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25 Gennaio 2016

Così la Siae ha rovinato il Capodanno dell’Associazione di disabili

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Gestione dell'associazione
Così la Siae ha rovinato il Capodanno dell’Associazione di disabili

Riprendiamo un articolo di Sarah Valtolina su “Il Cittadino” poichè lo riteniamo particolarmente utile per tutte le Associazioni italiane.

Succede di tutto la notte di Capodanno. Anche che, passata la mezzanotte, alla porta si presenti la Siae. È successo in un oratorio di Monza dove era appena finita una festa (con musica) di una Associazione Onlus che opera con i ragazzi disabili. L’Associazione è stata multata.

Succede di tutto la notte di capodanno, anche quello che si pensa possa accadere nelle barzellette. All’oratorio Marvelli nella parrocchia di Cristo Re a Monza, dove soci e amici dell’Associazione “Tu con noi” stavano festeggiando il nuovo anno, poco dopo il brindisi si è presentato alla porta un funzionario della Siae, la Società italiana degli autori ed editori.

Motivo: all’interno del salone dell’oratorio si stava ballando a tempo di musica, senza però aver pagato la tassa spettante quando si utilizza la musica durante un evento pubblico. I regolamenti della Siae, infatti, considerano festa pubblica tutto ciò che si svolge fuori dalle mura domestiche, fatta eccezione per gli eventi in carcere o in ospedale.

Peccato che quello nel salone dell’oratorio Marvelli non fosse certo un evento con “clienti” – ribadiscono gli organizzatori – come ha indicato il funzionario che, una volta entrato e riscontrata l’irregolarità, ha iniziato a stilare il verbale di contravvenzione.

«Lì c’erano i ragazzi disabili della nostra Associazione, i loro genitori, qualche amico e i volontari – precisa il presidente della Onlus, Emanuele Patrini – La nostra è un’Associazione senza fini di lucro non un locale o una discoteca, come ha voluto scrivere il funzionario della Siae. La musica è un elemento fondamentale per i nostri incontri: metti un po’ di musica e i ragazzi iniziano a ballare, non possiamo rinunciare ad avere musica durante i nostri appuntamenti».

L’arrivo dell’ospite inatteso ha scaldato gli animi tra i responsabili dell’Associazione, che hanno assistito alla stesura del verbale. Ne è nato uno scambio di battute immediatamente placate dallo stesso Patrini. La serata, che subito dopo la mezzanotte si stava comunque avviando a conclusione con le sedie ritirate e i tavoli ripiegati nel ripostiglio, è terminata con un’ammenda di 268 euro per la onlus Tu con noi, da pagare entro tre giorni lavorativi. Cosa che è stata fatta.

«La multa l’abbiamo pagata perché era dovuta stando alle regole esistenti – precisa Patrini – ma questo non toglie la follia di una norma assurda. Non di chi l’ha applicata, che dal canto suo ha solo messo in pratica la legge alla lettera, ma di chi l’ha voluta».

 La questione per il momento è chiusa, rimane però un dubbio che è una proposta: «Al momento non è prevista alcuna cifra forfait per Associazioni come la nostra che utilizzano la musica durante i loro incontri – conclude Patrini – sarei ben contento di pagare una quota annuale per poterla utilizzare tutte le volte che voglio. Forse è bene che si faccia».

«Non si parla di tassa ma di compenso – precisa Giulio Meduridella sede monzese della Siae. Si pensa alla musica come a qualcosa di immateriale e dunque senza alcuna proprietà, e invece il diritto d’autore che noi assicuriamo è qualcosa di dovuto e inalienabile». Il compenso viene annullato in caso di eventi benefici, gli oratori godono di tariffe speciali concordate direttamente con la Cei.

Che ne pensate?

