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27 Novembre 2015

La vera promozione della cultura sportiva: un esempio virtuoso dall’associazionismo nel rugby

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Gestione dell'associazione
La vera promozione della cultura sportiva: un esempio virtuoso dall’associazionismo nel rugby

Domenica 22 novembre, nella suggestiva cornice dello stadio Tommaso Fattori, prima giornata di rugby per famiglie promossa dall’associazione aquilana Rugby Experience School. Protagonisti dell’iniziativa i genitori dei piccoli atleti – dall’under 6 all’under 14 – dell’associazione dilettantistica nata nel capoluogo abruzzese appena un anno fa.

Circa sessanta le famiglie che si sono date appuntamento nel tempio del rugby aquilano per conoscere da vicino lo sport tanto amato dai loro figli. La giornata di formazione è iniziata con una parte teorica dedicata a comprendere lo sport del rugby, non solo una disciplina, ma un vero e proprio stile di vita.

Ad attendere i partecipanti sotto la tribuna dello stadio un allenatore d’eccezione: l’ex giocatore, tecnico e collaboratore Fir Vincenzo Troiani, che ha introdotto e guidato i genitori nel mondo ovale.

Da qui, con filmati e slide i genitori intervenuti sono entrati nel mondo dello sport metafora della vita, scoprendone principi, caratteristiche e valori: avanzare e sostenere, solidarietà e disciplina, senso di appartenenza e fiducia, entusiasmo e partecipazione.

Con la “maglia della squadra” i genitori hanno proseguito la giornata di formazione solcando il prato di uno degli stadi più emozionanti del panorama rugbistico italiano. Qui si sono cimentati con esercizi base per apprendere il passaggio, il placcaggio e il sostegno, e poi con un incontro di touch, concluso con il corridoio e gli applausi. Al termine, per vivere appieno lo spirito ovale, l’immancabile Terzo Tempo.

«È stata una giornata importante che ha creato una forte empatia tra i genitori e l’associazione, un ponte di comunicazione che ha permesso il passaggio di messaggi positivi e rilevanti che, sono certo, contribuiranno alla crescita dei ragazzi.

Un plauso ai genitori per essersi messi in gioco abbandonando remore e paure e un grazie sincero al direttore tecnico Vincenzo Troiani, agli allenatori e ai collaboratori della Rugby Experience School che hanno permesso la riuscita dell’iniziativa», ha concluso il presidente Marco Molina.

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