meno da una ASD o se sarebbe necessario creare una partita iva esterna alla ASD.
    Vi ringrazio anticipatamente per il contributo.
    Cordiali Saluti

  11. Rispondi
    Enrico

    Buongiorno, fino all'anno 2013 avevo presso un campino di calcetto uno striscione pubblicitario che mi avevano esposto con accordi verbali, ed avevo regolarmente ricevuto la fattura e pagato il corrispettivo nell'anno di competenza, poi in seguito ai cambi di marchio che non mi rappresentavano più ho chiesto verbalmente che tale striscione venisse rimosso (fine 2013). In data odierna 03/03/2016 ho ricevuto una fattura di pubblicità dalla ASD che mi chiede il corrispettivo per gli anni 2014/2015/2016. In questi casi che non c'è un contratto scritto, come mi devo comportare? La ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità e competenza.

    • Rispondi
      TeamArtist

      La respinga dicendo che ha sciolto l'accordo a fine 2013.

  12. Rispondi
    Stefano

    Buongiorno,
    Ho un dubbio su come devo comportarmi per una sponsorizzazione.
    Sono una ASD settore Cinofilia.
    Un'azienda estera, ha deciso di sponsorizzare l'associazione dandoci gratuitamente un attrezzo (salto in alto) con loro logo da mettere all'interno del campo di addestramento.
    L'azienda mi chiede però di pagargli le spese di spedizione pari a 31€.

    Come mi devo comportare, riuscite a spiegarmi l'iter corretto?

    Grazie mille.
    Come sempre gentilissimi.
    Stefano

    • Rispondi
      TeamArtist

      Innanzitutto dovete emettere fattura per il valore del bene ottenuto.
      Che accordi avete per il pagamento delle spese?

  13. Rispondi
    Patrizia

    Salve, probabilmente la domanda vi è stata già posta ma non ho trovato esempi simili al mio per cui provo a chiedere. Siamo una ASD che promuove il ciclismo con attribuito il numero di codice fiscale; la sola attività che preveda movimento di danaro riguarda l'acquisto delle divise che facciamo una volta l'anno. Il tutto avviene in questo modo: raccogliamo quote liberali erogate da diverse società che ci sostengono e le associamo a parte della quota di iscrizione dei soci. Raccogliamo in un registro il numero dei soci con i dati anagrafici e le relative taglie, il preventivo della società che ci cucirà le divise e poi quest'ultima fattura direttamente alle aziende che ci hanno sponsorizzato visto che noi non abbiamo partita iva. La ASD in effetti fa solo da tramite.So che questo sistema comunque non è corretto ma non riusciremmo a sostenere i costi del commercialista se aprissimo partita iva. per cui qual è il modo giusto di procedere conservando solo il codice fiscale? ma restando in regola a livello fiscale, sia noi sia gli sponsor che poi portano in deduzione la spesa fatturata. Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non c'è. Potreste provare però a chiedere al vostro EPS provinciale (che avrà p.iva al contrario vostro) se può fare lui da intermediario di questa operazione.

  14. Rispondi
    Stefano

    Buongiorno,
    Sono il presidente di una ASD Cinofila con p.iva e cf, stiamo organizzando qualche corso di educazione per il cane, alcune aziende di mangimi e integratori per animali si sono offerti di darci dei campioni gratuiti da dare ad ogni partecipante, in cambio dovremo inserire il loro logo nella "locandina" o manifesto dell'evento.
    Come mi devo comportare essendo questi prodotti dati come campione gratuito e quindi con valore 0.
    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Quanto vi costa inserire il logo di queste aziende nella vostra locandina? Tale è il valore dei campioni gratuiti (che non è vero valgano zero: il produttore ha speso dei soldi per farli! non confondiamo il valore commerciale col valore intrinseco).