Multa Siae Onlus festa di Capodanno

Foto de “Il Cittadino

 

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19 risposte a “Così la Siae ha rovinato il Capodanno dell’Associazione di disabili”

  1. Rispondi
    Paola

    Non so se posso sottoporle un quesito che non riguarda questa associazione di cui sono presidente (noi siamo una associazione di promozione sociale) ma una A.S.D. di cui sono un semplice socio.
    L’ A.S.D. in questione organizza più che altro corsi di ballo riservati ai soci, i quali versano un contributo di rimborso spese per l’insegnante, libero professionista dotato di partita iva, che emette ft. all’associazione per le sue prestazioni.
    Il quesito sarebbe: può il libero professionista in questione essere nominato (chiaro dall’assemblea soci come prevede lo statuto) PRESIDENTE della stessa A.S.D.?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Nulla lo impedisce.

  2. Rispondi
    Rino Guerrini

    Spett. Teamartst,
    La nostra associazione dopo essersi costituita in Sezione Scout autonoma affiliata al CNGEI nel marzo 2011, nello stesso mese presentò il Mod. EAS all'Agenzia delle Entrate con le modalità previste. Successivamente, 22 settembre 2011, è stata riconosciuta APS (Associazione di Promozione Sociale) dalla Provincia di Lucca. Nello scorso ottobre l'Assemblea ordinaria della Sezione ha eletto i nuovi organi sociali. Le domande che pongo sono queste:
    1- Il Mod. EAS va ripresentato periodicamente?
    2- Quando va rinnovata la presentazione del Mod. EAS?
    3- E' necessario rinnovare la presentazione del modello quando l'Assemblea rinnova le cariche associative (Presidente, Comitato di Sezione, Collegio dei Revisori dei Conti)?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No.
      2. Solo quando dovete comunicare delle variazioni significative, entro il 31 marzo dell'anno in cui si presentano.
      3. No, anche perchè adesso siete in un registro delle APS e potete presentare il modello semplificato che non richiede più di indicare i CF del direttivo.

  3. Rispondi
    Moira

    Buongiorno Damiano, se possibile avrei bisogno di fare una domanda x chiarirmi le idee viso che tra l'altro ho partecipato al vostro convegno a livorno 2 anni fa e avevo il "bonus" di una domanda da poter fare... dunque, the question is: dobbiamo aprire una ASD avendo gia numero di soci su cui poter contare; le attività da proporre saranno inerenti alla ginnastica e movimento e il personale che eseguirà i corsi sono fisioterapisti già in regolare possesso di partita iva.

    1. può un professionista con partita iva percepire un rimborso di tipo sportivo (ovvero non imponibile e non cumulativo di reddito) facendo attività altra rispetto all'oggetto della sua partita iva (ginnastica e non fisiokinesiterapia).
    2. è possibile come presidente avere un rimborso sportivo per mqnsioni di coordinamento segreteria.

  4. Rispondi
    Francesco

    Con il cuore in mano dico che sono dispiaciuto per l' accaduto, tuttavia credo anche che se ci fosse un riconoscimento riservato alla categoria di associazioni che opera con "disagiati" tutti quei circoli che fanno ballare ne approfitterebbero per non pagare la siae. La siae stipula delle forti convenzioni quindi se posso consigliare, cercate un ente con paritetici scopi alla vostra associazione che vi permetta quanto meno di pagare cifre minori.

  5. Rispondi
    Federico

    io penso solo che se c'è veramente un Dio...chi pecca totalmente di buonsenso, avrà la giusta punizione...le leggi vanno interpretate...ovvio che c'è chi ci marcia, ma non mi sembra proprio questo il caso...casualmente sono zelanti con i deboli e non con chi se ne approfitta...VERGOGNA!!!

  6. Rispondi
    Roberta

    Chiedo scusa: intendevo dire denuncia per "indebito arricchimento". E' davvero vergognoso che certi mafiosi si attacchino proprio ai più deboli e meno tutelati.
    Non intendo solo i disabili, ma anche l'Oratorio che ha dato alla loro Associazione la possibilità di un momento di serenità gioiosa. Anche quello li riempie di livore!? E non raccontino più frottole: a loro interessano solo denari per loro. Sappiamo benissimo che agli Autori non arriva praticamente nulla ed è per questo che sempre meno si fanno tutelare dalla SIAE: e fanno solo bene!!!
    Così come è la SIAE è UN ENTE INUTILE.

  7. Rispondi
    Roberta

    Ci si erano provati anche con me, in occasione di un saggio gratuito riservato ai nostri soci in un cineteatro. Ovviamente noi, all'inizio del saggio, dopo che i nostri soci, entrati con nostro invito in mano- perciò riconoscibilissimi-avevamo chiuso le porte. L'Agente SIAE ha preteso di farsi aprire e di entrare per controllare e si è messo a scrivere il verbale. Io non solo l'ho letteralmente "buttato fuori", perché era un'occasione assolutamente privata ( dove sta scritto che un cineteatro non può essere affittato per uso privato? E che quindi deve essere luogo pubblico?). La mattina successiva mi sono recata alla Procura della Repubblica ed ho denunciato l'Agente SIAE per tentata estorsione. Certo mi hanno mandato l'Agenzia delle Entrate per un accertamento, ma mi è stato scritto un verbale al negativo, perché tutto era assolutamente in ordine ed il nostro comportamento era legittimo. Secondo me l'Associazione di Monza può chiedere di essere rimborsata per "illecito arricchimento".

  8. Rispondi
    Paolo

    Riprendendo il blog quindi, correggetemi se sbaglio, qualora io organizzassi una serata di raccolta fondi per la mia onlus organizzando uno spettacolo di cabaret o uno spettacolo di musica con qualche artista locale all'interno di un teatro/cinema:
    1. dovrei ugualmente pagare la siae?
    2. Cambia qualcosa se mettiamo offerta libera anziché indicare il prezzo del biglietto di entrata?
    3. Se si, esiste un tabellario prezzi Siae o qualcosa di simile?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. C'è da litigare. Di solito in questi casi pretendono sia l'imposta sugli intrattenimenti che i biglietti Siae con iva applicata. In realtà, se è un evento di raccolta fondi, al limite si dovrebbe pagare la sola Imposta sugli intrattenimenti. Ma anche qui, spetterebbe l'esenzione a condizione che l’attività spettacolistica:
      - sia svolta occasionalmente;
      - sia svolta in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione;
      - sia data preventiva comunicazione dell’attività all’Ufficio SIAE territorialmente competente.
      2. Dovete chiedere un "contributo di ingresso".
      3. Ogni ufficio racconta una cosa diversa... dovrebbe esistere ma ci è sempre stato precluso.

  9. Rispondi
    Andrea Ricci

    1. Chi ci dice che gli autori vogliano essere sempre pagati?
    2. La SIAE può riscuotere diritti anche contro la volontà degli autori?
    3. Se io uso musica di autori che dichiarano di non volere compenso da certe categorie di utilizzatori (ad esempio, gli oratori), la SIAE che può farmi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. E' nel contratto che hanno stipulato con la Siae stessa perchè li rappresenti.
      2. Si. Detto questo ci sono molti autori che non hanno stipulato accordi con la Siae. Leggi questo post.
      3. Non possono dichiararglielo se hanno scelto di farsi rappresentare dalla Siae.

  10. Rispondi
    ass. cult. s.d. Ballet Studio

    mi hanno detto che il rimborso spese forfettario fino a 7500 euro non deve essere un reddito primario. esiste un documento dove c'è questa norma. ? grazie

  11. Rispondi
    marco

    e ora si aspettino anche S.C.F. e simili

    • Rispondi
      TeamArtist

      In effetti, la sfiga non viene mai da sola...

      • Rispondi
        marco

        soprattutto se sotto forma di "sanguisughe" giusto?